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sabato, 26 Aprile 2025
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Nuovo polo per l’infanzia Sant’Agostino: approvato il progetto definitivo-esecutivo

Nuovo polo per l’infanzia Sant’Agostino: approvato il progetto definitivo-esecutivoLa Giunta del Comune di Sassuolo, nei giorni scorsi ha approvato il Progetto Definitivo/Esecutivo denominato: ‘Realizzazione di un nuovo polo per l’infanzia 0-6 denominato “Sant’Agostino” in viale Trieste, 69 Sassuolo’ per un importo complessivo di € 4.877.727,24 di cui € 3.300.000 finanziati dal Pnrr.

“Con l’approvazione del progetto esecutivo – commenta il Vicesindaco del Comune di Sassuolo con delega al Pnrr Alessandro Lucenti – siamo pronti per bandire la gara d’appalto che porterà alla realizzazione del nuovo polo per l’infanzia capace di accogliere bambini dal nido all’età dell’obbligo, e puntiamo ad iniziare i lavori nella seconda parte di quest’anno.

Il nuovo polo per l’infanzia sarà realizzato grazie ad un progetto che si è aggiudicato 3.300.000 € di fondi Pnrr, grazie all’importante lavoro svolto da tutti i tecnici che hanno presentato progetti completi, strutturati e nei tempi stretti imposti da questo tipo di finanziamento; non è un caso che Sassuolo sia tra le pochissime realtà modenesi che potranno approfittare di queste importanti risorse. Il restante milione e mezzo sarà invece a carico del Comune.

Siamo consapevoli che ci saranno difficoltà per diverse famiglie – conclude il Vicesindaco – visto che il cantiere avranno una durata di diversi mesi, ma il risultato sarà quello di ottenere una struttura nuova, moderna ed efficiente, senza più i problemi che si riscontrano in quelli esistenti, con finanziamenti europei che non capita tutti i giorni di ottenere. Per questo abbiamo già incontrato i dirigenti scolastici e genitori degli alunni, per trovare il modo di lenire il più possibile i disagi e al tempo stesso approfittare di questa straordinaria opportunità”.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 15 aprile 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 15 aprile 2023Sulle pianure nuvolosità variabile con ampie schiarite al mattino ed incremento della nuvolosità nelle ore pomeridiane e serali, con possibilità di piogge sparse. Sulle aree collinari e montuose addensamenti più compatti, con piogge anche a carattere di rovescio e deboli nevicate sulle cime appenniniche. Temperature stazionarie, con valori minimi tra 5 e 8 gradi; massime con valori tra 15 e 18 gradi. Venti inizialmente da sud-ovest, tendenti dalla mattinata a divenire deboli orientali, con rinforzi da nord-est sulla costa e sul crinale appenninico. Mare poco mosso.

(Arpae)

Da lunedì lavori nei cimiteri fioranesi

Da lunedì lavori nei cimiteri fioranesiSi comunica che a partire da lunedì 17 aprile avranno inizio i lavori di manutenzione straordinaria delle coperture del cimitero sito a Spezzano di Fiorano, i quali sono finalizzati al rifacimento sia delle guaine impermeabilizzanti, che delle lattonerie. In particolare, a essere interessati saranno i blocchi G e H. L’intervento durerà fino a venerdì 29 aprile, e lungo questo lasso di tempo è vietato l’accesso alle gallerie sottostanti, per cui saranno impossibilitate le visite.

Il danneggiamento delle guaine di copertura causa numerose infiltrazioni di acque meteoriche, e questo ripristino ha richiesto una spesa poco superiore a 27 mila euro. Ricordiamo quindi che è vietato accedere alle aree di cantiere delimitate dalle transenne e dai nastri bianchi e rossi, fino al termine dei lavori.

“Interveniamo su coperture molto datate – commenta l’assessore Monica Lusetti – il ché porta a una sostanziale inefficacia di interventi provvisori. Abbiamo fatto un affidamento di oltre 100 mila euro per sistemare le coperture del Cimitero di Spezzano, la palestra delle scuole medie Bursi e di Cà Rossa a Nirano. Gli interventi sono stati decisi e programmati dopo i sopralluoghi dell’ufficio tecnico e tenendo in considerazione, anche in questo caso, delle segnalazioni dei cittadini e degli utenti delle strutture”.

Il cimitero di Fiorano invece necessita di un intervento di messa in sicurezza della galleria dove risiedono i loculi, attualmente inagibile. Le tempistiche dell’intervento, che si auspicavano più brevi, sono ora determinate dall’obbligo di ricorrere ad una gara d’appalto per assegnare i lavori.

Il progetto di manutenzione straordinaria ha dovuto prima attendere l’approvazione della Soprintendenza di Bologna, giunto a seguito delle opportune verifiche. La spesa iniziale prevista, rendeva possibile un affidamento diretto dei lavori, con importante risparmio di tempo rispetto ad una vera e propria gara d’appalto. “Tuttavia – spiega Tosi – nel tempo intercorso tra il primo preventivo e quello ultimo aggiornato dopo aver ottenuto il parere positivo della Sovrintendenza, si è verificato un significativo aumento dei costi, così da superare (…) la soglia per gli affidamenti diretti”.

Per cui, il noto aumento dei prezzi avvenuto nel corso del 2022, che ha interessato soprattutto il settore edile, ha comportato l’impossibilità di un affidamento diretto dei lavori, e quindi la necessità di ricorrere ad una vera e propria gara, come previsto dal codice degli appalti, la quale ha purtroppo tempistiche molto diverse. Stando così le cose, gli uffici prevedono l’inizio dei lavori per il prossimo mese di ottobre.

Cinema, in concorso alla 76ª edizione del Festival di Cannes “Rapito”, il nuovo film di Marco Bellocchio

Cinema, in concorso alla 76ª edizione del Festival di Cannes “Rapito”, il nuovo film di Marco Bellocchio
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Roccabianca di Parma, dove è stata ricostruita la casa della famiglia Mortara. Piazza Maggiore, a Bologna, con Palazzo d’Accursio e alcune parti del centro storico. La chiesa di San Barnaba, a Modena.

C’è molta Emilia-Romagna nel nuovo film di Marco Bellocchio,Rapito, in concorso in concorso per la Palma d’oro 2023 e che uscirà in sala il 25 maggio distribuito da 01 Distribution.

Del film, che ha avuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso l’Emilia-Romagna Film Commission (bando 2022), si è parlato stamani, a Parigi, durante la conferenza stampa di presentazione della 76ª edizione del Festival di Cannes: rappresenta, infatti, uno dei tre titoli italiani (insieme a “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti e “La Chimera” di Alice Rohrwacher) selezionati. Il Festival si svolgerà dal 16 al 27 maggio.

“Non possiamo che essere soddisfatti per questo risultato- commenta Mauro Felicori, assessore regionale alla Cultura e Paesaggio-, che riconosce, ancora una volta, la straordinarietà dell’opera di Bellocchio, caratterizzata da una narrazione innovativa e anticonformista, e da un approccio mai scontato a storie e persone. A questa soddisfazione- prosegue Felicori- si aggiunge anche quella per un’Emilia-Romagna sempre più centrale nella produzione cinematografica italiana, non solo perché i suoi territori accoglienti vengono scelti come set, ma anche per il sostegno economico che questa Regione dà alle produzioni favorendo creatività e sviluppo economico al tempo stesso”.

“Rapito” è incentrato sulla storia di Edgardo Mortara il bambino ebreo che nel 1858 fu strappato alla sua famiglia di origine per essere allevato da cattolico sotto la custodia di Papa Pio IX, suscitando un caso internazionale.

Sciopero nazionale del personale di Trenitalia, dalle 9 alle 17 di venerdì 14 aprile

Sciopero nazionale del personale di Trenitalia, dalle 9 alle 17 di venerdì 14 aprileProclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Sml Fast Confsal e Orsa Ferrovie uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia, dalle 9.00 alle 17.00 di venerdì 14 aprile 2023.

Nella stessa fascia oraria è previsto anche uno sciopero del personale mobile di Trenitalia Tper, proclamato da alcune sigle sindacali.

Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero.

Durante la protesta sindacale sarà comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, consultabili  nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.

Trenitalia e Trenitalia Tper invitano tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione. Ulteriori informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito di Trenitalia, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service e presso le agenzie di viaggio convenzionate.

 

Chiusure notturne programmate sulla A1 Milano-Napoli Direttissima

Chiusure notturne programmate sulla A1 Milano-Napoli DirettissimaSulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di ammodernamento delle gallerie “Buttoli” e “Largnano”, nelle quattro notti di domenica 16, lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 aprile, con orario 21:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Località Aglio (km 32+966) e l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia (km 0+000), verso Bologna.

Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.

Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Aglio est”, situata nel suddetto tratto.

Si precisa che la stazione di Barberino sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna.

In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica. Chi è diretto a Firenzuola dovrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello sulla A1 Milano Napoli mentre chi è diretto a Badia, dovrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio per poi raggiungere Badia attraverso la viabilità ordinaria.

Il sostegno della Giunta regionale per la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna

Il sostegno della Giunta regionale per la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-RomagnaProgetti di salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna, considerati parte integrante del patrimonio storico, civile e culturale regionale. La Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha approvato un bando che mette a disposizione 80 mila euro per Comuni, Unioni comunali, Province e Città metropolitana, associazioni culturali e organizzazioni con sede in Emilia-Romagna iscritte al Registro Unico Nazionale Terzo Settore e altri soggetti che senza scopo di lucro perseguano nel territorio scopi di natura culturale.

Sono ammissibili i progetti che intendono promuovere studi e ricerche sui dialetti locali, anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti del settore, seminari, convegni e corsi, oltre che progetti e sussidi didattici nelle scuole per la diffusione della cultura legata ai dialetti dell’Emilia-Romagna fra le nuove generazioni, privilegiando, in particolare, gli incontri fra giovani e anziani nell’ottica dello scambio intergenerazionale. Sarà finanziata anche la costituzione di fondi bibliografici specialistici e archivi documentali, anche sonori, e progetti che mettano in rete gli archivi e i fondi pubblici e privati esistenti per la creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche. Possono essere sostenute dal bando anche manifestazioni, spettacoli e altre produzioni artistiche, iniziative editoriali, discografiche, televisive e multimediali mirate a valorizzare i dialetti dell’Emilia-Romagna e le realtà culturali a essi legate.

Le azioni da realizzare dovranno perseguire finalità di conoscenza, educazione e valorizzazione. In particolare, sono individuate quattro aree di intervento, a cui dovranno essere ricondotti i progetti, e cioè le strutture del dialetto (fonetica, morfologia, sintassi, lessico e la varietà e registri linguistici), la letteratura (poesia e narrativa), le espressioni della tradizione (teatro, musica, danze, canti) e territorio e comunità (cultura materiale e toponomastica).

I contributi, concessi in misura non superiore all’80% dell’importo delle spese ritenute ammissibili, non potranno comunque essere superiori a 10mila euro.

I progetti devono essere avviati e realizzati entro il 31 dicembre 2023. Non sono ammissibili i progetti già conclusi entro i termini di presentazione della domanda.

Le domande di contributo potranno essere inviate utilizzando esclusivamente la piattaforma online disponibile dal 18 aprile al 17 maggio 2023 sul sito del Settore Patrimonio Culturale (https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/).

47° puntata di “Andam a vegg” lunedì 17 ad Ubersetto

47° puntata di “Andam a vegg” lunedì 17 ad UbersettoLunedì 17 aprile 2023, alle ore 20.30 presso il Pala AVF di Ubersetto (parcheggio zona sportiva), torna “Andam a vegg”, lo spettacolo dei ricordi e del divertimento, arrivato alla 47° puntata, organizzato dall’associazione Leongatto, Comitato ‘Fiorano in Festa’, con il patrocinio del Comune di Fiorano Modenese.

Interverranno il cabarettista Andrea Poltronieri, in arte “Poltro”; i cantanti Franco Bocchi e Pino Giardina, il karaoke con Giuliana e Donato.

Sarà proiettata l’ultima puntata del filmato inedito girato nel 1969 dalla Rai sulla nascita del distretto ceramico.

Ci sarà anche la consegna del “Premio riconoscenza” da parte dell’associazione Leongatto.

E come sempre Giuliana Cuoghi con “Radio Stalla”, Vincenzo Ingrami e Donato Gualmini con racconti e il lavoro del tempo che fu.

Ingresso libero.

Siccità, situazione peggiorata nel distretto del Po

Siccità, situazione peggiorata nel distretto del PoLo stato di siccità che interessa continuativamente il Nord del nostro paese persiste nel bacino del Po e gli indicatori emersi, nel corso della seduta dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici tenutasi nel pomeriggio di oggi a Parma (presso l’Autorità Distrettuale del Fiume Po insieme ai partner istituzionali e portatori d’interesse), non mostrano un generale contesto migliore rispetto a quanto emerso trenta giorni fa, ma quel che più preoccupa è che i dati più aggiornati risultano talvolta anche peggiori se comparati a quelli registrati nel 2022.

Andando nel dettaglio del bollettino si nota che il mese di Marzo è stato caratterizzato da temperature superiori ai valori di riferimento (STI +1,5 e +2) in particolare sulle aree a Nord del Po e con situazioni di chiara sofferenza sul basso Piemonte e sulla Romagna. In termini di precipitazioni gli accumuli sono risultati pari o localmente superiori alle medie solamente sul crinale nord occidentale e nella parte più orientale del Distretto, anche se le aspettative di piogge più consistenti, legate principalmente ai rovesci tipici del periodo primaverile, attese per la prima decade di Aprile, sono andate deluse visto che le precipitazioni (ben al di sotto della pioggia cumulata nella media nel periodo con una mancanza di circa il 40% – vedi grafico allegato), unite ad improvvisi abbassamenti delle temperature che hanno causato diffuse gelate notturne, si sono rivelate comunque assai poco significative contribuendo ad una drastica riduzione dei deflussi nelle principali sezioni del Grande Fiume.

Le portate, hanno registrato valori di media mensile inferiori al minimo storico nel periodo 1991-2020 e confrontabili solo con quelle osservate nel 2022, da tutti ricordato come l’anno peggiore sul fronte siccità. Le condizioni critiche in tutto il bacino mostrano punte estreme di calo soprattutto a Piacenza (portata al 31 Marzo 2023: 214 mc/s; media mensile: 860 mc/s; minima media mensile: 279 mc/s nel 2022), Cremona (portata al 31 Marzo 2023: 291 mc/s; media mensile: 1020 mc/s; minima media mensile: 344 mc/s nel 2022) e Pontelagoscuro, FE (portata al 31 Marzo 2023: 398 mc/s; media mensile: 1374 mc/s; minima media mensile: 534 mc/s nel 2022) dove l’abbassamento più marcato dei deflussi ha toccato i deficit più alti proprio nella prima decade del mese di Aprile e quel che più aggrava il contesto è che non si prevedono prossime variazioni degne di particolare nota.

Di seguito le portate misurate nelle altre stazioni di rilevamento: San Sebastiano, TO: 44 mc/s (media mensile: 123 mc/s; minima media mensile: 25 mc/s nel 2019); Casale Monferrato, AL: 66 mc/s (media mensile: 170 mc/s; minima media mensile: 67 mc/s nel 2019); Valenza, AL: 113 mc/s (media mensile: 151 mc/s; minima media mensile: 99 mc/s nel 2007); Isola Sant’Antonio, AL: 154 mc/s (media mensile: 410 mc/s; minima media mensile: 158 mc/s nel 2005); Spessa Po, PV: 141 mc/s (media mensile: 819 mc/s; minima media mensile: 228 mc/s nel 2022); Boretto, RE: 354 mc/s (media mensile: 1126 mc/s; minima media mensile: 412 mc/s nel 2022); Borgoforte, MN: 441 mc/s (media mensile: 1222 mc/s; minima media mensile: 461 mc/s nel 2022).

I volumi di risorsa stoccata nei Grandi laghi, grazie ai sistemi di regolazione esistenti, risultano essere inferiori ai valori giornalieri medi del periodo storico di riferimento (2003-2022, vedi grafico allegato) anche se superiori ai minimi storici, ad eccezione del Lago di Garda, a quota 25,9% di riempimento al 9 Aprile 2023 (con volume d’invaso attuale di 118,7 Mmc; volume giornaliero medio 2003-2022: 347,9 Mmc; volume giornaliero minimo 2003-2022: 186,9 Mmc); Lago Maggiore al 44,5% al 9 Aprile 2023 (con volume d’invaso attuale di 175,4 Mmc; volume giornaliero medio 2003-2022: 271,1 Mmc; volume giornaliero minimo 2003-2022: 124,7 Mmc); Lago di Como al 24,5% di riempimento al 9 Aprile 2023 (con volume d’invaso attuale di 60,5 Mmc; volume giornaliero medio 2003-2022: 68,9 Mmc; volume giornaliero minimo 2003-2022: 15,5 Mmc); Lago di Iseo-Lago d’Idro al 30,5% di riempimento al 9 Aprile 2023 (con volume d’invaso attuale di 36,8 Mmc; volume giornaliero medio 2003-2022: 44,4 Mmc; volume giornaliero minimo 2003-2022: 7 Mmc).

Assai poco rosea è anche l’analisi della situazione dell’intrusione salina nel Delta del Po: la portata transitante alla sezione di Pontelagoscuro a Ferrara risulta essere pari a 334 mc/s (valore inferiore rispetto alla soglia critica di 450 mc/s) e consegna un quadro che vede nella sezione idrografica di foce numerosi rami del fiume interessati largamente dal fenomeno fino a 23-27 km di risalita delle acque salmastre.

Il contesto idrologico tracciato nel Distretto dall’insieme degli indicatori rilevati e analizzati alla luce di quanto storicamente verificatosi mostra evidenti segni di grave criticità per quasi tutti i settori coinvolti negli utilizzi. Se il 2022 per il comparto idroelettrico si è dimostrato il peggiore di sempre, il 2023 (che vede la mancanza di circa il 65-70% di acqua accumulata sotto forma di neve) non sembra, allo stato attuale, regalare nessun ottimismo per la produzione di energia; rispetto all’anno scorso ad esempio, in netto anticipo sulle aspettative, la centrale Enel Green Power di Isola Serafini a Monticelli d’Ongina ha già ridotto al minimo la produzione di energia idroelettrica. Per quanto riguarda l’ANBI si rimarca la situazione del Canale Emiliano Romagnolo che fornisce risorsa idrica all’agricoltura e all’acquedotto della Romagna: in località Palantone, dove è ubicato l’impianto del CER il Po ha raggiunto un livello tale da far scattare la soglia di pre-allarme per il funzionamento dell’impianto (medesima condizione si era verificata anche lo scorso anno, ma nel mese di Giugno).  E in una nota a margine della convocazione odierna, Utilitalia (Servizio Idrico Integrato) rileva che “in virtù di precipitazioni sporadiche e certamente non risolutive, rispetto al mese scorso sono comunque scesi da 19 a 13 i Comuni al massimo di severità idrica (con criticità su parte significativa dell’abitato, riempimento serbatoio integrato con autobotti o altre forme di interventi provvisori di somma urgenza) tutti concentrati in territorio piemontese”. 

“Oggi – ha sottolineato Alessandro Bratti, Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po – la previsione dei modelli e tutti i dati acquisiti ci consegnano una situazione che preoccupa e che va vista non come emergenza, ma affrontata con una strategia convinta ed incisiva che guardi ad un orizzonte di medio-lungo periodo come strategia di adattamento al cambiamento climatico più a largo spettro. Tutto ciò comporta azioni che guardino ai rafforzamenti delle governance decisionali del sistema, alle nuove infrastrutture da finanziare in tempi adeguati e alle tecnologie necessarie. Oggi invece ciò che possiamo fare è avere un quadro sempre più preciso ed aggiornato dei valori idrologici per cercare di gestire al meglio delle possibilità la risorsa idrica disponibile”.

I partner dell’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici, che si svolge con coordinamento dell’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, sono: le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Toscana Marche, Provincia Autonoma di Trento, AIPo Agenzia Interregionale per il Po, Protezione Civile, Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Politiche Agricole, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale (ISPRA), ISTAT, Enti Regolatori dei Grandi Laghi, CREA, Terna SpA, ANEA, ANBI, Elettricità Futura, Confindustria, Utilitalia.

Advanced Air Mobility: al via il primo vertiporto dell’Emilia Romagna

Advanced Air Mobility: al via il primo vertiporto dell’Emilia RomagnaI “taxi volanti” potrebbero presto diventare realtà all’Aeroporto di Bologna. È stata infatti presentata oggi la proposta di realizzazione del primo vertiporto dell’Emilia-Romagna, infrastruttura che potrà fare da apripista ad una serie di iniziative analoghe diffuse in tutto il territorio, in coerenza con il Piano Strategico Nazionale “Advanced Air Mobility – AAM (2021-2030)” predisposto da ENAC.

In particolare, il Marconi ha incaricato la società partecipata UrbanV di dare il via ad uno studio di fattibilità per lo sviluppo di una nuova rete di collegamenti tramite velivoli elettrici a decollo verticale, soluzione che permetterà di raggiungere in maniera rapida, sicura e sostenibile i principali punti di interesse della città e del territorio regionale, in un raggio di circa 100-120 km. Lo studio di UrbanV comprenderà il design dei vertiporti da realizzare, la gestione delle operazioni a terra ed in volo, la definizione di un business plan, l’analisi delle possibili rotte e delle potenzialità intermodali, le infrastrutture elettriche necessarie per la ricarica dei velivoli, le attività cargo e ogni altro possibile caso d’utilizzo.

La nuova infrastruttura del Marconi potrà favorire gli spostamenti di turisti e viaggiatori d’affari, accrescendo le potenzialità della città di Bologna e della regione Emilia-Romagna in termini di accessibilità; intermodalità e sicurezza del traffico stradale, in coerenza anche con il Piano di Sostenibilità dell’Aeroporto di Bologna, che mira a diventare Carbon Neutral entro il 2030.

Il progetto AAM è realizzato in partnership con Aeroporti di Roma, Gruppo SAVE e Aéroports de la Côte d’Azur, che hanno costituito insieme all’Aeroporto di Bologna la società specializzata UrbanV. Avviata ad ottobre 2021, UrbanV punta ad essere tra le prime società al mondo a lanciare reti commerciali di AAM, partendo da Roma, dove si prevede di attivare la prima rotta (Aeroporto di Fiumicino – Roma Centro) entro la fine del 2024.
L’iniziativa è stata illustrata dall’Amministratore Delegato di Aeroporto di Bologna Nazareno Ventola e dall’Amministratore Delegato di UrbanV Carlo Tursi, con la partecipazione del COO di ENAV Maurizio Paggetti e del Presidente di ENAC Pierluigi Di Palma, alla presenza del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e del Sindaco di Bologna Matteo Lepore.

Assistenza medica negli istituti penitenziari, c’è l’intesa fra Regione e sindacati di Medicina generale

Assistenza medica negli istituti penitenziari, c’è l’intesa fra Regione e sindacati di Medicina generale
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

Raggiunto l’accordo tra Regione Emilia-Romagna e Organizzazioni sindacali della Medicina generale per l’assistenza negli istituti penitenziari: obiettivo comune, su cui l’assessorato alle Politiche per la salute e i sindacati hanno lavorato insieme attraverso un confronto costruttivo, è quello di continuare a garantire la miglior presa in carico dei detenuti e delle detenute e la copertura dei turni dei professionisti, in un momento in cui anche le carceri scontano la difficoltà della carenza di medici.

L’intesa, sottoscritta tra la direzione generale Cura della Persona, Salute, Welfare e Fimmg, Snami e Smi, mette in campo due strumenti: il conferimento di incarichi che prevedono diverse tipologie di orari settimanali, da 12 a 38, e il riconoscimento di un incentivo orario addizionale.

“Un accordo importante- evidenzia l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – perché ha l’obiettivo di continuare ad assicurare, come le stesse Linee guida regionali del 2019 indicano, non solo l’assistenza sanitaria, ma anche interventi di promozione della salute all’interno del sistema penitenziario. C’era la necessità di procedere con la massima celerità possibile per garantire, oltre al giusto riconoscimento economico dei professionisti, la copertura dei turni e la migliore presa in carico delle detenute e dei detenuti. Lo abbiamo fatto lavorando in modo efficace e costruttivo con i sindacati della Medicina generale, che ringrazio”.

L’intesa, che entra in vigore da oggi, riguarda dunque i medici convenzionati operanti nelle strutture penitenziarie che, come stabilito dall’Accordo collettivo nazionale, garantiscono le attività di prevenzione, promozione della salute, diagnosi e cura previste dai Livelli Essenziali di Assistenza di tutta la popolazione detenuta, oltre che quelle certificative e di relazione istituzionale con l’autorità giudiziaria.

In considerazione dell’aumento dello sforzo richiesto e come riconoscimento dell’impegno profuso e delle attività da sviluppare all’interno delle carceri, ai medici in servizio presso la medicina penitenziaria viene riconosciuto un incentivo orario addizionale, in relazione allo svolgimento di una serie di attività aggiuntive – tra cui partecipazione a campagne vaccinali definite dalla Regione e campagne di promozione di corretti stili di vita – e per le ore di straordinario prestate (per un numero massimo di ore definite in base al monte orario settimanale previsto dall’incarico).

Infine, si stabilisce che le Aziende Usl hanno la possibilità di negoziare e stipulare accordi integrativi aziendali per riconoscimenti economici ulteriori, sulla base della differente complessità organizzativa dei relativi istituti penitenziari – come ad esempio la presenza del 41 bis – e del differente ruolo dei medici coinvolti.

Casinalbo al Centro: tutti pronto per la sesta edizione

Casinalbo al Centro: tutti pronto per la sesta edizioneSi rinnova sabato 15 e domenica 16 aprile l’appuntamento con “Casinalbo al centro”, festa della frazione che per la prima volta si sdoppia e anima due giornate della primavera formiginese.

L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, permetterà di trascorrere un intero fine settimana tra spettacoli, negozi aperti, food truck, mercatini, mostra di auto d’epoca e giostre. L’appuntamento è sabato dalle 18 alle 23.30 e domenica dalle 10 alle 22. Per consentire lo svolgimento della manifestazione sono previste alcune modifiche alla sosta e alla viabilità di via Giardini, che sabato a partire dalle 16 sarà chiusa al traffico dalla rotonda di via Monzani fino all’intersezione con via Carducci mentre domenica, per tutto l’arco della giornata, da via Monzani fino alla rotonda di via Erri Billò (segnaletica in loco).

Diversi gli eventi collaterali: sabato alle 19 è in programma un’esibizione di hip hop a cura di Ars Movendi Studio, mentre alle 21 si terrà lo scenografico spettacolo di fuoco “Una discesa agli inferi” della Compagnia Ordallegri. La serata si chiuderà alle 22 con un dj set. Per tutta la giornata di domenica ci sarà invece il mercato, e nel pomeriggio spazio allo show itinerante “Circus Parade” a cura della Compagnia Ordallegri.

“Con Casinalbo al Centro – commenta l’Assessore al Coordinamento eventi, Corrado Bizzini – inauguriamo i tanti appuntamenti nelle frazioni in programma in questo 2023. In particolare, quello di Casinalbo rappresenta un evento ormai consolidato che abbiamo deciso di estendere a un intero fine settimana. Un’organizzazione che non sarebbe stata possibile se non con l’aiuto di tutti: commercianti della frazione, Associazione “Bel Mercato dell’Unione”, ProForm e associazioni coinvolte. Grazie a tutti voi per la preziosa collaborazione”.

“Sentieri Comuni” al via! Domenica la prima tappa: partenza dal Castello di Montegibbio

“Sentieri Comuni” al via! Domenica la prima tappa: partenza dal Castello di MontegibbioInizierà domenica, 16 aprile, con la prima tappa “Sentieri Comuni”: il calendario di camminate non competitive a cura delle Pro Loco del territorio. La prima tappa si svolgerà a Sassuolo domenica 16 aprile con partenza alle 8,30 dalla corte del Castello di Montegibbio.

Il percorso ad anello di media difficoltà ha una lunghezza di circa 6,5 km e affronta un dislivello di 260 metri. È consigliato l’uso delle scarpe da trekking o comunque scarpe comode con la suola antiscivolo e una piccola scorta d’acqua.

Costo di partecipazione per adulti: € 5,00.

La “parola” dei classici espressa in 16 video da 72 studenti di Modena e Sassuolo, da oggi su Instagram

La “parola” dei classici espressa in 16 video da 72 studenti di Modena e Sassuolo, da oggi su InstagramSono online i 16 videoclip sul tema dell’edizione 2023 del festivalfilosofia, “parola”. Sul canale Instagram del festivalfilosofia è possibile guardare e ascoltare le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici di Modena e Sassuolo che interpretano, nella cornice di Palazzo dei Musei di Modena, brani dell’Antico Testamento, Gorgia, Euripide, Cicerone, Lucrezio, Virgilio, Agostino, Shakespeare, Cartesio, Leopardi, Proust, Ray Bradbury, Anne Sexton, David Leavitt.

Hanno partecipato a questo progetto, che si ripete per il decimo anno, tre Istituti scolastici: per Modena, il Liceo “Muratori-San Carlo”, indirizzo classico, e il Liceo “Venturi”, indirizzo grafico e indirizzo audio-visivo; per Sassuolo, il Liceo “Formiggini”, indirizzo classico.

72 studentesse e studenti hanno dato la loro voce ai brani di autrici e autori di opere classiche e non, mettendoli in scena con riprese e anche montando i materiali audio-video, personalizzando così, con originali scelte visive, l’idea di “parola” evidenziata nel brano prescelto.

I 16 videoclip, pensati principalmente per il canale Instagram, mezzo di cui gli studenti usufruiscono in misura maggiore e quasi da “esperti”, esaltano aspetti storici, teorici, filosofici e letterari di tematiche centrali dell’edizione 2023 parola del festivalfilosofia, come ad esempio il potere dell’eloquenza, il valore del nome, il ruolo del verbum nella creazione, l’eco della fama, l’apprendimento della lingua da parte dell’infante, la differenza tra l’animale umano e l’animale non umano, la voce e il linguaggio, l’immaginazione e la memoria, la traduzione.

Orientati dal festival, gruppi ristretti di studenti hanno scelto assieme ai loro insegnanti opere e brani nei quali il tema “parola” è trattato in modo significativo, presentando anche traduzioni originali dei testi, per realizzare infine i video, attraverso la consulenza delle attrici e degli attori-aiuto registi dell’Associazione STED di Modena.

 

TEMPLE GREEN “La primavera del pensiero”, il 15 e il 16 aprile presso Parco Ducale di Sassuolo

TEMPLE GREEN “La primavera del pensiero”, il 15 e il 16 aprile presso Parco Ducale di SassuoloL’associazione STED, che dal 2021 gestisce il Temple Theater, il piccolo teatro situato al centro del parco ducale di Sassuolo, da molti anni si pone l’obiettivo di parlare dei grandi temi del presente attraverso le grandi opere del passato, con una particolare attenzione rivolta ai giovani e alle scuole.

In relazione alla comunità a cui si rivolge, STED ha sentito l’esigenza di parlare di ambiente, natura e sostenibilità. L’idea di affrontare queste tematiche nasce dall’incontro con i Fridays For Future di Sassuolo. Il sodalizio tra queste due realtà, così apparentemente distanti, ha portato alla creazione di un evento, che, sin dalla sua ideazione, desidera affiancare diversi tipi di proposte e attività, culturali e non, legate però ad un unico macro-tema: l’ecologia, il rispetto della natura, i temi del riuso e del riciclo e il rapporto uomo-natura.

Perché è meglio spegnere le luci se esco da una stanza?

Perché è bene differenziare la carta, la plastica e gli altri rifiuti?

Perché quel che scelgo di mangiare può avere un impatto sulla lotta ai cambiamenti climatici?

L’ambizione del TEMPLE GREEN è quella di rinnovare le strategie di comunicazione per riflettere sulla drammatica situazione ambientale che stiamo vivendo; la necessità del TEMPLE GREEN è quella di costruire un momento di confronto cittadino che dia spazio a chi vuole parlare di ambiente e sostenibilità.

Dalla durata di un solo giorno lo scorso marzo, quest’anno il TEMPLE GREEN estende la sua attività su due giorni, sabato 15 e domenica 16 aprile. Il programma è ampio, variegato e destinato a diversi tipi di utenti, dai più piccoli ai più grandi. In particolare, dalle 10 alle 18 di entrambi i giorni saranno presenti:

  • Conferenze di docenti universitari
  • Spettacoli per adulti e bambini
  • Laboratorio per bambini
  • Banchi di associazionismo con attività collegate
  • Bancarelle di artigianato e mercatino dell’usato
  • Attività di Yoga al parco
  • Musica dal vivo
  • Street food plant based e area ristoro
  • Concorso fotografico

TEMPLE GREEN “La primavera del pensiero”, 15 e 16 aprile presso il Parco Ducale di Sassuolo.

 

Sabato e domenica a Sassuolo “Obiettivo Zero”

Sabato e domenica a Sassuolo “Obiettivo Zero”Sabato 15 e domenica 16 aprile, in piazza Garibaldi, l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada con il patrocinio del Comune di Sassuolo presenta l’iniziativa Obiettivo Zero.

Con la partecipazione di Polizia Locale, Provinciale e Stradale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, ANAS e diverse associazioni locali, due giornate con numerose iniziative: dimostrazioni di crash test, simulazioni di rilievo di incidente stradale, tappetone stradale per ragazzi da percorrere con la propria bicicletta, dimostrazione con Hector, il cane antidroga della Polizia Locale di Sassuolo.

Sarà presente il camper ambulatorio dell’AUSL, la Polizia Locale di Modena con un simulatore di guida, l’ACI con simulatori Ready to go, ACAT con tappetino e bevande analcoliche, AIFVS con ruota abitacolo.

 

Sabato 15 aprile è prevista la presenza di alcune scuole e alle ore 11 il saluto delle Autorità.

 

AOU-Ausl Modena: sciopero generale nazionale il 21 aprile 2023 di tutti i settori pubblici e privati

AOU-Ausl Modena: sciopero generale nazionale il 21 aprile 2023 di tutti i settori pubblici e privati
foto: Roberto Brancolini

L’Associazione Sindacale CUB ha proclamato per venerdì 21 aprile 2023 lo sciopero generale nazionale del personale di tutti i settori pubblici e privati. Saranno garantiti i servizi minimi essenziali, mentre le attività programmabili potranno subire riduzioni conseguenti all’adesione allo sciopero.

 

È dedicato alla medicina del sonno lo speciale della Regione su come affrontare i disturbi del riposo

Il sostegno della Giunta regionale per la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-RomagnaMolti di noi hanno avuto a che fare con le temute notti insonni, il russare pesante e il formicolio alle gambe che non ci lascia riposare. Conosciamo tutti l’insonnia oppure le apnee notturne e la sindrome delle gambe senza riposo: tre comuni disturbi che possono, oltre che turbare il sonno, avere serie ripercussioni sulla qualità della vita.

Per prevenire o gestire questi problemi si possono adottare alcuni accorgimenti, come una routine di sonno regolare o tecniche di rilassamento, oppure nei casi più gravi ricorrere ai farmaci, da assumere rigorosamente sulla base delle indicazioni mediche.

Se i disturbi persistono è possibile rivolgersi alle strutture specializzate presenti in Emilia-Romagna: sono tante, e non tutti le conoscono. In ogni caso l’importante è non sottovalutare il problema, perché dormire bene è essenziale.

A questo problema, molto diffuso sia tra le donne che tra gli uomini, è dedicato un approfondimento curato dall’Agenzia di Informazione e comunicazione della Giunta regionale, che è online da oggi, giovedì 13 aprile, sul sito della Regione, al link https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/quando-dormire-e-un-problema

Oltre a tutte le informazioni sulle strutture e i servizi che la rete del servizio sanitario regionale mette a disposizione, un video sulla Chirurgia robotica transorale fa luce sulla innovativa tecnica contro le apnee ostruttive praticata dall’equipe di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì, raccontata dal professor Claudio Vicini che ne è l’inventore.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 14 aprile 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 14 aprile 2023Schiarite a partire da ovest con residue precipitazioni tra la notte ed il mattino sui settori centro-orientali, a carattere nevoso intorno agli 800 metri. Non si esclude del tutto qualche breve fenomeno anche nel pomeriggio sul crinale appenninico. Aumento della nuvolosità in serata a partire dai settori occidentali.

Temperature minime in diminuzione, comprese tra 6 e 8 gradi. Massime in aumento sui settori emiliani con valori generalmente attorno a 17/18 gradi. Venti inizialmente moderati occidentali con qualche raffica di intensità superiore, tendenti a disporsi da sud-ovest dal pomeriggio a partire dai rilievi. Mare inizialmente mosso sottocosta e fino a molto mosso al largo, con moto ondoso in graduale attenuazione nel corso della giornata.

(Arpae)

Turismo, Maranello traina i comuni del distretto

Turismo, Maranello traina i comuni del distrettoMaranello si conferma il comune trainante per il sistema turistico del distretto: con 60.570 turisti nel 2022 è stato il più visitato della provincia dopo il capoluogo, ed è anche quello che detiene il maggior numero di visitatori extraeuropei. Ottimi riscontri lo scorso anno anche per l’ufficio di informazione turistica IAT Terra di Motori, con sede al Museo Ferrari di Maranello, punto di riferimento locale per l’accoglienza e le informazioni: nel 2022 ha ricevuto 41.233 contatti di cui 40.795 al front office e 438 tra telefonate e email; di questi, poco meno della metà (18.305) sono italiani. Turisti interessati per la maggior parte a conoscere il territorio, gli eventi e le manifestazioni che in maniera diffusa si svolgono nei comuni del sistema turistico Maranello Plus, dalla pianura (Maranello, Fiorano Modenese, Formigine) alla montagna (Prignano, Palagano, Frassinoro, Montefiorino).

“La promozione turistica di un territorio sempre più ampio è un obiettivo importante che condividiamo non solo a livello distrettuale ma anche provinciale e regionale”, afferma l’assessora al turismo Mariaelena Mililli. “Continueremo a lavorare affinché l’offerta migliori qualitativamente e quantitativamente in sinergia con gli operatori privati. L’obiettivo di fare diventare lo IAT un luogo in cui poter prenotare tutti gli aspetti del soggiorno diventa la chiave per rafforzare la collaborazione con le attività ricettive, il commercio locale e gli operatori turistici del nostro territorio”.

Tra i comuni del sistema Maranello Plus, rispetto al 2021 nel 2022 in pianura Fiorano ha segnato un più 113,1 per cento, Maranello un più 81,4 per cento e Formigine un più 7,8 per cento. Tra quelli della montagna, sul 2021 Frassinoro ha visto l’aumento più significativo raggiungendo un +20,50%, seguita da Palagano, Prignano e Montefiorino.
La domanda turistica nei comuni del sistema Maranello Plus è dunque in crescita: complessivamente sono stati quasi 130 mila (129.128 per la precisione) i turisti, tra italiani e stranieri, che nel corso del 2022 hanno visitato i territori dei sette comuni, con oltre 300 mila pernottamenti (313.988) effettuati nelle strutture ricettive presenti. Oltre la metà (77.505, pari al 60 per cento) proviene dall’Italia, gli stranieri sono 51.623, il 40 per cento. Numeri che, dopo la sosta forzata del periodo pandemico tra il 2020 e il 2021, riportano quasi alle percentuali del 2019, con un ritorno significativo delle presenze sui territori.
Sono dati sostanzialmente in linea con quelli regionali e provinciali. Nel 2022 l’Emilia-Romagna ha infatti recuperato quasi tutte le perdite causate dalla pandemia, con l’arrivo di più di 10,5 milioni di visitatori, che hanno generato un incremento annuale del 32,4% rispetto al 2021.
Più dinamico il trend della provincia di Modena, che ha registrato 701.990 presenze, con un aumento del 47,2% rispetto al 2021, pari a 225.031 arrivi in più. Grazie a tale risultato ci si avvicina molto ai valori pre-pandemia.
La maggior parte dei turisti che hanno visitato la provincia proviene dall’Italia (70,9%); quota che si è ridotta nel 2022 in quanto, liberi dalle restrizioni Covid, sono ritornati gli stranieri. A livello provinciale la regione di maggior provenienza rimane l’Emilia-Romagna con 86.276 presenze (+8,5%), seguita dalla Lombardia (80.507, +30,0%) e dalla Toscana (51.154, +48,2%). Dall’Unione Europea arriva il 18,8% dei visitatori, in aumento del +87,5%; i maggiori paesi europei per affluenza sono la Germania (32.180, +65,6%), la Francia (22.977, +83,9%) e il Regno Unito (10.136, +231,0%). Quote minori provengono dagli altri paesi europei non appartenenti alla UE (+69,3%) e dai paesi extraeuropei (+208,4%) il cui flusso turistico si era quasi azzerato negli anni precedenti mentre ora sta ritornando ai livelli usuali. Il primo paese di provenienza di questo gruppo sono gli Stati Uniti (15.732, +191,5%).

Presentato il progetto di restyling del Mapei Stadium

Presentato il progetto di restyling del Mapei StadiumÈ stato presentato oggi il progetto di ristrutturazione e manutenzione che proietta il Mapei Stadium – Città del Tricolore di Reggio Emilia nel futuro, rimanendo nel solco della tradizione. Un tassello importante nel piano di lavori che dal 2014 ha migliorato e modernizzato la struttura, con investimenti per oltre 18 milioni di euro, trasformandola in un impianto all’altezza dei più elevati standard internazionali.

Gli interventi presentati oggi riguardano la manutenzione di tutte le facciate e, in particolare, quella dell’ingresso Ovest, dove verranno ripristinati anche l’insegna ‘Mapei Stadium – Città del Tricolore’, il tunnel di accesso e la pavimentazione della passerella.

Sulla facciata principale, insieme al tricolore, sarà rinnovato anche il grande telone di protezione alla scalinata che ospiterà l’illustrazione di un’artista di fama internazionale: Olimpia Zagnoli, integrando così un’opera d’arte nell’identità visiva dello stadio e valorizzando la struttura nella sua funzione di impianto sportivo e di patrimonio della città.

Simona Giorgetta, amministratore unico Mapei Stadium, dichiara: “In questi quasi dieci anni di gestione abbiamo lavorato per rendere Mapei Stadium – Città del Tricolore un impianto all’avanguardia e senza barriere, con un tifo caratterizzato da fair play. Il nostro interesse è offrire a ogni spettatore la possibilità di vivere allo stadio esperienze emozionanti e di aprire la struttura anche al territorio, all’arte e alla cultura.

Al centro del progetto abbiamo messo due simboli della città di Reggio Emilia: il Tricolore e le persone. Abbiamo, infatti, scelto di coinvolgere un’artista di origini reggiane per realizzare un’opera che celebrasse la comunità dei tifosi, affiancando l’arte allo sport, due passioni capaci di unire le persone, incorniciandola con molteplici richiami ai colori della nostra bandiera”.

Per realizzare l’opera, intitolata All together now, Olimpia Zagnoli si è ispirata a un video in bianco e nero del 1964 nel quale i tifosi della squadra del Liverpool cantano all’unisono She loves you dei Beatles dalle tribune dello stadio di Anfield, in Inghilterra.

“È una ripresa che riguardo di tanto in tanto – racconta Olimpia Zagnoli – e che mi colpisce perché da essa traspare un certo romanticismo che credo sia necessario per affrontare tanto le vittorie quanto le sconfitte allo stadio e nella vita. L’illustrazione rappresenta un gruppo di persone eterogeneo catturato nell’atto di celebrare un sentimento comune in un preciso momento e in un preciso luogo. Un coro di voci diverse che si alza in cielo e si unisce”.

Il Tricolore, oltre che sul frontone centrale, è rappresentato da quattro grandi stendardi, due per ogni lato della facciata, e dalle scalinate con le alzate dei gradini verde, bianco e rosso.

I lavori prevedono anche il revamping di tutto l’impianto di illuminazione del campo di gioco, al quale si aggiungerà un’importante nuova serie di apparecchi dedicati all’intrattenimento e all’illuminazione scenografica dentro e fuori lo stadio. Giochi di luci e di colori, completamente personalizzabili grazie alla versatilità dell’impianto Thorn, brand del Gruppo Zumtobel, renderanno lo stadio scenario di eventi coinvolgenti ed appassionanti.

A completare il ripristino dell’area una donazione da parte di Mapei Stadium di 150 alberi di ciliegio che ravviveranno con i loro colori le aiuole, ora vuote, del parcheggio comunale antistante lo stadio.

Tutti i lavori effettuati al Mapei Stadium – Città del Tricolore sono stati fatti informando e condividendo le decisioni con le autorità preposte – Comune, Uffici Tecnici, GOS, Prefettura – e con le due società calcistiche che hanno in essere contratti di subconcessione d’uso della struttura.

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