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Covid: oggi (7/7) in regione si registrano 8.671 nuovi casi e oltre 5.000 guariti

Covid: oggi (7/7) in regione si registrano 8.671 nuovi casi e oltre 5.000 guariti
foto Paolo Righi

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.617.992 casi di positività8.671 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.248 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 9.936 molecolari e 13.312 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 37,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.594.072 dosi; sul totale sono 3.794.304 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.925.826.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 42 (+8 rispetto a ieri, +23,5%), l’età media è di 67,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.180 (+40 rispetto a ieri, +3,5%), età media 75,4 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (+1 rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (+1); 3 a Modena (+1), 20 a Bologna (+2); 2 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (+ 1); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (+2).

Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 45,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.882 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 335.997), seguita da Modena (1.252 su 249.495), Ravenna (1.022 su 151.431) e Reggio Emilia (1.018 su 182.125); poi Rimini (862 su 152.049), Parma (565 su 136.014), Ferrara (560 su 112.690) e Cesena (506 su 90.156); quindi Forlì (410 su 74.929) e Piacenza (306 su 82.463); infine il Circondario Imolese, con 288 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 50.643.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 70.676 (+3.592). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 69.454 (+3.544), il 98,3% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 5.070 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.530.155.

Purtroppo, si registrano 9 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (un uomo di 73 anni e una donna di 96)
  • 1 in provincia di Modena (una donna di 94 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (due uomini di 88 e 91 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (due donne di 90 e 93 anni)
  • 2 a Rimini (due donne di 88 e 91 anni)

Nessun decesso nelle province di ParmaReggio Emilia, BolognaForlì-Cesena e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.161.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati due casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Memorial Rossini Trofeo BPER Banca, torneo internazionale giovanile Tennis Europe Junior Tour Combined

Memorial Rossini Trofeo BPER Banca, torneo internazionale giovanile Tennis Europe Junior Tour Combined
Ricci, Pistola e Satta

Inizia questa mattina lo sprint per la conquista del gradino più alto del podio del Memorial Rossini Trofeo BPER Banca, torneo internazionale giovanile Tennis Europe Junior Tour Combined Maschile e Femminile Under 14, in corso di svolgimento sui campi in terra rossa dello Sporting Club Sassuolo.

Ieri si sono giocati i quarti di finale, maschili e femminili, dei tabelloni di singolare che hanno determinato i pretendenti alle finalissime. Nel maschile, la parte alta del tabellone vedrà opposti due italiani, Mattia Cappellari, testa di serie nr. 5 del tabellone, contro il romagnolo Pietro Ricci. Nella parte bassa del tabellone, altri due italiani daranno vita all’altra semifinale, a scontrarsi saranno Riccardo Terzoli, proveniente dalle qualificazioni e l’altro romagnolo Niccolò Satta, testa di serie nr. 2 del seeding.

Risultati quarti di finale maschili: Mattia Cappellari [ITA] batte Davide Ciaschetti [ITA] 6-2 6-1; Pietro Ricci [ITA] batte Lorenzo De Vizia [ITA] 6-0 6-3; Riccardo Terzoli [ITA] batte Artem Dmytrenko [UKR] 6-1 6-0 e Niccolò Satta [ITA] batte Edoardo Cecchetti [ITA] 7-5 6-3.

Per il tabellone femminile, la semifinale della parte alta vedrà opposte due italiane, Ilary Pistola, testa di serie nr. 1 del tabellone contro Daniela Gramaticopolo, mentre nella parte bassa scenderanno in campo la rumena Iana Teodora Rus e l’italiana Francesca Galli, rispettivamente teste di serie nr. 7 e nr. 6 del tabellone.

Risultati quarti di finale femminili: Ilary Pistola [ITA] batte Micol Salvadori [ITA] 6-3 6-3; Daniela Gramaticopolo [ITA] batte Martina Cerbo [ITA] 6-2 7-5; Iana Teodora Rus [ROU] batte Ginevra Batti [ITA] 7-6 7-5 e Francesca Galli [ITA] batte Despoina Koskina [GRE] 6-4 6-2.

Sempre ieri si sono giocate le semifinali dei doppi maschili e femminili. Le prime a scendere in campo, in contemporanea, sono state le femmine con la coppia italiana Batti/Pistola nr. 1 del tabellone che ha avuto la meglio sul tandem connazionale Cazac/Cremonini, per 6-0 6-4 e la coppia italiana Bartolucci/Gramaticopolo che ha sconfitto per 4-6 6-3 10-8 l’altra coppia italiana Baroni/Galli.

A seguire, sempre in contemporanea, sono scese in campo le semifinali maschili tutte italiane. I risultati hanno premiato la coppia Dresseno/Ricci, che ha sconfitto i connazionali Lavelli/Pescosolido per 6-2 6-4 e la coppia Cecchetti/Massellani che hanno battuto la coppia Fiocchi/Satta per 6-3 4-6 10-5.

Il programma della giornata odierna avrà inizio alle ore 10 con le semifinali femminili in contemporanea Pistola vs Gramaticolo e Rus vs Galli, a seguire sarà la volta delle semifinali maschili in contemporanea Cappellari vs Ricci e Terzoli vs Satta. Non prima delle ore 14 andrà in scena la finale del doppio femminile con le coppie Batti/Pistola vs Bartolucci/Gramaticopolo, a seguire sarà la volta della finale del doppio maschile con le coppie Dresseno/Ricci vs Cecchetti/Massellani.

Sabato verranno giocate le finalissime del torneo. Alle ore 10,30 scenderà in campo la finale del singolare femminile. Alle ore 15 sarà la volta della finale maschile.

L’ingresso allo Sporting Club Sassuolo, per seguire gli incontri, sarà, come sempre, libero.

Sul sito www.sportingclubsassuolo.com troverete tutti i tabelloni aggiornati e gli orari di gioco.

In piazza Calcagnini si ricorda il “Galletto” formiginese

In piazza Calcagnini si ricorda il “Galletto” formiginese
Galletto by Codeluppi 2018

Formigine ricorda il suo “Galletto”. L’appuntamento è sabato 9 luglio alle 21 insieme all’orchestra Barbara Lucchi e Massimo Venturi, con la partecipazione di Marco Gavioli. L’idea nasce per ricordare Lorenzo Bonvicini, presentatore radiofonico, televisivo e animatore appassionato del Ballo Liscio scomparso lo scorso maggio e noto a tutti, appunto, come “Galletto”.

L’evento è organizzato dalla Polisportiva Formiginese, della quale il Galletto è stato storico collaboratore, con il patrocinio del Comune di Formigine. Prima del concerto ci sarà la possibilità, a partire dalle 19, di cenare in centro storico negli stand enogastronomici gestiti da AVAP e Carnevale di Formigine.  “Il Galletto – commenta l’assessore al coordinamento degli eventi, Corrado Bizzini – è stato una persona conosciuta e benvoluta da tutti, amatissimo in modo particolare nell’ambiente del ballo liscio. A circa due mesi dalla sua scomparsa, quindi, è un piacere e un dovere per il Comune di Formigine ricordarlo con una serata che, ne siamo certi, lo avrebbe visto il prima fila per cantare e ballare i suoni che hanno composto la colonna sonora della nostra Regione e della sua vita”. Dopo avergli dedicato una serata a fine maggio, la Polisportiva ha voluto rinnovare il pensiero con il patrocinio del Comune di Formigine nella splendida cornice di piazza Calcagnini. “Oltre alle sue conduzioni in radio e televisione,  – ricorda Cristina Dondi, presidente della Polisportiva Formiginese – è stato per anni  collaboratore nei Carnevali Formiginesi e ha organizzato tante serate danzanti insieme alla moglie Rosy e a Giuseppe Borbeggiani.  Con loro ha ideato i Galà delle Fisarmoniche e le Feste di Primavera nel salone della Polisportiva”.

Avvistamenti di lupi a Formigine? LAV: Nulla di eccezionale

Avvistamenti di lupi a Formigine? LAV: Nulla di eccezionale
Lupo (C) Archivio LAV

“L’avvistamento di alcuni canidi nei pressi di Formigine, è diventato il pretesto perché un consigliere comunale potesse esternare preoccupazioni prive di qualsiasi fondamento scientifico, ma utili “acchiappa like”, giungendo a chiedere che venga attuata una non meglio precisata “strategia di contenimento del lupo” “.

Così LAV ONLUS di Modena c he aggiunge: “Con affermazioni subdolamente terroristiche quale “è preoccupante che il lupo si spinga in pianura soprattutto vicino alle abitazioni”, il consigliere ha già deciso che quelli da lui avvistati sono lupi e non cani, cosa che alla sera, in condizioni di scarsa visibilità, neppure un esperto biologo sarebbe in grado di affermare con così tanta sicurezza come il nostro consigliere!

E’ bene sapere che il lupo è un animale elusivo. Si tratta di una creatura schiva e difficilmente avvicinabile. Non attacca l’uomo, non lo riconosce come possibile preda, bensì come una minaccia da cui allontanarsi velocemente. In aree altamente antropizzate, come la provincia di Modena, è tuttavia possibile che il lupo abbia difficoltà a rendersi completamente invisibile all’uomo. D’altra parte è l’uomo ad aver invaso l’habitat del lupo e non il contrario”.

“Il lupo – prosegue LAV – vive in piccoli gruppi familiari in grado di spostarsi di decine di chilometri in poche ore. Ciò fa pensare che gli esemplari avvistati in diversi Comuni della fascia pedemontana siano riconducibili ad uno stesso branco, che si sposta all’interno della propria home range, e non ad una invasione di lupi come alcuni potrebbero pensare a causa del moltiplicarsi degli avvistamenti.

Per quanto la presenza del lupo debba destare attenzione, appare ingiustificata la preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e sproporzionata la proposta di una “strategia di contenimento”.

“Per questo motivo chiediamo che le amministrazioni dei Comuni interessati dagli avvistamenti, si facciano carico di diffondere tra i cittadini la corretta comunicazione scientifica circa la presenza del lupo, così da favorire la convivenza pacifica con questo splendido animale” – afferma Paola Aldini della sede LAV di Modena, che aggiunge – “magari organizzando un evento pubblico al quale invitare come relatori gli scienziati del progetto LIFE WolfAlps, che da anni studiano il ritorno del lupo sull’arco alpino. Conoscere il lupo, adottare comportamenti virtuosi, educare i bambini a rapportarsi con gli animali selvatici… sono queste le informazioni da trasmettere ai cittadini”.

“Il Lupo è un predatore efficiente, indispensabile nel regolare le popolazioni di altri animali dato che preda, ad esempio i cinghiali e le tanto demonizzate nutrie. Dove c’è il lupo, l’ecosistema può ritrovare il suo equilibrio.

Lasciare un’informazione così delicata nelle mani di persone incompetenti, o peggio ancora in quelle di coloro che la utilizzano al fine di attrarre consenso politico – aggiunge LAV Modena – crea le condizioni ideali perché il cittadino non sappia come comportarsi nel remotissimo caso in cui dovesse incontrare un lupo”.

“Invitiamo quindi le Amministrazioni e gli organi di informazione a non creare inutile allarmismo, la politica in particolare si deve impegnare per favorire una sana relazione dell’uomo con l’ambiente naturale e i suoi legittimi abitanti: la fauna selvatica. Infondere paure in gran parte immotivate a giustificazione di soluzioni repressive a danno degli animali è una pratica che, almeno per il lupo, deve appartenere al passato – conclude la LAV”.

 

Problemi ai canali Rai: il Sindaco di Sassuolo scrive al presidente

Problemi ai canali Rai: il Sindaco di Sassuolo scrive al presidente“Nonostante le rassicurazioni e le promesse di riportare tutto alla normalità entro la fine del mese di Giugno, ancora oggi in diverse zone di Sassuolo non è possibile seguire i canali del servizio pubblico”.

Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha inviato una lettera, alla Presidente Rai Marinella Soldi, in cui denuncia una situazione che si protrae ormai da quasi quattro mesi, con i canali Rai che dopo il passaggio al sistema Dvb-T2 ancora non sono raggiungibili in una parte della città.

“Era stato promesso – aggiunge il Sindaco – un pronto intervento ed una sistemazione del problema entro fine giugno, per rispondere ai problemi riscontrati da famiglie che regolarmente pagano il canone per un servizio che non ricevono da quattro mesi. Promesse ancora una volta disattese e questo, da parte del Servizio Pubblico, è assolutamente inconcepibile”.

Il testo della lettera

Gentile Presidente

Le scrivo queste poche righe per informarLa che ancora oggi, 4 luglio, persistono i problemi di ricezione del segnale Rai in buona parte del territorio senza che nessun miglioramento della situazione sia mai stato percepito da chi, dal mese di Marzo, non riesce a seguire i canali del Servizio Pubblico pur pagando regolarmente il canone.

A mio avviso si tratta di una situazione inconcepibile ed assolutamente grave, tanto quanto l’incongruenza tra le Sue dichiarazioni e lo stato di fatto.

Nonostante apparecchi di ultima generazione o l’acquisto di decoder in grado di decriptare il segnale Dvb-T2, infatti, molte famiglie hanno serie difficoltà nel vedere tutti i canali Rai. Il disagio lamentato dalla cittadinanza di Sassuolo è relativo alla qualità, sia audio che video, che senza alcun preavviso viene a mancare in determinati momenti della giornata. Effettuata nuovamente la risintonizzazione, poi, i canali addirittura spariscono dall’elenco. Ad un nuovo tentativo di risintonizzazione, magari dopo qualche ora d’attesa, i canali Rai ricompaiono per poi tornare a dare problemi nelle ore o nei giorni seguenti.

Una situazione a Lei ben nota se è vero, come è vero, che in commissione di Vigilanza in risposta ad un’apposita interrogazione, fu affermato che il problema sarebbe stato risolto entro la fine del mese di Giugno. Una dichiarazione evidentemente falsa, una promessa evidentemente disattesa.

In un momento di crisi economica e sociale come quello che stiamo attraversando in cui c’è assoluta necessità di notizie vere, controllate ed attendibili, che la tv pubblica ha il dovere di fornire a tutta, nessuno escluso, la popolazione. La tv pubblica ha il dovere, lo sottolineo nuovamente, non il diritto, di informare tutta la cittadinanza, nessuno escluso, così come ha il dovere di fornire il servizio per cui i cittadini pagano il canone.

Le chiedo, quindi, di provvedere urgentemente ponendo rimedio a questo disagio causato a cittadini che, dopo essersi sobbarcati l’onere di nuovi apparecchi televisivi, in regola con il pagamento del canone, non possono e non devono essere sottoposti a nuove spese o alla mancanza di un servizio già pagato.

Oltre quattro mesi di mancata erogazione di un servizio rappresentano un danno notevole per i cittadini di Sassuolo: qualora non fosse in grado di porre rimedio in tempi rapidi a questa situazione la invito a lasciare spazio a persone più capaci, rassegnando le dimissioni”.

Note di Notte: “Gypsindanza” martedì 12 luglio a Fiorano

Note di Notte: “Gypsindanza” martedì 12 luglio a FioranoProsegue l’ormai nota rassegna di spettacoli musicali al Castello di Spezzano (via del Castello n.12) “Note di Notte”. Dieci appuntamenti ci accompagneranno lungo tutta l’estate 2022, con musica di qualità declinata in modi differenti.

Martedì 12 luglio alle 21.00 avremo “Gypsindanza”. Il progetto nasce dall’incontro di Claudio Ughetti e Gio Stefani (Gypsinduo) con i due maestri ballerini Olimpia Lazzari e Walter Ivan Cabra. Gypsinduo è la fusione di due anime musicali nomadi unite in uno spettacolo libero e vibrante; è dialogo, improvvisazione e personalità in piena libertà espressiva tramite il linguaggio universale della musica: una chitarra e una fisarmonica per lasciare traccia di originalità nella tradizione. Una piccola carovana in costante movimento spinta dalla curiosità e dalla ricerca di musica proveniente dal centro dell’umanità. I ballerini Olimpia Lazzari e Walter Ivan Cabra uniscono la loro esperienza con eleganza, dinamismo e ritmica mantenendo l’essenza e la naturalezza dei movimenti.

L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti. La capienza massima è di 199 posti presso la corte, e 99 posti nella Sala delle Vedute. In caso di meteo avverso, gli eventi si svolgono appunto nella sala interna e l’accesso avverrà secondo ordine di arrivo. Durante le serate sarà disponibile il servizio bar curato dai volontari AVF.

Per tutte le informazioni: castellospezzano@gmail.com oppure tel. 0536 833298 (in orari apertura sab e dom ore 15.00-19.00); possibile consultare il sito www.fioranoturismo.it o la pagina FB dedicata. Mascherina consigliata.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 8 luglio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 8 luglio 2022Locali addensamenti sul settore orientale al mattino, con ancora qualche rovescio sull’Appennino Tosco-Romagnolo; cielo sereno o poco nuvoloso nelle ore pomeridiane e serali. Temperature minime attorno a 21 gradi, di qualche grado inferiore fuori dai principali centri urbani; massime senza variazioni di rilievo, comprese tra i 28 gradi sulla costa e i 33 gradi sulle aree di pianura. Venti nord-orientali, in attenuazione al mattino; deboli e a prevalente regime di brezza nelle ore pomeridiane; nelle ore serali e notturne nuovo aumento della ventilazione sul mare e sulla costa. Mare mosso al mattino; poco mosso nel pomeriggio e poi di nuovo mosso o localmente molto mosso nelle ore serali e notturne.

(Arpae)

Chiusure notturne programmate sulla Tangenziale di Bologna

Chiusure notturne programmate sulla Tangenziale di BolognaSulla Tangenziale di Bologna e sul Ramo Verde (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 luglio, saranno adottati, in modalità alternata, i seguenti provvedimenti di chiusura:

sulla Tangenziale di Bologna:
-sarà chiuso lo svincolo 4bis “Aeroporto Marconi”, in entrata verso Casalecchio/A1 Milano-Napoli e in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 2 “Borgo Panigale” o lo svincolo 4 “Via del Triumvirato”;
-sarà chiuso lo svincolo 4 “Triumvirato”, in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di utilizzare l’uscita 4bis “Aeroporto Marconi”;

sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna:
-sarà completamente chiuso lo svincolo di San Giovanni in Persiceto, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo 2 “Borgo Panigale”.

Si ricorda che le suddette chiusure verranno effettuate nella notte tra venerdì 8 e sabato 9 luglio, in modalità alternata.

Siccità, stato di emergenza: venerdì in Regione la Cabina di regia per condividere il Piano di interventi urgenti

Siccità, stato di emergenza: venerdì in Regione la Cabina di regia per condividere il Piano di interventi urgenti
Siccità Po – foto di Paolo Panni

“Bene i tempi rapidi per la dichiarazione di stato di emergenza nazionale sulla crisi idrica, arrivata in soli quattro giorni dalla richiesta della Regione, e l’assegnazione delle risorse per affrontare le maggiori criticità: i 10 milioni e 900 mila euro attribuiti all’Emilia-Romagna, a fronte di un fabbisogno stimato per le sole urgenze di 13 milioni e 700 mila euro, permetteranno di dare un’ampia risposta alle attuali necessità. Già per venerdì abbiamo convocato in Regione una Cabina di regia che dovrà condividere gli interventi da inserire nel Piano, con tutte le misure di assistenza alla popolazione e le opere più urgenti per ripristinare la funzionalità dei servizi pubblici e delle reti”.

Così l’assessora regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, dopo la decisione del Consiglio dei ministri. Nei prossimi giorni, un’ordinanza del Capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile fisserà le regole per attuare le varie azioni previste.

“Dopo il via libera del Governo, ora la Regione lavorerà altrettanto celermente per definire il Piano degli interventi in stretto raccordo con i soggetti attuatori e i territori, per poi sottoporlo all’approvazione del Dipartimento nazionale- continua l’assessora-. Agiremo su quattro macroaree, intervenendo in tutte le province, da Piacenza a Rimini – Appennino, Po, Romagna e Ferrara – puntando per esempio, per quanto riguarda l’idropotabile, a ottimizzare le captazioni da sorgenti o pozzi che attingono in falda, oltre che a prelievi dal Po a livelli più bassi di quelli attuali”.

Per la redazione del Piano, il punto di partenza sarà la ricognizione del fabbisogno svolta nelle scorse settimane, in particolare per le misure di assistenza alla popolazione e gli interventi urgenti. A questi, si aggiunge la richiesta di quasi 23 milioni di euro per interventi di riduzione del rischio residuo da attuare nel medio termine, da cui gli oltre 36 milioni complessivi inseriti nella richiesta di stato d’emergenza firmata dal presidente Stefano Bonaccini e inviata a Roma dalla Giunta regionale. Cantieri non finanziabili in questa prima fase dello stato di emergenza, per la maggior parte (16 milioni e mezzo) relativi all’idropotabile, il resto al comparto irriguo.

“Si tratta di opere non previste, a oggi, in altri percorsi di finanziamento attivi e strettamente legati alla risoluzione delle criticità– precisa Priolo–, ma siamo fiduciosi che seguirà successivamente uno stanziamento di fondi aggiuntivi per dare seguito a queste necessità”.

 

Le richieste della Regione 

I fondi deliberati dal Governo garantiranno l’attuazione delle misure di assistenza alla popolazione e delle opere più urgenti. La Regione ha svolto una ricognizione delle proposte di intervento più urgenti per affrontare l’emergenza – per una stima di 13milioni e 700mila euro complessivi – formulate anche da gestori del servizio idrico, Comuni e Consorzi di Bonifica per le opere di presa sull’idropotabile. Si muoverà da qui per individuare le opere da inserire nel Piano finanziato dallo stato di emergenza nazionale.

Proprio i gestori del servizio idrico hanno indicato, nell’ambito delle segnalazioni svolte, la rigenerazione di pozzi e la realizzazione di nuovi, anche di subalveo; la sostituzione di condotte, l’installazione pompe idrovore e di sistemi di potabilizzazione mobili. Fondamentale anche la fornitura di acqua con autobotti. L’acquedotto Cadf di Ferrara ha inserito nella ricognizione il rilievo tridimensionale dell’alveo del Po e la costruzione di una nuova opera di presa; la ri-perforazione di pozzi nel campo interno alla centrale di potabilizzazione di Ro Ferrarese e il rifacimento della condotta di interconnessione tra Serravalle e Ro Ferrarese; l’Ast di Toano il completamento dei lavori sul pozzo in alveo del Fiume Secchia (83mila).

Importanti le opere proposte dai Consorzi di Bonifica. Il Consorzio della Burana propone riparazioni e impermeabilizzazioni alla canaletta Cer per ridurre le perdite di risorsa idrica, con l’installazione di motopompe; il Consorzio della Bonifica Parmense la posa di un impianto di sollevamento mobile per attingere acqua dall’ex-Cave di Medesano e di due pompe di pressollevamento mobili per il prelievo dell’acqua dal Po. La Bonifica della Pianura di Ferrara punta sul recupero da collettore Fosse, il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale sull’abbassamento del canale di adduzione agli impianti sul Fiume Po a Boretto per mantenere l’afflusso idrico, oltre che all’impermeabilizzazione della sezione di deflusso di un tratto del canale demaniale d’Enza e alla realizzazione di impianti di pompaggio per il recupero delle perdite di rete.

Per quanto riguarda il Canale Emiliano-Romagnolo, la ricognizione svolta comprende la rimozione dei sedimenti presenti all’opera di presa per agevolare il flusso idrico verso le elettropompe; l’installazione di lamiere in acciaio sulle bocche di presa delle idrovore per il miglior funzionamento delle elettropompe e l’efficientamento del sistema di pompaggio.

L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha previsto la risagomatura dell’alveo del Secchia a monte della traversa di Castellarano, ove sono ubicate varie captazioni ad usi plurimi, per ottimizzare la canalizzazione dei deflussi idrici superficiali verso le opere di presa.

L’Emilia-Romagna aderisce al progetto Move-In: monitoraggio dei veicoli più inquinanti

L’Emilia-Romagna aderisce al progetto Move-In: monitoraggio dei veicoli più inquinantiArriva anche in Emilia-Romagna Move-In (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), progetto grazie al quale i proprietari di veicoli soggetti a limitazioni della circolazione per le misure sulla qualità dell’aria possono ricevere un chilometraggio annuale da percorrere, monitorabile tramite l’installazione di una scatola nera (black box).

Un sistema che non sarà comunque attivabile nei periodi di emergenza, quando anche i veicoli che avranno aderito all’iniziativa torneranno a essere soggetti alle limitazioni.

“L’obiettivo è quello di offrire eque condizioni di mobilità ai cittadini al di fuori dei periodi emergenziali, applicando però limitazioni chilometriche alla circolazione dei veicoli più inquinanti- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo-. Aderendo al progetto, il mezzo non sarà più soggetto alle limitazioni invernali, per aree e fasce orarie, ma potrà percorrere un quantitativo massimo di chilometri all’anno, assegnato in base a tipologia e classe ambientale del veicolo. Inoltre, adottando uno stile di guida più sostenibile in area urbana e in autostrada sarà possibile guadagnare chilometri aggiuntivi a quelli assegnati”.

“Da ottobre entreranno in vigore le limitazioni già previste dal Piano della Qualità dell’Aria vigente- prosegue Priolo–: quello che noi intendiamo fare è allinearle all’entrata in funzione di questo dispositivo, agendo, così, in maniera coordinata alle altre regioni del Bacino padano, perché è necessaria una strategia più ampia”.

Move-In è già attivo in Lombardia e Piemonte, e prossimamente lo sarà anche in Veneto. Affinché sia pienamente efficace, da parte dei Comuni devono essere adottate specifiche ordinanze. Di norma, le zone a traffico limitato (Ztl) rimangono soggette alle regole fissate dai singoli Comuni stessi.

Il conteggio dei chilometri percorsi è monitorato da una scatola nera che viene installata sul veicolo. Il monitoraggio della black-box tiene conto dei chilometri percorsi nel territorio dei Comuni interessati dalle limitazioni alla circolazione dei veicoli, incluse anche le aree poste al di fuori del centro abitato (aree extraurbane e di campagna, strade comunali, provinciali, regionali e statali, autostrade, ecc.).

Vengono conteggiati i chilometri percorsi tutti i giorni, per tutte le ore del giorno e durante tutto l’anno. Il sistema Move-In non si applica nel caso di attivazione delle misure emergenziali, in questi casi gli autoveicoli che hanno aderito al servizio saranno comunque soggetti alle limitazioni alla circolazione, fino al termine del periodo emergenziale.

Possono aderire tutti i proprietari dei veicoli (persone fisiche e giuridiche) circolanti in regione soggetti a limitazioni alla circolazione. L’adesione ha validità di un anno dalla data di comunicazione dell’attivazione e non si rinnova automaticamente. Il proprietario del veicolo viene informato all’approssimarsi e poi al raggiungimento della soglia chilometrica assegnata. Si può anche aderire al servizio sul territorio di più Regioni, specificandolo al momento dell’iscrizione.

 

Le categorie dei veicoli interessate

Nei Comuni aderenti al Piano aria integrato (Pair): veicoli diesel fino a Euro 4; veicoli benzina fino a Euro 2; veicoli metano/GPL-benzina fino a Euro 1; ciclomotori e motocicli fino a Euro 1.

Nei Comuni di pianura: veicoli diesel fino a Euro 3; veicoli benzina fino a Euro 2; veicoli metano/GPL-benzina fino a Euro 1; ciclomotori e motocicli fino a Euro 1.

Nella categoria “veicoli” sono sempre inclusi anche i veicoli commerciali leggeri e pesanti.

 

I costi

Per il primo anno di adesione il costo è di 50 euro Iva inclusa (30 euro per l’installazione della scatola nera + 20 euro per la fornitura annuale). Nel caso in cui si disponga già di un dispositivo installato a bordo del veicolo compatibile con il servizio Move-In, il prezzo massimo sarà di 20 euro per la sola fornitura del servizio annuale.

Per la fornitura del servizio per tutti gli anni successivi il costo è di 20 euro l’anno Iva inclusa.

 

La revoca del servizio

È sempre possibile revocare la propria adesione al Move-In accedendo alla piattaforma, in qualsiasi momento dell’anno.

Se il veicolo ha percorso meno del 50% dei chilometri assegnati, rientra nel sistema ordinario delle limitazioni Pair alla circolazione (aree e fasce orarie).

Se il veicolo ha percorso più del 50%dei chilometri assegnati, viene equiparato ad un veicolo che abbia raggiunto e superato la soglia chilometrica annuale. Pertanto, in caso di controllo, sarà oggetto di sanzione, in qualsiasi momento dell’anno.

 

I controlli

I controlli sono effettuati dalle forze dell’ordine, esclusivamente su strada, nell’ambito dei controlli sul traffico. Attraverso il controllo della targa si verifica, accedendo ad uno specifico portale, se il chilometraggio percorso dal veicolo fino a quel momento rientra nella soglia annuale consentita. L’unica informazione acquisita da chi opera il controllo è lo status di “chilometraggio attivo” o “chilometraggio scaduto”, non il dettaglio degli spostamenti. L’eventuale sanzione è legata al mancato rispetto dell’ordinanza comunale specifica su Move-In.

Oggi (6/7) in Emilia-Romagna 9.016 nuovi casi Coronavirus. Crescono i ricoveri nelle terapie intensive

Oggi (6/7) in Emilia-Romagna 9.016 nuovi casi Coronavirus. Crescono i ricoveri nelle terapie intensiveDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.609.323 casi di positività9.016 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.658 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.813 molecolari e 12.845 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 38,1%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.592.688 dosi; sul totale sono 3.794.263 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.925.336.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 34 (+6 rispetto a ieri, +21,4%), l’età media è di 66,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.140 (-12 rispetto a ieri, -1%), età media 75,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (invariato rispetto a ieri); 1 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (+1), 18 a Bologna (+5); 2 a Imola (invariato); 2 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (+1); 1 a Rimini (-1).

Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,7 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.035 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 334.115), seguita da Modena (1.181 su 248.243); poi Reggio Emilia (962 su 181.107), Rimini (848 su 151.187), Ferrara (845 su 112.130) e Parma (838 su 135.451); quindi Ravenna (765 su 150.409), Cesena (545 su 89.650), Forlì (401 su 74.519) e Piacenza (326 su 82.157); infine il Circondario imolese, con 270 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 50.355.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 67.086 (+5.746). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 65.912 (+5.752), il 98,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.260 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.525.085.

Purtroppo, si registrano 10 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (una donna di 97 e un uomo di 87 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 94 anni)
  • 4 in provincia di Modena (tre donne rispettivamente di 65, 73 e 83 anni e un uomo di 91 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (una donna di 91 e un uomo di 88 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 98 anni)

Nessun decesso nelle province di ParmaFerraraForlì-CesenaRimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.152.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi è stato eliminato un caso, positivo al test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

Grano, produzione oltre il meno 20% ma quotazioni record. Confagricoltura E.R.: “Partiamo avvantaggiati: +70% il tenero; +88% il duro”

Grano, produzione oltre il meno 20% ma quotazioni record. Confagricoltura E.R.: “Partiamo avvantaggiati: +70% il tenero; +88% il duro”Si chiude con rese molto altalenanti, e un calo percentuale medio oltre il 20%, la raccolta del grano in Emilia Romagna. La siccità e le alte temperature hanno determinato differenze produttive sostanziali da zona a zona, a macchia di leopardo, una riduzione complessiva del peso specifico e per contro un elevato contenuto proteico.  C’è chi ha raccolto 5 tonnellate ad ettaro (o addirittura meno) nelle aree dove è piovuto poco, 45-60 millimetri circa, dal mese di aprile alla trebbiatura – in particolare in Romagna e nelle province di Bologna, Modena e Ferrara -, e chi invece ha portato a casa produzioni intorno alle 6-7 tonnellate ad ettaro (con punte anche superiori), potendo contare nello stesso periodo su 110-140 millimetri di pioggia e anche di più.

Guarda il bicchiere mezzo pieno Lorenzo Furini responsabile della sezione cereali di Confagricoltura Emilia Romagna: «La resa si è assestata complessivamente sulle 5,5 tonnellate ad ettaro per il duro e sulle 6,2 tonnellate ad ettaro per il tenero, rispecchiando a grandi linee la media degli ultimi 10 anni in Emilia-Romagna. Tuttavia, ciò che sorprende e ci impone uno sguardo positivo – osserva l’imprenditore cerealicolo – è la redditività della coltura».

L’analisi di Furini parte dalla media delle quotazioni di grano negli ultimi 10 anni, ossia 242,71 euro a tonnellata per il tenero di forza e di 289,51 euro a tonnellata per il duro. «Quest’anno, solo nel primo semestre, il prezzo è salito mediamente a 409,62 euro/t per il tenero di forza e 529,80 euro/t per il duro. Anche adesso, con l’apertura della Borsa Merci di Bologna, partiamo avvantaggiati: 410,50 euro/t per il tenero di forza e 544,40 euro/t per il duro ossia un incremento del 70% per il tenero e dell’88% per il duro rispetto alla quotazione media degli ultimi 10 anni: valori record».

Il grano si dimostra pertanto una coltura vincente malgrado la crisi climatica e l’effetto-rincari dei costi di produzione, un cereale sul quale bisogna continuare a investire anche aumentando le superfici coltivate in Emilia-Romagna che con 250 mila ettari (di cui 85 mila a duro), è la seconda regione-granaio dopo la Puglia.

Bene anche l’equilibrio raggiunto da Piacenza a Rimini tra gli ettari coltivati a tenero e quelli a duro. «Negli ultimi due anni il duro è cresciuto del 60% rallentando in alcuni areali la corsa del tenero, soprattutto in Romagna e nel Ferrarese, per rispondere meglio – conclude il presidente dei produttori di cereali di Confagricoltura Emilia Romagna – alle crescenti esigenze di filiere regionali d’eccellenza come quella della pasta. Occorre aprirsi sempre più ai contratti di filiera, un concetto chiave per le commodity agricole soprattutto in Italia».

 

Ferrari svela le linee della nuova LMH

Ferrari svela le linee della nuova LMH
Linee della nuova LMH

Dopo aver diffuso alla vigilia della 24 Ore di Le Mans i primi tratti della sua LMH (Le Mans Hypercar), vengono tolti i veli al prototipo che prenderà parte nella top class del mondiale FIA World Endurance Championship dal 2023.

È un momento davvero emozionante, atteso con trepidazione tanto dalle persone che hanno lavorato a questo progetto quanto dagli appassionati della nostra Casa”, ha dichiarato Antonello Coletta, Head of Ferrari Attività Sportive GT. “Potere toccare con mano il frutto di tanti mesi di lavoro, progettazione, simulazioni, ci regala nuove energie e nuovi stimoli. Siamo orgogliosi del risultato che abbiamo ottenuto e, nonostante la mascheratura che caratterizzerà la LMH durante i test nasconda i volumi e lo stile della vettura, credo sia innegabilmente riconoscibile come una Ferrari”.

Il percorso che porterà al ritorno nella classe regina del mondiale endurance che culminerà con la partecipazione all’edizione del centenario della 24 Ore di Le Mans, proseguirà con un intenso programma di sviluppo che verrà condotto dai piloti ufficiali di Ferrari Competizioni GT.

L’Emilia-Romagna in campo per attrarre nuovi investimenti capaci di creare buona occupazione

L’Emilia-Romagna in campo per attrarre nuovi investimenti capaci di creare buona occupazioneCreare buona occupazione. Aumentare la competitività delle filiere e dell’intero sistema produttivo dell’Emilia-Romagna rafforzandone la capacità innovativa, generando ricadute positive sul territorio. Realizzare investimenti che, oltre a generare un elevato impatto occupazionale, comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

Il tutto per sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo e realizzare nuovi risultati di rilevanza tecnologica e industriale, di interesse per le filiere produttive regionali. Ma anche attivare dinamiche di sviluppo economico territoriale in aree della regione caratterizzate da maggiori difficoltà strutturali.

Sono gli obiettivi del nuovo bando sull’attrattività di investimenti in Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta.

Con uno stanziamento di oltre 13 milioni di euro per il biennio 2023-2024, che potrebbero essere aumentati se i progetti industriali che arriveranno lo dovessero rendere necessario.

La Giunta conferma così l’utilizzo di uno strumento operativo a supporto delle imprese che vogliano insediarsi o espandere la propria attività in Emilia-Romagna.

E l’aumento dell’occupazione è un requisito fondamentale per accedere ai contributi: i programmi di investimento dovranno prevedere l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di almeno 20 nuovi addetti. Incrementi maggiori consentiranno l’attribuzione di premialità.

Si tratta della sesta misura in attuazione della Legge regionale 14 del 2014 sulla “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, che in quattro anni ha già visto 49 imprese puntare sulla regione, tra cui grandi gruppi internazionali leader in ricerca e innovazione. Dal 2016 a oggi i contributi regionali ammontano a 121 milioni di euro e hanno mobilitato investimenti per oltre 327 milioni di euro, creando 2.950 nuovi posti di lavoro stabili e di qualità.

“Prosegue il nostro impegno ad accrescere la competitività delle filiere e dell’intero sistema produttivo emiliano-romagnolo rafforzandone la capacità innovativa. Gli obiettivi- afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- sono quelli di produrre effetti positivi sull’occupazione. Senza dimenticare l’opportunità di creare positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico, di sostenibilità ambientale e sociale”.

“Inoltre- chiude Colla- i progetti che prevedano investimenti in ricerca e sviluppo dovranno integrarsi col sistema regionale della ricerca e della formazione avanzata, contribuendo al suo miglioramento. Infatti, l’attrattività complessiva del nostro sistema, nella cornice del Patto per il Lavoro e per il Clima, poggia non sul solo incentivo ma sul collegamento e interazione di tutto l’ecosistema economico, istituzionale, sociale e dei saperi, a partire dalla Rete Alta Tecnologia e quella dei Tecnopoli”.

Il bando approvato punta a selezionare proposte di investimenti di alta rilevanza strategica e a elevato impatto occupazionale che, attraverso la sottoscrizione di accordi di insediamento e sviluppo siglati con la Regione, comprendano, prioritariamente, attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, per mettere a disposizione innovazioni tecnologiche che siano di interesse per il sistema produttivo regionale.
Con la firma degli accordi di insediamento regionali, le imprese e i Gruppi in arrivo potranno contare su procedure e percorsi definiti e semplificati, legati agli effettivi stati di avanzamento del progetto, d’intesa con gli enti locali interessati.

 

Missione istituzionale della Regione a Barcellona

Transizione ecologica e lotta al cambiamento climatico, trasformazione digitale, sanità più forte anche grazie alle nuove tecnologie.

Ancora: progetti comuni sui nuovi fondi europei per lavoro, imprese, crescita sostenibile in tutti i settori nell’ambito della nuova programmazione 2021-27 e una cooperazione rafforzata all’interno delle reti internazionali comuni.

Questi i temi al centro della missione istituzionale in programma giovedì 7 e venerdì 8 luglio a Barcellona, a cui prenderanno parte il presidente Stefano Bonaccini e l’assessora all’Agenda digitale, scuola e università, Paola Salomoni, assieme al sindaco di Bologna, Matteo Lepore, al presidente di Cineca e Ifab, Francesco Ubertini, e al direttore generale di Lepida Scpa, Gianluca Mazzini.

In particolare, venerdì 8 sarà siglato tra l’Accordo di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e il Governo della Catalogna su Big Data e intelligenza artificiale, dai presidenti Bonaccini e Pere Aragonès i Garcia. Una alleanza in nome della ricerca e dell’innovazione fra due regioni dotate delle infrastrutture tecnologiche tra le principali in Europa.

Rafforzata dalla firma di un secondo Accordo fra il Comune di Bologna e quello di Barcellona sul progetto del ‘gemello digitale’, fra i sindaci Lepore e Ada Colau.

In programma anche numerosi incontri del presidente Bonaccini con esponenti del Governo catalano e visite a centri di ricerca e Big data.

Una missione che rafforza anni di collaborazioni attive in vari ambiti e che mira a creare una nuova sinergia di sistema a vantaggio di cittadini, imprese e territorio, col tratto comune del ricorso alle nuove tecnologie e al digitale, a partire dalla Pubblica Amministrazione.

329 milioni di euro risparmiati nel 2021 dalle Pa dell’Emilia-Romagna grazie a Intercent-ER, la Centrale regionale degli acquisti di beni e servizi

329 milioni di euro risparmiati nel 2021 dalle Pa dell’Emilia-Romagna grazie a Intercent-ER, la Centrale regionale degli acquisti di beni e servizi329 milioni di risparmi di spesa realizzati nel 2021 dalle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna, che sommati ai 776 del biennio 2019-2020 oltrepassano abbondantemente il miliardo di euro negli ultimi tre anni.

È il risultato raggiunto dalla Regione attraverso l’Agenzia Intercent-ER, la Centrale per gli acquisti delle Pubbliche Amministrazioni attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini: ad evidenziarlo, la relazione annuale sull’attività del 2021 approvata dalla Giunta regionale.

Con la propria attività, la Centrale regionale ha fornito un importante contributo a contenere gli impatti della pandemia e della congiuntura economica sui bilanci degli Enti del territorio, in particolare del Servizio sanitario regionale.

Senza nulla togliere alla qualità dei beni e servizi acquistati: grazie anche al coinvolgimento delle migliori professionalità presenti nel sistema sanitario regionale, infatti, le gare prevedono specifiche qualitative elevate e appropriate rispetto alle tipologie di pazienti e utenti, e per la valutazione delle offerte il requisito qualità è sempre preponderante. E su questo tema, la Regione ha da sempre posto particolare attenzione.

“Un’attività importante- commenta l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – che ha permesso alle Pubbliche amministrazioni del territorio di spingere ancora sulla sostenibilità ambientale e sulla digitalizzazione, oltre che di risparmiare, nonostante il periodo così complesso come quello pandemico, mantenendo naturalmente inalterata la qualità di beni e servizi offerti, a partire da quelli sanitari. E nel 2021 c’è stato un doppio riconoscimento per la nostra Centrale di acquisti: Intercent-ER è stata infatti eletta rappresentante delle Regioni nel Comitato guida del Tavolo dei Soggetti Aggregatori: dopo aver contribuito alla nascita e allo sviluppo del sistema, è quindi stata nuovamente nominata dalle Regioni a rappresentarle in un momento di forte criticità. Non solo, come Giunta abbiamo deciso di individuarla come referente Pnrr in materia di appalti. Da ultimo- chiude l’assessore- proprio in questi giorni si è aggiudicata un prestigioso riconoscimento a livello nazionale per il contributo offerto all’Agenda 2030 e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.

 

I risparmi ottenuti

Istituita dalla Regione per razionalizzare e rendere più efficiente la spesa pubblica per beni e servizi, nel 2021 Intercent-ER ha attivato 43 Convenzioni per acquisti centralizzati, con un valore degli ordinativi emessi dalle Pubbliche Amministrazioni del territorio che ha superato 1,5 miliardi di euro.

In particolare, i quasi 600 enti regionali che hanno aderito alle iniziative di acquisto dell’Agenzia hanno potuto conseguire importanti economie di scala, con riduzioni di prezzo talora anche del 48% rispetto a quanto speso in precedenza nell’approvvigionamento dei beni e servizi più diversi: farmaci e dispositivi medici, arredi, carta e pc, servizi informatici e fotocopiatrici, fino ai servizi di pulizia.

E sono proprio PC desktop e notebook (-26%) e fotocopiatrici (-21%) i beni di quotidiano utilizzo delle Amministrazioni su cui sono stati conseguiti i risparmi più significativi.

Principali utilizzatori dei servizi di Intercent-ER sono le Aziende sanitarie: nel 2021 la Centrale è arrivata a coprire il 56% dei fabbisogni complessivi di beni e servizi degli Enti del Servizio sanitario regionale.

Oltre all’acquisto di numerose tipologie di farmaci, Intercent-ER ha fornito il proprio supporto alla gestione della pandemia Covid-19 con lo sviluppo di iniziative centralizzate per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, mascherine FFP2 e FFP3, test antigenici e tamponi.

 

Regione sempre più green: -297mila tonnellate di anidride carbonica rilasciata

Uno degli elementi qualitativi a cui l’Agenzia rivolge particolare attenzione è quello della sostenibilità ambientale, attraverso l’introduzione di criteri green all’interno dei bandi di gara. Nel 2021 sono state attivate 8 Convenzioni verdi, ulteriori 9 bandi con elementi green sono stati pubblicati nel corso dell’anno e saranno aggiudicati nel 2022.

Queste iniziative, oltre a valere a Intercent-ER numerosi riconoscimenti in ambito nazionale – tra cui il premio “PA sostenibile e resiliente” a ForumPA 2021 – hanno prodotto sull’ambiente benefici concreti e misurabili.

Secondo le stime di Art-Er, tramite le principali Convenzioni verdi di Intercent-ER nel 2021 si sono registrati minori rilasci di anidride carbonica nell’atmosfera per 297mila tonnellate. L’equivalente della capacità di assorbimento di CO2 garantita in un anno da 185mila ettari di foresta boreale, ovvero delle emissioni annue prodotte dai consumi di energia elettrica da parte di 170mila famiglie italiane. In pratica, è come se nel 2021 tutte le famiglie residenti nei Comuni di Modena e Parma avessero utilizzato energia a zero emissioni.

 

Innovazione e digitalizzazione

Altro ambito in cui opera Intercent-ER quello dell’innovazione e della digitalizzazione, gestendo il Sistema per gli Acquisti Telematici dell’Emilia-Romagna (Sater) che può essere utilizzato gratuitamente da tutti gli Enti del territorio, anche per effettuare acquisti autonomi. In questo ambito, nel 2021 le procedure di gara svolte su Sater dalle Pubbliche Amministrazioni regionali sono state più di 6.700, per un valore complessivo di 2,7 miliardi di euro.

A Intercent-Er il premio “Valore Pubblico-La Pubblica Amministrazione che funziona”

Un importante riconoscimento per l’attività svolta è stato conferito proprio in questi giorni a Intercent-ER da SDA Bocconi School of Management e Gruppo editoriale GEDI, per il Rapporto “Il contributo di Intercent-ER all’Agenda 2030 e agli Obiettivi di sviluppo sostenibile” (https://regioneer.it/aq135a7f).  Il riconoscimento rientra nell’ambito del premio “Valore Pubblico – La Pubblica Amministrazione che funziona”, che incentiva l’innovazione e la modernizzazione nel settore pubblico, valorizzando le buone pratiche che hanno prodotto risultati tangibili per cittadini e imprese e premiando la capacità di trasmettere risultati misurabili e riproducibili.

In particolare, all’Agenzia è stato conferito il premio relativo alla categoria “Sostenibilità”, destinata a iniziative di valorizzazione della crescita del Paese attraverso la creazione di reti di sviluppo sostenibile e solidale.

Florim festeggia 10 anni del progetto “Centri Estivi”

Florim festeggia 10 anni del progetto “Centri Estivi”

Florim festeggia dieci anni dall’istituzione del progetto “centri estivi”, nato con la volontà di aiutare i propri dipendenti durante il periodo di chiusura delle scuole. L’iniziativa di responsabilità sociale si concretizza nel pagamento della quota di iscrizione di due settimane al centro estivo per ciascun bimbo, a partire dai tre anni di età.

Sono state oltre 900 le presenze registrate dal 2012 ad oggi tra le numerose strutture convenzionate sui territori di Fiorano Modenese (MO) e di Mordano (BO).

Il numero si è ampliato nel corso degli anni e conta oggi 12 strutture che permettono di assecondare le diverse esigenze delle famiglie che possono scegliere di indirizzare i bambini in centri con attività molto diverse tra loro e che spaziano tra attività ludiche, sportive, ricreative, centri in lingua inglese ed altro ancora. Crescente anche il numero degli iscritti che quest’anno supera i 120 bambini (dato in fase di aggiornamento) prenotati per i diversi centri estivi.

“Questo progetto che portiamo avanti con costanza da dieci anni fa parte di un più ampio piano di welfare aziendale a beneficio delle “persone Florim” e dei loro familiari. Siamo felici di poter dare un sostegno concreto alla popolazione Florim e ancora di più di sapere che, alla luce delle numerose richieste, l’iniziativa sta crescendo e coinvolgendo un numero sempre maggiore di strutture. Tutto questo per dare un servizio concreto, oltre che economicamente vantaggioso, ai nostri dipendenti.” – spiega Claudio Lucchese, Presidente Florim.

Elenco delle strutture convenzionate – Fiorano Modenese: Parrocchia di Spezzano; Parrocchia di Maranello; Ca’ Marta a Sassuolo; Modena Volley a Modena – mini e city camp; Toddlers English Summercamp; World Child; Piscina Onda Blu a Formigine e Sassuolo; Appennino Blu; Piscine Pergolesi. Mordano: Fondazione Santa Caterina; Circolo Scherma Imola; Il Galletto.

 

Proctologia: dalla patologia emorroidaria all’incontinenza il trattamento è mininvasivo e innovativo

Proctologia: dalla patologia emorroidaria all’incontinenza il trattamento è mininvasivo e innovativoReggio Emilia, luglio 2022 – Le patologie in ambito proctologico riguardano moltissime persone, sia uomini che donne. Basti pensare che in Italia circa 1 persona su 3 soffre di patologia emorroidaria e sono circa 7 milioni gli italiani con incontinenza.

L’attività dedicata alla diagnosi e al trattamento di queste patologie a Salus Hospital di Reggio Emilia si arricchisce dell’esperienza del dott. Roberto Dino Villani, nuovo specialista della Proctologia dell’ospedale reggiano di GVM Care & Research, dove svolge attività sia ambulatoriale che chirurgica, portando tecniche di intervento innovative per trattare alcune delle più diffuse problematiche.

In ambito proctologico, il dott. Villani si occupa della patologia emorroidaria, delle fistole e delle ragadi; inoltre il trattamento della stipsi e dell’incontinenza fecale e urinaria, anche post partum, costituisce un campo dell’attività dello specialista che accende i riflettori su problematiche spesso taciute ma che oggigiorno possono trovare una risposta e una risoluzione.

“L’obiettivo è di creare un punto di riferimento per il trattamento delle patologie proctologiche nel territorio emiliano, tra Reggio Emilia e Bologna. Le terapie chirurgiche saranno di preferenza mininvasive e cioè realizzate tramite interventi poco traumatici per i pazienti, con un decorso operatorio più leggero. Tra queste, ad esempio, l’impianto di neuromodulatori sacrali per il trattamento dell’incontinenza urinaria e fecale, che è un intervento piuttosto recente in ambito proctologico. Richiede accessi chirurgici minimi e l’impianto di dispositivi di piccole dimensioni, in grado di rimodulare gli impulsi nervosi verso gli sfinteri, permettendo al paziente di avere maggior controllo”.

La neuromodulazione sacrale è una tecnica mininvasiva di elettrostimolazione delle radici sacrali che permette il mantenimento dell’integrità anatomica e l’ottenimento di risultati positivi per i pazienti affetti da questi deficit funzionali. La terapia consente un miglioramento delle contrazioni degli sfinteri, una maggiore percezione del contenuto dell’ampolla rettale e, di conseguenza, un miglioramento dell’incontinenza, fino alla risoluzione della stessa. Il paziente può svolgere qualsiasi attività, comprese l’attività sportiva e sessuale, migliorando così la qualità della vita, gli aspetti relazionali e la sicurezza di sé.

Milanese d’origine con una carriera da chirurgo generale presso l’Ospedale San Giuseppe dei Padri Fatebenefratelli di Milano, il dott. Villani opera in Emilia-Romagna da 14 anni, fin dalla fondazione dell’Unità Operativa di Chirurgia Proctologica e Riabilitazione del Pavimento Pelvico dell’Ospedale di Sassuolo, di cui è stato direttore fino a qualche mese fa. In carriera ha eseguito più di cinquemila interventi chirurgici e una consistente attività di ricerca e pubblicazioni. È anche membro attivo di diverse società scientifiche, tra le quali la Società Italiana di Chirurgia (già membro del Consiglio Direttivo), ed è stato Presidente della Società Italiana Unitaria di Chirurgia ColoProctologica. Inoltre, fa parte del comitato scientifico di riviste specializzate di primo piano a livello internazionale, come Proctological and Perineal Diseases.

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Salus Hospital fa parte di GVM Care & Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini, attivo nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e delle cure termali, con obiettivi di assistenza specialistica, prevenzione medica e promozione del benessere e della qualità della vita. Cuore di GVM Care & Research è la rete integrata di 28 Ospedali, molti dei quali di Alta Specialità, 4 Poliambulatori e 4 Residenze Assistenziali presenti in 10 regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Puglia, Campania e Sicilia. GVM è presente anche all’Estero con 14 strutture ospedaliere in Francia, Polonia, Albania e Ucraina. La sede di GVM Care & Research è a Lugo (Ravenna). L’esperienza e le competenze sviluppate negli anni hanno posizionato GVM Care & Research come polo d’eccellenza nel panorama sanitario italiano soprattutto per Cardiologia, Cardiochirurgia, Elettrofisiologia, Ortopedia, Neurochirurgia, Aritmologia e Trattamento del Piede Diabetico. Per maggiori informazioni: http://www.gvmnet.it 

Il Sindaco di Sassuolo ringrazia Francesco Magnanelli

Il Sindaco di Sassuolo ringrazia Francesco Magnanelli
foto sassuolocalcio.it

“Una decisione che condividiamo a pieno e per la quale mi complimento con la dirigenza: Francesco Magnanelli non è solamente una bandiera del Sassuolo o un cittadino onorario, è innanzitutto il simbolo di una Sassuolo che con il lavoro, il sacrificio e la passione può stare a testa alta nei tavoli più importanti”. Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani plaude all’iniziativa del Sassuolo Calcio di ritirare la maglia numero 4 in onore di Francesco Magnanelli.

“Ho avuto la fortuna di conoscere il capitano più di dieci anni fa – prosegue il Sindaco – ed ho potuto apprezzare innanzitutto l’uomo, prima ancora che il fantastico calciatore. Una persona semplice e riservata ma sempre disponibile e gentile, capace di diventare un vero e proprio trascinatore e uomo squadra. Un orgoglio per la città di Sassuolo che lo ha fatto cittadino onorario”.

Fiorachella 2022: il 15 e16 luglio torna il festival musicale a Fiorano, presso il parco di Villa Pace

Fiorachella 2022: il 15 e16 luglio torna il festival musicale a Fiorano, presso il parco di Villa PaceÈ con particolare piacere che il Comune di Fiorano Modenese annuncia l’imminente ritorno del festival musicale intitolato Fiorachella, sostenuto anche per l’edizione 2022. Dopo due anni di stop a causa della pandemia, l’associazione Fiorano Free Music e Radio Antenna 1 propongono nuovamente ai giovani del Distretto Ceramico una due giorni all’insegna della buona musica e della condivisione. A cui si aggiungerà una sorpresa da Guinnes for Records!

Il Fiorachella si terrà nelle giornate di venerdì 15 e sabato 16 luglio presso il parco di Villa Pace (via Circondariale S. Francesco, di fronte al supermercato Iperfamila). Le serate avranno entrambe avvio attorno alle ore 19.00, e saranno presenti diversi punti ristoro, pronti a servire birre, cocktail, tigelle, carne alla griglia, cibi vegani e tanto altro. Inoltre saranno disponibili magliette dedicate all’evento, i cui proventi andranno a sostegno della manifestazione, magari anche in funzione delle edizioni che verranno.

“Quella che verrà – spiega l’organizzatore Simone Zocchi – è la terza edizione del Fiorachella, dopo esser rimasto fermo due anni. L’evento riprende sullo stesso stile precedenti: ovvero due giornate totalmente gratuite incentrate su concerti live e dj set. Il Festival nasce dal progetto Fiorano Free Music in collaborazione con Radio Antenna Uno. Quest’anno saranno presenti più punti ristorativi: dal Barbecue a cura dello Stone di Fiorano, allo stand vegetariano/vegano di Green-go Kitchen, alle tigelle di Mamma Lia e i cocktails del Caffè del Teatro, una varietà gastronomica unita a quella musicale che ci fa molto piacere”.

“Dopo i due anni di Covid – continua Andrea Nocetti di Radio Antenna 1 – siamo ripartiti praticamente da zero, con molte difficoltà logistiche. È per questo motivo che ci teniamo a ringraziare il Comune di Fiorano e gli sponsor che ci hanno permesso mettere in piedi la manifestazione. Dal canto suo, Radio Antenna 1 farà sempre la sua parte, proponendo alla sua città quanto di meglio offerto dal panorama musicale, cercando di far ballare e divertire, come da più di quarant’anni a questa parte”.

“Come Amministrazione – continua l’assessore Morena Silingardi – siamo felicissimi di poter sostenere la ripartenza del Fiorachella, un evento certamente molto atteso dai giovani fioranesi, e non solo. La risposta delle precedenti edizioni è stata ottima, oltreché in crescita. Ora i ragazzi tornano a proporsi con tutte le criticità del caso, che conosciamo bene, ma passione ed entusiasmo sopperiranno certamente alle difficoltà. Ci tengo a ringraziare Simone, Andrea e tutti i volontari che permetteranno la riuscita dell’iniziativa, nella speranza sempre più occasioni possano permettere il divertimento e l’aggregazione giovanile nella nostra città”.

Di seguito la line up:

• VEN 15 LUGLIO

–         Dalle 19.30 Jam session, chiunque voglia venire porti uno strumento e suoni

–         Dalle 20.00 live Giancarlo Frigieri e i magnani del Tresinaro

–         Dalle 21.00 live Tacobellas

–         Dalle 22.00 live GUERRILLA RADIO – Italian Rage Against The Machine tribute

–         A seguire, dj set “Oasis Club 1993-2003 a night to remember”

• SAB 16 LUGLIO

–         Dj set dalle 19.00 a cura di DJ Bedo –

–         Dj set dalle 20 a cura Dj Bonzo e DJ Lara from Radio Antenna 1

–         20.15/21 live – Setti

–         21.30/22.30 live – Baseball Gregg

–         22.45/23.45 live Ziliani – Clichè Tour

–         A seguire – Dj Noce from Radio Antenna 1

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In arrivo anche a Sassuolo i fondi per il contrasto alla dispersione scolastica

In arrivo anche a Sassuolo i fondi per il contrasto alla dispersione scolasticaIl Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi nei giorni scorsi ha firmato la distribuzione della prima tranche di finanziamenti volti al contrasto di dispersione scolastica e povertà educative. Un piano da 1,5 miliardi di euro che andrà avanti fino al 2026.

“Anche nel territorio cittadino di Sassuolo – precisa l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione Alessandra Borghi – arriveranno direttamente alle scuole oltre  600mila euro  a favore di ben quattro istituti scolastici. I principali obiettivi degli interventi da  attuare  da parte delle istituzioni scolastiche saranno il potenziamento delle competenze di base a partire dal primo ciclo e con particolare attenzione alle alunne e agli alunni, alle studentesse e agli studenti, che presentino fragilità negli apprendimenti”.

In ottemperanza al decreto che prevede oltre ad un approccio inclusivo lo specifico raccordo con le risorse del territorio, il Comune di Sassuolo attraverso l’Assessorato all’Istruzione e in raccordo con i servizi alla persona e le  associazioni, si pone a completa disposizione delle scuole per la progettazione di percorsi inclusivi e per il miglioramento  della didattica curricolare ed extracurricolare delle istituzioni scolastiche in un’ottica di attenta personalizzazione  dell’apprendimento.

Nei criteri di spesa  il decreto ministeriale precisa infatti che istituzioni scolastiche beneficiarie, nel rispetto dell’autonomia scolastica e delle indicazioni  del PNRR e della normativa di riferimento ,debbano promuovere “attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali  attraverso la progettazione e la realizzazione di opportunità di potenziamento delle competenze anche all’esterno della scuola, che dovranno essere valorizzate con una piena integrazione del percorso curricolare con le attività extracurricolari e con la valutazione degli apprendimenti”.

 

Gli istituti di Sassuolo che riceveranno i finanziamenti sono:

  • 1 Istituto Comprensivo euro 106.558,81
  • Baggi euro 137.930,98
  • Morante euro 218.014,92
  • Volta  euro 199.497,84

 

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