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sabato, 26 Aprile 2025
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Ambiente. Siccità, nuova riunione della Cabina di regia in Regione

Ambiente. Siccità, nuova riunione della Cabina di regia in Regione
Irene-Priolo (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Pietro Ballardini)

Da subito l’applicazione del cosiddetto Deflusso minimo vitale (Dmv) estivo, che consentirà a Consorzi di bonifica, aziende agricole e privati – titolari di concessioni – di prelevare e accumulare più acqua in caso di precipitazioni e possibilità di riempire i canali per uso ambientale oltre i volumi concessi per uso irriguo. Il provvedimento sarà approvato nella prossima seduta di giunta.

A breve, un nuovo piano di interventi per la salvaguardia della riserva idropotabile da sottoporre al Dipartimento nazionale di Protezione civile.

Questo quanto emerso dalla Cabina di regia per la criticità idrica, che si è tornata a riunire oggi in Regione, per la seconda volta da inizio anno. Conseguente alla dichiarazione dello Stato di emergenza nazionale dello scorso 4 luglio (poi prorogato al 31 dicembre 2023), la cabina si era riunita già lo scorso 11 gennaio.

Nel corso dell’incontro di oggi è stata restituita la fotografia della situazione meteo-idro-climatica che vede la parte occidentale della regione in sofferenza a causa delle scarse piogge invernali, con invasi quasi vuoti e livelli del Po bassissimi. È stato inoltre fatto il punto sullo stato di avanzamento degli interventi realizzati grazie alle risorse assegnate dal Governo per far fronte all’emergenza siccità 2022 in Emilia-Romagna (la regione che ha avuto più aiuti, quasi 10 milioni e 700mila euro): 49 interventi, oltre il 61%, sono già conclusi, 22 in fase avanzata e 7 in affidamento.

“Ci siamo attivati da subito per non farci trovare impreparati all’estate- spiega Irene Priolo, vicepresidente con delega all’Ambiente- e lo abbiamo fatto muovendoci su più fronti. L’anticipo del Deflusso minimo vitale permetterà di accumulare scorte idriche in caso di pioggia invasando tutto il possibile, da utilizzare quando aumenteranno le necessità di irrigazione delle colture. Sul fronte dell’idropotabile candideremo interventi per alcuni milioni di euro per interventi mirati alla salvaguardia della riserva idropotabile; è fondamentale, però, che ciascuno faccia la propria parte”.

Alla Cabina di regia, che si aggiornerà nel mese di maggio, hanno partecipato rappresentanti dell’assessorato all’Ambiente, Autorità Distrettuale Fiume Po, Aipo, Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, Arpae, Atersir, Gestori Servizio Idrico integrato, Anbi (Unione regionale delle bonifiche) e Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna.

Una festa del papà a tutta natura, domenica 19 marzo alle Salse di Nirano

Una festa del papà a tutta natura, domenica 19 marzo alle Salse di NiranoIn arrivo un nuovo appuntamento dedicato alla Festa del Papà alle Salse di Nirano: vi aspettiamo domenica 19 marzo alle ore 16.00 con l’iniziativa 100  nidi per la Riserva! Questo progetto sostiene la nidificazione dei piccoli passeriformi per aumentare la biodiversità. Che fare insieme al papà? Assembliamo alcuni nidi artificiali con l’aiuto di una Guida Ambientale. Vi raccontiamo quali specie li utilizzano e, infine, procediamo al montaggio. L’iniziativa è curata da Ecosapiens e da La Lumaca.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

Fiere ed eventi all’estero, anche le industrie culturali emiliano-romagnole correranno per i finanziamenti del bando della Regione

Fiere ed eventi all’estero, anche le industrie culturali emiliano-romagnole correranno per i finanziamenti del bando della Regione
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Una opportunità, per le industrie culturali e creative, per conquistare i mercati esteri. A disposizione, oltre che delle imprese del settore cinematografico e audiovisivo anche a quelle che svolgono attività culturali e musicali, i finanziamenti a fondo perduto per 7 milioni di euro per sostenere progetti in grado di favorire l’accesso a nuovi mercati e a nuovi canali di vendita, soprattutto digitali, rafforzando la funzione del commercio estero.
Questo con il bando messo in campo dalla Regione per diversificare i mercati internazionali di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo emiliano romagnolo.

La decisione di ampliare la platea dei beneficiari, estendendolo proprio anche alle industrie creative e culturali emiliano-romagnole, è arrivata dalla Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, che ha approvato una integrazione al bando già approvato nelle scorse settimane.
La misura andrà a sostenere progetti di promozione dell’export, attraverso la partecipazione a manifestazioni fieristiche ed eventi promozionali, all’estero e in Italia, di rilevanza internazionale, sia in presenza che virtuali. Il contributo regionale, che ha utilizzato risorse europee Fesr 2021-2027, è del 70% dei costi del progetto fino a un massimo di 25mila euro.

“Una opportunità straordinaria anche per i settori produttivi della creatività e della cultura dell’Emilia-Romagna. Tanti operatori e imprese di micro, piccola e media dimensione che naturalmente sono guardati e possono guardare con interesse i mercati internazionali -ha detto l’assessore regionale alla cultura e Paesaggio, Mauro Felicori-. Abbiamo ritenuto opportuno estendere le condizioni già stabilite per il settore cinematografico e audiovisivo anche alle imprese e ai soggetti che svolgono attività culturali e musicali, riconoscendo come ammissibili anche fiere, mercati, festival, B2B ed eventi internazionali. Un obiettivo importante per il quale debbo ringraziare l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla”.

Il Bando
La misura (“Bando per progetti di promozione dell’export e partecipazione a eventi fieristici 2023 – Incentivazione dei processi di internazionalizzazione per rafforzare competitività ed attrattività sui mercati del sistema produttivo regionale”) ha tra gli obiettivi: favorire l’accesso a nuovi mercati di sbocco e/o consolidare la presenza su mercati nei quali le imprese abbiano già realizzato interventi; aumentare la conoscenza e l’impiego di canali digitali per promozione e vendita, rafforzando la capacità di export delle imprese; produrre effetti occupazionali diretti e indiretti, e positive ricadute sul territorio in termini di impatto economico.

Tra i requisiti dei progetti, per un valore minimo di  5 mila euro, quello di prevedere la partecipazione a una o più manifestazioni fieristiche o eventi promozionali in Italia o all’estero.

Ammesse spese per partecipazione diretta anche a fiere in Italia (solo se qualificate come internazionali) o all’estero nonché anche la partecipazione a eventi di promozione organizzati da soggetti terzi (es. B2B, degustazioni, sfilate, convegni con espositori, eccetera.

Le domande vanno presentate sulla piattaforma informatica Sfinge a partire già da questo mese di marzo: le spese sono ammissibili quelle effettuate dal 1° gennaio 2023, salvo anticipi per spazi espositivi.

 

Patata, la Regione sostiene la coltivazione sul territorio dell’Emilia-Romagna utilizzando tubero-seme certificato

Patata, la Regione sostiene la coltivazione sul territorio dell’Emilia-Romagna utilizzando tubero-seme certificatoSostenere la coltivazione della patata sul territorio dell’Emilia-Romagna e, in particolare, le imprese agricole che utilizzano tubero-seme certificato, ovvero tuberi che vengono usati per la semina e che pertanto rispettano le norme fitosanitarie. È quanto ha deciso la Giunta regionale, mettendo a bando 500 mila euro di aiuti per l’anno 2023.

“Il settore delle patate sconta diverse difficoltà, per via della siccità e dei problemi fito-sanitari- commenta l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Per questo si è deciso di assicurare un sostegno in modo da incentivare la coltivazione di questo prodotto, importante nell’economia agricola regionale, anche per la produzione DOP”.

Le domande potranno essere presentate, da chi è in possesso dei requisiti per partecipare al bando, dal 2 maggio fino alle ore 13 del 15 luglio 2023 attraverso il sistema informativo SIAG, che verrà attivato prossimamente.

L’importo assegnato al finanziamento, secondo quanto stabilito da un’apposita delibera (la 373 del 13 marzo 2023) viene così ripartito: 350mila euro destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di Patata di Bologna Dop, e 150mila euro per le altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale.

L’importo dell’aiuto per ettaro sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento e il numero totale degli ettari coltivati. Precisamente, per la produzione di Patata di Bologna Dop utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme-certificato è previsto un contributo massimo di 1.200 euro ad ettaro; per le altre tipologie di patata, utilizzando un quantitativo minimo di tubero-seme certificato, è previsto un contributo massimo di 200 euro ad ettaro.

Il bando è disponibile all’indirizzo https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2023/concessione-di-aiuti-de-minimis-per-superfici-coltivate-a-patate.

Agricoltura: tour nelle province dell’Emilia-Romagna per presentare il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27

Agricoltura: tour nelle province dell’Emilia-Romagna per presentare il nuovo Sviluppo Rurale 2023-27L’agricoltura rappresenta da sempre un settore molto importante per la provincia di Ravenna dove sono tante le realtà che operano e che nel tempo hanno saputo coniugare tradizione e innovazione. E il territorio guarda con molta attenzione agli investimenti per le imprese agricole e agroalimentari previsti dal nuovo Sviluppo Rurale 2023-2027.

Il punto sul nuovo Piano Sviluppo Rurale 2023-27 (PSR) per un’agricoltura che tenga insieme sostenibilità ambientale, economica e sociale, con un’attenzione particolare al sostegno al reddito, alla ricerca e all’innovazione tecnologica, è stato al centro di un incontro oggi in città con l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi, il presidente della Provincia di Ravenna  Michele de Pascale e rappresentanti del mondo agricolo e agroalimentare provinciale.

“Prosegue l’impegno a favore di un settore fondamentale per l’economia regionale e il made in Italy, grazie a prodotti unici al mondo- ha detto nel suo intervento l’assessore Mammi-. Dobbiamo accompagnare le imprese per sostenere la competitività, il reddito e l’innovazione”.
“Passa da qui la strada per nuova agricoltura- ha spiegato Mammi- attraverso investimenti in innovazione e ricerca per le imprese agricole e agroalimentari, per garantire sostegno al reddito delle imprese, qualità delle produzioni, competitività e sostenibilità ambientale, economica e sociale. La Regione è già partita con i bandi della nuova programmazione, e con l’importante riallocazione di risorse per scorrere le graduatorie su bandi per il contrasto delle emissioni di ammoniaca e la filiera del latte”.

“Supportare il mondo agricolo e l’intera filiera agroalimentare è fondamentale- dichiara il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale -, per creare nuove opportunità per le imprese e valorizzare i nostri prodotti locali e le nostre eccellenze, uniche al mondo. Il Piano della Regione Emilia-Romagna per lo sviluppo rurale 2023-2027 si muove proprio in questa direzione, puntando a una crescita del settore capace di dialogare con una sempre maggiore sostenibilità ambientale, digitalizzazione e innovazione, obiettivi che appoggiamo con convinzione e per i quali siamo pronti a impegnarci e lavorare insieme”.

Il nuovo Psr 2023-27 in cifre

Complessivamente ammontano a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza la regione al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le Regioni del Centro-Nord: il 40% dall’Europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). Si tratta di oltre 132 milioni di euro in più rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022.

Un risultato reso possibile, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantità di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027.

In dettaglio, 286 milioni andranno per sostegno al reddito e competitività, 404 milioni per ambiente e clima, 150 milioni per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali e 51 milioni su conoscenza e innovazione.
Nel corso del 2023 saranno pubblicati i nuovi bandi, per un valore complessivo di 148,3 milioni di euro.

Gli obiettivi della nuova programmazione sono prima di tutto il sostegno della crescita occupazionale, del reddito e della competitività, poi le garanzie di dignità e sicurezza dei lavoratori e il ricambio generazionale.
L’altro pilastro è la qualità ambientale, il sostegno al biologico e la salvaguardia della biodiversità.
Terzo elemento fondamentale: la digitalizzazione, l’innovazione, la ricerca e l’attrattività dei territori più marginali.

EFF, l’ottava edizione sempre più dedicata a ragazzi e fioranesi

EFF, l’ottava edizione sempre più dedicata a ragazzi e fioranesiPopolare e inclusivo. Sono da sempre i due punti di forza di Ennesimo Film Festival che, per la sua prossima edizione dal 26 aprile al 7 maggio, come sempre a Fiorano Modenese, rimarca ulteriormente le sue particolarità col lancio del Terzo Giurato e il ritorno di Non è l’Ennesimo Ospite.

Se anno dopo anno il cuore del pubblico di EFF sono stati bambini e ragazzi del territorio, ancora di più per l’ottava edizione saranno loro i veri protagonisti. Non solo per il moltiplicarsi delle presenze e delle proiezioni a loro dedicate, ma anche e soprattutto perché, per la prima volta, potranno avere voce in capitolo sull’assegnazione del premio più importante del Festival, quello per il Miglior Cortometraggio. Accanto alla consueta Selezione Giovani destinata alle scuole medie, con la scelta del suo vincitore e del miglior corto comico in partnership con Comix, i ragazzi poco più grandi, delle scuole superiori, potranno entrare a far parte della Giuria Ufficiale. Un Terzo Giurato composto in realtà da una piccola squadra, che avrà l’occasione di vedere, accanto ai due Giurati esperti, la Selezione Ufficiale del Festival e di discutere con loro l’assegnazione del premio, influenzando il voto finale. Un’occasione aperta a tutti, per poter incontrare professionisti del cinema, giudicare insieme a loro i film, decretare un vincitore. Per avere la chance di essere davvero parte di EFF, basta compilare il form su ennesimoacademy.it/terzo-giurato e partecipare ai tre incontri di preparazione che si terranno ad aprile, a Fiorano.

«Pensiamo sia giunto il momento di lasciare che i ragazzi siano davvero la parte più attiva di Ennesimo – commentano i direttori artistici Federico Ferrari e Mirco Marmiroli – e questo vuol dire non più solo dedicare loro la maggior parte delle attività del Festival, ma anche coinvolgerli su quelle destinate agli adulti, come la Selezione Ufficiale. I giovani sono da sempre, e saranno ancora di più per l’ottava edizione, il cuore di EFF. O meglio, un cuore, perché l’altro rimangono i cittadini di Fiorano che, finalmente finita la pandemia, possiamo tornare a coinvolgere in prima persona, con il couchsurfing cinematografico».

Torna infatti dopo alcune edizioni di sospensione, Non è l’Ennesimo Ospite, la possibilità per i cittadini di Fiorano di ospitare in casa uno dei protagonisti del Festival. Basterà avere un letto in più e tanta voglia di mettersi in gioco, per prendere parte a un’esperienza internazionale: ospitare un regista tra i finalisti del Festival, in un vero e proprio scambio interculturale. Un modo per scoprire in prima persona un mestiere affascinante come il cinema, fare amicizia e perché no anche tifare per il “proprio” filmmaker nella serata finale del 7 maggio. Per candidarsi:  ennesimofilmfestival.com/ennesimoospite.

A Sassuolo controlli anticrimine della Polizia di Stato e della Polizia Locale

A Sassuolo controlli anticrimine della Polizia di Stato e della Polizia LocaleNella giornata di ieri la Polizia di Stato ha effettuato un servizio straordinario “Alto impatto” per il controllo del territorio nel comune di Sassuolo.

L’attività, coordinata da un ispettore del Commissariato di P.S. di Sassuolo, ha visto il concorso della Polizia Locale, con il rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato, ed è stata finalizzata alla prevenzione e al contrasto del crimine diffuso.

Il dispositivo ha effettuato controlli nella zona del centro cittadino e verifiche presso diversi esercizi pubblici del centro storico. Elevata, in un caso, sanzione amministrativa per mancata esposizione al pubblico degli orari di apertura e chiusura del locale.

Predisposto un posto di controllo lunga via Bologna per il monitoraggio dei flussi veicolari in entrata ed uscita dalla città.

All’esito dell’attività, sono state 57 le persone identificate, di cui 14 cittadini stranieri.

Agricoltura: Fattorie Didattiche, il gusto della scoperta

Agricoltura: Fattorie Didattiche, il gusto della scoperta“Il gusto della scoperta”. Questo lo slogan della campagna di comunicazione 2023 per promuovere le Fattorie didattiche dell’Emilia-Romagna, aziende agricole che accolgono classi, gruppi e famiglie per far conoscere l’agricoltura, il territorio e il patrimonio agroalimentare regionale attraverso attività pratiche da svolgere sotto la guida degli agricoltori.

La rete delle Fattorie didattiche dell’Emilia-Romagna comprende circa 300 aziende con operatori specializzati che durante tutto l’anno ospitano gruppi e scolaresche. La rete partecipa anche all’iniziativa Fattorie aperte che nel corso della primavera mette a disposizione di cittadini e visitatori percorsi in campagna o nei musei del gusto regionali e degustazioni.

“È un progetto virtuoso- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-, in una prospettiva di educazione permanente all’alimentazione e di sostenibilità ambientale. Due temi fondamentali su cui è necessario far riflettere le giovani generazioni. È anche un’occasione utile per avvicinare il mondo agricolo alla città con l’obiettivo di trasmettere i saperi e le usanze che caratterizzano un patrimonio agroalimentare di riconosciuta salubrità, tradizione e cultura. Le Fattorie didattiche rappresentano il luogo nel quale si avvera il passaggio ‘dalla terra alla tavola’ e offrono uno spaccato delle tante specificità tra pianura e collina”.

La campagna di comunicazione
Le azioni di comunicazione tra social e tv mirano a promuoverne la conoscenza sia tra chi non ha ancora sperimentato le giornate in fattoria sia tra insegnanti, famiglie, gruppi e associazioni che conoscono già queste realtà e possono essere incuriositi da nuovi percorsi in tutta la regione.

Nelle Fattorie didattiche iscritte all’elenco regionale, presenti in tutte le province, ogni classe, gruppo o famiglia può trovare il proprio filone d’interesse e pianificare la giornata di visita, partecipando ad attività e laboratori, adatti ad ogni fascia di età, scoprendo coltivazioni, allevamenti, tradizioni rurali e tecniche produttive. In base alle specificità delle singole aziende, in fattoria didattica si possono anche degustare e acquistare i prodotti locali.
Le aziende saranno presenti con iniziative e programmi sulla pagina facebook dedicata, mentre uno spot radio e uno spot tv fanno sentire il gusto della scoperta attraverso i rumori della campagna, immagini ludiche ed emozionanti e i commenti di chi ha vissuto l’esperienza della vita in campagna.
Per il pubblico delle fattorie sono stati preparati 15mila segnalibri piantabili in carta ecologica contenenti semi di menta, che saranno regalati ad ogni visita. Gli spot saranno trasmessi a partire da oggi, giovedì 16 marzo, dalle emittenti radiofoniche Lattemiele e Radio Gamma e dalla rete televisiva Rete 7-È TV.
La campagna è ideata dall’agenzia Studiowiki. Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina delle Fattorie didattiche sul portale regionale oltre alla pagina Facebook dedicata

Formigine: la Riforma Cartabia al centro di un incontro dedicato ai comandi di Polizia locale e provinciale

Formigine: la Riforma Cartabia al centro di un incontro dedicato ai comandi di Polizia locale e provincialeNella giornata di oggi (giovedì 16 marzo), presso l’Auditorium Spira mirabilis di Formigine, il Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, Dottor Luca Masini, ha tenuto un importante incontro formativo sulla recente “Riforma Cartabia” a favore delle Polizie Locali e Provinciali del nostro territorio. 15 i Comandi presenti, un centinaio le persone coinvolte.

Si è trattato di un rilevante momento di confronto e di crescita professionale per gli agenti che sono coinvolti direttamente, nella loro funzione di polizia giudiziaria, da questa modifica normativa.

Per il Procuratore Capo è stata questa l’occasione per apprezzare il castello medievale cittadino.

Aumenta l’impegno della Regione per la formazione e l’avviamento al lavoro di studenti e studentesse disabili degli istituti superiori

Aumenta l’impegno della Regione per la formazione e l’avviamento al lavoro di studenti e studentesse disabili degli istituti superioriPercorsi personalizzati a sostegno delle attività scolastiche, azioni di orientamento al lavoro sulla base delle aspettative ed esigenze individuali. E poi laboratori didattici esperienziali, dove si imparano le prime attività di un mestiere, percorsi di accompagnamento e sostegno, misure di orientamento al mondo del lavoro; e ancora, opportunità di socializzazione per sostenere la piena inclusione sociale ed educativa dei giovani adolescenti nell’integrazione e non sovrapposizione con i servizi e le professionalità di competenza delle istituzioni scolastiche.

Cresce e si rafforza l’impegno della Regione a sostegno degli interventi degli Enti locali per assicurare la piena inclusione sociale ed educativa di studenti e studentesse con disabilità delle scuole superiori, il loro successo formativo e il futuro inserimento nel mondo del lavoro: tutte le azioni saranno destinate ai giovani con disabilità certificata ai sensi della legge 104/92 che frequentano la scuola secondaria di secondo grado o che hanno da poco terminato tali percorsi.

La Giunta regionale ha infatti approvato la ripartizione a favore di Comuni e Unioni di Comuni di un maxi-finanziamento pari a circa 9,2 milioni di euro per il 2023 del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità.

Una dotazione che va ad integrare la tranche finanziaria di pari importo assegnata all’Emilia-Romagna per il 2022 del Fondo statale per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità iscritti alle scuole superiori, raddoppiando di fatto le risorse complessive a disposizione degli Enti locali per gli interventi.

“Si tratta di una cospicua dote di nuove risorse- sottolineano gli assessori alla Scuola, Paola Salomoni, e al Welfare, Igor Taruffi- destinate ad arricchire, qualificare e rafforzare le azioni messe in campo autonomamente dagli Enti locali e dalle istituzioni scolastiche per aiutare i giovani con disabilità nel loro percorso individuale verso l’autonomia e per l’acquisizione di competenze utili ai fini di un futuro inserimento lavorativo.  Questo finanziamento raddoppia quello nazionale aiutando i nostri sindaci a salvaguardare i servizi, ma anche a tenere in piedi i propri bilanci in un momento di forte crisi. Lavoriamo- aggiungono gli assessori- in stretta collaborazione con gli Enti locali, le istituzioni scolastiche e le principali associazioni riconosciute per garantire un sostegno fondamentale alle famiglie e per una scuola realmente inclusiva che non lasci indietro nessuno”.

“Parliamo di una dotazione di risorse fondamentale per arricchire e potenziare le azioni messe in campo dagli Enti locali e dalle istituzioni scolastiche a sostegno dei giovani con problemi di disabilità- afferma il sindaco di Carpi e Delegato Politico al Welfare di Anci Emilia-Romagna, Alberto Bellelli-. Non possiamo che esprimere apprezzamento per la decisione assunta dalla Giunta regionale”.

“Un impegno concreto della Regione Emilia-Romagna volto a garantire sia il diritto allo studio dei ragazzi con problemi di disabilità che il complessivo andamento e benessere nelle scuole superiori, di competenza provinciale- commenta il presidente di Upi Emilia-Romagna e della Provincia di Parma, Andrea Massari-. Una attenzione importante che la Regione riserva al sistema scolastico nel suo complesso e che coglie il nostro plauso e il pieno apprezzamento da parte di Upi Emilia-Romagna. Un passo fondamentale per rendere più accessibile l’accesso scolastico da parte di tutti gli studenti abbattendo ogni tipo di barriera”.

 

La suddivisione dei fondi agli Enti territoriali 

La ripartizione a Comuni e Unioni di Comuni dei 9,2 milioni di fondi regionali è stata effettuata sulla base dello stesso criterio utilizzato per la suddivisione del Fondo statale, cioè prendendo come riferimento il numero di studenti disabili iscritti alle scuole superiori.

Alla Città Metropolitana di Bologna vanno quasi 1,97 milioni di euro, alla Provincia di Modena oltre 1,6 e a quella di Reggio Emilia circa 1,26. Poi, proseguendo in ordine di importo decrescente, Ferrara si è aggiudicata quasi 876.000 euro, Parma 846.000 euro, Ravenna circa 836.000 euro, Forlì-Cesena quasi 617.000 euro, Rimini circa 616.000 euro e, infine, Piacenza quasi 543.000 euro.

A queste risorse che provengono dalle casse regionali si aggiungono i fondi statali che la Giunta di viale Aldo Moro ha trasferito nelle scorse settimane alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna, per il successivo trasferimento delle risorse ai Comuni e relative Unioni.

Risorse statali che vengono impiegate, ad esempio, per l’organizzazione del trasporto casa-scuola degli studenti disabili, l’assunzione di personale per l’assistenza educativa e i servizi pre e post orario scolastico.

I Comuni e le Unioni di Comuni beneficiari delle risorse regionali entro settembre 2024 dovranno inviare alla Regione una relazione sulle attività realizzate e sui risultati conseguiti, perché nemmeno un euro vada sprecato.

Donne sfruttate e maltrattate sul luogo di lavoro. Tullia Bevilacqua (Ugl ER): “Necessarie azioni concrete per invertire la tendenza”

Donne sfruttate e maltrattate sul luogo di lavoro. Tullia Bevilacqua (Ugl ER): “Necessarie azioni concrete per invertire la tendenza”“Dall’ultimo rapporto Inail emerge che gli infortuni femminili si concentrano per circa i due terzi al Nord e sempre al Nord si concentra quasi la metà dei casi mortali. Inoltre, pur in una fase di flessione in atto, le denunce femminili si registrano per lo più in quest’area del Paese, che include l’Emilia-Romagna, dove, in percentuale, il tasso di occupazione femminile è più elevato. Resta, dunque, il gap di genere. E ogni volta torniamo a discutere dello stesso problema, mentre è necessario, semmai, invertire la tendenza”: a dirlo è Tullia Bevilacqua, segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna.

“Inoltre, ci sono indicatori ancora più preoccupanti: le aggressioni o le violenze ai danni delle donne sul posto di lavoro, per esempio. A livello territoriale, nell’ultimo quinquennio, ben 6 casi su 10 di violenza sulle donne sono stati denunciati al Nord, con il 40% dei casi in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Tra le vittime soprattutto le professioniste del settore sanitario e assistenziale, ovvero le persone più a contatto con le categorie sociali e anagrafiche più deboli, in difficoltà. Dunque, un problema grave che riguarda molte famiglie”: aggiunge il segretario regionale dell’Ugl.

“Complessivamente, nel 2021, l’incidenza degli infortuni occorsi alle donne sul totale delle denunce è tornata ai valori percentuali pre-pandemia e in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni ante-Covid. In aumento anche le patologie professionali ed i disturbi psichici che hanno un’incidenza più elevata proprio nella componente femminile del mondo del lavoro. Si pensi soltanto al mobbing come prima forma di stress da lavoro correlato denunciato dalle donne che si sentono: sfruttate e maltrattate”: evidenzia, ancora, Tullia Bevilacqua.

“Detto questo, dunque, dobbiamo affrontare il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con una particolare attenzione all’ottica di genere, alla peculiarità femminile. Superando la visione della sicurezza della donna che in passato era limitata soprattutto al tema della maternità, piuttosto che a quella, più ampia, della donna/lavoratrice”: spiega il segretario dell’Ugl Emilia-Romagna.

“E siamo costretti, purtroppo, a ribadire che le norme sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro vanno adeguate ai cambiamenti sociali che negli ultimi anni hanno interessato lo scenario locale, nazionale e globale, ormai interamente interconnesso”: commenta l’esponente sindacale.

“Più in particolare, come soluzione da poter prendere in tempi brevi, solo che lo si voglia, dobbiamo rafforzare gli strumenti di controllo, da tempo quasi inesistenti per mancanza di personale. E dobbiamo mettere in rete le banche dati degli enti coinvolti come: Inps, Inail, e gli Ispettorati del lavoro. Passiamo dalle parole ai fatti per attuare quelle nuove e più moderne strategie di prevenzione e sicurezza sul lavoro necessarie per avviare un’inversione di tendenza. Non possiamo attendere oltre”: conclude Tullia Bevilacqua, segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna.

 

Editoria, case editrici dell’Emilia-Romagna ospiti dello stand della Regione al Salone Internazionale del Libro di Torino

Editoria, case editrici dell’Emilia-Romagna ospiti dello stand della Regione al Salone Internazionale del Libro di TorinoOtto case editrici (questo è il numero massimo) dell’Emilia-Romagna saranno ospiti dello stand della Regione al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma al Lingotto Fiere dal 18 al 22 maggio prossimo. Si tratta di una nuova iniziativa a sostegno dell’editoria emiliano-romagnola, all’interno della legge regionale 13/2021 che promuove interventi per lo sviluppo del settore. La Giunta ha approvato l’avviso per la selezione; le candidature vanno presentate entro il 3 aprile.

“La presenza della Regione Emilia-Romagna al Salone Internazionale del Libro di Torino, con la possibilità offerta ai piccoli e medi editori del territorio di presentare la propria produzione a un pubblico di ampio respiro, è un segnale concreto della nostra volontà di sostenere questo settore così importante- spiega l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. Uno dei cardini della legge regionale sull’editoria del libro è proprio la volontà di promuovere la forza commerciale dei nostri editori e la loro capacità di stare nel mercato, favorendone la partecipazione alle principali fiere di settore, in Italia e all’estero”.

L’avviso
È pubblicato, insieme a tutte le informazioni utili per la presentazione della domanda, sul sito del Settore Patrimonio culturale, all’indirizzo https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/avvisi-e-bandi. Tramite l’avviso, la Regione Emilia-Romagna intende assegnare spazi espositivi e di vendita a un massimo di otto case editrici emiliano-romagnole all’interno del proprio stand istituzionale nell’ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino. La domanda dovrà essere inviata con oggetto ‘‘Salone Torino 2023. Domanda di partecipazione’’ all’indirizzo biblioarchivi@postacert.regione.emilia-romagna.it, esclusivamente tramite PEC. Seguirà l’istruttoria e la comunicazione della graduatoria.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino
Giunto alla 35esima edizione, il Salone (tema di quest’anno è Attraverso lo specchio) rappresenta la maggiore fiera italiana dell’editoria. Ogni anno accoglie oltre mille editori, dai grandi gruppi agli indipendenti, in un percorso espositivo lungo quattro padiglioni. Costituisce un importante momento di incontro dell’intera filiera del libro (case editrici, scrittori, librai, bibliotecari, agenti, illustratori, traduttori) con i professionisti del settore e con i lettori. Per gli editori, in particolare quelli piccoli e medi che rappresentano il nucleo dell’editoria regionale, è un’occasione significativa di confronto con il mercato internazionale, attraverso la presentazione del proprio catalogo e delle novità in uscita.

L’impegno del servizio sanitario regionale in occasione della Giornata mondiale dedicata ai disturbi del sonno

L’impegno del servizio sanitario regionale in occasione della Giornata mondiale dedicata ai disturbi del sonno
Raffaele Donini (Copyright:
Regione Emilia Romagna – Autore: Pierantoni Francesco)

Il sonno è un elemento fondamentale per la salute e il benessere fisico e mentale, la cui privazione può causare problemi come malattie cardiache, obesità, depressione, ansia e problemi di memoria e concentrazione. Per migliorare la qualità della vita delle persone affette dai disturbi del sonno esistono terapie a base di farmaci e dispositivi medici, ma anche terapie comportamentali.

In occasione della Giornata mondiale del sonno, venerdì 17 marzo, il servizio sanitario regionale rinnova il suo impegno a promuovere stili di vita sani e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di riposare bene per la salute e il benessere fisico e psicologico.

Le Aziende sanitarie del territorio sono impegnate ad organizzare iniziative, incontri e progetti in occasione di questa giornata (i programmi dettagliati consultabili nei rispettivi siti internet).

“La Regione Emilia-Romagna ha investito nella creazione di strutture mediche altamente specializzate e nella formazione di professionisti della salute- afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- riconoscendo l’importanza del sonno per il benessere dei cittadini. Giornate come quelle di venerdì sono importanti per informare e sensibilizzare, e per far conoscere ai cittadini tutto quello che il territorio offre in termini di assistenza, servizi e cura”.

La Giornata mondiale del sonno

La Giornata mondiale del sonno si tiene annualmente il terzo venerdì di marzo. L’evento è stato istituito nel 2008 dalla World Sleep Society per unire gli operatori sanitari del sonno, discutere e diffondere i benefici di una corretta gestione del riposo, prevenendo e riducendo i disturbi sempre più comuni nella popolazione. La giornata è supportata in ogni parte del mondo dalla World Sleep Society e in Italia dall’Associazione Italiana della Medicina del Sonno. Il tema dell’evento di quest’anno è il concetto che la terapia dei disturbi del sonno contribuisce a ridurre il rischio di altre patologie, con la consapevolezza che riposare bene ha un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute del nostro cervello e nella prevenzione delle malattie cardio-metaboliche.

“Sentieri Comuni” serie di camminate non competitive per condividere vita e territorio

“Sentieri Comuni” serie di camminate non competitive per condividere vita e territorioLa volontà di condividere i percorsi, della vita come del territorio, detta il ritmo di questo progetto che vede coinvolti i comuni di Sassuolo, Casalgrande, Castellarano, Baiso, Montefiorino, Toano, Monchio, Palagano, Polinago, Prignano, Fiorano Modenese.

Una serie di camminate non competitive che toccheranno tutti i comuni, secondo un itinerario preciso e che si snocciolerà su tutto il territorio a partire da Aprile 2023 fino ad Ottobre.

Momenti di divertimento e di approfondimento storico, di conoscenza delle attività locali e di interesse salutistico, ma soprattutto saranno giornate di spensieratezza, che salderanno ancor di più i legami tra i diversi comuni coinvolti e ne creeranno di nuovi. Legami umani, di amicizia, di condivisione.

Il progetto, presentato questa mattina in sala Biasin a Sassuolo, sarà accompagnato da un nuovo sito internet dedicato e da una rivista che sarà distribuita in tutti gli 11 comuni coinvolti

Si partirà da Sassuolo, il 16 aprile, e si concluderà sempre a Sassuolo domenica 1 ottobre con una manifestazione pubblica che vedrà la partecipazione di tutti i comuni aderenti al progetto.

Un’occasione per approfondire la conoscenza del territorio circostante, un territorio ricco di storia come di tradizioni, di buona cucina e di prodotti d’eccellenza, di paesaggi e di natura incontaminata, a pochi chilometri da Modena e dalla stazione dell’Alta Velocità di Reggio Emilia.

Passeggiate facili, brevi trekking di circa 10 chilometri, senza particolari difficoltà e della durata di circa 3 ore, per permettere a tutti il rientro, o di indugiare qualche ora presso una delle tante osterie sparse sul territorio.

Domenica 1 ottobre ci sarà la cerimonia di chiusura della manifestazione, durante la quale verrà consegnato un Diploma di partecipazione speciale a coloro che sono riusciti a partecipare a tutte le tappe, e che vedrà la presenza di numerosi stand enogastronomici, con specialità del territorio, prodotti della tradizione e street food.

 

Dionisi prima di Sassuolo – Spezia

Dionisi prima di Sassuolo – Spezia
Alessio Dionisi (foto Sassuolocalcio.it)

Dopo le dichiarazioni anticipate nella giornata di ieri da Semplici, allenatore dello Spezia che ha definito la prossima sfida con il Sassuolo una “partita difficilissima”, questa mattina alle 12 è stata la volta di Alessio Dionisi da Sassuolo.

Il mister dei neroverdi riconosce il momento positivo e pieno di entusiasmo dei prossimi avversari della sua squadra, reduci dalla clamorosa vittoria sull’Inter, ma al tempo stesso si dice sicuro dei mezzi della proprio gruppo per ottenere il risultato migliore possibile.

Sarà un avversario di valore ha dichiarato sempre Dionisi, con cui sarà necessario stare molto attenti ed essere veloci con la palla avendo idee chiare per non avere in caso contrario grosse difficoltà, vista la loro capacità sia di difendere che ripartire.

Lo Spezia che viene da tre prestazioni positive di fila ha un ritardo in classifica dai neroverdi di nove punti e questa gara sarà la prima volta in cui si incontreranno Leonardo Semplici e Alessio Dionisi da avversari.

Nei precedenti casalinghi tra le due formazioni, quattro vittorie del Sassuolo e una vittoria dello Spezia, non resta quindi che attendere il fischio d’inizio domani alle 18:30 al Mapei Stadium.

(Claudio Corrado)

Ultimo appuntamento a Maranello e a Nonantola per questa edizione di ‘Sciroppo di teatro’

Ultimo appuntamento a Maranello e a Nonantola per questa edizione di ‘Sciroppo di teatro’La compagnia Drogheria Rebelot sarà di scena all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello sabato 18 marzo alle ore 16 con “Caro lupo”, uno spettacolo di teatro su nero, con pupazzi e ombre che sembrano fluttuare nell’aria per una fiaba contemporanea che ci insegna a guardare da vicino le cose che possono in apparenza farci paura. Spettacolo adatto dai 3 anni di età.

Domenica 19 marzo alle ore 17 al Teatro Troisi di Nonantola è di scena “Pinocchio” di Accademia Perduta / Romagna Teatri. In scena due simpatici librai che danno vita al burattino più famoso del mondo attraverso i loro libri, nuovi, vecchi, enormi, minuscoli che si aprono, si chiudono, si trasformano in paesaggi e teatrini. Spettacolo adatto dai 3 anni di età.

INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA

AUDITORIUM ENZO FERRARI DI MARANELLO

Biglietti: Intero € 6 – Ridotto fino a 11 anni € 5. Biglietto unico voucher Sciroppo di teatro € 2

Orari di biglietteria: mercoledì dalle 10 alle 12.30, negli orari di programmazione del cinema, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, online sul circuito Vivaticket www.vivaticket.it

Prenotazioni via e-mail all’indirizzo auditoriumferrari@gmail.com Tel. 0536 943010.

Per info: www.ater.emr.it, pagina Facebook Auditorium “Enzo Ferrari” Maranello e Instagram auditorium_ferrari_maranello

 

TEATRO MASSIMO TROISI DI NONANTOLA

Biglietti: 7 € adulto – 5 € bambino – 4 € secondo bambino e oltre. Biglietto Sciroppo di Teatro: 2€

Orari di biglietteria: martedì e giovedì dalle h 16 alle h 19, sabato 28 gennaio dalle h 16 alle h 19, domenica 29 gennaio la biglietteria apre alle h 16.00. Vendita online: www.vivaticket.com.

Info e prenotazioni: Tel. 059 896535 (negli orari di apertura della biglietteria). Messaggio Whatsapp al 333 2401798, e-mail: teatrotroisinonantola@ater.emr.it

“Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”

“Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”Nel meraviglioso Castello di Spezzano prosegue la rassegna per bambini “Strabilianti avventure a corte – Animazioni per giovani esploratori”. Tutti gli appuntamenti saranno dalle 16.00 alle 18.00, con prenotazione obbligatoria attraverso la mail castellospezzano@gmail.com o il numero 335/440372 (disponibile dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00).

Le animazioni sono dedicate a bambini dai 4 ai 10 anni e il costo è di 5 euro ciascuno, con merenda inclusa. Questa seconda tappa è prevista domenica 19 marzo ed è intitolata Giornata della gentilezza e della pace (Animazione con laboratorio). Ecco gli altri appuntamenti:

  • Domenica 26 marzo Festa della primavera – Animazione con laboratorio
  • Domenica 2 aprile Torneo della Luna – Crescente Giochi per coraggiosi avventurieri.
  • Lunedì 10 aprile a Pasquetta, L’enigma del drago – Esplora il castello, trova le uova nascoste e decorale come vuoi tu!

Gli accompagnatori dei bambini possono sostare in museo, dove è presente uno spazio tè (autogestito) e partecipare alla visita del Castello, che è sito in via del Castello, 12.

 

 

L’assessore Busani e il referente di Avviso Pubblico Masetti circa una vincita alla lotteria a Fiorano

L’assessore Busani e il referente di Avviso Pubblico Masetti circa una vincita alla lotteria a FioranoIn riferimento alla notizia dell’importante vincita alla lotteria presso una ricevitoria fioranese riportata da alcuni organi di stampa la scorsa settimana, l’assessore Luca Busani e il referente di Avviso Pubblico per il gioco d’azzardo Massimo Masetti, ritengono opportuno divulgare le considerazioni che seguono.

Luca Busani, assessore alle politiche sociali del Comune di Fiorano Modenese:

Le parole hanno un indubbio potere suggestivo, perché producono involontariamente in chi le ascolta immagini mentali e stati d’animo peculiari: ad esempio, quando si parla di “grattini”, si immagina immediatamente una mano che accarezza un soffice gattino, oppure un piatto di brodo fumante con la pastina all’uovo che preparava la nonna. È quindi indubbio che il termine in questione abbia comunemente un’accezione positiva, che evoca immagini e ricordi piacevoli.

Se poi in un articolo, accanto ai “grattini”, si parla di “investimenti” e di giornate “da ricordare”, questa accezione positiva viene ulteriormente rafforzata, e non trova spazio alcuna riflessione critica. Nessun cenno alle potenziali spese aggiuntive sostenute dalla vincitrice, nessun riferimento a tutti quelli che nella stessa giornata hanno acquistato lo stesso Gratta e vinci e non hanno vinto nulla.

Eppure soltanto il mese scorso veniva pubblicato il secondo rapporto sul gioco d’azzardo in provincia di Modena, e i dati parlavano chiaro: il distretto Ceramico ha tra le spese pro capite più alte per il gioco online, mentre Fiorano Modenese è al secondo posto per le vendite di lotterie istantanee, con una spesa annua di quasi 500 euro per cittadino maggiorenne in Gratta e vinci. Tra l’altro, tutti i numeri del report hanno registrato una crescita negli ultimi anni e questo dev’essere motivo di allarme e di riflessione, con il rischio di un esplosivo aumento della spesa socio-sanitaria, una potenziale ricaduta negativa su una percentuale rilevante dei nuclei familiari e, soprattutto, un evidente pericolo per la legalità.

Chiediamo quindi l’aiuto e la collaborazione attiva di media e giornalisti, affinché collaborino attivamente nell’azione di contrasto all’azzardopatia e alla diffusione del gioco d’azzardo più in generale, facendosi promotori di linguaggi e riflessioni più oggettivi e critici, al fine di sensibilizzare la cittadinanza contro questo triste fenomeno sociale.

Come ci ricordava saggiamente Nanni Moretti in un suo film, “chi parla male, pensa male e vive male; bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti”.

Massimo Masetti, referente di Avviso Pubblico sul tema Azzardo:

Se continuiamo a enfatizzare solo le vincite, senza comunicare anche le perdite, non facciamo altro che alimentare le speranze di “vincere facile”, anche se sappiamo benissimo che facile non è. L’aver negli anni “sdoganato” l’azzardo, facendolo passare da qualcosa di pericoloso a opportunità reperibile ovunque (sotto casa, sul proprio smartphone, ecc.), ha portato il nostro paese a un’overdose di azzardo.

La stima per il 2022 (di cui non abbiamo ancora i dati definitivi) ci dice che il giocato in azzardo in Italia arriverà a 130/140 miliardi, con un aumento del 30% rispetto al 2021. Per fornire un parametro di confronto, la somma di tutti i bilanci dei 7.901 Comuni d’Italia nel 2021 valeva circa 77 miliardi di euro, quindi circa la metà della stima del giocato in azzardo nel 2022.

Entrando nel merito delle “lotterie istantanee” troviamo 42 differenti tipologie di Gratta e vinci “fisici”, a cui si aggiungono 24 tipologie di Gratta e vinci online, 68 Gratta e vinci venduti al secondo in Italia nel 2021! Una spesa che supera i 12 miliardi di euro l’anno in Italia, e i 7 milioni nel solo Comune di Fiorano Modenese.

Aggiungo un’ultima importante informazione: nel mese di novembre 2022 la Commissione Nazionale Antimafia ha dichiarato che l’azzardo rappresenta oggi in Italia la prima voce di entrata per le mafie, superando anche il traffico di droghe.

Tutto questo per sottolineare che quando si fa informazione sarebbe corretto riportare entrambi i lati della medaglia.

 

Massimiliano Righi nuovo presidente della Società di Mutuo Soccorso

Massimiliano Righi nuovo presidente della Società di Mutuo Soccorso
Da sinistra a destra Raffaele Vandelli, Massimiliano Righi, Andrea Riccò, Mario Lucenti, Paola Belletti, Andrea Barbieri, al pianoforte Norma Veronesi

Si è tenuta nei giorni scorsi l’assemblea della Società di Mutuo Soccorso Luciano Barozzi, società ultracentenaria fondata alla fine del 1800. Nell’occasione è stato rinnovato sia il consiglio direttivo che il Presidente.

Il nuovo consiglio è composto da Andrea Barbieri, Raffaele Vandelli, Andrea Riccò, Mario Lucenti, Norma Veronesi (vicepresidente) Paola Belletti (segretaria) mentre Massimiliano Righi è stato nominato Presidente.

Lo stesso Righi commenta: “In assemblea si è deciso di provare a rilanciare il ruolo dell’associazione coinvolgendo nuovi soci e rinnovando le cariche sociali, comunque nel rispetto della nostra storia e di chi l’ha seguita negli ultimi anni in cui la disaffezione verso le forme di partecipazione in generale e il Covid hanno reso l’attività sempre più complessa e faticosa da portare avanti. Il fine di reciproca assistenza per cui le varie mutue erano nate oltre cento anni fa sono ormai superati dai nuovi strumenti di previdenza pubblica mentre restano validi i principi di stimolo associativo e culturale che l’associazione intende continuare a promuovere sia con la collaborazione con il corpo bandistico “La Beneficenza di Sassuolo” anch’essa società ultracentenaria sia promuovendo la pubblicazione di libri e riviste di storia locale come l’ultima in ordine di tempo in presentazione in questi giorni curata tra gli altri proprio da Andrea Barbieri.

Si tratta del libro su Domenico Gazzadi, sassolese, importante patriota del risorgimento italiano, forse da noi ancora poco conosciuto al quale comunque il comune di Sassuolo ha dedicato il piazzale a lato del  Parco Vistarino”.

 

 

Nuoto, Campionato regionale di categoria vasca corta

Riccione – Dopo le prime sessioni di gara dei CRCVC  svolte allo Stadio del nuoto, il movimento natatorio modenese rientra con buoni risultati e altrettante soddisfazioni e Maranello Nuoto con Team Nuoto Modena si propongono protagoniste con un paio di titoli regionali ciascuno.

Nuoto, Campionato regionale di categoria vasca corta
Riccardo Bartolacelli e Nicole Carzacchi

Per i gialli del tecnico Sfondrini, dopo il regionale di fondo si confermano Nicole Carzacchi e Riccardo Bortolacelli, oro negli 800 stile libero junior. Salgono sul podio dei 400 misti Arianna Blasi e Laura Medici che nei 100 rana, cede a Ines Djebali, che vince per il circolo sportivo GdF Modena l’unica medaglia, benchè d’oro, della formazione.

4x200sl F – TNM, DEAKKER, UISP BO

Il TNM del tecnico Davide Montepoli risulta invece una presenza più costante e varia. Vince i 50 stile libero con Martina Mecugni precedendo la vignolese Giorgia Guerra della De Akker BO (in seguito bronzo nei 100 rana) e i 100 rana Rag con Valentina Pezzoli., ma sale sul podio con Mattia Cantelmo nei 50 stile e farfalla ma anche con le staffette senior 4×100 e 4×200 stile libero sia maschile che femminile.

Solo argenti per gli Amici del nuoto Vvff Modena: Camilla Fabbri nei 50 stile libero junior, Alessandro Di Domenico nei 100 rana e Noah Nicolò Di Domenico nei 400 misti.

Rolli, Baraldi e Savigni – 200 dorso

Sweet Team Modena con Elettra Calanca 3^ nei 50 farfalla e 2^ nei 200 stile libero e Valter Prampolini bronzo nei 200 misti cadetti recitano al meglio la loro parte, per arrivare all’enclave formiginese di NS Emilia. Si aggiudica i 1500 stile libero junior Selma Elly Claesson e Michele Leprai è 2° nei 200 stile libero, ma è Carlo Alberto Baraldi il protagonista tra gli junior aggiudicandosi il titolo nei 200 misti e 200 dorso e l’argento nei 50 farfalla e 100 dorso.

Si attende quindi il prossimo fine settimana per concludere la rassegna regionale ed avvicinarsi ai Criteria nazionali in programma sempre a Riccione a partire dal 31 marzo.

Al via gli incontri di quartiere a Maranello

Al via gli incontri di quartiere a MaranelloTornano gli incontri di quartiere a Maranello. Tra marzo e aprile il sindaco Luigi Zironi e gli assessori della giunta comunale incontrano i cittadini: una serie di occasioni per confrontarsi sui temi più significativi per la vita del capoluogo e delle località, momenti di dialogo e confronto tra l’amministrazione comunale e la comunità.

“Gli incontri di quartiere sono momenti importanti che ci permettono di dialogare con i cittadini”, spiega il sindaco. “Anche quest’anno, nell’arco di un mese, con la giunta comunale saremo sul territorio per incontrare i cittadini, nel capoluogo e nelle località: sei serate per presentare ai residenti i progetti dell’amministrazione comunale e per raccogliere proposte e osservazioni”. Nel corso degli incontri saranno illustrati i principali interventi previsti sul territorio.

Tutti gli incontri si svolgono a partire dalle ore 20.30.

Si parte lunedì 20 marzo con l’appuntamento dedicato ai residenti di San Venanzio, Fogliano, Torre Oche: il ritrovo è presso il Circolo “Il Canarino” in Via dei Fiori 3 a San Venanzio.

Giovedì 23 marzo è la volta di Maranello Centro: l’incontro per i residenti del capoluogo è previsto allo Spazio Culturale Madonna del Corso in Via Claudia 277.

Lunedì 27 marzo tocca a Pozza, il luogo della riunione è il salone parrocchiale della Chiesa in via Verdi 1.

In aprile ancora tre incontri: lunedì 3 a Gorzano alla Sala Civica “Le Nuvole” in Via Cappella 115, giovedì 13 a Torre Maina al Campo Sportivo “Minghelli” in Via Sant’Antonio 79, giovedì 20 a Bell’Italia presso la sede dell’Associazione Yawp in via Grizzaga 107.

 

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