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lunedì, 28 Aprile 2025
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Da Sassuolo al Mapei Stadium a piedi, domenica: l’iniziativa di alcuni tifosi neroverdi

Da Sassuolo al Mapei Stadium a piedi, domenica: l’iniziativa di alcuni tifosi neroverdi
(foto d’archivio)

Un pellegrinaggio laico, domenica, da Sassuolo al Mapei Stadium. E’ quanto porrà in essere un gruppo di tifosi del Sassuolo che raggiungerà lo stadio di Reggio Emilia a piedi in occasione di Sassuolo-Milan.

Del gruppo pare faranno parte anche alcuni membri del gruppetto che nel 2013, per festeggiare la promozione in A dei neroverdi, sempre a piedi, raggiunsero la sede milanese della Mapei dove vennero accolti dall’attuale vicepresidente del Sassuolo Veronica Squinzi e successivamente ricevuti in Municipio dall’allora assessore allo Sport Giorgio Barbieri (foto). Allora erano in quattro, questa volta dovrebbero essere qualcuno di più: Reggio sarà anche lontana ma Milano lo era molto di più.

 

Conclusa la visita in Emilia-Romagna dell’’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia

Conclusa la visita in Emilia-Romagna dell’’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemiaSi è conclusa questa mattina all’Ircss Policlinico Sant’Orsola di Bologna la tre giorni di visita in Emilia-Romagna della delegazione dell’’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia’, composta da sei ufficiali dell’Esercito.

L’Unità ha raccolto il testimone dalla Struttura commissariale dallo scorso primo aprile, con l’obiettivo di guidare questa fase di transizione fino alla fine del 2022, quando le competenze torneranno in carico al ministero della Salute.

E intanto, proprio per fare il punto sullo stato di avanzamento della riorganizzazione e sull’utilizzo delle risorse messe a disposizione per questo scopo dalla Struttura commissariale, l’Unità sta visitando vari ospedali di tutte le regioni.

Iniziato martedì 17 all’ospedale di Parma, il ‘viaggio’ in Emilia-Romagna ha fatto tappa successivamente a Reggio Emilia, Rimini, Ferrara e Bologna.

Oggi pomeriggio la delegazione è stata ricevuta in Regione dal presidente, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. In collegamento, il direttore dell’’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia’, generale Tommaso Petroni.

“In questi giorni- hanno sottolineato Bonaccini e Donini- abbiamo potuto mostrare gli interventi realizzati dalla Regione insieme alle Aziende sanitarie e ospedaliere per rispondere alla crisi pandemica, una crisi che ci ha colpiti duramente, a cui abbiamo risposto dando prova di resilienza e di grande organizzazione del nostro sistema sanitario pubblico e universalistico, grazie alla professionalità, generosità, umanità dei nostri professionisti sanitari e grazie all’unità delle istituzioni”.

“Abbiamo interpretato in maniera adeguata la vaccinazione- concludono presidente e assessore- sotto la direzione della Struttura commissariale, che ci ha consentito anche nei momenti in cui la circolazione è stata particolarmente alta, di non mandare in crisi la rete ospedaliera.  Ora siamo pronti a guardare avanti con fiducia, facendoci carico delle sfide della sanità post Covid”.
Il punto della situazione in Emilia-Romagna

In Emilia-Romagna al 30 aprile scorso sono stati allestiti 165 nuovi posti in terapia intensiva e 230 in terapia subintensiva, per un investimento complessivo di quasi 68,9 milioni di euro, portato a termine nonostante le inevitabili difficoltà legate all’emergenza sanitaria.

Sul fronte dei Pronto soccorso si sono conclusi 19 interventi, uno è di imminente conclusione e per altri 25 i lavori sono in corso.

Gli interventi sono stati caratterizzati dall’ampliamento degli spazi con nuovi ambienti o dalla riorganizzazione degli esistenti, volti a creare percorsi differenziati per pazienti Covid. Alla fine di questa fase si sarà intervenuto su oltre 26mila metri quadri di strutture, con un investimento di 52,5 milioni di euro. Infine, la Regione si è dotata di 17 nuove ambulanze attrezzate per trasportare pazienti infetti.

Riguardo alla campagna di vaccinazione, l’Emilia-Romagna è una delle regioni che continua a vaccinare di più: ad oggi il 94,3% degli over 12 è stato vaccinato con ciclo completo, e sono già state somministrare quasi 2.900.000 dosi aggiuntive.

Vendita e spesa a chilometro zero: dalla Regione un milione di euro per la realizzazione di mercati contadini nei centri abitati

Vendita e spesa a chilometro zero: dalla Regione un milione di euro per la realizzazione di mercati contadini nei centri abitati
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Dai campi alla tavola, passando per i mercati contadini allestiti nei centri abitati. Per accorciare la filiera di vendita e favorire cittadini e agricoltori, la Regione ha deciso di stanziare complessivamente, tramite bando, un milione di euro: destinatari i Comuni (singoli e associati) dell’Emilia-Romagna, che utilizzeranno le risorse per realizzare mercati dove i contadini possano effettuare la vendita diretta ai cittadini dei prodotti agricoli.

“Continuiamo a prediligere la qualità, sostenendo chi produce e chi consuma- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Queste risorse consentiranno di riqualificare spazi esistenti, per la compravendita di cibo sano per le nostre tavole”.

I contributi
L’aiuto verrà concesso sotto forma di contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammissibile, nel limite massimo di 200mila euro per fabbricati pubblici e 50mila euro per le aree pubbliche. Non saranno considerati ammissibili progetti che prevedono una spesa, in sede di concessione del contributo, inferiore a 20mila euro.

Vengono considerate spese ammissibili quelle per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di restauro scientifico, e per interventi di ristrutturazione edilizia, secondo le categorie ammesse dagli strumenti urbanistici per le tipologie di immobili e strutture oggetto di finanziamento da destinare alle finalità indicate nel bando. Così anche le spese di sistemazione, adeguamento e miglioramento delle aree esterne di stretta pertinenza degli immobili oggetto di interventi (limitatamente a quelli necessari a renderli idonei e fruibili).

Ma anche le spese per la ristrutturazione, la sistemazione, l’adeguamento e il miglioramento di spazi esterni da destinare alle finalità indicate nel bando; le spese per l’acquisto e l’installazione di impianti, attrezzature e dotazioni funzionali legate alla realizzazione e successiva gestione del mercato per la vendita diretta; infine, le spese generali – nel limite massimo del 10% delle spese ammissibili già indicate – quali onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità.

I tempi di presentazione della domanda
Si potranno presentare le domande di accesso ai contributi dal 6 giugno 2022, fino alla concorrenza delle risorse finanziarie disponibili, e comunque entro il 15 luglio 2022 (ore 13.00).

Le modalità
Le domande di accesso ai contributi, vanno presentate al Settore Programmazione, sviluppo del territorio e sostenibilità delle produzioni utilizzando il Sistema Informativo SIAG messo a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

Servizio congiunto di Polizia di Stato e Polizia Locale presso una cava dismessa a Sassuolo: denunciati 4 stranieri

Servizio congiunto di Polizia di Stato e Polizia Locale presso una cava dismessa a Sassuolo: denunciati 4 stranieriIeri mattina, personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo, unitamente alla Polizia Locale con una unità cinofila antidroga al seguito, ha effettuato un servizio di controllo del territorio presso la dismessa cava di ghiaia di via Muraglie. L’area è stata anche oggetto di diverse segnalazioni relative alla presenza di persone che vi dimorano abusivamente.

Nel corso del controllo, sono stati rintracciati al secondo piano dello stabile quattro cittadini stranieri, privi di documenti ed irregolari sul TN. I quattro uomini sono stati pertanto denunciati in stato di libertà per inosservanza delle norme sugli stranieri. La loro posizione di soggiorno è stata sottoposto al vaglio dell’Ufficio Immigrazione ai fini dell’espulsione dal territorio nazionale. Per loro è scattata anche la denuncia per il reato di invasione di terreni o edifici.

Con l’ausilio dell’unità cinofila sono state rinvenute alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e cocaina nella loro disponibilità, motivo per il quale sono stati anche segnalati alla locale Prefettura quali assuntori.

Venerdì notte sulla A13 chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord

Venerdì notte sulla A13 chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nordSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, previsti in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 20 alle 6:00 di sabato 21 maggio, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord, verso Padova.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la Superstrada dei Lidi, la Tangenziale ovest di Ferrara, proseguire poi sulla SS723, su Via Modena, Via Eridano, sulla SP19 e rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord.

 

La Motor Valley Fest di Fiorano Modenese

La Motor Valley Fest di Fiorano ModeneseIl 50° anniversario della Pista della Ferrari, e più in generale alla passione motoristica del territorio, verranno festeggiati a Fiorano Modenese con tre eventi della rassegna ‘Sempre Maggio Fioranese’, in programma dal 27 al 19 maggio, inseriti nel Motor Valley Fest 2002 e organizzati dal comitato ‘Fiorano in Festa’, in collaborazione con l’amministrazione comunale. Ospiti d’onore saranno Luca Cordero di Montezemolo, l’ingegnere Mauro Forghieri, l’attore Enrico Salimbeni e l’autore Matteo Manfredini.

“Il legame di Fiorano con la Ferrari è sempre stato forte; tanto che al momento della creazione del Museo, Enzo Ferrari, cittadino onorario fioranese, prese in considerazione anche il nostro territorio. Fiorano è conosciuta nel mondo oltre che per la ceramica, anche per questo legame e per questa eccellenza.” – ha detto il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi.

“Con questi eventi il Comune di Fiorano Modenese, che aderisce alla rete ANCI ‘Città dei Motori’, vuole valorizzare la passione e il grande impegno che ha portato a risultati incredibili  nel capo dei motori.” – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Morena Silingardi.

Il primo appuntamento sarà venerdì 27 maggio, in piazza Ciro Menotti, con una serata per tutti gli appassionati, per ricordare l’anniversario della Pista di Fiorano, dal titolo “1972-2022 – Fiorano e la sua pista: nozze d’oro con il sogno”, in collaborazione con Lapam Confartigianato Imprese e Rotary Club Sassuolo.

“Siamo contenti che uno dei primi eventi in piazza del ‘Sempre Maggio Fioranese’, sia collegato al Motor Valley Fest – ha evidenziato Sergio Romagnoli, presidente del Comitato ‘Fiorano in Festa’ – Il 50esimo della Pista è stata l’occasione per proporre diversi appuntamenti legati ai motori”

Venerdì 27 maggio sul palco, dalle ore 20.30, la Motor Land Band darà vita ad uno spettacolo tra video e suoni di motori, in cui viene rivissuta la storia dell’automobile italiana, con un mix tra Lucio Dalla e Tazio Nuvolari, Pink Floyd e Michael Schumacher, Lucio Battisti e Niki Lauda.

Dalle ore 21.00 il giornalista Leo Turrini intervisterà Mauro Forghieri, ingegnere storico della Ferrari e Luca Cordero di Montezemolo, ex cittadino di Fiorano Modenese che torna a dopo tanto tempo, nei luoghi dove ha vissuto per anni, quando era al comando della scuderia Ferrari. Saranno presenti anche diversi ex meccanici ed altri ospiti. L’ingresso è libero e gratuito, nel rispetto delle norme anti covid, fino ad esaurimento posti.

Già dal pomeriggio sempre in piazza si potranno poi ammirare alcuni esemplari di auto del Cavallino Rampante (599 Fiorano GTB e 512 TR Testarossa), messi a disposizione da Autoluce di Modena.

Sabato 28 maggio, nel pomeriggio e domenica 29 maggio tutto il giorno, in piazza Salvo d’Acquisto, farà tappa il ‘Gran Premio della auto a pedali’, divertente manifestazione regionale,  per bambini dai 3 ai 14 anni, giunta alla nona edizione, organizzata da IDEAS4U con AICS Modena. Iscrizioni online.

Concluderà il fine settimana dedicato ai motori, domenica 29 maggio, alle ore 11,, al teatro Astoria, il monologo teatrale, in prima nazionale, ‘La terra dei motori’, testo originale di Matteo Manfredini, interpretato da Enrico Salimbeni, con musiche di Ezio Bonicelli e la regia di Jacinthe Leclerc,  per coincidenza, concittadina di Gilles Villneuve.

“Realizzare questo spettacolo è stata una grande sfida per noi – ha raccontato l’attore Enrico Salimbeni, presente alla conferenza stampa – Abbiamo dovuto modellare una mole enorme di notizie già conosciute e passate in tv. Abbiamo scelto di percorre la strada del sogno che ha portato le persone di questa terra, da contadini, a diventare specialisti mondiali nel campo dei motori. Questo monologo è un po’ un prototipo da cui si può ricavare qualcosa di grande, come per le nostre auto. Crediamo possa essere uno spettacolo che farà uscire da teatro con l’orgoglio di essere emiliani”.

“Terra di motori parte da Fiorano Modenese, in anteprima nazionale – ha concluso l’assessore Morena Silingardi – ma ci auguriamo che possa essere portato in tutti i comuni, specie in quelli aderenti a ‘Città dei motori’ che coltivano una passione per i motori”

Lo spettacolo ripercorrerà le vicende che hanno fatto diventare Modena (e l’Emilia) la capitale mondiale dei motori. Si inizia dai successi dei Fratelli Maserati negli anni ‘30, per passare dal grande progetto di Enzo Ferrari intrapreso a Maranello nel secondo dopoguerra, fino alle intuizioni di Ferruccio Lamborghini.

La storia sarà raccontata attraverso aneddoti, rivalità, curiosità più o meno note. Gesta di uomini emiliani che hanno conquistato il mondo con il loro genio e la loro ambizione.

L’attore Enrico Salimbeni è membro permanente dell’Accademia del Cinema Italiana, candidato al David di Donatello, è stato protagonista di ‘Radio Freccia’ e di importanti film diretti, tra gli altri, da Fellini,  Pupi Avati e Tornatore, oltre ad avere interpretato numerose fiction e spettacoli teatrali.

Tennis: seconda giornata del Campionato nazionale a squadre B1

Tennis: seconda giornata del Campionato nazionale a squadre B1Esordio casalingo per la squadra maschile dello Sporting Club Sassuolo che, domenica prossima, incontrerà, sui propri campi in bolltex, l’Asd Colle degli Dei di Velletri, con i quali occupa la prima posizione nella classifica di girone.

Dopo la bella vittoria nella prima giornata, conquistata sulla terra del CT Brindisi, i sassolesi cercheranno di ripetersi fra le mura amiche di Via Vandelli sfruttando il fattore campo, quel temibile bolltex che ha mietuto molte eccellenti vittime anche in A1.

Per quanto riguarda gli atleti convocati per questo incontro, il capitano Alessio Bazzani, maestro del sodalizio sassolese, come d’abitudine, o forse per cabala, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

Gli incontri si giocheranno nella struttura indoor e l’inizio degli stessi è previsto per le ore 10:00 con ingresso libero per assistere alle partite.

In campo femminile, invece, lo Sporting Club Sassuolo in rosa dovrà volare in Sardegna, più precisamente a Cagliari, dove incontrerà il locale tennis club, attualmente in testa alla classifica di girone con Piombino.

Dopo il pareggio della prima giornata, ottenuto in casa contro le leccesi del CT Copertino, le ragazze del sodalizio sassolese proveranno ad espugnare Cagliari per rincorrere la testa della classifica.

Come il suo collega del maschile, anche il capitano Simone Cerfogli, maestro presso lo Sporting Club Sassuolo, non ha voluto rilasciare dichiarazioni sulle giocatrici che prenderanno parta a questa trasferta.

Anche a Cagliari le partite inizieranno alle ore 10:00. Come per il maschile, sarà possibile seguire l’andamento degli incontri consultando la pagina dedicata ai LIVE SCORE dal sito della Federtennis nazionale.

Oltre alla serie B1 di domenica, in questo fine settimana, allo Sporting Club Sassuolo, si disputeranno altre manifestazioni di notevole interesse. Sabato prenderanno il via i tabelloni regionali giovanili Under 14 maschile e Under 16 maschile con la presenza di altrettante formazioni del sodalizio sassolese. Domenica mattina alle 9:30 sarà disputata la finalissima del tabellone regionale Over 60, con l’assegnazione del titolo regionale, e anche qui lo Sporting Club Sassuolo sarà presente con una sua squadra. Nel pomeriggio di domenica toccherà, invece, ai piccolissimi portacolori del Club di Via Vandelli con la rappresentativa dell’Under 10 misto. Anche per queste manifestazioni l’ingresso sarà libero.

Capitan Magnanelli dà l’addio al calcio giocato

Capitan Magnanelli dà l’addio al calcio giocatoDopo 520 partite in maglia neroverde nel corso di 17 stagioni sportive con un percorso che lo ha portato insieme al Sassuolo dal campionato di Serie C2 all’Europa League, il capitano Francesco Magnanelli ha deciso di dare l’addio al calcio giocato. Domenica contro il Milan sarà infatti la sua ultima partita da calciatore del Sassuolo e in carriera.

Per celebrare e rendere onore a questa fantastica e leggendaria avventura in Neroverde, fa sapere la società, sono in programma alcune iniziative: sabato 21 maggio una conferenza stampa di saluto, domenica 22 maggio, in occasione di Sassuolo-Milan, a fine riscaldamento il saluto dal campo a tutti i tifosi neroverdi e agli sportivi presenti. Nel corso dell’estate (data da definire) sarà poi organizzato il “Magnanelli Day”, un evento allo stadio Ricci al quale potranno partecipare tutti i tifosi neroverdi. Ulteriori dettagli saranno comunicati in seguito.

(www.sassuolocalcio.it)

2.703 nuovi positivi Covid, oltre 5.000 guariti. Ancora in calo i ricoveri ma ci sono sei decessi

2.703 nuovi positivi Covid, oltre 5.000 guariti. Ancora in calo i ricoveri ma ci sono sei decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.468.581 casi di positività, 2.703 in più rispetto a ieri, su un totale di 16.037 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 8.589 molecolari e 7.448 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 16,8%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.481.587 dosi; sul totale sono 3.791.037 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,3%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.890.710.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 32 (-2 rispetto a ieri, pari al -5,9%), l’età media è di 66,2 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.074 (-32 rispetto a ieri, -2,9%), età media 76 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 4 a Parma (+1); 1 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (-1); 10 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (-1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 44,1 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 746 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 303.762), seguita da Modena (427 su 228.754); poi Reggio Emilia (261 su 166.628), Ravenna (259 su 135.736) e Parma (233 su 123.498); quindi Ferrara (184 su 101.738), Rimini (168 su 137.454), Cesena (142 su 81.022) e Forlì (105 su 67.899); infine Piacenza (95 su 76.766) e il Circondario imolese, con 83 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 45.324.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 35.529 (-2.344). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 34.423 (-2.310), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 5.041 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.416.213.

Purtroppo, si registrano 6 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 90 anni)
  • 2 in provincia di Parma (una donna di 98 e un uomo di 94 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 93 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 79 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (una donna di 88 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.839.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 5 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

A Formigine inaugura un nuovo condominio residenziale ERS

A Formigine inaugura un nuovo condominio residenziale ERSSarà inaugurato sabato 21 maggio alle 11.30 un nuovo condominio residenziale “ERS” in Via Aurora Fornaciari a Formigine (comparto San Giacomo), realizzato in diritto di superficie dalla cooperativa di abitazione Abitcoop su un lotto di 1.232 metri quadri.

Saranno 12 le famiglie che nelle prossime settimane prenderanno possesso degli appartamenti a seguito di graduatoria di assegnazione gestita dal Comune di Formigine: gli alloggi sono stati assegnati in prevalenza a giovani coppie (dieci su dodici).

L’iniziativa rientra fra le realizzazioni pubbliche indirizzate ad agevolare l’insediamento sul territorio di nuove famiglie, insieme alla previsione di nuove realizzazioni di alloggi pubblici e sociali attualmente in fase di programmazione e di prossima realizzazione.

Il fabbricato, di tre piani, comprende un interrato con 12 autorimesse; al piano terra ingresso, portici e quattro appartamenti, e due piani superiori abitati con quattro appartamenti al primo e quattro al secondo piano.

La dotazione comprende ascensore, aree verdi esterne, percorsi e accessi pedonali, posti auto privati (dalla superficie permeabile al 100%) e sono presenti pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici condominiali in copertura e pompa di calore nel giardino condominiale.

Le aree verdi condominiali hanno impianto di irrigazione collegato alla vasca di raccolta delle acque meteoriche. Le pareti sono coibentate e dotate di “cappotto” isolante, oltre all’isolamento acustico fatto in gomma riciclata.

L’opera è quindi realizzata completamente in classe energetica A4 ed è una delle prime palazzine residenziali a godere della certificazione “CasaClima”; inoltre rispetta tutte le normative antisismiche attualmente in vigore.

“Diamo il benvenuto a Formigine a queste dodici famiglie che si insediano in una palazzina realizzata con la massima attenzione alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico, e i cui alloggi sono stati assegnati con una graduatoria impostata nell’agevolare le giovani coppie, che solitamente faticano a trovare spazio nel mercato residenziale formiginese, da sempre molto competitivo per l’alto livello della qualità della vita e dei servizi che il nostro territorio assicura. Per noi deve essere un primo intervento a cui farne seguire altri, nel rispetto dei criteri di rigenerazione urbana” è il commento dell’Amministrazione comunale di Formigine.

Simona Arletti, presidente di Abitcoop che ha realizzato l’intervento sottolinea poi che: “Il diritto a un’abitazione sicura, in cui vivere con serenità, è fondamentale per tutte le generazioni, ed è finalmente riconosciuto anche dalla legge regionale n. 24 del 2017. Il covid ha accentuato la nostra consapevolezza dell’abitazione come vera infrastruttura sociale, perché una casa bella e costruita con criteri di efficienza energetica permette alle famiglie risparmi che, per esempio, possono reinvestire in cultura. Inoltre, risparmio energetico significa anche rispetto dell’ambiente e riduzione della CO2 immessa in atmosfera: l’impegno di Abitcoop va proprio nella direzione di costruire case efficienti che contribuiscono al rallentamento del cambiamento climatico”.

Sassuolo, Bargi (Lega): “Ex ospedale, Ausl vuole disfarsene: perché invece non recuperarlo con fondi Pnrr?”

Sassuolo, Bargi (Lega): “Ex ospedale, Ausl vuole disfarsene: perché invece non recuperarlo con fondi Pnrr?”“La risposta della Regione non lascia dubbi: l’Ausl di Modena non ha alcuna intenzione di recuperare l’ex Ospedale di Sassuolo”. E quanto riferisce il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, che cita la risposta della Regione a un suo atto ispettivo nel quale chiedeva alla giunta Bonaccini “chiarimenti sul futuro, anche dal punto di vista della qualità dell’assistenza offerta, del vecchio nosocomio di Sassuolo dopo l’uscita di scena del partner privato”.

Ebbene, “l’Ausl, che noi sollecitavamo a intervenire direttamente, avendo in pancia l’immobile, ha chiarito che la sua posizione in ordine all’ex ospedale è quella di procedere alla sua alienazione, confermando che non ha intenzione di fare alcunché per recuperare l’area” spiega il leghista.

“Ma quel che è più grave – punge Bargi – è che Ausl riferisce di non aver ricevuto dall’amministrazione sassolese alcuna proposta utile alla riqualificazione del nosocomio: questo non corrisponde al vero. L’amministrazione ha infatti individuato e rappresentato l’opportunità di dare all’ex ospedale un futuro attraverso la partecipazione ai bandi regionali previsti dal Pnrr inerenti la riqualificazione di immobili a vantaggio della collettività.

Tali fondi potrebbero infatti essere funzionali alla trasformazione della struttura in un centro diurno per disabili, il che offrirebbe un servizio importante alla collettività oltre a consentire di non disperdere professionalità che troverebbero sistemazione nella nuova struttura”.

“L’alternativa, rappresentata dall’immobilismo dell’Ausl, avrebbe come unico effetto quello di svalutare l’area fino a renderla appetibile a qualche acquirente, col rischio di lasciare un immobile degradato e inutilizzato in pieno centro a Sassuolo” conclude Bargi.

 

Il Sindaco di Sassuolo scrive all’Ausl per la riqualificazione dell’ex Ospedale

Il Sindaco di Sassuolo scrive all’Ausl per la riqualificazione dell’ex Ospedale
(immagine di repertorio)

L’Amministrazione comunale di Sassuolo ha inviato questa mattina una lettera, a firma del Sindaco, al Direttore Generale dell’Azienda Usl di Modena relativa alle condizioni in cui versa lo stabile dell’ex Ospedale cittadino in pieno centro storico ed alle possibilità di una sua riqualificazione.

Mi permetto di sottoporLe in allegato l’Avviso Pubblico “Servizi e Infrastrutture sociali di comunità” della Regione Emilia Romagna in attuazione dell’investimento 1 “Strategia Nazionale per le Aree Interne” del PNRR – scrive il Sindaco nella lettera – la cui scadenza è stata prorogata al 15 Giugno.  Come certo saprà, l’Ospedale vecchio di Sassuolo si trova in uno stato di degrado ed abbandono ormai difficilmente procrastinabile. Una struttura enorme e dalle enormi potenzialità che si trova nel cuore del centro storico cittadino e che a causa del suo abbandono è già più volte stato vandalizzato, saccheggiato e divenuto riparo di sbandati.

Una sua riqualificazione non solo restituirebbe decoro e sicurezza ad una zona nevralgica della nostra città ma, al tempo stesso, metterebbe nelle mani dell’Azienda Usl una struttura dalle potenzialità incredibili.

Nel Febbraio scorso l’Azienda da Lei diretta si è dichiarata disponibile, a mezzo stampa, a discutere del futuro e della riqualificazione della struttura a patto che sul tavolo ci fossero proposte concrete.

È per questo motivo che mi permetto di sottoporLe questo bando, la cui dotazione è di 500 milioni di euro, chiedendo di avanzare la candidatura dell’ex Ospedale cittadino che necessita più che mai di un intervento, tanto radicale quanto urgente”.

 

“basta un poco di zucchero…”, spettacolo di solidarietà sabato pomeriggio all’Astoria

“basta un poco di zucchero…”, spettacolo di solidarietà sabato pomeriggio all’AstoriaLe Associazioni Star Bene e Per Vincere Domani ed il Comune di Fiorano, invitano allo spettacolo di solidarietà della compagnia Anna & The Hospitalists basta un poco di zucchero…”, in programma sabato 21 maggio 2022 ore 16:00 al Teatro Astoria di Fiorano Modenese. Ingresso 10 euro. Prenotazioni: tel. 345.53.13.351 (ore 10-13).

A Fiorano rinviato il pranzo di domenica per ricordare don Eligio

A Fiorano rinviato il pranzo di domenica per ricordare don EligioE’ stato rinviato a data da concordare il pranzo per presentare il progetto di una pubblicazione e un video dedicati a Don Eligio Silvestri che doveva svolgersi domenica 22 maggio, alle 13, al Salone del Pellegrino del Santuario della Beata Vergine del Castello di Fiorano.

 

Granfondo, domenica chiusa la stazione di Valle del Rubicone

Granfondo, domenica chiusa la stazione di Valle del RubiconePer consentire il passaggio della 51esima edizione della Granfondo “Nove Colli” di ciclismo amatoriale, sulla A14 Bologna-Taranto, sarà completamente chiusa la stazione di Valle del Rubicone, in entrata e in uscita, dalle 8:00 alle 16:00 di domenica 22 maggio e, comunque, fino al termine del passaggio della corsa ciclistica.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena o di Rimini nord.

 

Digitale e green economy, la Regione Emilia-Romagna selezionata per il progetto pilota “Partenariati per l’Innovazione Regionale” promosso dalla Commissione Europea

L’Emilia-Romagna è tra le 63 Regioni europee che insieme a 7 città (tra cui Bologna) e 4 Stati membri, è stata selezionata per il progetto pilota europeo Partenariati per l’Innovazione Regionale (Pilot Action on “Partnerships for Regional Innovation – PRI”), promosso congiuntamente dal Comitato delle Regioni e dal Joint Research Centre (JRC)  della Commissione Europea, a cui la Regione Emilia-Romagna si era candidata lo scorso aprile.

L’obiettivo di questa azione è migliorare il coordinamento delle politiche di ricerca e innovazione regionali, nazionali ed europee per attuare la transizione verde e digitale. Si vuole cioè rafforzare l’interconnessione degli ecosistemi di innovazione regionali e locali, specie nei settori ad elevatissimo contenuto tecnologico.

“Con l’inserimento in questo importante network, la Regione Emilia-Romagna rafforza ulteriormente il proprio posizionamento nel panorama europeo delle politiche per la ricerca e l’innovazione- commentano Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e Green economy, e Paola Salomoni, assessora all’Agenda digitale-. La nostra presenza è strategica per mantenere un ruolo di leadership nel contesto internazionale e per agevolare il processo di transizione ecologica e digitale del territorio emiliano-romagnolo. Come area a forte vocazione manifatturiera, infatti, viviamo la sfida della sostenibilità come cruciale, anche alla luce delle crisi energetiche in corso.  In questo progetto avremo l’opportunità di confrontarci con i sistemi europei più avanzati e di condividere la nostra strategia di specializzazione intelligente, sulla quale si basa la programmazione dei fondi europei 2021-2027”.

E proprio sulla specializzazione intelligente, che mira a individuare aree strategiche di intervento sul territorio lavorando sull’analisi dei punti di forza e delle potenzialità dell’economia e coinvolgendo in misura ampia i portatori di interesse, la Regione ha puntato per sostenere la ricerca e l’innovazione per lo sviluppo sostenibile: la strategia di specializzazione intelligente è stata infatti adottata dall’Assemblea legislativa nel 2021 in coerenza con il Patto per il lavoro e il clima e la strategia regionale per l’Agenda 2030. Le sfide prioritarie riguardano sostenibilità, digitalizzazione, inclusione sociale, benessere e qualità della vita, sicurezza, trasformazione della Pubblica amministrazione.

Le finalità del progetto europeo

I soggetti coinvolti sono chiamati a lavorare sulle politiche in materia di innovazione, sviluppo industriale economico e sociale, transizione verso la sostenibilità, condividendo saperi ed esperienze per dare vita a nuovi partenariati e innovare i propri quadri strategici. È atteso anche un contributo su come coordinare meglio tutti i fondi disponibili, tema rispetto al quale la Regione può vantare una solida esperienza, e come diffondere l’innovazione sul territorio riducendo, quando possibile, i divari esistenti che limitano le prestazioni dell’Ue nel suo insieme.

Si tratta di un obiettivo coerente con l’attuazione del Green Deal europeo, del programma Horizon Europe, della politica di coesione e del programma NextGenerationEU, quindi delle politiche europee per l’immediato futuro che pongono l’innovazione al centro dell’agenda.

Una strategia che guarda all’innovazione, dunque, non solo come priorità per le politiche industriali e occupazionali, ma che interverrà anche sulle politiche educative e sociali, nella consapevolezza che per ottenere benefici comuni per l’economia, la società e l’ambiente è indispensabile il coinvolgimento e la mobilitazione di tutte le parti interessate.

La Regione Emilia-Romagna nel presentare la sua candidatura ha anticipato che nel progetto sarà coinvolta ART-ER (Attrattività Ricerca Territorio), la società consortile nata per favorire la crescita sostenibile attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza, l’attrattività e l’internazionalizzazione del sistema territoriale. Entro la fine del 2022 è prevista la presentazione del progetto ai membri del Comitato delle regioni UE e agli altri portatori di interesse. La conclusione dell’azione con la presentazione dei risultati è prevista per giugno 2023.

Poste, Alessandro Ruscitti alla guida regionale della Slp Cisl

Poste, Alessandro Ruscitti alla guida regionale della Slp CislMantovano di nascita, ma di origini abruzzesi, diplomato, 56 anni, sposato, due figli. Alessandro Ruscitti è il nuovo segretario generale dei postelegrafonici (Slp) della Cisl Emilia-Romagna, eletto in sostituzione di Mauro Castellani, nominato presidente dei probiviri della categoria nazionale.

E’ questa la decisione scaturita nel tardo pomeriggio di ieri a Bologna, presso la sede Cisl di Via Milazzo, dal consiglio generale regionale dell’Slp, la maggior sigla sindacale dell’universo Poste SpA, con una rappresentatività che in regione va oltre il 42%. Presenti, tra gli altri, Vincenzo Cufari, segretario generale nazionale, Raffaele Roscigno, segretario generale nazionale aggiunto, Filippo Pieri, segretario generale Cisl Emilia Romagna, e Mario Petitto, vice presidente europeo UNI Europa.

Dipendente delle Poste dal 1996, entra in Cisl nel dicembre 2004, in un iter che l’ha condotto, nel 2006, a ricoprire il ruolo di vice segretario provinciale di Bologna. Nel 2017 diventa segretario generale delle categoria nell’Area metropolitana bolognese e fa il suo ingresso anche nell’esecutivo nazionale.

Dopo il doveroso omaggio a Castellani, Ruscitti ha sottolineato come il “sindacato sia atteso a nuove e difficile sfide anche in Poste Italiane, dove con ogni probabilità la discussione si concenterà sulla riorganizzazione di alcuni settori e, soprattutto, sulla necessità di riuscire a sfruttare al meglio l’impianto delle politiche attive. Fattore che, se ben gestito, potrebbe consentire un discreto turn over all’interno dell’azienda”.

La segreteria regionale della categoria cislina è stata poi completata con l’elezione di Francesca Marchese, dell’Slp Cisl Romagna, e Sabrina Ungarelli, dell’Slp Ferrara.

 

Decennale sisma 2012 Bonaccini: “Ricostruzione, il più è fatto. Qui una storia collettiva di cui andare orgogliosi, un’esperienza che può essere patrimonio per il Paese”

Decennale sisma 2012 Bonaccini: “Ricostruzione, il più è fatto. Qui una storia collettiva di cui andare orgogliosi, un’esperienza che può essere patrimonio per il Paese”A dieci anni dal sisma, la ricostruzione in Emilia è ormai in fase di completamento. Ogni cosa deve tornare al suo posto, si disse dopo le terribili scosse del 20 e 29 maggio 2012 e le prime settimane dell’emergenza più dura, e per riuscire a farlo, portando a termine la gran parte dei lavori previsti, sono stati concessi complessivamente contributi per quasi 6,5 miliardi di euro, erogati alle famiglie e alle imprese delle aree colpite. Di questi, già liquidati oltre 5 miliardi di euro.

Per i seguenti numeri: 17.500 abitazioni ripristinate e 27 mila persone rientrate nelle proprie case. 570 scuole ripristinate o ricostruire ex novo e mai un’ora di lezione persa. 6 mila piccole attività commerciali, artigiane e dei servizi rese di nuovi agibili, 3.500 aziende industriali e agricole ristrutturate e altre 1.550 imprese che hanno potuto mettere in sicurezza i propri stabilimenti o spazi di produzione in nome della prevenzione futura. Ancora: 1.000 interventi nei centri storici per la riqualificazione o nuove aperture di botteghe, uffici, attività artigianali e professionali. 330 chiese riaperte al culto.

Ricostruzione privata e produttiva praticamente chiusa, mentre proseguono i lavori per completare la realizzazione del Piano delle opere pubbliche e dei beni culturali, condiviso con Soprintendenze e autorità ecclesiastiche, più complessa anche per i vincoli storici e architettonici esistenti.

Ma anche in questi ultimi due anni, segnati drammaticamente dalla pandemia, i cantieri, pur rallentati, non si sono mai fermati. Resta infatti l’obiettivo di chiudere anche quest’ultima parte nel più breve tempo possibile, con il caro energia, gli aumenti generalizzati dei prezzi e la difficoltà nel reperire materiali e strumenti per l’edilizia che rendono la sfida ancor più impegnativa.

In questo quadro si inseriscono alcuni provvedimenti assunti dalla Regione Emilia-Romagna, dal Governo e dal Commissario per la ricostruzione, Stefano Bonaccini, per sbloccare progetti e cantieri. In particolare, dopo il nuovo prezziario regionale il Commissario si prepara ora a firmare la nuova ordinanza sui cantieri in corso nel ‘cratere’, sia pubblici che privati, in aggiunta a quanto già previsto nel Decreto legge 50/2022 pubblicato martedì scorso. Una vera e propria boccata di ossigeno per imprese e ricostruzione, sollecitata con forza da associazioni economiche, professionisti e sindaci per dare l’ultimo impulso al completamento dei lavori post sisma.

È questo, in sintesi, il quadro della ricostruzione a dieci anni dal sisma che colpì quattro province emiliane – Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara –, insieme a quelle di Mantova e Rovigo, causando 28 decessi, 300 feriti, 45 mila sfollati e danni per 12,2 miliardi di euro. Un ‘cratere’ iniziale che contava 59 Comuni, oggi ristretto a 15: in 45 comuni, infatti, la ricostruzione è pressoché terminata, mentre nei rimanenti è a buon punto ma servono ancora procedure e risorse specifiche. E proprio su questi aspetti, martedì scorso, si è svolto un confronto tra Regione Emilia-Romagna e Palazzo Chigi, presenti il Commissario Bonaccini e il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, da un lato, il sottosegretario della Presidenza del Consiglio dei ministri, Roberto Garofoli, e la capo dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, dall’altro; incontro su aspetti normativi, risorse e uscita dallo stato di emergenza, per un confronto che proseguirà già nei prossimi giorni.

A fare il punto della situazione in occasione del decennale del sisma, nel corso di una conferenza stampa in Regione, a Bologna, il presidente Bonaccini, insieme al sottosegretario Baruffi e al direttore dell’Agenzia regionale per Ricostruzione-Sisma 2012, Enrico Cocchi.

Un bilancio accompagnato dall’illustrazione degli eventi e delle iniziative che caratterizzano il decennale, a partire dalla cerimonia ufficiale di domani a Modella (Mo) col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Tutte le famiglie o quasi rientrate nelle proprie case, le aziende tornate nei capannoni, poi abitazioni e negozi, attività produttive e fabbricati agricoli, scuole e servizi, tantissimi nuovi spazi dedicati alla socialità, tecnopoli per la ricerca e l’innovazione: siamo impegnati a completare il lavoro della ricostruzione, ma possiamo ben dire che il più è fatto- afferma Bonaccini-. Se oggi questa parte dell’Emilia produce addirittura più di prima il merito va a un grande lavoro corale. Per questo- sottolinea- questi dieci anni rappresentano una storia collettiva di cui andare orgogliosi, che merita di essere raccontata e di essere ascoltata, sia qui, perché la memoria collettiva è un patrimonio prezioso di identità, sia nel Paese, perché ciò che qui è stato fatto possa essere patrimonio per l’Italia”.

“Ricostruire come prima è stata la scelta iniziale, con edifici più sicuri, efficienti, sostenibili. Oltre a garantire lavoro, servizi, scuole. Tenendo fermo un nostro impianto istituzionale, fatto di condivisione: il ‘cratere’ dei Comuni colpiti con la Cabina di regia dei sindaci riunita periodicamente per decidere insieme e un tavolo tecnico con imprese, sindacati e professionisti per vagliare problemi e provvedimenti. Oggi cratere e comitato dei sindaci sono ridotti ad un quarto rispetto a dieci anni fa: non è finita, ma, ribadisco, siamo vicini alla meta. E anche davanti al blocco dei cantieri causato dalla stretta su materie prime, energia e prezzi non siamo certo rimasti con le mani in mano: il nuovo prezziario regionale, unitamente al nuovo decreto appena uscito del Governo e all’ordinanza che sto assumendo, vogliono essere una risposta forte a tutto il settore delle costruzioni, con un’attenzione specifica all’ultima fase ricostruzione, che vogliamo accelerare e completare. Infine, dopo emergenza e ricostruzione, siamo già impegnati coi sindaci nel progettare la ‘terza fase’, per costruire quello che non c’è mai stato e che servirà alle comunità di domani”.

“La sola cosa che non potremo riavere sono le persone che non ci sono più- chiude Bonaccini-: a loro e ai familiari va il nostro pensiero. Né si può cancellare la sofferenza di tanti causata dal sisma. In questo decennale, voglio dire grazie di cuore a tutti coloro che donarono o vennero qui ad aiutarci, in una gara di solidarietà enorme. Così come ringrazio sindaci, amministratori, tecnici, imprese, volontari, professionisti e operatori sanitari, sociali e della scuola, quelli di allora e quelli di oggi, naturalmente, artefici di una staffetta che non si è mai fermata. Ma il ringraziamento più forte- sottolinea- lo merita la nostra gente: cittadine e cittadini che non si sono mai arresi”.

 

La ricostruzione in sintesi, 10 anni dopo

Abitazioni

Gli edifici completati sono oltre 8.400, per circa 17 mila e 250 abitazioni (prime e seconde case) e quasi 6 mila piccole attività economiche ripristinate rese di nuovo agibili. Per la ricostruzione delle abitazioni e delle piccole attività economiche, il totale dei contributi concessi ammonta a 3,16 miliardi di euro, di cui già liquidati 2,75 miliardi.

Attività produttive

Per la ricostruzione relativa ai comparti industria, agricoltura e commercio, le domande di contributo approvate (al netto di rigetti, rinunce e revoche) sono 3.463, per un totale di 1,9 miliardi di euro concessi di cui 1,7 già liquidati. I progetti conclusi sono 3.034. Inoltre, per la messa in sicurezza degli immobili produttivi non danneggiati, sono stati concessi contributi, con fondi messi a disposizione dall’Inail, per circa 61 milioni di euro a oltre 1.550 imprese.

Opere pubbliche e dei beni culturali

Le risorse totali messe in campo, comprensive dei cofinanziamenti disponibili, ammontano a 1 miliardo e 477 milioni di euro. In totale, gli interventi del Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali sono 1.788, di cui 1.708 con copertura completa dell’intervento. Sono 651 i cantieri conclusi, 611 quelli in corso.

Centri storici

Per la rinascita dei centri storici ricompresi nel perimetro del “cratere ristretto”, in aggiunta a 18 milioni di euro erogati dalla Regione nel 2018 attraverso il Programma speciale d’Area, sono state stanziati, dal 2019 a oggi, 58 milioni di euro di risorse regionali per quasi 1000 interventi per la riqualificazione o nuove aperture di botteghe, uffici, attività artigianali e professionali. A questi si aggiungono le quasi 6.000 attività economiche e commerciali ripristinate, dai negozi alle botteghe artigiane.

Edifici religiosi

Dopo il sisma, di 495 chiese danneggiate 325 risultavano inagibili. A oggi sono state stanziate risorse per 346 milioni di euro su 478 edifici (fondi del commissario e cofinanziamenti).  Già poche settimane dopo le scosse alle chiese locali vennero realizzati anche 15 edifici provvisori, per una spesa di quasi 6,3 milioni di euro. Ad oggi sono 330 le chiese già recuperate e riaperte al culto.

20 maggio, le celebrazioni

Domani, venerdì 20 maggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in Emilia: due le tappe dedicate alla ricostruzione e all’incontro con le comunità locali. Accogliendo l’invito del presidente Bonaccini, prima la cerimonia ufficiale al Teatro Facchini di Medolla (Mo) insieme a sindaci e amministratori locali. Successivamente, a Finale Emilia (Mo), il Capo dello Stato presenzierà all’inaugurazione della ‘Stazione Rulli Frulli’, nuova sede dell’orchestra simbolo dell’inclusione sociale, ricavata dalla riqualificazione della locale ex autostazione.

Le iniziative editoriali

Al decennale, al significato di questa ricorrenza e al valore del percorso della ricostruzione, agli eventi e alle iniziative, la Regione Emilia-Romagna dedica diversi prodotti editoriali, con il coordinamento dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Giunta e in collaborazione con l’Agenzia per la ricostruzione – Sisma 2012. A partire dal portale sul decennale – www.decennalesisma2012.it – con news, calendario degli eventi, galleria fotografica e il resoconto sulla ricostruzione, “Emilia più di prima”, volume scaricabile da oggi.

Oggi al Volta giornata di promozione e sensibilizzazione alle tematiche green

Oggi al Volta giornata di promozione e sensibilizzazione alle tematiche greenQuesta mattina presso l’Aula Magna dell’Istituto Volta, si è svolto l’evento promosso dal Rotary Club di Sassuolo con il sostegno dell’Eco-Comitato d’Istituto alla presenza della dott.ssa Alessandra Borghi, assessore all’Istruzione e Formazione del Comune di Sassuolo, la Dirigente Scolastica, la dott.ssa Sabrina Paganelli, il Presidente del Rotary Club Sassuolo Francesco Mancini e il responsabile della commissione ambiente per il Rotary Emilio Galavotti.

Durante l’evento sono state presentate le borracce offerte dal Rotary Club e destinate agli alunni dell’Istituto. Una giornata dedicata alla promozione di una cultura sostenibile e di sensibilizzazione verso tematiche green ed in linea con il processo di innovazione legato alla Transizione Ecologica.

(Claudio Corrado)

Convegni, workshop e aperitivi, al via il mese del Caregiver familiare

Convegni, workshop e aperitivi, al via il mese del Caregiver familiare
Foto di Riccardo Gallini – Copyright: Meridiana Immagini

Un evento per ogni Distretto sanitario. Prende il via il mese del Caregiver familiare, dedicato a chi presta assistenza, in maniera volontaria e gratuita, a un caro disabile o comunque non autosufficiente. L’Azienda USL di Modena, in collaborazione con gli enti locali, ha organizzato una serie di iniziative per sensibilizzare sul tema e approfondire un ruolo delicato che necessità del supporto di tutta la comunità, con servizi dedicati e iniziative per fare rete.

Il prossimo appuntamento in calendario – tutte le iniziative con le relative modalità di partecipazione e iscrizione sono consultabili all’indirizzo www.ausl.mo.it/caregiver-eventi-2022 – è in programma venerdì 20 maggio a Modena: dalle 9 alle 17 si terrà il convegno ‘Dai doveri alla consapevolezza dei diritti’ presso il Centro per le Famiglie. L’iniziativa sarà registrata e visibile sul sito istituzionale dedicato al Caregiver Regione Emilia-Romagna. La partecipazione potrà avvenire in presenza su invito o in collegamento web.

Gli altri appuntamenti:

A Vignola, il mese del Caregiver familiare prevede eventi dedicati tutti i martedì pomeriggio (24 e 31 maggio) nell’ambito del ‘corso di formazione pratica per affrontare la quotidianità, non sentirsi soli ed apprendere competenze e capacità’ presso la sala riunioni di Via Libertà 799.

A Castelfranco Emilia, mercoledì 25 maggio – dalle 9.30 alle 12.30 presso la Casa della Salute ‘Regina Margherita – è in programma l’iniziativa dal titolo ‘L’innovazione della rete dei servizi a sostegno del caregiver: stato dell’arte e nuove opportunità’.

A Finale Emilia, giovedì 26 maggio – alle 9 presso gli spazi de La Stazione Rulli Frulli – si terrà il workshop ‘La Comunità che cura’ per sperimentare la bellezza dello stare insieme, re-interpretando gli spazi della comunità come luoghi di opportunità.

A Pavullo, giovedì 26 maggio si svolgerà – dalle 15 alle 17 online e presso la sala dei 55 del Distretto di Pavullo – l’incontro ‘L’offerta dei Servizi sul territorio a favore dei caregiver familiari’.

A Sassuolo, venerdì 27 maggio alle 18.30 andrà in scena ‘l’Ape-Car(E):  Aperitivo di sensibilizzazione sul tema della Cura. Un’apecar sarà utilizzato come bar e sarà messo a disposizione dall’associazione ‘Anfass’. Inoltre, verranno distribuiti materiali informativi sui principali servizi e opportunità presenti sul territorio a favore e a supporto dei caregiver.
A Carpi, continuano gli incontri online dedicati ai ‘nuovi percorsi di cura’. Il prossimo appuntamento – dal titolo ‘Il Decadimento cognitivo: conoscere, prevenire, sostenere’ –  è in programma venerdì 27 maggio dalle 15 alle 17. Per iscriversi all’evento si può telefonare allo 059645421 oppure scrivere alla mail info@anzianienonsolo.it o al contatto WhatsApp 3939096596.

 

“Il mese del caregiver è un’occasione per riconoscere e valorizzare la figura  del caregiver:  una componente fondamentale della cura della persona, una risorsa preziosa del sistema della rete dei servizi socio-sanitari, ma anche una persona con bisogni che richiedono ascolto, tutela, formazione, sostegno e supporto – spiega Federica Rolli, Direttrice delle Attività socio-sanitarie dell’Azienda USL di Modena -. Le iniziative sono nate nel Tavolo Provinciale Caregiver, coordinato dalla nostra Azienda, composto da referenti dei servizi sanitari, degli enti locali e del terzo settore, che stanno lavorando insieme in modo coordinato sul tema. L’obiettivo è coinvolgere tutta la comunità locale nello  sviluppo di una cultura capace di riconoscere l’importanza del ruolo del caregiver e dei suoi diritti, informare e far conoscere i servizi e le opportunità dedicate presenti nei Distretti della provincia di Modena e realizzati nell’ambito del Progetto Provinciale Caregiver, in coerenza con le indicazioni della nostra Regione”.

“Il mese del caregiver è fondamentale per ricordare l’importanza di questa figura all’interno dei servizi – dichiara Andrea Fabbo, Direttore del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze dell’Azienda USL di Modena -. Il familiare può aiutarci a gestire meglio le problematiche di malattie lunghe e complesse, come ad esempio è la demenza, ma ha bisogno anche di competenze e sostegno. Per questo i professionisti del sistema sanitario devono lavorare insieme a loro. Fare il caregiver é, inoltre, un impegno oneroso e stressante e per farlo bene deve essere messo nelle condizioni di essere supportato e sollevato attraverso ascolto, formazione e sostegno anche economico. Il progetto caregiver della Regione Emilia-Romagna e, quindi, anche quello della nostra azienda va in questa direzione”.

 

 

Il Sassuolo Calcio mette in guardia circa il commercio di biglietti contraffatti

Il Sassuolo Calcio mette in guardia circa il commercio di biglietti contraffattiIl Sassuolo Calcio ha provveduto ad esporre formale denuncia in relazione alla messa in commercio di biglietti contraffatti da parte di soggetti, al momento, non ancora identificati ma che verranno perseguiti ai sensi di legge.

Si avvisa i potenziali acquirenti che i biglietti in questione non abiliteranno l’accesso allo stadio per la partita Sassuolo-Milan e che tutti gli eventuali fruitori non potranno, conseguentemente, assistere alla gara in questione.

Si ricorda inoltre che gli unici tagliandi che consentiranno l’accesso allo stadio saranno quelli effettivamente emessi da U.S. Sassuolo Calcio srl.

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