L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena come non l’avete mai sentita. Questa può essere la tagline di Enjoy Muisic Night l’evento organizzato da Team Enjoy sabato 17 settembre a Formigine, che vede la partecipazione dei sanitari dei due ospedali modenesi in veste di musicisti e DJ. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Formigine ed è realizzato nell’ambito del Settembre Formiginese.
L’ingresso è libero. Il programma della giornata è diviso in due suggestive location. Si comincia alle 17,30 a Villa Benvenuti con aperitivo e Festival Band Rock, si prosegue alle 20,00 in Piazza Calcagnini con live music, pizzica e DJ.
“Il nostro obiettivo – spiega Nicola Ortugno Presidente di Team Enjoy – è stato quello di creare un momento di incontro tra il personale e i cittadini e di organizzare una festa che portasse i sanitari fuori dal contesto ospedaliero, dando loro la possibilità di esprimere la propria creatività. Allo stesso tempo diamo ai cittadini la possibilità di divertirsi e di conoscere i clinici sotto una luce nuova. Il tutto viene fatto nello stile di Team Enjoy. Per questo voglio ringraziare il Comune di Formigine per il supporto e l’Azienda Ospedaliero – Universitari di Modena per la collaborazione”.
“Siamo grati a Team Enjoy e al Comune di Formigine per averci coinvolto in questo evento che fonde insieme scopi solidaristici e ludici – commenta Paolo Barbieri, Responsabile del Servizio Comunicazione e Informazione dell’AOU di Modena – Quando la clinica esce dall’ospedale per creare una connessione diretta con i cittadini è sempre e comunque un successo in sé. I muri degli ospedali sono tali solo fisicamente, mentre lo spirito della nostra comunità deve essere uno solo”.
Il Settembre Formigineseè la più importante manifestazione della città, giunta alla sua 51esima edizione con un programma variegato che si articola per tutto il mese. La kermesse, anche grazie alla collaborazione con l’Associazione dei commercianti “Proform”, coinvolge come ogni anno le numerose attività di volontariato, culturali e sportive del territorio, nel tentativo di organizzare un calendario per tutti i gusti.
Il programma completo della giornata
17.30 – Aperitivo e Rock a Villa Benvenuti
The Judas – Rock
Fuximile – PowerPop
The Dust – Metal Rock
Sagrabanda Trio – Acustico
20.00 – Enjoy Music Night in piazza Calcagnini
00 – DjSet
30 – Artequilibria – Spettacolo di danza aerea
00 – Saluti autorità
15 – La Giulia – Musica Live
30 – Nati Così – Rock’n Pizzica
00 Conclusione serata con spettacolo musicale Dj set Demy Ferrara
A partire da oggi, primo giorno di scuola, sono attivi i servizi di Pre e Post scuola per l’Anno Scolastico 2022-2023 a Sassuolo.
Rispetto allo scorso anno scolastico il servizio di post scuola è stato attivato anche presso le scuole d’infanzia Calvino, a San Michele, Peter Pan a mezzavia e Rodari; oltre che per la scuola Primaria Don Gnocchi a S.Michele.
Sono iniziati questa mattina i lavori di rifacimento del manto stradale in via dell’Artigianato, lavori che non fermeranno la circolazione perché regolati a senso unico alternato e che si concluderanno nel pomeriggio di domani.
La prossima settimana, a partire da martedì 20 settembre, sarà via Valle d’Aosta ad essere interessata dai lavori di riasfaltatura, con la circolazione sempre a senso unico alternato, a partire da via Dei Falegnami verso sud.
Presso le scuole medie di Maranello si sono conclusi nei tempi previsti i lavori di miglioramento antisismico relativi al primo stralcio, che ha interessato in particolare la parte dell’Istituto comprensivo Ferrari. Il secondo stralcio, altrettanto complesso, coinvolgerà le scuole ‘Galilei’ dell’Istituto comprensivo Stradi ed è previsto nell’estate del 2023, per non ostacolare il normale andamento delle lezioni e per evitare il ricorso a soluzioni esterne temporanee che causerebbero disagi anche alle famiglie degli alunni.
L’intervento che si è concluso nei giorni scorsi era finalizzato ad innalzare la classe di resistenza sismica dello stabile dall’attuale 70% ad una potenzialità del 100%, attraverso l’inserimento di giunti strutturali con funzione antisismica in diverse pareti e pavimentazioni dello stabile. Lo stesso edificio, pur senza aver subito modifiche negli spazi a disposizione e nelle linee architettoniche, è ora suddiviso in più blocchi, in modo che possano ‘assorbire’ separatamente eventuali sollecitazioni sismiche orizzontali con una maggiore efficacia, data dalla nuova flessibilità di cui sarà stata dotata la struttura.
I costi complessivi dell’operazione ammontano a 759mila euro, di cui 531mila finanziati da un bando del Ministero dell’Istruzione che ha premiato la qualità del progetto elaborato dall’Ufficio Tecnico del Comune di Maranello.
Lungo i mesi di luglio e agosto il manto di copertura del tetto della Scuola primaria Guidotti di Fiorano Modenese è stato completamente sostituito. L’intervento ha interessato il lato nord dell’edificio nella sua interezza, quello rivolto verso l’ingresso della scuola e verso l’area confinante con la palestra, coprendo un’area di circa 600mq. Un’operazione giudicata necessaria, dal momento che negli anni scorsi, nelle aule scolastiche, si sono verificati episodi di infiltrazioni d’acqua, con relative perdite.
Le verifiche effettuata ha confermato l’urgenza dell’intervento, costato quasi 100 mila euro La nuova porzione di copertura è stata realizzata con materiali di prima qualità che garantiscono un isolamento più che ottimale. I cosiddetti valori di “trasmittanza” confermano gli eccellenti gradi di isolamento di cui la struttura può avvalorarsi, anche in un’ottica di mantenimento del calore al suo nei mesi invernali con conseguente risparmio energetico.
Si tratta di un intervento che si addiziona a quelli comunicati solo pochi giorni fa, riguardanti il rifacimento dei pavimenti delle palestre dell’istituto Bursi e delle stesse Guidotti.
Il 23 settembre ci sarà lo sciopero per il clima indetto dal Friday for Future con manifestazioni e cortei a Modena e provincia.
La Cgil del distretto ceramico partecipa al corteo che gli organizzatori hanno previsto lungo le strade della città di Sassuolo con partenza alle ore 8.30 dall’istituto Volta (piazza Falcone e Borsellino, 5).
“La nostra adesione alla manifestazione – afferma Cesare Pizzolla coordinatore Cgil distretto Sassuolo – parte innanzitutto dalla condivisione della preoccupazione sui cambiamenti climatici e l’esigenza di trovare contromisure in grado di bloccare questo cambiamento”.
“I mutamenti climatici – prosegue Pizzolla – sono strettamente connessi a ciò che succede anche nel mondo del lavoro, a cosa produci e come lo produci. Quindi al bisogno di creare una transizione ecologica in grado di progettare innovazione di prodotto e di processo eco-sostenibili”.
“Nel progettare questa innovazione di prodotto e di processo – continua il sindacalista – va evitato che tutto ciò si scarichi sulla qualità del lavoro e sui livelli occupazionali cominciando a ragionare da subito di come intervenire perché la transizione ecologica nel paese e nel mondo del lavoro non diventi un ulteriore strumento di divaricazione sociale, e trovando soluzioni in grado di ridurre le diseguaglianze e di rendere la stessa transizione accessibile a tutti. Quindi va redistribuito il lavoro su tutti mettendo al centro le persone e non i profitti”.
L’altra motivazione della partecipazione Cgil al Friday for Future è che, a 2 giorni dall’appuntamento elettorale del 25 settembre, il tema del cambiamento climatico e l’urgenza di strutturare un progetto di transizione ecologica sostenibile, anche socialmente, deve essere una priorità nell’agenda politica a partire dal prossimo Governo che verrà eletto il 25 settembre.
“E’ sotto gli occhi di tutti la drammaticità degli effetti dei cambiamenti climatici sulla vita di tutti noi – chiude Pizzolla – il tempo stringe per trovare contromisure che blocchino i cambiamenti stessi perché uno degli obblighi che abbiamo e quello di consegnare alle future generazioni un mondo ecosostenibile, vivibile, solidale e giusto. Quindi per la Cgil il 23 settembre deve essere anche il giorno del mondo del lavoro che si unisce con i giovani per l’ambiente e per un lavoro meno precario e di qualità”.
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Samaritani Andrea
L’artigianato sta recuperando posizioni. E’ quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura nel secondo trimestre 2022 di Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.
L’artigianato nell’industria.
La congiuntura.
Nella primavera 2022 le imprese artigiane della manifattura regionale sono riuscite a realizzare un ulteriore recupero della produzione (+7,3 per cento) rispetto al secondo trimestre del 2021. Il risultato ha consolidato la tendenza positiva avviata nel primo trimestre dello scorso anno, permettendo di avvicinare i ritmi della più rapida ripresa della produzione del complesso dell’industria regionale nello stesso trimestre (+8,2 per cento), che ha avuto un andamento chiaramente correlato in senso positivo con la dimensione aziendale.
Per dare un giusto peso al risultato conseguito, occorre ricordare che, nonostante questo sostanziale recupero, il livello della produzione è risultato ancora inferiore del (-6,4 per cento) rispetto a quello dello stesso trimestre del 2018.
L’andamento del fatturato valutato a prezzi correnti ha avuto un recupero superiore a quello della produzione (+8,2 per cento), trainato dal mercato interno. Infatti, per le imprese con accesso ai mercati di esportazione la dinamica del fatturato estero si è mantenuta stabile confermandosi sensibilmente più contenuta (+4,3 per cento).
Il fatturato complessivo è invece ancora risultato inferiore del 3,9 per cento, rispetto a quello dello stesso trimestre del 2018, ultimo trimestre positivo.
La ripresa del processo di acquisizione degli ordini ha rallentato ulteriormente, ma è rimasta comunque sostenuta (+6,0 per cento) ed è risultata solo leggermente inferiore a quella del fatturato, quanto basta per giustificare cautela nell’analisi dei risultati, tenuto conto dei notevoli fattori di incertezza che gravano sull’evoluzione futura.
Il traino alla crescita degli ordinativi è giunto dal mercato interno. Infatti, il flusso del processo di acquisizione degli ordini esteri si è decisamente ridotto (+1,7 per cento),
Le settimane di produzione assicurata dalla consistenza del portafoglio ordini sono lievemente diminuite e si sono assestate a 7,9 una quota comunque elevata.
Un ulteriore segnale positivo è giunto dal grado di utilizzo degli impianti (74,4 per cento), sullo stesso livello del trimestre precedente (74,5 per cento) e più alto rispetto allo stesso arco temporale 2021 (71,2 per cento).
Il registro delle imprese.
Alla fine dello scorso giugno le imprese attive artigiane dell’industria ammontavano a 26.330 con una marcata flessione dell’1,8 per cento rispetto alla fine dello stesso mese dello scorso anno, equivalente alla perdita di 473 imprese.
A livello settoriale, la tendenza alla diminuzione delle imprese attive è risultata dominante. In particolare, la riduzione della base imprenditoriale è stata determinata dall’ampia contrazione nel settore della moda (-119 imprese, -2,7 per cento), delle industrie della ceramica, del vetro e dei materiali per l’edilizia (-2,7 per cento). Più graduale il calo nell’industria della metallurgia e delle lavorazioni metalliche (-114 unità, -1,7 per cento) e nell’industria alimentare (-56 imprese, -1,8 per cento).
Riguardo alla forma giuridica delle imprese, sono aumentate solo le società di capitale (+1,9 per cento, +82 imprese), che sono giunte a rappresentare il 16,5 per cento. Si sono ridotte le società di persone (-316 unità, -4,5 per cento), ma anche le ditte individuali (-238 unità, -1,5 per cento).
L’artigianato delle costruzioni
La congiuntura.
Nel corso della primavera scorsa ha trovato conferma la tendenza positiva per l’artigianato delle costruzioni, con una accelerazione della crescita.
Il volume d’affari a prezzi correnti ha fatto registrare un notevole incremento rispetto allo stesso periodo del 2021 (+8,5 per cento), e ha superato quello dello stesso periodo del 2018 del 7,8 per cento. La ripresa per le imprese artigiane del settore è stata superiore alla crescita del 6,9 per cento del complesso dell’industria delle costruzioni regionale.
Il registro delle imprese.
I sostegni al settore e il progressivo ridursi delle misure di contenimento della pandemia hanno ravvivato la demografia delle imprese. Alla fine del giugno scorso la consistenza delle imprese attive artigiane nelle costruzioni è risultata pari a 51.735 unità. La recente tendenza positiva avviata dal primo trimestre 2021 è proseguita di buon passo anche se con un leggero rallentamento del ritmo di crescita (+906 imprese, +1,8 per cento). L’andamento risulta molto più dinamico di quello della base imprenditoriale dell’artigianato delle costruzioni dell’intero territorio nazionale (+0,7 per cento), ma sensibilmente più lento di quello del complesso delle imprese dell’industria delle costruzioni regionale (+2,6 per cento).
La tendenza è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati (+845 unità, +1,9 per cento), settore favorito dalle misure di sostegno statali, mentre si è sensibilmente ridotto il contributo positivo delle attive nella costruzione di edifici (61 unità, +0,9 per cento). Se si considera la forma giuridica, appare evidente che la componente con il più elevato ritmo di crescita è quella delle società di capitali (+10,8 per cento, 411 unità), tanto che questa categoria è giunta a costituire l’8,1 per cento delle imprese artigiane attive nelle costruzioni. La crescita è stata però determinata dalla tendenza positiva delle ditte individuali (+606 unità, +1,4 per cento). Ha rallentato la caduta delle società di persone (-2,3 per cento, -109 unità). Infine, il piccolo gruppo delle cooperative e consorzi, più soggetto a oscillazioni per la sua ristretta consistenza, è risultato in diminuzione (-1,1 per cento).
Chiara Ticini, Teatro dell’Orsa (ph Gaetano Nenna)
È giustizia il titolo-tema della ventiduesima edizione di FestivalFilosofia, che si terrà il 16, 17 e 18 settembre 2022 a Modena, Carpi e Sassuolo. Dopo il grande apprezzamento ottenuto nelle scorse edizioni, il Teatro dell’Orsa è stato nuovamente invitato e presenterà, sabato 17 e domenica 18 settembre a Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine di Sassuolo, in provincia di Modena, laboratori e spettacoli per cuori di tutte le taglie.
Sabato 17 settembre alle ore 10 e alle ore 11.30 Franco Tanzi proporrà La Giustizia, la Ruota, il Mondo, narrazione-laboratorio con i tarocchi di Tinin Mantegazza. L’esperienza, pensata per bambine e bambini dai 6 anni, prevede l’invenzione e la creazione personalizzata di alcune carte dei Tarocchi di Tinin Mantegazza (su gentile concessione di Corsiero Editore) ispirate ai temi delle narrazioni: La Giustizia, La Forza, Il Mondo, La Ruota, Il Sole, Le Stelle.
Domenica 18 settembre, in doppia replica alle 10 e alle 11.30, Chiara Ticini (foto) interpreterà La bilancia delle nuvole, racconti intramontabili da Heinrich Böll a fiabe sapienziali: «L’infanzia ha occhi che sanno smascherare inganni e ingiustizie» suggerisce la regista Monica Morini «Manciate di parole senza tempo da pesare sulla bilancia della vita».
Villa Giacobazzi – Biblioteca dei ragazzi Leontine si trova in Viale Giacobazzi, 42 a Sassuolo (MO).
Partecipazione gratuita, è necessario prenotare: leontine@comune.sassuolo.mo.it oppure 0536 880814.
Cielo molto nuvoloso con precipitazioni inizialmente deboli ed irregolari, in intensificazione sul settore di nord-est ad iniziare dal pomeriggio, quando potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale, fino alle prime ore del giorno seguente. Temperature valori minimi compresi tra 19 e 21 gradi; massime comprese tra 25 e 30 gradi. Venti inizialmente deboli-moderati sud-occidentali, tendenti a rinforzare dal pomeriggio e orientarsi da nord-est sul settore orientale della regione. Mare inizialmente mosso, con moto ondoso in temporanea attenuazione.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lo svolgimento dell’edizione 2022 della gara ciclistica “Memorial Marco Pantani” che si svolgerà sabato 17 settembre, sarà necessario chiudere l’uscita della stazione di Valle del Rubicone, per chi proviene sia da Bologna sia da Pescara/Ancona, dalle 13:00 alle 17:00 e, comunque, fino al termine della competizione.
Si precisa che, nello stesso orario, l’entrata della suddetta stazione non sarà raggiungibile dalla viabilità ordinaria.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Rimini nord o di Cesena.
SETA S.p.A. informa che per venerdì 16 settembre è stato indetto uno sciopero nazionale di 8 ore da parte delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna e Orsa Trasporti, ai sensi dell’art. 2 c. 7 della legge 146/90, con rispetto delle fasce orarie di garanzia. L’adesione allo sciopero da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.
BACINO PROVINCIALE DI MODENA
Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 11:59 e dalle ore 16:30 alle ore 21:30.
Servizio extraurbano: possibili astensioni dalle ore 08:31 alle ore 12:29 e dalle ore 16:01 alle ore 20:00.
BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA
Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 17:30 fino al termine del servizio.
Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nelle sezioni “Linee” del sito internet www.setaweb.it.
Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Orari e capienza in tempo reale” del sito internet di Seta.
Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.
In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero ed i dati di adesione relativi ai precedenti scioperi indetti dalle medesime organizzazioni sindacali sono consultabili nel qui.
Piccole campionesse e piccoli campioni crescono. Sono le ragazze e i ragazzi del baseball e del softball emiliano-romagnoli reduci dalle World Series giovanili disputate in agosto negli Stati Uniti.
Un risultato di grande prestigio per le giovanissime e i giovanissimi atleti della Little League Baseball e della Little League Softball Emilia-Romagna, le due squadre scese in campo nei rispettivi tornei a Williamsport, in Pennsylvania, la prima, e a Greenville in North Carolina la seconda.
Le compagini – categoria under 12 e under 13 – sono state ricevute oggi in Regione: è stata consegnata una targa a giocatori, giocatrici e rappresentanti delle squadre.
Era dal 1979 che una squadra italiana di baseball giovanile non raggiungeva un simile risultato qualificandosi per quello che può essere considerato il Campionato del mondo di categoria.
Anche dal presidente della Regione arrivano i complimenti alle squadre: si tratti di un traguardo di cui andare orgogliosi, che fa onore a tutto lo sport emiliano-romagnolo e che dimostra come non esistano discipline minori o maggiori ma solo la voglia di impegnarsi con passione e tenacia, soprattutto fra i più giovani, oltre alle indubbie doti agonistiche.
I giovani atleti provengono da tutta l’Emilia-Romagna. Quella che si è giocata in agosto è stata la prima edizione delle World Series dopo la pausa imposta dalla pandemia. Il pass per gli Stati Uniti è arrivato al termine di un lungo e impegnativo percorso che ha visto le due compagini emiliano-romagnole vincere il torneo delle Regioni italiane e un torneo Europeo.
Alla cerimonia hanno partecipato il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Milva Rossi, vicepresidente regionale Coni, ragazze, ragazzi e dirigenti delle Little League Baseball e della Little League Softball Emilia-Romagna. Con loro, Edmondo Squarzanti, presidente regionale Federazione italiana baseball softball, Vincenzo Mignola e Barbara Zuelli, consiglieri federali, Loredana Auletta responsabile Little League Italia.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.838.982 casi di positività, 2.429 in più rispetto a lunedì, su un totale di 21.882 tamponi eseguiti nelle ultime 48 ore, di cui 10.422 molecolari e 11.460 test antigenici rapidi.
Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 11,1%.
Numeri che fanno riferimento a due giorni: oggi infatti vengono anche recuperati i dati non registrati né comunicati ieri, a causa di un aggiornamento dell’infrastruttura informatica su cui si poggia l’elaborazione dei dati Covid-19. Conseguentemente, anche le differenze di dati riportate non si riferiscono a ieri, ma a quanto registrato lunedì12 settembre.
Vaccinazioni
Continua la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 8 sono state somministrate complessivamente 10.834.305 dosi; sul totale sono 3.799.012 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.956.358.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 24 (invariato rispetto a lunedì), l’età media è di 67 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 649 (-88 rispetto a lunedì, -11,9%), età media 74,8 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a lunedì), 1 Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (+1); 5 a Bologna (+1); 2 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (-1); 1 a Rimini (-1).
Contagi
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 50,9 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 491 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 376.113) seguita da Modena (302 su 279.914) e Parma (272 su 155.415); poi Rimini (260 su 173.224), Ravenna (245 su 173.915) e Reggio Emilia (235 su 207.947); quindi Ferrara (161 su 131.851), Piacenza (147 su 94.660), Cesena (138 su 103.526) e Forlì (118 su 85.301); infine il Circondario Imolese, con 60 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 57.116.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 16.586 (+1.587). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 15.913 (+1.675), il 95,9% del totale dei casi attivi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Guariti e deceduti
Le persone complessivamente guarite sono 834 in più e raggiungono quota 1.804.431
Purtroppo, si registrano 8 decessi:
2 in provincia di Ferrara (una donna di 85 anni e un uomo di 89 anni)
1 in provincia di Bologna (una donna di 98 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ferrara)
2 in provincia di Ravenna (una donna di 99 anni e un uomo di 81 anni)
2 in provincia di Rimini (entrambi uomini rispettivamente di 76 e 96 anni)
1 residente fuori regione il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna (un uomo di 76 anni).
Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena e nel Circondario Imolese.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 17.965.
Rispetto al bollettino di lunedì sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
Gambizzato davanti allo sportello del bancomat mentre stava depositando l’incasso della giornata, circa 2mila euro. E’ questo quello che è accaduto lunedì sera al benzinaio della pompa Ener Fuel, situata a 500 metri dallo sportello Bper, dove l’uomo si è recato a fine giornata lavorativa per il deposito.
“La dinamica – spiega Faib Confesercenti Modena – conferma che la nostra è una categoria particolarmente esposta. Quindi, la domanda sorge spontanea: da quanto tempo il benzinaio rapinato lunedì sera, era sotto osservazione da parte dei malviventi? Verrebbe da rispondere da parecchio, date le modalità e la celerità con cui è stato messo a segno il colpo, cioè mentre stava depositando l’incasso giornaliero in banca. Proviamo ora ad immaginare quale sia oggi il suo stato d’animo. E come lui, quello di molti altri suoi colleghi che potrebbero essere i prossimi a finire nel mirino dei banditi, col rischio oltretutto di subire anche violenza qualora decidessero di opporre una qualsiasi forma di resistenza. Abbiamo il diritto di lavorare in sicurezza, non di vivere col terrore “Che potrebbe toccare a me”. Ma soprattutto c’è la necessità e lo ribadiamo, di certezza della pena per questi malviventi una volta assicurati alla giustizia”.
“Riconosciamo il lavoro constante sul territorio delle forze dell’ordine e siamo pronti a collaborare con loro nel segnalare ed indicare eventuali situazioni sospette. Chiediamo però un maggiori presidio del territorio, in particolare durante le ore di chiusura delle attività. Massima solidarietà da parte di tutta la categoria al benzinaio per una pronta guarigione” conclude Faib Confesercenti Modena.
Al via domani, giovedì 15 settembre, alle ore 12, la presentazione delle domande di contributo per il bando regionale ‘Fondo Affitto 2022’, con termine ultimo 21 ottobre, stesso orario.
Con 40 milioni di euro disponibili, cifra record in Emilia-Romagna, la Regione rafforza dunque il proprio impegno per sostenere concretamente le persone e le famiglie in difficoltà economica, in una fase particolarmente critica dovuta agli effetti della pandemia uniti a quelli della guerra e della crisi energetica: i contributi per aiutare i cittadini e le cittadine a pagare il canone di locazione possono arrivare a coprire per ciascun nucleo familiare fino a 3 mensilità in un anno, per un massimo di 1.500 euro.
Due le novità di quest’anno, messe in campo dalla Regione per velocizzare e semplificare la procedura e aiutare i cittadini e i Comuni nella compilazione della domanda: grazie alla piattaforma regionale digitale, con l’accesso SPID saranno tratti in automatico i dati Isee, senza la necessità di scansionare e allegare documenti. Non solo, perché i cittadini che hanno bisogno di aiuto per presentare domanda potranno rivolgersi, oltre che al proprio Comune, a quasi 300 enti privati localizzati su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna convenzionati con la Regione (a questo link l’elenco dei Centri accreditati https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/sost/servizi-locali-per-compilazione-domande)
Chi può fare domanda
Sono due le graduatorie previste dal bando, per non mettere in competizione fragilità diverse, cioè le fasce più povere con chi ha avuto un calo del reddito improvviso: la prima è destinata infatti ai nuclei familiari con reddito Isee inferiore a 17.154 euro; la seconda a coloro che hanno un Isee annuo fino a 35.000 euro e abbiano subito un calo del reddito superiore al 25%. Si potrà fare richiesta per una sola graduatoria, mentre gli assegnatari di un alloggio di Edilia residenziale pubblica potranno farla unicamente per la seconda.
In ogni caso il contributo per l’affitto non è cumulabile con la quota B (relativa al canone annuo di locazione) del Reddito/Pensione di Cittadinanza.
A questo link la pagina dedicata al contributo per l’affitto 2022 e le istruzioni per compilare la domanda https://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/sost/contributi-per-l2019affitto-2022
I tempi
Dal 15 settembre alle ore 12.00 fino al 21 ottobre alle ore 12.00, i cittadini possono presentare domanda sull’applicativo della Regione https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoAffitti, accedendo con il proprio SPID/CIE/CNS senza dover caricare alcun tipo di documento. La piattaforma regionale si collegherà poi al database dell’Inps per scaricare automaticamente i dati Isee. È possibile correggere la propria domanda presentandone una nuova, in questo caso verrà considerata solo l’ultima inserita.
Nei mesi successivi i Comuni dell’Emilia-Romagna controlleranno le domande ricevute e procederanno alla distribuzione dei contributi ai cittadini, scorrendo le graduatorie fino a esaurimento dei fondi disponibili.
Le risorse disponibili
Dell’intero pacchetto di risorse (esattamente 40.070.965 euro), 34.270.965 euro sono la quota dello specifico Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione assegnata quest’anno all’Emilia-Romagna; 5 milioni e 800 mila euro stanziati dalla Regione e anch’essi destinati all’erogazione di contributi alle persone e nuclei famigliari in difficoltà economica.
Copyright e autore dell’immagine: Brancolini Roberto
“Siamo all’apertura del nuovo anno scolastico e la scuola ricomincia dai soliti problemi ormai noti da tempo. Come se non fosse successo nulla, in un clima di apparente normalità, si mette fine all’emergenza sanitaria e con essa tutti gli interventi straordinari collegati.
Dalla emergenza sanitaria si doveva trarre insegnamento e investire sulla qualità della scuola, sul suo valore di presidio democratico, sugli organici e scommettere sul futuro dei nostri ragazzi e quindi del Paese.
Invece, ci troviamo ad affrontare vecchi problemi e, ancora una volta, la scuola inizia con aule sovraffollate (ancora troppe le classi sul territorio della regione che hanno un numero di alunni tra i 27 e i 31, soprattutto nella scuola secondaria), con personale scolastico insufficiente e con un alto numero di lavoratori precari.
Questo era il tempo per restituire ad alunni, docenti e personale scolastico ruolo sociale e dignità professionale ma, purtroppo, le politiche inadeguate sull’istruzione e i mancati investimenti (per esempio la mancata conferma dell’organico cosiddetto Covid) stanno riportandoci indietro ad una situazione pre pandemia. A partire dal mancato rinnovo del contratto di lavoro, unico tra i contratti pubblici a non essere stato rinnovato dopo tre anni dalla scadenza.
Tra le priorità c’è la necessità di intervenire sulla dispersione scolastica e il recupero dei divari territoriali, sulla corretta programmazione del reclutamento con particolare attenzione alla disabilità e alle materie scientifiche, sul tempo scuola prolungato, su organici docenti e ATA adeguati, sulla restituzione di spazi idonei e sicuri.
I numeri della scuola dell’Emilia Romagna mostrano la realtà: 540.494 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2022/2023, solo 4800 in meno rispetto allo scorso anno senza tener conto dell’arrivo degli alunni ucraini di cui nessuno parla ma che sono nelle nostre scuole.
20.588 sono gli alunni con disabilità, in aumento rispetto allo scorso anno.
Complessivamente gli alunni calano dello 0,88% rispetto all’anno 2021/22, un dato quasi insignificante.
Calano complessivamente le classi per effetto della mancanza del necessario organico e arrivano segnalazioni frequenti di smembramento di queste ultime, già attivate negli anni passati, con la conseguenza di un aumento di alunni per classe e la perdita di continuità didattica.
I posti autorizzati per i ruoli del personale docente sono 7.717, ma di questi sono stati realmente coperti, dalle nostre stime, solo il 40%.
Ciò accade perché i concorsi banditi negli ultimi anni non sono stati sufficienti a colmare la necessità di personale.
Ne è un esempio la procedura dei concorsi STEM ancora in corso, le graduatorie esaurite nonostante il recente rinnovo delle stesse e in generale, il ricorso frequente alle supplenze.
Il precariato è quindi un elemento strutturale ed endemico al sistema scolastico e in Emilia Romagna ha raggiunto un livello insostenibile che si alimenta di anno in anno e genera instabilità e disagio.
Per quanto riguarda il sostegno la situazione è severa: mancano i docenti con il titolo di specializzazione e da tempo sosteniamo l’esigenza di aumentare i posti all’interno dei percorsi universitari. Quindi, siamo di fronte ad una emergenza che tale non dovrebbe essere perché trattsi di un’esigenza consolidata nel tempo e quindi conosciuta.
Sul reclutamento del personale si sommano errori su errori con difficoltà di programmazione e con elementi peggiorativi connessi alle nuove disposizioni di legge sulla formazione e il reclutamento.
Anche sul versante del personale ATA la carenza di organici fa i conti con norme “antiche” e inadeguate a rispondere alle complessità (sicurezza, sorveglianza, accoglienza, supporto agli alunni disabili…). Tutto è superato dai tempi e dalla complessità dell’ambiente di lavoro, tanto che l’USR dell’Emilia Romagna ha dovuto autorizzare oltre 2000 posti in organico di fatto, che però sono ancora insufficienti.
La scuola meritava più attenzione e scelte coraggiose, a partire dal rinnovo, dignitoso, del contratto. Serviva passare dagli annunci ai fatti, quelli veri come la riduzione del numero degli alunni per classe, la stabilizzazione del personale, evitare ogni forzatura sull’autonomia differenziata, tema sensibile per l’unità del paese ed investire almeno 1% del PIL. Questa era ed è la vera operazione da fare. Il momento era ora. La scuola, come sempre, saprà fare la propria parte. Buon anno scolastico alle studentesse e agli studenti e al personale tutto”.
Copyright e autore dell’immagine Brancolini Roberto
Ieri, oggi e domani: con la riapertura delle scuole, viene confermato in Emilia-Romagna il potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale.
Per continuare a garantire più corse rispetto al periodo pre-pandemia e far fronte alle esigenze del trasporto pubblico scolastico, la Giunta regionale ha approvato lo stanziamento di un altro milione di euro su cui potranno contare le Agenzie e le Aziende Tpl da oggi fino alla fine dell’anno, un contributo che salirà a 2,3 milioni l’anno a partire dal 2023.
Risorse che permetteranno di coprire complessivamente 721mila chilometri aggiuntivi e che comprendono anche un contributo per il Metromare, il trasporto rapido costiero della Romagna che collega la stazione di Rimini a quella di Riccione.
Intanto, corrono veloci gli abbonamenti gratuiti a bus e treni regionali per studenti under19, garantiti sempre dalla Regione: già 76mila quello erogati.
“Anche se rispetto allo scorso anno la situazione è decisamente migliorata e le misure più restrittive sono rientrate- sottolinea l’assessore regionale ai trasporti, Andrea Corsini- vogliamo che tutte le studentesse e gli studenti, come anche in generale tutti coloro che viaggiano ogni giorno sui nostri mezzi, continuino a usufruire di un servizio rafforzato ed efficiente. Un modello impostato insieme alle Agenzie e Aziende Tpl di tutto il territorio per far fronte all’emergenza e che ha dato prova di grande efficienza. Queste risorse aggiuntive sono quindi fondamentali per mantenere un servizio più forte e più sicuro a cui non vogliamo rinunciare. Così come rappresenta una misura fondamentale per la mobilità sostenibile e di welfare familiare l’abbonamento gratuito per bus e treni regionali”.
La distribuzione delle risorse sul territorio è stata calibrata in base alle necessità delle aziende di trasporto pubblico locale di tutto il territorio.
Le risorse per provincia
A Piacenza vanno 64mila euro di contributo una tantum in più da settembre a dicembre 2022 e 160mila euro nel 2023 (che consentiranno di percorrere oltre 72mila km aggiuntivi rispetto al servizio ordinario); a Parma 64mila euro fino alla fine dell’anno e 160mila euro nel 2023 (82mila km in più); stesse risorse anche per Reggio Emilia – 64mila euro entro dicembre 2022 e 160mila nel 2023, per oltre 71 km aggiuntivi).
Alla provincia di Modena sono destinati 30mila euro entro il 2022 e 75mila euro nel 2023 (quasi 35mila km in più). A Bologna 200mila euro aggiuntivi da settembre a dicembre 2022 e 500mila euro nel 2023 (oltre 193mila km), a Ferrara 34mila euro entro il 2022 e 85mila euro nel 2023 (quasi 40mila km in più). A Ravenna e Forlì-Cesena sono destinati rispettivamente 72mila euro nel 2022 e 180mila euro nel 2023 (per oltre 90mila km in più).
Per quanto riguarda il bacino di Rimini, dove è riconosciuto anche un contributo per il Metromare, le risorse ammontano quindi a 280mila euro di contributo da settembre a dicembre 2022 e 700mila euro nel 2023.
Salta Su: bus e treni gratuiti
Intanto continua la campagna Salta Su, grazie alla quale ad oggi sono appunto stati già erogati oltre 76mila abbonamenti gratuiti. La misura regionale da 20 milioni di euro l’anno, si rivolge a tutti gli studenti under 14, senza limiti Isee, e agli under19 con un Isee familiare annuo fino a 30mila euro che scelgono di andare a scuola utilizzando bus e treni regionali di linea. Per un risparmio medio di 300 euro a figlio.
Via stufe e camini fortemente inquinanti e largo a nuovi impianti di riscaldamento, con un sostegno economico che può arrivare a coprire l’intero costo dell’operazione. Sono gli incentivi messi a disposizione dalla Regione per sostituire con dispositivi di ultima generazione camini, stufe e caldaie a biomassa ormai obsoleti. Obiettivo: incrementare l’efficienza energetica e migliorare la qualità dell’aria.
È possibile fare domanda fino al 31 dicembre 2023 attraverso la piattaforma telematica della Regione all’indirizzo:
https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoCaldaie/
Le risorse a disposizione per l’annualità 2022 ammontano a 3 milioni e 105mila euro, che si aggiungono ai 3,5 milioni del 2021 e ai quasi 5 milioni per il 2023, per uno stanziamento complessivo di 11,5 milioni di euro per il triennio. Fondi destinati al ricambio di impianti di calore alimentati a biomassa legnosa – camino aperto, stufa a legna/pellet, caldaia a legna/pellet – di potenza inferiore o uguale a 35 kW e con classificazione emissiva fino a 4 stelle con nuovi generatori a 5 stelle o pompe di calore.
Si tratta di una misura prevista dal Piano Aria integrato regionale e in linea con gli obiettivi del Piano Energetico Regionale per ridurre l’impatto delle emissioni e aumentare l’efficienza energetica, con particolare attenzione per il settore termico. Le risorse sono state assegnate all’Emilia-Romagna dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per il miglioramento della qualità nel territorio delle Regioni del Bacino Padano.
Un tema, quello dell’efficienza energetica per il miglioramento della qualità ambientale che si salda con l’emergenza legata ai costi dell’energia e del gas e ai rincari in bolletta, in vista anche dell’inizio a ottobre della stagione termica.
I beneficiari del contributo
Il provvedimento è rivolto ai cittadini residenti nei comuni delle zone di pianura dell’Emilia-Romagna già assegnatari del contributo del ‘Conto termico’ – il fondo per incentivare la produzione di energia termica e per sostenere gli interventi mirati al miglioramento dell’efficienza energetica di edifici e abitazioni – da parte del Gestore Servizi Energetici, che decorreva dal 7 gennaio 2021.
L’incentivo regionale consiste in una percentuale aggiuntiva rispetto a quella rilasciata dal GSE e può coprire fino al 100% della spesa ammissibile.
Sono ammesse le spese relative all’acquisto e all’installazione di nuovi generatori in sostituzione di quelli obsoleti, ma non i casi di nuova installazione. Gli incentivi saranno erogati ai richiedenti in possesso dei requisiti fino a esaurimento fondi e secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande.
Il testo del bando, con l’elenco dei Comuni interessati dal provvedimento è consultabile a questo link.
Una rete per favorire maggiormente la cooperazione europea composta da rappresentanti politici locali in un’alleanza senza precedenti tra amministrazioni pubbliche. Il Comune di Formigine è entrato a far parte della rete “Costruire l’Europa con i consiglieri locali” (BELC), progetto nato per rendere l’Europa sempre più vicina ai cittadini che consente ai politici di lavorare insieme e diffondere informazioni sui temi legati all’UE.
Obiettivo principale del piano, promosso dalla Commissione europea, dal Comitato europeo delle regioni e dal Parlamento europeo, quello di avvicinare l’Europa ai cittadini delle sue regioni, città e dei suoi piccoli comuni per migliorare il processo partecipativo.
Per il Comune di Formigine, il delegato in qualità di consigliere è l’assessore all’Europa e alle relazioni internazionali Giulia Bosi (non sono previste indennità per questo ruolo). Si tratta di una novità assoluta nata sulla scia della Conferenza sul futuro dell’Europa conclusa lo scorso maggio a cui ha partecipato, tra gli altri, anche la formiginese Valentina Balzani, che venerdì 16 settembre sarà protagonista di un evento dedicato proprio all’Europa.
Il continuo percorso di avvicinamento e unione con l’Europa, da sempre tracciato dall’amministrazione formiginese, si dimostra infatti nella realtà anche attraverso le iniziative organizzate nel corso dell’anno, Settembre formiginese compreso. Dopo la visita del Ministro irlandese Malcolm Noonan, venerdì 16 a partire dalle 18 all’interno del Castello si torna a parlare d’Europa con l’incontro “L’Europa guarda a Est: tra allargamento e instabilità”. Durante l’appuntamento, la moderatrice Valentina Balzani dialogherà con il funzionario europeo Francesco Ronchi per approfondire il presente dei Balcani e il tema ancora tristemente attuale della guerra.
La serata di venerdì proseguirà alle 21 in piazza Calcagnini con la musica dei Best Before War. A salire sul palco, con una proposta di musica folk, bluegrass e country, saranno Silvia Nicoletti alla voce, Giorgio Alfano (voce e mandolino), Andrea Cerè al contrabbasso, Matteo Bertaggia alla chitarra, Marco Pandolfi al banjo e Mario Sehtl al violino. Ingresso libero.
La sicurezza delle cure si rafforza grazie al contributo di professionisti sanitari, comunità di pazienti e cittadini, famiglie: per ricordarlo sabato 17 settembre sarà celebrata la “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”, che coincide con il World Patient Safety Day istituito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2019, nell’ambito della 72ª Assemblea mondiale della Salute dell’Oms.
Anche l’Emilia-Romagna, come ogni anno, fa sua questa giornata, con iniziative di sensibilizzazione promosse sul territorio dall’assessorato alle Politiche per la salute della Regione, insieme ad Aziende sanitarie, ospedaliere ed Irccs: postazioni informative, video, momenti di incontro con il personale sanitario, colloqui di approfondimento, convegni di formazione, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei farmaci e degli antibiotici in particolare; tra le tante idee pensate per alzare l’attenzione dei cittadini su questo tema, la consegna di un porta-compresse settimanale ai pazienti dismessi dall’ospedale di Parma. A Bologna, sabato 17, sarà sottoscritto un patto di collaborazione tra Regione, Aziende sanitarie e ospedaliere di Bologna e Imola, Università e Ordini professionali per l’uso responsabile dei farmaci antimicrobici.
I temi della quarta edizione
Il tema scelto dall’OMS per la Giornata mondiale della sicurezza delle cure 2022 è “La sicurezza della terapia farmacologica” correlata alla campagna globale “Medication without Harm”. La pandemia da Covid-19 infatti ha aggravato la fragilità di molti sistemi sanitari, mettendo in evidenza la necessità di mantenere alta la guardia sulla sicurezza dei farmaci e i potenziali eventi avversi.
Le pratiche terapeutiche non sicure, le criticità e gli eventuali errori legati alla gestione della terapia, rappresentano infatti una delle principali cause di eventi avversi nell’assistenza sanitaria che si potrebbero evitare, a patto di seguire un approccio di sistema, di promuovere pratiche sicure per prevenire errori terapeutici e ridurre i danni correlati ai farmaci.
Particolare attenzione sarà data alle aree considerate più critiche, in cui si verifica la maggior parte dei danni correlati ad errori terapeutici: le situazioni ad alto rischio, le transizioni di cure e la polifarmacoterapia (cioè l’utilizzo di più farmaci per le cure dello stesso individuo).
La lista delle mie medicine
La Regione Emilia-Romagna per promuovere la sicurezza nell’uso dei medicinali ha deciso in particolare di raccomandare ai cittadini il corretto utilizzo della “lista delle mie medicine”. Si tratta di un modello, realizzato dall’assessorato alle Politiche per la salute, in cui i cittadini possono fare l’elenco dei medicinali di cui fanno uso, abitualmente o occasionalmente, compilandolo in maniera accurata, inserendo inoltre integratori o prodotti di erboristeria.
Tale lista è preziosa per i professionisti sanitari: in questo modo saranno informati sulle terapie farmacologiche che i loro pazienti stanno effettuando. È bene anche che siano messi al corrente delle eventuali allergie di cui il paziente sa di soffrire. Si può chiedere al proprio medico o a un farmacista di fiducia aiuto nel compilare la lista in cui vanno inserite informazioni sul nome del medicinale, sulle modalità di assunzione, sulla data di inizio della terapia e dell’eventuale periodo di conclusione previsto. Oltre al nome del medico che ha prescritto il medicinale e ai motivi che ne hanno consigliato l’assunzione, si possono poi indicare eventuali problemi riscontrati durante la terapia. Perché sia efficace, è fondamentale che la lista sia aggiornata.
Informazioni e materiali sono disponibili sui siti delle Aziende e alla pagina della Regione https://regioneer.it/sicurezza-delle-cure dove è possibile visionare anche un video sulla sicurezza delle cure realizzato dal Servizio sanitario regionale.