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Banca Generali Private inaugura la nuova filiale a Modena

Banca Generali Private inaugura la nuova filiale a Modena

Banca Generali Private rafforza la propria presenza in Emilia-Romagna con una nuova filiale a Modena. Giovedì 24 novembre alle ore 18.00, si è alzato infatti il sipario sui nuovi spazi dedicati alla consulenza finanziaria in Via Pietro Giardini, 119. La nuova sede si affianca alla già nutrita presenza della Banca del Leone nella regione.

“Modena rappresenta una piazza fondamentale per il piano di sviluppo di Banca Generali Private in Emilia-Romagna, centro di una comunità in cui la richiesta di protezione patrimoniale da parte delle famiglie è molto forte. In un momento di grande incertezza per il risparmio dovuto alla corsa dell’inflazione, le tensioni geopolitiche e il rallentamento economico, crediamo sia fondamentale rimanere ancora più vicini e rispondere con maggior efficacia ai bisogni della nostra clientela” dichiara Marco Bernardi, Vice Direttore Generale di Banca Generali.

Durante l’inaugurazione della nuova filiale erano presenti gli Area Manager di Banca Generali Private, Alessandro Mauri e Antonio Malpeli, e le autorità cittadine.

L’Emilia-Romagna rappresenta un’area in forte crescita e centrale all’interno del progetto di sviluppo commerciale di Banca Generali Private. Negli ultimi 2 anni, la raccolta dalle famiglie locali è cresciuta del 20%, raggiungendo un valore di masse in gestione di oltre 1 miliardo, a conferma del forte bisogno di consulenza che caratterizza il risparmio locale in questa particolare fase storica.

Con i nuovi spazi di Modena, sale a 28 il numero di sedi di Banca Generali Private in Emilia-Romagna: Argenta, Baganzola, Bologna, Carpi, Castel Maggiore, Cesena, Correggio, Faenza, Ferrara, Fidenza, Fiorenzuola, Fontanellato, Forlì, Langhirano, Lugo, Mirandola, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Riccione, Rimini, Sassuolo, Soliera, Varano de’ Melegari.

Banca Generali
Banca Generali è una banca private leader in Italia nella pianificazione finanziaria e nella tutela patrimoniale dei clienti, forte di una rete di consulenti-private bankers estremamente solida per competenze e professionalità. La strategia della società si basa su quattro elementi chiave: la consulenza qualificata di professionisti specializzati nella protezione della ricchezza delle famiglie e nel supporto alla pianificazione degli investimenti; un portafoglio di soluzioni bancarie, finanziarie e assicurative su misura per le esigenze personali, servizi innovativi nel wealth management per la cura del patrimonio, e strumenti digitali innovativi che tramite la tecnologia valorizzano la relazione di fiducia tra consulente e cliente. Quotata alla Borsa di Milano dal novembre del 2006 gestisce per conto della clientela oltre 80,4 miliardi di euro di masse (dati al 30 settembre 2022) per conto di
oltre 300 mila clienti. Banca Generali segue un modello di architettura aperta e opera attraverso supporti digitali evoluti. Dal 2019 Banca Generali è presente in Svizzera con BG Valeur per l’offerta di servizi di advisory e gestione personalizzati.

Violenza di genere: tante le iniziative della Polizia di Stato a Modena e provincia

Violenza di genere: tante le iniziative della Polizia di Stato a Modena e provinciaIn occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, nell’ambito della campagna nazionale permanente della Polizia di Stato contro la violenza di genere, denominata “Questo non è amore”, la Questura di Modena ha organizzato una serie di iniziative nel capoluogo ed in provincia.

L’obiettivo è quello di informare e, soprattutto, favorire l’emersione del fenomeno, offrendo alle vittime, attuali e potenziali, massimo supporto, nella consapevolezza che fondamentale è arrivare a rompere l’isolamento ed il silenzio, trovando il coraggio di parlare e di denunciare.

A partire da oggi, personale specializzato della Questura di Modena e dei Commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola entrerà nelle scuole per incontrare gli studenti e parteciperà a convegni organizzati sul territorio per far emergere storie di vita vissuta – incrociate sul campo in vari ambiti – con risvolti non solo giuridici, ma anche culturali e sociali e per condividere idee e progetti.

L’IIS “A. Venturi” di Modena e l’ITIS “L. Da Vinci” di Carpi sono le prime scuole ad ospitare le équipe di operatori appositamente formati, coordinati dal Dirigente della Divisione Anticrimine Laura Amato, a completa disposizione dei giovani studenti per aiutarli a comprendere il fenomeno, ad individuare i primi segnali di violenza, che a volte si nascondono dietro apparenti attenzioni, e per informarli sugli strumenti di tutela.

Domani, 25 novembre, sarà la volta dell’IPSIA “G. Vallauri” di Carpi, dell’IIS “G. Galilei” di Mirandola e dell’ITCG “A. Baggi” di Sassuolo.

Ed ancora, sempre domani, nel pomeriggio, in piazza Dante presso la stazione ferroviaria di Modena verrà allestito un punto di ascolto ed informazione, un gazebo dove personale della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura, agenti del Posto di Polizia Ferroviaria, coadiuvati dalla locale AUSL e in particolare dal Centro “Liberiamoci dalla violenza” favorirà un approccio proattivo con l’utenza. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su una maggiore consapevolezza nella prevenzione della violenza sulle donne. Si spiegherà anche il “Protocollo Achille” siglato tra Questura e ASL, in base al quale il Centro Liberiamoci dalla violenza svolge un ruolo primario nella prevenzione delle recidive, assicurando il percorso di recupero degli uomini maltrattanti destinatari di ammonimento del Questore, e lo fa in forma gratuita.

Nell’occasione verranno distribuiti volantini informativi e la nuova brochure predisposti dalla Direzione Centrale Anticrimine, con consigli utili e una serie di dati che – al di là della valenza statistica – permettono di focalizzare i “fattori di rischio” e le “vulnerabilità”, consentendo alle donne di comprendere in che modo difendersi, incoraggiandole a superare la paura di essere giudicate, la vergogna di raccontare episodi della propria vita privata e – soprattutto – il timore di rimanere sole.

Sempre nell’ambito delle iniziative volte alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere, la Polizia di Stato parteciperà con la presenza qualificata del Sostituto Commissario Coordinatore Ivana Decimo, Responsabile della Sezione Reati contro la persona e in danno di minori della Squadra Mobile, al convegno “Mi Riguarda”, in programma il prossimo 26 novembre, organizzato dall’Associazione “Non è colpa mia” di Sassuolo e  al corso di formazione e aggiornamento “Le discriminazioni e la violenza sulle donne: come prevenire e proteggere – novità”, del 2 dicembre p.v., promosso dalla Commissione per le Pari Opportunità del CUP di Modena.

Nell’oramai consolidata logica di rete che presiede tutte le attività di settore, è in corso la distribuzione delle locandine informative della campagna della Polizia di Stato per la prevenzione della violenza di genere, ai Comuni e ai Pronto Soccorsi dei nosocomi di Modena, Carpi, Mirandola e Sassuolo, ed ancora al Centro Liberiamoci della violenza dell’Ausl. Altre saranno posizionate presso la Stazione FS di Modena ed in ulteriori luoghi ad alto transito di persone. Lo si fa per cercare di raggiungere le vittime, i loro familiari o amici o colleghi di lavoro, per aiutarle a capire a chi ci si può rivolgere per essere agganciate ad un percorso di accompagnamento, assistenza e tutela, indispensabili per uscire dalle note dinamiche di violenza.

Nuovo allestimento, infine, per l’Ufficio Denunce della Questura di Modena, dedicato proprio al fenomeno della violenza contro le donne: il messaggio grafico forte della campagna “Questo non è amore” riempie di significato l’intera sala di attesa e cattura l’attenzione di chi vi entra. In loop il nuovo video/spot della campagna e a disposizione dell’utenza materiale informativo dedicato al fenomeno con tutte le indicazioni dei numeri utili cui rivolgersi per chiedere consiglio, aiuto o soccorso, a partire dal numero di emergenza 112.

Intitolazione dei nidi comunali fioranesi

Intitolazione dei nidi comunali fioranesiSabato 3 dicembre si terrà la cerimonia di intitolazione dei nidi d’infanzia del Comune di Fiorano Modenese.

I nomi, scelti a conclusione del percorso partecipato con laboratori e momenti di confronto che, da aprile 2022, ha visto la collaborazione dei bambini e delle loro famiglie, delle educatrici dei nidi e dei coordinatori pedagogici, sono: ‘La tana del tasso’ per il nido di via Don G. Messori e la ‘La collina dello scoiattolo’ (foto) per il nido di piazza XVI marzo 1978.

La scopertura delle targhe, i saluti e gli interventi delle autorità saranno alle ore 9.30 a Fiorano e alle ore 10.30 a Spezzano. Durante la mattina, dalle 9 alle 11, le educatrici dei nidi proporranno laboratori e letture per i bambini e le loro famiglie.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

“I servizi per l’infanzia sono sempre al centro dell’impegno della nostra Amministrazione comunale, prova ne è il recente aumento dei posti disponibili all’interno degli asili nido. – sottolinea l’assessore alle Politiche educativo-scolastiche, Luca Busani – Ci sembrava pertanto doveroso, a distanza di quasi 50 anni dalla loro apertura, valorizzare queste due strutture definendo un’opportuna intitolazione, che da un lato vedesse coinvolte le famiglie fruitrici e dall’altro ponesse l’accento sulle belle peculiarità di questi spazi educativi.”

Per garantire lo svolgimento dell’intitolazione in sicurezza, sabato 3 dicembre, è prevista la chiusura di via Don G. Messori con divieto di transito da via Santa Caterina a via Gramsci, eccetto per i veicoli dei residenti e i mezzi di soccorso, dalle 8.00 alle 12.00. Gli stalli davanti al nido dovranno essere liberi, eventuali veicoli parcheggiati saranno rimossi. Saranno predisposte adeguate segnalazioni nei due giorni precedenti l’evento.

 

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne“Capire di essere vittime di violenza quando si è coinvolte non è facile. Ma noi che siamo attorno e vediamo abbiamo il dovere di non voltarci dall’altra parte. Le donne vanno aiutate quando sono ancora vive. Senza mezze misure”.

Lo scrittore emiliano e presidente della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, Carlo Lucarelli è protagonista di ‘Senza mezze misure’ la nuova puntata del podcast ‘Ti racconto l’Emilia-Romagna’ che esce in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il titolo dell’episodio riprende quello dello spettacolo teatrale andato in scena al teatro Storchi di Modena il 18 novembre scorso proprio per raccontare le storie delle persone aiutate dalla Fondazione.

“Purtroppo c’è ancora tanto scetticismo, chi è intorno spesso minimizza e questo porta le vittime a vergognarsi, a non chiedere aiuto. Il 25 novembre dovrebbe essere ogni giorno, e tutti dobbiamo fare la nostra parte per risolvere piano piano questo grave problema”.

All’interno della puntata anche la testimonianza di Gessica Notaro, l’imprenditrice riminese che nel 2017 è stata vittima dell’aggressione dell’ex compagno che le ha causato la perdita della vista a un occhio. Impegnata attivamente per la sensibilizzazione contro la violenza di genere, la Notaro racconta del sostegno ricevuto dalla Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati e del difficile percorso di liberazione dalla violenza.

“Mia figlia è stata uccisa nella sua casa, tanto desiderata, in presenza delle sue due bimbe…una cosa che mi manca tanto è che quella sera non l’ho abbracciata”.

Infine, la voce dei genitori di Elisa Bravi, la giovane uccisa dal marito nella notte tra il 18 e il 19 dicembre del 2019 nella sua casa a Glorie di Bagnacavallo (Ra). Parole di dolore che ricordano ancora una volta il ruolo della Fondazione, al fianco di chi subisce direttamente o indirettamente una grave violenza.  Perché le vittime sono certamente quelle che muoiono ma anche quelle che sopravvivono e devono ricominciare a vivere.

‘Senza Mezza Misure’: lo spettacolo integrale su Lepida TV

La versione integrale di ‘Senza Mezze misure’, lo spettacolo di Carlo Lucarelli, in scena con il Coro Farthan al teatro Storchi di Modena è disponibile sul palinsesto on demand di Lepida TV al sito:  https://www.lepida.tv/video/senza-mezze-misure

La puntata di ‘Ti racconto l’Emilia-Romagna’ è on line sul portale della Regione Emilia-Romagna (www.regione.emilia-romagna.it), e sulle piattaforme Spreaker e Spotify al https://www.spreaker.com/user/14186332/senza-mezze-misure

Maltempo, litorale ferrarese: si continua a lavorare senza tregua, anche di notte

Maltempo, litorale ferrarese: si continua a lavorare senza tregua, anche di notteDa ieri si è lavorato incessantemente, 24 ore su 24, e nella giornata di oggi verrà completata la realizzazione di oltre 2 km. di “pista” per raggiungere la falla dell’argine a mare della Madonnina, a Lido di Volano. La previsione, quindi, è di iniziare immediatamente la collocazione di massi ciclopici per procedere alla chiusura della breccia.

Massi che pesano tra i 100 e i 500 kg. l’uno e che al momento sono già stoccati sul posto, pronti a essere utilizzati non appena sarà terminata la pista d’accesso. Il lavoro proseguirà senza sosta, anche nelle ore notturne, grazie alla luce emessa da tre torri faro.

Continua dunque spedita l’attività dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, che stamattina ha emesso una nuova allerta arancione per la costa ferrarese, proprio in ragione dell’alta marea e delle connesse criticità alle difese a mare.

In particolare, al Lido di Volano si è dovuto necessariamente intervenire da riva per procedere nel modo più rapido ed efficace alla messa in sicurezza delle difese: l’assenza di un sufficiente “pescaggio” ha impedito infatti di servirsi di un pontone per agire da mare. L’impiego di massi ciclopici, inoltre, assicura risultati più duraturi e consente di procedere alla chiusura anche in presenza di forti correnti dovute all’alta marea.

E, ancora, i volontari di Protezione civile hanno stoccato sacchi di sabbia disponibili per i residenti, a protezione delle abitazioni. Per tutta la notte hanno funzionato 6 pompe per togliere l’acqua dal Lido e convogliarla nel Po di Volano. Un’altra pompa è stata posizionata al Nasone, dove sono in corso le opere di messa in sicurezza di una breccia sull’argine a mare.

I tecnici dell’Agenzia stanno chiudendo coronelle (piccoli argini) di privati proprio lungo il Po di Volano, a garanzia della sicurezza del luogo e delle persone. Hanno inoltre iniziato i sopralluoghi per valutare i danni nelle aree arginali e costiere ieri ancora allagate.

Tutti i lavori sono fortemente condizionati dalle condizioni meteo-marine. Il livello della marea di 1,45 metri a Porto Garibaldi martedì non era mai stato registrato né da Arpae, né da Ispra. Nel 2018 e 2019 si era registrato il massimo precedente, a 1,20 metri.

La nuova allerta

Una nuova allerta arancione per la costa ferrarese è stata emessa in mattinata dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Nella giornata di domani, venerdì 25 novembre, si prevede infatti la persistenza di condizioni di alta marea che potranno generare fenomeni localizzati di ingressione marina ed erosione dei litorali, in considerazione dello stato di criticità in corso nell’abitato del Lido di Volano.

È giallo invece il livello di allerta sulla costa romagnola. Non si escludono venti forti (50-61 Km/h) settentrionali dalla tarda serata, con possibili, temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sul crinale appenninico centro-occidentale legati all’approssimarsi di una nuova perturbazione di origine atlantica; attese piogge e neve fra i 1200 e i 1500 metri.

 

Festival della migrazione a Formigine

Festival della migrazione a FormigineNell’ambito del progetto Formigine Senza Frontiere 2022 (cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna) e del Festival della migrazione, è in programma per domenica 27 novembre, alle 18, presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine, l’incontro con Don Mattia Ferrari e il giornalista Nello Scavo, in collegamento streaming dall’Ucraina.

Il tema verterà sulle migrazioni, con un focus su quanto avviene in Libia.

In dialogo con loro, la fotoreporter Annalisa Vandelli, che porterà una testimonianza sui campi profughi e sui “rimpatriati”, respinti o costretti a tornare nei loro Paesi d’origine.

Dopo l’incontro, alle 19.15, si terrà un workshop condotto da Valentina Balzani per raccogliere dai giovani idee e proposte su come essere comunità accoglienti.

Don Mattia Ferrari

Classe 1993, è un sacerdote. Cresciuto nella parrocchia di Formigine, è stato nominato viceparroco di Nonantola. È cappellano di Mediterranea Saving Humans, una nave battente bandiera italiana, attrezzata perché possa svolgere un’azione di monitoraggio e di eventuale soccorso ai migranti.

 

Nello Scavo

Giornalista de “L’Avvenire”, è reporter internazionale e cronista giudiziario. Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone «calde» del mondo come la ex-Jugoslavia, il Sudest asiatico, i paesi dell’Urss, l’America Latina, il Corno d’Africa.

 

Annalisa Vandelli

Scrittrice e fotoreporter freelance, ha raccontato diversi Paesi in America centrale, Africa e Medio Oriente. Suoi lavori sono pubblicati su Il Corriere della Sera, Rai, La Repubblica, Avvenire, L’Espresso, Huffington Post, Famiglia Cristiana, Dire e altri. Ha scritto quattro spettacoli teatrali e pubblicato tredici libri (alcuni tradotti in inglese e spagnolo).

Le sue mostre sono state accolte in prestigiose sedi in Italia e all’estero.

Ha tenuto per cinque anni il seminario di fotogiornalismo presso l’Università di Roma 3.

La sezione pontificia “Migranti e Rifugiati” utilizza le sue fotografie abbinandole alle parole di Papa Francesco in tema di promozione integrale della persona, soprattutto migrante.

‘Libere dalla violenza’ a Fiorano Modenese

‘Libere dalla violenza’ a Fiorano ModeneseIn occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), il Comune di Fiorano Modenese ha programmato una serie di iniziative teatrali, ludiche e culturali, nell’ambito del programma condiviso con l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e i comuni di Formigine, Maranello e Sassuolo per riflettere e sensibilizzare su questo importante tema.

Dopo l’intenso spettacolo di martedì 22 novembre ‘Barbalù’ proposto dal Circolo Artemisia, sono in programma giochi di ruolo, uno spettacolo e una mostra, tutti ad ingresso gratuito.

Da venerdì 25 a domenica 27 novembre è visitabile l’esposizione collettiva di pittura ‘Stop violenza sulle donne’, a cura dell’associazione ‘Arte e Cultura’, aperta dalle ore 16 alle 18.30, presso Casa Guastalla, in via Santa Caterina.

Venerdì 25 novembre al BLA torna ‘Playful Change. Sarà vero che giocando si impara?’, dalle 21.00. Un percorso ludico-esperienziale per conoscere e contrastare gli stereotipi di genere: laboratori di improvvisazione teatrale per giocatori di ruolo con simulazione di scenari possibili per esplorare i differenti punti di vista, giochi di facilitazione creativa per praticare intelligenza emotiva, empatia e ascolto attivo, a cura di Zoè Teatri, Play Res e Scuola di Fallimento. Iscrizione obbligatoria: ludoteca@fiorano.it, 0536833414.

Infine sabato 26 novembre, alle ore 17 presso Villa Cuoghi, il Circolo Culturale Nuraghe presenta lo spettacolo ‘Articoli per signore’ di e con Elisa Pistis, da una ricerca di M. F. Chiappe. Ingresso gratuito. Evento realizzato con il contributo della Fondazione di Sardegna e il sostegno di Antonio Marras e Patrizia Sardo.

 

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne della stazione di Parma sulla A1

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne della stazione di Parma sulla A1Sulla A1 Milano-Napoli, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne della stazione di Parma, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicato:
-dalle 21:00 di giovedì 24 alle 5:00 di venerdì 25 novembre, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna;
-dalle 21:00 di venerdì 25 alle 6:00 di sabato 26 novembre, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Fidenza o di Terre di Canossa Campegine, sulla stessa A1, o la stazione di Parma ovest, sulla A15 Parma-La Spezia, di competenza S.A.L.T. Società Autostrada Ligure Toscana.

Entra in funzione il supercomputer Leonardo, inaugurato al Tecnopolo di Bologna alla presenza del presidente della Repubblica, Mattarella

Entra in funzione il supercomputer Leonardo, inaugurato al Tecnopolo di Bologna alla presenza del presidente della Repubblica, Mattarella
Il presidente Mattarella accolto da Bonaccini e Lepore al Tecnopolo

Si alza il sipario su Leonardo. Alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato ufficialmente inaugurato questa mattina il supercomputer europeo che ha sede al Tecnopolo di Bologna. L’infrastruttura, che sarà gestita da Cineca, garantirà l’80% della potenza di calcolo italiana e oltre il 20% di quella europea. Una capacità senza precedenti nel nostro Paese e che sarà al servizio non solo del territorio e dell’Italia, ma dell’Unione Europea: Leonardo, infatti, è stato recentemente classificato come il quarto supercomputer più potente al mondo e sarà destinato a progetti di ricerca, uso scientifico e accademico e applicazioni industriali.

Con l’arrivo della nuova ‘macchina’ da 240 milioni di euro (120 dal Governo e 120 dalla Ue), il Tecnopolo – cuore della Data Valley dell’Emilia-Romagna insieme alle Reti regionali Tecnopoli, Alta Tecnologia, Alta Formazione – si conferma sempre di più come una vera e propria cittadella della scienza, grazie agli investimenti della Regione per il recupero urbanistico e l’infrastrutturazione dell’area ex Manifattura Tabacchi, progettata da Pier Luigi Nervi, via via restituita alla città. Qui è già attivo il Data Center del Centro Meteo Europeo per le previsioni a medio termine e presto vi si trasferiranno anche l’Agenzia Italia Meteo, la Fondazione internazionale Big Data e intelligenza artificiale per lo sviluppo umano (iFab), voluta dalla Regione, laboratori, Centri di ricerca come Infn, Cineca e Cnr. Con l’arrivo previsto a Bologna di circa 1.500 ricercatori scientifici da tutto il mondo.

Insieme al Capo dello Stato, alla cerimonia al Tecnopolo hanno partecipato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sindaco della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il presidente del Cineca, Francesco Ubertini, il direttore Generale Reti di comunicazione, contenuti e tecnologia della Commissione Europea, Roberto Viola.

“Oggi è una data storica per l’Emilia-Romagna e il nostro Paese- afferma il presidente Bonaccini- e a nome di tutta la comunità regionale ringrazio il presidente Mattarella per aver accettato ancora una volta di essere qui con noi. Ospitiamo con orgoglio sul nostro territorio questa infrastruttura che sarà al servizio dell’Italia e dell’Europa per competere con i colossi internazionali sul campo del supercalcolo e dei big data: il terreno su cui oggi bisogna essere per vincere le sfide del presente e del futuro. Leonardo sarà una piattaforma al servizio della crescita sostenibile, dell’innovazione e dello sviluppo umano. Vogliamo attirare qui conoscenze, professionalità e talenti, in un ecosistema regionale che vede insieme università, centri di ricerca e sistema produttivo, impegnati su obiettivi condivisi nel Patto per il Lavoro e per il Clima con tutte le parti sociali. Primi fra tutti nuova e buona occupazione, transizione ecologica e digitale, riduzione delle distanze sociali e territoriali”.

“L’Emilia-Romagna è da più di cinquant’anni la patria del supercalcolo italiano, grazie alla presenza di Cineca e all’impegno delle università. Oggi rafforziamo la nostra Data Valley, ormai di livello internazionale. Vogliamo continuare ad essere protagonisti dell’innovazione robotica, tecnologica e digitale- conclude Bonaccini-, lo dobbiamo alle nuove generazioni: la possibilità di costruire una società migliore, più inclusiva, sostenibile e solidale e a misura di cittadino passa da scelte strategiche come quella di oggi”.

Con Leonardo, l’Italia e l’Emilia-Romagna da oggi ospitano uno dei tre precursori europei dei sistemi di classe exascale, finanziati dalla EuroHPC Joint Undertaking e dal ministero dell’Università e della Ricerca, grazie a una performance di 174,7 petaflop. Il progetto fa parte delle azioni che l’Unione Europea sta mettendo in atto per sostenere la diffusione dell’High Performance Computing come forza trainante per la crescita e l’innovazione. Il 50 per cento della potenza di calcolo generata da Leonardo sarà infatti a disposizione degli istituti di ricerca e delle università italiane; il resto sarà utilizzato dai ricercatori europei.

Proprio in quest’ottica, oggi stesso, al termine della cerimonia di inaugurazione, è stato firmato il primo accordo di trasferimento tecnologico basato sul supercomputer Leonardo con un’azienda privata, la Dompé farmaceutici.  La collaborazione prevede 1 milione di ore di calcolo che saranno destinate ad accelerare la ricerca contro le pandemie e lo sviluppo di nuovi farmaci per malattie ad alto fabbisogno di cura attraverso la piattaforma Exscalate di Dompé farmaceutici.

“È una grande soddisfazione per me inaugurare il supercomputer europeo Leonardo, uno tra i più potenti supercalcolatori al mondo, frutto di un grande investimento dell’Europa, con l’impresa comune EuroHPC, e del Ministero dell’Università e della Ricerca- osserva il presidente del Cineca, Ubertini-. Un progetto complesso, a partire dal design del sistema, configurato per sostenere una grande capacità produttiva orientata alla sostenibilità, fino alla costruzione del datacenter che lo ospita, una casa su misura sotto la volta di Pier Luigi Nervi al Tecnopolo di Bologna. Leonardo- continua- non è un fatto episodico o fortuito, ma si inscrive nella storia di Cineca, cominciata più di 50 anni fa.  Se Cineca oggi è uno dei più riconosciuti centri di supercalcolo a livello mondiale è grazie al sostengo del sistema nazionale delle Istituzioni di ricerca, dall’azione d’indirizzo del governo nazionale, e dalla capacità di sviluppare competenze specialistiche di alto livello per affiancare scienziati e tecnologi, Istituzioni di ricerca e imprese. Leonardo, infatti, non è un sistema isolato ma il centro di un ecosistema che moltiplica le opportunità e innesca nuove traiettorie, alcune già concrete, altre che oggi solo intravediamo o immaginiamo e che potrebbero divenire presto realtà”.

“Leonardo non è un fine ma un mezzo, non ha valore per sé ma per ciò che permette di fare- prosegue Ubertini-. Alla comunità scientifica, ma anche al mondo economico-produttivo e alla Pubblica Amministrazione: dall’osservazione del cosmo alla scienza dei materiali, dalla space economy ai cambiamenti climatici, dalla genomica ai gemelli digitali di città e della Terra, dalla previsione di eventi naturali estremi alla medicina personalizzata, dalle energie rinnovabili alla cybersecurity, dall’agrifood al patrimonio culturale, al contrasto alle frodi. Starà a tutte e tutti noi impegnarci affinché Leonardo generi le opportunità attese- conclude- e sviluppi tutto il suo potenziale innalzando la frontiera della conoscenza per dare un forte impulso all’innovazione digitale del Paese e dell’Europa”.

Supercomputer Leonardo

Dalle energie rinnovabili alla medicina personalizzata, le applicazioni

Leonardo e i supercomputer EuroHPC JU sono resi accessibili ai ricercatori europei del mondo accademico, degli istituti di ricerca, delle autorità pubbliche e dell’industria con sede negli Stati membri della UE o in un Paese associato a Horizon, per sviluppare nuove applicazioni in aree come intelligenza artificiale e medicina personalizzata, fonti di energia rinnovabile, progettazione di farmaci e materiali, bioingegneria, previsioni meteorologiche e lotta al cambiamento climatico.

La fase di pre-produzione del supercomputer è già iniziata. Il bando LEAP (Leonardo early access program) è rivolto a progetti con un elevato impatto scientifico, in grado di sfruttare una disponibilità estremamente ampia di risorse computazionali. I ricercatori di tutti i settori della scienza, dell’industria e del settore pubblico possono presentare le loro proposte, indipendentemente dalla loro nazionalità. I progetti selezionati avranno accesso al sistema da gennaio 2023. Leonardo diventerà pienamente operativo per gli utenti a fine marzo 2023.

COVID-19: i vaccini dimezzano il rischio di reinfezione

COVID-19: i vaccini dimezzano il rischio di reinfezioneTra chi è guarito dopo un’infezione da coronavirus, i vaccinati hanno un rischio dimezzato di infettarsi una seconda volta o di contrarre nuovamente il COVID-19 in forma severa rispetto a chi non è vaccinato. Lo rivela un’analisi pubblicata sulla rivista Frontiers in Medicine e coordinata da Lamberto Manzoli, medico epidemiologo e direttore della Scuola di Sanità Pubblica e Igiene dell’Università di Bologna.

“I risultati che abbiamo ottenuto confermano che, tra i guariti, chi ha ricevuto due o tre dosi di vaccino ha un rischio di reinfezione tra l’50% e il 60% minore rispetto a chi non è vaccinato”, spiega Manzoli. “Considerando che le persone guarite sono ormai centinaia di milioni in tutto il mondo, e 23 milioni solo in Italia, questi risultati appaiono particolarmente positivi, e forniscono informazioni strategiche per le future politiche di controllo della pandemia”.

L’indagine – che ha coinvolto anche studiosi dell’Università di Ferrara e della Sapienza Università di Roma – è stata realizzata raccogliendo e analizzando i dati di 18 studi sul tema svolti in diverse parti del mondo: nel complesso, il campione preso in considerazione comprende oltre 18 milioni di persone. Attraverso una serie di analisi sui dati raccolti, gli studiosi hanno valutato diversi aspetti della reinfezione da coronavirus, tra cui le differenze tra vaccinati con due e tre dosi, la persistenza della protezione a 12 mesi dall’ultima infezione, la severità e contagiosità delle diverse varianti.

Sono due i principali risultati emersi. Il primo mostra che, rispetto alla sola immunità naturale acquisita dopo essere guariti dal coronavirus, la vaccinazione permette di dimezzare la possibilità di contrarre nuovamente il COVID-19. In secondo luogo, anche nel caso di una seconda infezione da coronavirus, i dati mostrano che tra i vaccinati è dimezzata la possibilità di sviluppare una forma grave della malattia. Livelli di protezione simili sono stati osservati anche per le persone vaccinate con una sola dose, anche per la variante Omicron e fino a 12 mesi dall’ultima infezione.

“È importante notare che i vaccini hanno ridotto un rischio fortunatamente già basso: in termini assoluti il numero di reinfezioni può sembrare preoccupante, ma i casi di COVID-19 grave o mortale tra le persone guarite sono relativamente poco frequenti; meno di 1 su 1.000”, aggiunge Manzoli. “Questi risultati possono quindi essere utili per pianificare strategie di immunizzazione specifiche per le persone che hanno già contratto il coronavirus”.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Frontiers in Medicine con il titolo “COVID-19 vaccines reduce the risk of SARS-CoV-2 reinfection and hospitalization: Meta-analysis”. L’indagine è stata coordinata da Lamberto Manzoli, professore al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna. Hanno partecipato inoltre Maria Elena Flacco e Cecilia Acuti Martellucci dell’Università degli Studi di Ferrara, insieme a Valentina Baccolini, Erika Renzi, Corrado De Vito e Paolo Villari della Sapienza Università di Roma.

‘Migrantes per l’Europa’, a Villa Cuoghi fino al 10 dicembre

‘Migrantes per l’Europa’, a Villa Cuoghi fino al 10 dicembreFino al 10 dicembre 2022 il Circolo Nuraghe – Pinuccio Sciola di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’amministrazione comunale, la Fasi e la Regione Autonoma di Sardegna propone, nella propria sede di Villa Cuoghi in via Antonio Gramsci 32, la mostra di satira ‘Migrantes per l’Europa’, a cura di Luca Paulesu per conoscere e interpretare il fenomeno della migrazione.

La mostra è un’occasione per riflettere sullo stato di salute dell’Unione Europea: crisi economica, misure di austerità, crisi dei profughi e dei migranti hanno portato alcuni analisti a parlare di vera e propria ‘crisi esistenziale’ dell’Europa.

Il migrante economico e il rifugiato sono descritti come una minaccia per i cittadini sedentari e mobili all’interno dello spazio europeo e perciò  come i principali responsabili della chiusura delle frontiere intraeuropee e del ritorno ai nazionalismi, nonché dell’impoverimento del sistema di welfare degli stati dell’Unione ospitanti.

Le rappresentazioni satiriche entrano nel vivo del dibattito commentando la retorica che da oltre un decennio (e da sempre) accompagna il fenomeno migratorio, svelandone le contraddizioni in un paradossale gioco di costruzione e decostruzione della verità.

Luca Paulesu, curatore della mostra, ha selezionato opere di illustri autori da tutta l’Europa, come Altan, Marian Avramescu, Benny, Mauro Biani, Massimo Bucchi, Horacio Fidel Cardo, Ernesto Cattoni, Lido Contemori, Marco De Angelis, Francesco Dotti, Maddalena Fragnito De Giorgio, Otmar Grissermann, Mihai Ignat, Katerpillar, Valeriu Kurtu, Roberto Mangosi, Goran Milenkovic, Marilena Nardi, Palù, Giuliano Rossetti, Tjeerd Royaards, Gef Sanna, Sergio Staino, Agim Sulay, Arendt Van Dam.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria (cnuraghe@libero.it – 333.31.45.324)

 

A1 Milano-Napoli Direttissima: chiusure notturne del tratto tra allacciamento A1 panoramica e località Aglio verso Firenze

A1 Milano-Napoli Direttissima: chiusure notturne del tratto tra allacciamento A1 panoramica e località Aglio verso FirenzeSulla A1 Milano-Napoli Direttissima, al fine di consentire la prosecuzione del piano di lavori ammodernamento delle gallerie “Buttoli” e “Largnano”, come previsto dal programma concordato con le Istituzioni locali, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio” in direzione di Firenze, nelle cinque notti di domenica 27, lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 novembre e di giovedì 1 dicembre, con orario 21:00-6:00.

Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna e l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, con orario 20:00-6:00.

In tali notti, il collegamento tra Bologna e Firenze, rimarrà comunque garantito attraverso la A1 Panoramica, pertanto gli utenti diretti verso la stazione di Badia, potranno percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.
Al fine di agevolare l’utenza, la Direzione di Tronco di Firenze di Autostrade per l’Italia ha previsto un potenziamento del servizio di assistenza e dei presidi alla segnaletica di cantiere.

In vista del 25 novembre il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna diffonde una valutazione dei dati parziali al 31 ottobre

In vista del 25 novembre il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna diffonde una valutazione dei dati parziali al 31 ottobreIl 25 novembre è la giornata internazionale per il contrasto alla violenza contro le donne. In occasione di questa giornata, come ogni anno, il Coordinamento dei Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna diffonde i dati parziali, aggiornati al 31 ottobre 2022. Scegliamo di pubblicare i nostri dati per ricordarci che il 25 novembre è una giornata di lotta, che si inserisce in una storia d’impegno quotidiano e decennale dei nostri Centri aderenti.

I dati sugli accessi ai Centri del Coordinamento ci mostrano un aumento delle “donne in percorso” rispetto al 2021, dovuto ad un incremento dei percorsi superiori ad un anno. Il dato evidenzia, da un lato, la determinazione delle donne nel portare a termine il progetto di fuoriuscita dalla violenza, ma, dall’altro, riflette un aumento dei casi di violenza più gravi, che solitamente comportano iter di emersione  più lunghi. Aumenta, inoltre, la percentuale delle donne che hanno subito violenza sessuale, un dato di difficile interpretazione, poiché sappiamo che l’incremento dei casi registrati non sempre corrisponde ad un maggiore numero di reati, ma spesso riflette il dato positivo di una maggiore emersione del fenomeno, generalmente caratterizzata da un forte sommerso.

La violenza di genere riempie ancora troppo spesso le pagine di cronaca nera. I femminicidi si sono ripetuti con progressione impressionante, anche solo nelle ultime due settimane. L’ultima donna uccisa è stata ritrovata, bruciata, nel bagagliaio della propria auto venerdì scorso, nel modenese. In questi giorni il nostro pensiero va anche a Saman Abbas, il cui corpo sembra essere stato ritrovato dopo oltre un anno di ricerche.

È fondamentale creare spazio e risorse affinché la violenza sia riconosciuta in tempo utile, perché le donne possano denunciare senza paura e liberarsene. Riconoscere la violenza di genere significa parlarne nei giusti termini, fornire strumenti a tutti gli attori coinvolti – dalla polizia alle istituzioni – perché possano offrire risposte adeguate; significa evitare la vittimizzazione secondaria nei percorsi giudiziari e nella narrazione della violenza resa dalla stampa.

Oggi, nel presentare i dati relativi agli accessi ai 15 centri del Coordinamento nel 2022, vogliamo ribadire che la violenza sulle donne è un fenomeno che va contrastato fin dalle sue radici, nella struttura patriarcale su cui si fonda, con interventi diffusi e capillari ed una disponibilità al cambiamento che vada oltre le frasi di circostanza.

Le donne che si sono rivolte ai 15 Centri antiviolenza del Coordinamento regionale dal 1 gennaio al 31 ottobre 2022 sono state complessivamente 3766. Di esse 3550 donne (94,0%) hanno subito violenza. Le donne nuove vittime di violenza, ovvero le donne che si sono rivolte per la prima volta ad un Centro antiviolenza, sono state 2451 nello stesso periodo, mentre le donne in percorso da anni precedenti sono state in totale 1099.

Rispetto al 2021, aumentano le donne in percorso da anni precedenti, mentre diminuiscono di poche unità le donne nuove che subiscono violenza. Un dato che indica, in generale, una maggiore durata dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. A partire dall’esperienza dei Centri antiviolenza, questo può essere letto come indicatore di due fenomeni. Da una parte, la lunghezza dei percorsi di fuoriuscita dalla violenza dipende in larga parte dalla gravità della situazione, ed un allungamento dei tempi riflette quindi un generale incremento della gravità* e/o complessità delle situazioni di violenza, o una più alta difficoltà nel raggiungere autonomia abitativa . D’altra parte, è indicatore della maggiore determinazione delle donne ad uscire dalla violenza e a portare a compimento i percorsi.

Considerando solo le donne nuove che hanno subito violenza, le donne nate in Italia risultano pari al 62%; le donne non nate in Italia il 38%, un dato evidentemente molto al di sopra della presenza percentuale delle donne non nate in Italia nella nostra regione, che indica quindi una maggiore fragilità delle donne nate in altri Paesi nei termini di una minore disponibilità di risorse e di una rete familiare e amicale di sostegno. Le donne con figli/e sono il 71,8%, le donne senza figli/e il 28,2%.

Il 50% dei figli/e delle donne nuove accolte ha subito violenza diretta o assistita.

Per quanto riguarda la tipologia di violenza subita, e tenendo presente che la stessa donna può subire diverse forme di violenza, nel 2022 le donne che subiscono violenza fisica sono pari al 64%, le donne che subiscono violenza economica sono il 40,9%, le donne che subiscono violenza sessuale sono pari al 27,0%, le donne che subiscono violenza psicologica sono l’88%. Rispetto al 2021, aumenta di alcuni punti percentuali il numero delle donne che subiscono violenze sessuali.

Si tratta di un dato significativo ma di difficile interpretazione, e che sarà importante monitorare nel tempo per verificarne la persistenza e la rilevanza. Attualmente, non è possibile sapere se questo aumento rifletta un effettivo aumento delle donne che subiscono violenze sessuali nella regione.  Potrebbe trattarsi infatti di un aumento delle donne – soprattutto giovani – che avendo subito questa forma di violenza riconoscono nel Centro antiviolenza un luogo capace di dare loro aiuto e sostegno; così come il dato potrebbe essere indicatore di una maggiore disponibilità delle donne che subiscono violenza da partner o ex partner a parlare di questa forma di violenza e/o una maggiore attenzione delle operatrici nel rilevare questa forma di violenza nella relazione con le donne accolte. In generale, quando parliamo di dati relativi alla violenza sulle donne, e dei dati raccolti all’interno dei centri antiviolenza trattarsi della punta di un iceberg, che l’ISTAT nel 2015 ha rilevato pari al 4,9% di tutte le donne che subiscono almeno un atto di violenza fisica o sessuale nell’arco della vita Certamente si tratta di un indicatore da tenere monitorato.

Le donne ospitate dal 1 gennaio al 31 ottobre 2022 sono state 283, con un aumento di 22 punti percentuali rispetto all’anno precedente (nel 2021 erano state 232); i figli/e sono stati 261, con un aumento di 9 punti percentuali rispetto all’anno precedente (nel 2021 erano stati 240) per un totale di 544 donne e bambini/e ospitati. Le notti di ospitalità sono state in totale 48.268, in media 89 notti per donna e figli/e ospitati.

Il Rotary a supporto del WheelChair Project dello Sporting

Il Rotary a supporto del WheelChair Project dello Sporting
Melandri – Sarti – Righi – Bazzani – Roteglia

Il Rotary Club sassolese ha deciso di supportare il progetto del Tennis in Carrozzina che lo Sporting Club di Sassuolo ha lanciato nei mesi scorsi.

La collaborazione è stata ufficializzata nelle scorse settimane dal presidente del Rotary Francesco Melandri durante una serata organizzata proprio presso lo Sporting insieme al Direttore Andrea Sarti, al maestro Alessio Bazzani e all’atleta Wainer Righi.

Lo sport gioca un ruolo fondamentale nell’abbattimento delle barriere psicologiche ed architettoniche e lo Sporting realizza la prima scuola di tennis per atleti in carrozzina nella nostra provincia. Il tennis è uno degli sport in sedia a rotelle in più rapida crescita al mondo, adatto a coloro che hanno una perdita permanente o sostanziale di funzionalità in una o entrambe le gambe. Gli atleti possono competere in singolo o doppio in partite al meglio dei tre set.

Il Rotary fornirà un contributo per i corsi della scuola tennis su sedia a rotelle, oltre alla donazione delle divise per gli atleti partecipanti.

Il Rotary sarà anche tra gli sponsor del Master Finale FIT-LAB, che si terrà dal 9 al 11 dicembre presso i campi dello Sporting, nel quale si sfideranno i migliori 8 giocatori e le migliori 4 giocatrici italiani di questa disciplina.

Cuoghi (FdI): Comune di Fiorano Modenese rimandi incontro tra On. Soumahoro e i giovani

Cuoghi (FdI): Comune di Fiorano Modenese rimandi incontro tra On. Soumahoro e i giovani“Mentre si moltiplicano le segnalazioni e le accuse nei confronti dell’On. Aboubakar Soumahoro e di suoi familiari, il Comune di Fiorano, nell’ambito di un progetto distrettuale, pensa di invitarlo ad un incontro per parlare di etica e legalità!” – Così il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi.

“‘L’etica del cibo’ è infatti il titolo dell’incontro organizzato da GenerAzione Legale in programma la prossima settimana a Casa Corsini che avrà come relatore il suddetto Onorevole, finito al centro delle cronache per una serie di segnalazioni di abusi e scorrettezze ai danni di molti lavoratori che lo stesso avrebbe dovuto tutelare” – continua Cuoghi.

“Mentre auspichiamo che l’esponente della sinistra abbia spiegazioni da dare per questa valanga di accuse, non sfugge che questo posizionamento su altari troppo in fretta imbanditi sia un tentativo per toglierlo dal fuoco incrociato che gli si sta riversando contro.

Il Comune di Fiorano sospenda prudenzialmente l’evento, ed attenda momenti migliori – chiede il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi – in quanto non è opportuno presentare ai giovani modelli della cui reputazione non si può essere completamente certi” – aggiunge il consigliere regionale.

L’evento, previsto a Fiorano, è patrocinato dall’Unione dei comuni del distretto ceramico, che partecipa sul volantino col proprio simbolo e con quello dei comuni di Sassuolo, Formigine e Maranello. Link: https://www.casa-corsini.it/letica-del-cibo-gal/

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 25 novembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 25 novembre 2022Cielo in prevalenza nuvoloso con nubi più consistenti sui rilievi emiliani con possibilità di deboli precipitazioni sul crinale nella prima parte della giornata, nevose solo sulle cime più alte. Dal pomeriggio deboli e sporadiche piogge cominceranno ad interessare il settore occidentale per spostarsi su quello centro-orientale nella sera-notte. Quota neve in abbassamento fino a 1200/1300 metri. Temperature minime in aumento con valori attorno a 6 gradi sul settore centro-occidentale e 7/9 gradi su quello orientale. Massime in leggera flessione con valori attorno a 10/11 gradi con qualche grado in più sulla fascia costiera. Venti deboli variabili tendenti a disporsi da nord nord-ovest nel corso del pomeriggio. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

In A1 chiusa stanotte la stazione di Modena nord

In A1 chiusa stanotte la stazione di Modena nordSulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, dalle 22:00 di giovedì 24 alle 6:00 di venerdì 25 novembre, sarà completamente chiusa la stazione di Modena nord, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o di Campogalliano, sulla A22 Autostrada del Brennero.

Donne, a Maranello un reading da Garcia Marquez

Donne, a Maranello un reading da Garcia Marquez
Maranello – reading da Garcia Marquez (foto fornita dal Comune)

“Diatriba d’amore contro un uomo seduto” è il reading, tratto dall’unico testo teatrale di Gabriel Garcia Marquez, in scena sabato 26 novembre allo Spazio Culturale Madonna del Corso di Maranello (ingresso gratuito, ore 20.45).
Una produzione del Centro Teatrale MaMiMò in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con Cecilia Di Donato, la voce di Luca Cattani e la regia Angela Ruozzi.

Graciela è una donna di umili origini che sposa un uomo benestante. Spinta da una forte volontà di riscatto, si dedica con strenuo impegno agli studi per ascendere socialmente al livello dell’amato. Sembra destinata alla felicità, almeno la felicità borghese fatta di benessere materiale e riconoscimenti sociali; eppure felice non è, e dopo molti anni di matrimonio trova finalmente il coraggio di reclamare il suo bisogno d’amore: davanti al marito indifferente, seduto in poltrona a leggere, o a fingere di leggere il giornale, si lascia andare a un lungo, intenso monologo in cui dà espressione al fallimento del suo sogno e sfoga la frustrazione per quel tempo passato tra finzione, ipocrisia e tradimenti.

 

Volley, prima sconfitta casalinga per la BSC, superata al tie break da Lecco

Volley, prima sconfitta casalinga per la BSC, superata al tie break da LeccoCoach Venco l’aveva presentata come una partita complicata e effettivamente così è stata: nel secondo turno infrasettimanale di Regular Season – valido per la settima giornata del Girone A – la BSC Material subisce la prima sconfitta casalinga e contro l’ostica Oro Cash Lecco cede 2-3.

Il match

Per il secondo turno infrasettimanale di Regular Season, Coach Venco si affida al suo 6+1 tipo: Scacchetti in palleggio, Busolini opposto, al centro Manfredini e Civitico, in posto quattro Pomili e Pistolesi. Il libero è Pelloni.

Dall’altra parte della rete, Coach Milano si affida a Rimoldi in palleggio, Bassi opposto, al centro Albano e Piacentini, in posto quattro Lancini e Zingaro. Il libero è Bonvicini.

L’avvio di match è equilibrato (8-8), poi Sassuolo trova il primo strappo con Pistolesi (11-9) e Manfredini (14-9). Lecco prova a ricucire (15-12), ma la BSC preme di nuovo sull’acceleratore: ace di Scacchetti, poi mani out di Pomili (18-12). Il muro biancoazzurro si fa sentire (21-14), poi Manfredini in fast chiude firma il 25-16.

Nel secondo set, l’intensità di gioco aumenta da entrambe le parti ed il match si fa più equilibrato: Lecco fa la voce grossa a muro (5 block nel parziale) e tenta subito l’allungo (7-11). Pistolesi scuote la sue e ricuce 16-16, ma le ospiti di nuovo allungano: il muro di Piacentini vale il 21-24: Pomili annulla, poi Zingaro d’astuzia chiude 22-25.

Il terzo set si gioca tutto punto a punto (8-8, 13-13, 17-17), poi la BSC trova l’allungo decisivo con con Civitico e Busolini a fermare Bracchi (21-18). Lecco però non demorde e proprio con Bracchi si riporta a -1 (22-21). Il finale è al cardiopalmo: Busolini firma il 24-23, ma Piacentini annulla. Al secondo tentativo, Sassuolo chiude 26-24, complice l’attacco out di Bassi.

Come il precedente, anche il quarto set è tutto all’insegna dell’equilibrio, tra break e contro break. La BSC è costretta in corso d’opera a rivoluzionarsi, con Pistolesi prima e Busolini poi out per i crampi (dentro Dapic e Bondavalli). Dall’altra parte, Lecco trova nuova linfa in Bracchi, subentrata in corso d’opera. È lei la trascinatrice delle ospiti fino al 22-25 finale.

Con Pistolesi ancora ferma per i crampi, Coach Venco rivoluziona la sua formazione con Manfredini in posto quattro, Busolini al centro e Dacip opposto. Coach Milano conferma invece il 6+1 con cui aveva chiuso il set precedente.

Bracchi è da subito onfire e Lecco vola (2-5). Sassuolo ci prova con Manfredini da, poi con Busolini (6-7). Al cambio campo però – tra le proteste – Lecco è avanti 6-8. Il momento d’oro delle ospiti continua e la Oro Cash allunga (6-10): la solita Bracchi firma il +5 ospite (7-12). Manfredini prova a scuotere le sue (9-13), ma alla prima occasione Lecco chiude: rigore di Bassi e 9-15.

Al termine del match, queste le parole di Coach Venco: “Sapevamo sarebbe stata una partita difficile, ma secondo me l’abbiamo gestita bene. Credo che stasera ci sia mancato principalmente il fisico: a parte un po’ fuori forma tutte, dal quarto set alcune giocatrici hanno mollato per risentimenti vari e queste sono state cose pesanti. Abbiamo dato quello che potevamo, l’abbiamo impostata bene e secondo me abbiamo anche giocato bene: c’è stata qualche imprecisione, ma ci può stare… pur non giocando sempre bene, abbiamo tenuto un ritmo alto, che è quello che avevo chiesto alle ragazze. Quindi non la reputo una sconfitta che ci fa così male ma ci dà piuttosto degli spunti su cui lavorare”.

Dall’altra parte della rete, parola a Ilaria Bonvicini MVP del match: “Sono molto contenta per questa vittoria: penso che i cinque set di oggi, assieme a quelli di tre giorni fa contro Busto siano la dimostrazione che siamo una squadra che lotta, che sa che questo è un campionato difficile, ma che può dare del filo da torcere a tutti. Sono contenta per la squadra perché davvero non molliamo mai… e ora ci godiamo la vittoria”.

BSC Materials Sassuolo 2 – Oro Cash Lecco 3 (25-16 22-25 26-24 22-25 9-15)

Le fiamme gialle sequestrano ad Asti una ‘falsa’ Ferrari F430, costruita ‘artigianalmente’

Le fiamme gialle sequestrano ad Asti una ‘falsa’ Ferrari F430, costruita ‘artigianalmente’Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Asti hanno sequestrato una ‘falsa’ Ferrari F430, costruita ‘artigianalmente’. La guidava un 26enne astigiano, fermato nei giorni scorsi da una pattuglia del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Asti nel corso di un controllo del territorio a contrasto dei traffici illeciti lungo le vie cittadine.

L’autovettura, a seguito degli accertamenti svolti, è risultata essere una Toyota MR” Coupè, trasformata nella carrozzeria e negli accessori esterni per renderla del tutto somigliante a una Ferrari F430: stemmi, loghi e parti meccaniche originali della casa di costruzione, come cerchi, pinze freno, cofano anteriore e posteriore, passaruota e volante, infatti, sono stati sostituiti con prodotti apparentemente del tutto uguali a quelli del noto modello sportivo del Cavallino Rampante prodotto dal 2004 al 2009 con design “Pininfarina” dalla prestigiosa fabbrica d’auto di Maranello. La contraffazione è stata confermata anche dai periti intervenuti dopo il fermo dell’autovettura.

L’auto per tale motivo è stata sequestrata dalle fiamme gialle e il proprietario denunciato alla Procura della Repubblica di Asti per l’utilizzo, senza autorizzazione, di marchi di fabbrica registrati.

L’azione di servizio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti, testimonia il perdurante impegno della Guardia di Finanza per contrastare le filiere illecite del falso made in Italy, assume valore strategico e mira alla tutela delle produzioni nazionali, specie come in questo caso quando si contraddistinguono per l’alta qualità e per essere uno dei simboli più conosciuti ed apprezzati dell’italian style nel mondo. Preme sottolineare che il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo nel caso dell’emissione di una sentenza irrevocabile di condanna.

 

Antinfluenzale, vaccinati quasi 90mila modenesi

Antinfluenzale, vaccinati quasi 90mila modenesiSono già oltre 89mila i modenesi che hanno aderito alla campagna vaccinale antinfluenzale. Un primo dato (riferito al 22 novembre) positivo, che sottolinea il grande sforzo organizzativo messo in atto dai Medici di medicina generale (MMG) della provincia, che somministrano la dose vaccinale ai propri assistiti, e nel contempo ribadisce la necessità di proseguire in questa direzione per mettere al riparo dagli effetti più gravi dell’infezione.

Proprio in quest’ottica questa settimana sarà completata la fornitura di dosi di antinfluenzale, arrivando così a 178mila vaccini acquisiti per la provincia di Modena, di cui 165mila a disposizione dei medici di famiglia. Altre forniture potranno essere previste successivamente, per rispondere alle eventuali ulteriori richieste.

Inoltre, per contrastare la co-circolazione di virus influenzali e covid, i Medici di medicina generale sono impegnati anche nella somministrazione delle dosi di richiamo del vaccino anti-covid: nel mese in corso sono state effettuate 13mila quarte dosi, di cui quasi la metà all’interno degli ambulatori dei MMG, che portano l’Ausl di Modena ad aver raggiunto ormai il 60% degli eleggibili contro il 35% rilevato a livello nazionale. È possibile dunque valutare insieme al proprio MMG la possibilità di eseguire la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e del vaccino anti-covid o comunque programmare la tempistica per le iniezioni rispetto al proprio stato vaccinale e all’eventuale pregressa infezione covid.

“Il primo bilancio della campagna vaccinale antinfluenzale è estremamente positivo – evidenzia la Direttrice sanitaria dell’Azienda USL di Modena Romana Bacchi –, frutto del fondamentale lavoro dei Medici di medicina generale del territorio che hanno aderito con entusiasmo alla campagna vaccinale somministrando le dosi ai propri assistiti. Una collaborazione puntuale e preziosa, che si manifesta anche nella somministrazione delle dosi di richiamo per il vaccino anti-covid. Auspico che in queste settimane, in cui la circolazione virale è alta, l’adesione alle due campagne vaccinali possa ulteriormente aumentare, per riuscire a proteggere la più ampia fascia di popolazione possibile dalle gravi conseguenze che le due infezioni possono causare. La vaccinazione è uno strumento straordinario che abbiamo a disposizione e che non dobbiamo dare per scontato o per superfluo: i risultati sono sotto gli occhi di tutti in termini di protezione dalle forme gravi o letali delle patologie correlati alle infezioni virali”.

 

I destinatari della vaccinazione gratuita

Si ricorda che la vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente: alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; donatori di sangue, personale degli asili nido, delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo, personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (addetti all’allevamento, veterinari pubblici e privati, trasportatori di animali vivi, macellatori). Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

Al link https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-antinfluenzale il video della campagna regionale.

 

 

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