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Droni per missioni civili in ambiti critici e un’Accademia di volo per pilotaggio da remoto

Droni per missioni civili in ambiti critici e un’Accademia di volo per pilotaggio da remotoSuper droni per missioni civili “impossibili”, ad alte prestazioni, con caratteristiche superiori agli standard commerciali di mercato. Velivoli controllati da remoto, in grado di effettuare ispezioni e rilievi in ambienti critici, per esempio nucleari, muniti di capacità innovative per il monitoraggio ambientale e supportati da avanzati sistemi di acquisizione e archiviazione di big data. Ma anche un’Accademia di volo per l’addestramento teorico e pratico di Apr, Aeromobile a pilotaggio remoto, aperta anche al pubblico, con relativo campo scuola, autorizzata e certificata dall’Enac.

Sono i risultati del progetto Exadrone, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con 581.000 euro su un totale di 775.000 euro, nell’ambito di un protocollo d’intesa sottoscritto tra Enea, Regioni Emilia-Romagna e Toscana. L’attività è stata svolta nei laboratori del Centro di Ricerca Enea del Brasimone di Camugnano, sull’Appenino bolognese, dove è anche stata realizzata l’Accademia di volo.

“L’utilizzo dei droni è la grande sfida della mobilità futura ma già oggi consente rilevazioni in settori impensabili fino a pochi anni fa. I risultati della ricerca sul progetto Exadrone- ha commentato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla– rappresentano una svolta per le indagini in ambiti critici, confermando il Brasimone come un centro di ricerca tecnologica avanzata di livello internazionale, capace di sperimentazioni in grado di portare innovazione sia in ambiti civili che industriali. Qui vogliamo continuare ad attirare le migliori intelligenze e lavorare su progetti di qualità per lo sviluppo futuro dell’Emilia-Romagna e del nostro Paese”.

L’iniziativa nasce nell’ambito di un protocollo d’intesa sottoscritto tra Enea e le Regioni Emilia-Romagna e Toscana. Intesa che punta a favorire lo sviluppo del Centro Brasimone con la prospettiva di un più ampio utilizzo delle sue strutture nonché stimolare l’attivazione di accordi di collaborazione con Università e centri di ricerca locali e internazionali. Ma anche attrarre investimenti di istituzioni di ricerca e imprese operanti nella ricerca scientifica e nello sviluppo di tecnologie avanzate in sinergia con gli ambiti di ricerca del Centro, per lo sviluppo di un Polo scientifico e tecnologico di elevato rilievo internazionale.

Il progetto
Exadrone è stato sviluppato in collaborazione da Enea e Metaprojects, un laboratorio di ricerca privato con sede nell’Appennino emiliano. Il progetto ha portato alla realizzazione di un Laboratorio automazione e controllo in cui realizzare e testare strumenti Lidar (Laser imaging detection and ranging) per monitoraggio ambientale e sensori per il monitoraggio nucleare e che comprende anche uno spazio dimostrativo interattivo fruibile anche per attività di didattica, di comunicazione e informazione al pubblico e a soggetti imprenditoriali.
Internamente al Centro Enea del Brasimone, inoltre, è stata realizzata l’infrastruttura per una Accademia di volo per l’addestramento teorico e pratico di pilotaggio di droni per operazioni critiche, aperto anche al pubblico con relativo Campo scuola di volo (1500 metri quadrati) e aree didattiche all’interno delle aree di proprietà Enea.
Enea, con il progetto Exadrone, è stata riconosciuta da Enac come “Unmanned aircraft system – Recognized entity (Uas-Re), potendo lavorare su tutti gli scenari critici e svolgere così una grande varietà di corsi sia alla Pubbliche amministrazioni che ai privati. A oggi è l’unica Uas-Re afferente alla Pa che riesce a coprire il più ampio spettro di scenari critici di addestramento, potendo sfruttare un campo scuola unico in Italia.
Metaprojects che dall’avvio del Progetto è presente stabilmente nel Centro Enea Brasimone come sede operativa, ne condivide con specifici accordi le attrezzature e le attività svolte nel ‘Laboratorio automazione e controllo’.

“Italia Domani-Modena”: online il questionario rivolto ai Comuni modenesi

“Italia Domani-Modena”: online il questionario rivolto ai Comuni modenesiE’ online sul sito della Provincia di Modena il questionario rivolto agli Enti locali modenesi aderenti al progetto, che potranno così far conoscere alla Provincia di Modena i propri fabbisogni di assistenza tecnica e supporto operativo nell’ambito del protocollo “Italia Domani-Modena” per l’erogazione dei fondi Pnrr.

In particolare, lo scopo del questionario è quello di individuare e quantificare i fabbisogni di assistenza tecnica e supporto operativo, in termini di servizi volti a supportare la gestione e la rendicontazione dei progetti cofinanziati dal Pnrr e da altre fonti di finanziamento aggiuntive e i servizi di informazione, formazione e sostegno alla progettazione tecnica di nuovi interventi, nell’ambito della programmazione dell’Unione europea, nazionale e regionale 2021-2027.

Gli enti aderenti, che sono i 47 Comuni della provincia e sei Unioni comunali, potranno accedere al questionario direttamente dal sito della Provincia di Modena al link www.provincia.modena.it/enti-e-territorio/bando-italia-domani-modena/il-questionario-on-line-sui-fabbisogni-degli-enti-locali/ e compilarlo entro il 15 Gennaio 2023, così da fornire le indicazioni necessarie allo sviluppo di una seconda fase del bando Italia Domani-Modena, permettendo di individuare le tipologie di servizi e di sostegno finanziario necessario sia per gestire i progetti in corso sia per preparare nuovi progetti in vista di futuri bandi.

Il progetto “Italia Domani – Modena” è nato da un protocollo siglato lo scorso 11 febbraio dalle Fondazioni di Modena, Cassa di Risparmio di Mirandola e Vignola con la Provincia, a cui ha fatto seguito la pubblicazione del bando Italia Domani Modena per la presentazione di domande da parte degli Enti Locali sulle due linee di finanziamento: progettazione autonoma e progettazione assistita. Il bando, che non ha una scadenza predefinita e prevede una procedura di valutazione “a sportello” fino ad esaurimento dei fondi, è ancora attivo.

All’Ospedale di Sassuolo inaugurato “EUS”, il video eco-endoscopio per le patologie gastro intestinali

All’Ospedale di Sassuolo inaugurato “EUS”, il video eco-endoscopio per le patologie gastro intestinaliA un anno di distanza dalla presentazione di EBUS, il video broncoscopio con tecnica ultrasonografica, l’Ospedale presenta EUS, il corrispettivo video eco-endoscopio per l’Endoscopia Digestiva, che completa il sistema tecnologico donato dalla Fondazione. EUS sarà messo a disposizione dell’intera area Sud, dove questa particolare tecnica diagnostica e interventistica non è ancora presente.

Alla presentazione, avvenuta stamattina in ospedale, hanno preso parte alcuni sindaci del Distretto Ceramico (Maria Costi, Francesco Menani, Francesco Tosi e Luigi Zironi), il Presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei, la Direttrice Generale dell’Azienda USL di Modena Anna Maria Petrini e la Direttrice del Distretto Sanitario di Sassuolo, Federica Ronchetti oltre alla Presidente della Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus, Micol Pifferi, e alla Direzione dell’Ospedale.

Semplificando, si tratta di una nuova tecnica endoscopica molto versatile che migliora la diagnosi delle patologie gastro intestinali. Questa tecnica permette di eseguire una ecografia ad alta risoluzione “dall’interno” del tratto gastro intestinale grazie all’utilizzo di strumenti simili ai gastroscopi ma muniti di sonda ecografica sulla sommità, così da avere a disposizione – simultaneamente – l’immagine endoscopica e il corrispettivo ecografico. Grazie ad EUS è possibile studiare in modo molto accurato anche alcuni organi adiacenti, con un unico esame strumentale e poco invasivo per i pazienti. Il nuovo strumento garantirà l’esecuzione di almeno 200 procedure l’anno, intercettando le richieste di tutto il comprensorio Sud della provincia modenese. Grazie a un investimento di 70 mila euro da parte dalla Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus, EUS è già entrato in funzione.

Il suo utilizzo, in prevalenza, è destinato alla diagnosi e alla sorveglianza delle patologie oncologiche, ma anche allo studio di patologie benigne del pancreas e delle vie biliari e alla caratterizzazione delle cosiddette lesioni di parete. EUS, inoltre, può essere usato come strumento interventistico per eseguire ago-aspirati e ago-biopsie, ma anche drenaggi di raccolte fluide o infiammatorie o particolari trattamenti antidolorifici mirati. È disponibile, infine, un mezzo di contrasto specifico che migliora l’identificazione delle lesioni più piccole e contribuisce così ad una diagnosi sempre più accurata.

Il nostro è un territorio ricco di imprese e imprenditori – dichiara il Sindaco di Sassuolo, Francesco Menani che anni fa hanno saputo trasformare la terra rossa in posti di lavori, il lavoro quotidiano in ricchezza per tutta la comunità. Imprenditori che non si sono mai voltati dall’altra parte: hanno sempre vissuto in prima persona la città, coi suoi vantaggi ma anche con i suoi problemi, contribuendo in maniera determinante a risolverli. Quando il mondo produttivo, racchiuso nella Fondazione Ospedale di Sassuolo, guarda al benessere della città ed investe sulla salute, ottiene enormi risultati come questo nuovo strumento diagnostico unico in tutta l’area sud; a loro non può che andare la più sincera riconoscenza da parte dell’intera città di Sassuolo”.

“È un onore – sottolinea Micol Pifferi, Presidente della Fondazione Ospedale di Sassuolo Onlus – essere qui in questo momento di festa, ed è fortemente simbolico che oggi il nostro Ospedale si arricchisca di una nuova strumentazione. Natale è dono non di cose ma di Vita; diagnosi più puntuali e accurate significano vita. Un grazie a tutti colore che hanno donato tenendo caro il principio della cura”.

Proprio in questi giorni, nel lontano 1978, nacque il Servizio Sanitario Nazionale – ricorda Stefano Reggiani, Direttore Generale dell’Ospedale di Sassuolo SpA. Si tratta di una data simbololica che oggi assume un valore particolare. Mai come ora, infatti, il sistema sanitario locale affronta sfide enormi e ostacoli veramente importanti. Investire in tecnologia, così come nella professionalità degli operatori sanitari, è una risposta efficace. Questo strumento conferma, inoltre, che il gioco di squadra è sempre vincente e che l’ospedale è un riferimento importante per i cittadini e la loro salute soprattutto quando fa ‘rete’ con gli altri servizi presenti sul territorio”. 

Casa dei rider a Modena, Cisl: “Bene, adesso tocca a Carpi e Sassuolo”

Casa dei rider a Modena, Cisl: “Bene, adesso tocca a Carpi e Sassuolo”«La casa dei rider dimostra che i protocolli sindacati-Comuni sono utili per migliorare le condizioni di lavoro di categorie tradizionalmente meno tutelate».

Lo afferma la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo commentando l’apertura del punto Città sicura, lo spazio in piazzale Natale Bruni a disposizione dei circa 400 ciclo-fattorini di Modena da dopodomani – venerdì 23 dicembre.

«Anche se si tratta di una sperimentazione limitata a tre sere la settimana e attiva fino alla fine di febbraio 2023, crediamo che la casa dei rider sia un primo importante passo –dichiara Papaleo – Per troppo tempo le condizioni di lavoro dei rider non sono state dignitose e per molti di essi non lo sono nemmeno oggi, visto che sono pagati sostanzialmente a cottimo in base al numero di consegne effettuate.

Proprio per migliorare le condizioni di lavoro noi della Cisl, insieme a Cgil e Uil, abbiamo  firmato l’anno scorso dei protocolli d’intesa con alcuni Comuni.

Quello di Modena è il primo a dare attuazione pratica a questi accordi, offrendo ai rider uno spazio attrezzato al coperto particolarmente utile nella stagione fredda.

Ci auguriamo – conclude la segretaria generale della Cisl Emilia Centrale – che anche i Comuni di Carpi e Sassuolo possano presto mettere dei locali a disposizione dei rider, come prevedono i rispettivi protocolli sottoscritti l’anno scorso sul modello di quello con il Comune di Modena».

 

Acquisti di Natale dei modenesi: il 65% spenderà tra 100 e 300 euro, il 20% non farà regali

Acquisti di Natale dei modenesi: il 65% spenderà tra 100 e 300 euro, il 20% non farà regali“I modenesi stanno riscoprendo il piacere di vivere il centro storico, il proprio quartiere e le vie dello shopping e che stanno raccogliendo l’invito di Confcommercio, rivolto anche quest’anno attraverso una massiccia campagna, a servirsi, per i regali di Natale, della rete di oltre 5 mila negozi della nostra Provincia: attività che garantiscono qualità, cortesia, tengono vive e sicure le nostre città, e sono un argine a possibili situazioni di degrado oltre che un punto di riferimento aggregativo e sociale per le nostre comunità”

Modena, 21 dicembre 2022 – Quattro modenesi su cinque faranno i regali di Natale, ma c’è oltre il 20% che non farà acquisti principalmente per risparmiare a causa del peggioramento della propria condizione economica o per l’aumento delle spese fisse a partire da quelle della bolletta energetica, che assorbirà una parte importante delle tredicesime; il 65% spenderà tra 100 e 300 euro, mentre 1 consumatore su 3 non supererà i 100 euro; in cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%), seguiti da giocattoli (50%), libri ed ebook (45%), abbigliamento (44%), prodotti per la cura della persona (40%); tra i regali che registrano l’incremento maggiore rispetto all’anno scorso si segnalano i prodotti per animali (+9%); per chi sceglierà di acquistare online i regali, si confermano in cima alla lista anche quest’anno carte regalo (78%) e abbonamenti streaming (75%).

E’ quanto emerge da un’indagine effettuata nei giorni scorsi da Confcommercio Modena.

“Il Natale 2022 – sottolinea Tommaso Leone, Presidente provinciale di Confcommercio Modena – sarà come gli ultimi due “figlio” di una eccezionalità: se nel caso del 2020 e del 2021 il Covid aveva fortemente condizionato l’andamento dei regali, quest’anno a pesare in modo decisivo ci sono l’inflazione e la crisi energetica”.

CANALI DI ACQUISTO

Internet, dopo il boom dello scorso anno, quest’anno rallenta per la prima volta dopo oltre 10 anni di crescita, confermandosi comunque il canale di acquisto principale per i regali di Natale (65%), seguono la distribuzione organizzata (60%) ed i negozi dei centri storici e dei quartieri, che fanno un balzo nelle preferenze dal 40 al 46%.

“Un dato positivo, quello dell’incremento degli acquisti presso i negozi di vicinato – sottolinea Leone – , segno che i modenesi stanno riscoprendo il piacere di vivere il centro storico, il proprio quartiere e le vie dello shopping e che stanno raccogliendo l’invito di Confcommercio, rivolto anche quest’anno attraverso una massiccia campagna, a servirsi, per i regali di Natale, della rete di oltre 5 mila negozi della nostra Provincia: attività che garantiscono qualità, cortesia, tengono vive e sicure le nostre città, e sono un argine a possibili situazioni di degrado oltre che un punto di riferimento aggregativo e sociale per le nostre comunità”.

BUDGET

Con riferimento al budget stanziato per i regali, aumentano i consumatori che hanno deciso di spendere meno di 300 euro (sono il 97% del campione a fronte del 94% dello scorso anno) e diminuisce dal 6% al 3% la quota di chi spenderà oltre 300 euro. Risultati che confermano l’attuale clima di incertezza dovuto ad aumenti dei costi energetici e dell’inflazione.

UTILIZZO DELLA TREDICESIMA

Tra coloro che percepiscono la tredicesima (il 70% dei consumatori modenesi), quasi un terzo la userà per affrontare spese per la casa e la famiglia, il 25% la metterà da parte, il 20% la userà per pagare tasse e bollette e solo il 15% la utilizzerà per acquistare i regali di Natale.

 

Ricevuto in Municipio Mattia, il giovane volontario CRI che domenica ha salvato una vita

Ricevuto in Municipio Mattia, il giovane volontario CRI che domenica ha salvato una vitaÈ stato ricevuto ieri pomeriggio in Municipio dalla Giunta Mattia, il giovanissimo volontario della Cri Sassuolo che, domenica mattina, ha salvato la vita ad una donna in centro.

Mattia, vista la donna in difficoltà, si è precipitato dalla signora che non riusciva a respirare, portandole soccorso. Ha iniziato subito il primo ciclo delle manovre di disostruzione, ma niente da fare, il boccone non si muoveva. Al secondo ciclo durante le manovre di Heimlich, ovvero le compressioni allo stomaco, finalmente il pezzo di brioche è uscito e la signora ha ripreso a respirare.

A Mattia, ricevuto in Municipio assieme al Presidente della Cri Sassuolo Carlo Alberto Venturelli, è stata consegnata una pergamena da parte della Giunta con i ringraziamenti a nome di tutta la città di Sassuolo.

Sovrappeso e obesità: siglato accordo di collaborazione con il ministero della Salute per realizzare un progetto di prevenzione e cura di queste patologie

Sovrappeso e obesità: siglato accordo di collaborazione con il ministero della Salute per realizzare un progetto di prevenzione e cura di queste patologieSovrappeso e obesità sono considerati fattori di rischio importanti per la salute che, se accompagnati ad altre patologie, peggiorano la qualità di vita e ne possono ridurre la durata.

Prevenire e curare queste malattie è l’obiettivo dell’Accordo di collaborazione siglato dalla Regione Emilia-Romagna con il ministero della Salute insieme ad altre otto Regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Toscana, Campania, Puglia, Sicilia) per realizzare il progetto “Applicazione di percorsi preventivi diagnostico-terapeutico-assistenziali (PPDTA) per la gestione integrata dei soggetti in sovrappeso/obesi attraverso interventi mirati efficaci, appropriati e sostenibili partendo dalla rete sanitaria già esistente”.

Obiettivo del progetto è applicare una strategia di contrasto a sovrappeso e obesità basata su un approccio multidisciplinare, con un’ampia gamma di interventi coordinati ai differenti livelli delle patologie per prevenirne l’insorgenza, assicurare la precoce presa in carico dei soggetti a rischio o ancora allo stadio iniziale, e rallentarne la progressione. Inoltre, nel percorso proposto si prevede che anche i Dipartimenti di Prevenzione delle singole Regioni – in collaborazione con i Distretti sanitari e la medicina di base e specialistica – accanto alle misure di prevenzione e controllo delle malattie infettive e alle sorveglianze sugli stili di vita, abbiano un ruolo nella programmazione, attuazione e coordinamento di interventi utili a individuare le persone a rischio o già affette da obesità.

L’accordo prevede anche l’assegnazione all’Emilia-Romagna, in qualità di ente capofila, di un finanziamento di 415mila euro, da ripartire tra le Unità operative che partecipano, come enti attuatori, alla realizzazione del progetto: Azienda Usl di Reggio Emilia, Azienda Usl di Bologna e Irccs Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna – Policlinico di Sant’Orsola.

“Il sovrappeso e l’obesità sono patologie che incidono profondamente sullo stato di salute delle persone, colpendo in maniera crescente anche le fasce più fragili della popolazione come bambini e anziani- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Vere e proprie malattie che richiedono interventi urgenti e incisivi per contrastarne la diffusione e favorire cure mirate per le diverse fasce di età. Con questo nuovo progetto- prosegue l’assessore- la Regione rafforza il proprio impegno in termini di prevenzione e presa in carico dei pazienti con gravi problemi di peso, mettendo a disposizione anche di altre regioni l’esperienza già maturata con il modello di intervento sui bambini, che ha ottenuto dall’Oms il riconoscimento di buona pratica europea”.

Oltre alle azioni progettate per rispondere ai differenti bisogni del paziente in sovrappeso o obeso nelle diverse fasce d’età, è prevista l’attività di formazione, che rappresenta un intervento trasversale e strategico essenziale. Elementi necessari dei percorsi formativi dedicati alla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità riguardano la promozione di sani stili di vita, con particolare riferimento alla dieta mediterranea, competenze comunicativo-relazionali e tecniche di base del counselling motivazionale.

La cooperativa Giorni Nuovi porta Nek nella casa di reclusione di Castelfranco

La cooperativa Giorni Nuovi porta Nek nella casa di reclusione di Castelfranco
Nek tra la Direttrice Martone e il Presidente Pagano

Nella casa di reclusione di Castelfranco Emilia Babbo Natale ha il volto e la voce di Filippo Neviani, in arte Nek. Il celebre cantante sassolese, che quest’anno festeggia cinquant’anni di vita e trenta di carriera musicale, ha fatto visita ieri alla struttura in provincia di Modena in cui sono reclusi detenuti che devono scontare una pena superiore ai cinque anni.

Per queste persone il periodo natalizio è spesso un momento difficile, in quanto avvertono maggiormente la lontananza dai familiari e il peso dei propri errori.

«Come ha ricordato papa Francesco, è giusto che i detenuti paghino per gli sbagli commessi, ma è altrettanto giusto dare loro la possibilità di redimersi senza essere esclusi dalla società – afferma Francesco Pagano, presidente della cooperativa sociale Giorni Nuovi di Modena (aderente a Confcooperative Modena), costituita nel 2015 da cinque persone che prestano volontariato nelle carceri modenesi da una decina d’anni – Abbiamo pensato che in questi giorni di festa sia bello che personaggi famosi si rechino in luoghi come le carceri, mangino insieme ai detenuti e facciano sentire loro che sono vicini nel percorso di recupero».

A Castelfranco Giorni Nuovi ha collaborato con Prison Fellowship Italia, l’associazione che da alcuni anni realizza in contemporanea in venti carceri italiane il progetto “L’altra cucina” con camerieri di eccezione: attori, cantanti e sportivi.

Nek ha visitato gli spazi e i laboratori della casa di reclusione di Castelfranco (compreso l’ostificio gestito dalla cooperativa), ha premiato i detenuti che si sono distinti per le attività svolte, cantato e suonato con loro.

«Sono molto felice di essere qui e aver potuto finalmente accettare un invito ricevuto tanto tempo fa – dichiara Nek – Non sono io ad aver fatto un regalo ai detenuti, ma sono loro che l’hanno fatto a me».

«La vera finalità di questo evento è far trascorrere una giornata di allegria e spensieratezza ai nostri detenuti – conclude la direttrice della casa di reclusione Maria Martone – Vogliamo ricordare loro che esiste una vita oltre le sbarre e che è sempre possibile ricominciare».

Gara per l’affidamento dei lavori di restyling del Parco Ducale

Gara per l’affidamento dei lavori di restyling del Parco DucaleÈ stata pubblicata sul sito internet dell’Unione dei Comuni, alla sezione Albo Pretorio on line, la determina n°762 del 19 dicembre che, attraverso la centrale di committenza, punta ad affidare i lavori per la realizzazione del restyling del Parco Ducale attraverso i fondi PNRR.

La gara a procedura telematica, per l’appalto dei lavori del “Parco del Palazzo Ducale di Sassuolo con restauro conservativo e valorizzazione dell’assetto storico e paesaggistico per la cultura e la comunicazione. Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”, sarà da espletarsi mediante procedura aperta e con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità prezzo per conto di Sassuolo Gestioni Patrimoniali Srl e per partecipare c’è tempo fino al prossimo 10 gennaio 2023; l’importo è di 948.683,56 €.

“Il parco Ducale – sottolinea il Vicesindaco con delega al Pnrr Alessandro Lucenti – è l’unico parco storico finanziato con i fondi europei nella nostra provincia: questo non solo ci riempie d’orgoglio ma ci carica di responsabilità per realizzare in tempi rapidi un restyling in grado di rendere più bello ma anche più funzionale e utilizzato, il principale polmone verde della nostra città.

Oltre ad una diversa illuminazione e ad una maggiore cura del verde anche attraverso la realizzazione di nuovi stradelli pedonali, l’intervento riguarderà anche il teatro appena intitolato ad Andrea Rompianesi e i due edifici in modo da rendere il parco Ducale di Sassuolo un vero e proprio gioiello da vivere dodici mesi l’anno. Contemporaneamente a questi lavori, poi, opererà una ditta di Gallerie Estensi per il rifacimento della facciata lato parco del Palazzo: una volta terminati i lavori, la principale porta d’accesso al centro sarà completamente rinnovata e nuovamente splendida.

Un ringraziamento particolare – conclude il Vicesindaco Alessandro Lucenti – va agli uffici, alla Cuc e ad Sgp, al Dirigente Andrea Illari ed alla responsabile Manuela Leoni che, assieme ai progettisti, sono stati in grado di fornire tutta la documentazione e i progetti in tempi rapidissimi; così come la Soprintendenza che in tempi altrettanto celeri ha dato il via libera al tutto permettendoci di indire la gara d’appalto già oggi”.

A Maranello nuovo bando per il Servizio Civile

A Maranello nuovo bando per il Servizio CivileE’ stato pubblicato il bando per la ricerca di volontari per il nuovo progetto di servizio civile, che nel 2023 vedrà la possibilità per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 28 anni di partecipare a progetti anche nel Comune di Maranello. Per partecipare alla selezione occorrono la cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia, e aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età alla data di presentazione della domanda.

Le domande vanno effettuate online entro il 10 febbraio 2023 alle ore 14 sul sito https://domandaonline.serviziocivile.it/. Il prossimo 17 gennaio alle ore 18 si terrà un incontro online aperto a tutti i giovani che volessero maggiori informazioni: per iscrizioni e ricevere il link mandare un’email a reggioemilia@ascmail.it. Informazioni: tel. 0536/240022.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 22 dicembre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 22 dicembre 2022Cielo nuvoloso, con addensamenti più consistenti sui rilievi dove non si escludono deboli piogge; temporanee schiarite, nelle ore centrali della giornata, si avranno nelle zone di pianura e settore costiero. Temperature minime pressoché stazionarie con valori compresi tra 5 e 7 gradi; massime attorno a 10/11 gradi, in aumento sul settore emiliano, stazionarie o in lieve calo su quello romagnolo. Venti deboli variabili o quasi assenti, con rinforzi in serata da sud-ovest sui rilievi. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Fratelli d’Italia: studio di fattibilità per il potenziamento della rete ferroviaria regionale

Fratelli d’Italia: studio di fattibilità per il potenziamento della rete ferroviaria regionale“Fratelli d’Italia si presenta con idee concrete alla sessione di bilancio regionale ed ottiene il potenziamento della rete ferroviaria regionale con lo studio di fattibilità per nuove linee, la Sassuolo-Maranello-Vignola e la Vignola-Formigine e l’implementazione di corse serali e notturne sulla linea Bologna-Porretta Terme.

Dopo tante parole sprecate sulla mobilità sostenibile, infatti, nulla di nuovo è stato proposto dalla giunta nella nota di aggiornamento al DEFR. Fratelli d’Italia ha perciò presentato alcuni emendamenti, in accordo con i comitati e le associazioni di viaggiatori, ottenendo il consenso unanime sulle proposte.

In particolare, è stato approvato uno studio di fattibilità per la realizzazione delle nuove linee Sassuolo-Maranello-Vignola, in collegamento con Bologna, e Maranello-Formigine in collegamento con Modena. Tale studio dovrà considerare il trasporto persone e merci, andando di fatto a ridisegnare la mobilità nel distretto ceramico.

Inoltre, un altro emendamento prevede l’implementazione di corse serali e notturne sulla linea Bologna-Porretta Terme a servizio di un territorio montano che può in questo modo avere maggiore appetibilità sia dal punto di vista residenziale che turistico.

Oltre a questi, Fratelli d’Italia ottiene migliori condizioni di sicurezza per il personale sanitario e socio-sanitario, spesso vittima di aggressioni da parte di utenti e balordi, una maggiore attenzione alla popolazione non digitalizzata nell’espletamento delle pratiche pubbliche e il ripristino delle terapie di agopuntura per i pazienti oncologici”.

(Luca Cuoghi – Marta Evangelisti – Giancarlo Tagliaferri)

Aggiornamenti in merito alla chiusura, in A14, del tratto Bologna San Lazzaro – Castel San Pietro

Aggiornamenti in merito alla chiusura, in A14, del tratto Bologna San Lazzaro – Castel San PietroSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ordinaria manutenzione, dalle 23:00 di mercoledì 21 alle 6:00 di giovedì 22 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, in entrambe le direzioni, verso Ancona e Bologna. Si precisa che la stazione di Bologna San Lazzaro sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, verso Ancona e Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, saranno chiuse le aree di servizio “Sillaro ovest” verso Ancona e “Sillaro est” in direzione di Bologna.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per la chiusura del tratto:
verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la viabilità ordinaria: Complanare sud, SP31, Via degli Stradelli Guelfi, SP19, per rientrare sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro;
verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, Via degli Stradelli Guelfi, Tangenziale di Bologna e rientrare alle seguenti stazioni:
per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto;
per chi è diretto verso Firenze: Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio;
per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova;

per la chiusura dell’entrata della stazione di Bologna San Lazzaro:
verso Milano: Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto;
verso Firenze: Bologna Casalecchio, sul Raccordo Casalecchio;
verso Padova: Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova;
verso Ancona: Castel San Pietro, sulla A14 Bologna-Taranto.

Rapporto 2022 sull’economia dell’Emilia-Romagna

Rapporto 2022 sull’economia dell’Emilia-RomagnaGiovedì 22 dicembre (dalle ore 10 alle 12.30) nella sede della Regione Emilia-Romagna, Sala 20 maggio 2012, Terza Torre, piano ammezzato, viale della Fiera 8, a Bologna, è in programma il convegno “Dalla ripresa ai cambiamenti strutturali: analisi e prospettive per l’economia dell’Emilia-Romagna”.

E’ il titolo scelto per il Rapporto sull’economia regionale e confronto sugli scenari attuali e futuri, organizzato da Unioncamere ER e Regione.

L’evento vuole essere un momento di presentazione e confronto sui primi consuntivi dell’anno 2022 e i cambiamenti in atto nel contesto economico regionale. E’ strutturato in due parti: la prima relativa a un’analisi di dati e un focus su innovazione e internazionalizzazione con sistema fieristico; la seconda con una tavola rotonda sull’analisi degli scenari previsti per la regione.

Ad aprire l’appuntamento sarà Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna. A seguire l’introduzione di Stefano Bellei, segretario generale Unioncamere regionale che curerà il coordinamento del dibattito. Guido Caselli vicesegretario generale Unioncamere Emilia-Romagna presenterà i dati del Rapporto. Quindi agli approfondimenti con gli interventi di Giulia Bubbolini, responsabile coordinamento e direzione operativa CISE sul tema innovazione in Emilia-Romagna, e di Ruben Sacerdoti, responsabile Settore Attrattività, internazionalizzazione, ricerca, Regione Emilia-Romagna su internazionalizzazione e sistema fieristico regionale.

Seguirà dalle ore 11, la tavola rotonda di approfondimento, coordinata da Morena Diazzi, direttore generale Conoscenza, ricerca, lavoro, imprese, Regione Emilia-Romagna con gli interventi di: Franco Mosconi, Università di Parma e presidente Comitato esperti Regione Emilia-Romagna, Maurizio Minghelli, Confindustria Emilia-Romagna, Francesco Milza, Confcooperative Emilia-Romagna e in rappresentanza del Tavolo regionale imprenditoria, Massimo Guagnini, Prometeia, Lucio Poma, Università di Ferrara, Nomisma.

Alle ore 12:30, le conclusioni di Vincenzo Colla, assessore allo sviluppo economico della Regione.

Per partecipare, è richiesta l’iscrizione all’evento: iscrizione online

Opportunità all’estero per un giovane volontario formiginese

Opportunità all’estero per un giovane volontario formigineseUn giovane formiginese di età compresa tra i 18 e i 30 anni e con una conoscenza minima della lingua francese potrà essere selezionato per un progetto di volontariato a Digione, in Francia.

L’opportunità si inserisce all’interno del Corpo Europeo di Solidarietà, iniziativa finanziata dall’Unione Europea per dare ai giovani la possibilità di vivere un’esperienza di apprendimento interculturale in un contesto non formale, promuovendo integrazione sociale e partecipazione attiva dei volontari coinvolti. Tutto questo in una città come Digione, capitale della Borgogna, caratterizzata da un forte spirito cosmopolita: al suo interno convivono circa 126 diverse nazionalità e ospita oltre 3mila studenti stranieri ogni anno.

Il periodo di volontariato è in programma da marzo ad agosto 2023, presso un centro dedicato ai bambini da 0 a 3 anni. I costi di vitto e alloggio sono coperti dall’Unione Europea e al volontario sarà dato un pocket money mensile per le piccole spese.

Per candidarsi è necessario compilare l’apposito modulo disponibile sul sito internet del Comune di Formigine (https://www.comune.formigine.mo.it/servizi/partecipazione-e-pari-opportunita/documenti-correlati/sve-servizio-volontario-europeo), presso Hub in Villa o lo Sportello del Cittadino allegando il curriculum vitae entro e non oltre il 22 gennaio 2023.

 

Studenti con disabilità, ai Comuni dell’Emilia-Romagna oltre 9 milioni di euro per garantire l’assistenza all’autonomia

Studenti con disabilità, ai Comuni dell’Emilia-Romagna oltre 9 milioni di euro per garantire l’assistenza all’autonomia
foto Meridiana Immagini – Autore Elisa Pozzo

Il trasporto casa-scuola destinato agli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado e il personale per l’assistenza educativa. Serviranno a finanziare, tra i tanti, anche questi servizi fondamentali gli oltre 9 milioni di euro destinati dal Fondo statale all’Emilia-Romagna e assegnati dalla Regione alle Province e alla Città metropolitana di Bologna, che a loro volta trasferiranno i contributi a Comuni e Unioni.

Le risorse saranno utilizzate per garantire, oltre al trasporto, le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale ai ragazzi e alle ragazze con disabilità fisiche e sensoriali delle scuole secondarie di secondo grado (superiori): tra i servizi assicurati dai Comuni, che si aggiungono a quelli resi disponibili dalle istituzioni scolastiche, ci sono ad esempio la fornitura di ausili per l’integrazione, il personale per l’assistenza educativa, l’autonomia e la comunicazione degli studenti con disabilità, i servizi pre e post orario scolastico.

“Si tratta di risorse importanti, perché servono a sostenere i Comuni nel garantire servizi fondamentali per le famiglie e per una scuola realmente inclusiva- sottolinea l’assessora alla Scuola, Paola Salomoni-. La nostra Regione anche nel 2022 riceve una quota in linea con quella dello scorso anno, peraltro molto aumentata rispetto al 2016 quando fu istituito il Fondo statale ed era ferma a 4 milioni. Non solo, avevamo più volte segnalato, anche in sede di Conferenza delle Regioni, la necessità che i Comuni potessero contare su ulteriori risorse nazionali per il potenziamento dei servizi dedicati a tutti gli altri ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria di primo grado. E la richiesta è stata finalmente accolta”.

L’Emilia-Romagna infatti, assieme ad altre Regioni, ha sempre sostenuto sui tavoli nazionali due esigenze: che il fondo statale destinato ai servizi per alunni con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado diventasse strutturale e ci fosse uno stanziamento adeguato a coprire il fabbisogno, e che ulteriori risorse, ad analogo supporto, fossero stanziate dallo Stato a favore direttamente dei Comuni per la competenza che hanno a sostegno degli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.

“Siamo soddisfatti- aggiunge l’assessora Salomoni- perché queste richieste hanno trovato risposta dal 2022 attraverso uno stabile stanziamento nazionale di 100 milioni di euro all’anno, che verranno trasferiti alle Regioni per i servizi agli alunni delle secondarie di secondo grado e, in aggiunta a tale fondo, attraverso ulteriori 100 milioni all’anno destinati direttamente ai Comuni per i servizi degli alunni con disabilità delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado: ai Comuni dell’Emilia-Romagna andranno complessivamente oltre 15 milioni: 9 per la prima linea di finanziamento e 6,6 per la seconda”.

La distribuzione delle risorse

Le risorse nazionali del Fondo per gli studenti delle superiori, che come per il 2021 anche per il 2022 ammontano appunto a 100 milioni di euro, sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità. All’Emilia-Romagna sono stati assegnati 9 milioni 184mila euro, considerati i 6.565 studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado iscritti nell’anno scolastico 2021/2022 (di cui 1.413 nella Città Metropolitana di Bologna, 626 a Ferrara, 441 a Forlì-Cesena, 1.149 a Modena, 605 a Parma, 388 a Piacenza, 598 a Ravenna, 905 a Reggio Emilia e 440 a Rimini).

Questo il riparto delle risorse, approvato dalla Giunta regionale nell’ultima seduta: Città metropolitana di Bologna 1 milione 976mila euro, provincia di Ferrara 875mila euro, Forlì-Cesena 617mila euro, Modena 1 milione e 607mila euro, Parma 846mila euro, Piacenza 542mila, Ravenna 836mila euro, Reggio Emilia 1 milione 266mila euro, provincia di Rimini 615mila euro.

A queste risorse si aggiungono i 100 milioni di euro complessivi destinati a livello nazionale direttamente ai Comuni per il potenziamento dei servizi attivati per gli studenti degli altri ordini di scuola: infanzia, primaria e secondaria primo grado. In questo caso la somma, che per i Comuni dell’Emilia-Romagna è di circa 6,6 milioni, viene trasferita direttamente alle Amministrazioni comunali.

Nuovo aggiornamento in merito alle chiusure su A1 e Ramo allacciamento A1/R49 complanare di Piacenza sud

Nuovo aggiornamento in merito alle chiusure su A1 e Ramo allacciamento A1/R49 complanare di Piacenza sudSulla A1 Milano-Napoli sono state annullate le chiusure notturne di seguito indicatte:

-sulla A1 Milano-Napoli – Fiorenzuola-Piacenza sud, verso Milano, è stata annullata la chiusura prevista nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21 dicembre;
-sul Ramo A1 Milano-Napoli/R49 Complanare di Piacenza sud, sono state annullate le chiusure dell’allacciamento verso A21 Torino-Piacenza-Brescia, in direzione di Piacenza sud/Brescia/Torino, previste nelle due notti di martedì 20 e mercoledì 21 dicembre.

Restano confermate le seguenti chiusure notturne, per consentire diverse attività quali: attività di ispezione e di riqualifica delle barriere di sicurezza, lavori di pavimentazione e rimozione della segnaletica di un cantiere permanente:

DALLE 21:00 DI MARTEDI’ 20 ALLE 5:00 DI MERCOLEDI’ 21 DICEMBRE

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiusa la stazione di Basso Lodigiano, in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Casalpusterlengo o di Piacenza sud.

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 20 ALLE 5:00 DI MERCOLEDI’ 21 DICEMBRE

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiuso il tratto compreso tra Piacenza sud e Fiorenzuola, verso Bologna. Si precisa che la stazione di Piacenza sud sarà chiusa in entrata verso Bologna, Milano e A21 Torino-Piacenza-Brescia.
Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda ovest”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa si consiglia:
per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la SS9 Via Emilia per circa 18 km, proseguire sulla SP462 R, per ulteriori 3 km e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola, verso Bologna;
per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud:
verso A21 Torino/Brescia, entrare dalla stazione di Piacenza ovest, di competenza della Società S.A.T.A.P.;
verso Bologna, entrare alla stazione di Fiorenzuola;
verso Milano, entrare sulla A21 dalla stazione di Piacenza ovest e immettersi poi sulla A1 verso Milano;
dalla A21/Torino verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A1 alla stazione di Fiorenzuola;
dalla A21/Brescia verso Bologna, percorrere la D21 Diramazione di Fiorenzuola verso Fiorenzuola e immettersi sulla A1 in direzione di Bologna;

-sarà chiusa la stazione di Casalpusterlengo, in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Basso Lodigiano.

DALLE 21:00 DI MERCOLEDI’ 21 ALLE 5:00 DI GIOVEDI’ 22 DICEMBRE

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiusa la stazione di Basso Lodigiano, in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Casalpusterlengo o di Piacenza sud.

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 21 AL E 5:00 DI GIOVEDI’ 22 DICEMBRE

sulla A1 Milano-Napoli:
-sarà chiuso il tratto compreso tra Fiorenzuola e Piacenza sud, verso Milano. Si segnala che la stazione di Fiorenzuola sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna.
Contestualmente, sarà chiusa l’area di servizio “Arda est”, situata all’interno del suddetto tratto; si ricorda la chiusura, nella stessa notte, ma con orario 20:00-5:00, dell’area di servizio precedente “San Martino est”, per consentire lavori di manutenzione della scarpata.
In alternativa si consiglia:
per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fiorenzuola, percorrere la SP462, per circa 3 km, la SSS9 Via Emilia, per ulteriori 18 km e rientrare sulla A1 alla stazione di Piacenza sud;
per la chiusura dell’entrata di Fiorenzuola:
verso Bologna, entrare alla stazione di Fidenza;
verso Milano e A21, entrare alla stazione di Piacenza sud;
in alternativa alla chiusura delle aree di servizio “Arda est” e “San Martino est”, potranno essere utilizzate “Secchia est”, al km 156+500 e “Somaglia est”, al km 43+600.

 

Vaccinazioni anti-Covid: al via in Emilia-Romagna le somministrazioni per i bambini fragili tra i 6 mesi e i 4 anni

Vaccinazioni anti-Covid: al via in Emilia-Romagna le somministrazioni per i bambini fragili tra i 6 mesi e i 4 anni
(Copyright e autore immagine Roberto Brancolini)

Al via in Emilia-Romagna le vaccinazioni anti-Covid per i bambini fragili tra i 6 mesi ed i 4 anni. La Regione recepisce le indicazioni del Ministero della Salute, dopo il via libera della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, e prepara la somministrazione del vaccino Comirnaty (BioNTech/Pfizer), nella specifica formulazione da 3 microgrammi/dose, per la fascia di età 6 mesi – 4 anni (compresi) per i bambini con particolari fragilità.

Le dosi di vaccino sono arrivate presso l’Hub regionale di Ferrara e sono pronte per essere consegnate nei prossimi giorni alle singole Aziende sanitarie.

“Con la somministrazione del vaccino anti-Covid ai bambini fragili – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – continuiamo, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, a mettere in sicurezza tutti, a partire dai più fragili. E’ un gesto di responsabilità che chiediamo ai genitori di questi bimbi che rischiano di sviluppare forme più severe dell’infezione. Al tempo stesso chiediamo un ulteriore sforzo alle Aziende sanitarie che ormai da due anni sono impegnate nella gestione di questa macchina organizzativa”.

 

A chi è rivolto il vaccino

Come indicato in una circolare del Ministero della Salute, la vaccinazione è raccomandata ai bambini nella fascia di età 6 mesi – 4 anni (compresi) che presentino condizioni di fragilità (vedi allegato) tali da esporli allo sviluppo di forme più severe di infezione da SARS-Cov2.

Potranno essere vaccinati anche i bambini, sempre nella stessa fascia di età, che non presentino queste condizioni di fragilità, su richiesta del genitore o di chi ne ha la potestà genitoriale.

La dose di Comirnaty prevista deve essere somministrata nella formulazione “Prima infanzia, bambini di età compresa fra 6 mesi e 4 anni” da 3 mcg/dose per via intramuscolare.

 

Cos’è Comirnaty e a cosa serve

Comirnaty, come spiega l’Agenzia Italiana per il Farmaco, è un vaccino utilizzato per la prevenzione di COVID-19, malattia causata da SARS-CoV-2. Comirnaty 3 microgrammi/dose concentrato per dispersione iniettabile viene somministrato ai bambini di prima infanzia di età compresa tra 6 mesi e 4 anni. Il vaccino induce il sistema immunitario (le difese naturali dell’organismo) a produrre gli anticorpi contro il virus, conferendo così una protezione anti COVID-19. Poiché Comirnaty non contiene il virus per indurre l’immunità, non può trasmettere COVID-19 al bambino.

 

L’organizzazione

Le Pediatrie di Comunità (PdC) dovranno coinvolgere i Centri specialistici pediatrici e i Pediatri di Libera Scelta per individuare i soggetti di elevata fragilità, informando i genitori della possibilità alla vaccinazione contro il Covid19. Inoltre, le Pediatrie di Comunità dovranno garantire la prestazione vaccinale o la prenotazione a partire dal primo giorno utile dall’avvenuta consegna del nuovo vaccino presso l’Azienda sanitaria, secondo i propri modelli organizzativi.

Sui siti web e attraverso i canali d’informazione delle singole Aziende sanitarie, nei prossimi giorni verranno indicate le modalità di accesso alla prestazione e contatto con i servizi vaccinali pediatrici.

 

 

Il centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale scende in campo per la protezione degli acquisti di Natale

Il centro operativo per la sicurezza cibernetica della Polizia Postale scende in campo per la protezione degli acquisti di NataleIl Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale per l’Emilia Romagna, scende in campo per la protezione degli acquisti dei regali di Natale. Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe, la Polizia Postale rinnova la guida con consigli pratici e suggerimenti utili per acquistare in Rete con maggiore tranquillità.

E’ ormai iniziata la corsa agli ultimi acquisti dei regali di Natale!

Quale migliore occasione per fornire consigli utili ed evitare che lo shopping intenso, finalizzato all’acquisto di doni per le persone a noi care, ci faccia incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte a bassissimo costo ed i ristrettissimi tempi per gli acquisti.

Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe online, la Polizia Postale mette a disposizione una serie di informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet.

Nei primi undici mesi di quest’anno la Polizia Postale ha trattato più di 14.000 casi di truffe online di cui oltre il 60% è costituito, come tipologia, proprio dalle truffe in commercio elettronico, per l’acquisto di beni e servizi immobiliari legati all’affitto di case vacanze fantasma. Solo in questi ambiti criminali sono stati sottratti quasi 9 milioni di euro, per i quali sono state denunciate più di 2.500 persone.

Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute, sommato a quelle delle persone arrestate e denunciate, ha richiamato l’attenzione della Polizia Postale che ha potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso appropriato della Rete e degli strumenti di pagamento online e contrastare, nel contempo, le truffe messe in atto su Internet, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali.

Si tratta di consigli particolarmente utili specialmente in vista del Natale e del Capodanno, quando il fenomeno delle truffe sembra acuirsi, complice anche la corsa ai regali e ai pacchetti vacanze a bassissimo costo.

Del resto, che la scelta di acquistare in rete sia legata anche alla possibilità di ottenere risparmi, oltre che alla comodità, non è una sorpresa: alcune ricerche confermano che il modello dell’acquisto di impulso legato a offerte speciali, ad esempio stock limitati o con prezzi scontati, si è talmente diffuso che anche i truffatori seriali riescono ad inserirsi con false vendite.

Nonostante ciò, la stragrande maggioranza degli acquirenti online si affida alla Rete per gli acquisti, anche chi non è esperto a comprare in totale tranquillità.

Per questo motivo il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale è sceso in campo con un opuscolo che offre alcuni utili consigli e pratici suggerimenti per muoversi tra i negozi online. Il vademecum sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.

La truffa classica è ben rappresentata da uno degli ultimi casi su cui la Polizia Postale ha indagato. La prima vittima delle vacanze di Natale.  “L’inserzione è su un sito tra i più utilizzati dagli utenti e l’inserzionista sembra serio e affidabile. Il bene in vendita ha un costo interessante: solo 100 euro comprensivi di spese di spedizione. Il venditore però “sposta” la trattativa in sede privata, si avvale di tre indirizzi mail sui quali continuare e concludere l’accordo e attraverso i quali comunica le coordinate bancarie su cui effettuare il pagamento. E qui scatta la “trappola”. Sfuggendo alle verifiche della piattaforma su cui è riportata la vendita, l’inserzionista fa effettuare il pagamento mediante ricarica di una carta prepagata. L’ottima occasione legata al prezzo estremamente conveniente, nascondeva però la truffa: “ Oltre alla delusione per l’acquisto sfumato, l’amara sorpresa di vedere volatilizzati i risparmi destinati ai regali”.

 

GUIDA SICURA PER GLI ACQUISTI ONLINE

 

  1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati.

Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.

 

  1. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali.

In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare le recensioni pubblicate da altri utenti attraverso un comune motore di ricerca. Potrebbe infatti trattarsi di un falso sito o rivelarsi una truffa.

E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.

Nel caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

 

  1. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!

Prima di completare l’acquisto verificare che sul sito siano presenti riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

 

  1. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti.

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti online. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…

Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!

 

  1. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online.

Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.

 

  1. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili.

Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce.

Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.

Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza nella trasmissione dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.

 

  1. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing.

…ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.

L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

 

  1. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!

Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!

 

  1. Non sempre…. è sempre un buon affare.

Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!

 

  1. Non fidarsi….

Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.

 

Il Comune di Sassuolo esce da Avviso Pubblico. Per la Cgil scelta non condivisibile ed irresponsabile

Il Comune di Sassuolo esce da Avviso Pubblico. Per la Cgil scelta non condivisibile ed irresponsabile“Apprendiamo con grande stupore la decisione della giunta Menani del comune di Sassuolo di uscire dall’associazione Nazionale Avviso Pubblico, che promuove la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile mettendo in campo azioni preventive contro le mafie e la corruzione” – afferma Cesare Pizzolla coordinatore Cgil distretto Sassuolo.

“A questa associazione hanno aderito tanti enti locali e dal 2014 anche Sassuolo. In un momento in cui bisognerebbe aumentare le azioni di prevenzione contro l’illegalità e le mafie in quanto anche i nostri comuni dovranno decidere come spendere i milioni di euro in infrastrutture derivanti dagli stanziamenti europei del Pnrr, in un territorio dove la presenza di infiltrazioni malavitose è ampia e ne è testimonianza il processo Aemilia svolto a Reggio Emilia che ha coinvolto anche la provincia di Modena, la sentenza del processo Grimilde della scorsa settimana dove oltre alle condanne agli imputati è stato riconosciuta la costituzione di parte civile ad Avviso Pubblico oppure i tanti beni confiscati alle mafie nel distretto Ceramico, il Comune di Sassuolo invece decide di dare un segnale in controtendenza, facendo un passo indietro togliendo la propria adesione ad Avviso pubblico.

E’ inammissibile “non avere tempo”, così come motivato dallo stesso Comune di Sassuolo, per partecipare ai lavori dell’associazione che lavora su temi così importanti e purtroppo presenti anche nella società e nel mondo del lavoro di Sassuolo”.

“Per la Cgil – continua Pizzolla – il tema della legalità e la lotta alle mafie e alla corruzione è una delle priorità che tutti i soggetti, Istituzioni Locali, Associazioni di Impresa e Sindacati devono avere in agenda e per questo che abbiamo bisogno di un patto Distrettuale dove al centro ci deve essere un impegno di tutti a definire azioni volte a togliere spazi anche nel tessuto economico e sociale alle associazioni malavitose ed alle aziende non serie, aiutando invece chi fa impresa utilizzando modalità legali ( e fortunatamente sono tanti gli imprenditori seri nel nostro distretto) senza dare spazi a scorciatoie a partire dalla regolamentazione della filiera degli appalti e subappalti dove in modo più o meno occulto il malaffare trova campo fertile anche attraverso lo sfruttamento del lavoro.

Chi non si approccia a questo tema in questo modo non fa altro che fare il gioco degli imprenditori che operano in malafede penalizzando invece gli imprenditori seri. Per queste ragione chiediamo a Sassuolo di rivedere la Loro decisione continuando ad interagire con i lavori di Avviso Pubblico”, conclude il coordinatore Cgil distretto Sassuolo.

 

 

“Noilandia”: spettacolo per grandi e piccoli lunedì all’Astoria

“Noilandia”: spettacolo per grandi e piccoli lunedì all’AstoriaUn nuovo spettacolo al Teatro Astoria (P.zza Ciro Menotti, 8): “Noilandia” ci aspetta alle ore 17.30 di lunedì 26 dicembre. Curato dall’associazione L’Abracadam e patrocinato dal Comune di Fiorano Modenese, l’ingresso è gratuito.

“Quando mamma e papà non ci sono, noi cosa facciamo?”. Questo spettacolo rivolto a grandi e piccini, racconta il viaggio di un bambino che attraverso la propria fantasia immagina di passare una giornata intera con i propri genitori lontano da ogni distrazione tecnologica. Di e con Luca Ravazzini.

 

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