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Il 30 maggio si riunisce il Consiglio comunale sassolese

Il 30 maggio si riunisce il Consiglio comunale sassoleseSi terrà lunedì prossimo, 30 maggio a partire dalle ore 20 presso la sala Consigliare di via Pretorio 18, la prossima seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo convocata dal Presidente Luca Caselli con 9 punti all’ordine del giorno.

Dei 9 punti in programma due sono interrogazioni: la prima a firma della Capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni ha ad oggetto: “Sulle erogazioni a favore delle associazioni del territorio”; a seguire l’interrogazione sempre a firma di Maria Savigni avente ad oggetto: “Sulla integrazione dei giovani ucraini presenti nel territorio”

Terminate le interrogazioni si discuterà l’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2022 – 2024 e, a seguire, l’approvazione del bilancio definitivo Sgp srl chiuso al 31/12/2021.

Al punto 5 del Consiglio Comunale l’approvazione dello schema di convenzione regolante i rapporti con il tesoriere, ai sensi dell’art. 210, comma 2, del t.u.e.l; a cui seguirà la presa d’atto del piano economico finanziario del servizio di gestione di rifiuti urbani per gli anni 2022 – 2025.

Al punto 7 del Consiglio Comunale sarà in discussione il tributo comunale sui rifiuti (Tari): approvazione tariffe e disposizioni regolamentari agevolative per l’anno 2022; a cui seguirà l’esame di un ordine del giorno a firma del capogruppo del Partito Democratico Maria Savigni ed altri, avente ad oggetto ” vertenza Pam Panorama”.

Chiuderà la seduta del Consiglio Comunale l’esame di un Odg a firma del capogruppo della Lista Macchioni Francesco Macchioni avente ad oggetto “progetto di riorganizzazione e gestione nei servizi di raccolta dei rifiuti urbani”.

 

Il progetto europeo ICARE, promosso dalla Regione Emilia-Romagna

Il progetto europeo ICARE, promosso dalla Regione Emilia-RomagnaSi può sostenere che un richiedente asilo, un rifugiato o un migrante in generale abbia davvero avviato il percorso di integrazione nel momento in cui è nelle condizioni di accedere ai servizi sanitari. Proprio questo, infatti, è considerato uno degli indicatori primari per misurare il livello di integrazione delle persone migranti, perché le difficoltà di tipo linguistico, la comprensione di diversi codici culturali e organizzativi, non ultima una diversa percezione del rischio di ammalarsi rappresentano evidenti condizioni di svantaggio.

Ecco perché la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Lazio, Sicilia e Toscana, ha ideato e promosso il progetto europeo ICARE (Integration and Community Care for Asylum and Refugees in Emergency), cofinanziato dall’Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) dell’Unione europea con l’obiettivo di migliorare la fase di accesso ai servizi sanitari territoriali per i migranti, assicurando una risposta ai bisogni di salute il più possibile omogenea. Avviato il 10 gennaio 2019, il progetto ha potuto contare su 10 milioni di euro di investimenti e si concluderà il prossimo 9 giugno.

I risultati ottenuto vengono presentati oggi a Roma, nel corso del convegno che si svolge al ministero della Salute “ICARE. Un approccio sistemico per la salute dei migranti”.

“A differenza di tanti altri progetti, focalizzati sulla fase emergenziale sanitaria e sociosanitaria immediatamente successiva agli arrivi, con ICARE abbiamo voluto porre l’attenzione sulle fasi successive del processo migratorio, agendo cioè sulla seconda accoglienza- commenta l’assessore alla Politiche per la salute, Raffaele Donini- Dopo aver risposto alle prime necessità, occorre infatti garantire il pieno accesso dei migranti ai servizi territoriali, soprattutto per coloro che rischiano di scivolare in una condizione di marginalità sociale. Questo progetto ha dimostrato come sia concretamente possibile realizzare tutto ciò, e si candida a diventare un modello per il futuro”.

Pensato originariamente come supporto ai rifugiati e richiedenti asilo, il progetto si è trovato a far fronte alla pandemia, ed è stato esteso a tutti migranti di Paesi ad alta densità migratoria per tutte le attività di prevenzione e Covid 19 correlate. Altri impegnativi banchi di prova sono stati l’emergenza Afghanistan prima e quella Ucraina poi.

Situazioni di crisi che si sono affrontate con buoni risultati anche grazie a ICARE: con strumenti tradizionali come i volantini e i dépliant e quelli più avanzati come sito web e app per dispositivi mobili è stato possibile produrre in tempi brevi una documentazione in più lingue con informazioni importanti sul Covid-19, vaccinazioni, green pass, orientamento ai servizi sanitari, iscrizione al Servizio sanitario, rilascio del tesserino Stp (straniero temporaneamente presente).

Alcune cifre dal progetto ICARE

ICARE ha coinvolto 4 Regioni, 27 aziende sanitarie e altrettante equipe multidisciplinari, predisposto 9 percorsi clinico assistenziali, erogato oltre 30 attività formative per 2.348 professionisti (814 operatori sanitari, 350 mediatori interculturali, 1.184 operatori sociali), coinvolto 7mila persone migranti in più di 50 laboratori, fornito 63mila prestazioni per attività correlate al Covid, preso in carico 15.572 migranti con medici di medicina generale per diversi percorsi clinici quali salute donna, percorsi violenze e fragilità psicofisiche adulti, percorsi pediatrici e di promozione della salute.

Riconoscimenti

ICARE è stato inserito tra le buone pratiche individuate dall’Unicef per gli interventi di supporto psicosociale e salute mentale rivolti a minori stranieri non accompagnati; su richiesta del ministero dell’Interno è stato presentato alla conferenza internazionale dell’European Migration Network ed è stato inserito nel Rapporto pubblicato da Medici senza frontiere sull’assistenza e la riabilitazione delle vittime di tortura e di altre forme di violenza.

I temi del convegno

Al centro del convegno c’è il tema della salute globale in tempi di guerre e pandemie e in particolare dell’approccio sistemico proposto dal progetto ICARE, con l’illustrazione del lavoro di questi tre anni di proficuo confronto e scambio di buone prassi, rivelatosi vincente alla luce dei risultati raggiunti. Peculiarità della giornata è affrontare il tema non solo dal punto di vista dei referenti delle Regioni coinvolte, che si sono confrontate sull’impatto del progetto sui vari territori, sulle criticità riscontrate e sulle buone pratiche sviluppate, ma anche da quello di operatori del ministero dell’interno, della Commissione europea, del mondo accademico e di quello giornalistico.

Agricoltura: l’Emilia-Romagna chiede al ministro Cingolani di sollecitare lo sblocco delle autorizzazioni per il lancio degli insetti antagonisti per contrastare la diffusione della cimice asiatica e dei moscerini della frutta

Agricoltura: l’Emilia-Romagna chiede al ministro Cingolani di sollecitare lo sblocco delle autorizzazioni per il lancio degli insetti antagonisti per contrastare la diffusione della cimice asiatica e dei moscerini della fruttaServe il via libera per l’utilizzo degli insetti antagonisti in grado di contrastare i gravi danni che cimice asiatica e moscerino dei piccoli frutti stanno provocando ai raccolti di frutta estiva.

L’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi lancia l’allarme e scrive al ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, per sollecitare il rilascio dell’autorizzazione all’immissione per il 2022 degli insetti utili, già pronti nei centri di moltiplicazione regionali, da impiegare nella lotta alla cimice asiatica (Halyomorpha halys) e al moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii).

“È urgente – spiega Mammi- l’autorizzazione per dare il via al lancio degli insetti antagonisti per difendere i raccolti dagli attacchi che minacciano mele e pere, pesche, prugne, ciliegie e altri frutti. Il sistema agricolo sta vivendo con grande preoccupazione i ritardi nell’ottenere i permessi per usare questi mezzi naturali. A fronte di un programma triennale di lotta biologica alla cimice asiatica, promosso nel 2020 e valido fino al 2022, ogni anno abbiamo scontato ritardi per ricevere le necessarie autorizzazioni per il lancio degli insetti utili nell’ambiente: siamo tutti consapevoli che i tempi della natura e della maturazione dei frutti non aspettano quelli della burocrazia”.

Per quanto riguarda la cimice asiatica, la Regione Emilia-Romagna è capofila del progetto che vede coinvolti Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Province Autonome di Trento e Bolzano, Lombardia e Piemonte per l’immissione nell’ambiente dell’insetto antagonista Vespa samurai (Trissolcus japonicus).

“A oggi- continua Mammi- rischiamo di mettere a repentaglio l’intero progetto di lotta biologica, aumentando i rischi di danno per la frutta estiva, in particolare per le drupacee e le pere. È necessario uscire da questa fase sperimentale e avere autorizzazioni pluriennali che permettano agli operatori di procedere nei tempi dovuti con il rilascio degli insetti antagonisti come programmato”.

Un’altra emergenza, ricorda con la sua lettera l’assessore Mammi, riguarda il controllo della Drosophila. Anche in questo caso la Regione, assieme alle altre regioni del Nord, è in attesa del via libera al secondo anno di lotta biologica mediante l’immissione dell’insetto antagonista Ganaspis brasiliensis: se possibile i tempi per questi rilasci sono ancora più stringenti in quanto Drosophila suzukii attacca in particolare le ciliegie che proprio in questi giorni iniziano la fase di raccolta.

A piedi o in mountain bike alla scoperta della natura più incontaminata

A piedi o in mountain bike alla scoperta della natura più incontaminataA piedi o in mountain bike alla scoperta della natura più incontaminata. Grazie a una rete di sentieri che in Emilia-Romagna si presenta particolarmente estesa e che può regalare agli appassionati dell’ambiente e del turismo slow esperienze uniche, spesso non troppo lontano dalla città.

E proprio per mantenere i percorsi escursionistici nelle migliori condizioni anche dal punto di vista della sicurezza, la Regione ha stanziato 360mila euro, per un contributo massimo che potrà arrivare a 7mila euro per intervento. Risorse che serviranno a finanziare lavori di manutenzione ordinaria da parte dei Comuni e delle Unioni dei Comuni: dal diradamento della vegetazione alla manutenzione della segnaletica.

“Ci sono tanti modi per conoscere un territorio. Camminare, andare in bicicletta o fare trekking è senz’altro quello che permette di vivere un’esperienza a più stretto contatto con la natura. E sono sempre di più le persone che fanno questa scelta, come confermano i numeri in crescita del turismo escursionistico – spiega l’assessora regionale alla Montagna, parchi e forestazione Barbara Lori –. A queste persone vogliamo offrire sentieri adeguatamente tracciati, belli e funzionali, oltre che sicuri. Per questo, da inizio legislatura abbiamo più che raddoppiato le risorse per  l’attività di manutenzione da parte dei Comuni, certi che anche da questo passi un’opportunità di valorizzazione dei nostri territori a partire da quelli appenninici e di maggior valore ambientale come i siti Rete Natura 2000 e le Aree Mab”.

Il bando prevede una linea preferenziale per i sentieri che ricadono nel territorio di Comuni montani, a partire da quelli con minor popolazione, e per i progetti che riguardano l’Alta Via dei Parchi – l’itinerario appenninico lungo oltre 500 km tra Emilia-Romagna, Toscana e Marche – specialmente per i tratti proposti in forma coordinata da più Comuni.

Analogamente, per i Comuni non montani, verranno favoriti i programmi che interessano, per almeno  il 50% del tracciato, il territorio di un’area protetta, di un sito di Rete Natura 2000 o di un’area Mab Unesco.

Le domande per ottenere i contributi devono essere rivolte alla Regione Emilia- Romagna entro il 15 luglio 2022 esclusivamente mediante posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: segrprn@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Per consultare il bando: https://regioneer.it/Bandopercorsiescursionistici2022

Identificata per la prima volta in Emilia-Romagna dal Laboratorio di Pievesestina (FC) la sottovariante BA.5 del virus Sars Cov-2

Identificata per la prima volta in Emilia-Romagna dal Laboratorio di Pievesestina (FC) la sottovariante BA.5 del virus Sars Cov-2
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Identificata per la prima volta in Emilia-Romagna dal Laboratorio di Pievesestina (FC) la sottovariante Omicron ‘BA.5’ del virus Sars-Cov-2, comunemente nota come ‘Omicron 5’: il tampone su cui, a random, è stato eseguito il sequenziamento genomico, era stato effettuato nel Drive through della Fiera di Forlì su un cittadino del 1984 con sintomi respiratori lievi, ora in isolamento domiciliare.

Attualmente, secondo le indicazioni ministeriali, sono due le tipologie di sequenziamento che vengono eseguite dal Laboratorio di Pievesestina: una riguarda i casi considerati particolari e rilevanti per motivi epidemiologici (ad esempio relativi a infezioni particolarmente severe), che vengono sequenziati tutti. Il secondo tipo è invece casuale: vengono sequenziati circa 25 campioni due volte la settimana, quindi una cinquantina ogni sette giorni, senza alcuna selezione; l’unica condizione è che si tratti di una prima infezione e che abbiano una carica virale sufficiente per poter effettuare l’analisi. Attraverso questo sequenziamento random è stato dunque identificato in Emilia-Romagna il primo caso di  sottovariante BA.5.

“Si tratta- spiega il direttore del Laboratorio di Pievesestina, professor Vittorio Sambri – di una sottovariante identificata per la prima volta in Sudafrica il 25 febbraio di quest’anno, che condivide con BA.4 la maggior parte delle mutazioni; ad oggi è stata trovata principalmente, oltre al Sudafrica, in Germania, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti. Non c’è alcuna evidenza – aggiunge Sambri- di un aumento di severità del Covid-19 dato da infezione di BA.5, sebbene il tasso di incremento giornaliero in Sudafrica sia stato calcolato del 12%”.

Ad oggi nella piattaforma Icogen per la sorveglianza genomica dell’Istituto Superiore di Sanità sono registrate 16 sequenze di BA.5, oltre alla prima sequenza trovata in Emilia- Romagna.

Chiusure programmate sulla A13 e sulla Tangenziale di Bologna e

Chiusure programmate sulla A13 e sulla Tangenziale di Bologna eSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione all’impianto di illuminazione, previsti in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 27 alle 6:00 di sabato 28 maggio, sarà chiusa la stazione di Bologna Arcoveggio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A14 Bologna-Taranto e in direzione di Padova.

In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni:
verso la A14 Bologna-Taranto: Bologna Fiera, sulla A14;
verso Padova: Bologna Interporto, sulla stessa A13.

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione all’impianto di illuminazione, previsti in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 27 alle 6:00 di sabato 28 maggio, sarà chiuso lo svincolo n. 11 “San Vitale”, in entrata verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

Vista la contestuale chiusura, sulla stessa Tangenziale, del tratto compreso tra lo svincolo 10 “Roveri” e 8 “Fiera”, sempre in direzione di Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, per lavori di pavimentazione – con conseguente uscita obbligatoria allo svincolo 10 “Roveri” – in alternativa alla chiusura dell’entrata dello svincolo 11 “San Vitale”, si dovrà entrare allo svincolo 8 “Fiera”.

Intitolata a Veronica Fili e Ottilia Camelia Ceornodolea la biblioteca del Volta

Intitolata a Veronica Fili e Ottilia Camelia Ceornodolea la biblioteca del VoltaSi è svolta oggi la cerimonia di intitolazione della Biblioteca dell’IIS A. Volta di Sassuolo a Veronica Fili e Ottilia Camelia Ceornodolea, le due amiche di 22 e 23 anni morte il 6 giugno 2019 in un tragico incidente stradale avvenuto sulla A1. Alla cerimonia hanno preso parte le autorità cittadine, le famiglie delle due ragazze e la Dirigente Scolastica.

Giacomo Di Girolamo e Matteo Caccia al Crogiolo

Giacomo Di Girolamo e Matteo Caccia al CrogioloSi svolgerà giovedì prossimo, 26 maggio a partire dalle ore 21, il prossimo appuntamento con la Rassegna al Crogiolo che porterà a Sassuolo Giacomo Di Girolamo e Matteo Caccia.

Giacomo Di Girolamo, giornalista di Marsala e direttore di RMC101 e collaboratore de La Voce di New York, quotidianamente da anni parla a tu per tu con Matteo Messina Denaro dai microfoni del suo programma radiofonico ‘Dove sei Matteo’. I luoghi e le atmosfere  di una Sicilia assolata ma ancora fitta di ombre e omertosi silenzi, terra in perenne equilibrio fra tragedia e farsa, sono stati rievocati in un podcast da Matteo Caccia, rinomato conduttore radiofonico che con Di Girolamo ha condotto un viaggio sui luoghi di uno dei criminali più pericolosi al mondo, il capo di Cosa Nostra, latitante da oltre 27 anni.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Possibilità di ingresso in loco in caso di posti residui. Le iniziative si svolgeranno nel rispetto della normativa prevista per il contenimento della pandemia Covid-19.

 

A Formigine cento ore di corsi di lingua italiana per i bambini ucraini

A Formigine cento ore di corsi di lingua italiana per i bambini ucrainiCento ore di corsi di lingua italiana per i bambini ucraini in età scolare sono da oggi a disposizione del primo circolo didattico del Comune di Formigine grazie al “Progetto Scuola-Emergenza Ucraina” di Banco Bpm. Attualmente sono 5 gli alunni ucraini che frequentano le scuole presso il circolo: 3 sono iscritti alla scuola primaria e 2 alla scuola dell’infanzia.

Fino ad oggi, con le risorse a disposizione, è stato possibile realizzare un importante progetto di accoglienza e inclusione attraverso l’impiego di mediatori culturali e, anche in vista degli sviluppi futuri del conflitto in Ucraina, è emersa in maniera crescente la necessità di integrare tale servizio. Il Progetto Scuola di Banco Bpm consentirà proprio
di aumentare le ore di insegnamento e di affiancamento integrando il supporto madrelingua per i piccoli alunni.
Il Progetto Scuola è stato avviato da Banco Bpm nel 2018 e nell’ultimo anno si è focalizzato sul sostegno a 268 istituti pubblici in 41 diversi comuni d’Italia per migliorare la didattica a distanza, aumentare i dispositivi di protezione e aggiornare gli spazi comuni per mantenere il distanziamento.
Oggi, in seguito al conflitto in Ucraina, il Progetto Scuola si concentra sull’emergenza umanitaria privilegiando azioni di inclusione e accoglienza rivolte ai bambini arrivati nel nostro Paese.

«Con il Progetto Scuola abbiamo supportato in Emilia oltre sessanta scuole e oggi siamo felici di allargare l’orizzonte del nostro intervento sposando contemporaneamente un’altra causa che ci sta molto a cuore che è l’emergenza umanitaria in atto – ha commentato Stefano Bolis, responsabile Direzione Emilia Adriatica di Banco Bpm, in visita presso le scuole coinvolte nell’iniziativa – Il Progetto Scuola-Emergenza Ucraina si unisce alle numerose attività messe in campo dalla banca per dare sostegno ai rifugiati, una su tutte la raccolta fondi a fianco di Caritas che ha superato il milione di euro».

«Il nostro più sentito ringraziamento va a Banco Bpm per essere sempre pronto a donare dove c’è reale esigenza – ha aggiunto il Sindaco di Formigine Maria Costi – Il 2 marzo sono arrivati a Formigine i primi rifugiati ucraini e sono stati ospitati presso una struttura comunale. Da subito si è attivata un’imponente rete solidale, coordinata dai Servizi sociali del Comune e dall’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine, che abitualmente opera nelle aree vicine a quelle interessate dalla guerra. Attualmente, sono circa 70 i rifugiati ucraini a Formigine, più della metà dei quali minorenni, sino ad oggi ospitati presso una ventina di famiglie formiginesi. Lo scorso 31 marzo, il Consiglio comunale ha approvato una mozione per promuovere una cultura di pace e di rispetto del diritto internazionale; nella speranza, ogni giorno più forte, che il conflitto finisca al più presto».

Run Different arriva a Fiorano Modenese

Run Different arriva a Fiorano ModeneseA poco più di due anni dalla nascita, Run Different – community di runners che si è velocemente evoluta, e che ad oggi coinvolge quasi 150 appassionati di Modena – lancia la sua seconda sede a Fiorano Modenese, per servire al meglio il Distretto Ceramico. Questa nuova realtà sorge quindi presso il campo Menotti / stadio “S. Sassi” di Spezzano (via della Villa), dov’è presente una pista di atletica immersa nel verde, che circonda il centro sportivo.

Grazie alla collaborazione con l’Atletica RCM Casinalbo, Run Different ha organizzato il lancio del progetto attraverso cinque serate gratuite, patrocinate dal Comune fioranese e dedicate a podisti di tutti i livelli: dai principianti sino a chi corre abitualmente e partecipa a gare sportive. Si parte lunedì 30 maggio, per proseguire con altri quattro appuntamenti in giugno (mercoledì 8, lunedì 13, mercoledì 22 e lunedì 27 giugno). La fascia oraria prosegue dalle 19.30 alle 20.45 e sarà sempre la medesima per tutti gli incontri.

“Run Different – spiega Fabio Spezzani – nasce con l’intento di coinvolgere tutti i runners del territorio a 360°, fornendo un luogo di incontro e di condivisione dedicato agli amanti di questo sport. Gli allenamenti sono guidati da allenatori laureati in scienze motorie che accompagnano i diversi gruppi, gestendo il percorso che conduce dalla fase iniziale di attivazione fino a quella finale di defaticamento. Non una semplice camminata o corsa quindi, ma un allenamento completo (attivazione, mobilità, andature di tecnica di corsa, esercizi di forza, ripetute e stretching)”.

Ricordiamo come il quartier generale del progetto rimanga lo Sport Village di Modena, in via Cassiani 161, dove tutti i lunedì e mercoledì sera vengono svolte sedute di allenamento rivolte agli iscritti. I coach del progetto sono: Fabio Spezzani, Alessia Boldrini, Davide Cavaliere e Federica Spezzani, tutti laureati in scienze motorie. Per info consultare il sito   www.rundifferent.it oppure dare un’occhiata ai profili social della community.

Rinnovo degli Organi Sociali allo Sporting Club Sassuolo

Rinnovo degli Organi Sociali allo Sporting Club Sassuolo

Sono stati rinnovati gli Organi Sociali che gestiranno il prossimo triennio dello Sporting Club Sassuolo a.s.d. Confermati alla Presidenza il dott.Antonio Nicolini e alla vicePresidenza il dott.Luca Silingardi.

Entra nel Consiglio Direttivo Carlo Alberto Buffagni insieme ai Consiglieri Cristiana Vandelli, Claudio Pirazzoli, Giovanni Cerchiari, Maurizio Tomasini, Stefano Anceschi, Umberto Toschi.

Revisori dei Conti i dottori commercialisti: Claudio Raimondi, Marco Rebottini, Stefano Medici.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 25 maggio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 25 maggio 2022Nuvoloso, con precipitazioni irregolari a carattere temporalesco, in prevalenza sul settore centro-occidentale. Esaurimento dei fenomeni nella serata. Temperature minime stazionarie, comprese tra 18 e 20 gradi; massime in lieve diminuzione tra 25 e 28 gradi. Venti deboli meridionali, con locali rinforzi nelle zone temporalesche. Mare da poco mosso a mosso.

(Arpae)

Tenta una rapina in un negozio in centro a Sassuolo: arrestato dalla Polizia di Stato

Tenta una rapina in un negozio in centro a Sassuolo: arrestato dalla Polizia di Stato

Personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha tratto in arresto un cittadino straniero di 48 anni per il reato di tentata rapina.

Sorpreso, nella serata di sabato scorso, dal responsabile di un esercizio commerciale in centro storico nel tentativo di sottrarre alcune magliette nascondendole all’interno di una borsa, l’uomo inizialmente ha ammesso le proprie responsabilità restituendo il maltolto. Resosi, poi, conto che il dipendente del negozio avrebbe comunque richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine, al fine di guadagnarsi la fuga, lo ha strattonato facendolo cadere a terra.

La vittima è comunque riuscita ad inseguirlo, fornendo indicazioni agli agenti, che intervenuti tempestivamente, lo hanno rintracciato e fermato in una tabaccheria in zona.

Festa al castello di Formigine per 170 diciottenni

Festa al castello di Formigine per 170 diciottenniSono 170 i neo-diciottenni che hanno colto l’invito del Comune di Formigine e della Pro loco “Oltre il castello” a partecipare alla festa organizzata per accoglierli “nell’età adulta”. Un numero di ragazzi mai raggiunto in precedenza, che ha riempito il parco del castello con la bellezza e l’energia di questa generazione.

Il Sindaco di Formigine Maria Costi ha voluto regalare loro il testo della Costituzione della Repubblica italiana, vero e proprio viatico per questi cittadini che fanno il loro ingresso nella società, anche per l’acquisizione del diritto al voto.

È stata anche l’occasione per sensibilizzare i ragazzi sulle regole da rispettare sulla strada; i diciotto anni, infatti, segnano anche il conseguimento della patente di guida. In particolare, l’Automobile Club d’Italia e l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada hanno mostrato ai ragazzi, attraverso simulazioni, i pericoli della guida dopo l’assunzione di alcoolici.

Ultimo tema toccato, le opportunità di formazione messe in campo dall’Unione Europea, a cura di Ilenia Ceci, laureata in Scienze Internazionali. Tra queste, il bando in scadenza per 10 mesi di volontariato presso il KCAT Arts Centre, un centro inclusivo per le arti vicino a Kilkenny, in Irlanda (tutte le informazioni sul sito Internet del Comune di Formigine).

All’iniziativa erano presenti anche i rappresentanti di EmilBanca, Lapam e La Bottega della Pasta, che hanno sostenuto l’evento.

“La signora Antonia” di Patrizia Bartoli finalista al Festival Fantasia di Grezzana (VR)

“La signora Antonia” di Patrizia Bartoli finalista al Festival Fantasia di Grezzana (VR)Il racconto “La signora Antonia” della sassolese Patrizia Bartoli è finalista con pubblicazione a Inchiostro Noir nell’ambito del Festival Fantasia che si terrà questo fine settimana a Grezzana, in provincia di Verona. La premiazione ci sarà domenica 29 maggio.

L’appuntamento per la proclamazione dei vincitori al Premio Inchiostro Noir – II edizione 2022, è per le 16:30 in piazza Carlo Ederle. Membri della giuria gli scrittori Armando D’Amaro, Ida Ferrari, Angelo Marenzana e Gianluca Morozzi. Sarà presentata l’antologia con i racconti selezionati.

Questi titoli e autori in ordine alfabetico: La sposa fantasma  di Aimone – La stazione di Verona di Kenji Albani – L’amore uccide ancora di Anto – La signora Antonia di Patrizia Bartoli – Nel mezzo di un gelido inverno di Giacomo Cavaliere – Una rosa nella neve di Sonia Filippi – L’intervista di Marco Marini – Nemesi vegetariana di Roberto Masini – Il capofabbricato di Alessandro Mella – Punto di non ritorno di Luca Murano – La leggenda dell’eremita e i fantasmi del lago di Alessandra Palmacci – Un affare di cuore di Emanuela Prestinari – Cinque secondi di Roberto Rapastella – Ti attacco nel sangue di Dante Tiberia – L’oscuro legame di Rosario Vitale – Giustizia è fatta? di Alessandro Zelioli.

Patrizia Bartoli ha diverse pubblicazioni all’attivo (quattro antologie di racconti, tre con Incontri Editrice, e il romanzo Cuori imperfetti con Tabula Fati).

Coronavirus: in Emilia-Romagna oggi (23/5) sono 1.224 i nuovi positivi. 10 decessi

Coronavirus: in Emilia-Romagna oggi (23/5) sono 1.224 i nuovi positivi. 10 decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.475.747 casi di positività, 1.224 in più rispetto a ieri, su un totale di 7.432 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.412 molecolari e 3.020 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 16,4%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.496.664 dosi; sul totale sono 3.791.492 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,3%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.894.469.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 32 (-4 rispetto a ieri, pari a -11,1%), l’età media è di 66,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.021 (+30 rispetto a ieri, pari a +3,0%), età media 75,2 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (-1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (invariato); 9 a Bologna (-2); 1 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in provincia di Piacenza (-1 rispetto a ieri)

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 259 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 305.322), seguita da Modena (166 su 229.861); poi Reggio Emilia (134 su 167.400), Parma (126 su 124.305), Ferrara (122 su 102.345) e Ravenna (113 su 136.409); quindi Rimini (97 su 137.935), Piacenza (63 su 77.048), Cesena (60 su 81.382) e il Circondario imolese (50 su 45.589); infine Forlì con 34 nuovi casi su un totale da inizio pandemia di 68.151.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 28.485 (-2.098). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 27.432 (-2.124), il 96,3% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.312 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.430.390.

Purtroppo, si registrano 10 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (due uomini, entrambi di 88 anni)
  • 1 in provincia di Modena (una donna di 91 anni)
  • 5 in provincia di Bologna (due donne di 85 e 95 anni e tre uomini di 78, 82 e 96 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (una donna di 87 anni)
  • 1, registrato dall’Ausl di Ferrara, di una donna di 94 anni residente fuori regione.

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.872.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Informazione di servizio: domani non saranno comunicati i dati

Per esigenze tecniche non rinviabili, che riguardano l’aggiornamento dell’infrastruttura informatica che gestisce i dati Covid in Emilia-Romagna, domani martedì 24 maggio e giovedì 26 ci sarà un blocco operativo dei sistemi. In questi due giorni, non sarà dunque possibile diffondere le consuete informazioni riguardanti l’andamento della pandemia in regione. I dati relativi a queste due giornate saranno recuperati e aggregati il giorno successivo.

Mobilità: 320 milioni di euro per mezzi e servizi sempre più sostenibili e all’avanguardia, tutela del lavoro e via alla holding regionale dei trasporti

Mobilità: 320 milioni di euro per mezzi e servizi sempre più sostenibili e all’avanguardia, tutela del lavoro e via alla holding regionale dei trasportiTrasporto pubblico come mezzo vincente per migliorare la qualità dell’aria e anche per sviluppare buona occupazione tutelando il lavoro di chi, anche in piena pandemia, ha assicurato il servizio in tutta la regione. Con una dotazione importante di oltre 320 milioni di risorse per rendere i mezzi collettivi sempre più all’avanguardia e premianti rispetto all’uso di quelli privati e la gestione affidata a una unica holding regionale.

Sono questi in sintesi i punti al centro del Patto per il trasporto pubblico regionale e locale e per la mobilità sostenibile 2022-2024 che è stato sottoscritto oggi in Regione dall’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini, e dai rappresentanti di Province e Città metropolitana di Bologna, Comuni -con più di 50mila abitanti-, associazioni degli Enti Locali, Agenzie locali per la mobilità, società di gestione dei servizi Tpl, associazioni di imprese, confederazioni sindacali regionali, sindacati, comitato degli utenti del servizio ferroviario regionale e comitati consultivi degli utenti delle province.

Durante la presentazione, sono intervenuti diversi rappresentanti dei 67 soggetti firmatari che hanno espresso piena adesione al documento, oltre all’impegno nel voler perseguire insieme, ognuno nell’ambito dei propri ruoli, gli obiettivi in esso contenuti.

“Vi ringrazio prima di tutto per la professionalità che avete dimostrato in questi anni, – sottolinea Corsini-. Perché è grazie al prezioso lavoro svolto durante l’emergenza sanitaria dalle istituzioni, i prefetti, le agenzie e le aziende pubbliche e private, se il trasporto pubblico locale ha continuato a garantire, anche nei momenti più difficili, un servizio puntuale e sicuro a tutte le cittadine e i cittadini del territorio.  L’entusiasmo con cui oggi accogliete questo Patto è la premessa giusta per iniziare un nuovo e ambizioso progetto di investimenti che ci porterà nei prossimi anni ad avere servizi e mezzi ancora più sostenibili con un’importante accelerazione verso l’elettrico e la digitalizzazione”.

“Infine- chiude l’assessore- uno degli obiettivi più sfidanti del Patto è la realizzazione nei prossimi anni di una holding regionale dei trasporti, un sistema strutturato capace di stare al passo con le sfide globali. Mi rendo conto che l’asticella si sposta sempre più in alto, ma sono altrettanto certo che lavorando in squadra raggiungeremo tutti i risultati”.

Cosa prevede il Patto
Un capitolo importante del Patto riguarda la tutela del lavoro con la valorizzazione delle professionalità e la salvaguardia dei livelli occupazionali del personale impiegato nei servizi Tpl con attenzione per i nuovi affidamenti e i bandi di gara alle clausole e ai diritti a tutela della legalità, dei diritti dei lavoratori, della qualità del lavoro e all’applicazione puntuale del contratto collettivo nazionale di lavoro di settore (autoferrotranvieri – internavigatori – mobilità) anche nei casi di sub-affidamento.

Il nuovo Patto, forte degli investimenti per oltre 320 milioni di euro già approvati prima in Giunta e poi in Assemblea legislativa nell’Atto di indirizzo per il trasporto pubblico 2021-2023, prevede tra l’altro, l’elettrificazione delle linee ferroviarie e il sistema controllo marcia treno in tutte le linee, interventi di ricucitura urbana e la soppressione di molti passaggi a livello, oltre all’acquisto di 700 nuovi bus e il potenziamento della mobilità ciclabile ordinaria con 1.000 chilometri di nuovi percorsi per le due ruote e le tre Ciclovie nazionali Sole, Vento e Adriatica.

E ancora, ci sono i fondi per l’integrazione tariffaria – circa 35 milioni di euro per le misure Mi muovo anche in città, Mi muovo tutto treno, Grande (abbonamento gratuito under 14) e Salta su su (abbonamento gratuito per under 19 con ISEE familiare pari o inferiore a 30mila euro) – e   la digitalizzazione – integrazione su smartphone dei servizi di trasporto non di linea e di servizi complementari quali ad esempio il pagamento della sosta.

I Vigili del fuoco presentano il nuovo campo prove-addestramento e i Nuclei regionali SAPR

I Vigili del fuoco presentano il nuovo campo prove-addestramento e i Nuclei regionali SAPRQuesta mattina nell’Aula Magna della Direzione Regionale Vigili del Fuoco Emilia Romagna, il Direttore Regionale, Ing. Michele De Vincentis, ha presentato il nuovo campo prove e addestramento allestito presso il Polo Didattico Regionale e i Nuclei regionali SAPR (sistemi aereomobili a pilotaggio remoto “droni”) e Cinofili.

Il Campo prove e addestramento prevede diverse aree polifunzionali ove possono essere riprodotti molteplici scenari operativi, dal crollo, all’incidente, al soccorso in altezza ecc.. Abitualmente utilizzato per le attività di formazione e addestramento dei Vigili del Fuoco della Regione, il Campo è anche a disposizione delle strutture centrali del Corpo, ad esempio per la formazione dei Vigili neo assunti che regolarmente sono inviati  presso i Poli Didattici regionali per un periodo di formazione nelle strutture periferiche del Corpo. È presente inoltre un’area addestramento cani dove le unità cinofile possono effettuare esercizi e allenamenti specifici.

Il nucleo SAPR, di recente istituzione, dopo la formazione di un primo contingente di 6 piloti è operativo con un kit volo composto da 3 droni idonei a varie attività di supporto alle squadre di terra, dalla ricerca, alla ricognizione, al monitoraggio. La squadra SAPR standard è composta da due piloti, che possono scegliere il velivolo più adatto alla missione da effettuare all’interno del kit di volo, composto da tre droni diversi per peso, potenza e dotazioni di bordo (camere con ottica standard, camera ad infrarosso, illuminatori ecc.)

Il nucleo Cinofilo da tempo operativo, con importanti risultati in operazioni di ricerca e soccorso  su tutto il territorio nazionale, è stato riorganizzato per rispondere sempre più tempestivamente alle esigenze locali e nazionali, vanta oggi 8 unità, più 3 in formazione, che si prevede possano essere operative nel prossimo mese di luglio. La squadra standard  opera abitualmente con due unità di soccorso composte, ciascuna da un cane con il rispettivo conduttore. Le due unità possono lavorare insieme o, in base alle esigenze e gli spazi operativi, alternandosi in periodi di lavoro e di recupero. Nei nuclei cinofili dei Vigili del Fuoco il cane è di proprietà del conduttore e i due operano in modo inscindibile vivendo insieme anche fuori dal servizio. Raggiunto il limite di età, ad oggi definito in 10 anni, il cane è posto a riposo e resta con il suo conduttore per il resto della sua vita come animale da compagnia.

I Nuclei Regionali SAPR e Cinofili, coordinati dalla Direzione Regionale, ordinariamente a disposizione delle esigenze dei Comandi dell’Emilia Romagna, possono essere inviati sull’intero territorio nazionale in caso di grandi emergenze o calamità naturali.

Reggio Emilia: protocollo d’intesa per la promozione del Manifesto #Equalpanel

Reggio Emilia: protocollo d’intesa per la promozione del Manifesto #EqualpanelSi è firmato oggi in Sala Commissioni a Palazzo Allende, sede della Provincia di Reggio Emilia, il Protocollo d’intesa per la promozione del Manifesto #Equalpanel; il protocollo è stato proposto da EWMD – European Women’s Management Development, International Network – Chapter di Reggio-Modena e ha visto l’adesione della Consigliera di Parità di Reggio Emilia, Francesca Bonomo e di altre 6 Consigliere provinciali di parità dell’Emilia Romagna, ossia: Dott.ssa Carla Castellucci per Forlì Cesena, Dott.ssa Valeria Moscardino per Modena, Avv. Mariantonietta Calasso per Parma, Avv. Francesco Maria Piva per Piacenza, Dott.ssa Carmelina Fierro per Ravenna, Dott.ssa Adriana Ventura per Rimini.

Il Protocollo, oltre a promuovere il contenuto fondamentale del Manifesto #Equalpanel, che consiste nel rispetto del principio di eguaglianza nella costruzione di eventi pubblici, quali seminari o convegni, con panel contraddistinti da una equa rappresentanza di genere, per garantire che la voce delle donne non sia assente dal dibattito pubblico, promuove anche un uso corretto del linguaggio , rispettoso del genere, articolato al maschile e al femminile, nonché la condivisione di azioni finalizzate a favorire un’equa rappresentanza di genere ai livelli apicali delle organizzazioni del lavoro sia pubblico che privato. Almeno una volta all’anno l’associazione EWMD, Chapter di Reggio -Modena organizzerà, in collaborazione con le/il Consigliere firmatarie/firmatario del Protocollo, un evento pubblico per restituire i dati che nel corso dell’anno saranno stati raccolti nelle rispettive realtà territoriali in merito ai panel di eventi pubblici e alla presenza delle donne negli stessi.

L’importanza dell’occasione è ulteriormente valorizzata anche dalla adesione al Manifesto da parte della Provincia di Reggio Emilia, primo ente locale che vi aderisce in Emilia-Romagna, con l’obiettivo di diffonderne i principi, attenendosi agli stessi.

Alla conferenza stampa sono state presenti in collegamento video, la Consigliera di Rimini Adriana Ventura e la Consigliera supplente di Ravenna Venera Tomarchio, nonché la coordinatrice nazionale del progetto #Equalpanel Pia Kron.

“Dopo l’importantissima collaborazione siglata oggi con le Consigliere di Parità di 7 province dell’Emilia Romagna siamo convinte che tante altre realtà pubbliche e private si avvicineranno al Manifesto per poi aderirvi,- sostiene la Presidente di EWMD Chapter Reggio-Modena Dott.ssa Donatella Davoli- Del resto come EWMD Italia abbiamo voluto investire nelle persone, nelle organizzazioni e nelle istituzioni realmente convinte che porre rimedio all’assenza delle donne negli eventi pubblici, determini un impoverimento nella qualità del dibattito e riduca la ricchezza del confronto”

Le fa eco l’Avvocata Natalia Maramotti, componente per EWMD Reggio Modena , del Team nazionale #Equalpanel che afferma: “ Favorendo la promozione dei contenuti del Manifesto, vogliono essere protagoniste di un movimento quanto mai tempestivo rispetto al momento storico che vede, a partire dalle azioni contenute nel PNRR, la valorizzazione dell’ equità di genere come una leva anche economica, in coerenza con i contenuti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile della Organizzazione delle Nazioni Unite, in particolare con l’Obiettivo 5 “Parità di genere”, nonché con il Progetto “No Women- no Panel”, nato nel 2018 in seno alla Commissione Europea, per una rappresentanza paritaria ed equilibrata nelle attività di comunicazione.”

La Consigliera di Parità Francesca Bonomo, che ha collaborato per la realizzazione della conferenza stampa afferma:” Ho aderito convintamente al Protocollo perché ritengo i contenuti del Manifesto e gli ulteriori impegni assunti coerenti con le funzioni istituzionali di promozione dell’equilibrio di genere nel mondo del lavoro e la rilevazione delle discriminazioni che penalizzano le donne nell’accesso al lavoro , nella progressione di carriera, nella presenza nel dibattito pubblico”

La Consigliera provinciale Claudia Aguzzoli con delega alle pari opportunità e diritti civili, ha ritenuto che “Vi è estrema coerenza con l’azione che la provincia ha svolto negli anni per favorire la cultura della parità di genere e della valorizzazione della voce e del pensiero delle donne. Siamo orgogliosi di aderire al Manifesto come prima Provincia in Italia, e primo Ente locale in Emilia-Romagna. Da qui potrà inoltre partire in collaborazione con EMWD Chapter Reggio-Modena e con la Consigliera di parità Bonomo una azione di sensibilizzazione verso il territorio provinciale“.

La sottoscrizione è gratuita e viene dato risalto agli Enti Pubblici che vi aderiscono perché riteniamo che possano rappresentare buone pratiche da imitare ma anche alla adesione di Imprese e persone singole.

E’ possibile aderire sul sito di EWMD (European Womens Management Development) Italia, al link https://italy.ewmd.org/equalpanel.php# 

Italcer Group presenta il primo Report di Sostenibilità: definiti gli obiettivi al 2023 basati su 6 pillars

Italcer Group presenta il primo Report di Sostenibilità: definiti gli obiettivi al 2023 basati su 6 pillarsGruppo Italcer ­- l’hub del design nella ceramica Made in Italy e nell’arredo bagno di lusso ­- a cinque anni dalla sua nascita presenta il primo Report di Sostenibilità 2021, a testimonianza dell’attenzione continua all’innovazione e all’eccellenza e alla ricerca del miglioramento costante dei prodotti proposti in termini di design e sostenibilità.

Il nuovo Report di Sostenibilità fornisce una panoramica trasparente e dettagliata delle principali iniziative realizzate nel corso del 2021 e degli obblighi formali assunti dall’azienda per gli anni a venire. Un impegno importante a testimonianza del forte senso di responsabilità per la creazione di valore positivo per la comunità, orientando tutte le scelte operative e strategiche della società al bilanciamento degli obiettivi di core business e di quelli di bene comune.

“Il nostro processo continuo di crescita sostenibile e il nostro impegno per la creazione di valore condiviso – dichiara Graziano Verdi, Amministratore Delegato di Italcer – ci hanno permesso di essere premiati recentemente con il “Sustainability Award”, la classifica, stilata dal Team Credit Suisse, Kon Group e Forbes, che ci ha annoverati tra le 100 imprese italiane che sono rientrate a pieno titolo nella classifica delle imprese sostenibili, tutte dotate di rating ESG emesso da Altis Università Cattolica e da Reprisk”. 

In linea con il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite definiti dall’Agenda 2030, Gruppo Italcer ha definito i suoi obiettivi al 2023, basati su 6 pillars e raggiungibili attraverso 33 azioni concrete.

Nello specifico Italcer Group si impegna a ridurre al minimo gli effetti sull’ambiente derivati dai processi aziendali, approcciando una visione olistica del ciclo di vita della ceramica da pavimento e rivestimento, dalla provenienza delle materie prime al loro utilizzo e destinazione al consumatore.

La divisione Ricerca e Sviluppo conta attualmente oltre 600 progetti, con un investimento complessivo di 4,2 milioni di euro per l’anno 2021, che puntano ad un uso efficiente dei materiali, ad un sempre maggiore risparmio energetico, ad una riduzione delle emissioni inquinanti e ad una gestione dell’acqua e dei rifiuti sempre più consapevole.

Italcer Group progetta i propri prodotti in modo sostenibile, valutando e scegliendo le sostanze chimiche a minor impatto ambientale e impiegando oltre il 50% di materie prime riciclate, è oggi in grado di riciclare e recuperare oltre il 99% degli scarti di produzione generati nei diversi siti produttivi e tutte le linee di produzione sono dotate delle ultime novità tecnologiche. Italcer è stata, infatti, la prima fabbrica nel comparto ad installare, nell’agosto 2021, una nuova pressa, dotata di soluzioni innovative per il circuito idraulico, al fine di ottimizzare e velocizzare ogni fase produttiva con il minor consumo di energia.

L’impegno e l’attenzione verso l’ambiente hanno portato al lancio di ADVANCE® a giugno 2020, una tecnologia innovativa, una nuova generazione di gres porcellanato, frutto di una lunga ricerca, in grado di contribuire ad eliminare sulle superfici ceramiche i coronavirus, i virus influenzali, i batteri, i microrganismi nocivi e di contrastare l’inquinamento ambientale dannoso per salute ed ambiente. Le proprietà antinquinanti del gres ADVANCE® migliorano anche la qualità dell’aria che respiriamo e riducono la necessità di detergenti chimici (https://www.advanceceramic.it/).

Italcer ha ottenuto recentemente la certificazione MOCA per tutta la gamma ADVANCE® che ne attesta l’idoneità al contatto con gli alimenti e costituisce un importante strumento di garanzia di sicurezza e qualità di questa peculiare classe di materiali. L’ottenimento della certificazione è trasversale a tutti i marchi del gruppo con prodotti ADVANCE® in gamma: Rondine, La Fabbrica ed Elios ed apre significative opportunità di sviluppo per l’utilizzo di questa tecnologia brevettata sia sui piani cucina sia per l’arredo in senso ampio.

Italcer Group riconosce ai propri collaboratori la priorità ed è consapevole che il successo dell’organizzazione appartenga alle persone che la plasmano promuovendo la loro sicurezza e crescita professionale. Il Gruppo conta attualmente 919 dipendenti, di cui oltre 85% con contratto a tempo indeterminato e registra una sostanziale parità percentuale negli uffici tra uomini e donne.

L’azienda Italcer si distingue dunque per un particolare impegno volto a rendere centrale, nella quotidianità, il tema della sostenibilità e nell’investire nel capitale umano per far emergere le potenzialità di ogni persona rispetto alle sue capacità e competenze e rispetto ai suoi bisogni, attraverso un’Accademia interna di formazione che ha registrato oltre 4.805 ore di training nel 2021.

Il Gruppo, inoltre, mantiene stretti legami con le comunità locali, sostenendo negli anni numerosi progetti territoriali che coinvolgono enti locali, istituzioni e Pubbliche Amministrazioni, università o altri istituti di istruzione e Associazioni sportive.

Il Gruppo Italcer, primario Gruppo italiano nel comparto di riferimento che conta oggi 919 dipendenti, ricavi consolidati di oltre 260 milioni, 65 milioni EBITDA proforma nel 2021, vanta centinaia di progetti realizzati e oltre 7.000 clienti nel mondo. Oggi opera attraverso marchi di alto di gamma e storiche realtà industriali nel settore ceramico che realizzano prodotti d’eccellenza per interni ed esterni: ne fanno parte La Fabbrica Ceramiche, Elios Ceramica, Devon&Devon, Ceramica Rondine, Cedir, Bottega ed Equipe Cerámicas.

 

 

 

Digitale e pari opportunità: il progetto regionale Ragazze Digitali ER si allarga alle studentesse del II anno delle superiori

Digitale e pari opportunità: il progetto regionale Ragazze Digitali ER si allarga alle studentesse del II anno delle superioriRagazze Digitali ER, avanti tutta. Cresce e s’allarga il progetto promosso dalla Regione in collaborazione con gli Atenei emiliano-romagnoli nell’ambito di Data Valley Bene Comune e Agenda Digitale 2020-2025, che ha come obiettivo l’avvicinamento delle ragazze al mondo dell’informatica e della programmazione, per contribuire a ridurre il divario di genere in campo digitale.

Sull’onda del successo delle passate edizioni e delle richieste pervenute nelle scorse settimane da scuole, famiglie e dalle stesse giovani, quest’estate la partecipazione ai percorsi formativi del progetto sarà aperta anche alle studentesse del II anno delle scuole secondarie di secondo grado.

Anche loro, dunque, assieme alle compagne che frequentano il III e IV anno di qualsiasi tipo di scuola superiore, potranno chiedere di partecipare gratuitamente alle otto edizioni dei Summer Camp a carattere laboratoriale, in programma dal 20 giugno all’8 luglio presso le sedi universitarie di Parma, Reggio Emilia e Modena, Bologna, Ferrara e Cesena. Città, quest’ultima, dove sono in programma due edizioni dei campi estivi.

Ciascuna edizione, della durata di tre settimane, potrà accogliere fino ad un massimo di 45 studentesse. Le partecipanti saranno coinvolte in attività per familiarizzare con il linguaggio della programmazione, acquisire consapevolezza sulle opportunità e i rischi dei servizi digitali più popolari e ascoltare le testimonianze di professioniste ed esperte del settore. Tra gli obiettivi dell’azione formativa anche lo sviluppo di conoscenze e abilità per imparare a lavorare in gruppo, parlare in pubblico e rafforzare l’autonomia decisionale.

“Non dobbiamo sottovalutare il gap di genere tuttora esistente nelle materie tecniche e scientifiche- sottolineano le assessore regionali alla Scuola e Agenda digitale, Paola Salomoni, e alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Se davvero vogliamo costruire una società più equa e inclusiva questo divario va superato e iniziative come Ragazze Digitali ER possono essere un utile strumento per raggiungere questo obiettivo. Ringraziamo ancora una volta le Università della nostra regione e l’Ufficio scolastico regionale, grazie alla cui collaborazione non solo possiamo confermare, ma rafforzare un progetto che sta riscuotendo grande successo”.

In questa edizione, in aggiunta agli incontri/laboratori con un’impostazione fortemente pratica e operativa, si svolgerà un campo estivo di carattere seminariale – anche questo gratuito e interamente on line – dal 20 al 30 giugno. A differenza degli incontri di laboratorio, l’iniziativa on line, pensata per chi ha difficoltà a raggiungere le sedi universitarie, non prevede un numero massimo di iscrizioni e sarà articolata in 8 seminari con la partecipazione di esperte ed esperti del mondo imprenditoriale e accademico che relazioneranno sugli aspetti più interessanti del mondo tech, con approfondimenti sulle ricadute e applicazioni nella vita quotidiana e sulle opportunità di studio e lavoro nei settori digitali.

 

Il programma dei percorsi formativi

Tutte le informazioni sul programma dei percorsi formativi e i moduli di iscrizione online sono disponibili sul portale regionale  https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali

La piattaforma web, assieme ai profili Facebook e Instagram, funge da canale informativo costantemente aggiornato per fornire dettagli e novità in merito ai corsi e, più in generale, sensibilizzare sull’importanza dei progetti per rafforzare la partecipazione delle donne, in particolare delle più giovani, alla società digitale.

Ragazze Digitali ER è costruito insieme alle Università di Modena e Reggio Emilia (Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”), Bologna (Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria), Parma (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e Ferrara (Dipartimento di Ingegneria), con il supporto di Regione Emilia-Romagna e ART-ER Scpa. Il progetto, condiviso con l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, sarà promosso e presentato alle scuole del territorio grazie al supporto dell’Ufficio Scolastico – Servizio Marconi TSI – e ai docenti Animatori digitali delle scuole emiliano-romagnole.

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