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giovedì, 24 Aprile 2025
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Report 2022 del BLA: i numeri e i servizi della biblioteca comunale

Report 2022 del BLA: i numeri e i servizi della biblioteca comunaleLungo lo scorso anno la biblioteca comunale di Fiorano Modenese, denominata BLA (Biblioteca Ludoteca Archivio “Paolo Monelli”), ha visto un’ottima affluenza di utenti, i quali affermano di apprezzare molto – tra le altre cose – la consegna autonoma dei testi attraverso il box predisposto all’esterno. Questa pratica era stata inaugurata durante uno dei più densi momenti pandemici, e visto il largo impiego è stata mantenuta anche in seguito.

I prestiti totali effettuati nel 2022 sono stati poco più di 17 mila (precisamente 17.435). Se si aggiungono i testi richiesti al BLA da altre biblioteche, che ammontano a 880 unità, si raggiunge un totale superiore ai 18 mila movimenti. Rispetto al 2021 i prestiti sono aumentati quindi del 37%, un dato davvero significativo che rende merito al buon lavoro della struttura e degli operatori. Ricordiamo che permane la modalità di prestito “Take Away” per cui i lettori possono prenotare il libro desiderato via mail, telefonicamente o tramite BiblioMo, e passarlo a ritirare quando possibile.

Purtroppo non si è ancora arrivati ai livelli pre-pandemici, quando i prestiti ammontavano a più di 20 mila all’anno, ma la strada sembra essere quella giusta per tornare ai risultati di allora. È importante sottolineare come la fruizione libraria nel nostro territorio rimane di grande impatto, un’abitudine che ci si augura permanga anche con le nuove generazioni. La sala studio continua a essere molto frequentata, in prevalenza da studenti universitari che si recano al BLA anche da altri Comuni, trovando particolarmente confortevole la biblioteca fioranese. Sono stati 606 i nuovi utenti registrati nel 2022 e 1761 i documenti inventariati, di cui circa 1400 i testi acquistati ex novo.

“Sono molto contenta – afferma l’Assessore alla cultura Morena Silingardi – dell’andamento della nostra biblioteca. L’ottima affluenza ci fa ben sperare che i numeri possano crescere ancora: un fatto importantissimo, perché la lettura e lo studio sono gli strumenti principali per la consapevolezza dei cittadini. I numerosi appuntamenti che abbiamo proposto al BLA, tra cui l’edizione di Monografie dedicata allo scrittore Buzzati, dimostrano quanto teniamo sia alla struttura che a una ricca offerta culturale. Proveremo a fare sempre di più. Intanto ringrazio sinceramente tutti quanti operano per l’accrescimento del BLA, a nome dell’Amministrazione e dell’intera comunità fioranese”.

I Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo assieme per promuovere open innovation con startup e imprese

I Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna e Intesa Sanpaolo assieme per promuovere open innovation con startup e impreseÈ entrato nella fase operativa GrowER League, il progetto dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna in collaborazione con Intesa Sanpaolo per promuovere la cultura dell’open innovation nelle imprese emiliano-romagnole.

Si è conclusa infatti la fase di matching tra le imprese dell’Emilia-Romagna e le startup Farzati Tech, Kaymacor, Mixcycling, Qwarzo, xFarm, selezionate grazie al network di Intesa Sanpaolo Innovation Center, uno dei principali attori italiani nell’ambito dello startup development e dell’Open Innovation, e con il supporto della società Growix.

Le startup operano nel settore foodtech a cui è dedicata quest’anno l’iniziativa, in particolare le tecnologie innovative e digitali applicate alla filiera della produzione, conservazione, lavorazione, confezionamento, controllo e distribuzione alimentare.

Le aziende Agugiaro & Figna spa di Collecchio (Parma), Coswell spa di Castello d’Argile (Bologna), KF Srl Società Benefit di Modena, Montanari & Gruzza spa di Reggio Emilia e Seat Plastic di Reggio Emilia collaboreranno con le startup in un’ottica di innovazione aperta allo sviluppo di nuovi business e nuovi progetti imprenditoriali.

Le imprese e le startup si sono incontrate il 30 gennaio a Bologna al Kick off Day di GrowER presso la Quadreria-Palazzo Rossi Poggi Marsili. All’incontro sono intervenuti il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni, l’Head of business development-startup and corporate Intesa Sanpaolo Innovation Center Simona Padoan, lo Specialista Innovazione Intesa Sanpaolo Direzione Regionale Emilia-Romagna e Marche Claudio Chiti e il Vice Presidente Growix  Vittorio Cavani, con la moderazione di Antonio Iannone, fondatore AgriFood-Tech Italia.

«Oggi le nostre imprese  – ha dichiarato il Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna Ivan Franco Bottoni – non possono fare a meno dell’innovazione se vogliono essere più competitive. Il progetto GrowER facilita la collaborazione tra aziende e startup proprio per generare nuove idee e arricchire reciprocamente il patrimonio di competenze e strumenti. Sono certo che le imprese che hanno aderito trarranno grande valore aggiunto grazie alle soluzioni innovative pronte all’uso offerte dalle startup».

Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo: «GrowER League riveste un ruolo di primo piano per lo sviluppo di sinergie dall’incontro tra le startup e le società già forti di risultati significativi. Da parte nostra, anche grazie all’Innovation Center Intesa Sanpaolo, siamo in grado di sostenere le attività nascenti sia in termini finanziari e consulenziali che di networking. Il nostro Gruppo favorisce la crescita delle startup, di cui vanta una quota di mercato del 30%, facilitando il loro accesso agli investitori, alle aziende clienti e naturalmente ai nostri prodotti e servizi bancari».

Info su https://growerleague.it/

 

Minacce di morte a Domenico Berardi via Instagram

Minacce di morte a Domenico Berardi via Instagram
Berardi (foto Sassuolocalcio.it)

Quello di Francesca Fantuzzi, moglie di Domenico Berardi, voleva essere un modo di festeggiare la prestazione “storica” del compagno a San Siro. Un post sul suo profilo Instagram con alcune immagini del figlio seduto di fronte al televisore in ammirazione di un primo piano del padre nel post partita.

Mai avrebbe immaginato di leggere una valanga di commenti offensivi e tra questi alcuni che sono arrivati a diventare minacce esplicite come “Se lo vedo lo uccido”.

Prima di scrivere questo pezzo, mi sono voluto prendere del tempo per leggere la maggior parte di quei messaggi e devo ammettere che la passione, il tifo, la rivalità abitano da un’altra parte.

Offese gratuite e volgari come affermazioni violente da “sedicenti” tifosi milanisti, preoccupano comprensibilmente la famiglia Berardi che probabilmente agirà in sede legale contro gli autori.

Con un comunicato ufficiale apparso sui canali social della squadra, il Sassuolo calcio si è schierato a fianco di Domenico Berardi e della sua famiglia esprimendo loro piena solidarietà.

(Claudio Corrado)

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate sulla A13 e sulla A14

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate sulla A13 e sulla A14Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma di chiusura della stazione di Terme Euganee. La suddetta stazione sarà chiusa, in entrata verso Padova e in uscita per chi proviene da Bologna, nelle tre notti di martedì 31 gennaio, mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio, con orario 22:00-6:00, per consentire lavori di pavimentazione.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Padova sud e di uscire a Monselice.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura della stazione di Terme Euganee, prevista dalle 22:00 di questa sera martedì 31 gennaio alle 6:00 di mercoledì 1 febbraio. Restano confermate le chiusure della suddetta stazione, in entrata verso Padova e in uscita per chi proviene da Bologna, nelle due notti di mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio, con orario 22:00-6:00, per consentire lavori di pavimentazione.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Padova sud e di uscire a Monselice.

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Sulla A14 Bologna-Taranto e sulla D14 Diramazione per Ravenna, dalle 21:00 di mercoledì 1 alle 6:00 di giovedì 2 febbraio, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

sulla A14 Bologna-Taranto:
-sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla D14 Diramazione per Ravenna, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Ravenna.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Faenza, al km 64+000 della A14 e rientrare dalla stessa verso Bologna, per poi immettersi sulla Diramazione per Ravenna;

sulla D14 Diramazione per Ravenna:
-sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, per chi proviene da Ravenna ed è diretto verso Ancona.
In alternativa si consiglia di uscire sulla Diramazione per Ravenna, allo svincolo di Lugo Cotignola, percorrere la viabilità ordinaria: Via Madonna di Genova, Via Antonio Gramsci, SP108, SP8 ed entrare sulla A14 alla stazione di Faenza.

Un “fiocco verde” per ogni bambino, la Regione a fianco dei Comuni che piantano un albero per ogni nascita e adozione

Un “fiocco verde” per ogni bambino, la Regione a fianco dei Comuni che piantano un albero per ogni nascita e adozioneUn “fiocco verde” per ogni bambino. Un contributo per una migliore qualità dell’ambiente per l’intera comunità. Continua l’impegno della Regione a fianco dei Comuni che mettono a dimora un albero per ogni nuova nascita o adozione.

Nel 2022 i contributi assegnati alle Amministrazioni che ne hanno fatto richiesta ammontano a 40.500 euro per circa 8.200 nuovi alberi. Lecci, olmi, farnie, frassini, sorbi, tigli, per citare solo alcune delle circa 30 specie fornite dai vivai regionali tutte rigorosamente autoctone.

L’obiettivo da parte della Regione è incentivare una pratica virtuosa prevista da una legge nazionale, contribuendo a una migliore qualità dell’aria e all’estensione del verde pubblico specialmente nelle aree urbane. Un impegno che continua ormai da diversi anni: quasi 1 milione 850mila le risorse erogate dal 1999, che hanno permesso di mettere a dimora oltre 164mila nuove piante.

“E’ un gesto concreto ma anche dal forte valore simbolico, un modo per invitare tutti  a  investire su un futuro migliore per noi e per i nostri figli – spiega l’assessora regionale alla Forestazione, parchi e programmazione territoriale Barbara Lori -. Ed per questo che come Regione ormai da diversi anni abbiamo deciso di sostenere il provvedimento nazionale con nostre risorse e mettendo a disposizione le piante che provengono dai vivai regionali”.

I contributi per provincia
I contributi erogati nel 2022 si riferiscono ai bambini nati nel 2020 e alle piante messe a dimora nel 2022, dati questi che ogni Comune deve comunicare alla Regione entro la fine di maggio ogni anno.  Due i vivai forestali regionali presso i quali i Comuni interessati possono rifornirsi: Castellaro di Galeata (FC) e Scodogna a Collecchio (PR).
Nel 2022  dunque la Regione ha assegnato 40.500 euro per circa 8.200 piante a fronte di 8.232 bambini (i due dati divergono leggermente perché  i Comuni possono rinviare la messa dimora degli alberi per motivi tecnici o legati alle avversità meteorologiche). Nel dettaglio: 3.845 euro per 715 piante in provincia di Piacenza; 387 euro per 16 piante in provincia di Parma; 11.014 euro per 2.166 piante in provincia di Reggio Emilia. E ancora 5.468 euro e 1.144 nuovi alberi nel Modenese; 6.372 e 1.333 alberi nel Bolognese; 76 euro e 16 alberi nel Ferrarese. Passando alla Romagna, in provincia di Ravenna  8.303 euro hanno permesso di mettere a dimora 1.737 giovani piante. Mentre nelle province di Forlì-Cesena e Rimini i contributi sono stati rispettivamente di  4.015 e di 1.018  euro, le piante 840 e 213.

Per informazioni: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/parchi-natura2000/foreste/le-foreste-dellemilia-romagna/un-albero-per-ogni-neonato .

 

Tributi regionali, cartelle di pagamento: in Emilia-Romagna non si applica lo ‘stralcio parziale’

Tributi regionali, cartelle di pagamento: in Emilia-Romagna non si applica lo ‘stralcio parziale’Per i tributi non pagati affidati dalla Regione all’Agenzia dell’Entrate, con importi fino a mille euro, non c’è lo ‘stralcio parziale’ automatico delle cartelle di pagamento. Lo ha stabilito la Giunta regionale decidendo di non applicare la norma prevista dalla Legge di bilancio dello Stato 2023.

Un provvedimento, quello di viale Aldo Moro che rientra nelle facoltà dell’Ente di scegliere se revocare l’annullamento automatico dello stralcio, previsto alla data del 31 marzo 2023.

La normativa consente comunque ai cittadini emiliano-romagnoli di pagare in modo agevolato le cartelle di pagamento presentando una dichiarazione di adesione alla “Definizione agevolata”, esclusivamente in via telematica all’agente della riscossione entro il 30 aprile 2023 per beneficiare delle agevolazioni e pagare senza sanzioni e interessi.

“La scelta del Governo non è corretta verso chi ha pagato rispettando regole e scadenze e rischia di disincentivare comportamenti virtuosi- afferma l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. In Emilia-Romagna vogliamo continuare a promuovere il rispetto delle norme ed evitare ogni ripercussione negativa sul bilancio regionale, mettendo a rischio i servizi per i cittadini emiliano-romagnoli”.

Ulteriori informazioni in merito e la domanda per aderire alla definizione agevolata, sulla pagina raggiungibile con questo link.

“Regolamento incentivi gestione entrate”: il Vicesindaco risponde a Savigni e Lenzotti (PD)

“Regolamento incentivi gestione entrate”: il Vicesindaco risponde a Savigni e Lenzotti (PD)La terza ed ultima interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Maria Savigni e Serena Lenzotti del Partito Democratico, illustrata dalla Capogruppo Maria Savigni ed avente ad oggetto: “Approvazione regolamento incentivi gestione entrate”.

“Nel corso della seduta di Giunta del 4 ottobre del 2022 – si legge nell’interrogazione – l’Amministrazione ha approvato il Regolamento incentivi gestione entrate di cui all’articolo 1, comma 1091 della legge n°145 del 2018.

Premesso inoltre che l’uso del fondo così costituito prevede che se il 10% viene destinato al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici, il 90% delle risorse è destinato al trattamento accessorio premiante per i dipendenti, oltre che per i dirigenti e gli incaricati di posizione organizzativa, in ragione del raggiungimento degli obiettivi di recupero dell’evasione dei tributi comunali e della partecipazione all’accertamento dell’evasione dei contributi erariali. Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere: prioritariamente quali siano state le motivazioni politiche che hanno indotto la Giunta ad adottare questo provvedimento; nello specifico: quali somme siano state previste per questo fondo, nel bilancio di previsione; la conferma che il parametro tecnico che sarà impiegato per la determinazione concreta del riconoscimento economico sarà l’imposta effettivamente riscossa e non solo accertata; in questo caso, se per riscossa debba intendersi a titolo definitivo”.

 

Ha risposto il Vicesindaco Alessandro Lucenti.

“La norma citata (si tratta della Legge di bilancio per l’anno 2019) ha effettivamente riproposto, dopo tanti anni di vigenza iniziale dell’Imu in cui tale disposizione era assente, una norma già conosciuta e sperimentata da tanti anni, anche nel nostro Ente, in materia di ICI. L’amministrazione comunale ha condiviso la scelta del legislatore di incentivare la riscossione delle Entrate tributarie IMU-Tari immaginando tra l’altro che le motivazioni che ci hanno spinto a tale decisione siano le stesse che hanno spinto anche le amministrazioni precedenti a stanziare 25 mila euro l’anno in materia di incentivi ICI. L’acquisizione efficace di queste entrate e il perseguimento di una maggiore equità fiscale, sono un fondamentale obiettivo politico che riteniamo possa essere meglio raggiunto attraverso questo strumento che ha sostituito quello sopra richiamato in materia di ICI. La scelta della Giunta è tra l’altro assolutamente in linea con quella di molti altri comuni, a partire da quelli del Distretto ceramico e inoltre discende dalla modifica apportata al Turec dal Consiglio comunale con deliberazione n.23 del 29/3/2021 rispetto alla quale la minoranza non votò contro ma si astenne.

Tra l’altro, sempre per proseguire nel confronto con l’incentivo presente in materia di ICI, questa amministrazione ha preso atto della scelta restrittiva compiuta dal legislatore in questa materia rispetto a quella dell’ICI. Occorre sottolineare infatti, che l’incentivo introdotto da questa nuova norma è molto più vincolato di quello preesistente sia nel suo importo complessivo (massimo il 5% del gettito riscosso) che in quello relativo alla retribuzione individuale dei dipendenti che partecipano a questa suddivisione (massimo il 15% della retribuzione individuale).

A ben vedere è presente tra l’altro una particolare e pesante “restrizione” che è quella per la quale si richiede che le somme in questione, oltre ad essere effettivamente riscosse in un determinato anno, siano anche accertate nel medesimo anno, con ciò vanificando ingiustamente e insensatamente, ai fini di questo riconoscimento, gli accertamenti fatti in un determinato anno che determinano riscossioni negli anni successivi. In materia di Ici invece, si premiava la riscossione avvenuta, a prescindere dall’annualità in cui era stato effettuato l’accertamento e sappiamo che questo accade molto spesso perché le attività di riscossione coattiva non hanno una tempistica così breve da concludersi nello stesso anno della notifica dell’accertamento.

Il Comune di Sassuolo negli anni passati, e quindi anche con la precedente amministrazione, aveva effettivamente erogato incentivi in percentuale della riscossione dell’ICI per un importo di euro 25.000 mentre al momento, la nostra scelta è stata di un importo dimezzato rispetto a quello sopra indicato e cioè di 12.500 euro.

Infine, per rispondere ai quesiti successivi, si conferma come già fatto sopra, che il parametro di riferimento è la riscossione e che gli importi incassati a titolo di accertamento esecutivo sono sempre definitivi, in quanto, tale atto costituisce acquiescenza da parte del contribuente rispetto all’accertamento fiscale e quindi non possono essere oggetto di restituzione al contribuente”.

Risposta interrogazione di Severi (FI) sulla rottamazione delle mini-cartelle

Risposta interrogazione di Severi (FI) sulla rottamazione delle mini-cartelleLa seconda interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Claudia Severi (Forza Italia) ed aveva ad oggetto: “Legge di bilancio, ‘rottamazione mini-cartelle’ e stralcio parziale dei crediti Imu, Tari, Tasi, multe ecc.: quale orientamento del Comune alla scadenza del 31 gennaio?”

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – il comma 222 della L. n. 197/2022 (Legge di Bilancio) ha disposto l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, dei debiti iscritti a ruolo di importo residuo fino a mille euro, alla data del 1 ° gennaio 2023, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni; il comma 227 contiene la possibilità di stralcio parziale per i crediti vantati da enti diversi da Amministrazioni statali o enti previdenziali; in questo caso, pertanto, la cancellazione riguarda anche i Comuni; la stessa legge 197 /2022 prevede che i Comuni possono scegliere di bloccare lo stralcio suddetto purché adottino regolare delibera entro il 31 gennaio 2023 a cui deve seguire, nella stessa data, comunicazione all’AdER.

per i debiti di importo residuo, alla data del 1 ° gennaio 2023, fino a 1.000 euro, affidati agli agenti della riscossione dal 1 ° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dagli enti diversi dalle amministrazioni centrali, l’annullamento automatico ha valore limitatamente agli interessi per ritardata iscrizione a ruoto, alle sanzioni e agli interessi di mora. Sono, invece, dovute le somme a titolo di capitale e le spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del codice della strada (D.lgs. n. 285/1992), diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie, lo stralcio si applica limitatamente agli interessi, comunque denominati, compresi gli interessi semestrali e gli interessi di mora.

Considerato che tale discrezionalità lasciata ai Comuni pone le amministrazioni di fronte alla scelta tra la possibilità di cancellare quanto dovuto dai propri cittadini e la possibilità di non cancellarlo; il bilancio comunale ha rinunciato a fare affidamento su vecchi residui attivi ormai inesigibili; l’approssimarsi della data del 31 gennaio è a ridosso; rilevato che con il silenzio assenso il Comune aderirà alla rottamazione delle mini-cartelle e i contribuenti debitori di tributi locali e multe saranno liberati dal fardello delle sanzioni e interessi, compresi gli interessi di mora. Si chiede al Sindaco ed alla Giunta: quale sia l’orientamento dell’Amministrazione rispetto alla possibilità di cancellare o confermare i suddetti crediti vantati dal Comune nei confronti dei contribuenti sassolesi; se e quale provvedimento sia stato assunto rispetto alla scadenza del 31 gennaio 2023 per l’eventuale adozione della delibera di blocco della rottamazione delle mini­cartelle; se e quale ripercussione possa portare in bilancio lo stralcio delle mini cartelle”.

 

Ha risposto il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

“Innanzitutto si vuole prioritariamente sottolineare il fatto che l’intervento normativo riguarda solo le sanzioni e gli interessi e solo per le cartelle dell’Agenzia delle Entrate-Riscossioni (ex Equitalia) e che tale modalità è stata ormai abbandonata da anni dal nostro Ente per motivi di scarsa efficacia della riscossione soprattutto per importi di entità inferiore ai 5 mila euro, scarsa efficacia dimostrata dalla periodica necessità di cancellazione delle cartelle da parte del legislatore. In relazione a quanto richiesto, si conferma che l’assenza di una delibera in tal senso in questa seduta consiliare, esprime esattamente la volontà di questa amministrazione di accettare la scelta del legislatore, che va nella direzione di consentire, anche per i crediti contenuti in cartelle esattoriali di importo inferiore ai mille euro la cancellazione delle sole sanzioni ed interessi. Questa decisione è tra l’altro dovuta proprio alla volontà di mettere questi soggetti sullo stesso piano di quelli che hanno crediti superiori a tale importo, ma inferiore a 5 mila, per i quali la legge ha previsto lo stesso trattamento, ovvero la cancellazione di sanzioni e interessi, senza che il Comune possa decidere diversamente. Per quanto riguarda infine la ripercussione dello stralcio delle mini cartelle sul bilancio comunale, essa è pari a zero. Ciò in quanto trattasi di crediti di annualità molto vecchie per i quali si è provveduto già da molto tempo al suo prudente stralcio dal bilancio comunale”.

Il Sindaco risponde all’interrogazione di Lenzotti (PD) su “Avviso Pubblico”

Il Sindaco risponde all’interrogazione di Lenzotti (PD) su “Avviso Pubblico”La prima interrogazione discussa nel consiglio comunale di ieri sera era a firma dei gruppi Pd, Misto e Sassuolo Futura, è stata illustrata da Serena Lenzotti (Pd) ed aveva come oggetto “Fuoriuscita della Giunta Menani dall’associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie”.

“Premesso che Avviso Pubblico – si legge nell’interrogazione – è un’associazione di Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica amministrazione e sui territori da essi amministrati. L’Associazione non ha scopo di lucro, è apartitica ed aconfessionale.

Considerato che aderire ad Avviso Pubblico significa schierarsi apertamente dalla parte della legalità e della responsabilità, usufruire di servizi qualificati e dare forza alla buona politica andando sostanzialmente a rafforzare l’impegno che ogni Amministrazione ha l’obbligo di garantire nei confronti della legalità anche di carattere procedurale; aderire ad Avviso Pubblico significa promuovere una cultura della legalità, anche attraverso le tante iniziative realizzate nella scuola e con gli studenti universitari, nelle azioni di contrasto alle infiltrazioni mafiose, come il Protocollo appalti, e nella regolamentazione del gioco d’azzardo (si pensi a livello distrettuale le iniziative collegate al programma Gal che l’assessore alle politiche giovanili vanta nel Dup); aderire ad avviso pubblico è soprattutto, uno stimolo a proseguire nella strada intrapresa e a migliorarsi in modo continuo.

Si interroga la Giunta e il Sindaco: se a fronte di tematiche così importanti invece di non aderire per i “troppi impegni dell’amministrazione” sarebbe convenuto rimanere all’interno di una rete così importante; se si ritiene che affrontare queste tematiche da soli “fuoriuscendo da un sistema collaborativo” sia possibile e utile; se a fronte del costante pericolo di infiltrazioni mafiose nel sistema amministrativo complesso (si pensi al processo Aemilia) sia opportuno isolarsi rispetto ad una battaglia quotidiana e collettiva; quali sono i progetti di approfondimento, informazione, divulgazione sui temi della legalità in programma per il 2023 e se si ritiene che gli stessi non debbano essere collegati all’attività dell’associazione, e se non si ritiene opportuno quali sono le motivazioni”.

 

Ha risposto  il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

“Nel ricordare che l’attuale Amministrazione Comunale di Sassuolo, per quanto riguarda il contrasto della corruzione sta continuando nel solco della precedente Amministrazione, si rammenta che: il Responsabile Anticorruzione è sempre lo stesso ininterrottamente dal 2014, approva annualmente il Piano Anticorruzione, effettua il controllo sugli Uffici come abitualmente si fa da diversi anni, nell’Ente, non è stato mai riscontrato alcun caso di corruzione, né di infiltrazione mafiosa.

Inoltre si continua, come faceva l’Amministrazione precedente, con il progetto GenerAzione Legale (GAL).

Tutte queste sono le azioni messe in campo dalla precedente Amministrazione e queste sono quelle della attuale. Per l’anno 2023 si intende continuare nello stesso solco, ormai tracciato da anni. Nella mia ottica, infatti, la cultura della legalità e, più in generale, dell’onestà, intesa essa alla stregua dell’etica dell’agire politico, sono e devono essere simbolo di trasparenza e di correttezza di tutte le decisioni che chi è chiamato a rappresentare, a livello territoriale, la propria comunità sempre deve assumere nell’interesse di tutti i cittadini. Per queste ragioni, anche in quest’occasione, desidero ringraziare l’Associazione per il lavoro, instancabile, che porta avanti nel rispetto di principi ispiratori condivisi anche dalla Giunta comunale di Sassuolo.

Nello stesso tempo e senza che ciò voglia in nessun modo destituire di fondamento quanto testé ribadito, però, non posso non prendere atto del fatto che, nel tempo, l’Associazione abbia dato altresì mostra d’avere inteso fare scelte politicamente “indirizzate”, circostanza, questa, legittimamente stigmatizzata dallo scrivente in occasione del consiglio comunale del 19 dicembre 2022.

Alla fine vorrei fare una domanda io a Voi: come siete venuti a conoscenza della disdetta che avevo comunicato ad Avviso Pubblico?  Quella comunicazione è infatti avvenuta con una lettera indirizzata unicamente al presidente di Avviso pubblico, non divulgata in altro modo e per di più non mi risulta che siano stati chiesti accessi agli atti sul punto. Non voglio pensare che un impiegato abbia divulgato informazioni senza esserne autorizzato, e allora, a Voi chi lo ha riferito?  Ve lo ha per caso comunicato Avviso Pubblico? E se così fosse, perché ha interpellato Voi e non me direttamente? Un’ulteriore conferma del fatto che il referente politico di Avviso pubblico c’è e si chiama PD.

Chiarito ciò, visto che, come al solito, ogni cosa che dico crea uno scandalo, voglio ripetere pubblicamente ciò che ho già comunicato all’Associazione personalmente: non era mia intenzione offendere o diffamare nessuno. Se così fosse stato, non mi sarei premurato di “perdere tempo” con elogi ed attestazioni di stima. Ritengo d’aver diritto di criticare scelte e politiche che non ho condiviso e che non condivido, senza che ciò possa – sempre – essere considerato oltraggioso e offensivo. Se qualcuno si è sentito offeso me ne scuso, ma credo che si possa serenamente proseguire nel percorso e archiviare una questione che io, personalmente, ritengo chiarita”.

 

Formigine: lavori notturni alla rete acquedottistica tra mercoledì e giovedì

Formigine: lavori notturni alla rete acquedottistica tra mercoledì e giovedìNella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 febbraio i tecnici Hera saranno impegnati in un importante lavoro di collegamento delle condotte acquedottistiche di Formigine.

Il lavoro si svolgerà in orario notturno, al fine di limitare il più possibile i disagi in merito al servizio idrico a famiglie e imprese di Formigine e, più in generale, del distretto ceramico. Infatti, nonostante l’intervento si limiterà all’area di via Rodello incrocio via Battezzate, per poter eseguire le operazioni sarà necessario intervenire su una importante adduttrice d’acqua, e questo potrebbe portare a leggeri cali di pressione nella zona.

Grazie a questo importante intervento di collegamento sarà possibile rendere sempre più efficiente la distribuzione dell’acqua nell’intero distretto. Un risultato raggiuto anche attraverso i numerosi interventi di posa di nuove condutture eseguiti nell’ultimo triennio proprio nel comune di Formigine,  per un investimento totale di circa 2 milioni di euro.

Il Gruppo Hera lavora ogni giorno per soddisfare i cittadini e garantire la continuità del Servizio Idrico, all’insegna di elevati standard qualitativi e della massima sicurezza. La multiutility, che gestisce il Servizio Idrico Integrato in parte delle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Marche, è impegnata in prima linea per favorire un risparmio e un riuso efficiente dell’acqua, nel rispetto degli equilibri naturali e dei valori dell’economia circolare.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 febbraio 2023In prevalenza sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi alte e sottili, con temporanei addensamenti per nubi basse lungo il crinale appenninico. Temperature stazionarie o in lieve rialzo; minime comprese tra -2 gradi ed 1 grado, valori inferiori nelle aree di aperta campagna con possibilità di gelate. Massime comprese tra 10 e 11 gradi. Venti deboli occidentali in pianura, da sud-ovest lungo i rilievi. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Sassuolo Calcio, parte Traorè e arriva Bajrami

Sassuolo Calcio, parte Traorè e arriva BajramiA poche ore dalla chiusura del calcio mercato, mancano solo gli annunci ufficiali, ma il Sassuolo pare proprio non sia stato con le mani in mano.

Chiuso l’accordo con il club inglese del Bournemouth per la cessione di Junior Traorè (30 milioni di euro bonus compresi).

Al suo posto in neroverde vestirà il trequartista Nedim Bajrami che lascia dunque l’Empoli con una cessione a titolo definitivo (6 milioni di euro circa).

Nell’Empoli il nuovo acquisto del Sassuolo ha totalizzato 107 presenze, segnando 17 reti.

In via Giorgio Squinzi 1 il calciatore albanese ritroverà un tecnico che conosce bene e con il quale in serie B dicono i numeri, abbia fatto la sua stagione migliore, Alessio Dionisi appunto.

Claudio Corrado

Fiorano: il piccolo Manuel, primo nato del 2023, omaggiato dall’Amministrazione

Fiorano: il piccolo Manuel, primo nato del 2023, omaggiato dall’AmministrazioneSiamo lieti di comunicare che nella giornata di oggi l’Amministrazione di Fiorano Modenese ha dato seguito a una iniziativa di vicinanza alla comunità, inaugurata l’anno scorso. Gli Amministratori hanno accolto in Comune il primo nuovo nato del 2023 entro il territorio fioranese. I giovani genitori, Matteo (34 anni) e Ilaria (28 anni), hanno quindi portato il piccolo Manuel – nato il 2 gennaio alle 2.10 del mattino – in Municipio. Qui il vicesindaco Morena Silingardi insieme agli assessori Monica Lusetti e Luca Busani hanno conosciuto la famiglia, a cui è stato donato un pacco regalo e una pergamena contenente parole di sincero augurio.

Di seguito le parole dedicate a Manuel, Ilaria e Matteo da parte del Sindaco Tosi, scritte sula pergamena: “Al piccolo Manuel, primo nato del nuovo anno, il più sentito benvenuto a nome mio e di tutta la comunità fioranese. Possa crescere con gioia in salute e sapienza; possa in futuro mettere a disposizione della comunità i suoi talenti e la sua personalità. Ai genitori va tutta la nostra gratitudine per aver dato un figlio alla comunità. Abbiano sempre chiara la consapevolezza che Manuel e la sua crescita sono una impareggiabile ricchezza e che il suo futuro dipenderà anche da quanto sapremo dargli e dal modo con cui sapremo renderlo sicuro di essere amato. Solo chi ha ricevuto amore fin da bambino sarà capace di amare. Solo chi sarà stato rispettato conoscerà il rispetto nei confronti degli altri. Grazie ancora e … Buona Vita”.

I genitori si sono detti davvero molto contenti dell’iniziativa. L’auspicio è che incontri di questo tipo siano sempre più frequenti: dare il benvenuto ai nuovi nati vuole essere un gesto di accoglienza alla vita e al futuro di tutti noi.

 

Tennis, Federico Bondioli: il rientro dagli Australian Open

Tennis, Federico Bondioli: il rientro dagli Australian OpenFederico Bondioli alla sua prima esperienza in un Grande Slam juniores non può avere rimpianti! L’atleta, ravennate classe 2005, si allena presso lo Sporting Club Sassuolo all’interno del progetto PRO seguito dal Maestro Francesco De Laurentiis e il preparatore atletico Stefano Ramponi. Per la trasferta australiana è stato accompagnato dal Tecnico della Federazione Italiana Tennis e Padel, Giancarlo Palumbo, che da vicino ha potuto seguire il giocatore sia nel torneo ITF J200 di Traralgon sia nel main draw di Melbourne.

Infatti Federico, che già a luglio 2022 era entrato a Wimbledon in qualificazione, ha esordito per la prima volta nel tabellone principale del Grande Slam Australian Open. Nel torneo di singolare ha avuto un po’ di sfortuna con il sorteggio: al primo turno ha trovato la testa di serie numero 3, il belga Alexander Blockx, vincitore del torneo successivamente. Un gran torneo di doppio, insieme al compagno sloveno Kriznik con cui da subito si è creata una bella sintonia, fino a regalarsi la semifinale Slam contro Tien e Williams, due americani pari età,  che poi hanno conquistato il titolo. Queste le parole di Federico al rientro dall’Australia: “Un vero peccato per il singolo, ero molto emozionato di giocare sullo stesso campo di campioni come Sinner e Berrettini, avrei potuto sfruttare qualche occasione in più, ma rimane il fatto che Blockx è più forte di me e lo ha dimostrato vincendo lo Slam! Sono felice per la semifinale raggiunta in doppio, ma sono ancora più soddisfatto di essermi confrontato con tanti ragazzi e aver capito che devo lavorare moltissimo se voglio diventare un giocatore professionista!”.

Malaria di Città 2023, la situazione in Emilia-Romagna

Malaria di Città 2023, la situazione in Emilia-RomagnaL’emergenza smog nelle città italiane è un problema sempre più pressante. Secondo il nuovo report di Legambiente “Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi”, redatto e pubblicato nell’ambito della Clean Cities Campaign, i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora troppo alti e lontani dai limiti normativi, più stringenti, previsti per il 2030. Il report ha messo in evidenza i dati del 2022 nei capoluoghi di provincia, sia per quanto riguarda i livelli delle polveri sottili (PM10, PM2.5) che del biossido di azoto (NO2). Per quanto riguarda il PM10, 7 capoluoghi sui 9 della regione Emilia-Romagna hanno superato il limite di 35 giornate di sforamento del valore limite giornaliero. Tra queste Modena, che è quarta a livello nazionale con 75 giornate di sforamento, a cui seguono Reggio Emilia (65) e Ferrara (62).

Sempre per il PM10, l’analisi delle medie annuali ha mostrato come nessuna di esse abbia superato il limite previsto dalla normativa vigente, ma ciò non è sufficiente per garantire la salute dei cittadini, in considerazione delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dei limiti previsti dalla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2030. Per il PM10, nessuna città capoluogo dell’Emilia-Romagna avrebbe rispettato la soglia di 20 µg/mc annuale. Lo stesso discorso vale per il PM2.5, tutte le città avrebbero superato la soglia di 10ug/m3 di media annuale che entrerà in vigore nel 2030, con Piacenza che doppia il valore soglia con una media di 22µg/m3 nel 2022.

Da questi dati emerge un forte ritardo delle città Emiliano-Romagnole rispetto a quelli che saranno i parametri in vigore in Europa dal 2030. Piacenza, per esempio, dovrà ridurre il 55% delle concentrazioni di PM2.5 in soli 7 anni. Queste concentrazioni si fanno ancora più gravi considerando il tasso di riduzione degli inquinanti nell’ultimo decennio. Secondo l’associazione, la tendenza di decrescita dell’inquinamento è troppo lenta, esponendo le città a nuovi rischi sanitari e sanzioni. Il tasso medio annuale di riduzione delle concentrazioni a livello nazionale è, infatti, del solo 2% per il PM10 e del 3% per l’NO2. Città come Modena, per esempio, considerando il tasso di decrescita potrebbero impiegarci oltre 30 anni ad adeguarsi alle nuove normative!

L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza. In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato con più di 52.000 decessi annui da PM2.5, pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente. “Eppure, sembra che questa consapevolezza sul fronte scientifico non informi affatto le decisioni politiche in Emilia-Romagna” – commenta Legambiente Emilia-Romagna – “il via libera a opere come il Passante di Mezzo a Bologna o la Cispadana a Modena tradiscono una visione ancora troppo ancorata al passato, quando è evidente che serve una sterzata in direzione opposta: investire su infrastrutture per il trasporto pubblico di massa, spostare il trasporto merci su ferro, rafforzare il sistema di controlli in campo agricolo per contenere l’inquinamento da ammoniaca”.

 

L’appuntamento di CleanCities a Bologna il 18 febbraio

Sabato 18 febbraio la campagna itinerante CleanCities farà tappa a Bologna. Al centro della mattinata il CityClimateContract, patto europeo sulla neutralità climatica al quale hanno aderito Bologna e Parma e in cui l’amministrazione bolognese gioca un ruolo capofila. L’iniziativa sarà un’occasione per riflettere su governance e democratizzazione dei processi di transizione ecologica a livello urbano. L’evento si terrà dalle 10 alle 12:30 presso Scuderia – Future Food Living Lab in Piazza Verdi 2 – Bologna.

I dati in Emilia-Romagna in sintesi

  Medie annuali 2022 (µg/mc) Riduzione delle
concentrazioni necessaria (%)
Variazione media
annuale (%)
Periodo 2011-2021
Città PM10 PM2.5 NO
2
PM10 PM2.5 NO2 PM10 NO2
BOLOGNA 25 16 23 -20% -35% -12% -2% -2%
CESENA 25 18 -20% 11% nd nd
FERRARA 29 16 22 -30% -38% -8% -2% -4%
FORLÌ 25 14 20 -18% -29% 2% -3% -3%
MODENA 33 18 27 -39% -44% -27% -1% -4%
PARMA 30 16 23 -32% -38% -13% -3% -4%
PIACENZA 31 22 22 -34% -55% -9% -2% -4%
RAVENNA 27 16 16 -26% -38% 24% 0% -3%
REGGIO EMILIA 32 18 25 -38% -44% -21% -2% -4%
RIMINI 29 16 25 -30% -38% -20% -2% -1%

A Formigine continua a crescere il numero di famiglie

A Formigine continua a crescere il numero di famiglieAl 31/12/2022 i cittadini di Formigine sono 34.595. Al contrario, in costante aumento il numero dei nuclei familiari, che aumentano di un centinaio rispetto a due anni fa, raggiungendo il numero di 14.500.

Il saldo naturale (nati – morti) è negativo, con 271 nascite e 328 decessi. Come solito, la popolazione femminile è maggiore rispetto a quella maschile (17.490 femmine e 17.105 maschi). Anche la suddivisione degli abitanti tra capoluogo e frazioni non cambia, confermando Formigine come centro più popoloso e, a seguire, Casinalbo, Magreta, Corlo, Colombaro e Ubersetto.

Novità, invece, per quanto riguarda i cittadini stranieri residenti che, seppur in trend calante (2.255: un centinaio in meno rispetto al 2020), aumentano le nazionalità di provenienza. Queste ultime, infatti salgono a ben 88, con il Marocco e la Romania come primi Paesi d’origine (rispettivamente, 369 e 366 cittadini), al terzo posto il Ghana (185 cittadini) e, al quarto, l’Ucraina (111 cittadini).

Infine, sono 10 gli ultracentenari.

“Il quadro demografico ricalca trend regionali e il dato sulle famiglie conferma ciò che sapevamo da tempo; ovvero che la nostra città è apprezzata particolarmente per i servizi che offriamo alle famiglie. Proseguiremo nella direzione di fornire servizi eccellenti e continueremo a cercare soluzioni per alleviare la difficoltà di trovare casa, soprattutto per le giovani coppie, in un mercato immobiliare che le statistiche danno come tra i più ambiti della Provincia. Anche il grande numero delle nazionalità di provenienza dei cittadini stranieri è indice di una comunità coesa e che sa integrare le diversità” è il commento del Sindaco Maria Costi.

Montagna, Consorzi di bonifica protagonisti per la sicurezza del territorio

Montagna, Consorzi di bonifica protagonisti per la sicurezza del territorioPiù di mille interventi realizzati, per mettere in sicurezza il territorio appenninico in tutta la regione.

Interventi – per la maggior parte, si è trattato di opere di bonifica a presidio del reticolo idrografico minore (acque pubbliche), consolidamento dei versanti e ripristino della viabilità – effettuati grazie a un investimento di 16,7 milioni di euro, ossia l’83,9% dei contributi riscossi dai Consorzi di bonifica nelle stesse aree montane (la cosiddetta “contribuenza di montagna”) e reinvestiti in opere di difesa del suolo.

Un bilancio più che positivo, dunque, quello relativo al 2021 sull’attività dei Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna che operano nei comprensori montani, su una superficie di circa 12mila chilometri quadrati.

I numeri sono stati illustrati oggi a Reggio Emilia nel corso dei lavori della Conferenza della montagna, l’appuntamento annuale – indetto da Regione, Anbi (Associazione nazionale consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue) e Uncem (Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani) – per fare il punto sullo stato di attuazione della legge regionale 7/2012. Una norma, questa, che impone agli enti di bonifica di destinare la quasi totalità delle risorse che derivano dalla riscossione dei tributi nelle aree montane alla progettazione, esecuzione, manutenzione ed esercizio di opere e interventi con funzione di presidio idrogeologico. Fa eccezione una piccola quota, rappresentata dalle spese per il funzionamento dei Consorzi stessi.

“Siamo di fronte a un risultato inedito e straordinario per il nostro Appennino- afferma Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Difesa del suolo e Sicurezza territoriale, intervenuta all’appuntamento-. È il frutto del lavoro di squadra fra Regione, Consorzi ed enti locali, e di una legge lungimirante che permette di reinvestire nella sicurezza della montagna la quasi totalità delle risorse del tributo di bonifica raccolto in questo territorio. Nell’arco di soli cinque anni di attuazione della legge regionale, dal 2016 al 2021- prosegue la vicepresidente- abbiamo assistito ad un netto incremento delle risorse investite in cantieri in Appennino, anno dopo anno. Una chiara dimostrazione- conclude Priolo- dell’attenzione crescente posta alla cura del territorio e alla prevenzione del rischio idrogeologico, al centro della strategia della montagna che la Regione sta portando avanti con la collaborazione di tutti gli assessorati competenti, dall’Ambiente alla Montagna, All’agricoltura”.

Con Irene Priolo hanno partecipato all’evento Francesco Vincenzi, presidente di Anbi e Anbi Emilia-Romagna, i rappresentanti dei Consorzi di bonifica dell’intera regione e delle associazioni di categoria agricole.

“I numeri degli interventi realizzati in montagna, anche in zone dall’alto valore sociale, economico e ambientale, dimostrano che la lotta al dissesto idrogeologico e la specializzazione nell’azione di contrasto restano un punto fermo tra le mission di ognuno dei nostri Consorzi- spiega Vincenzi-. La collaborazione fattiva con la Regione e i Comuni è diventata sempre più strategica e produttiva, e si misura con i fatti”.

I dati: risorse e interventi

I dati sui consuntivi dei Consorzi relativi al 2021 (gli ultimi disponibili, elaborati da Anbi) indicano come in quell’anno la contribuenza di montagna sia stata di circa 19 milioni e 714 mila euro.

L’83,9% – pari a circa 16,7 milioni di euro – è stato impiegato per la progettazione ed esecuzione di 1014 interventi in montagna: +2,6% sul 2020, quando si erano attivati 967 cantieri. Se ci si confronta con anni ancora precedenti, si può dire che dal 2016 al 2021 la percentuale delle risorse reinvestite sia cresciuta dal 66,3% all’83,9% dei contributi incassati.

Il 75% dei cantieri è stato completato entro lo stesso anno di programmazione; il 15% nell’anno successivo. Si tratta di opere di bonifica a presidio del reticolo idrografico minore (acque pubbliche) e di consolidamento dei versanti, gestione della vegetazione lungo le ripe, ripristino della viabilità e gestione degli acquedotti di bonifica, interventi per il recupero ambientale e miglioramento della fruizione.

Considerando anche i quasi 14,8 milioni messi a disposizione dei Consorzi da parte dei Comuni e della Regione, ne è scaturito un investimento complessivo di oltre 30 milioni 800mila euro.

Consorzi di bonifica in montagna, un ruolo sempre maggiore

Nel corso degli anni il ventaglio delle attività svolte dai Consorzi si è progressivamente ampliato. Attualmente, questi enti si occupano anche di azioni di prevenzione del dissesto, realizzazione di interventi volti a migliorare le condizioni di vita e lavoro in montagna (come lavori a servizio della viabilità pubblica e della fornitura di acqua potabile), attività per il miglioramento dello stato ecologico e la fruizione ambientale, oltre a svolgere funzioni di supporto a favore dei Comuni.

Coldiretti, commercio estero, record storico su tavole extraue

Coldiretti, commercio estero, record storico su tavole extraueCon un aumento del 14% è record storico per l’export agroalimentare italiano fuori dall’Unione Europea dove ha raggiunto il valore di 26 miliardi nel 2022, pari ad oltre il 43% del totale delle esportazioni. E’ quanto emerge dalle stime della Coldiretti nel commentare i dati Istat sul commercio estero Extra Ue relativi al mese di dicembre.

A spingere il Made in Italy sulle tavole fuori dai confini comunitari è la forte domanda degli Stati Uniti in salita del 20% mentre – sottolinea la Coldiretti – si registrano risultati positivi anche nel Regno Unito con un +18% che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato più forte della Brexit, dopo le difficoltà iniziali legate all’uscita dalla Ue. Balzo a doppia cifra anche nella Turchia di Erdogan (+23.%) mentre è dato negativo in Cina con un calo del 20% e in Russia con un -5% fra sanzioni, guerra e pandemia Covid. L’export alimentare è trainato dai prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come vino, pasta e ortofrutta che salgono sul podio dei prodotti italiani più venduti all’estero. Il successo dei prodotti della Dieta Mediterranea all’estero confermano l’alto gradimento per la cucina italiana che si è classificata come migliore dieta al mondo del 2023 davanti alla dash e alla flexariana secondo il best diets ranking elaborato dal media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori. Ma è sotto attacco – continua la Coldiretti – del moltiplicarsi delle imitazioni sui mercati esteri, dal parmesan alle mitazioni di Provolone, Gorgonzola, Pecorino Romano, Asiago o Fontina mentre tra i salumi sono clonati i più prestigiosi, dal Parma al San Daniele, ma anche la mortadella Bologna o il salame cacciatore e gli extravergine di oliva o le conserve come il pomodoro San Marzano. C’è anche il rischio di un nuovo protezionismo alimentato da etichette ingannevoli come quelle a colori, un sistema di etichettatura fuorviante, discriminatorio ed incompleto che – sottolinea la Coldiretti – finisce paradossalmente per escludere dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non è nota neanche la ricetta. I sistemi allarmistici di etichettatura a semaforo – continua la Coldiretti – si concentrano esclusivamente su un numero molto limitato di sostanze nutritive (ad esempio zucchero, grassi e sale) e sull’assunzione di energia senza tenere conto delle porzioni, escludendo paradossalmente dalla dieta ben l’85% in valore del Made in Italy a denominazione di origine. “Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve ora agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo” sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’importanza di cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export. Ma è importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’Ice con il sostegno delle ambasciate”.

 

 

A1 Direttissima: chiuso per una notte il tratto A1 Panoramica – località Aglio verso Firenze

A1 Direttissima: chiuso per una notte il tratto A1 Panoramica – località Aglio verso FirenzeSulla A1 Milano Napoli Direttissima, per consentire lavori di ordinaria manutenzione degli impianti nelle gallerie, dalle 21:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.

Contestualmente, saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

Il bilancio 2022 dei Servizi Sociali sassolesi

Il bilancio 2022 dei Servizi Sociali sassolesi8.476 utenti si sono rivolti agli sportelli dell’ufficio Servizi Sociali per un totale di 8.954 richieste, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente quando furono, rispettivamente, 8.399 e 9.305. È questo il bilancio dei Servizi Sociali per il 2022; di questi la maggior parte è italiana (5674), mentre 2802 è di origine straniera.

 

I servizi per i quali gli utenti si sono rivolti maggiormente in via Rocca, sono stati  “Bonus Sociali”, con 1.614 richieste,  “Contatti per progetti assistenziali” con 2.041 richieste e “Colloqui con assistenti sociali” con 1710 richieste.

Nel primo caso (bonus sociali) le domande sono state equamente distribuite nel corso dell’anno, con picchi di richieste a Marzo (207) e a Maggio (177). Così come le richieste relative ai Progetti Assistenziali che hanno subito picchi a Settembre (211) e Novembre (205).

Relativamente alto anche il numero di richieste di informazioni per il “Fondo Affitto” (336), dato quasi dimezzato rispetto alle 711 richieste dell’anno precedente, particolarmente concentrate a Settembre (69 richieste) e Ottobre (45).

1310 le richieste di informazioni per servizi ad anziani e disabili, in netto aumento rispetto alle 810 richieste dell’anno precedente, 475 invece le richieste relative all’assegno di maternità o di contributi per nucleo famigliare numeroso, erano state 606 nel 2021, con il picco massimo raggiunto a Febbraio (175) ed il minimo a Dicembre (14).

187 in tutto il 2022 le richieste per “Reddito di cittadinanza/emergenza”, in leggerissimo aumento rispetto alle 178 dell’anno precedente, con il picco massimo raggiunto a Novembre e Dicembre (rispettivamente 34 e 37 richieste).

Per quanto riguarda, invece, il neoistituito “Reddito di Libertà”, attivo da Novembre 2021, le richieste pervenute agli uffici di via Rocca sono state complessivamente 11: il reddito di libertà è un sussidio economico mensile riconosciuto per massimo un anno alle donne vittime di violenza istituito per garantire e favorire l’indipendenza economica, l’emancipazione e dei percorsi di autonomia.

302 nuovi alberi a Sassuolo: uno per ogni bambino nato o adottato nel 2021

302 nuovi alberi a Sassuolo: uno per ogni bambino nato o adottato nel 2021La delibera n°6 del 24 gennaio, approvata dalla Giunta del Comune di Sassuolo, stabilisce l’intervento di “piantumazione per l’iniziativa un albero per ogni neonato e ciascun minore adottato – annualità 2021”.

Le 302 essenze per lo più a radice nuda, da seme o in vaso piccolo, saranno poste a dimora utilizzando lo schema d’impianto già impiegato per gli interventi esistenti, permettendo di sviluppare la piantumazione sul fronte Est del lotto e intervenendo, ove necessario, con la sostituzione delle fallanze rilevate in corrispondenza degli interventi già completati negli anni 2018, 2019 e 2020.

L’area individuata per l’intervento di piantumazione delle alberature riferite ai bambini nati e adottati è la medesima che ha accolto le piantine dedicate ai bambini nati negli anni 2018, 2019 e 2020 e si trova all’interno di uno dei mappali ricompresi nel Piano Urbanistico Attuativo (PUA) ad iniziativa privata via Indipendenza – via Muraglie, che si sviluppa all’interno di un’ampia area localizzata nella parte sud ovest della città, delimitata a nord da via Indipendenza, a sud e a ovest dal tracciato della Circonvallazione Sud e a est dal cannocchiale storico di pioppi cipressini che collega visivamente il Palazzo Ducale al Casino di Caccia del Belvedere.

 

La piantumazione avverrà nelle prossime settimane.

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