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Agenda Digitale e Pari opportunità, prosegue il ciclo di incontri organizzati dalla Regione

Agenda Digitale e Pari opportunità, prosegue il ciclo di incontri organizzati dalla Regione
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana

La battaglia contro gli stereotipi di genere nel mondo del gaming (videogiochi). Il contributo femminile allo sviluppo della filiera enogastronomica. L’importanza del ruolo delle donne nella promozione della partecipazione civica. L’innovazione tecnologica e digitale al servizio di un turismo tutto al femminile.

Sono i temi al centro dei quattro nuovi appuntamenti in programma nei prossimi mesi di settembre (2) e ottobre (2) nell’ambito della seconda edizione di Women in Tech, il ciclo di incontri organizzato dalla Regione, in collaborazione con la rete regionale dei Laboratori aperti, nel quadro delle attività di Data Valley Bene Comune – Agenda digitale dell’Emilia-Romagna 2020-2025 – per contrastare e ridurre il divario di genere uomo-donna in campo scientifico, tecnologico e digitale.

Un gap che penalizza le ragazze che per la prima volta s’affacciano sul mercato del lavoro e che, nei piani degli assessorati regionali alla Scuola e Agenda Digitale e alle Pari opportunità, va rapidamente colmato con una serie di interventi ad hoc per incoraggiare le giovani donne ad intraprendere percorsi di studio adeguati fin dai primi passi della propria formazione.

D’altronde le statistiche non mentono. Secondo le rilevazioni Almalaurea, infatti, le ragazze immatricolate per l’anno accademico 2020-2021 a corsi di laurea STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) erano appena il 21%.

In questo contesto il ciclo di incontri Women in Tech si propone di affrontare la questione del divario di genere uomo-donna nei campi delle scienze, della tecnologia e dell’informatica sotto diverse angolature.

Si spazia, tanto per fare qualche esempio, dal tema della formazione e delle competenze digitali sempre più richieste in un mondo del lavoro in rapida trasformazione, al contrasto agli stereotipi di genere. Ancora: dall’importanza dell’innovazione e delle tecnologie informatiche per favorire la partecipazione dal basso, passando per il potenziale femminile nell’uso del digitale e delle competenze scientifiche e tecnologiche in molti settori dell’economia.

Gli appuntamenti in programma 

Dopo i primi due appuntamenti andati in scena a Forlì (9 giugno) e a Bologna (13 giugno), l’edizione 2022 di Women in Tech riparte dunque con quattro iniziative in agenda nei prossimi mesi.

Si inizierà l’8 settembre a Parma, con il primo incontro dal titolo “Fino alle stelle. Donne nella filiera enogastronomica, innovazione e prospettive” per approfondire il tema del contributo delle donne allo sviluppo dell’enogastronomia, un settore ricco di eccellenze dove tradizione e innovazione si incontrano nel segno della sostenibilità ambientale e della valorizzazione degli ecosistemi locali.

Il 30 settembre sarà il turno di Modena, dove si affronterà in chiave critica il tema degli stereotipi di genere​ nel corso dell’evento “Un gioco da ragazze. Che genere di videogiochi, potenzialità e riflessioni sul mondo del gaming”.

A seguire il 6 ottobre Women in Tech si sposta a Reggio Emilia per parlare di innovazione tecnologica nell’ambito dell’incontro intitolato “Nuove cittadinanze. Genere, innovazione tecnologica e bene comune”. Al centro dell’iniziativa la spinta propulsiva dell’innovazione e delle tecnologie digitali nel facilitare la partecipazione dal basso, per contribuire a trovare soluzioni a problemi sociali attraverso  strumenti di cittadinanza attiva, e il ruolo che intendono giocare delle donne in questi processi.

Nell’ultimo incontro, in programma il 27 ottobre a Ravenna, si parlerà di donne, turismo e innovazione digitale nell’ambito dell’incontro intitolato “In viaggio con le amiche, il turismo delle donne: itinerari, piattaforme e servizi”. In un mondo dove sono sempre di più le donne che viaggiano da sole o con le amiche, si discuterà di quali sono i servizi e le innovazioni per venire incontro a questi nuovi bisogni.

Per informazioni e iscrizioni alle iniziative in programma consultare il sito

https://digitale.regione.emilia-romagna.it/women-in-tech

Sarà possibile seguire tutti gli incontri anche online, sui canali YouTube (https://www.youtube.com/channel/UCiXSQWTRiPullwHPorAIuCA) e Facebook (https://www.facebook.com/agendadigitaleER) dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna.

Contratto di apprendistato in alta formazione e ricerca: ecco come laurearsi lavorando in azienda

Laurearsi lavorando in azienda, con un contratto di apprendistato in alta formazione e ricerca.

Una tipologia contrattuale che permette ai giovani tra i 18 e i 29 anni di sviluppare le competenze e le conoscenze necessarie per conseguire un titolo di studio o per raggiungere gli obiettivi di una ricerca e all’azienda di investire nella costruzione di professionalità in grado di soddisfare i bisogni dell’impresa.

La Regione Emilia-Romagna favorisce questo tipo di contratto, finanziando la parte formativa realizzata dalle università con risorse del Fondo sociale europeo.

Il voucher regionale rimborsa all’apprendista le spese sostenute per frequentare i corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico di durata biennale con un importo complessivo massimo di 5.000 euro per ogni annualità.

Il valore dell’assegno formativo per i corsi di dottorato di ricerca in alto apprendistato vale 2.500 euro per ogni anno, ed è corrisposto per un massimo di 7.500 euro per tre anni.

Stesso importo è riconosciuto per i voucher rivolto agli apprendistati per la partecipazione ad attività di ricerca promosse da enti di ricerca. Questi voucher si inseriscono nella strategia di rafforzamento delle politiche attive della Regione Emilia-Romagna.

Anche le aziende sono incentivate, grazie a benefici contributivi, fiscali, retributivi ed economici che vengono riconosciuti ai datori di lavoro che assumono con questo contratto.

 

L’apprendistato di alta formazione e ricerca (III livello)

E’ un contratto di lavoro a tempo indeterminato che permette di lavorare e contemporaneamente di conseguire titoli di studio universitari e di alta formazione: diploma di tecnico superiore (ITS), titoli di studio universitari (laurea, laurea magistrale e a ciclo unico, master di I e II livello, dottorati di ricerca), diploma di specializzazione, diploma di perfezionamento, dottorati di ricerca o di svolgere attività di ricerca (concordata tra istituzione formativa ed impresa).

Si ispira al cosiddetto sistema duale, che consente da un lato, il conseguimento di un titolo di studio e, dall’altro, l’esperienza professionale diretta e reale, prevedendo quindi una sostanziale integrazione fra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro.

I beneficiari sono i giovani e le giovani tra i 18 e i 29 anni (e 364 giorni) che possiedono i requisiti previsti dalla legge per l’accesso ai percorsi di studio scelti.

L’azienda, a fronte di una serie di vantaggi retributivi, contributivi e fiscali, si impegna a fornire all’apprendista una retribuzione per la prestazione lavorativa svolta e la formazione necessaria per acquisire le competenze professionali adeguate al ruolo e alle mansioni per cui è stato assunto.

Lo possono richiedere i datori di lavoro privati di tutti i settori di attività in tutto il territorio nazionale, purché possiedano spazi idonei a consentire lo svolgimento della formazione interna (capacità strutturali) e abbiano disponibilità strumentale per lo svolgimento della formazione interna (capacità tecniche), garantendo la disponibilità di un tutor aziendale per lo svolgimento dei compiti formativi e non abbiano già assunto il numero massimo di apprendisti/e previsto dalla normativa.

La formazione, definita nel Piano Formativo Individuale (PFI), è infatti parte integrante e sostanziale del contratto di apprendistato, e si articola in formazione interna (svolta presso l’azienda) e formazione esterna (svolta presso l’università, l’ente di ricerca o l’istituzione formativa) ed è definito dall’istituzione formativa con il coinvolgimento del datore di lavoro attraverso un lavoro di co-progettazione.

Per saperne di più consultare questa pagina del sito della Regione Emilia-Romagna.

Torre Maina, ok alla riqualificazione del centro abitato

Torre Maina, ok alla riqualificazione del centro abitatoLa Giunta comunale di Maranello ha approvato nei giorni scorsi il progetto esecutivo relativo alla riqualificazione del centro abitato di Torre Maina, che ha tra i suoi obiettivi anche l’aumento della sicurezza per i pedoni. L’intervento avrà un costo complessivo di circa 225mila euro, di cui 187mila intercettati dall’Amministrazione comunale dai fondi del PNRR con la finalità di proseguire nella valorizzazione dei piccoli centri urbani e della vita di comunità nella frazioni.

I lavori prevedono innanzitutto il miglioramento e il completamento delle banchine pedonali in tutta l’area, in modo da connettere in sicurezza gli accessi alle attività commerciali, alla Parrocchia, all’Ufficio postale e alla CRA Villa Estense, rendendo più agevoli e protetti i percorsi dedicati a pedoni, passeggini e carrozzine. A riguardo verranno contestualmente abbattute le barriere architettoniche, anche attraverso l’integrazione di piccole rampe di raccordo, e sarà realizzato un nuovo collegamento pedonale tra la fermata dei bus e l’abitato di Torre Maina.

Inoltre, l’intervento comprende anche la riasfaltatura del fondo stradale nell’area centrale della frazione – compreso l’adeguamento della segnaletica verticale e orizzontale – e presso l’incrocio principale la realizzazione di piattaforme rialzate, che renderanno più sicuro l’attraversamento da parte dei pedoni e che limiteranno sensibilmente la velocità dei veicoli.

Nelle prossime settimane si svilupperà l’iter previsto dalle normative per l’affidamento dei lavori, che partiranno indicativamente la prossima primavera per poi concludersi nell’arco di alcuni mesi.

 

Domenica 4 settembre apertura straordinaria del Castello di Montegibbio

Domenica 4 settembre apertura straordinaria del Castello di MontegibbioApertura straordinaria del Castello di Montegibbio domenica 4 settembre con visite guidate gratuite. Alle 9:00 Santa Messa nella corte. Dalle 10:00 attività e rievocazioni storiche e dalle 12:30 pranzo “Un gnocco per il parco” a cura del Circolo Boschetti. Il ricavato delle attività sarà devoluto all’acquisto di nuovi giochi per bambini da collocare nel parco di Montegibbio.

Info e prenotazioni: https://www.castellodimontegibbio.com/

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 31 agosto 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 31 agosto 2022La giornata presenta condizioni di spiccata variabilità, con nuvolosità irregolare, a tratti consistente, associata a precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporale. Nel corso del pomeriggio-sera, i fenomeni tenderanno ad interessare maggiormente il settore centro-orientale. Temperature minime stazionarie, con valori attorno a 19-21 gradi. Massime in flessione con valori attorno a 25-27 gradi. Venti deboli in prevalenza orientali o nord-orientali con rinforzi associati ai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Tennis: tricolori individuali Under 13 maschili allo Sporting, prima giornata di gara

Tennis: tricolori individuali Under 13 maschili allo Sporting, prima giornata di garaSi è aperta ufficialmente in mattinata la corsa allo scudetto Under 13 maschile di singolare e di doppio con un programma di gare intensissimo. Si sono giocati, infatti, ben 23 incontri di singolare e 8 di doppio a partire dalle 8.30 di mattina, nessuna delle prime teste di serie del singolare, tuttavia, è scesa in campo perché tutte avanti di un turno. Domani mattina toccherà proprio a loro iniziare il cammino verso la finale.

Fra i giocatori impegnati ci saranno anche due figli d’arte, Pietro Gaudenzi, figlio dell’ex davisman Andrea e Mattia Pescosolido, figlio di un altro davisman, Stefano. Da segnalare l’ottima prestazione dell’atleta dello Sporting Club Sassuolo, Alberto Nicolini che ha vinto il proprio incontro e quindi è passato al secondo turno. Nulla da fare, invece, per l’altro atleta del club di Via Vandelli, Mattia Lometti, che non è riuscito a passare il turno.

L’inizio degli incontri di domani è previsto per le 8.30.

Questi gli accoppiamenti per il secondo turno del tabellone principale: Garbero Filippo (TC Genova) [1] vs Gallo Edoardo (Monviso SC); Tiengo Cristian (CT Plebiscito) vs Pedretti Tommaso (TC Triestino); Cosmi Luca (CTS Ostia Antica) [8] vs Parigi Niccolò (CT Potedera); Pansecchi Francesco (CT Cassine) [9] vs Campetti Nicolò (GS Argentario): Rocco Lorenzo (Quattromori TC) [4] vs Rosso Tommaso (CT Cassine); Bardelli Edoardo (CT Reggio Emilia) vs Tiego Leonardo (TC Rungg); Baroni Mattia (Can.Tevere Remo) [5] vs De Matteo Federico (Torre del Greco); La Palombara Luca (CT Vasto) [12] vs Viselli Gabriele (TC S.Giovanni Lupatoto); Di Giusto Lorenzo (SS Green Garden) vs Catalano Filippo (Junior Tennis Tecariba); Tartoni Cesare (TC Bisenzio) vs Pescosolido Mattia (Sporting MI 3) [6]; Vigorita Diego (Besti Point) vs Fiocchi Leonardo (Tennis Sport Master) [14]; Fucile Massimiliano (TC Vicenza) vs Paci Carlo (CT Zavaglia) [3]; Gaudenzi Pietro (TC Finale Ligure) vs Di Rubba Antonio (TC Ercole) [10]; Falsaperna Nicolò (Tennis School) vs Petrini Andrea (SC Nuova Casale) [7]; Nicolini Alberto (SC Sassuolo) vs Logrippo Mattia (CT Camerata Picena) [15]; Meacci Marco (CT Potedera) [2] vs vinc. Bratomi/Draghiciu.

Al momento non è stato possibile registrare i risultati di un singolare e degli otto doppi in programma.

Ricordiamo che i tabelloni e gli orari di gioco sono consultabili e scaricabili sia dal sito www.federtennis.it nell’apposita sezione dedicata a questa manifestazione.

L’ingresso allo Sporting Club Sassuolo durante la manifestazione sarà, come sempre, aperto a tutti gli appassionati per seguire gli incontri dei Campionati Italiani.

Maltempo, dalla Giunta regionale il via libera formale allo stanziamento di un milione di euro per i primi ristori

Maltempo, dalla Giunta regionale il via libera formale allo stanziamento di un milione di euro per i primi ristoriVia libera ufficiale, da parte della Giunta regionale, allo stanziamento e alla ripartizione del primo milione di euro dalla Regione per far fronte ai danni a cittadini e imprese causati dall’eccezionale ondata di maltempo del 17, 18 e 19 agosto scorsi in diversi territori dell’Emilia-Romagna.

La somma complessiva è stata suddivisa, in particolare, tra i Comuni di Bondeno, Ferrara e Vigarano Mainarda, nel ferrarese, e San Felice sul Panaro, nel modenese: qui, gli intensi temporali, con forti raffiche di vento e tromba d’aria, le violente precipitazioni, la grandine di notevoli dimensioni hanno causato scoperchiamenti di tetti, crolli di strutture, abbattimento di alberi e allagamenti, con danni ingenti al tessuto economico-produttivo, anche agricolo, al patrimonio edilizio pubblico e privato, a manufatti e automobili, oltre all’interruzione delle viabilità stradale e ferroviaria e delle linee elettriche, provocando anche l’evacuazione di nuclei familiari.

Nei giorni scorsi, questi Comuni, in accordo tra loro, avevano chiesto alla Regione Emilia-Romagna un intervento finanziario per i danni subiti quale aiuto straordinario per l’immediata ripartenza di un territorio già colpito dieci anni fa dal terremoto.

La ripartizione dei fondi

Il milione di euro stanziato dalla Regione, sulla base alla delibera approvata oggi, viene così ripartito: 550mila euro all’amministrazione Comunale di Bondeno; 250mila euro all’amministrazione Comunale di Ferrara; 50mila euro all’amministrazione Comunale di Vigarano Mainarda; 150mila euro all’amministrazione Comunale di San Felice sul Panaro. Le risorse sono finalizzate alla concessione di contributi in favore di cittadini e imprese danneggiati.

La Regione affida alle amministrazioni Comunali di Bondeno, Ferrara, Vigarano Mainarda e San Felice sul Panaro – individuate quali soggetti attuatori per l’intervento finanziario – la cura, in veste di organismi istruttori, delle attività amministrative dell’intervento stesso (direttive, misure di aiuto, informazioni verso i beneficiari, espletamento istruttorie e controlli, procedure di erogazione e così via).

La somma del contributo per eventuali indennizzi assicurativi e/o di eventuali altri contributi di enti pubblici non potrà, comunque, superare il 100% del costo dell’intervento ritenuto ammissibile per il danno sofferto; per le attività produttive, i contributi dovranno essere concessi nel rispetto della normativa degli Aiuti di Stato.

Cosa è stato fatto fino ad oggi

Venerdì scorso, 26 agosto, il presidente della Regione ha firmato e inviato al presidente del Consiglio dei Ministri la richiesta di deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale per le “eccezionali avversità atmosferiche e i conseguenti danni” che hanno colpito le province di Parma, Modena, Ferrara e Bologna dal 17 al 19 agosto scorsi.

L’istruttoria, propedeutica alla richiesta, è stata portata a termine dalle strutture della Regione in tempi molto rapidi.

Venerdì 19 agosto, era già stato emanato dal presidente lo Stato di crisi e di emergenza regionale, in modo da avviare così il percorso amministrativo per l’accesso al Fondo regionale di protezione civile, con rimborsi a privati e imprese.

Lo Stato di crisi e di emergenza regionale consente infatti alla Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile di aiutare, con risorse del proprio bilancio, i Comuni a risolvere alcune criticità, come l’aumento della raccolta rifiuti dovuta alla calamità o alla bonifica dell’amianto che in alcune zone si è staccato dai capannoni. Risorse regionali utilizzabili anche per aiutare le persone sfollate, per l’affitto e con un contributo temporaneo per una sistemazione autonoma.

Inoltre, la Regione ha già attivato i servizi per raccogliere le segnalazioni dei danni al comparto agricolo, attraverso una piattaforma su cui le imprese possono segnalare i danni. Segnalazioni indispensabili per completare la corretta delimitazione delle aree interessate da trasmettere al ministero per le Politiche agricole per la ripartizione dei fondi. Qui il link al modulo per la segnalazione dei danni.

1.024 nuovi casi Covid e 1.782 guariti oggi (29/8) in regione

1.024 nuovi casi Covid e 1.782 guariti oggi (29/8) in regioneDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.818.180 casi di positività, 1.024 in più rispetto a ieri, su un totale di 4.613 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 2.000 molecolari e 2.613 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 22,2%. Va tenuto in considerazione il ridotto numero di tamponi effettuato nel fine settimana che influenza i dati percentuali.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.800.382 dosi; sul totale sono 3.798.498 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.952.552.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 32 (-1 rispetto a ieri, -3,0%, l’età media è di 67,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.080 (+9 rispetto a ieri, +0,8%), età media 75,6 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (dato invariato rispetto a ieri); 1 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (-2); 12 a Bologna (+1); 1 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (+1); 1 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (invariato) e a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,9 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Reggio Emilia con 165 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 205.455), seguita da Bologna (132 su 372.551) e Modena (124 su 277.244); poi Ferrara (119 su 130.281), Ravenna (113 su 171.429), Parma (102 su 153.327), Rimini (79 su 171.236), Cesena (75 su 102.321); quindi Piacenza (55 su 93.528), Forlì (33 su 84.171) e, infine, il Circondario Imolese con 27 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 56.637.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 25.841 (-770). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 24.729 (-778), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.782 in più e raggiungono quota 1.774.463.

Purtroppo, si registrano 12 decessi, alcuni dei quali risalgono ai giorni scorsi:

  • 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 92 anni)
  • 2 in provincia di Parma (due donne rispettivamente di 83 e 99 anni)
  • 2 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 69 e 98 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (due uomini rispettivamente di 60 e 80 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (una donna di 89 e un uomo di 82 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (una donna di 82 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Cesena, e un uomo di 84 anni)
  • 1 a Rimini (un uomo di 80 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Modena, Forlì-Cesena e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.876.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 7 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Settembre Green al FabLab Junior. Dai materiali di riciclo all’estrarre il Dna dalla frutta

Settembre Green al FabLab Junior. Dai materiali di riciclo all’estrarre il Dna dalla fruttaOrti, fioriere, tecnologie, scienza e riciclo dei materiali: è un ‘Settembre Green’ quello che si apre al FabLab Junior del Comune di Fiorano Modenese con laboratori dedicati a ragazze e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Tutte le attività sono gratuite, proposte con il sostegno di Fondazione di Modena e organizzate dall’Associazione Lumen.

S’inizia martedì 6 settembre alle 17 con “La casa sull’albero”, una piccola abitazione da tavolo realizzata con materiali di recupero (6/9 anni) mentre giovedì 8 settembre tocca a “Seedbed” (ore 17), dove verrà creato un semenzaio biodegradabile (10/14 anni).

Terzo appuntamento del mese, lunedì 12, con due laboratori: alle ore 17 “Scopriamo il mondo dell’orto” e alle 18 “Costruiamo una fioriera”, entrambi dedicati a ragazze e ragazzi di 6/9 anni.

Mercoledì 14 settembre, ore 17, c’è “Costruiamo mostri marini” con materiali di riciclo (6/9 anni) mentre martedì 20 settembre alle ore 17 c’è “Dna, Rna… Eliche geniali”, un laboratorio davvero speciale, della durata di due ore dedicate a fare esperimenti scientifici ed estrarre il Dna dalla frutta (10/14 anni).

Giovedì 22 alle ore 17 tocca a “Nature Craft”, creatività con materiali di riuso (10/14 anni) mentre mercoledì 28 alle ore 17 si chiude con “Bottle Planter” per capire come da un seme nasce una pianta (6/9 anni).

Tutte le attività sono gratuite e già prenotabili (l’iscrizione è obbligatoria) scrivendo a info@casacorsini.mo.it.

I laboratori si svolgono in presenza presso il Fablab Junior di Casa Corsini, in via Statale 83 a Spezzano di Fiorano, polo tecnologico e dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese..

 

Domenica alla scoperta della Riserva di Nirano

Domenica alla scoperta della Riserva di NiranoDomenica 4 settembre due appuntamenti per vivere in pieno la Riserva naturale delle Salse di Nirano. Al mattino ‘A spasso con l’esperto, escursione gratuita, accompagnati da una guida esperta, alla scoperta di una ex cava nel cuore del nostro territorio, alla ricerca dei fossili ancora presenti nei nostri calanchi. Rientro previsto alle 12:30 circa. L’iniziativa è a cura del Gruppo Ecologico Fioranese. Ritrovo alle ore 9.30 nel parcheggio a inizio di via Malmusi.

Nel pomeriggio, alle ore 16.30, ritrovo presso l’Ecomuseo Cà Rossa per la visita guidata gratuita alla scoperta di un  ambiente spettacolare, dove i ‘vulcani di fango’ sono da sempre il fulcro di una complessa rete di biodiversità, cultura e tradizioni. La passeggiata si conclude con la visita alle mostre tematiche di Ca Rossa e Ca Tassi. Attività a cura di Ecosapiens e La Lumaca.

Prenotazione obbligatoria tramite form online disponibile sul sito Fiorano Turismo o alla pagina fb della Riserva.

Maranello e Fiorano, manutenzioni sulla Pedemontana

Maranello e Fiorano, manutenzioni sulla PedemontanaPartiranno questa notte, lunedì 29 agosto, dei lavori di manutenzione stradale lungo la strada provinciale Nuova Pedemontana nel tratto compreso tra il Comune di Fiorano e Maranello, fino a venerdì 2 settembre.

Per ridurre al minimo i disagi alla circolazione, i lavori si svolgeranno esclusivamente nelle ore serali e notturne dalle ore 20,00 alle sei con regolazione a senso unico alternato all’altezza del cantiere mobile.

Gli interventi prevedono la fresatura della pavimentazione e il rifacimento del manto stradale nei tratti più degradati e fanno parte del piano di manutenzione delle strade provinciali con un investimento complessivo di oltre quattro milioni e mezzo di euro sull’intera rete viaria.

La Provincia, dallo scorso anno, ha trasferito ad Anas 127 chilometri di strade provinciali prendendo in carico un tratto di statale 12 dell’Abetone di circa 25 chilometri, con una riduzione complessiva dei chilometri in gestione che passa da 1.026 a 928 chilometri.

Associazione Chernobyl: 10 bambini bielorussi ospiti sul territorio

Associazione Chernobyl: 10 bambini bielorussi ospiti sul territorioDopo due anni di stop a causa del blocco delle frontiere dettato dalla pandemia, sono arrivati ieri sul territorio 10 bambini bielorussi ospiti delle famiglie dell’Associazione Chernobyl di Maranello, Fiorano e Formigine.

Un progetto che quest’anno compie 25 anni e messo a rischio, dopo l’emergenza sanitaria, anche dalla guerra in atto; reso poi nuovamente possibile, seppur con qualche mese di ritardo rispetto alla tradizione, grazie al grande impegno messo in campo dall’Associazione.

Il gruppo, composto da 7 femmine e 3 maschi di età compresa tra 8 e 12 anni, è accompagnato da un’interprete e si fermerà fino al 17 settembre. Un periodo più corto rispetto al passato, quando la permanenza era di un mese, per permettere ai bambini di non perdere troppi giorni di scuola.

L’accoglienza si è aperta con una visita pediatrica e un incontro con gli amministratori per un saluto all’interno della sede comunale. I bambini provengono dalla provincia di Braghin, nella regione di Gomel, una delle più contaminate dal disastro nucleare di Chernobyl. Obiettivo del progetto, principalmente di carattere sanitario, permettere ai bambini di vivere per un periodo in un contesto più salutare.

Afferma Paolo Fontana, Presidente dell’Associazione Chernobyl: “C’è chi costruisce muri, coltiva divisioni, fomenta odi fra i popoli e poi c’è chi costruisce ponti, promuove amicizia e fratellanza e fa della solidarietà il proprio percorso di vita. Noi siamo tra questi ultimi. In direzione ostinata e contraria, scalando monti, superando barriere, senza mai darsi per vinti, senza mai farsi prendere dallo sconforto. Dopo 1.129 lunghi giorni finalmente possiamo accogliere di nuovo i bambini, compiendo un passo importante per costruire la pace. Grazie al Comune di Formigine per il sostegno che da tanti anni non fa mancare, ai nostri volontari e alle dieci famiglie che hanno deciso di aprire le loro porte e i loro cuori a questi bambini”.

 

 

Quarta dose ‘by night’ per over 60enni: posti disponibili per le sessioni di domani e giovedì 1°settembre

Quarta dose ‘by night’ per over 60enni: posti disponibili per le sessioni di domani e giovedì 1°settembre
Foto Paolo Righi

C’è ancora posto per le due nuove sedute straordinarie di vaccinazioni ‘by night’, l’iniziativa su prenotazione organizzata dall’Azienda USL di Modena presso il Punto vaccinale di Modena e rivolta alle persone over 60 anni, domiciliate in uno dei comuni della provincia di Modena, che devono eseguire la quarta dose del vaccino anti-Covid.

Dopo l’ottimo riscontro ottenuto nel corso dei 6 appuntamenti svolti tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, con quasi 1.800 vaccinazioni eseguite, sono in calendario altre due sedute straordinarie: la prima domani martedì 30 agosto e la seconda giovedì 1° settembre, sempre dalle ore 18 alle 22 presso l’Hub vaccinale di Strada Minutara 1 a Modena.

Come per le altre date, l’accesso è su prenotazione, che è ancora possibile effettuare attraverso la pagina dedicata sul portale Ausl www.ausl.mo.it/vaccino-covid-quarta-dose-serale.

Le vaccinazioni “by night” rappresentano un’offerta alternativa all’appuntamento fornito tramite SMS dall’Azienda sanitaria, il cui invio si è concluso nelle scorse settimane. Le persone over 60 anni e le persone da 12 a 59 anni con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti individuate dal Ministero della Salute, che non hanno ricevuto l’SMS possono prenotare l’appuntamento chiamando il Call Center Vaccinazioni di Ausl al numero 059/2025333, da lunedì a venerdì dalle 8 alle 18 e sabato dalle 8 alle 13. In quest’ultimo caso sarà possibile prenotare la vaccinazione in qualsiasi Punto vaccinale della provincia.

Sono circa 80.000 le quarte dosi (second booster) eseguite ad oggi in tutta la provincia.

 

Energia: situazione economica più grave del 2008 e della pandemia

Energia: situazione economica più grave del 2008 e della pandemiaI costi dell’energia hanno raggiunto un livello drammatico, che mette a rischio imprese e cittadini. In qualche caso le bollette, che nel luglio 2019 pesavano sul fatturato per il 5%, a luglio 2022 sono arrivate al 24%. È questo valore, oltre all’importo finanziario delle bollette, a fotografare una situazione nella quale numerose imprese lavorano oggi sottocosto.

Una situazione insostenibile, come testimoniano le numerose procedure di cassa integrazione attivate oggi dalle imprese energivore, ma che presto si allargheranno ad una platea sempre più numerosa di aziende. Del resto, basta vedere gli aumenti subiti dalle imprese di ogni categoria: forni che hanno visto le bollette di luglio aumentare del 150% dal 2021 ad oggi, imprese manifatturiere che un anno fa spendevano 17mila euro si sono viste recapitare fatture da 49mila (+180%). E la differenza ad agosto sarà molto più elevata.

“Quindi non solo le ceramiche, ma anche le lavanderie, le carrozzerie, i forni, le aziende di trasformazione di prodotti alimentari: sono tantissime le categorie colpite in modo incisivo dalla crisi energetica. Senza interventi tempestivi rischiamo concretamente una crisi economica più dura del 2008-2009 e di quella legata alla pandemia, con gravi ripercussioni sociali”, sottolinea con allarme Francesco Stagi, prossimo segretario provinciale di CNA Modena.

“Siamo consapevoli – continua Stagi – dello sforzo profuso dal Governo Draghi con numerosi e costanti interventi volti ad attenuare l’impatto del caro-energia sulle bollette di cittadini e imprese. Ma il fenomeno è talmente grave che queste misure non sono sufficienti a compensare bollette che ormai pesano 3-4 volte di più sui costi aziendali. Senza contare i rischi di razionamento, che rischiano di rallentare l’attività delle imprese che in qualche modo riescono a lavorare.

Occorrono interventi immediati, di emergenza, in attesa di una più ampia strategia energetica che dovrà essere portata avanti dal nuovo governo. Ma la definizione di questa strategia ha tempi non compatibili con la situazione attuale.

Alcune azioni, infatti, possono e debbono essere immediatamente realizzate, su tutte la fissazione di un tetto nazionale al costo di gas ed energia elettrica, ma anche lo sganciamento del prezzo dell’elettricità da quello del gas.

Poi, la costituzione, con gli extra profitti delle società erogatrici di energia (Eni, società pubblica che nei primi sei mesi del 2022 ha generato 7 miliardi di utili) e con altre risorse, di un fondo per indennizzare le imprese, quindi la riduzione al 3% dell’iva su energia elettrica e gas per tutelare i consumatori privati, e l’introduzione di un meccanismo di silenzio assenso per l’installazione di impianti fotovoltaici per agevolarne e velocizzarne la realizzazione.

Come misura emergenziale, è necessario dare immediato avvio all’implementazione delle attività estrattive dei nostri pozzi e dei rigassificatori e, infine, mettere a disposizione di incentivi simili a quelli disponibili per i privati per l’installazione di impianti fotovoltaici e geotermici nelle imprese.

È un impegno che chiediamo congiuntamente a tutte le forze politiche, al di là degli esiti del voto del prossimo 25 settembre, ma prima ancora al governo ancora in carica.

Chiusure sulla Tangenziale di Bologna e sulla A1

Chiusure sulla Tangenziale di Bologna e sulla A1Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pvimentazione, dalle 22:00 di giovedì 1 alle 6:00 di venerdì 2 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 11 “San Vitale” e lo svincolo 10 “Zona Industriale Roveri”, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Larga, Rotonda Elena Lucrezia Corner Piscopia, Rotonda Giuseppe Modonesi, Via dell’Industria, Rotonda Enrico Brunetti Rodati, Via del Terrapieno e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 10 “Zona Industriale Roveri”.

Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, dalle 21:00 di giovedì 1 alle 6:00 di venerdì 2 settembre, sarà chiuso il tratto tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.

Saranno anche chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, con orario 20:00-6:00, rimarrà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

 

Chiusure sulla Tangenziale di Bologna, sulla A1, sulla A13 e sulla A14

eChiusure sulla Tangenziale di Bologna e sulla A1Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di pvimentazione, dalle 22:00 di giovedì 1 alle 6:00 di venerdì 2 settembre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 11 “San Vitale” e lo svincolo 10 “Zona Industriale Roveri”, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Larga, Rotonda Elena Lucrezia Corner Piscopia, Rotonda Giuseppe Modonesi, Via dell’Industria, Rotonda Enrico Brunetti Rodati, Via del Terrapieno e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 10 “Zona Industriale Roveri”.

 

Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, dalle 21:00 di giovedì 1 alle 6:00 di venerdì 2 settembre, sarà chiuso il tratto tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.

Saranno anche chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, con orario 20:00-6:00, rimarrà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

 

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino di una frana, dalle 22:00 di questa sera lunedì 29 alle 6:00 di martedì 30 agosto, sarà chiusa la stazione di Ferrara nord, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Padova.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Ferrara sud o di Occhiobello.

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di mercoledì 31 agosto alle 6:00 di giovedì 1 settembre, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in entrata verso Ancona e in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio o di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova. Si ricorda che la stazione di Bologna Borgo Panigale è chiusa in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli, in modalità continuativa.

Caro energia, Papaleo (Cisl): “Stangata su famiglie e imprese, intervenga il Governo”

Caro energia, Papaleo (Cisl): “Stangata su famiglie e imprese, intervenga il Governo”«Il continuo aumento dei costi di elettricità e gas sta seriamente minacciando l’economia modenese, mettendo a rischio il reddito delle famiglie e la sopravvivenza di tante imprese, energivore e non. Gli interventi emergenziali di questi mesi sono stati positivi, ma non sufficienti: serve un nuovo decreto per consolidare gli aiuti e attuare interventi strutturali, nella consapevolezza che l’impennata dei prezzi è destinata a durare».

Lo afferma la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo, esprimendo preoccupazione per la situazione che si prospetta con la riapertura delle fabbriche.

«Con l’inflazione che anche a Modena viaggia ormai oltre l’8%, ci aspetta un autunno tra i più complessi che abbiamo mai dovuto affrontare – prevede Papaleo –

Purtroppo a livello locale possiamo fare poco. Per questo il Governo deve adottare subito un nuovo provvedimento per sostenere lavoratori e pensionati, famiglie e imprese.

Servono compensazioni immediate e soluzioni nuove, con controlli rigorosi sugli speculatori, limiti al costo europeo di importazione del gas, ma anche un tetto sociale al costo nazionale dell’elettricità».

Per la segretaria Cisl bisogna scongiurare il blocco della produzione già paventato da diverse aziende ceramiche, con il rischio concreto di perdere clienti e fette di mercato, soprattutto in un territorio come il nostro, fortemente orientato all’export.

«Fermare le aziende sarebbe un danno non solo economico, ma anche sociale.

Noi, invece, – insiste Papaleo – dobbiamo fare il possibile per evitare richieste di cassa integrazione, allungamenti delle ferie, manutenzioni non programmate».

La Cisl pone l’attenzione sulle difficoltà delle famiglie modenesi, alle prese con il rincaro della spesa alimentare, libri e materiali scolastici, carburanti e bollette energetiche.

«Anche le ferie sono costate molto, ma dopo due anni di pandemia c’era una tale e comprensibile voglia di vacanze spensierate che abbiamo speso senza pensarci troppo.

Adesso, però, l’autunno fa paura. Per questo – conclude Rosamaria Papaleo, segretaria generale Cisl Emilia Centrale – chiediamo l’esenzione Iva almeno sui beni di largo consumo, come pane, pasta e latte».

Costo del gas, a rischio la produzione delle ceramiche. Filctem Cgil: “Bisogna tassare gli extra profitti delle aziende energetiche”

Costo del gas, a rischio la produzione delle ceramiche. Filctem Cgil: “Bisogna tassare gli extra profitti delle aziende energetiche”
Fabio Digiuseppe, segretario sindacato Filctem Cgil Modena

La questione energetica ormai ha assunto i contorni della vera emergenza nazionale. Da diverse settimane assistiamo ad un costante aumento del prezzo nel mercato di riferimento per lo scambio del gas naturale dell’Europa continentale, tanto da superare la soglia di 300 euro/mwh, tendenza che si propone già da ottobre 2021, con un ulteriore recente e ingiustificata impennata dovuta all’aggressione russa verso l’Ucraina.

Le motivazioni di tale spropositato incremento che, rispetto allo stesso periodo del 2021 vede il prezzo del listino del gas naturale moltiplicato di dieci volte, sono sicuramente da attribuire ad un’azione speculativa internazionale.

A pagare il prezzo più salato della crisi energetica rischiano di essere in primo luogo i lavoratori e le loro famiglie. Nel nostro territorio sono numerose le aziende altamente energivore, in primo luogo l’industria ceramica, che vede oltre 15.000 addetti occupati diretti, che salgono a oltre 30.000 se si considera l’indotto.

Dopo un ultimo anno caratterizzato da ricche commesse ed export che hanno superato i livelli pre pandemia, questo settore oggi vede i costi energetici lievitare al punto da produrre in perdita pur di mantenere fette di mercato: una situazione sicuramente insostenibile nel medio periodo, che mette a rischio i livelli occupazionali del distretto ceramico e, a cascata, dell’intera provincia.

La Filctem Cgil Modena esprime forte preoccupazione per la crisi che si sta determinando, in particolare in questo settore, che già registra alcune aziende della provincia posticipare la ripresa produttiva dopo la tradizionale fermata estiva e diverse imprese che stanno avviando procedure di richiesta di esame congiunto per l’attivazione della Cassa integrazione ordinaria.

Individuare strumenti, come gli ammortizzatori sociali, che salvaguardino posti di lavoro è certamente importante, ma questo non può farci ignorare il rischio che, affidandosi soltanto a questi strumenti, siano proprio i lavoratori e le lavoratrici a pagare il prezzo più alto di questa crisi, in un contesto che vede l’inflazione schizzare verso l’alto come non accadeva da decenni.  Non possiamo permetterci che i lavoratori e le lavoratrici paghino la crisi energetica due volte!

La Filctem Cgil Modena chiede un forte e immediato intervento del Governo e di tutti gli attori, istituzionali e non, coinvolti. La campagna elettorale e le mancate decisione a livello europeo sul tetto del prezzo del gas non possono giustificare l’attuale immobilismo, che rischia di paralizzare interi settori della manifattura italiana e, soprattutto, colpire direttamente la condizione materiale di migliaia di lavoratori e lavoratrici, già messi a dura prova da una dinamica inflattiva apparentemente fuori controllo.

Se non si agisce immediatamente, ad esempio rivedendo la tassazione sugli extra-profitti del settore energetico, il costo sociale dell’attuale crisi rischia di diventare pesantissimo per le famiglie: quest’ultimo aspetto richiama anche le imprese del territorio a un forte senso di responsabilità affinché non scarichino sui lavoratori e sulle lavoratrici il prezzo di questa situazione.

Burattini martedì 30 al Parco Ferrari di Maranello

Burattini martedì 30 al Parco Ferrari di MaranelloMartedì 30 agosto si conclude la rassegna estiva “Burattini nel parco”, dedicata ai bambini e alle famiglie, con il recupero dello spettacolo “I Musicanti di Brema” a cura del Progetto g.g. Teatro. Una originale interpretazione della classica fiaba: l’appuntamento è all’Arena del Parco Enzo Ferrari alle ore 21. La compagnia Progetto g.g. Teatro, formata da Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti, da anni si occupa di teatro rivolto all’infanzia, realizzando spettacoli e progetti di formazione teatrale in Italia e all’estero.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 30 agosto 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 30 agosto 2022Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino per nubi medio-alte di scarsa consistenza. Dal pomeriggio nuvolosità in aumento con addensamenti più consistenti sui rilievi e settore occidentale associati a rovesci e temporali in spostamento sulle zone di pianura del settore centro-orientale nella sera/notte.

Temperature stazionarie o in locale aumento con valori attorno 20-21 gradi nei centri urbani e lungo la costa, di qualche grado inferiori nelle aree rurali. Massime senza variazioni significative o in locale flessione nelle zone interessate dalle precipitazioni, con valori compresi tra i 27 e 31 gradi. Venti deboli in prevalenza orientali con rinforzi anche forti associati ai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Tennis, Campionati Italiani Under 13: ora si fa sul serio

Tennis, Campionati Italiani Under 13: ora si fa sul serioTennis, Campionati Italiani Under 13: ora si fa sul serioConclusa la fase di qualificazione ai Campionati Italiani under 13 maschili, in svolgimento sui campi in terra dello Sporting Club Sassuolo. Coinvolti 64 atleti, otto dei quali approdati al tabellone principale che prenderà il via domani mattina con i primi incontri previsti già dalle 8,30.

Al momento nessuna indicazione è trapelata sull’effettiva composizione del tabellone principale perché le operazioni di check-in dei giocatori sono ancora in corso, l’unica certezza la presenza di due atleti dello Sporting, Alberto Nicolini e Mattia Lometti. Attesa per il sorteggio del tabellone del doppio, che molto probabilmente inizierà martedì.

Ricordiamo che è possibile visionare i tabelloni dei campionati accedendo direttamente alla pagina dedicata presente sul sito della Federtennis nazionale.

Ingresso libero.

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