19.8 C
Comune di Sassuolo
giovedì, 24 Aprile 2025
Home Blog Pagina 474

Stazione di Sasso Marconi sulla A1 chiusa per una notte in entrata

Stazione di Sasso Marconi sulla A1 chiusa per una notte in entrataSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 8 alle 6:00 di giovedì 9 febbraio, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi, in entrata verso Bologna.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

 

Stazione di Sasso Marconi chiusa per una notte in entrata

Stazione di Sasso Marconi sulla A1 chiusa per una notte in entrataSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di mercoledì 8 alle 6:00 di giovedì 9 febbraio, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi, in entrata verso Bologna.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

 

Ucraina, a un anno dall’emergenza umanitaria quasi due milioni di euro destinati all’accoglienza e al sostegno della popolazione

Ucraina, a un anno dall’emergenza umanitaria quasi due milioni di euro destinati all’accoglienza e al sostegno della popolazioneQuasi due milioni di euro e 58 progetti finanziati. A un anno dal via della guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa, la Regione Emilia-Romagna fa un bilancio delle azioni realizzate per dare accoglienza a profughi e sfollati e aiutare, anche in loco, la popolazione colpita da questo dramma umanitario.

Oggi pomeriggio in Commissione assembleare è stata presentata la relazione sulla clausola valutativa della legge regionale 4/2022, “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina”; a fare il punto l’assessora alla Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori.

Diversi gli interventi attivati, in campo sanitario e sociale, oltre alla raccolta fondi regionale che ha già superato 2 milioni e 260mila euro. Una immediata risposta all’emergenza è arrivata dalla Regione con il primo bando per il sostegno umanitario il 7 marzo 2022, a cui ha fatto seguito la legge regionale di iniziativa della Giunta approvata dall’Aula lo scorso aprile, che ha permesso di intervenire formalmente anche per utilizzare le risorse raccolte attraverso la raccolta fondi. Tre le possibili destinazioni d’uso delle risorse, stabilite dalla legge: sostegno a progetti umanitari realizzati direttamente in Ucraina (16 progetti già approvati e finanziati); assistenza e supporto ai profughi accolti in Emilia-Romagna (realizzati due bandi per favorire la partecipazione ai centri estivi e l’integrazione nella scuola e nella comunità); una volta terminato il conflitto, la ricostruzione di spazi pubblici di valore sociale (scuola, nido, biblioteca) in loco.

“Sin dall’inizio della guerra- ha commentato Lori- l’Emilia-Romagna si è impegnata con interventi di aiuto umanitario a tutto campo. Lo abbiamo fatto sul posto, non senza qualche difficoltà a causa dei continui bombardamenti, e nel nostro territorio. Tutto questo grazie alla solidarietà dei cittadini e delle cittadine emiliano-romagnole e alla pronta operatività di tante aziende e delle associazioni di volontariato, molte delle quali già collaboravano con l’Ucraina, che hanno dimostrato ancora una volta di essere una terra accogliente e solidale”.

I progetti finanziati

Sono stati 8 per un totale di circa 250mila euro i progetti finanziati con il primo avviso del 7 marzo scorso. Una risposta tempestiva, quella dell’Emilia-Romagna, grazie al fatto che l’Ucraina rientrava nel novero dei Paesi inseriti nella programmazione della cooperazione internazionale della Regione. Sostenere la prima accoglienza dei profughi ucraini nelle comunità di accoglienza nei Paesi limitrofi, ricostruire il benessere psicologico delle vittime del conflitto, in particolare delle fasce vulnerabili della popolazione come donne, bambini e persone con bisogni speciali: questi gli ambiti di intervento effettuati da Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, cooperative sociali ed enti locali emiliano-romagnoli.

E ancora 8 progetti finanziati con circa 600mila euro, grazie ad un bando rivolto a Ong, associazioni del Terzo Settore e agli Enti locali e approvato dopo il via libera dell’Aula alla legge regionale, hanno permesso di intervenire sui bisogni di sostegno umanitario, sanitario e psicologico di donne, anziani, disabili e bambini sfollati in Ucraina o in transito nelle principali città ucraine verso i confini per fuggire dalla guerra.

Anche in Emilia-Romagna sono state realizzate iniziative a sostegno alle popolazioni ucraine. Come, ad esempio, l’accoglienza di 8.066 bambini e bambine nei Centri estivi grazie a un contributo regionale di 500mila euro. Sempre nei comuni emiliano-romagnoli, a partire da luglio dello scorso anno, sono stati finanziati 42 progetti per un totale di 517mila euro, destinati a sostenere le spese per il servizio mensa nelle scuole, la promozione della pratica sportiva, di attività culturali e dell’acquisto di libri in lingua ucraina da mettere a disposizione di biblioteche e ludoteche comunali.

Particolarmente complesso è stato il lavoro con i bambini disabili, che vivono in maniera ancora più acuta dei loro coetanei lo stress del conflitto; un’altra complessità è legata al continuo mutare delle famiglie ucraine presenti in Emilia-Romagna, che obbliga ad avere una grande flessibilità nella gestione dei progetti. Per quanto riguarda l’integrazione a scuola, alcune famiglie hanno preferito fare seguire i corsi ucraini on line ai loro bambini: una scelta legata al desiderio di rientrare nel proprio Paese.

La raccolta fondi regionale supera quota 2 milioni e 260 mila euro  

Prosegue intanto la raccolta fondi promossa dalla Regione per l’assistenza e l’aiuto umanitario ai profughi ucraini, che ha superato quota 2 milioni e 260mila euro, grazie alla generosità di quasi 15mila donatori (dati aggiornati al 30 gennaio 2023). Si tratta perlopiù di singoli cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.

È possibile seguire l’andamento delle donazioni sul sito https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina

I versamenti dall’Italia possono essere effettuati – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero il codice Bic Swift da digitare è: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Una nuova attrezzatura ludica per il parco Baden Powell di Formigine

Una nuova attrezzatura ludica per il parco Baden Powell di FormigineProseguono anche nella stagione invernale i lavori di pulizia e di manutenzione nei parchi formiginesi. È ora fruibile il nuovo “castello” nel parco Baden Powell (via Monsignor Cavazzuti), un’attrezzatura sostenibile, inclusiva e a bassa manutenzione.

Il gioco installato, adatto ai bambini dai tre anni di età in su, può ospitare fino a 28 utilizzatori contemporaneamente e incentiva lo sviluppo di diverse funzioni ludiche, dall’equilibrio alla scalata, dalla scivolata all’incontro. In particolare, la nuova attrezzatura, che ha un costo di circa 38mila euro, è composta da: due torri, scala curva a pioli, due scivoli, ponte oscillante, rete da arrampicata curva, passerella inclinata, parete di arrampicata verticale, il tutto montato su una base in cemento pavimentata con mattonelle in gomma antitrauma.

Entro la primavera, inoltre, verrà installata una nuova attrezzatura fissa, inclusiva e multifunzione, presso il parco di Villa Sabbatini (via Sant’Onofrio). Il nuovo gioco andrà ad aggiungersi all’altalena inclusiva, donata dalla Biblioteca del Gufo nel 2017.

Questo parco, posto nell’area del polo socio-sanitario, e presto anche adiacente al nido che aprirà nell’ex Circolo sociale “Flora”, risulta privo di barriere architettoniche o sensoriali, e sarà ancora più fruibile per le persone disabili.

Il progetto ha un costo di circa 40mila euro, quasi totalmente finanziati ai Servizi sociali conferiti all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico dal Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità della Regione Emilia-Romagna.

“Continuiamo ad investire sul nostro patrimonio verde – afferma l’Assessore all’Ambiente Giulia Bosi – per costruire insieme parchi sempre più inclusivi, accessibili e sostenibili. Dare ai bambini luoghi di incontro e di socializzazione è per noi una priorità, così come la sicurezza delle attrezzature. Il 2023 sarà anche l’anno della riqualificazione del parco giochi di Villa Gandini: un progetto da circa 300mila euro”.

 

Sassuolo: domani la prima serata di presentazione del nuovo modello di raccolta rifiuti

Sassuolo: domani la prima serata di presentazione del nuovo modello di raccolta rifiutiMercoledì 8 febbraio, dalle ore 20.30, presso l’Aula Magna dell’Istituto Volta, piazza Falcone e Borsellino 4, a Sassuolo, si terrà la prima serata pubblica di presentazione del nuovo modello di raccolta differenziata.

La serata è specificamente dedicata alle imprese e alle famiglie residenti nelle aree di San Michele, Magreta e quartieri Pontenuovo, San Polo, Rometta Alta, Musicisti, Parco, Borgo Venezia, Pista, vale a dire le parti del territorio comunale di Sassuolo nelle quali per prime – nel corso delle prossime settimane – verranno introdotti i nuovi servizi.

Il 7 marzo e il 5 aprile seguiranno poi altri appuntamenti, dedicati al resto della cittadinanza. In ogni caso, tutte le assemblee possono essere seguite anche in via telematica ai seguenti indirizzi: https://www.youtube.com/watch?v=wKBBEl-HVyE – https://us02web.zoom.us/j/87853047523

 

Il varietà “Andam a vegg” debutta al Pala AVF di Ubersetto

Il varietà “Andam a vegg” debutta al Pala AVF di UbersettoNuova location per la 45° puntata di “Andam a a Vegg”, lo spettacolo dei ricordi, della musica e dell’intrattenimento, che da diversi anni rinnova con successo il suo appuntamento mensile con il pubblico. Lunedì 13 febbraio 2023, dalle 20.30, il varietà andrà in scena al Pala A.V.F. di Ubersetto, situato nel parcheggio del Centro sportivo Iseppi, in via Canaletto.

Sotto la tensostruttura riscaldata, montata dall’Associazione Volontari  Fiorano, che già lo scorso anno ha ospitato tanti eventi in piazza Ciro Menotti, interverranno gli  artisti: Erica Perini e Giovanni Usai. Ci saranno i Folklito Country, lo showman Gino Ginone Andreoli, Giuliana Cuoghi con “Radio Stalla” e il folclore locale, Vincenzo Ingrami e Donato Gualmini con racconti e il lavoro del tempo che fu, presentati dal giornalista Luigi Giuliani. Verrà anche proiettato un filmato inedito girato negli anni ‘69 dalla Rai sulla nascita del distretto ceramico e sui ritrovamenti archeologici di Cameazzo.

L’evento ad ingresso libero e gratuito è promosso dal comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’associazione Leongatto e il Comitato Fiorano in Festa. La direzione artistica è di G.P. Eventi di Giancleofe Puddu e le scenografie di Mauro Casolari e Donato Gualmini.

Volley, BSC Materials fa visita a Lecco nel turno infrasettimanale

Volley, BSC Materials fa visita a Lecco nel turno infrasettimanaleArchiviata in fretta la sconfitta di domenica contro la capolista Trento, per la BSC Materilas Sassuolo è già tempo di pensare al prossimo impegno: il Campionato di Serie A2 preme sull’acceleratore e propone il quarto turno infrasettimanale della stagione. Domani – mercoledì 8 febbraio – le linci biancoazzurre faranno visita alla Oro Cash lecco, nel match valido per la settima giornata del Girone di ritorno. Fischio di inizio alle 20.30 al Palazzetto Comunale “Al Bione” di Lecco, con diretta streaming sul Canale Youtube “VolleyBall World Italia”.

A fare il punto della situazione in casa BSC Materials è come di consueto Coach Venco: “Questo è sicuramente per noi un periodo molto difficile da un punto di vista fisico e questo generare ovviamente difficoltà ad allenarsi: non potendo allenare il nostro gioco nel complesso, in questo momento ci stiamo concentrando sui fondamentali, ottenendo anche buoni risultati come con la battuta.

Sicuramente però è un momento difficile quindi il nostro obiettivo è quello di gestire il momento, avendo avuto negli scorsi mesi la bravura e la capacità di accumulare punti importantissimi. Domani scenderemo di nuovo in campo ed affronteremo Lecco: speriamo di fare una buona gara e di scendere in campo senza troppi pensieri. L’obiettivo deve essere quello di sfruttare la partita come un’occasione per recuperare pian piano il nostro modo di giocare”.

Emergenza flavescenza dorata, riunita la Cabina di Regia regionale: monitoraggio, formazione e ricerca le principali azioni di contrasto

Emergenza flavescenza dorata, riunita la Cabina di Regia regionale: monitoraggio, formazione e ricerca le principali azioni di contrastoUna strategia di difesa comune per contrastare la recrudescenza di flavescenza dorata che colpisce vigneti in pianura e in collina in tutte le province dell’Emilia-Romagna. È quanto ha messo a punto la Regione per affrontare questa patologia della vite che provoca gravi danni alle produzioni.  Una riunione della cabina di regia cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, il Settore fitosanitario regionale, i rappresentanti dei Consorzi fitosanitari, dei viticoltori e della filiera vivaistica.

“Il settore sta soffrendo molto per la flavescenza, un problema ormai diffuso in tutto il Paese- commenta Mammi- e abbiamo piena consapevolezza della gravità della situazione, che abbiamo segnalato a livello nazionale attraverso proposte articolate e concrete. Si tratta di criticità che devono essere gestite secondo una strategia nazionale proprio per il livello di contagio della fitopatia che è in diffusione su tutto il territorio nazionale e per favorire una puntuale esecuzione delle misure di lotta obbligatoria”.

Attualmente il Fondo nazionale per il sostegno alle imprese agricole colpite dalla flavescenza dorata della vite ha una dotazione di 1.5 milioni di euro per quest’anno e di 2 milioni a decorrere dal 2024. Fondi insufficienti, secondo l’assessore Mammi, che chiede al Governo di incrementare il budget che era stato stanziato nella finanziaria 2023 e rivendica l’impegno della Regione per avere delle risposte tempestive.

Per quanto riguarda la prevenzione, in attesa del nuovo Decreto ministeriale sul contrasto alla malattia, la Regione sta aggiornando il proprio provvedimento che fissa, oltre all’obbligo di estirpo delle piante sintomatiche, due trattamenti obbligatori contro il vettore su tutta l’Emilia-Romagna. Un altro fattore importante è il controllo su viti inselvatichite e vigneti abbandonati insieme a un’attenzione particolare sulla qualità fitosanitaria del materiale vivaistico utilizzato nei nuovi impianti.

Le azioni avviate nel 2022 e programmate anche per quest’anno per fronteggiare la recrudescenza della flavescenza dorata, vanno dalla sensibilizzazione dei viticoltori, alla formazione in campo e prevenzione, alla ricerca su nuovi fitofarmaci e sperimentazioni in aree pilota.

La strategia della Regione, informazione, prevenzione e sperimentazione

Sul versante della sensibilizzazione e informazione le azioni seguono due filoni: una serie di incontri con i viticoltori in programma anche nei prossimi mesi, promossi dalla cabina di regia in collaborazione con le associazioni dei produttori e l’affiancamento in campo dei viticoltori con esperti fitosanitari.
Quest’ultima si terrà da giugno a settembre, nel periodo in cui la sintomatologia è più evidente. Un gruppo di  esperti lavorerà insieme ai produttori in campo su un campione di 1800 vigneti in regione, che rappresentano più del 10% del totale regionale, per la mappatura dei sintomi e la messa a punto e attuazione già nel 2023 di un sistema di controlli in base al rischio fitosanitario.

Altri interventi sullo scafoideo (insetto vettore) e sulla sua diffusione sul territorio, saranno effettuati in 120 vigneti, controllando le forme giovanili dell’insetto che si trovano nella pagina inferiore della foglia (rilievo sequenziale), poi  attraverso trappole che attirano l’insetto grazie al loro colore (trappole cromotropiche). Osservazioni specifiche saranno condotte in 10 aziende pilota sullo sviluppo dell’insetto per fornire informazioni tempestive tramite i Bollettini di produzione integrata e biologica del Settore fitosanitario sui momenti ottimali per effettuare i trattamenti.

Per quanto riguarda la sperimentazione, con l’impiego di droni e mini elicottero saranno identificati i vigneti con piante che riportano i sintomi causati da flavescenza dorata. La sperimentazione con i droni sarà effettuata in collaborazione con l’università di Bologna e il Consorzio Fitosanitario di Piacenza. L’analisi dei dati servirà a mettere a punto un sistema per individuare le piante sintomatiche tra quelle asintomatiche nella maniera più precisa e veloce possibile e con il minimo intervento da parte dell’operatore.

Il mini elicottero mapperà i vigneti in aree pilota per un totale di 600 ettari tra le province di Ferrara, Ravenna e Bologna. L’attività sarà condotta dall’università di Ferrara e il Settore Fitosanitario regionale.

Sono previste inoltre attività di ricerca per individuare nuove strategie di controllo della malattia tramite endoterapia,  preparati microbiologici e induttori di resistenza insieme ad indagini su possibili nuovi vettori della malattia; inoltre sono programmate attività sperimentali per il miglioramento della qualità fitosanitaria del materiale vivaistico che comprendono sia la verifica in campo delle barbatelle termotrattate, che i risultati dell’effettivo risanamento in caso di materiale vegetale accidentalmente infetto.

URP al servizio dei cittadini fioranesi

URP al servizio dei cittadini fioranesiNel 2022 sono stati 7.616 gli accessi (fisici, telefonici e tramite email) all’Ufficio Informazioni e Relazioni con il Pubblico del Comune di Fiorano Modenese con una media giornaliera di 26 utenti al giorno e 635 al mese.

I mesi di attività più intensa sono stati marzo e maggio 2022 con una punta di 821 richieste. Rispetto all’anno precedente l’attività dello sportello è aumentata di circa il 29%, ma il  raffronto deve tenere conto della pandemia da Covid 19 che, nella prima parte dello scorso anno, limitava ancora gli accessi agli sportelli comunali, anche solo per prudenza da parte delle persone.

L’URP rappresenta il front office del Comune di Fiorano Modenese, a cui i cittadini si rivolgono, in prima battuta, per avere informazioni di vario tipo, anche non riguardanti l’Ente, per orientarsi tra i servizi e per segnalare disagi.

E’ aperto al pubblico, senza appuntamento, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00, il lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 17.30. Negli orari d’ufficio risponde al numero 0536 833239 e alla mail info@fiorano.it e si trova al pianoterra del Municipio in piazza Ciro Menotti, 1.

Nel 2022 sono state quasi 1.000 le richieste di informazioni relative a servizi di anagrafe e stato civile, ad esempio come fare per ottenere il passaporto, la carta d’identità elettronica o cambiare residenza. Richieste in aumento di circa il 28% rispetto al 2021; 206 persone si sono informate su elezioni e tessere elettorali. In diminuzione invece le richieste per lampade votive e loculi (183).

Oltre 500 cittadini hanno chiesto info generiche per TARI e IMU, in particolare nei mesi di invio dei bollettini e oltre 260 per la raccolta rifiuti e per le isole ecologiche.

Nei primi mesi dell’anno ci sono state parecchie richieste di numero telefonici e orari relative al punto vaccinale Ausl di Fiorano Modenese (101) e, durante tutto l’anno, molti (310) hanno chiesto recapiti e orari di apertura degli uffici comunali. Informazioni che, ricordiamo, sono disponibili e aggiornate sul sito del Comune di Fiorano Modenese nella sezione ‘Uffici’.

Buona parte dell’attività dell’URP nell’anno 2022 ha riguardato poi le segnalazioni relative al decoro urbano di strade, verde ed edifici pubblici, manutenzioni varie sono state raccolte e inserite dall’operatore nel sistema Rilfedeur ed inviate agli uffici comunali competenti per la risposta al cittadino. Tra sportello, mail, telefono e app gratuita attiva h24, nel 2022 sono state 1.372 le segnalazioni gestite dai servizi comunali.

L’URP è anche uno dei 4 punti del Comune di Fiorano Modenese dove è possibile completare la procedura per ottenere lo SPID, l’identità digitale che consente di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione, senza spostarsi da casa. Nel 2022 sono stati 60 gli SPID completati con il riconoscimento de visu. L’URP ha anche fornito informazioni su come attivare la richiesta presso i provider autorizzati (174 casi).

All’Ufficio Relazioni con il Pubblico è inoltre possibile prendere appuntamento per il servizio a tutela dei consumatori offerto dal Comune di Fiorano Modenese, tramite Federconsumatori, il lunedì pomeriggio. Un’opportunità apprezzata, nel 2022 145 cittadini hanno chiesto informazioni o preso appuntamento con il consulente.

Infine all’URP vengono fornite informazioni sulle bellezze artistiche e naturalistiche del territorio e distribuite pubblicazioni di vario genere.

“La fiducia dei cittadini verso le istituzioni pubbliche  è uno dei beni più preziosi in una comunità civile. Il costante e giornaliero contatto con l’ufficio che accoglie  ogni tipo di richiesta, dalla semplice informazione alle segnalazioni più complesse, è il segno di una rapporto positivo, facile su cui la gente può contare, basato sulla gentilezza e disponibilità. – sottolinea Carlo Santini, assessore al Personale, Organizzazione dell’ente e rapporti con Fgp, Comunicazione del Comune di Fiorano Modenese – Vorrei ringraziare in questa occasione le persone del Comune che permettono quotidianamente e costantemente questo importante risultato. Nel 2024 questo servizio verrà valorizzato con l’attivazione dello Sportello del Cittadino previsto nei nuovi locali ristrutturati adiacenti al Municipio”.

L’assessore Paolo Calvano ha ricevuto in Regione una delegazione di Creta guidata dal vicegovernatore Alexakis

L’assessore Paolo Calvano ha ricevuto in Regione una delegazione di Creta guidata dal vicegovernatore AlexakisL’assessore regionale ai Rapporti con l’Unione europea, Paolo Calvano, ha ricevuto oggi a Bologna, nella sede della Regione, una delegazione di Creta guidata da George Alexakis, vicegovernatore della regione greca e delegato per gli affari europei e internazionali.

Quello di oggi è il secondo incontro, dopo quello del 2017, tra delegazioni dell’Emilia-Romagna e di Creta. La delegazione cretese è in Emilia-Romagna in occasione di un evento stasera al Teatro Celebrazioni di Bologna, nell’ambito della giornata mondiale della lingua greca.

Durante l’incontro sono stati affrontati temi che legano, da diversi anni, l’Emilia-Romagna a Creta soprattutto su progetti europei e transnazionali: dall’ambiente allo sviluppo economico, fino alla sostenibilità e alla transizione energetica dei Paesi del Mediterraneo.
L’assessore Calvano ha poi presentato, partendo dal Tecnopolo di Bologna, la Data Valley regionale ed ha illustrato il Patto per il Lavoro e per il Clima, tema sul quale la delegazione cretese ha chiesto un approfondimento per capire i meccanismi di relazioni tra Regione, enti locali e associazioni socioeconomiche.

Il vicegovernatore Alexakis è attualmente anche vicepresidente della Conference of peripheral Maritime Regions (Cprm), alla quale partecipa attivamente anche la Regione Emilia-Romagna. La Cprm, impegnata per uno sviluppo più equilibrato del territorio europeo, riunisce più di 150 regioni di 24 Paesi membri dell’Unione europea rappresentando circa 200 milioni di persone.

Tra i progetti europei che legano l’Emilia-Romagna e la Grecia vi sono MD.net – La Dieta Mediterranea (Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Albania e Cipro) e Panoramed, per favorire l’elaborazione di una governance per il Mediterraneo.

IN Paggeria Arte & Turismo “Futuro Sospeso”, la mostra di Stefania Malferrari

IN Paggeria Arte & Turismo “Futuro Sospeso”, la mostra di Stefania MalferrariSi svolgerà sabato prossimo, 11 febbraio a partire dalle ore 17 in Paggeria Arte & Turismo, in piazzale Della Rosa, l’inaugurazione della mostra di Stefania Malferrari «Futuro Sospeso», a cura di Carlo Alberto Zini per Magazzini Criminali.

L’idea di futuro sospeso nasce da una sensazione che si presenta di tanto in tanto e che ti fa sentire disorientato. E allora non sai che direzione prendere e stai fermo, aspetti e pensi. Consapevole del fatto che possa dipendere date o da eventi estranei alla tua volontà, la vita scorre e in questo mondo pieno di insidie cerchi una soluzione.

La mostra sarà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18, fino al 26 febbraio. Per visitare la mostra in altri orari è necessario contattare il curatore telefonando al 392 4811485

Sulla A14, per due notti, chiuso lo svincolo di immissione sulla Diramazione per Ravenna

Sulla A14, per due notti, chiuso lo svincolo di immissione sulla Diramazione per RavennaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di venerdì 10 e sabato 11 febbraio, con orario 22:00-6:00 sarà chiuso, per chi proviene da Bologna, lo svincolo di immissione sulla Diramazione per Ravenna, in direzione di Ravenna.

In alternativa si consiglia di proseguire sulla A14 oltre l’immissione sulla Diramazione per Ravenna e uscire alla stazione di Faenza, per poi rientrare da questa stazione verso Bologna e immettersi sulla Diramazione.

 

In leggero calo il numero delle imprese in Emilia-Romagna

In leggero calo il numero delle imprese in Emilia-RomagnaSembra essere stato assorbito l’effetto impresso dalla pandemia e dalle conseguenti misure di sostegno alle aziende, sulla natalità e mortalità delle imprese. Come emerge dall’analisi dell’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna sui dati del Registro imprese delle Camere di commercio, nell’ultimo trimestre del 2022 si registra un lieve calo della base imprenditoriale regionale.

Le imprese attive.

Alla fine dello scorso anno, le imprese attive sono scese nuovamente sotto quota 400mila, per la precisione a 397.523 con una diminuzione pari a 3.157 unità (-0,8 per cento) rispetto al termine dell’anno precedente. Con l’avvio dell’estate si è quindi interrotta la fase positiva avviata con il primo trimestre 2021 e durata 18 mesi che ha testimoniato dell’efficacia delle misure introdotte a sostegno delle imprese.

L’andamento regionale dell’imprenditoria si è allineato a quello riferito a quello nazionale che nello stesso periodo ha fatto registrare una quasi analoga flessione delle imprese attive (-0,7 per cento).

 

I settori di attività economica.

Consideriamo in dettaglio le variazioni, la base imprenditoriale dell’agricoltura, silvicoltura e pesca si è ridotta di 941 unità (-1,7 per cento).

L’industria ha subito una contrazione delle imprese (-2,4 per cento), corrispondente, in valori assoluti a una riduzione di 817 unità. In controtendenza si evidenzia l’incremento deciso nella riparazione e manutenzione di macchine (+71 unità, +1,9 per cento), e quello minimo della farmaceutica.

Al contrario, i principali contributi negativi sono venuti dalle industrie della moda (-256 imprese, -4,2 per cento), in particolare, dal comparto delle confezioni (-179 unità, -4,2 per cento), del tessile e della pelletteria. Sensibile diminuzione anche nel comparto della fabbricazione di macchinari e apparecchiature (-190 unità, -1,9 per cento).

Per il settore della fabbricazione di prodotti in metallo il calo è stato di 154 imprese (-3,9 per cento), nell’industria alimentare il numero delle aziende si è ridotto di 106 unità (-2,3 per cento).

L’insieme del commercio all’ingrosso e al dettaglio e della riparazione di autoveicoli e motocicli ha fatto registrare una riduzione delle imprese pari a 1.805 imprese, (-2,1 per cento).

La base imprenditoriale delle costruzioni, dopo la forte crescita grazie ai benefici delle misure di incentivazione governative, ha prolungato l’andamento positivo, seppur in rallentamento, (+230 unità, +0,3 per cento).

Per il complesso dei servizi, al netto del settore del commercio, si evidenzia un aumento (+394 imprese, +0,3 per cento). In calo il comparto dell’alloggio e ristorazione (-502 unità, -1,7 per cento).

Il maggiore aumento è venuto dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+431 unità, +2,5 per cento), soprattutto direzione aziendale e di consulenza gestionale (+260 unità, +4,6 per cento), le finanziarie e assicurative (+181 unità, +1,9 per cento).

Bene l’immobiliare (277 unità, +1,0 per cento), avvantaggiato da bonus e superbonus, che hanno reso più attraente l’investimento nel “real estate” e i servizi di informazione e comunicazione (+90 imprese, +1,0 per cento), determinato dalle imprese attive nella produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (+72nità, +1,9 per cento) e nei servizi d’informazione e altri servizi informatici (+54 unità, +1,6 per cento).

 

La forma giuridica.  

Alla fine del 2022, le società di capitale hanno raggiunto quota 100.976 con un notevole aumento nel decennio (+22.191 unità, +28,2 per cento), trainate dall’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata, tanto da costituire la seconda tipologia di forma giuridica più diffusa, con una quota del 25,4 per cento e con un aumento eccezionale di 6,8 punti.

A fare da contraltare è l’andamento delle ditte individuali che costituiscono ancora la classe di natura giuridica più diffusa pari al 54,9 per cento delle imprese (218.380 unità), ma rispetto a dieci anni prima la loro consistenza si è ridotta di 30.357 unità (-12,2 per cento) tanto che la loro quota sul totale delle imprese è scesa di 3,7 punti.

 

 

 

 

 

Tour de France 2024: ‘Grande Partenza Firenze Emilia-Romagna”

Tour de France 2024: ‘Grande Partenza Firenze Emilia-Romagna”Un appuntamento senza precedenti per il Tour de France, la più importante competizione ciclistica al mondo e uno dei tre massimi eventi sportivi internazionali, che prenderà il via dall’Italia nel 2024.

Questa mattina a Roma appuntamento importante all’Ambasciata di Francia in Italia, a Piazza Farnese, dove è stato firmato il Protocollo d’accordo per l’organizzazione del Grand Départ Florence Émilie-Romagne 2024, la Grande Partenza fissata il 29 giugno 2024, e il passaggio dal Piemonte il 1^ luglio prima dell’approdo in Francia, dopo le tre tappe italiane.

A siglare il documento sul via della Grande  Boucle – il primo dall’Italia nella storia ultracentenaria della corsa -, sono stati il direttore del Tour, Christian Prudhomme, per ‘Amaury sport organisation (Aso)’; il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca.

A fare gli onori di casa l’Ambasciatore di Francia, Christian Masset, i cui saluti hanno introdotto la conferenza stampa che ha preceduto la firma del Protocollo, con a seguire anche gli interventi di Silvia Salis, vicepresidente del CONI, e Cordiano Dagnoni, presidente della Federazione ciclistica italiana. Oltre a un messaggio del presidente del CONI Giovanni Malagò.

Il Protocollo sancisce formalmente la collaborazione fra gli organizzatori di Aso, Città Metropolitana di Firenze, Regione Emilia-Romagna e Regione Piemonte. Fissa i reciproci impegni, l’investimento complessivo – pari a 6,5 milioni di euro – e il percorso di avvicinamento alla Grande Partenza, fino alla presentazione del punto di accoglienza a Firenze (26 giugno 2024), il via della prima tappa, dal capoluogo toscano a Rimini (29 giugno), e le due successive: Cesenatico-Bologna (30 giugno) e Piacenza-Torino (1^ luglio).

Sancito anche l’impegno ad arrivare nei prossimi mesi a un documento comune sulle tante iniziative che verranno svolte nei singoli territori, collaterali al Tour: dall’attrattività dei territori stessi alla promozione del ciclismo e della mobilità su due ruote e il coinvolgimento di giovani e scuole.

Emilia-Romagna protagonista

L’Emilia-Romagna dunque protagonista dell’edizione 2024 del Tour, con le tre tappe Firenze-Rimini, Cesenatico-Bologna, Piacenza-Torino. Complessivamente, in Italia si correranno oltre 600 chilometri, da Piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano, a Torino, prima capitale d’Italia, attraverso l’Emilia-Romagna e la via Emilia, l’antica via consolare che la attraversa da Rimini a Piacenza.

A cento anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, il primo italiano a conquistare il podio del Tour nel 1924, un appuntamento storico, che vuole essere anche un omaggio a grandi campioni delle due ruote come Gino Bartali, con la partenza da Firenze, Marco Pantani, a cui è dedicata la tappa che prende il via da Cesenatico, sua città natale, e Fausto Coppi, in Piemonte.

E una nuova occasione di promozione internazionale per l’Emilia-Romagna e il Paese. Secondo uno studio commissionato dalla Regione, per le prime tre tappe del Tour si possono prevedere circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia, di cui oltre 730 mila in Emilia-Romagna. E circa 130mila presenze negli alberghi, la metà in Emilia-Romagna. Con un indotto diretto di 59 milioni di euro di cui 29 milioni in Emilia-Romagna, oltre all’indotto e ai benefici indiretti a livelli nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni per la filiera del ciclismo.

San Valentino in piazza Garibaldi a Sassuolo

San Valentino in piazza Garibaldi a SassuoloSabato prossimo 11 febbraio, a partire dalle ore 15, in piazza Garibaldi si festeggia San valentino con il Comitato Commercianti del Centro Storico. Esibizioni di ballo, musica live, animazioni per i più piccoli e una gustosa merenda a tema con il Comitato.

Trasporto merci, l’Emilia-Romagna punta sulla ferrovia per ridurre l’inquinamento e rafforzare la sicurezza viaria

Trasporto merci, l’Emilia-Romagna punta sulla ferrovia per ridurre l’inquinamento e rafforzare la sicurezza viariaIl trasporto delle merci? L’Emilia-Romagna sceglie la ferrovia perché più ecologica e sostenibile. E la Regione mette a disposizione, con un bando di prossima pubblicazione, 6,4 milioni di euro, di cui il 10 percento sarà riservato anche al trasporto fluviale e fluviomarittimo. Fondi indirizzati agli operatori del trasporto multimodale e alle aziende logistiche per il triennio 2023-25 con l’obiettivo di spostare sempre più camion dalle strade.

Per comprendere i vantaggi del ferro sulla gomma basta leggere i numeri: trasportare merci su gomma ha un costo esterno 21 volte più elevato rispetto al trasporto ferroviario e provoca un consumo di energia primaria di 2,5 volte superiore al trasporto su ferro, a parità di tonnellate movimentate.

E i benefici ambientali ottenuti dal 2009 a oggi spostando le merci dalla gomma al ferro, si possono riassumere in un risparmio di emissioni di 220mila tonnellate di CO2 equivalenti e oltre 30mila chilogrammi di PM, particelle di polvere, che rimangono sospese nell’aria e sono dannose quando inalate.

Con questo nuovo bando la Regione prevede di spostare dalle strade alla ferrovia oltre 4,8 milioni (4.848.000) di tonnellate di merci pari a circa 173mila veicoli diesel pesanti da 28 tonnellate Euro 5 con un risparmio di emissioni di circa 37mila tonnellate di CO2 equivalenti e 1.900 chilogrammi di PM in tre anni (calcolati sulla base di un modello previsionale europeo).

“Siamo sempre più determinati a incentivare soluzioni eco-sostenibili per il trasporto delle merci- affermano la vicepresidente con delega alla Transizione ecologica e contrasto al cambiamento climatico, Irene Priolo, e l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti, Mobilità, Andrea Corsini- per contribuire con ogni mezzo alla riduzione dell’inquinamento nella nostra regione, ma anche per promuovere un sistema economicamente vantaggioso per le imprese. L’obiettivo, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, è infatti quello di tenere in equilibrio crescita e ambiente in ogni azione o provvedimento regionale. Siamo convinti- chiudono- che attraverso questo bando potremo non solo contribuire a sostenere un comparto importante della nostra economia, ma anche a promuovere e diffondere buone pratiche per l’intero territorio emiliano-romagnolo”.

Il bando regionale per il sostegno all’incremento del traffico merci con modalità ‘green’, che sarà pubblicato nei prossimi giorni, prevede la realizzazione di servizi aggiuntivi che, trasferendo quote di traffico merci dalla modalità stradale alla modalità ferroviaria, e in piccola parte a quella fluviale e fluviomarittima, consentiranno quindi da un lato di proseguire nelle politiche di riduzione dell’inquinamento ambientale e dall’altro di rafforzare la sicurezza della circolazione.

 

La situazione attuale

Il 2021 ha visto una sostanziale ripresa delle merci trasportate che si sono attestate sui 21,5 milioni di tonnellate dopo il forte calo indotto dalla pandemia da Covid che aveva registrato una movimentazione di circa 17,7 milioni di tonnellate.

Lo scenario futuro, in considerazione dall’attuale crisi generata dall’aggressione della Russia nei confronti della Repubblica Ucraina, presenta grande incertezza e potrà colpire la ripresa portando ad uno stallo quantificabile in circa 19 milioni di tonnellate trasportate. Proprio per questo la Regione ha deciso di sostenere lo sviluppo del trasporto merci su ferro.

 

Il bando

La Regione mette a disposizione 6,4 milioni di euro di cui il 10 percento è destinato al trasporto fluviale e fluviomarittimo.

Gli incentivi saranno su base chilometrica, fino a un massimo di 120 km, solo se percorsi nel territorio regionale, al fine di promuovere il trasporto ferroviario di corto raggio nel proprio territorio.

I beneficiari diretti sono le imprese logistiche e gli operatori del trasporto multimodale anche in forma consorziata o cooperativa, regolarmente costituiti e con sede legale in uno degli Stati membri dell’Ue, nonché le imprese con sede legale nei Paesi che fanno parte dello Spazio economico europeo (SEE) e/o dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA).

L’importo massimo del contributo annuale che può essere assegnato ad ogni impresa beneficiaria, per tutti i servizi ammessi a contributo, è di 180mila euro per il ferroviario, mentre per il fluviale e fluviomarittimo è di 200mila euro nell’arco del triennio.

Il contributo è calcolato sulla base del “Manuale sui costi esterni del trasporto” della Commissione Europea del 2019 pari a 0,011 euro per tonnellata al chilometro.

Non è ammesso il cumulo con altri incentivi basati sul risparmio di costi esterni che hanno come limite il 50% dei costi ammissibili e il 30% del costo totale del trasporto, quali il “ferrobonus” nazionale, per i 120 chilometri nel territorio regionale, fermo restando che non costituisce cumulo la presenza di altri contributi pubblici per i chilometri restanti del tragitto, eccedenti i 120 km o fuori dal territorio regionale.

I contributi sono concessi sulla base di una graduatoria che terrà conto della valutazione delle caratteristiche dei servizi proposti e secondo i criteri stabiliti per la selezione.

Avranno priorità i servizi di corto raggio con maggiore percorrenza nel territorio regionale, i collegamenti retroportuali e la maggiore quantità di tonnellate o maggior frequenza dei treni. Prioritarie anche le connessioni con la zona logistica semplificata (ZLS-ER) in via di costituzione.

Covid, aggiornate dalla Regione le misure di prevenzione, sulla base delle nuove indicazioni ministeriali

Covid, aggiornate dalla Regione le misure di prevenzione, sulla base delle nuove indicazioni ministeriali
Archivio Ausl Bologna – foto Paolo Righi

Ripristinato l’accesso libero alle strutture ospedaliere da parte di visitatori e accompagnatori, abrogato l’obbligo della certificazione verde, rimodulati gli screening e gli isolamenti: la Regione Emilia-Romagna ridefinisce con le Aziende sanitarie locali le misure per la prevenzione e il contenimento della pandemia Covid-19, anche alla luce delle novità normative introdotte dal Governo. Mantenendo comunque alta l’attenzione per contrastare il Sars-Cov-2 attraverso la vaccinazione e i comportamenti che agevolano la prevenzione, quali la corretta igienizzazione delle mani, l’utilizzo di mascherine, lo screening e l’isolamento quando reputati necessari.

“Siamo entrati in una fase in cui, grazie agli enormi sforzi fatti per la prevenzione e la vaccinazione, possiamo riconquistare la normalità delle relazioni – commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute-. Dobbiamo pertanto avere fiducia nel nostro sistema sanitario e abituarci a contrastare il virus con semplici comportamenti di prudenza e buonsenso, senza che venga meno la nostra libertà. Giusto quindi incentivare la relazione fra degenti, visitatori, familiari e caregiver per assicurare l’umanizzazione delle cure, mantenere lo screening al momento dell’ingresso di un paziente in ospedale, per la sicurezza sua e degli altri, così come è importante continuare a indossare le mascherine quando si entra in una struttura sanitaria. Anche se la fase critica è alle spalle, occorre mantenere alta l’attenzione e continuare a vaccinarsi, soprattutto per proteggere i più fragili; la vaccinazione – non ci stancheremo mai di dirlo – è sempre lo strumento più importante per prevenire e limitare i danni dell’infezione”.

Le principali indicazioni

Il documento, condiviso dalla direzione generale dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute con le Aziende sanitarie e i sindacati di categoria, è stato elaborato con il contributo del Comitato tecnico Scientifico per la Salute della Comunità (CTSSC), un organo permanente di supporto e consulenza tecnica della direzione, composto da membri scelti tra esperti in materie sanitarie, chiamati a formulare proposte e pareri.

Quattro i punti principali presi in esame: l’accesso alle strutture (residenziali, socioassistenziali, sociosanitarie, hospice, reparti ospedalieri, pronto soccorso e DEA (Dipartimento di Emergenza Urgenza), le modalità di screening per l’accesso, la gestione degli isolamenti e l’organizzazione dei reparti Covid.

L’accesso è libero, nel rispetto delle modalità organizzative e degli orari di visita previste da ciascuna struttura anche in base alla patologia. Abrogata la certificazione verde (green pass) rimane però l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione respiratoria per chiunque entri: il personale, i visitatori, gli accompagnatori, i caregiver e i soggetti esterni (fornitori, volontari, tecnici). L’obbligo della mascherina è previsto dall’ordinanza del 29 dicembre 2022 del ministero della Salute, che ne ha prorogato l’uso sino al 30 aprile 2023. Viene anche raccomandato di igienizzare accuratamente le mani ed evitare gli assembramenti.

Lo screening attraverso test antigenico o molecolare rimane obbligatorio per i pazienti al momento dell’ingresso in ospedale, mentre al pronto soccorso o nei DEA solo caso di presenza di sintomi respiratori; non va ripetuto durante la degenza, a meno che non compaiano i sintomi. È raccomandato ripetere questi test settimanalmente solo per i reparti che ospitano soggetti con grave immunodeficienza, quali i trapiantati o i malati oncoematologici. Il test non è previsto per i malati guariti da meno di 90 giorni. Non è più necessario lo screening previsto ogni 30 giorni per gli operatori sanitari, a meno che non siano sintomatici.

Per ciò che concerne l’isolamento, per i pazienti che possono essere dimessi è previsto per la durata di 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, con la raccomandazione di utilizzare le mascherine FFP2 in casa per altri 5 giorni. Per i pazienti non destinati alle dimissioni occorre prevedere un isolamento di 10 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi. Tale periodo può essere interrotto anticipatamente in caso di tampone negativo. Per i pazienti immunodepressi, infine, il periodo di isolamento previsto è interrotto solo con un test antigenico negativo.

I contatti stretti in ambito assistenziale vanno individuati nei compagni di stanza mentre nelle strutture sociosanitarie includeranno anche gli altri ospiti con cui sono stati condivisi spazi o attività. Gli operatori sanitari e i visitatori saranno compresi tra i contatti stretti solo nel caso sia dimostrato che non abbiano utilizzato correttamente i dispositivi di protezione individuale.

Rimarranno attivi a livello aziendale e provinciale alcuni reparti dedicati esclusivamente ai pazienti con Covid-19, nei casi in cui la sintomatologia prevalente riguardi proprio l’apparato respiratorio. In tutti gli altri casi i pazienti che dovessero risultare positivi ai tamponi saranno ospitati nei reparti più adatti alle loro necessità assistenziali, seppure in isolamento per il tempo necessario.

Ritorno alla normalità

Si torna alla normalità, poi, anche per le attività e le iniziative a valenza educativa sanitaria in presenza – come, ad esempio, i corsi di accompagnamento alla nascita – nonché per le misure in materia funeraria: tornano infatti in vigore le misure di prevenzione vigenti prima dell’emergenza sanitaria.

Il documento, infine, invita a favorire l’accesso delle persone ai reparti di maternità per consentire di accudire il neonato, sempre nel rispetto delle misure igienico-sanitarie di prevenzione.

Maranello, lo sport tra diritti e opportunità

Maranello, lo sport tra diritti e opportunitàLo sport come occasione di riscatto sociale, per rivendicare la parità di genere e per affermare l’uguaglianza tra le persone. A Maranello lo sport è anche una questione di diritti: questo il senso di Sport+, il programma di iniziative ed eventi proposto dall’amministrazione comunale con il sostegno della Fondazione di Modena, in collaborazione con ATER Fondazione e l’associazione Mo’ Better Football.

Una serie di appuntamenti rivolti a tutta la cittadinanza che coinvolgeranno gli spazi pubblici, le scuole, le associazioni sportive, proposti da febbraio a maggio, con l’obiettivo di fare luce sullo sport come veicolo democratico di crescita individuale e collettiva.
Si parte venerdì 17 febbraio alle ore 21 all’Auditorium Enzo Ferrari con “Gli altri siamo noi. Sport no limits”, un talk condotto dal giornalista Alessandro Iori per riflettere sul tema del rapporto tra sport e disabilità con la partecipazione e le testimonianze di tre atleti del territorio che in questi anni hanno conseguito risultati importanti: i marenellesi Rita Cuccuru, campionessa di triathlon paralimpico e Andrea Piacentini, medaglia d’oro in atletica ai mondiali di Praga per atleti con sindrome di Down, e Kevin Casali, nuotatore di Castellarano campione italiano per la Federazione sportiva disabilità intellettive e relazionali.
Giovedì 23 febbraio alle 21 alla Biblioteca Mabic sarà la volta del reading “La malinconia di Zidane”: uno spettacolo interpretato da Malik Cherif e Luca Perciballi e tratto dal testo del filosofo Jean-Philippe Toussaint, in cui il gesto di Zidane, la testata contro il difensore azzurro Marco Materazzi, viene ricondotto alle tematiche dell’integrazione.
Giovedì 30 marzo alle 21 al Mabic “Non è uno sport per signorine. Il genere e l’identità di genere nello sport”, talk condotto da Alessandro Iori con la partecipazione delle calciatrici afghane accolte a Firenze dal team Centro Storico Leboswki e dell’autrice Barbara Orlandini.
Diverse le attività proposte nelle scuole: in marzo i laboratori “Fuoricampo” di scrittura creativa coordinato da Marco Magnone e “Icons” per realizzare un murale e una graphic novel con il Collettivo Fx, in aprile “Canti, conti e mitici racconti”, spettacolo laboratorio per esplorare le dinamiche con cui lo sport si può incrociare con i diritti fondamentali dell’uomo, a cura di ?ajka Teatro. Dal 26 al 28 maggio la chiusura del progetto: una tre giorni ricca di eventi con in programma, tra le altre cose, uno spettacolo su Jack London e il pugilato, un incontro del giornalista Federico Buffa su sport e razzismo, uno spettacolo con Peppe Servillo sul Napoli di Maradona. Ingresso gratuito a tutte le iniziative, il programma completo è sul sito del Comune di Maranello.

******

Nella foto, la presentazione della rassegna: da sinistra Mariaelena Mililli, assessora allo sport Comune di Maranello; Valerio Zanni, consigliere di amministrazione Fondazione di Modena; Luigi Zironi, sindaco di Maranello; Pasquale Vita, responsabile circuito regionale multidisciplinare ATER Fondazione; Marco Ferrero, associazione Mo’ Better Football.

Laboratori creativi di Carnevale in ludoteca a Fiorano

Laboratori creativi di Carnevale in ludoteca a FioranoArrivano la festa e i colori del Carnevale alla ludoteca ‘Barone Rosso’ di Fiorano Modenese, presso il BLA, con i laboratori creativi gratuiti per bambini e ragazzi.

Sabato 11 febbraio, alle ore 10.00, piccoli di 4 e 5 anni potranno creare le loro maschere colorate, accompagnati da un adulto di riferimento.

Lunedì 13 febbraio, alle ore 17.00, laboratorio creativo per ragazzi dal terzo anno della scuola primaria al primo anno della scuola secondaria di 1° grado, mentre martedì 14 febbraio, sempre alle 17.00, tocca i bambini del primo, secondo e terzo anno della scuola primaria.

I laboratori sono gratuiti, per partecipare è necessario iscriversi tramite mail ludoteca@fiorano.it o telefonare al numero 0536 833414

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 8 febbraio 2023Inizialmente sereno con gelate mattutine poi già dal mattino tendenza a rapido aumento della copertura nuvolosa lungo i rilievi centro-orientali e sulla pianura Romagnola. Deboli nevicate saranno probabili a partire dalla mattinata su queste aree fino a quote di pianura sulla Romagna in intensificazione serale.

Temperature minime in ulteriore lieve diminuzione con valori compresi tra 0 gradi della costa e -2/-5 gradi delle pianure interne. Massime con valori compresi tra 2 e 5 gradi. In collina e montagna le temperature si manterranno su valori negativi per l’intera giornata. Venti deboli dai quadranti settentrionali tendenti a rinforzare da nord-est su mare , costa e rilievi di crinale appenninico. Mare tra mosso e molto mosso.

(Arpae)

Tiro con l’arco: arciera sassolese vince il titolo ai campionati provinciali trentini

Tiro con l’arco: arciera sassolese vince il titolo ai campionati provinciali trentini
a destra l’arciera sassolese Stefania Giavelli

Nel weekend del 4/5 febbraio si sono svolti a Rovereto i Campionati Provinciali Indoor 18 mt di tiro con l’arco. In palio i titoli assoluti, maschili e femminili, sia individuali che a squadre, di ogni divisione: olimpico, compound e arco nudo.

Nella divisione Arco Nudo, con la maglia della storica Compagnia Arcieri Altopiano di Pinè (TN), squadra sponsorizzata da @VisitTrentino, ha vinto il titolo assoluto individuale femminile l’arciera sassolese Stefania Giavelli (a destra nella foto), la quale ha conquistato anche l’oro e il titolo assoluto di squadra femminile AN insieme alla pluricampionessa Eleonora Strobbe e alla giovane promessa di tiro con l’arco Diana Sitkevich.

Prossimo appuntamento per gli arcieri di tutta Italia saranno i Campionati Italiani Indoor a Rimini dal 9 al 12 marzo.

# ora in onda #
...............