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sabato, 26 Aprile 2025
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La Polizia di Stato recupera refurtiva per 400 mila euro e denuncia due ricettatori tra Sassuolo e Modena

La Polizia di Stato recupera refurtiva per 400 mila euro e denuncia due ricettatori tra Sassuolo e ModenaNei giorni scorsi, nell’ambito di un’indagine sui furti in abitazione commessi nella provincia di Bologna, la Squadra Mobile della Questura, coadiuvata dal personale del Commissariato di San Giovanni in Persiceto, seguendo le tracce dei beni sottratti, ha individuato un soggetto che indizi concordanti lasciavano pensare fosse il ricettatore di beni di un furto avvenuto nel comune di Crevalcore.

Lo stesso, individuato proprio nel comune di Crevalcore è stato sottoposto a perquisizione estesa al veicolo. All’interno della vettura è stata rinvenuta una scatola di un orologio Eberhard Scafograf, provento di un furto in abitazione. Stante l’evidenza della prova, la perquisizione congiuntamente al personale della Squadra Mobile di Modena è stata estesa all’abitazione del soggetto, sita nel comune di Sassuolo. Sul posto, tuttavia, la perquisizione ha dato esito negativo, al contempo, però, si palesava con tutta evidenza che quella non fosse la abituale dimora del soggetto in quanto non erano presenti oggetti personali a lui riconducibili. Dopo attenta verifica dei luoghi che potevano essere nella disponibilità del soggetto, si è arrivati ad individuare una abitazione di proprietà della compagna del predetto, sita nel comune di Castellarano (RE). Resosi conto che ormai non poteva più mentire, l’incolpato ha deciso di riferire che i beni provento furto gli erano stati dati per la vendita da un ulteriore soggetto, conosciuto solo per nome e residente a Modena. All’interno dell’abitazione sita a Castellarano, la perquisizione, avvenuta con la collaborazione della Squadra Mobile di Reggio Emilia, ha permesso di rinvenire numerosi oggetti per il valore di 220 mila euro.

Successivamente, il personale operante si è recato nella città di Modena presso il luogo di residenza della persona che aveva venduto i beni al primo soggetto. Nella predetta abitazione sono stati rinvenuti e sequestrati numerosi orologi di valore, completi di scatola e garanzia, tra cui l’orologio Eberhard Scafograf provento di un furto in abitazione avvenuto a Crevalcore, numerosi monili in oro per il valore di 180 mila euro e 31 mila euro in contanti.

Edilizia scolastica, fondi PNRR: l’Emilia-Romagna raddoppia

Edilizia scolastica, fondi PNRR: l’Emilia-Romagna raddoppiaScuole più moderne, accoglienti e sicure, grazie ai fondi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’Emilia-Romagna, infatti, mette a frutto la capacità di programmazione condivisa dai territori e dal sistema regionale ed è pronta a raddoppiare le risorse disponibili – altri 80 milioni di euro dopo una prima tranche dello stesso importo – per un sistema educativo all’insegna della qualità dell’offerta didattica e dell’inclusività.

Dopo aver ottenuto proprio in questi giorni dal ministero dell’Istruzione 45,5 milioni di euro – a cui vanno aggiunti 36 milioni di cofinanziamento degli enti territoriali – per finanziare 46 progetti di riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole, la Regione approva un secondo pacchetto di interventi selezionati dagli Enti Locali per vedersi assegnati ulteriori fondi.

Nell’ultima seduta, la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha dato il via libera a 55 progetti da finanziare, per un investimento complessivo di 80,7 milioni di euro, di cui oltre 66 all’Emilia-Romagna dal PNRR (Missione 4, Componente 1, Investimento 3.3) e la restante quota di 14,7 milioni di cofinanziamento a carico degli Enti Locali che hanno proposto gli interventi prioritari nei rispettivi territori.

“Prosegue e si rafforza la strategia di riqualificazione e ammodernamento degli edifici scolastici, una delle priorità del programma di legislatura- sottolineano il presidente Bonaccini e l’assessore regionale alla Scuola, Paola Salomoni-. Dopo l’aggiudicazione di una prima tranche finanziaria del PNNR per la realizzazione di 46 progetti di riqualificazione, efficientamento energetico e messa in sicurezza delle strutture, abbiamo davanti una nuova straordinaria opportunità per fare compiere un ulteriore salto di qualità al patrimonio edilizio scolastico dell’Emilia-Romagna”.

“Insieme agli Enti locali, stiamo lavorando bene e nei tempi previsti- proseguono Bonaccini e Salomoni- per mettere a disposizione dei nostri ragazzi e ragazze strutture sempre più belle, sicure, accoglienti e innovative, utilizzando tutte le risorse a disposizione: soprattutto in una fase come questa, dove è necessario consolidare la ripartenza, bisogna progettare bene e rapidamente, per non perdere un solo euro disponibile. Rispettando i tempi richiesti dall’Unione europea e cioè il termine dei lavori e la realizzazione delle opere entro il 2026, un’occasione che il Paese non può permettersi di mancare”.

 

Il cronoprogramma dei lavori e mappa territoriale dei progetti  

Il nuovo pacchetto di interventi che la Regione candida ai finanziamenti del PNRR comprende scuole e istituti di ogni ordine e grado, dai servizi per l’infanzia fino alle superiori, con un cronoprogramma preciso: aggiudicazione dei lavori entro il prossimo 15 settembre; apertura dei cantieri entro il 30 novembre, chiusura dei lavori entro il 31 dicembre 2025 e collaudo entro il 31 marzo 2026.

L’elenco dei progetti copre l’intero territorio regionale, da Rimini a Piacenza passando per la Città Metropolitana di Bologna, e comprende diverse tipologie di intervento: si va dalla costruzione di nuovi edifici scolastici, ai lavori di adeguamento e miglioramento antisismico ed efficientamento energetico fino alle opere di ammodernamento e messa in sicurezza delle vecchie strutture. Previsti anche interventi per dotare di palestre alcune scuole che ne sono prive.

 

Gli interventi, da Piacenza a Rimini

Per quanto riguarda la mappa degli interventi sul territorio, e relativo fabbisogno di risorse, questo è il quadro:  in provincia di Piacenza sono 4 i progetti selezionati, per un investimento complessivo di 5.297.400 euro; Parma 8 progetti, 7.417.629 euro; Reggio Emilia 4 progetti, 8.913.328 euro; Modena 12 progetti, 13.763.317 euro, Città Metropolitana di Bologna 8 progetti, 18.825.572 euro; Ferrara 2 progetti,  6.419.400 euro; Ravenna (7 progetti, 7.270.000 euro; Forlì-Cesena 6 progetti, 7.295.938 euro; infine Rimini, con 4 progetti in lista per un investimento complessivo di 5.574.854 euro.

Al Mabic le storie dei ragazzi di Torre Maina

Al Mabic le storie dei ragazzi di Torre MainaProsegue alla Biblioteca Mabic “A-t’in còunt un’ètra”, il ciclo di incontri con gli autori: appuntamenti incentrati su libri pubblicati da scrittori locali, incontri tra voci, pensieri, ricordi e conversazioni dove a parlare sono le storie, i luoghi e le esperienze. Sabato 18 febbraio alle 16.30 è in programma la presentazione del libro “Cavril – La casa dagli scuri verdi. Storie di ragazzi di Torre Maina” di Giulio Cesare Bertani (Edizioni Artestampa, 2022).

Il libro descrive, in modo delicato ed essenziale, episodi buffi (e non), personaggi e sensazioni di un passato recente: attraverso le vicende quotidiane di una famiglia semplice ma sensibile ed autorevole, si scopre quanta empatia, solidarietà ed inclusione ci fossero nei “piccoli quartieri” come Cavril.

Lavoro, Coldiretti: “nei campi c’è posto per 100mila giovani”

Lavoro, Coldiretti: “nei campi c’è posto per 100mila giovani”Nelle campagne con l’arrivo della primavera c’è posto per almeno centomila giovani per colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti presentata in occasione dell’iniziativa “Lavoro per i giovani, in agricoltura c’e’” con il Ministro del Masaf Francesco Lollobrigida e il Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi all’apertura salone della creatività Made in Italy “Generazione in campo” per vedere dal vivo e toccare con mano le ultime innovazioni del 2023 con l’assegnazione degli Oscar Green ai giovani agricoltori e alle loro rivoluzionarie idee. Presente una delegazione dell’Emilia-Romagna guidata dal Delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa, Andrea Degli Esposti e dal Direttore Marco Allaria Olivieri. La nostra regione è rappresentata alla finale nazionale dalla reggiana Catia Musi titolare dell’azienda La Pedrocca di Guastalla, dove ospita gli atleti che partecipano alle agripedalate alla scoperta del territorio, guidati dall’app Agribici.

Nelle campagne servono – sottolinea la Coldiretti – figure specializzate come i trattoristi, i serricoltori, i potatori e tecnici dell’agricoltura 4.0 per guidare droni, leggere i dati metereologici ed utilizzare gli strumenti informatici ma anche raccoglitori per le verdure, la frutta e la vendemmia. Non vanno dimenticati poi – continua Coldiretti – i nuovi sbocchi occupazionali offerti dalla multifunzionalità che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Per questo è necessario e un piano integrato di formazione che coinvolga le scuole anche per recuperare le conoscenze antiche e vincere le sfida della rivoluzione digitale nelle campagne con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose che hanno raggiunto 1,6 miliardi con la crescita del 1500% nel giro di 5 anni.

Lo scorso anno in agricoltura – precisa la Coldiretti – hanno trovato opportunità di lavoro dipendente oltre 1 milione di persone, di cui quasi uno su tre (32%) ha meno di 35 anni, destinati peraltro ad aumentare con gli investimenti previsti dal Pnrr e dal piano per la sovranità alimentare. In questo contesto – rileva la Coldiretti – va segnalato che le difficoltà agli spostamenti dei lavoratori alle frontiere per effetto della pandemia hanno ridotto la presenza di lavoratori stranieri ed aumentato quella degli italiani che sono tornati a considerare il lavoro in agricoltura una interessante opportunità.

E’ dunque importante l’arrivo del nuovo sistema di prestazioni occasionali introdotto nella Manovra dal Governo e sostenuto da Coldiretti che porta una rilevante semplificazione burocratica per facilitare l’avvicinamento al settore agricolo. Potranno accedervi – spiega Coldiretti – pensionati, studenti, disoccupati, percettori di Naspi, reddito di cittadinanza, ammortizzatori sociali e detenuti ammessi al lavoro all’esterno.  Sarà a tutti gli effetti un rapporto di lavoro subordinato agricolo – evidenzia Coldiretti – con l’unico limite determinato dalla durata della prestazione che non potrà superare, per singolo occupato, le 45 giornate di lavoro effettivo all’anno. Il salario sarà esente da imposizione fiscale, cumulabile con qualsiasi tipologia di trattamento pensionistico. Al lavoratore saranno inoltre garantite le stesse tutele (contrattuali, previdenziali, assistenziali, ecc.) previste per gli occupati a tempo determinato.

Proprio per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro la Coldiretti, autorizzata dal Ministero del Lavoro, ha varato il portale “Jobincountry” per le aziende agricole che assumono. Una piattaforma informatica di intermediazione della manodopera che offre a imprese e lavoratori un luogo di incontro, prima virtuale on line e poi sul campo attraverso una consulenza con i front-office del sistema dei servizi territoriali. “Si tratta di una risposta concreta alla domanda di agricoltura di un numero crescente di giovani (e non solo) che desidera fare una esperienza di lavoro in campagna”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “in agricoltura il lavoro c’è sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione lontano dalla città”.​

 

Chiusure notturne programmate sulla A1 Panoramica

Chiusure notturne programmate sulla A1 PanoramicaSulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire lavori di sostituzione dei portali segnaletici, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 21:00 DI LUNEDI’ 20 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 21 FEBBRAIO e DALLE 21:00 DI MERCOLEDI’ 22 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 23 FEBBRAIO
-sarà chiuso il tratto compreso tra Località La Quercia (km 220+400) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze.
Di conseguenza, le stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
L’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, sarà chiusa nelle stesse notti ma con orario 20:00-6:00.
In alternativa si potrà percorrere la A1 Direttissima.

DALLE 21:00 DI MARTEDI’ 21 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO
-sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio e Località Aglio, verso Firenze.
Di conseguenza, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Firenze, l’uscita sarà obbligatoria alla stazione di Rioveggio.
Inoltre, la stazione di Rioveggio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio ovest” situata all’interno del suddetto tratto.
Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alle stazioni di Pian del Voglio e Roncobilaccio si potrà utilizzare la stazione di Badia sulla A1 Direttissima.
In alternativa alla stazione di Rioveggio, i veicoli leggeri potranno anticipare l’uscita a Sasso Marconi, al km 209+800 della A1, mentre i mezzi pesanti potranno uscire alla stazione di Badia, sulla A1 Direttissima, seguire le indicazioni per Castiglion dei Pepoli e proseguire sulla SP325 in direzione di Bologna.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 febbraio 2023Foschie dense e banchi di nebbia al mattino nelle pianure adiacenti al Po e nelle valli appenniniche, in sollevamento nelle ore centrali della giornata. Nuvoloso sul crinale appenninico. Temperature minime tra 1 / 2 gradi della pianura interna e 3 / 5 gradi della costa. Massime fra 11 e 13 gradi. Venti deboli variabili in pianura, a regime di brezza lungo la costa, prevalentemente da sud ovest sui rilievi. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Hera: da lunedì nel forese di Fiorano Modenese prende il via il porta a porta

Hera: da lunedì nel forese di Fiorano Modenese prende il via il porta a portaProseguono come da calendario le modifiche della raccolta rifiuti a Fiorano Modenese e Sassuolo. A Fiorano Modenese, nelle parti residenziali le raccolte porta a porta di carta e plastica sono già a regime e sono in corso di ultimazione le sostituzioni dei contenitori stradali. Nel forse, invece, le raccolte porta a porta – che in questa parte del territorio comunale riguarderanno tutte le frazioni di rifiuti – prenderanno il via lunedì 20 febbraio.

Sono in corso di ultimazione le attività informatiche che consentiranno l’utilizzo – sui dispositivi Android – delle Carte Smeraldo virtuali. Assieme ai kit, infatti, i cittadini ricevono un volantino pieghevole che racchiude un codice a barre: caricando questo codice sul Rifiutologo (dalla sezione Cassonetto Smarty, reperibile nel menù principale identificato dalle tre lineette orizzontali in alto a sinistra), sarà a breve possibile aprire i cassonetti informatizzati con il telefonino. Al momento, per farlo è necessario utilizzare le tessere fisiche consegnate assieme ai kit ma, a breve, sarà possibile anche accedere ai contenitori stradali semplicemente avvicinando il proprio telefono sul quale sia stata abilitata la Carta Smeraldo virtuale.

A Sassuolo, infine, sono attualmente in corso le distribuzioni dei kit presso le Case Smeraldo. Le modifiche ai servizi inizieranno concretamente ad arrivare sul territorio solo dopo l’inizio di marzo.

 

Sassuolo – Napoli parla Dionisi

Sassuolo – Napoli parla DionisiDopo quattro risultati utili consecutivi il Sassuolo è chiamato al confronto con la capolista Napoli che guida la classifica con 15 punti di vantaggio sulla seconda.
Nella prima sfida al Maradona il 29 ottobre scorso gli azzurri hanno vinto con un netto 4-0 e di certo Mister Dionisi vorrà provare a riscattare quella partita.

L’allenatore ha presentato il match nella conferenza stampa di vigilia ed ecco alcuni passaggi e risposte dell’allenatore toscano ai giornalisti:
“Non dobbiamo avere un piano gara unico perché il Napoli te lo stravolge. Sono convinto però che potremo determinare anche noi delle cose ma dovremo essere bravi a modellarci in base a quello che pensiamo di poter fare e a quello che farà il Napoli”.
Sempre il mister ci ha tenuto a sottolineare che occorre non concedere la palla al Napoli tutta la partita, in quanto si tratta di un collettivo capace di fare tante cose e scendere in campo con l’idea di metterli in difficoltà. Sempre secondo Dionisi, la sua squadra ha le qualità per farlo.

Ad una domanda sulla presenza o meno di Berardi e se fosse possibile immaginare in Bajrami un suo vice il Mister ha risposto “Potrebbe essere Bajrami, ma abbiamo ancora un paio di allenamenti compresa la rifinitura e poi decideremo”.

In merito alla gara Sassuolo-Napoli, in programma domani sera dalle ore 20.45 presso il Mapei Stadium, il Sassuolo calcio in un comunicato rende noto che sarà assolutamente vietato l’ingresso di maglie, sciarpe, bandiere della squadra ospite; nei settori settore esclusivamente riservati ai tifosi del Sassuolo.
Come previsto da decreto del Ministero degli Interni, è disposta la chiusura del settore ospiti (Tribuna Nord) e il divieto della vendita dei titoli di accesso in tutti i settori per le persone residenti a Napoli e in provincia di Napoli”.

(Claudio Corrado)

Formigine, assegnazione gratuita di immobili comunali al Terzo settore

Formigine, assegnazione gratuita di immobili comunali al Terzo settoreIl Comune di Formigine vanta ben 115 associazioni di volontariato che operano a favore della comunità, realizzando iniziative di interesse pubblico e aiutando chi ne ha più bisogno. Realtà che spaziano dalla promozione culturale all’ambiente, dall’ambito socio-assistenziale allo sport e che rappresentano una delle più grandi ricchezze per il territorio.

Consapevole che per portare avanti le loro attività necessitano di spazi adeguati, il Comune ha deciso di assegnare immobili di sua proprietà ad enti del Terzo settore e associazioni che svolgono le loro attività in maniera continuativa e secondo il principio di sussidiarietà. L’assegnazione si baserà su diversi criteri, tra cui la collaborazione e co-progettazione tra più realtà associative e la capacità di attivare reti e collaborazioni con il territorio di riferimento.

Le strutture saranno affidate per una durata massima di 6 anni a titolo gratuito: il Comune non richiederà alcun compenso né di canone né di utenze, mentre l’assegnatario avrà l’onere delle pulizie e della piccola manutenzione ordinaria.

“Attraverso queste assegnazioni – ha dichiarato il Vicesindaco con delega all’associazionismo, Simona Sarracino – il Comune di Formigine riconosce il valore e la funzione sociale degli enti del Terzo settore, dell’associazionismo, dell’attività di volontariato e della cultura quali espressione di partecipazione e solidarietà. Una delle ricchezze del nostro territorio è proprio il suo essere pieno di forme di volontariato: supportarle al massimo  è per noi un dovere”.

 

Blocco crediti, Ance Emilia-Romagna: immediata soluzione o tracollo anche nella nostra regione

Blocco crediti, Ance Emilia-Romagna: immediata soluzione o tracollo anche nella nostra regione“Se il Governo blocca l’acquisto dei crediti da parte degli enti pubblici, che si stanno facendo carico di risolvere un’emergenza sociale ed economica sottovalutata dalle amministrazioni centrali, senza aver individuato ancora una soluzione strutturale, migliaia di imprese rimarranno definitivamente senza liquidità e i cantieri si fermeranno del tutto con gravi conseguenze per la famiglie”, spiega la Presidente Ance nazionale, Federica Brancaccio, commentando le notizie di stampa secondo le quali l’Esecutivo starebbe per inserire nel decreto legge sul Pnrr una norma che di fatto bloccherebbe la facoltà degli enti pubblici di acquistare i crediti incagliati derivanti dai bonus edilizi.

“Spero che si tratti di un errore. Non posso credere che il Governo pensi di fermare il processo di acquisto dei crediti da parte delle Regioni senza prima aver individuato una soluzione strutturale che eviti il tracollo”, richiama la Brancaccio. “È da ottobre che aspettiamo di capire come si pensa di risolvere una situazione che è diventata drammatica: non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti sul piano economico sociale di una decisione del genere”.

“Senza un segnale immediato da parte del Governo su una soluzione concreta e strutturale per sbloccare i crediti rischiamo una reazione dura da parte di cittadini e imprese disperati. Abbiamo il dovere di dare risposte e di individuare una soluzione. Come Ance ci siamo già fatti carico insieme ad Abi di individuare un’efficace via d’uscita compatibile anche con la recente pronuncia di Eurostat. Dobbiamo intervenire: non c’è più tempo”, conclude la Brancaccio.

“Auspichiamo che la Regione Emilia-Romagna confermi il suo fondamentale ruolo di mediazione tra la rappresentanza delle imprese di costruzioni, gli istituti di credito e mondo produttivo per trovare insieme una soluzione condivisa che possa evitare un impatto rilevante sulla filiera edile – sottolinea Maurizio Croci, presidente di ANCE Emilia-Romagna. L’acquisto dei crediti fiscali delle banche da parte della Regione Emilia-Romagna è una delle soluzioni possibili che auspichiamo. Il divieto che porrebbe il Governo chiuderebbe questa strada e comporterebbe effetti drammatici. Nella nostra regione questi sono i rischi: blocco di centinaia di cantieri, fallimenti di centinaia di imprese, perdita di migliaia di posti di lavoro, avvio di contenziosi con condomini e cittadini. Non sostenere la filiera delle costruzioni, settore che più degli altri ha contribuito alla crescita regionale negli ultimi due anni, significherebbe quasi certamente non riuscire a far fronte agli imminenti impegni del Pnrr (che solo nella nostra Regione vale oltre 5 miliardi di euro).  Chiediamo inoltre alla Regione Emilia-Romagna di farsi interprete presso l’Esecutivo di una situazione che sta per deflagrare in tutta la sua gravità sul tessuto economico e sociale”.

 

L’Emilia-Romagna investe ancora per accogliere al meglio i turisti

L’Emilia-Romagna investe ancora per accogliere al meglio i turistiAlberghi capaci di intercettare le aspettative di ospiti sempre più sensibili alla qualità delle strutture e al rispetto dell’ambiente.

Parte in Emilia-Romagna una maxioperazione inedita, per dimensioni finanziarie, con l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive.

In tutto si tratta di 300 milioni di euro, 150 concessi da BEI – Banca europea per gli investimenti – e altrettanti messi sul piatto da quattro istituti di credito – Intesa Sanpaolo, BNL, BPER e BCC Banca Iccrea – saranno a disposizione degli imprenditori che potranno così rendere le proprie strutture sempre più attrattive e funzionali, spingendo sul green per interventi improntati a una vera transizione ecologica.

E non solo. Proprio per sostenere questa manovra la Regione Emilia-Romagna, attraverso un bando, ha deciso di contribuire con 3,5 milioni di euro, nel triennio 2023-25.

Fondi che gli albergatori e, dal prossimo anno anche i gestori dei campeggi, potranno utilizzare per ammortizzare gli interessi dei mutui fino a un massimo di 200mila euro per impresa.

Le richieste di contributo dovranno essere presentate online, su un’apposita piattaforma, a partire dalle ore 14 di oggi e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

La manovra è stata presentata oggi a Bologna dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, alla presenza di Andrea Kirschen, Divisione Infrastrutture BEI Italia, e dei rappresentanti di BCC Banca Iccrea, BNL, BPER, Intesa Sanpaolo, il presidente di Federalberghi, Alessandro Giorgetti, e Monica Ciarapica di Asshotel, .

“L’Emilia-Romagna punta ancora sull’industria della vacanza- spiega l’assessore Corsini- come asse strategico in grado di rafforzare l’economia dell’intero territorio regionale. Questa operazione inedita, per il massiccio investimento messo a disposizione delle imprese grazie al concorso della BEI e degli istituti di credito, ha l’obiettivo di riqualificare le strutture ricettive, in particolare, per rendere la nostra offerta sempre più moderna e attrattiva su tutti i mercati”.

“Sono convinto- chiude l’assessore- che solo attraverso un’innovazione continua dell’offerta in linea con le nuove tendenze del turismo di qualità e attento all’ambiente, possiamo tutti insieme posizionare sempre più l’Emilia-Romagna come meta privilegiata di viaggio e vacanza”.

Secondo la vicepresidente BEI, Gelsomina Vigliotti, “la Banca Europea per gli Investimenti è da sempre impegnata nel sostegno delle imprese sul territorio. Questa linea di credito favorirà lo sviluppo del tessuto di micro, piccole e medie imprese che rende la Regione Emilia-Romagna uno dei centri produttivi più innovativi d’Italia”.

Torna Crossroads, maratona jazzistica che attraversa tutta l’Emilia-Romagna

Torna Crossroads, maratona jazzistica che attraversa tutta l’Emilia-Romagna
Dave Hollan (foto fornita dall’Ufficio Stampa della Regione)

Il festival Crossroads è una maratona musicale che attraversa tutta l’Emilia-Romagna: l’edizione 2023 si svolgerà dal 3 marzo al 27 luglio, con più di 60 concerti distribuiti in oltre venti comuni su tutto il territorio regionale. I continui spostamenti da una città all’altra e da uno stile musicale all’altro (con il jazz a fare da punto di riferimento) conferiscono al festival la sua forte identità: un grande viaggio fatto di scoperte musicali e geografiche.

Le dimensioni del programma (vi prenderanno parte oltre 450 musicisti) sono tali da permettere uno sguardo panoramico sul jazz in tutti i suoi stili, antichi, moderni e futuristici, sulle musiche improvvisate, gli universi della black music e delle musiche dal mondo. Esempi elevati di questa apertura estetica sono il contrabbassista Dave Holland con il suo trio (14 marzo, Imola, Teatro Ebe Stignani), e la cantante Irene Grandi, cantautrice e blues singer (6 maggio, Ravenna, Teatro Alighieri). E poi il meglio del jazz italiano, da Paolo Fresu con Uri Caine a Enrico Rava, da Fabrizio Bosso a Enrico Pieranunzi.

Crossroads 2023 è organizzato da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni, col patrocinio di Anci Emilia-Romagna e di Siae.

“Crossroads- ha commentato l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-, è una delle tante eccellenze della produzione culturale in regione e lo ribadisce presentando ancora una volta un programma di altissima qualità, pur in una fase in cui le risorse disponibili per la cultura diventano sempre più scarse. I progetti originali, i concerti distribuiti in una ventina di comuni di tutta la regione, le dimensioni di un cartellone che copre quasi cinque mesi, certificano che Crossroads è una realtà solida, e noi vogliamo che continui a essere un appuntamento irrinunciabile per i tantissimi appassionati, tra cui mi annovero, che in questa regione trovano anche nella musica jazz un punto di riferimento culturale irrinunciabile”.

“Crossroads soffia su 24 candeline e mantiene orgogliosamente la sua fisionomia unica, innovativa e caparbia: porta avanti la propria missione, nonostante gli ostacoli posti sul suo cammino- dichiara Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads-. Il festival è una vera e propria gimcana, per le strade dell’Emilia-Romagna: lunga cinque mesi, attraversa 26 località, dalle città capoluogo alle cittadine di provincia, dai piccoli paesi alle minuscole frazioni, porta oltre 60 concerti con più di 450 artisti anche dove il jazz non è mai risuonato. I riflettori sono puntati su quanto accade sul fronte di questa musica creativa, inimitabile e intramontabile, in grado sempre di rinnovarsi nutrendosi da innumerevoli fonti. L’alta qualità fa da comune denominatore, che si tratti di grandi nomi o di giovanissimi artisti al loro sbocciare, di italiani o di stranieri provenienti da tutto il mondo, di artisti uomini o di artiste donne (sempre più presenti), di tradizione o di sperimentazione, tra mille incroci di stili e riferimenti. Leccornie d’ogni tipo offerte su un gigantesco vassoio, per una grande abbuffata musicale senza pericolo di indigestione”.

Nel 2022 oltre 8.400 visitatori e turisti al castello di Spezzano e al Museo della Ceramica

Nel 2022 oltre 8.400 visitatori e turisti al castello di Spezzano e al Museo della CeramicaSono state 8.445 le persone che, nel corso dell’anno 2022, hanno visitato il castello di Spezzano e il museo della Ceramica, ospitato nelle sale dell’edificio storico di proprietà del Comune di Fiorano Modenese. Un numero che torna ad avvicinarsi al dato delle presenze turistiche pre-pandemia, anche grazie alla proposta variegata di eventi culturali serali, organizzati dall’Amministrazione durante il periodo estivo, molto frequentati ed apprezzati.

Una media di circa 938 visitatori al mese hanno varcato l’antico ponte levatoio, durante i nove mesi di apertura del sito turistico Da marzo a novembre 2022 sono state 150 le giornate di apertura di Castello e Museo, tra fine settimana (sabato pomeriggio e domenica) e giorni festivi infrasettimanali come a Ferragosto e Pasquetta.

Numerosi turisti hanno partecipato alle 51 visite guidate organizzate su prenotazione con le guide del Castello oppure hanno preso parte alla visita gratuita in programma ogni ultima domenica del mese, offerta dal Comune di Fiorano Modenese. I partecipanti hanno potuto così scoprire gli affreschi cinquecenteschi della Sala delle Vedute, gli originali dipinti della Galleria delle battaglie, le sale del Museo della Ceramica e la sezione interattiva Manodopera, l’acetaia comunale e le prigioni nella torre pentagonale. Da fine 2022 poi il Museo della Ceramica, accreditato dalla regione Emilia Romagna e inserito Sistema Museale Nazionale, ospita un importante reperto: l’ara votiva alla dea Minerva di Fogliano, con un nuovo allestimento museale della Sala romana, che ha suscitato interesse e curiosità.

Nel 2022 sono tornate anche le visite didattiche di scuole di ogni ordine e grado sia del territorio, sia provenienti da altri comuni, anche fuori provincia. Sono stati 52 i gruppi scolastici che hanno partecipato a visite guidate al Castello e Museo con laboratori di ceramica o di affresco, tenuti da esperti; mentre 17 sono state le passeggiate animate per i  piccoli della scuola d’infanzia. Inoltre, durante il periodo estivo, sono state organizzate 8 animazioni per i centri estivi.

Dedicate a bambini e ragazzi anche le 12 animazioni per famiglie di “Misteri in Galleria” la domenica pomeriggio e di “Notti animate al Castello” organizzate nelle serate d’estate.

Molto apprezzati i 4 laboratori straordinari di ceramica e decorazione realizzati al Museo nel 2022 e soprattutto gli 11 eventi proposti, in particolare nelle sere estive: concerti, spettacoli, tra cui quello dedicato al mondo di Dino Buzzati e anche la visita guidata gratuita lungo la ‘Via dei vulcani di fango’.

Il Castello e il Museo della Ceramica riapriranno le porte a tutti i turisti sabato 4 marzo 2023 dalle ore 15.00 alle 19.00 e resterà aperto fino a fine novembre. Domenica 5 marzo  sarà già possibile partecipare ad una animazione per bambini e famiglie.

Il Comune di Fiorano Modenese continuerà a proporre anche per l’anno 2023 eventi ed iniziative nella storica dimora voluta dai Pio, tra cui, in partenza tra marzo e aprile, un corso di ceramica a tornio e due laboratori di ceramica per adulti.

Tina De Falco e Sergio Camellini ricevuti in Municipio a Sassuolo

Tina De Falco e Sergio Camellini ricevuti in Municipio a SassuoloSono stati ricevuti in Municipio, nel corso dell’ultima riunione di Giunta, Tina De Falco e Sergio Camellini a cui l’Amministrazione comunale ha voluto consegnare un riconoscimento come segno di ringraziamento per aver portato in tutta Italia la cultura cittadina.

Nelle scorse settimane Tina De Falco, su proposta del Presidente di giuria Sergio Camellini, ha vinto la nona edizione del Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del galateo – Antonio De Ferraris” a Roma, un premio alla cultura e all’impegno sociale, con la seguente motivazione: “Per aver fondato e gestito lo Splash Museum, museo d’arte per ragazzi, in scuola primaria a Sassuolo”.

Tennis, Campionati Provinciali Assoluti: si entra nel vivo

Tennis, Campionati Provinciali Assoluti: si entra nel vivo
Campionesse provinciali 2022

Dal 4 al 19 febbraio sui campi dello Sporting Club Sassuolo si svolgono i Campionati Provinciali Assoluti di tennis: il torneo è diventato una tradizione per tutti i giocatori e gli appassionati di questo sport e in particolare quest’anno si è giunti alla 12° edizione.

La manifestazione prevede singolare maschile e femminile e in questa stagione si è ripristinato il doppio con una buona affluenza di partecipazione. In totale gli iscritti sono 166 nella sola categoria maschile divisi su 5 tabelloni da 4.nc a 2.4: testa di serie numero 1 Luca Parenti del Club La Meridiana e a seguire Filippo Bettini, Jacopo Mangiafico e Alessandro Dragoni, tutti classificati 2.5.

Per quanto riguarda la categoria femminile al vertice troviamo Alice Gubertini e Azzurra Cremonini, vivai e giocatrici di casa dello Sporting Club Sassuolo che guidano il seeding anche di doppio con le rispettive compagne Valeria Muratori ed Elena Schueuer.

Proprio in questi giorni si stanno svolgendo gli incontri decisivi dei tabelloni fino al gran finale di domenica 19 febbraio a partire dalle ore 14.30 che decreterà i campioni di Modena e assegnerà loro lo scudetto 2023. L’ingresso è aperto a tutti, soci e non soci del Club.

La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna muove i primi passi: modelli e prospettive a confronto, oggi a Bologna nel convegno organizzato dalla Regione

La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna muove i primi passi: modelli e prospettive a confronto, oggi a Bologna nel convegno organizzato dalla RegionePiù vicini al paziente per garantire cure, assistenza e servizi sempre più elevati. La Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale dell’Emilia-Romagna, le cui Linee di indirizzo sono state approvate dalla Giunta nelle scorse settimane, muove i suoi primi passi e si confronta con altre realtà avanzate, come quelle di Piemonte e Valle d’Aosta, Veneto e Toscana.

Lo ha fatto oggi nel corso del convegno scientifico “La Rete Oncologica ed Emato-oncologica dell’Emilia-Romagna”, organizzato dalla Regione a Bologna, con la partecipazione del presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. Dopo una prima parte dedicata ai modelli e alle prospettive delle Reti Oncologiche in Italia, il convegno prosegue nel pomeriggio con tre tavole rotonde sul presente e sul futuro delle oncologie, emato-oncologie e oncologie pediatriche dell’Emilia-Romagna. A chiudere i lavori – indicativamente alle 16 – sarà il ministro della Salute Orazio Schillaci, che interviene in videocollegamento.

La Rete dell’Emilia-Romagna nasce in una realtà dotata di Oncologie ed Emato-oncologie strutturate e organizzate che in tutte le province offrono, fin dal 2006, già livelli elevati di servizio per i quali la Regione si è da tempo impegnata. Le Linee di indirizzo, approvate dalla Giunta, definiscono le caratteristiche generali della rete regionale secondo il modello del Comprehensive Cancer Care Network, che garantisce, nel rispetto delle autonomie locali, la maggiore uniformità possibile in termini di accesso, gestione clinica, governance e monitoraggio dei dati ai fini sia clinici sia di ricerca.

Uno dei punti di forza del modello è l’oncologia di prossimità, che permetterà di offrire sul territorio –  Case di Comunità e Ospedali di Comunità, sino al domicilio del paziente – attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo le medesime condizioni di efficacia e sicurezza. Forte impulso verrà poi dalla telemedicina, che pur non sostituendo le visite in presenza consentirà una tempestiva discussione degli esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni di ripresa di malattia. La Rete Oncologica ed Emato-oncologica Regionale punta anche sulla ricerca e sullo sviluppo di terapie innovative.

“Con la Rete Oncologica ed Emato-oncologica regionale l’Emilia-Romagna – sottolineano Bonaccini e Donini – vuole assicurare la migliore qualità delle cure per il paziente in un percorso di assistenza adeguato, efficace e sicuro che integri l’ospedale e il territorio. Nella nostra regione la sanità pubblica di oggi e del futuro è quella legata al territorio, che offre servizi, terapie e assistenza sempre più innovativi e a misura dei cittadini. Abbiamo messo a punto un modello organizzativo che fa compiere un ulteriore passo in avanti alla sanità pubblica dell’Emilia-Romagna grazie a oncologia di prossimità, telemedicina e ricerca. Inoltre, il modello a rete, secondo quello del Comprehensive Cancer Care Network, fa propria la nostra concezione universalistica di sanità pubblica, che deve garantire eguale opportunità di accesso ai servizi. Promuovere e sostenere l’assistenza di prossimità, peraltro, è uno degli obiettivi indicati con il modello di medicina territoriale definito nel PNRR”.

Tra le varie azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna e presentate in occasione del convegno, un cartoon (https://youtu.be/0LPEWhQ2GL4) e una brochure per spiegare in modo semplice come funziona la Rete. In particolare, il cartoon descrive il percorso del paziente con l’aiuto di un’automobile che ci accompagna in questo viaggio alla scoperta della Rete: dalla diagnosi e presa in carico, attraverso il medico curante, il Pronto Soccorso, i reparti dell’ospedale o tramite i percorsi di screening, agli esami di primo livello e all’intervento chirurgico fino alle cure sul territorio anche attraverso la telemedicina. Così anche la brochure illustra, grazie a un linguaggio semplice e a una serie di disegni, il percorso diagnostico- terapeutico-assistenziale.

Oncologia di prossimità, telemedicina e ricerca. Queste alcune delle caratteristiche della Rete che Rossana De Palma, responsabile Area Qualità delle cure, reti e percorsi – Direzione generale Cura della persona, salute e welfare della Regione, approfondisce nell’intervista allegata.

Sport e inclusione, a Maranello incontro con Rita Cuccuru, Andrea Piacentini e Kevin Casali

Sport e inclusione, a Maranello incontro con Rita Cuccuru, Andrea Piacentini e Kevin Casali
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Sport e inclusione: se ne parla a Maranello venerdì 17 febbraio alle ore 21 alla Biblioteca Mabic nell’evento “Gli altri siamo noi. Sport no limits”, un talk condotto dal giornalista Alessandro Iori con la partecipazione di Rita Cuccuru, Kevin Casali e Andrea Piacentini, proposto nel programma di eventi Sport+ a cura Comune di Maranello con il sostegno della Fondazione di Modena, in collaborazione con ATER Fondazione e l’associazione Mo’ Better Football.

Un incontro per riflettere sul tema del rapporto tra sport e inclusione, con la partecipazione e le testimonianze di tre atleti del territorio che in questi anni hanno conseguito risultati importanti in ambito agonistico: Rita Cuccuru, maranellese, campionessa di triathlon paralimpico, vincitrice di diverse medaglie d’oro in competizioni nazionali e internazionali (ha gareggiato anche alle paralimpiadi di Tokyo 2020); Andrea Piacentini, anch’egli maranellese, medaglia d’oro in atletica ai mondiali di Praga per atleti con sindrome di Down; Kevin Casali, di Castellarano, nuotatore campione europeo e italiano della FISDIR, Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali. Una serata per ascoltare le testimonianze dirette di tre sportivi capaci di conseguire risultati straordinari e di oltrepassare limiti e barriere.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 17 febbraio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 17 febbraio 2023Al mattino sereno o poco nuvoloso con possibili foschie dense e locali banchi di nebbia in rapido diradamento, più probabili sulle pianure settentrionali e lungo l’asta del Po. Presenza di nubi basse lungo i rilievi appenninici. Temperature minime compresi tra 0 e 5 gradi; valori leggermente inferiori in aperta campagna, leggermente superiori sulla collina. Massime comprese tra 12 gradi del settore costiero e 16 gradi delle pianure interne. Venti deboli variabili sulle pianure, da sud-ovest lungo i rilievi. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Trasporti: sciopero nazionale indetto per venerdì 17 febbraio da USB-Lavoro Privato

Trasporti: sciopero nazionale indetto per venerdì 17 febbraio da USB-Lavoro PrivatoSeta informa gli utenti del servizio di trasporto pubblico di Modena, Reggio Emilia e Piacenza che per venerdì 17 febbraio 2023 è stato proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore, con il rispetto delle fasce orarie di garanzia, da parte dell’Organizzazione Sindacale USB-Lavoro Privato. Inoltre, per il solo bacino provinciale di Reggio Emilia le Organizzazioni Sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA-CISAL e UGL TRASPORTI hanno indetto uno sciopero aziendale di 4 ore.

L’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori SETA potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio, con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

Per ogni ulteriore dettaglio è possibile consultare le relative pagine del sito web di SETA: ModenaReggio Emilia – Piacenza

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie pubblicate nelle sezioni “Linee” del sito web.

Per ogni ulteriore informazione è possibile contattare SETA al numero telefonico 840 000 216, o via WhatsApp al numero 334 2194058.

Cultura della legalità. Carabinieri alle scuole elementari, incontrano gli alunni delle classi quinte a Spezzano

Cultura della legalità. Carabinieri alle scuole elementari, incontrano gli alunni delle classi quinte a Spezzano

Anche a Spezzano di Fiorano, questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, sono intervenuti per parlare di legalità ai giovanissimi della Scuola Primaria “Ciro Menotti”, nell’ambito del comprensorio scolastico “Francesca Bursi”, diretto dalla Dott.ssa Ilaria Leonardi.

Circa 50 bambini, raccolti nell’aula magna della scuola, con cui è stato affrontato il delicatissimo tema del Bullismo e del Cyberbullismo, passando anche per argomenti diversi come l’uso consapevole dei social, rilevando come quanti ragazzi, tra i 10 e gli 11 anni, siano già padroni delle tecnologie informatiche e si affaccino con particolare slancio verso piattaforme di comunicazione sociale che, alcuni anni fa, erano ad esclusivo utilizzo degli adulti.

L’incontro, tenuto dal Comandante della Compagnia Carabinieri di Sassuolo, Tenente Michele Ognissanti, coadiuvato dal Maresciallo Capo Fernando Desogus, è stato arricchito dalla partecipazione dei giovani alunni, ulteriormente arricchita attraverso il contributo offerto dagli insegnanti che hanno partecipato attivamente all’iniziativa.

 

Agricoltura, la Regione investe su ricerca e innovazione per coltivazioni e allevamenti

Agricoltura, la Regione investe su ricerca e innovazione per coltivazioni e allevamentiProgetti per un’agricoltura 4.0. Punta sull’innovazione tecnologica nei campi e negli allevamenti un bando approvato dalla Giunta dell’Emilia-Romagna, che mette a disposizione dei centri di ricerca regionali risorse per 2 milioni di euro.

Il bando è il braccio operativo della legge dell’Emilia-Romagna che promuove ricerca e sviluppo in campo agricolo e agroalimentare. Potranno fare domanda organismi di ricerca o di diffusione della conoscenza che come finalità principale abbiano lo svolgimento in maniera indipendente di ricerca di base, ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o la diffusione dei risultati di tali attività.

Le risorse sono distribuite in modo uguale fra il settore vegetale e quello animale.  Le domande vanno presentate entro il 31 marzo 2023 via posta certificata.

“Un ulteriore sostegno alla ricerca- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi- i cui risultati saranno trasferiti a tutti i settori agricoli e agroalimentari coinvolti. In particolare, i progetti dovranno riguardare tematiche emergenziali e di stretta attualità per il comparto vegetale e quello animale, come il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici, il benessere animale e la biosicurezza”.
La nostra Regione- prosegue Mammi- investe più del 5% delle risorse complessive dello Sviluppo Rurale in ricerca sul campo, in collaborazione con i centri di ricerca e le imprese, per sostenere il reddito degli agricoltori e investire sulla competitività e tenere insieme la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei processi agricoli”.

I temi prioritari su cui i progetti si dovranno misurare, individuati a seguito delle consultazioni con il mondo agricolo attraverso la Consulta regionale, vanno per il settore vegetale dalle strategie di contrasto alle emergenze fitosanitarie, al risparmio idrico,  agli adattamenti tecnologici, colturali e organizzativi per accompagnare l’evoluzione verso un’agricoltura 4.0.

Per quanto riguarda il settore zootecnico, i progetti dovranno riguardare il miglioramento del benessere animale, misurare l’efficienza dei processi produttivi, diffondere la contabilizzazione delle emissioni, le tecniche di mitigazione e adattamento.
Un altro tema di interesse riguarda gli studi per il miglioramento genetico delle razze tra cui quelle a rischio di erosione genetica per valorizzare la biodiversità zootecnica regionale.

I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2025 e le attività, i risultati e le spese dovranno essere ripartiti su tre annualità (2023, 2024 e 2025).
Il contributo è pari al 100% delle spese ammissibili, le dimensioni di ogni progetto vanno da 100 mila ai 250mila euro.
I risultati dovranno essere resi disponibili gratuitamente e pubblicati anche on line per un periodo di almeno cinque anni dalla data di conclusione del progetto.

Tutte le info sul bando sono disponibili qui.
Le domande vanno inviate via pec al settore regionale Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione della Direzione Agricoltura:  agrsai1@postacert.regione.emilia-romagna.it

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Tutte le info sul bando sono disponibili qui.
Le domande vanno inviate via pec al settore regionale Competitività delle imprese e sviluppo dell’innovazione della Direzione Agricoltura:  agrsai1@postacert.regione.emilia-romagna.it

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