Si chiama “Caschetto rosso” la campagna lanciata dal sindacato edili Fillea Cgil di Modena, in collaborazione con l’ufficio Salute e Sicurezza della Cgil, per informare e sensibilizzare tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore sui temi della salute e sicurezza e delle malattie professionali. Sono sette gli incontri a Modena e provincia dal 24 giugno al 1° agosto.
Si parte venerdì 24 giugno con il primo incontro in Cgil a Modena (piazza Cittadella, 36), poi mercoledì 29 giugno l’incontro in Cgil a Castelfranco Emilia (via Circondaria Nord, 126/a) e il 20 luglio in Cgil a Mirandola (via Agnini, 22). Si prosegue il 26 luglio in Cgil a Sassuolo (via Tien An Men, 21), il 27 luglio in Cgil a Vignola (via C.Battisti, 2), il 28 luglio in Cgil a Carpi (via III Febbraio, 1) e il 1° agosto in Cgil a Pavullo(via Giardini, 212 ). Tutti gli incontri sono alle ore 17.30.
Per la Fillea Cgil la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è tema centrale nell’azione quotidiana. “L’obiettivo è informare e sensibilizzare il più capillarmente possibile chi opera nel settore – afferma il sindacalista Claudio Manganaro – sia per gli aspetti legati alla salute e sicurezza, sia per i rischi che possono condurre a malattie professionali. Queste sono spesso sottovalutate ed involontariamente trascurate nonostante la presenza di alcuni sintomi che, nel tempo, possono diventare cronici e che potrebbero non permettere alle persone di proseguire l’attività lavorativa per inidoneità, con l’inevitabile perdita del posto di lavoro.
“E’ importante che ai primi sintomi vengano fatte le opportune valutazioni per attivare correttamente le procedure a tutela della salute e del posto di lavoro – afferma Anna Maria Righi del Dipartimento Salute e Sicurezza Cgil Modena – Anche per questi motivi è importantissimo che lavoratori e lavoratrici siano informati correttamente sui rischi che la malattia professionale può portare. Molti danni per essere riconosciuti devono essere seguiti e patrocinati per avere maggior tutela ed un equo indennizzo”.
La Fillea Cgil invita tutti i lavoratori e le lavoratrici a partecipare agli incontri: “Informarti non costa nulla. Fai valere i tuoi diritti e non trascurare sintomi e danni”.
33.204 presenze con 35.259 volumi prestati: è questo il bilancio 2021 del sistema bibliotecario sassolese, relativo quindi alla Biblioteca Cionini di via Rocca ed alla Biblioteca Leontine di villa Giacobazzi.
“In un anno come il 2021 – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Samanta Ruffaldi – ancora inizialmente segnato dalle restrizioni imposte dal contrasto alla pandemia da Covid -19 che hanno comunque ridotto il numero di giornate di apertura, i numeri segnati da entrambe le biblioteche sassolese sono davvero importanti, a testimonianza tanto della sete di cultura nella nostra città, quanto dell’ottimo lavoro svolto dalle bibliotecarie che non si sono fatte scoraggiare dalle difficoltà ma al contrario hanno moltiplicato energie ed iniziative per garantire l’ottimo funzionamento di quella che resta un punto di riferimento per Sassuolo: la Biblioteca”.
Con 57 ore medie di aperture settimanali alla Cionini e 32 alla Leontine, il sistema bibliotecario sassolese ha visto, nel 2021, 33.204 presenze fisiche, di cui 5.608 studenti alla biblioteca Cionini, 6.743 bambini e ragazzi alla Leontine ed il resto (20.858 presenze) sotto forma di “utenza libera” alla Cionini.
Il patrimonio delle biblioteche cittadine è composto da 117.289 libri moderni, 2.688 audiovisivi e 1.183 libri antichi.
“Un grande lavoro – conclude l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Samanta Ruffaldi – che rientra nel più ampio sistema bibliotecario distrettuale, di cui la nostra città fa parte assieme a Fiorano, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano e Prignano, che attraverso una stretta collaborazione ed un interscambio continuo è in grado di offrire un’ampia biblioteca diffusa ad un potenziale bacino d’utenza che supera le 120.000 persone, e che ha portato a riconoscere a Sassuolo 5.897,48 € di contributi distrettuali”.
Tra poco nuvoloso e temporaneamente nuvoloso per nubi medio-alte. Tendenza a schiarite in serata a partire da ovest. Temperature minime in lieve aumento, comprese tra 23 e 25 gradi; massime in lieve flessione sulle pianure emiliane, dove saranno comprese tra 34 e 36 gradi, valori intorno a 31/35 gradi lungo la fascia costiera. Venti deboli da sud-ovest, con temporanei rinforzi sui rilievi; attenuazione in serata. Mare poco mosso o quasi calmo al mattino, con moto ondoso in aumento tra pomeriggio e sera, fino a mosso al largo.
Si è tenuto lunedì 20 giugno 2022 presso la sede consortile di Modena, l’incontro con le Associazioni Professionali Agricole di Modena, Bologna, Ferrara e Mantova, alla presenza del Vice Prefetto Vicario di Modena dott.ssa Giulia Di Fiore, per illustrare e mettere in evidenza la situazione di crisi idrica del bacino idrografico del fiume Po, dai cui il Consorzio della Bonifica Burana deriva attraverso gli impianti Sabbioncello di Quingentole (MN) e Pilastresi di Bondeno (FE).
Il Consorzio ha informato che, pur con le difficoltà dovute alla grave situazione climatica, è garantito il prelievo e la distribuzione idrica presso il nodo idraulico Pilastresi.
Sono invece maggiormente problematici gli attingimenti d’acqua presso l’impianto Sabbioncello a Quingentole (MN) poiché le attuali quote idriche consentono solo il 25% della massima potenzialità dell’approvvigionamento, pertanto non sufficiente a soddisfare contemporaneamente la totalità delle richieste irrigue.
Il Presidente del Consorzio di Burana Francesco Vincenzi ha messo in evidenza lo stato idrologico critico del Fiume Po, le cui portate sono ai minimi storici, e ha fatto presente come il Consorzio si sia organizzato per fare il possibile per non compromettere la stagione irrigua.
Si procederà ad alternare i giorni di prelievo e distribuzione dell’acqua secondo una turnazione degli invasi idrici, evitando così un ulteriore aggravio del livello idrico del Fiume Po.
Il presidente Vincenzi ha comunicato che:
dalla sera di martedì 21 giugno sino al mattino di giovedì 23, verrà spento l’impianto Pluvirriguo del Concordia Sud a San Giacomo Roncole di Mirandola (MO).
Gli altri impianti pluvirrigui continueranno a funzionare nelle suddette giornate ma verranno spenti nei giorni di sabato 25 e domenica 26 giugno.
I suddetti impianti verranno riattivati dopo le rispettive sospensioni fino a eventuali nuove disposizioni. Viene raccomandato l’utilizzo della risorsa idrica nel modo più oculato e ottimale nell’ottica di risparmio. Si raccomanda inoltre di comunicare per tempo al competente guardiano idraulico, o all’ufficio di zona preposto, l’eventuale necessità di irrigare: conseguentemente a tale richiesta il Consorzio cercherà di soddisfare le esigenze. Sarà poi cura del Consorzio aggiornare gli utenti, i consorziati e le associazioni professionali agricole con ulteriori comunicati in funzione dell’evolversi della situazione di criticità.
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)
“Rischiamo gravissimi danni alle produzioni orticole e frutticole. Servono quanto prima risorse per investire in infrastrutture idriche e costruire invasi per conservare l’acqua quando è disponibile, per poterla poi utilizzare nei periodi siccitosi. La realizzazione di infrastrutture deve essere una priorità nazionale e occorre semplificare le procedure amministrative per poter velocizzare il più possibile i percorsi progettuali e la realizzazione. La Regione ha messo a bando 7 milioni di euro per invasi aziendali ma occorrono anche invasi territoriali per aumentare sensibilmente la capacità di stoccaggio. Utilizzando al meglio anche le importanti risorse del Pnrr che sono già disponibili”.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, a fronte della grave siccità che sta investendo anche l’Emilia-Romagna, minacciando le coltivazioni.
“In attesa della Cabina di regia di domani, convocata urgentemente dal presidente della Giunta Stefano Bonaccini e dalla collega Irene Priolo per fare il punto con Protezione civile, Arpae, gestori del settore idropotabile, Atersir, Anbi e Cer e l’Autorità di distretto del Po, rinnovo la mia grande preoccupazione sulla siccità che colpisce il nostro territorio- sottolinea l’assessore- anche per le conseguenze sulle produzioni agricole, soprattutto pomodori, frutta, mais e riso che necessitano di un approvvigionamento idrico significativo”.
“Condividendo la raccomandazione che le persone limitino l’uso di acqua per usi civili non fondamentali – conclude Mammi- voglio portare l’attenzione al tema dell’innalzamento del cuneo salino nella zona del Delta del Po, che ci impone l’individuazione di soluzioni importanti e tempestive, necessarie a contrastare i fenomeni di desertificazione in corso”.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.525.174 casidi positività, 1.725in più rispetto a ieri, su un totale di 6.847 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 3.872molecolari e 2.975 test antigenici rapidi.
I numeri dei positivi non comprendono le province di Piacenza e Parma, dove per problemi tecnici non sono stati acquisiti; saranno pertanto recuperati e comunicati domani. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 25,2%.
Vaccinazioni
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.566.782 dosi; sul totale sono 3.793.433 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.916. 477.
Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 30 (come ieri), l’età media è di 67,9 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 720 (+30 rispetto a ieri, +4%), età media 75,3 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato); 15 a Bologna (invariato); 1 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato).
Nessun ricovero a Reggio Emilia, Modena e Forlì (come ieri).
Contagi
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,4 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 352 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 316.819), seguita da Modena (245 su 236.679); poi Reggio Emilia (235 su 172.265), Rimini (217 su 142.176), Ravenna (215 su 141.791) e Ferrara (179 su 106.106); quindi Cesena (105 su 84.190) e Forlì (97 su 70.386); infine il Circondario imolese, con 80 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 47.489. Come detto, i numeri di oggi non comprendono le province di Piacenza e Parma.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 26.334 (-207). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 25.584 (-237), il 97,1% del totale dei casi attivi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Guariti e deceduti
Le persone complessivamente guarite sono 1.924 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.481.798.
Purtroppo, si registrano 8 decessi:
1 in provincia di Parma (una donna di 98 anni)
1 in provincia di Modena (un uomo di 86 anni)
2 in provincia di Bologna (una donna di 78 anni e un uomo di 90 anni)
1 in provincia di Ferrara (una donna di 88 anni)
1 in provincia di Ravenna (una donna di 87anni)
2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 92 anni e un uomo di 80, residenti entrambi nel cesenate, i cui decessi sono stati registrati dall’Ausl di Cesena)
Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Rimini e nel Circondario Imolese.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.042.
“Alla luce anche delle risultanze odierne dell’Osservatorio del distretto del Po che ha dichiarato severità idrica rossa, il nostro orientamento è quello di arrivare alla dichiarazione dello stato di emergenza regionale, utile e prodromica alla richiesta dello stato di emergenza nazionale. Domani, dopo la cabina di regia regionale, quasi certamente assumeremo una decisione in tal senso. Ribadiamo come servano interventi rapidi per rispondere alla crisi che stiamo vivendo e altri, strutturali, per risolvere una situazione che ormai si ripete ogni anno. In entrambi i casi serve l’intervento del Governo e la realizzazione di misure e progetti nazionali. Bene, in tal senso, l’impegno a intervenire arrivato dai ministri competenti e dal capo della Protezione civile nazionale”.
Così l’assessore regionale all’Ambiente e Protezione civile, Irene Priolo, dopo la riunione dell’Osservatorio per il Po convocato questa mattina dall’Autorità di bacino a Parma: la situazione è da ‘semaforo rosso’ per la salvaguardia dell’idropotabile, ma può proseguire l’attività di irrigazione, pur con interventi mirati e in misura ridotta.
Situazione che verrà esaminata nel pomeriggio di domani, martedì 21 giugno, a Bologna, nel corso della cabina di regia ad hoc per gestire l’emergenza convocata dalla Regione. Assieme ai settori regionali Ambiente, Protezione civile, Arpae e Agricoltura, a fare il punto sui primi interventi da attuare sono stati chiamati i gestori del settore idropotabile, Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi Idrici e rifiuti), Anbi (Associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari), Consorzio Canale emiliano-romagnolo, Enel, Aipo e, naturalmente, l’Autorità di distretto del Po.
Grande successo per la Notte Rossa di Maranello: tra sabato 18 e domenica 19 giugno diverse migliaia di persone si sono riversate nelle strade e nelle piazze cittadine per l’evento organizzato dall’amministrazione comunale.
“Il fine settimana appena trascorso”, è il commento del sindaco Luigi Zironi, “ci ha regalato mille emozioni. Nella Notte Rossa c’è l’identità di Maranello e tutta la nostra comunità in ogni sua componente ne ha voluto far parte dando il proprio contributo: le aziende del territorio, le associazioni, i commercianti, le forze dell’ordine e tanti cittadini. Con questa risposta corale abbiamo accolto la passione per i motori di migliaia di visitatori, arrivati anche da fuori regione e dall’estero, consolidando ulteriormente l’immagine del nostro territorio sul piano turistico. Ma le sensazioni più intense sono arrivate dai sorrisi delle persone, dalla loro emozione nel ritrovarsi assieme e dall’orgoglio con cui stavano vivendo l’unicità della nostra Maranello”.
“La passione che ci lega alla nostra tradizione motoristica e le eccellenze che abbiamo ritrovato per le vie della nostra città”, aggiunge Mariaelena Mililli, assessora alla cultura e agli eventi, “sono il ritratto di una Maranello che si è unita e ha saputo mettere a frutto gli anni di assenza, causa pandemia, per restituire al popolo della Notte Rossa un’esperienza nuovamente indimenticabile. Un lavoro di squadra che ci restituisce tanta soddisfazione e la voglia di costruire l’edizione 2023 per attrarre sempre più turisti e appassionati”.
In tantissimi hanno approfittato dell’occasione unica di percorrere Viale Enzo Ferrari, il viale che attraversa l’area degli stabilimenti del Cavallino, per la prima volta aperto al pubblico grazie alla collaborazione della Ferrari. Per questa edizione della Notte Rossa, infatti, l’azienda ha offerto a tifosi, appassionati e famiglie l’opportunità di entrare in uno dei luoghi del “mito”: sicuramente uno degli elementi di più forte attrazione della festa, insieme ad un ricco programma di iniziative diffuse che hanno coinvolto il pubblico nelle due giornate. Dal museo dei motori a cielo aperto con l’esposizione di oltre cinquanta Ferrari di ieri e di oggi ai mezzi storici dei Vigili del Fuoco, dal Gran Premio di Formula 1 proiettato sul maxischermo in piazza all’omaggio a Gilles Villeneuve con il murale di Alessandro Rasponi. E ancora, dalla possibilità di guidare virtualmente le gran turismo con i simulatori allo spettacolo piromusicale che ha reso omaggio al legame tra Maranello e Ferrari, dalle auto iconiche del cinema al circuito delle automobiline elettriche e a pedali, la Notte Rossa di quest’anno è stata innanzitutto una celebrazione dell’identità del territorio in cui è nato e si è sviluppato uno dei simboli del made in Italy nel mondo, terra di motori e di passioni.
Molto apprezzati anche gli spettacoli, dallo show dell’attore comico Maurizio Lastrico ai concerti diffusi per le vie cittadine, fino ad uno dei momenti più suggestivi ed emotivamente coinvolgenti della festa: l’esibizione musicale della Fanfara del Quarto Reggimento Carabinieri a Cavallo che domenica mattina è stata seguita e accompagnata da una folla di spettatori in un percorso che ha unito Piazza Libertà con il piazzale del Museo Ferrari. L’appuntamento è ora per l’edizione del 2023.
La Notte Rossa 2022 è stata organizzata dal Comune di Maranello con la partecipazione del Consorzio Maranello Terra del Mito, la collaborazione di Ferrari, il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’associazione Città dei Motori, il sostegno di diversi partner. Main sponsor: BPER Banca e Zanasi Group.
Giuseppe Salomoni è stato confermato presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi Emilia Romagna, in rappresentanza di quasi 400 cooperative attive nei settori industria, costruzioni, pulizie e multiservice, ricettivo e ristorazione, trasporti e logistica, servizi professionali.
Socio fondatore e attuale vicepresidente di CEA – Cooperativa Edile Appennino di Bologna, Salomoni guiderà per altri quattro anni la federazione regionale a cui fanno riferimento 36.700 soci e 37.500 occupati con un fatturato aggregato di quasi 2,4 miliardi di euro. L’elezione è avvenuta questa mattina al Palazzo della Cooperazione di Bologna, al termine dell’ultima assemblea regionale di rinnovo cariche delle Federazioni di settore, aperta dal saluto del presidente di Confcooperative Emilia Romagna Francesco Milza e che ha visto anche la partecipazione dell’assessore regionale allo Sviluppo Economico e Green Economy, Lavoro e Formazione Vincenzo Colla. Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale di Confcooperative Lavoro e Servizi Massimo Stronati.
“Oltre il 90% dei nostri occupati ha un contratto a tempo indeterminato, il 63% sono donne, il 16% lavoratori extra UE e il 20% delle nostre cooperative è presente nelle aree interne della Regione: dare priorità al lavoro e allo sviluppo delle comunità è l’impegno principale che portiamo avanti per fare buona cooperazione” ha detto Giuseppe Salomoni ricordando come “una cooperativa su tre dei nostri settori lamenta carenza di lavoratori e il 70% prevede ulteriori aumenti dei costi produttivi nei prossimi 5 mesi”.
“Chiediamo alla Regione – ha aggiunto il riconfermato presidente regionale di Confcooperative Lavoro e Servizi – di istituire, all’interno del Patto per il Lavoro e per il Clima, una task-force permanente, un luogo di confronto pragmatico con le associazioni imprenditoriali che possa affrontare in maniera cadenzata tanto le emergenze quanto i problemi più strutturali. Abbiamo bisogno di rendere i bandi regionali più attrattivi per le cooperative di produzione e lavoro, occorre coordinare una forte azione di contrasto contro le infiltrazioni criminali nei nostri settori produttivi e dei servizi e vigilare sempre di più sulla falsa cooperazione e sul rispetto dei contratti collettivi; serve inoltre investire in formazione e politiche attive del lavoro per sopperire alla carenza di manodopera, e intervenire sulla burocrazia che frena a tutti i livelli lo sviluppo delle imprese”.
“Non abbiamo un problema di risorse, abbiamo un problema di come cogliere al meglio e non sprecare questa opportunità storica rappresentata dal PNRR – ha detto l’assessore regionale Vincenzo Colla, riconfermando il ruolo fondamentale e strategico della cooperazione in Emilia-Romagna -. Lo vogliamo fare insieme alla cooperazione, all’interno del Patto per il Lavoro e per il Clima, aiutando le imprese a intraprendere i processi di trasformazione necessari, a partire dalla transizione digitale e dall’innovazione tecnologica”. Sugli aumenti dei costi energetici, l’assessore Colla ha puntualizzato che “qualsiasi iniezione di risorse pubbliche non sarà mai sufficiente a fermare la speculazione internazionale tuttora in atto, è necessario quindi intervenire a livello europeo per mettere un tetto al prezzo dell’energia. Siamo europeisti convinti, e proprio per questo sull’inerzia dell’UE in ambito energetico dobbiamo fare sentire la nostra voce”.
“Entro ottobre – ha annunciato Colla – faremo una legge regionale per attrarre i talenti, perché in Emilia-Romagna siamo bravissimi ad attrarre investimenti, ma abbiamo bisogno anche di forza lavoro e competenze. Per trattenere e fare tornare i nostri talenti andati all’estero, per farne arrivare di nuovi, per rendere attrattivo il nostro territorio e aiutare a risolvere la carenza di manodopera e figure professionali a tutti i livelli, dobbiamo rendere le nostre imprese, le nostre comunità, il nostro welfare, i nostri servizi, le nostre istituzioni attrattive a tutti i livelli. Vogliamo coinvolgere la rappresentanza delle imprese per definire una legge che aiuti concretamente ad affrontare questo grande problema. Come ritengo sia giunto il momento di affrontare con il mondo della cooperazione anche una discussione su una nuova idea di sussidiarietà per garantire la tenuta sociale”.
Nei prossimi decenni i giovani che si affacceranno al mondo del lavoro faranno un mestiere che oggi non esiste ancora: Big data scientists, devops experts, blockchain architects e data analyst sono solo alcune delle occupazioni emergenti nel nuovo settore dei Big Data e dell’Intelligenza Artificiale.
Insomma, nuovi lavori e lavoratori, per i quali occorrono competenze specifiche, percorsi formativi multidisciplinari tagliati su misura e una visione in grado di fondere, al contempo, preparazione scientifica e creatività.
Questi temi saranno al centro della riflessione che si svolgerà a Bologna mercoledì 22 giugno, dalle ore 15, nell’Aula magna della Regione (viale Aldo Moro 30) proprio sulle “Professioni e competenze per la Big Data Valley” dell’Emilia-Romagna, realtà in cui nel solo Tecnopolo di Bologna si concentrerà l’20% della capacità di supercalcolo europea e l’80% di quella italiana.
Analisi e approfondimenti punteranno a individuare professionalità, competenze e interventi formativi per accompagnare e affiancare le imprese e i lavoratori lungo il percorso di trasformazione digitale. Durante l’iniziativa – che si potrà seguire anche online – saranno, inoltre, presentati e discussi i primi risultati del progetto “Big Data and Artificial Intelligence Emilia-Romagna” coordinato dalla Regione in collaborazione con Anpal e Anpal Servizi e realizzato con il contribuito di Università, Enti di formazione, Fondazioni ITS, Associazioni Clust-ER emiliano-romagnole, imprese nonché organizzazioni di sviluppo dell’innovazione e della ricerca.
Il progetto si colloca nella cornice strategica del Patto per il Lavoro ed il Clima, e ha preso il via da due distinti Protocolli di intesa: il primo sottoscritto il 7 giugno 2021 tra il presidente Stefano Bonaccini e il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, il secondo siglato il 10 settembre 2021 tra Regione, Anpal e Anpal Servizi SpA.
“Non ci sono Big Data o Intelligenza artificiale che funzionano senza le teste-affermano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Sviluppo economico e lavoro) e Paola Salomoni (Università)-. Oltre alla disponibilità dei dati e delle infrastrutture perché i Big Data siano a servizio delle istituzioni, della sanità, dell’istruzione, ma anche del sistema delle imprese private, abbiamo bisogno di formare nuove competenze. Dobbiamo investire sulle persone, sulle conoscenze, sulle abilità e vivacità intellettuali per dare risposte all’altezza di un cambiamento tecnologico che procede velocissimo. In Emilia-Romagna faremo il più grande investimento sulla formazione e sui saperi”.
“Solo in questo modo- concludono Colla e Salomoni- possiamo garantire la competitività del sistema delle nostre imprese e al tempo stesso la qualità e stabilità del lavoro”.
Tra gli interventi previsti quelli del Commissario straordinario di Anpal e Anpal Servizi, Raffaele Tangorra, di Maurizio Sorcioni della direzione Studi e Ricerche-Data Science di Anpal Servizi e di Morena Diazzi, direttore generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione nonché di rappresentanti di Cineca, dell’Ufficio scolastico regionale, dell’Associazione Scuola Politecnica ITS Emilia-Romagna, del Tavolo Regionale Imprese, degli Atenei emiliano-romagnoli, di Confindustria Emilia-Romagna e degli Enti di formazione. L’evento verrà coordinato da Ilaria Vesentini, giornalista del Sole 24 Ore.
Tre settimane dedicate ad avvicinare le ragazze al digitale e all’informatica attraverso un approccio creativo, concreto e coinvolgente, con l’obiettivo di contrastare il divario di genere che ancora persiste nel settore dell’innovazione tecnologica.
Parte oggi l’edizione 2022 dell’iniziativa Ragazze Digitali ER, promossa dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con gli Atenei del territorio regionale, nell’ambito della sfida “Donne e Digitale” dell’Agenda Data Valley Bene Comune. Il percorso formativo è riservato alle studentesse del secondo, terzo e quarto anno delle scuole superiori e consiste in otto Summer Camp laboratoriali tematici e un Summer camp seminariale.
I Summer Camp proseguiranno fino all’8 luglio e sono promossi con l’obiettivo di coinvolgere le ragazze in attività di stampo fortemente operativo. Le lezioni saranno ospitate presso gli Atenei di Parma, Reggio Emilia e Modena, Bologna, Ferrara e Cesena, oltre che online, con due edizioni digitali rivolte a chi non potrà essere presente fisicamente. Tra gli argomenti degli incontri: la programmazione di videogiochi e robot, lo sviluppo di app e siti web e lezioni di programmazione. La formazione è inoltre pensata e progettata per imparare a sviluppare abilità utili a lavorare in gruppo, presentarsi e parlare in pubblico, risolvere problemi e prendere decisioni in autonomia. In programma anche la possibilità di incontrare professioniste ed esperte del mondo digitale, tra cui imprenditrici, docenti e startupper. Grande attenzione sarà riservata inoltre alla sicurezza online, con l’analisi delle opportunità e dei rischi dei servizi digitali più popolari.
Per le scuole che hanno attivato una convenzione con le università di riferimento, la frequenza dei Camp laboratoriali darà diritto all’ottenimento di 60 ore di crediti formativi (PCTO).
Sempre oggi prende il via l’attività a carattere seminariale, che terminerà il 30 giugno ed è articolata in otto eventi divulgativi gratuiti che si svolgeranno online, durante i quali le ragazze potranno assistere alle testimonianze di esperte ed esperti digitali provenienti dal mondo accademico e dalle imprese hi-tech. Dialogando con loro, le partecipanti potranno vedere con i propri occhi come le donne possono intraprendere percorsi professionali e affermarsi anche nei settori a maggiore vocazione informatica e tecnologica.
“Già dall’adolescenza bisogna incoraggiare le donne a intraprendere studi scientifici, per dare loro piena consapevolezza che possono desiderare studi e carriere in questo ambito- affermano Paola Salomoni, assessora a Scuola, Università e Agenda digitale, e Barbara Lori, assessora alle Pari opportunità, presenti all’inaugurazione dei Summer Camp di Cesena e Parma-. Per contrastare all’origine il divario digitale di genere bisogna dedicare attenzione proprio a questa fascia d’età, perché, come segnala il rapporto Pisa dell’OSCE, è in questa fase che le studentesse rinunciano a dedicarsi alle materie STEM. Ragazze Digitali ER- concludono le assessore- ha come obiettivo far appassionare le ragazze al mondo dell’innovazione digitale attraverso la realizzazione di progetti concreti e fare così toccare loro con mano che, nonostante i pregiudizi, possono essere protagoniste della società dell’informazione”.
Il progetto Ragazze Digitali
Ragazze Digitali ER è un’estensione del progetto Ragazze Digitali, ideato e lanciato nel 2014 su iniziativa del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, del Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria – dell’Università di Bologna, e di EWMD, European Women’s Management Development, associazione no-profit impegnata per favorire lo sviluppo professionale delle donne nel mondo del lavoro.
A partire da quest’anno, l’iniziativa è organizzata dai due Atenei che lo hanno concepito in co-conduzione con Regione Emilia-Romagna e ART-ER Scpa, nell’ambito della sfida Donne e Digitale dell’Agenda Digitale Data Valley Bene Comune e attingendo a risorse del Fondo Sociale Europeo, con l’ulteriore collaborazione delle Università di Parma (Dipartimento di Ingegneria e Architettura) e Ferrara (Dipartimento di Ingegneria). Il progetto si avvale inoltre di un ulteriore supporto, dal punto di vista della condivisione e diffusione nelle scuole del territorio, da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna.
Maggiori informazioni
Tutte le informazioni sui focus tematici dei singoli Summer Camp laboratoriali e il programma completo degli incontri del Summer Camp seminariale sono disponibili online sul sito dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna.
Un’estate densa di appuntamenti quella organizzata dal Circolo Amici della Lirica R.Malagoli di Sassuolo, che inizierà già la prossima settimana.
Arena di Villa Giacobazzi (parco Vistarino) – lunedì 27 Giugno IN VIAGGIO – STORIE e NOTE NOMADI, con Isabella Dapinguente testi e recitazione, Claudio Ughetti fisarmonica, Gio Stefani chitarra
Piazzale della Rosa – sabato 2 luglio CAVALLERIA RUSTICANA di P. Mascagni – opera completa, con Serena Daolio, soprano Santuzza, Roberto Brugioni, tenore Turiddu, Maurizio Leoni baritono, Compare Alfio, Monica Minarelli, mezzosoprano Lola e Mamma Lucia. Maestro del Coro Simone Guaitoli, Maestro concertatore e pianoforte Claudia Rondelli. Con la straordinaria partecipazione della Corale Giacomo Puccini di Sassuolo.
Presso e in collaborazione col Circolo Pagliani – domenica 7 agosto MEMORIE D’ARGENTINA, con Isabella Dapinguente testi e recitazione, Claudio Ughetti fisarmonica, Gio Stefani chitarra
Sabato 10 settembre L’OPERA SI RACCONTA – Concerto lirico. Cast da definire.
Arena di Verona ( in autobus) – giovedì 14 luglio Carmen di G. Bizet – giovedì 18 agosto Nabucco di G. Verdi
Torre del Lago Puccini (in autobus) – venerdì 5 agosto Turandot di G. Puccini. Per Info e prenotazioni: Giovanni Gandolfi 335.5348.339
A partire da oggi, lunedì 20 giugno, Hera avvierà un intervento di rinnovo della rete idrica del Comune di Formigine.
I lavori si svilupperanno in via Giotto del Bondone, via Mazzini e in corrispondenza della rotatoria di intersezione tra via Mazzini e via Sant’Antonio, nel comune di Formigine.
Durante la prima fase delle operazioni sarà posata una nuova conduttura che collegherà la rete idrica di via Mazzini con quella di via Giotto del Bondone. Questo intervento sarà realizzato con l’ausilio di una trivellazione orizzontale controllata. Successivamente saranno collegate – tramite intervento che verrà eseguito in rotatoria di intersezione tra via Mazzini e via Sant’Antonio – le reti idriche delle rispettive vie.
I tecnici di Hera lavoreranno per circa 30 giorni per concludere le operazioni, giorni nei quali sarà necessario apportare alcune modifiche alla viabilità, tutte concordate con l’Amministrazione Comunale e con le Autorità locali. Per quanto riguarda la prima parte dei lavori, in via Giotto sarà chiusa la corsia che va dalla rotatoria con via Sassuolo a quella di via Giardini, mentre in via Mazzini sarà chiusa la corsia che va dalla rotatoria di via Giardini alla rotatoria di intersezione con via Sant’Antonio. Di conseguenza, sarà istituito un senso unico, in direzione Ovest, sia su via Giotto del Bondone che su via Mazzini
Per quanto riguarda gli interventi che interesseranno la rotatoria di via Mazzini – via Sant’Antonio, invece, le modifiche alla viabilità comporteranno la chiusura dell’uscita in via Mazzini direzione Ovest, verso via Giardini; la chiusura in ingresso e in uscita di via Mazzini lato Nord, direzione Casinalbo; la chiusura dell’ingresso da via Sant’Antonio.
Saranno sempre garantiti gli accessi ai residenti, alle persone dirette alle attività commerciali e ai mezzi di soccorso.
L’intervento, un investimento a carico di Hera per circa 100.000 euro, si inserisce in un ampio progetto di ottimizzazione della rete idrica del comune di Formigine. Durante il suo svolgimento si potranno verificare brevi interruzioni della fornitura del servizio, ma per interruzioni prolungate gli utenti saranno tempestivamente avvisati.
L’azienda assicura il massimo impegno nel contenere al minimo i tempi dei lavori, ricordando che in caso di urgenza (segnalazione guasti, rotture, emergenze varie) è gratuito e attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette il numero di pronto intervento 800.713.900 per i servizi acqua, fognature e depurazione.
con il ministro Kai Klose, la vicepresidente Elly Schlein e l’assessore Raffaele Donini
É iniziata oggi a Bologna in Regione la quattro giorni della delegazione tedesca dell’Assia in Emilia-Romagna, che si concluderà il 23 giugno.
Una visita istituzionale che segue quella della vicepresidente Karin Muller e del sottosegretario agli affari Europei Uwe Becker del Landtag dell’Assia, avvenuta nelle scorse settimane in occasione del trentennale di un’amicizia di vecchia data, nata nel 1992.
Al centro dell’incontro oggi in Regione tra il ministro per le Politiche sociale e Integrazione del Land tedesco Kai Klose, la vicepresidente con delega al Welfare Elly Schlein e l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini – presente anche una delegazione dell’Assemblea legislativa – le grandi questioni sociali del nostro tempo. Prima tra tutte la crisi pandemica, poi il futuro dell’assistenza sanitaria, la crescita delle disuguaglianze, la transizione ecologica, l’educazione dei più piccoli, le politiche d’integrazione dei migranti e quelle di parità per le persone LGBT*IQ. E ancora, le nuove formule abitative per garantire assistenza, dignità e autonomia agli ammalati gravi e anziani non autosufficienti, in alternativa al ricovero in strutture protette: in particolare quella del cohousing.
“Sfide globali, come quella della pandemia, l’immigrazione, la guerra, il lavoro, l’educazione a partire dai primi anni di vita e la salute- sottolineano la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- si possono affrontare con buoni risultati soltanto facendo fronte comune e unendo impegno e risorse. La storica collaborazione tra le nostre Regioni, ormai trentennale, ci permette di mettere a confronto i diversi approcci ai problemi comuni, che l’attuale crisi socio-sanitaria e il conflitto russo -ucraino pone a livello mondiale. Siamo lieti che i nostri amici tedeschi abbiano scelto di visitare alcune delle nostre realtà più significative attraverso le quali abbiamo cercato di dare risposte concrete alle comunità del nostro territorio”.
Gli appuntamenti
Tra gli appuntamenti più rilevanti, nel primo pomeriggio di lunedì 20 giugno la delegazione sarà ricevuta dalla responsabile dell’Agenzia regionale per il lavoro, Paola Cicognani, per un incontro su tema del reperimento di personale qualificato.
A seguire, la visita al centro di accoglienza e integrazione ‘Sai’ dei richiedenti asilo, rifugiati e titolari di protezione umanitaria.
Nel secondo giorno (martedì 21 giugno), al mattino una visita ad alcune strutture particolarmente impegnate nella gestione dell’emergenza pandemica (Covid intensive care e Unità operativa Medicina interna Cardiovascolare) del Policlinico Sant’Orsola, e nel pomeriggio all’Istituto ‘Francesco Cavazza’ per l’integrazione, formazione, riabilitazione e autonomia delle persone non vedenti e ipovedenti.
Successivamente, la delegazione si sposterà a Modigliana, nel forlivese, per essere ricevuta dal sindaco Jader Dardi e visitare due centri socio-riabilitativi e socio-occupazionali (rispettivamente ‘La libellula’ e ‘La coccinella ‘).
La terza giornata (mercoledì 22 giugno) della delegazione tedesca in Emilia-Romagna si svolgerà a Tiedoli, una frazione del comune di Borgo Val di Taro nell’Appennino parmense, per conoscere un progetto di cohausing- le Case di Tiedoli- per l’assistenza delle persone anziane, alternativo alle case di riposo. In Germania l’esperienza pilota, fortemente innovativa, è stata conosciuta grazie a un libro scritto dalla scrittrice tedesca Dorette Deutsch, presente alla visita, dove viene confrontata l’esperienza di Tiedoli con realtà analoghe tedesche. Ad accogliere gli ospiti tedeschi anche il sindaco di Borgo Val di Taro, Marco Moglia.
Nello stesso giorno, visita e incontri a Reggio Emilia al ‘Reggio Children- Centro Internazionale Loris Malaguzzi’: un centro studi sui servizi educativi per la prima infanzia, nato dall’esperienza elaborata e praticata nelle scuole e nei nidi dell’infanzia in Emilia-Romagna. Presente il direttore di Reggio Children, Nando Rinaldi.
“Quella di Case Tiedoli è un’esperienza innovativa che permette di fornire un’assistenza qualificata alle persone anziane, ma in un ambiente famigliare e vicino ai luoghi in sui sono nate e vissute- spiega l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori-. Un progetto che disegna il welfare del futuro, ma anche un progetto di valorizzazione della montagna, delle sue comunità, della sua cultura. Frutto della collaborazione tra la sanità pubblica, il terzo settore, il volontariato, le famiglie”-
Giovedì 23 giugno la missione della delegazione proseguirà al mattino con le tappe nel modenese, che prevedono la visita al cohousing per anziani ‘Cà nostra’ di Modena, progettata sulla base delle esperienze mutuate con gli scambi con la città dell’Assia Darmstadt, e la Casa della Salute “G.P. Vecchi”; poi il Residence Care “R. Rossi” di Novi, tra le prime strutture per anziani ad aver sperimentato l’impatto sul sociale delle tecnologie di domotica. E per concludere le giornate emiliano-romagnole, la visita al circolo culturale ‘Cassero Lgbt+ Center’ impegnato nel riconoscimento dei diritti delle persone Lgbt e alla ‘Casa delle donne per non subire violenza’. Presenti i rispettivi presidenti, Camilla Ranauro e Susanna Zaccaria.
Saranno seimila 200 gli studenti modenesi che da mercoledì 22 giugno affronteranno gli esami di maturità, con il tema di italiano, prima delle due prove scritte previste dal ministero dell’Istruzione.
Per il presidente della Provincia Gian Domenico Tomei «è un segnale di straordinaria speranza, rivedere gli esami di maturità completamente in presenza, dopo anni difficili e complicati come quelli che abbiamo vissuto. Da mercoledì oltre seimila studenti affronteranno una sfida che li preparerà al mondo delle professioni, o a nuove esperienze di studio, ma che rappresenta comunque un grande traguardo e un patrimonio di esperienza che rappresenta l’ossatura della nostra comunità di domani. Auguro a tutti di dare il meglio e di impegnarsi al massimo e sono certo che il nostro territorio saprà offrire opportunità di crescita per il futuro. Il nostro compito – conclude Tomei – è quello di garantire le migliori condizioni possibili perché tutti i talenti e le potenzialità possano essere espresse e vissute con passione e noi amministratori siamo impegnati per far si che questo si realizzi, costruendo così comunità sempre più solide e coese».
Gli esami di maturità si svolgeranno, per la prima volta dopo la pandemia, in presenza sia per quanto riguarda le prove scritte che per l’esame orale, e coinvolgeranno tutti i sette distretti scolastici modenesi, Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola.
Mercoledì 22 giugno il sindaco, Francesco Tosi, ha proclamato il lutto cittadino a Fiorano Modenese per la prematura scomparsa del luogotenente Lorenzo Mosto, da molti anni comandante della locale stazione Carabinieri.
La tragica notizia ha colpito profondamente l’intera comunità fioranese , il decreto sindacale interpreta il comune sentire, in segno di profondo rispetto per la persona e vicinanza al dolore della famiglia e vuole consentire la più ampia partecipazione all’ultimo saluto al comandante Mosto, che si terrà mercoledì 22 giugno alle ore 9.30 presso la chiesa parrocchiale San Giovanni Battista di Fiorano.
Nella giornata di lutto cittadino le bandiere del Municipio di Fiorano Modenese saranno disposte a mezz’asta listate a lutto e verrà sospesa l’attività degli uffici comunali dalle ore 9.30 fino alla fine delle esequie.
Il Sindaco invita allo svolgimento in tono minore di eventuali manifestazioni ricreative aperte al pubblico sul territorio comunale, in particolare quelle organizzate o patrocinate dal Comune; alla sospensione dell’attività lavorativa e commerciale in concomitanza con lo svolgimento della cerimonia funebre, o, in caso di impossibilità, a manifestare o esporre in forma libera segni di adesione al lutto cittadino.
Invita inoltre i concittadini, le organizzazioni politiche, sociali, le associazioni sportive e di volontariato ad esprimere, in forma autonoma e nel rispetto della normativa vigente in materia di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19, la loro partecipazione al lutto cittadino evitando qualunque comportamento che contrasti con il proclamato lutto e ad osservare un minuto di raccoglimento nelle principali assemblee e riunioni che si svolgeranno nel corso della giornata di lutto.
Ultimo appuntamento per il ciclo di webinar organizzati da Unioncamere Emilia-Romagna e Camere di commercio della regione, in collaborazione con Uniontrasporti nell’ambito del progetto “Il sistema camerale per lo sviluppo infrastrutturale e la ripresa dell’economia”.
Il tema di mercoledì 22 giugno (ore 10-12) è “Intelligenza artificiale: come utilizzarla al meglio in azienda” con la collaborazione della Camera di commercio di Bologna.
Relatore è l’esperto Daniele Miorandi.
Parlare di intelligenza artificiale significa tecnologia, ma anche risorse e competenze necessarie oltre che delle implicazioni organizzative ed etiche.
Oggigiorno si sente sempre più parlare di intelligenza artificiale, grazie alla quale è possibile rendere le macchine in grado di compiere azioni e “ragionamenti” complessi, imparare dagli errori, e svolgere funzioni fino ad ora esclusive dell’intelligenza umana, rivoluzionando quindi il modo con cui l’uomo interagisce con la macchina, e le macchine tra di loro.
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 giugno, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi, in entrata verso Bologna.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.
Sulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di manutenzione all’impianto di illuminazione, previsti in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 giugno, sarà completamente chiuso lo svincolo Fornace Zarattini, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Bagnacavallo o lo svincolo Quadrifoglio.
Florim ha inaugurato giovedì scorso, 16 giugno, il Flagship Store di Parigi, situato nel centralissimo quartiere dell’Opéra.
Lo showroom – l’ottavo nel mondo – si inserisce nel più ampio progetto di internazionalizzazione avviato dall’azienda nel 2009. “Continuiamo ad investire nell’apertura di nuovi spazi che ci consentono di presidiare le principali capitali mondiali dell’architettura e del design. Vogliamo avvicinarci ai grandi studi di progettazione, promuovere il prodotto Florim e l’utilizzo delle grandi lastre, sia per le tradizionali applicazioni che per il nuovo mercato dell’arredo. Il nostro percorso di internazionalizzazione proseguirà ancora nei prossimi mesi con due nuove aperture.” – spiega Claudio Lucchese, Presidente Florim.
Il Flagship Store ha sede in un palazzo ricco di storia in stile Haussmann, nel cuore della capitale francese, e si sviluppa su una superficie di 650 m2 strutturata su due livelli. Uno spazio multifunzionale dedicato all’esposizione delle proposte ceramiche Florim e, al tempo stesso, un punto di riferimento per i professionisti del mondo del design, dell’arredo e dell’architettura.
Anna Maria Ghirardini, classe 1967, nata a Modena, è la nuova Direttrice dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Sassuolo S.p.A. Subentra a Lesley De Pietri, che ha recentemente assunto l’incarico di Responsabile di Anestesia presso il “Rizzoli” a Bologna. Ghirardini si è laureata all’Università di Modena e Reggio Emilia in Anestesia e Rianimazione, dove si è poi specializzata in Terapia Intensiva. Ha lavorato presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena dal 1998, dove ha fatto esperienza in diversi tipi di chirurgia e in terapia intensiva.
Negli ultimi anni ha ricoperto il ruolo di Responsabile del Modulo complesso di Anestesia in ambito ostetrico-ginecologico (partoanalgesia) e ha maturato elevate competenze in ambito neonatale e pediatrico. Ha avuto modo di svolgere un periodo di formazione all’estero in Inghilterra, presso Charing Cross Hospital, ed è stata impegnata in tre missioni internazionali con Interplast e With You, lavorando sul campo in Tibet, Uganda e nel Sahara occidentale. “Sono felice di iniziare questo nuovo percorso lavorativo a Sassuolo – spiega la Dr.ssa Ghirardini – assieme ad un gruppo di lavoro affiatato e che già conosco, in una realtà come quella dell’ospedale che è punto di riferimento sanitario per l’area Sud della provincia di Modena e, negli anni, ha saputo distinguersi come un’eccellenza del territorio”.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione degli impianti elettrici, previsti in orario notturno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:
-dalle 22:00 di mercoledì 22 alle 6:00 di giovedì 23 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Rimini nord e Rimini sud, verso Ancona/Pescara.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rimini nord, percorrere la viabilità ordinaria: Via Orsoleto, Via Solarolo, Via Tolemaide, SS16 adriatica, SS72 Superstrada per San Marino e rientrare sulla A14 alla stazione di Rimini sud;
-dalle 22:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Rimini sud e Rimini nord, verso Boogna.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rimini sud, percorrere la viabilità ordinaria: SS72 Superstrada per San Marino, SS16 adriatica, Via Tolemaide, Via Solarolo, Via Orsoleto e rientrare sulla A14 alla stazione di Rimini nord.