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martedì, 29 Aprile 2025
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A Sassuolo presto una nuova sede per il Partito democratico

A Sassuolo presto una nuova sede per il Partito democraticoCosì il Pd Sassolese in una nota: “Noi crediamo che in queste settimane prima del voto, ma non solo, sia fondamentale il confronto diretto con i cittadini e oggi come non mai la politica deve ridare centralità a questa interlocuzione rendendola sempre di più strutturale. E’ per questo che come Circolo Pd E. Gorrieri siamo pronti a ridare slancio alla nostra presenza sul territorio sassolese durante la campagna politica tramite iniziative, banchetti e buchettinaggi, ma anche a lasciare alla fine del voto del 25 settembre un luogo fisico per continuare il lavoro che abbiamo iniziato a restituire alla città.

L’apertura di una nostra nuova sede la vogliamo intendere come la casa dei progressisti e dei riformisti che a Sassuolo manca da tempo, ma che occorrerà tenere viva quotidianamente e con le porte sempre aperte per chi non vuole rassegnarsi alle ingiustizie sociali e alla demagogia della destra.

Il nostro obiettivo è continuare l’impegno messo in campo durante la Festa di Viallalunga. Sono state giornate intense e non è stato facile riprendere dopo due anni di fermo una struttura così grande e storica per il nostro territorio, ma grazie ai settecento volontari abbiamo restituito al territorio a cavallo tra le due province di Modena e Reggio Emilia un presidio virtuoso di buona politica. La Festa è stata anche una scommessa – oggi possiamo dire certamente vinta – che il Pd regionale guidato da Luigi Tosiani ha voluto fare riconfermando, anche dopo la pandemia, Villalunga come festa regionale del Partito democratico.

Anche noi del Pd Sassuolo eravamo presenti con i nostri militanti e grazie anche alla ventina di ragazzi e ragazze dei Gd Distretto Ceramico abbiamo ampliato ancora una volta la nostra partecipazione. Una partecipazione che tornerà a farsi sentire a partire dal 25 agosto con l’inaugurazione della Festa provinciale a Ponte Alto”.

 

Maltempo, la Regione proclama lo stato di crisi

Maltempo, la Regione proclama lo stato di crisiE’ stato siglato il decreto del presidente con il quale si riconosce lo stato di crisi per l’Emilia-Romagna. La decisione è stata presa dopo i fenomeni di forte maltempo che hanno caratterizzato anche queste ultime ore, interessando diverse zone della regione.

Il meteo è stato particolarmente avverso in Emilia-Romagna: anche nelle scorse ore diversi fenomeni hanno accentuato i problemi che già erano stati provocati dal maltempo di ieri. Una visita prevista per questa mattina da parte del presidente della Regione a Bondeno, nuovamente colpito da fenomeni intensi, è stata rimandata a martedì prossimo, sulla base di una comprensibile richiesta avanzata da parte del sindaco.

Intanto, prosegue la stima dei danni e gli interventi da parte dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Soprattutto nel ferrarese, modenese e parmense.

Pulizia straordinaria marciapiedi a Fiorano dal 22 al 26 agosto

Pulizia straordinaria marciapiedi a Fiorano dal 22 al 26 agostoProsegue il programma straordinario di pulizia  a marciapiedi e taglio infestanti a Fiorano Modenese nella settimana dal 22 al 26 agosto.

Da Regolamento di Polizia Municipale, è obbligo dei residenti (frontisti) la pulizia ordinaria di marciapiedi e aree davanti alle loro abitazioni, attività commerciali, artigianali e produttive. Tuttavia per ragioni di decoro urbano il Comune ha ritenuto di dovere provvedere ad un intervento straordinario.

La pulizia verrà eseguita da Hera, come servizio integrativo nell’ambito della gara di appalto della gestione rifiuti. Si richiede la collaborazione di tutti i cittadini per lasciare libere le strade da mezzi in sosta e rendere più efficace la pulizia. Nelle zone in cui saranno presenti veicoli parcheggiati, non verrà eseguito l’intervento per non arrecare danni ai mezzi. Queste le vie interessate dall’intervento di pulizia nella settimana dal 22 al 26 agosto 2022, dalle ore 6.00 alle ore 13.00.

Lunedì 22 agosto: Boschetti, De Amicis, Camporosso, Mameli, Goldoni, Pirandello, Carducci e parcheggi, Cappucchiera, Panaro e parcheggi, controstrada via Statale Est (lato farmacia), Carazzoli, Po, Piave, del Crociale e parcheggio.

Martedì 23 agosto: Arno, Adige, Secchia, Adda, Nilo, Loira, Rodano, Torrente Dragone, Danubio e parte di via Tevere.

Mercoledì 24 agosto: Ticino, Tevere, Tagliamento, Isonzo, Tamigi, Volturno, Senna, Reno,

Mincio, P.za 16 Marzo 1978.

Giovedì 25 agosto: Niger, Rio delle Amazzoni, Mekong, scalinata via Niger, scalinata via Mekong, parte di via della Chianca, Tigri, Eufrate, via Ghiarella tratto cieco e parcheggio, via Ghiarella (lato strada).

Venerdì 26 agosto: Ghiarella, Volga e parcheggi, parcheggi di via Ghiarella, presso scuole Bursi fino alla sbarra, via Ghiarella intersezione via Chianca e parcheggio via Don Minzoni –cimitero.

 

Maltempo, Coldiretti: per l’agricoltura è calamità

Maltempo, Coldiretti: per l’agricoltura è calamitàAlberi abbattuti, serre divelte dal vento, campi sott’acqua per i nubifragi, le grandinate e le trombe d’aria che hanno colpito a macchia di leopardo le regioni del centro nord hanno provocato danni incalcolabili all’agricoltura. E’ quanto emerge dal primo bilancio della violenta ondata di maltempo effettuato dalla Coldiretti che chiede di verificare le condizioni per lo stato di calamità nelle zone agricole colpite dalla furia del clima che ha danneggiato duramente i raccolti. A soffrire del violento cambiamento meteo – sottolinea la Coldiretti – sono state principalmente le coltivazioni di stagione in un momento in cui è in corso la vendemmia e la raccolta di frutta e verdura estive ed in autunno inizierà quella delle olive.

In Piemonte tra l’altro, – sottolinea la Coldiretti – grandine e vento si sono abbattuti nella zona di Baraggia (Biella), Bellinzago e Caltignaga in provincia di Novara con danni sul riso mentre in Emilia nella zona di Parma violentissime grandinate hanno colpito Bedonia e Fontanellato, e nel Modenese il forte vento ha fatto cadere a terra una parte consistente delle pere abate con perdite fino al 50% in alcune aziende e diversi capannoni scoperchiati. Anche in Romagna nel Ferrarese è iniziata la conta dei danni a pere, mais ed alcuni edifici, mentre la furia del nubifragio ha distrutto serre e coltivazioni di angurie e sfondato tetti.

In Liguria ingenti danni nel Tigullio compreso il primo entroterra dove sono state colpite le coltivazioni olivicole, viticole e orticole per colpa della grandine ma anche le strutture, soprattutto per quel che concerne i vetri delle serre.  Nel territorio di La Spezia invece ci sono danni alle strutture, anche ingenti, per il vento, sia sulla costa che nell’entroterra. In Toscana nella zona di Massa Carrara – spiega Coldiretti – sono stati colpiti vigneti con interi filari di grappoli distrutti, olive, pesche, pere e mele strappate e buttare a terra dalla furia della tempesta, disperse decine di famiglie di api, orti devastati, serre scoperchiate, tetti divelti e disagi per gli agriturismi con la stagione turistica in corso.

Nel Lazio in provincia di Latina – continua la Coldiretti – si contano gravi danni, che vanno da alberi di ulivo sradicati a causa del forte vento, alle coperture delle serre divelte con strutture fortemente danneggiate ma sono state colpite anche le piantagioni di mais e le colture orticole. In Friuli Venezia Giulia il maltempo ha colpito in particolare le province di Udine e Pordenone, provocando la caduta di alberi e a San Martino al Tagliamento il vento ha scoperchiato parte del tetto di tegole di una stalla. Numerose le richieste di intervento ai Vigili del fuori, come pure nel goriziano.

La pioggia – continua la Coldiretti – era attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine aumentano i danni. La grandine, infatti, è l’evento climatico più grave nelle campagne per i danni irreversibili che ha provocato ai raccolti, visto che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno intero.

Quella del 2022 è la peggior estate del decennio con un drammatico aumento del +1300% fra bufere di vento, bombe d’acqua, grandinate e trombe d’aria con un impressionante impatto dei cambiamenti climatici che fra siccità e maltempo hanno già provocato vittime e oltre 6 miliardi di euro di danni all’agricoltura, secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European severe weather database (Eswd).

 

 

 

Calendario della Polizia di Stato 2023

Calendario della Polizia di Stato 2023Il calendario della Polizia di Stato 2023 racconterà, attraverso gli scatti fotografici, l’attività delle poliziotte e dei poliziotti al servizio delle comunità.

Questa edizione del calendario è stata realizzata dai fotografi della Polizia di Stato, valorizzando così lo spirito identitario con l’obiettivo di mettere in risalto i valori della legalità, della sicurezza e del rispetto per l’ambiente e la natura.

Le 12 tavole del Calendario fotografano l’impegno quotidiano della Polizia di Stato e sono un inno alle bellezze dell’Italia: le foto, infatti, sono state realizzate in giro per il bel paese ed il patrimonio ambientale ed artistico d’Italia impreziosiscono le immagini che catturano il lavoro dei poliziotti. Gli scatti sono stati valutati e selezionati dal Maestro Gianni Berengo Gardin che ha così arricchito il calendario 2023 con il suo professionale giudizio.

Come di consueto si procederà alla vendita dell’edizione da parete – al prezzo di € 8.00 – e di quella da tavolo – al prezzo di € 6.00.

Chiunque potrà prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), entro e non oltre il prossimo 21 settembre, effettuando un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2023 per il progetto Unicef Emergenza siccità Etiopia”.

Copia dell’attestazione di versamento dovrà poi essere presentata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura competente.

Per il 2023 con il ricavato della vendita l’Unicef intende raggiungere oltre 2 milioni di persone con il ripristino di pozzi e sistemi idrici, il trasporto d’emergenza dell’acqua, il trattamento dei bambini malnutriti e la fornitura di istruzione e supporto per la loro protezione.

Tutte le informazioni sull’acquisto del calendario sono riportate sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it.

 

Presentata, allo Sporting, l’undicesima edizione del ‘Memorial Nardino Previdi’

Presentata, allo Sporting, l’undicesima edizione del ‘Memorial Nardino Previdi’E’ stata la prestigiosa cornice dello Sporting Club Sassuolo a fare da cornice alla presentazione dell’undicesima edizione del ‘Memorial Previdi’, il torneo di calcio giovanile riservato agli under 17 promosso in memoria dell’indimenticato dirigente sportivo, novese di nascita ma sassolese di adozione, scomparso nel 2009 dopo una vita spesa a costruire squadre come Roma, Verona, Reggiana e Bologna tra le altre.

Otto le squadre al via – Modena, Reggiana e Sassuolo, per restare ai club di casa nostra, ma anche Roma, Lugano, Spal, Bologna e Torino – che si sfideranno, da mercoledì 24 agosto, in vista della finalissima che si terrà domenica 28 agosto allo ‘Zanti di San Michele’, dandosi battaglia su diversi campi sparsi tra le sponde modenesi e reggiane del distretto (il ‘Ferrarini’ di Castellarano, il ‘Gottardi’ di Casalgrande, il ‘Ferrari’ di Maranello, il Ricci e il Mapei Football Center di Sassuolo, oltre al ‘Manfredini’ di Modena e il già citato ‘Zanti’) a garantire piena dimensione ad un evento che, in un paio di lustri, ha conquistato uno spazio importante nel panorama nazionale dei tornei riservati alle squadre dei cosiddetti ‘vivai’.

«Siamo felici di ritrovarci attorno a questo importante torneo che celebra la figura di Nardino – ha detto Roberta Previdi, in rappresentanza della famiglia – dopo due anni di stop forzato». Accanto a lei, al tavolo degli organizzatori, gli assessori allo Sport dei Comuni di Sassuolo, Maranello, Casalgrande e Castellarano, e i delegati federali Franco Cancelli e Nicola Baisi oltre al Presidente dello Sporting Club Sassuolo Antonio Nicolini e il Direttore Organizzativo del Sassuolo Andrea Fabris. Il programma del torneo, che oltre a quelli per le squadre che vinceranno assegnerà due premi speciali intitolati alla memoria dell’ex portiere del Brescia Rigamonti e di Villiam Vecchi, gloria scandianese del calcio italiano scomparsa di recente.

Le informazioni sull’accesso ai campi da gioco sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione (www.memorialprevidi.it)

Festival filosofia sulla giustizia. Dal 16 al 18 settembre a Modena, Carpi, Sassuolo

Festival filosofia sulla giustizia. Dal 16 al 18 settembre a Modena, Carpi, SassuoloDedicato al tema giustizia, il festivalfilosofia 2022 è in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 16 al 18 settembre.

Sarà un festival che torna in piena capienza, con accesso libero e senza prenotazione, nel segno della libertà di movimento e della partecipazione urbana, dopo due edizioni nello scrupoloso rispetto dei protocolli di sicurezza Covid.

Giunto alla ventiduesima edizione, il format del festival prevede come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno quasi 200 e tutti gratuiti.

Piazze e cortili ospiteranno 53 lezioni magistrali in cui grandi personalità del pensiero filosofico affronteranno le varie declinazioni del tema per mostrarne le trasformazioni nelle sue diverse sfere. In società attese da una ricostruzione materiale e spirituale, la questione della giustizia riguarda temi di redistribuzione, ma anche criteri di accesso, tra merito, competenze e tutele. Nel campo ampio del rapporto tra i popoli solleva urgenti e impegnativi interrogativi sul rapporto tra la pace e la guerra. Tema non solo filosofico e politico, ma anche teologico, per eccellenza, il discorso della giustizia interseca il suo rapporto con la legge e la pena, ivi incluse le questioni di riconoscimento. Nuovi soggetti emergono come destinatari e oggetti di giustizia, ponendo il tema del rapporto tra le generazioni.

L’edizione 2022, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta venticinque voci nuove. Tutte le autrici e gli autori stranieri, con una sola eccezione, sono al loro debutto al festival.

Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris (Lectio “Coop Alleanza 3.0”), Simona Forti, Umberto Galimberti, Michela Marzano (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Chiara Saraceno, Carlo Sini, Stefano Zamagni (in collaborazione con la Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali).

Tra chi è al “debutto”: Joanna Bourke, Anne Lafont, Brunilda Pali, Vittorio Emanuele Parsi (Lectio “Confindustria Emilia Area Centro”), Walter Scheidel, Wolfgang Streeck, Jörg Tremmel (Lectio “Gruppo Hera”), Lea Ypi (Lectio “BPER Banca”).

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: studiosi e studiose autorevoli, tra cui Philippe Audegean, Giuseppe Cambiano, Arianna Fermani, Tommaso Gazzolo, Filippo Gonnelli e Sebastiano Maffettone, commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della giustizia.

In via sperimentale, alle ore 18 di ciascun giorno sarà trasmessa in diretta una lezione sui canali del festival.

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo (ancora in corso di ultimazione) coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Mentre diversi appuntamenti espositivi documenteranno situazioni di frontiera delle questioni di giustizia – dalle condizioni di diseguaglianza all’esperienza della reclusione – alcune conversazioni e testimonianze eminenti faranno il punto su come attivare energie sociali per iniziare il contrasto delle ingiustizie. Poiché la ricerca di giustizia non è solo un esercizio teorico, ma anche una pratica, diverse iniziative performative e laboratoriali richiameranno la dimensione attiva del prevenire le ingiustizie e del riparare i torti, conducendo il pubblico a esperienze di immersione, partecipazione e immedesimazione.

Tra i partecipanti: Roberto Saviano con una testimonianza sul coraggio della verità per contrastare il male della criminalità; Gianrico Carofiglio con un reading sul tema della gentilezza e della riparazione; Luigi Ciotti e Gad Lerner in un dialogo sulla lotta alle mafie. E inoltre Filippo Neviani (Nek), a dialogo con Paola Saluzzi sulle virtù della solidarietà e dell’amore per il prossimo. Non mancheranno le iniziative per bambini e ragazzi. In scena anche Giovanna Marini e Umberto Orsini con uno spettacolo tratto da una ballata di Oscar Wilde sul carcere di Reading, nonché Roberto Citran con uno spettacolo sulle diseguaglianze nel continente africano.

Oltre trenta le mostre proposte in occasione del festival da un’ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private.

L’insieme del programma creativo coinvolge e sintonizza tematicamente una rete di quasi 150 partner culturali.

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

 

Infoline: Consorzio per il festivalfilosofia, tel. 059/2033382 e www.festivalfilosofia.it

Pronto il ‘Libro Bianco’ sulle priorità infrastrutturali

Pronto il ‘Libro Bianco’ sulle priorità infrastrutturaliLa competitività passa dalle infrastrutture. Strade, ferrovie, porti, aeroporti, strutture logistiche efficienti, banda ultra-larga, rete 5G, sono il passaggio obbligato per aiutare il sistema economico regionale a superare la crisi innescata dalla pandemia, ora aggravata dagli eventi bellici, e ritrovare opportunità sui mercati internazionali.

“Il libro bianco sulle priorità infrastrutturali dell’Emilia-Romagna, promosso da Unioncamere Emilia-Romagna e redatto da Uniontrasporti, mette in evidenza in modo netto le opere infrastrutturali necessarie. Quelle che il mondo associativo e imprenditoriale hanno indicato nel corso di un ciclo di 12 incontri realizzati dal Sistema Camerale regionale e che hanno trovato una sintesi nel documento presentato nel corso di un webinar dal presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi, dall’ingegner Luca Zanetta di Uniontrasporti con l’intervento conclusivo di Andrea Corsini dell’assessore alla mobilità della Regione Emilia-Romagna.

“Il punto di partenza – ha detto Alberto Zambianchi – è la consapevolezza che un sistema infrastrutturale competitivo e sicuro, assieme a una mobilità dei passeggeri e delle merci efficiente e fluida, costituisce un elemento prioritario per lo sviluppo economico dei territori e per la competitività delle imprese”.

Il documento è il frutto dell’attività di ascolto e di concertazione svolta dalle Camere di commercio della regione, coordinate da Unioncamere Emilia-Romagna e coadiuvate da Uniontrasporti, che ha visto il coinvolgimento delle associazioni datoriali locali, delle imprese e degli attori chiave sul territorio, quali le amministrazioni provinciali e comunali.

La ricerca contiene una sintesi di quanto emerso nei tavoli territoriali organizzati dalle Camere di commercio negli ultimi sei mesi con l’obiettivo di individuare le opere indifferibili e necessarie al sistema imprenditoriale per riprendere slancio e recuperare competitività.

Si tratta di un contributo di riflessione che restituisce una sintesi regionale di quanto emerso dall’attività di concertazione con le associazioni datoriali e altri stakeholder del territorio.

Le opere individuate, in totale 48, sono state organizzate su tre livelli di priorità secondo una rilevanza regionale, provinciale, locale, oltre che un criterio temporale sulle tempistiche di realizzazione: breve, medio e lungo periodo.

Sono stati indicati 5 macro obiettivi che riguardano l’adeguamento e potenziamento dei collegamenti al porto di Ravenna, lo sviluppo dei collegamenti ferroviari con i porti liguri, l’accessibilità e mobilità sostenibile delle località costiere, la fluidificazione del traffico stradale in direzione Nord-Sud e Est-Ovest; le modalità di trasporto più eco-sostenibili alternative alla gomma.

L’analisi di dettaglio (con redazione di schede specifiche) è relativa alle 17 opere con Priorità di livello 1, di maggiore rilevanza a livello regionale: la realizzazione e completamento di opere stradali e ferroviarie del porto di Ravenna, l’adeguamento della SS67 Tosco-Romagnola e della Ferrara-mare, la messa in sicurezza E45/SS3 bis Tiberina e della SS16 (Ferrara-Ravenna), alla Nuova Romea (mini E55), il potenziamento del nodo di Bologna, la 4° corsia A14 (Bologna-diramazione per Ravenna), l’autostrada regionale Cispadana, le bretelle autostradali Campogalliano-Sassuolo e Ti-Bre, l’estensione della “metropolitana della costa” la MetroMare da Rimini, i collegamenti ferroviari dell’area logistica di Piacenza con i porti liguri e di Ravenna e la linea ferroviaria Pontremolese, il raddoppio della linea ferroviaria Castel Bolognese-Ravenna, l’Alta Velocità asse Adriatico, la riqualificazione dell’idrovia Ferrarese.

Un approfondimento di rilievo nel libro bianco è stato dedicato ai temi legati all’infrastrutturazione della banda Ultra-larga e della rete 5G, elementi imprescindibili per lo sviluppo delle economie moderne, con focalizzazioni su fabbisogni delle imprese in termini di connettività e di risorse umane adeguate, la mappatura del piano di cablaggio delle aree bianche e delle aree industriali.

“Mi preme sottolineare la soddisfazione per il lavoro svolto, che rappresenta un valido contributo per la discussione a 360° sul tema fondamentale delle infrastrutture materiali e immateriali quale volano di sviluppo del nostro territorio – ha concluso Alberto Zambianchi – E’ un esempio di come il Sistema Camerale dell’Emilia-Romagna possa svolgere un ruolo di proposta e monitoraggio su queste tematiche, per agevolare il raccordo tra il mondo delle imprese e gli interlocutori preposti alla programmazione, alla progettazione, al finanziamento, alla realizzazione e al controllo della infrastrutturazione del territorio”.

L’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini, intervenuto alla presentazione, ha sottolineato “l’allineamento del libro bianco al Prit” il Piano integrato dei trasporti, approvato sette mesi dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna.

Il documento evidenzia la necessità di fluidificare, allargare e potenziare: una rete infrastrutturale completa ed estesa, una logistica efficiente e una connettività digitale performante, sono gli strumenti che permettono di cogliere le opportunità ai distretti produttivi, rendendo al contempo un servizio ai cittadini.

Tra le priorità principali, l’assessore Corsini ha ricordato “importanti criticità attuali, veri “colli di bottiglia” che vanno superati con la realizzazione della quarta corsia dell’A1 da Piacenza a Modena, la terza in A13 e A22, la bretella Sassuolo-Campogalliano, la Cispadana” allargando poi l’analisi alle linee ferroviarie gestite dalla Regione, pari a 350 km.

“Abbiamo la flotta treni più giovane d’Europa – ha rivendicato l’assessore Corsini, che sugli autobus ha anticipato un impegno “Useremo le risorse a disposizione per svecchiare la flotta dei bus promette prima di svelare un obiettivo dell’amministrazione regionale. Intendiamo creare una holding del trasporto su gomma. Il nuovo soggetto industriale dovrà partecipare alle gare e occuparsi della rete delle stazioni di ricarica per le auto elettriche e quelle a idrogeno. L’obiettivo della Regione e mettere a terra gli investimenti strategici per una mobilita sempre più sostenibile”. Obiettivi che la crisi di Governo rischia di complicare.

Il “Libro Bianco” rientra tra le iniziative del progetto Infrastrutture Fondo Perequativo 2019-2020 che, oltre agli incontri dei tavoli tematici, si è sviluppato attraverso un ciclo di webinar, seminari informativi on line, dedicati alle imprese sull’innovazione in azienda sostenuta dalla cultura digitale.

Venerdì 30 settembre, è in programma un evento conclusivo sul progetto.

 

Settembre formiginese, la programmazione per futuri e neo genitori

Settembre formiginese, la programmazione per futuri e neo genitoriTra le novità della 51esima edizione del Settembre formiginese, c’è il rafforzamento della collaborazione con l’associazione Nascere a Modena; realtà nata nel 2015 dalla volontà delle ostetriche Chiara Serafini, Silvia Mori e Patrizia Rendina.

L’associazione, presente a Formigine con una sede in via Svevo 22, offre assistenza personalizzata pre e post parto, oltre ad organizzare incontri gratuiti, conferenze, cineforum e laboratori. Il tutto mettendo al centro la donna e le famiglie, nella direzione di creare un terreno aperto al confronto e alla crescita individuale.

È in quest’ottica che si sviluppano anche le attività in programma durante il Settembre formiginese. Si comincia lunedì 5 settembre alle 20.30 all’interno di Sala Loggia con l’appuntamento “Fratellino in arrivo”. Nel corso della serata, la psicologa e psicoterapeuta Alice Vicini analizzerà le dinamiche relazionali e le emozioni dei bambini quando la famiglia si allarga. Sabato 10 alle 17 (con replica il giorno seguente alla stessa ora) il centro storico ospiterà una “camminata con le fasce” per le vie del centro e alle 20.30 il parco della Resistenza sarà il teatro del suggestivo incontro esperienziale “Cerchio di donne sugli archetipi femminili”. Martedì 13 alle 18, di nuovo all’interno del parco della Resistenza, è in programma l’attività “Movimento in gravidanza” e martedì 20 alle 18.30 si torna in Sala Loggia per “Finiranno questi terribili 2 anni?”, incontro sulla gestione delle emozioni, di grandi e piccoli, nei primi anni di vita dei bambini insieme alla psicologa e psicoterapeuta Sonia Pellesi.

A chiudere il calendario, sabato 24 nel parco della Resistenza, saranno le lezioni su “Diastasi e perineo”, in programma alle 10 per approfondire le correlazioni tra pavimento pelvico e benessere addominale e, alle 17, la doppia proposta “Connessioni tra madre e figlia. Accogliere e riconoscere i primi cicli” e “Disostruzione pediatrica”, attività pratica a cura della pediatra Bariola (quest’ultima all’interno della sede dell’associazione in via Svevo 22).

Per prenotazioni o maggiori informazioni contattare Nascere a Modena all’indirizzo mail associazionenascereamodena@gmail.com.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 agosto 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 20 agosto 2022Sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti pomeridiani sui rilievi, che potranno dar luogo a locali rovesci. Temperature minime comprese tra 19 e 21 gradi. Massime stazionarie, con valori tra 27 e 29 gradi. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti nord-occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

La Regione istituisce un coordinamento regionale per l’attivazione del numero unico per le emergenze 112

La Regione istituisce un coordinamento regionale per l’attivazione del numero unico per le emergenze 112Un coordinamento regionale per la realizzazione sul territorio dell’Emilia-Romagna del servizio “Numero Unico di Emergenza Europeo 112”.

Istituito formalmente nei giorni scorsi dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, il coordinamento sarà simbolicamente annunciato oggi a Parma, nel corso della commemorazione delle vittime dall’incidente di volo che nel 1990 portò alla scomparsa dell’equipaggio dell’elisoccorso Charlie Alpha.

Il coordinamento, che avrà il compito di raccordare e indirizzare le azioni aziendali per l’attivazione del numero unico 112, avrà sede presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e sarà guidato da Antonio Pastori, dirigente della Centrale operativa 118 Emilia Ovest – Elisoccorso dell’ospedale parmigiano.

Pastori dovrà portare a regime il nuovo servizio, con il supporto delle Aziende sanitarie regionali: da un punto di vista organizzativo, Parma avrà il compito di acquisire e organizzare il personale necessario, nonché curare la gestione economica e amministrativa del progetto.

Il numero unico europeo 112 in Italia

L’Unione Europea ha previsto l’obbligo per gli stati membri di assicurare l’accesso ai servizi di soccorso digitando il numero 112 con una direttiva che risale al 2002. A ogni Stato è lasciata la libertà di mantenere altri numeri da affiancare al 112. Attualmente il modello delle Centrali Uniche di Risposta (CUR) copre circa il 70% della popolazione italiana.

Il modello organizzativo italiano, la cui attuazione è demandata alle Regioni, prevede una CUR di primo livello che riceve automaticamente le chiamate destinate a tutte le numerazioni di emergenza 112, 113, 115, 118, 1530.

Il modello prevede che gli operatori ricevano le chiamate, le localizzino e filtrino quelle improprie. Questo consente di ridurre in media circa del 50% le telefonate che arrivano al secondo livello, cioè agli operatori di Carabinieri, Polizia, Vigili del fuoco, Soccorso sanitario, Capitaneria di porto e Guardia costiera, che quindi possono concentrarsi unicamente sulle chiamate di effettiva emergenza.

Supportato da un applicativo informatico, il professionista del 112 riceve in tempo reale i dati relativi al chiamante e alla sua localizzazione, che verranno inseriti nella scheda contatto. Individua la natura dell’emergenza, prende in carico la chiamata attivando, se necessario, una audio conferenza per la gestione della conversazione in lingua straniera.

Se si rende conto che la chiamata non è urgente, potrà fornire informazioni utili a risolvere il problema. Altrimenti integra, quando necessario, la scheda e la trasferisce, insieme alla chiamata, al centralino del secondo livello competente.

In questo modo il servizio 112 garantisce la risposta al chiamante, la sua localizzazione e identificazione, il filtro sulle chiamate inappropriate, la centralizzazione della raccolta di tutte i tipi di chiamata di emergenza e l’effettivo coordinamento dei soccorsi. Non solo: oltre al dialogo in diverse lingue, è previsto l’accesso per i diversamente abili tramite sms e app, l’integrazione con le chiamate automatiche generate da veicoli coinvolti in incidenti stradali.

Il servizio, sicuro e tracciabile, è gratuito.

Il 112 in Emilia-Romagna

La Regione ha assegnato all’Assessorato alle Politiche per la salute il progetto CUR 112. La struttura regionale dovrà coordinare le proprie azioni con tutti gli altri enti coinvolti nella gestione delle emergenze.

In Emilia-Romagna è prevista la realizzazione di due CUR, rispettivamente a Bologna e Parma, con uno stanziamento di € 6.629.000. L’investimento ha permesso la costruzione di strutture antisismiche dotate ognuna di 25 postazioni di lavoro, sala maxiemergenza e spazi attrezzati per ospitare tecnologie uffici e servizi. I tavoli tecnici presenti in sala sono predisposti per ospitare il sistema di risposta telefonico, l’applicativo gestionale e il modulo cartografico. Saranno inoltre presenti nelle sale video-wall informativi per il controllo dell’evoluzione del quadro emergenziale.

Il progetto autorizzato prevede l’operatività di una novantina di operatori, tra Bologna e Parma, cui si aggiungono 13 ulteriori dipendenti tra dirigenti, coordinatori, personale amministrativo e tecnici.

L’obiettivo è essere operativi entro la fine del 2023.

L’individuazione delle risorse necessarie è il risultato di analisi dei flussi comunicativi relativi al 2019 che hanno rilevato oltre 3 milioni di chiamate ricevute complessivamente da Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Soccorso Sanitario.

Si è valutato che 90 operatori saranno in grado di rispondere in 10 secondi, concludere l’intervista in 40 secondi e passare la telefonata al secondo livello entro ulteriori 40 secondi.

32 anni fa l’incidente di volo all’elisoccorso Charlie Alpha

A causa della fitta nebbia il 18 agosto 1990 l’elicottero di Parma Soccorso precipitò sul monte Ventasso, sull’appennino reggiano, durante una operazione di salvataggio. Nell’incidente persero la vita il pilota Claudio Marchini, il medico anestesista Annamaria Giorgio e gli infermieri Corrado Dondi e Angelo Maffei: alle loro famiglie è stato rivolto un saluto dall’assessorato alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna.

Maltempo. Stato di calamità, la Regione Emilia-Romagna sta lavorando con le Regioni Liguria e Toscana per valutare una richiesta comune al Governo

Maltempo. Stato di calamità, la Regione Emilia-Romagna sta lavorando con le Regioni Liguria e Toscana per valutare una richiesta comune al GovernoMentre è in corso in Emilia-Romagna un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico, la Regione sta lavorando con Liguria e Toscana per avanzare al Governo una proposta comune di richiesta di stato di emergenza.

Già oggi, in questo senso, i primi contati tra gli assessori regionali alla Protezione civile di Emilia-Romagna, Toscana e Liguria, regioni interessate dalla stessa perturbazione.

La possibile volontà di una richiesta congiunta da parte delle tre Regioni è stata anticipata, nel corso di una riunione da poco terminata, al Dipartimento nazionale di Protezione civile, per garantire in particolare il supporto a privati ed imprese che, dalle prime risultanze, hanno subìto i danni maggiori.

 

Covid, oggi (18/8) in Emilia-Romagna: 2.291 nuovi casi, 2.189 guariti. In calo i ricoveri

Covid, oggi (18/8) in Emilia-Romagna: 2.291 nuovi casi, 2.189 guariti. In calo i ricoveriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.800.315 casi di positività, 2.291 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.360 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.528 molecolari e 5.832 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 20,2%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.773.875 dosi; sul totale sono 3.798.046 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.949.422.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (-2 rispetto a ieri, – 5%), l’età media è di 64,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.216 (-42 rispetto a ieri, -5%), età media 75,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri); 1 a Parma (-1); 3 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (-1); 13 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 7 a Ferrara (invariato); 1 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 51,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 326 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 369.599), seguita da Reggio Emilia (297 su 203.034), Parma (285 su 151.543), Ferrara (274 su 128.722); poi Modena (257 su 274.663), Ravenna (231 su 169.656) e Rimini (206 su 169.736); quindi Piacenza (138 su 92.498), Cesena (116 su 101.319) e Forlì (104 su 83.413), infine il Circondario Imolese con 57 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.132.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 29.958 (+88). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 28.704 (+132), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.189 in più e raggiungono quota 1.752.584

Purtroppo, si registrano 14 decessi, alcuni dei quali relativi ai giorni scorsi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 91 anni)
  • 2 in provincia di Parma (una donna di 71 e un uomo di 97 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 73 anni)
  • 3 in provincia di Modena (tutti uomini di 87, 95 e 100 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 76 anni)
  • 1 a Ferrara (una donna di 78 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (una donna di 86 anni e un uomo di 96)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 102 anni e un uomo di 84 anni, entrambi del forlivese)
  • 1 a Rimini (una donna di 89 anni)

Non si registrano decessi nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.773.

Maltempo: già avviata la conta dei danni, nei prossimi giorni la dichiarazione dello stato di crisi regionale

Maltempo: già avviata la conta dei danni, nei prossimi giorni la dichiarazione dello stato di crisi regionaleÈ partita la conta dei danni del maltempo che ieri sera ha colpito la bassa modenese e il ferrarese. Stamattina, poi, nuovi danni in provincia di Parma, con grandine in particolare nell’Alta Val Taro.

Domani il presidente della Regione Emilia-Romagna incontrerà il sindaco e le autorità locali a Bondeno, il territorio più colpito dagli eventi delle ultime ore, alle 10 presso il Municipio, dove sarà fatto il punto della situazione. Seguirà quindi un sopralluogo nelle aree interessate dai danneggiamenti. Sarà presente anche il direttore dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Proprio l’Agenzia, con propri dirigenti e tecnici, da stamattina sta partecipando alle riunioni dei Centri operativi comunali (Coc). In collaborazione con le amministrazioni locali, sta intervenendo per il ripristino della normalità e ha avviato un primo censimento delle criticità e dei danni a privati, imprese e patrimonio pubblico. Servirà per procedere, nei prossimi giorni, a dichiarare lo stato di crisi regionale e avviare il percorso amministrativo per l’accesso al Fondo regionale di protezione civile, per i rimborsi a privati e imprese.

Confermata l’allerta “gialla” sull’Emilia-Romagna fino alla mezzanotte di venerdì.

Nel Ferrarese
La situazione più grave riguarda il territorio di Bondeno, dove sono stati scoperchiati i tetti di almeno 30 abitazioni e alcune aziende. Interessate, oltre al capoluogo, anche le frazioni di Ponte Rodoni, Settepolesini e Salvatonica.
Al momento però nessuna famiglia ha deciso di abbandonare la propria casa. Solo sette donne e due bambini, accolti presso una struttura di un’associazione no profit, hanno lasciato l’immobile danneggiato che li ospitava per trascorrere la notte in albergo.

Un albero è caduto su una palestra comunale, danneggiandone parzialmente la copertura.
A Boara, località del comune di Ferrara, una gru di servizio presso un cantiere di ristrutturazione edilizia a causa del forte vento è caduta su alcune villette a schiera e appartamenti vicini, rendendone uno inagibile.

I Vigili del Fuoco sono impegnati in queste ore nelle operazioni di copertura dei tetti divelti, con contestuale verifica dell’agibilità dei locali interessati dai danni. I volontari della Protezione civile sono subito intervenuti per il ripristino della viabilità principale, che è stata riaperta.

Tra le strade che erano interrotte per la caduta di alberi, anche le provinciali di Ficarolo e Cento. Ora l’impegno massimo è rivolto alla viabilità secondaria.

Nel Modenese
Nel modenese, le criticità principali riguardano San Felice sul Panaro dove il vento ha scoperchiato il tetto di una palazzina, nella quale tre appartamenti sono stati dichiarati inagibili in attesa di ulteriori aggiornamenti e interventi.

Due famiglie, per un totale di 4 persone, la scorsa notte sono stati collocate in albergo; altri hanno preferito rivolgersi a parenti o amici. Si sta procedendo alla rimozione di alberature pericolanti. In corso le verifiche presso le aziende della zona industriale e al Campo Volo, dove la furia del vento ha distrutto gli hangar in lamiera dei velivoli da diporto. Consistenti i danni all’agricoltura.

Nel Parmense
Stamattina una forte perturbazione ha colpito invece le alte Val Taro e Val Ceno, in provincia di Parma, con danni diffusi ad autoveicoli, tetti e lucernari, oltre a piante e rami caduti al suolo. A Bedonia, in particolare, sono entrati in azione gli spartineve per rimuovere circa 20 centimetri di grandine dalle strade.

Numerose frazioni sono rimaste disalimentate dalla corrente elettrica. A Compiano un albero è crollato su una casa, a Tornolo è saltata anche la corrente elettrica. Danni anche a Varsi e ad Albareto, dove la grandine ha divelto il tetto di un’azienda agricola in località Codogno. A Bore danneggiata la copertura dell’ex colonia Leoni, ora adibita ad asilo/biblioteca.

Maltempo: Coldiretti ER, sos grandine nelle campagne

Maltempo, Coldiretti: per l’agricoltura è calamitàÈ allarme nelle campagne dell’Emilia Romagna con l’arrivo di temporali con grandine che è la più temuta in questa fase stagionale per i danni irreversibili che provoca alle coltivazioni di frutta e verdura nei campi e alla vendemmia. È quanto afferma Coldiretti regionale in riferimento all’arrivo del maltempo con l’allerta della protezione civile per rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Il maltempo con trombe d’aria, nubifragi, grandinate e precipitazioni violente si è abbattuto a macchia di leopardo su città e campagne distruggendo interi raccolti, di frutta e verdura, vigneti, oliveti ma anche le serre. Nella zona di Parma violentissime grandinate hanno colpito Bedonia e Fontanellato, nel modenese il forte vento ha fatto cadere a terra una parte consistente delle pere Abate (fino al 50% in alcune aziende) e ha scoperchiato diversi capannoni. E anche nel ferrarese è iniziata la conta dei danni provocati dal fortunale che nella serata del 17 agosto ha colpito alcuni territori della provincia con raffiche oltre i 100km/h, in particolare Bondeno e la frazione di Boara nel comune di Ferrara.

Devastanti gli effetti – sottolinea la Coldiretti – della grandine che è stata l’evento climatico più grave per i danni irreversibili che ha provocato ai raccolti, visto che in una manciata di minuti è in grado di distruggere il lavoro di un anno intero. Quella del 2022 è la peggior estate del decennio con in media ben 16 fra grandinate e bufere di acqua e vento ogni giorno, con l’ultima ondata di maltempo che ha colpito duramente diverse regioni italiane secondo l’analisi della Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd), dalla Lombardia alla Romagna, al Veneto, alla Toscana, dal Lazio alla Puglia. Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – a un impatto devastante con danni all’agricoltura che per il maltempo e la siccità superano i 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale.

Coldiretti raccomanda alle imprese colpite di avviare immediatamente le denunce alle proprie compagnie assicurative soprattutto per i danni alle produzioni (frutta, mais, soia, pomodoro, ecc.), che ai fabbricati ed impianti.

È possibile anche segnalare, ai fini di eventuale delimitazione ai sensi della vigente normativa, i danni subiti attraverso il sito della Regione Emilia-Romagna.

Nelle prossime ore sia imprese che cittadini potranno inoltre fare segnalazioni attraverso le procedure della Protezione Civile, con moduli che saranno messi a disposizione dai Comuni per raccogliere i dati dei danni a fabbricati, impianti, attrezzature ed avviare le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Quarta dose “by night” per over 60enni

Quarta dose “by night” per over 60enni
Foto Paolo Righi

Torna l’appuntamento con le vaccinazioni “by night”, l’iniziativa su prenotazione organizzata dall’Azienda USL di Modena presso il Punto vaccinale di Modena e rivolta alle persone over 60 anni, domiciliate in uno dei comuni della provincia di Modena, che devono eseguire la quarta dose del vaccino anti-Covid.

Dopo l’ottimo riscontro ottenuto nel corso dei 6 appuntamenti svolti tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, con quasi 1.800 vaccinazioni eseguite, sono state fissate in calendario altre due sedute straordinarie, martedì 30 agosto e giovedì 1° settembre, sempre dalle ore 18 alle 22 presso l’Hub vaccinale di Strada Minutara 1 a Modena.

Come per le altre date, l’accesso è su prenotazione, che è possibile effettuare sin da ora attraverso la pagina dedicata sul portale Ausl www.ausl.mo.it/vaccino-covid-quarta-dose-serale.

Le vaccinazioni “by night” rappresentano un’offerta alternativa all’appuntamento fornito tramite SMS dall’Azienda sanitaria, il cui invio si è concluso nelle scorse settimane. Le persone over 60 anni e le persone da 12 a 59 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti individuate dal Ministero della Salute, che non hanno ricevuto l’SMS possono prenotare l’appuntamento chiamando il Call Center Vaccinazioni di Ausl al numero 059/2025333, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e sabato dalle 8 alle 13. In quest’ultimo caso sarà possibile prenotare la vaccinazione in qualsiasi Punto vaccinale della provincia.

Sono circa 80.000 le quarte dosi (second booster) eseguite ad oggi in tutta la provincia.

 

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e il contenimento del virus West Nile

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e il contenimento del virus West NileA seguito della comunicazione pervenuta dalla Regione Emilia-Romagna con la quale si informano i Comuni di pianura che l’attività di sorveglianza e monitoraggio in corso ha evidenziato un’intensa circolazione del virus West Nile trasmesso dalla zanzara comune, si rende necessario potenziare ulteriormente le attività di contenimento di tale zanzara, ponendo attenzione ai luoghi dove le persone più suscettibili, gli anziani, si concentrano.

A fianco quindi delle attività di contenimento già in atto ad opera del Comune, trattamenti antilarvali su tutto il territorio (la prossima settimana è infatti in programma il 4° intervento larvicida) e trattamenti adulticidi in occasione di eventi che comportino la presenza serale in aree verdi di più di 200 persone, occorre effettuare trattamenti adulticidi, con cadenza settimanale fino al 10 settembre, negli ospedali e nelle strutture socioassistenziali dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti nelle ore serali.

Per questa ragione il Sindaco ha emanato la propria ordinanza n. 81 del 17/08/2022 destinata ai titolari di tali strutture.

In questa fase di intensa circolazione del virus West Nile si invitano i cittadini ad adottare comportamenti corretti, sia rispetto alla protezione che alle misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare. È molto importante prestare particolare attenzione nell’evitare le punture di zanzare: per esempio quando si esce di casa nelle ore serali e notturne, periodo nella giornata in cui le zanzare comuni sono particolarmente attive, è necessario avere cura di non utilizzare profumi o dopobarba (queste essenze attirano gli insetti). E ancora: è preferibile indossare abiti di colore chiaro che non lascino troppe zone del corpo scoperte e utilizzare repellenti cutanei con formulati diversi a seconda dell’età, oltre all’uso di zampironi, elettroemanatori e zanzariere nelle abitazioni.

Occorre poi eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi: alle zanzare basta poca acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi.

Al riguardo si ricorda ai cittadini che presso l’URP è possibile ritirare gratuitamente, fino ad esaurimento scorte, un flaconcino per famiglia o condominio di prodotto larvicida.

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e contenimento del virus West Nile

Ordinanza del Sindaco per il contrasto alla zanzara comune e il contenimento del virus West NileA seguito della comunicazione pervenuta dalla Regione Emilia-Romagna con la quale si informano i Comuni di pianura che l’attività di sorveglianza e monitoraggio in corso ha evidenziato un’intensa circolazione del virus West Nile trasmesso dalla zanzara comune, si rende necessario potenziare ulteriormente le attività di contenimento di tale zanzara, ponendo attenzione ai luoghi dove le persone più suscettibili, gli anziani, si concentrano.

A fianco quindi delle attività di contenimento già in atto ad opera del Comune, trattamenti antilarvali su tutto il territorio (la prossima settimana è infatti in programma il 4° intervento larvicida) e trattamenti adulticidi in occasione di eventi che comportino la presenza serale in aree verdi di più di 200 persone, occorre effettuare trattamenti adulticidi, con cadenza settimanale fino al 10 settembre, negli ospedali e nelle strutture socioassistenziali dotate di spazi verdi circostanti fruibili dagli utenti nelle ore serali.

Per questa ragione il Sindaco ha emanato la propria ordinanza n. 81 del 17/08/2022 destinata ai titolari di tali strutture.

In questa fase di intensa circolazione del virus West Nile si invitano i cittadini ad adottare comportamenti corretti, sia rispetto alla protezione che alle misure di contrasto alla proliferazione delle zanzare. È molto importante prestare particolare attenzione nell’evitare le punture di zanzare: per esempio quando si esce di casa nelle ore serali e notturne, periodo nella giornata in cui le zanzare comuni sono particolarmente attive, è necessario avere cura di non utilizzare profumi o dopobarba (queste essenze attirano gli insetti). E ancora: è preferibile indossare abiti di colore chiaro che non lascino troppe zone del corpo scoperte e utilizzare repellenti cutanei con formulati diversi a seconda dell’età, oltre all’uso di zampironi, elettroemanatori e zanzariere nelle abitazioni.

Occorre poi eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi: alle zanzare basta poca acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi.

Al riguardo si ricorda ai cittadini che presso l’URP è possibile ritirare gratuitamente, fino ad esaurimento scorte, un flaconcino per famiglia o condominio di prodotto larvicida.

Pastasciutta antifascista a Sassuolo il 27 agosto. Aperte le prenotazioni

Pastasciutta antifascista a Sassuolo il 27 agosto. Aperte le prenotazioniNella cornice del parco comunale “Norma Barbolini” a Borgo Venezia in Via Monchio 1, si terrà sabato 27agosto alle 19.30 la quarta “Pastasciutta antifascista” promossa da A.N.P.I  Sassuolo di concerto con CGIL-SPI Sassuolo, ARCI-Modena e Circolo Alete Pagliani APS.

La festa vuole ricordare la caduta del fascismo il 25 luglio 1943 che la famiglia Cervi celebrò a Campegine con una pastasciutta, e i sassolesi partigiani Oliviero Cassani e Andrea Roversi della Brigata Bigi, caduti per la libertà a Monte Cenere di Lama Mocogno il 13 agosto 1944.

Sarà offerto a tutti un piatto di pasta all’amatriciana gratuito e, a richiesta e a pagamento, gnocco con salumi in monodose, bevande e dessert.

Prenotazione obbligatoria: Circolo A.Pagliani Aps 0536 807115 cell. 3772368187.

Studi sul boro alle Salse di Nirano

Studi sul boro alle Salse di NiranoIl Comune di Fiorano Modenese ha stipulato un nuovo accordo di collaborazione  con l’Università di Bologna, Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali, per indagare la caratterizzazione idrogeologica e idrogeochimica del boro presente nelle acque sotterranee della Riserva.

Questo elemento presente nei fluidi dispersi dalle emissioni delle Salse di Nirano è altresì utilizzato diffusamente nei processi industriali delle attività ceramiche, pertanto il Comune di Fiorano Modenese ha deciso di promuovere un’attività di ricerca rispetto alla natura e all’origine del boro presente negli acquiferi del territorio.

Il boro presente nelle acque sotterranee può rappresentare un problema di qualità ambientale, gli studi dell’Università di Bologna aiuteranno a capire quanto incida più o meno significativamente il complesso geologico dei vulcani di fango di Nirano nell’arricchimento di boro dell’acquifero locale. Inoltre identificando e caratterizzando alcune possibili sorgenti e valutando la distribuzione spaziale delle caratteristiche idrochimiche, con particolare rilievo alla caratterizzazione isotopica (11B), delle acque del territorio, questi studi possono rappresentare una chiave per identificare la sorgente di eventuali anomalie osservabili nel territorio fioranese.

Il programma di ricerca avrà la durata di 12 mesi, con un costo complessivo stimato in 4.500,00 euro per spese di acquisizione materiali e reagenti, strumentazioni, attivazione di collaborazioni esterne, nonché a titolo di rimborso spese.

Spira mirabilis suona Schubert a Formigine

Spira mirabilis suona Schubert a FormigineI musicisti di Spira mirabilis tornano a Formigine. L’appuntamento è il 30 agosto alle ore 21 all’interno dell’auditorium Spira mirabilis, dove si esibiranno in ottetto in una prova generale in vista del concerto in programma dall’1 al 9 settembre al Beethovenfest di Bonn, in Germania.

Per l’occasione il gruppo, composto da professionisti affermati provenienti da tutto il mondo, suonerà l’Ottetto in Fa Maggiore D803 di Franz Schubert e, al termine dell’appuntamento formiginese, discuterà con il pubblico dell’esibizione che apre la strada al concerto ufficiale.

Spira mirabilis non è “un’orchestra che suona senza direttore”, ma un gruppo di musicisti professionisti che vogliono studiare musica insieme. Il nome deriva da una figura geometrica la cui peculiarità è quella di risultare sempre sovrapponibile a se stessa indipendentemente dalla sua dimensione. Allo stesso modo di progetto di studio mantiene la propria identità qualsiasi sia il numero di musicisti, otto in questi caso, che vi prendono parte o il repertorio suonato.

Il gruppo ha fondato un’associazione con sede a Formigine che dal 2007 accoglie musicisti professionisti provenienti da ogni parte del mondo per studiare insieme e offrire alla comunità il frutto di questo lavoro. Sarà proprio questo l’obiettivo dell’appuntamento di fine mese in auditorium.

La prova è aperta al pubblico fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni contattare Hub in Villa al numero 059 416355 o alla mail giovani@comune.formigine.mo.it.

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