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lunedì, 28 Aprile 2025
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Grande successo al Castello di Spezzano per l’incontro con Ameya Gabriella Canovi

Grande successo al Castello di Spezzano per l’incontro con Ameya Gabriella CanoviGrandissimo successo ieri (domenica 14 maggio) alla presentazione del nuovo libro di Ameya Gabriella Canovi “Di troppa (o poca) famiglia” (Sperling & Kupfer). Nonostante il meteo avverso, la Sala delle Vedute del Castello di Spezzano si è riempita di cittadini appassionati, che hanno partecipato all’iniziativa mossi dal grande interesse che la psicologa desta ormai da diversi anni, specialmente nel territorio fioranese. La Canovi, al termine, si è lungamente trattenuta con i presenti, firmando le copie del libro acquistato e conversando con loro.

Durante l’incontro, a interloquire con l’autrice è stata l’assessore alla Cultura e vicesindaco Morena Silingardi, la quale si è detta veramente entusiasta per la riuscita dell’evento. Purtroppo il maltempo ha impedito il realizzarsi dello street-food e del mercato previsti nel centro cittadino; tuttavia la grande affluenza al Castello può fungere ugualmente da buon auspicio per il proseguo del Sempre Maggio Fioranese, rassegna che aveva in calendario questi eventi.

Sui social e il sito del Comune tutte info riguardanti il proseguo della rassegna.

 

Settimana dedicata ai Caregiver: gli eventi sul Distretto Ceramico

Settimana dedicata ai Caregiver: gli eventi sul Distretto CeramicoPrende il via una settimana di iniziative dedicata ai caregiver, le persone che, volontariamente, in modo gratuito e responsabile, si prendono cura di una persona cara in condizioni di non autosufficienza o di fragilità.

Ogni giorno anche nei comuni del distretto ceramico sono centinaia le donne e gli uomini che dedicano una parte del loro tempo a prendersi cura dell’altro: al riconoscimento del loro impegno prezioso è dedicata la “Settimana del Caregiver”, il cartellone di eventi, in programma sino al 20 maggio, promosso dall’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e dall’Azienda USL Modena Distretto di Sassuolo con la collaborazione degli enti del terzo settore che operano sul territorio.

  • Giovedì 18 maggio dalle ore 18 alle 19:30 – PRENDERSI CURA  incontro informativo dedicato ai caregiver di persone affette da Sla – A cura dell’associazione  Amici per la vita
  • Venerdi 19 maggio ore 20.30 – proiezione del film “MUSIC” (regia di Sia) –  Sala Convegni del Comune di Prignano – a cura di Croce Rossa Prignano
  • Sabato 20 maggio dalle 17 alle 20 – evento MAGGIO(R) CURA piazza C. Menotti a Fiorano

Un pomeriggio con attività di animazione,  sensibilizzazione e proposte a tutta la cittadinanza.

Un percorso sensoriale coinvolgerà i sensi di vista, olfatto e gusto, grazie a diverse piante aromatiche, attività di disegno creativo e giochi da tavolo coinvolgeranno giovani e meno giovani e un caricaturista sarà a disposizione per lasciare un ricordo della giornata. La voce dei caregiver prenderà inoltre forma anche grazie all’installazione creativa “Storie di Caregiver“.

Avverrà inoltre il lancio del video Il caregiver questo sconosciuto” per sensibilizzare anche le persone più giovani al tema dell’importanza del sostegno alla cura, il cui teaser è già visibile sulla pagina dedicata https://www.distrettoceramico.mo.it/events/affian-care

Il Tavolo Distrettuale Caregiver è stato istituito nell’ambito della programmazione locale partecipata, è composto da referenti del mondo dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale, oltre che da operatori dei servizi sociali ed educativi dell’Unione e operatori socio-sanitari dell’Azienda USL e, nel corso degli ultimi anni, non solo ha individuato alcuni aspetti fondamentali per la sensibilizzazione della comunità locale al tema del “prendersi cura”, ma ha anche tematizzato la necessità di ampliare le azioni di supporto e sostegno rivolte a chi è coinvolto in prima persona nella cura. Le iniziative del “Mese dedicato ai caregiver” sono realizzate, anche grazie al contributo del Fondo Regionale Caregiver, dalle associazioni e dalle cooperative sociali del territorio, in stretta collaborazione con l’Ufficio di Piano dell’Unione dei Comuni Distretto Ceramico e con l’Area Integrazione Socio Sanitaria dell’Ausl – Distretto di Sassuolo.

 

Incontri di quartiere: domani tocca a San Michele

Incontri di quartiere: domani tocca a San MicheleTerminerà domani, martedì 16 maggio, il ciclo di incontri di Sindaco e Giunta con i quartieri cittadini per discutere, confrontarsi ed illustrare il Nuovo Piano Urbanistico Generale.

Domani sera, sempre a partire dalle ore 20,30 presso i locali della palestra Camuncoli, sarà la volta dei residenti di San Michele.

 

Transizione digitale, sviluppo sostenibile e territoriale: dalla Regione oltre 2 milioni di euro per finanziare 15 ricercatori

Transizione digitale, sviluppo sostenibile e territoriale: dalla Regione oltre 2 milioni di euro per finanziare 15 ricercatoriNell’anno europeo delle competenze la Regione Emilia-Romagna punta a potenziare una formazione universitaria che sia caratterizzata da una forte impronta tecnico-specialistica. Sia per aumentare il numero di laureati che per rispondere alla domanda delle imprese, in forte ascesa, di nuove figure professionali di alta competenza.

Lo fa mettendo a disposizione oltre 2 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo Plus per finanziare il reclutamento da parte degli Atenei regionali di 15 ricercatori, che saranno coinvolti per rafforzare e qualificare l’offerta dei 12 corsi di laurea triennale a orientamento professionale dell’Anno Accademico 2023-2024, di cui 3 di nuova attivazione.

L’investimento, voluto dalla Giunta regionale, rappresenta una delle prime iniziative di questo tipo a livello nazionale. Con un duplice obiettivo: aumentare il numero dei giovani laureati in Emilia-Romagna e soprattutto favorire la connessione tra formazione universitaria e mondo delle imprese.

Contenuti e obiettivi del provvedimento sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa dall’assessora regionale alla Scuola, Università e Agenda digitale, Paola Salomoni.

“Con questo investimento vogliamo sostenere la qualificazione e il rafforzamento dell’offerta di formazione terziaria universitaria a orientamento professionale che trova primo riferimento nel Patto per il Lavoro e per il Clima – commenta l’assessora all’Università e Ricerca, Paola Salomoni-. Nell’anno europeo delle competenze sosteniamo le Lauree Professionalizzanti delle nostre Università per aumentare il numero dei nostri laureati e per promuovere maggiore connessione tra formazione accademica e sistema delle imprese, incentivando un maggiore dialogo tra i fabbisogni di conoscenze e competenze e i fabbisogni formativi e professionali espressi dalle imprese”.

L’Emilia-Romagna, come attestano gli ultimi dati Istat riferiti al 2022, è sul gradino più alto del podio a livello nazionale per quanto riguarda la percentuale di popolazione giovanile tra i 30-34 anni con un titolo di studio di livello universitario, con un tasso del 33,2% rispetto al 26,8% nazionale. Un primato merito soprattutto della componente femminile, che arriva a toccare il 42,4%, contro il 24,2% di quella maschile.

 

I ricercatori arruolati grazie al sostegno della Regione

I 15 ricercatori che grazie al sostegno della Regione verranno arruolati dai quattro Atenei dell’Emilia-Romagna, oltre al tutoraggio degli studenti e alla didattica frontale, dovranno affiancare i coordinatori dei corsi di laurea nei rapporti con le imprese partner e nella gestione e programmazione dei tirocini e contribuire alla realizzazione dei progetti di ricerca industriale.

Le Università potranno presentare candidature costituite da progetti, ciascuno dei quali con riferimento a un singolo corso di laurea ad orientamento professionale, con la relativa sede di realizzazione. Tra gli obiettivi generali a cui devono guardare i progetti, la Strategia Regionale Sviluppo Sostenibile Agenda 2030, la Strategia di Specializzazione Intelligente 2021-2027 e il Programma Regionale FSE+ con cui è finanziata l’iniziativa.

Entro il 30 novembre le Università dovranno avviare le procedure per l’assunzione, con costo a carico della Regione, stipendio, oneri previdenziali e rimborso spese per trasferte compresi, mentre i contratti dei singoli ricercatori dovranno essere sottoscritti entro il 31 marzo 2024.

 

I corsi di laurea ad orientamento professionale  

I corsi di laurea triennale a orientamento professionale, o professionalizzanti, sono una novità introdotta recentemente nel panorama nazionale della formazione universitaria e sono finalizzati a formare tecnici ad elevata specializzazione nei settori economici dove è più avvertita la mancanza di personale specializzato con adeguata professionalità.

L’altro tratto distintivo è la stretta connessione con il mondo delle imprese, che partecipano direttamente, in veste di aziende partner, alla progettazione e messa a punto del percorso di studi: alle lezioni teoriche si affiancano infatti la formazione in laboratorio e un’attività finale di tirocinio in azienda, una formula che consente agli studenti di acquisire e sperimentare direttamente sul campo le conoscenze apprese in aula. In questo modo, alla fine del triennio di formazione, i neolaureati hanno già acquisito le competenze necessarie per inserirsi subito al lavoro.

A Maranello un corso per imparare a fare il compost

A Maranello un corso per imparare a fare il compostAl via un corso per imparare a realizzare il compostaggio domestico: a Maranello e Fiorano Modenese sono in programma le iniziative rivolte ai cittadini organizzate dalle amministrazioni comunali con il CEA Ca Tassi e con il CEAS Pedecollinare. Il corso per imparare a compostare prevede due lezioni: al termine sarà possibile ritirare gratuitamente una compostiera domestica.

Primo incontro giovedì 18 maggio alle ore 20.30 al Mabic di Maranello: si parlerà dei principi di funzionamento e del valore ambientale, sociale ed economico del compost. Secondo incontro giovedì 25 alle 18.30: dalla teoria alla pratica con l’avviamento e la gestione nelle varie fasi di maturazione del compost,  presso la Sede AVF, via Cameazzo 6 a Fiorano Modenese. E’ possibile iscriversi agli incontri entro i due giorni precedenti alla data stabilita per l’iniziativa. Info sui siti dei Comuni.

 

Come scegliere la maschera in tessuto perfetta per il tuo tipo di pelle

Come scegliere la maschera in tessuto perfetta per il tuo tipo di pelle

La skincare routine è un passaggio fondamentale per prendersi cura della propria pelle e mantenerla luminosa. Tra i prodotti sempre più utilizzati nelle routine di bellezza troviamo le maschere in tessuto, una vera e propria coccola. Tuttavia, con l’enorme varietà di maschere viso disponibili sul mercato, scegliere quella giusta per il proprio tipo di pelle può diventare un’impresa ardua. In questo articolo, esploreremo come scegliere la maschera in tessuto perfetta per il tuo tipo di pelle, per ottenere il massimo beneficio e un risultato impeccabile.

 

Come utilizzare le maschere in tessuto

Le maschere in tessuto sono diventate un must-have nella routine di cura della pelle, ma molte persone si chiedono come funzionano esattamente. In poche parole, si tratta di fogli di tessuto imbevuti di una soluzione liquida di principi attivi per la pelle. Questa soluzione è progettata per penetrare in profondità nella pelle, fornendo nutrienti e idratazione dove serve di più.

Una volta applicata sul viso, la maschera si adatta alla forma del volto, creando una sorta di “seconda pelle”. Ciò consente ai principi attivi della soluzione di penetrare più efficacemente nella pelle, migliorando la loro efficacia rispetto ad altri prodotti per la cura della pelle.

Queste maschere sono anche progettate per agire come barriera protettiva sulla pelle, impedendo l’evaporazione dell’umidità e mantenendo la pelle idratata per un lungo periodo di tempo. Inoltre, le maschere in tessuto possono aiutare a lenire e rinfrescare la pelle, fornendo un effetto calmante e rinfrescante.

In generale, sono sicure e facili da usare, ma è importante scegliere la giusta maschera per il proprio tipo di pelle. Ci sono molte varianti di maschere in tessuto sul mercato, ognuna con una formulazione unica per soddisfare le esigenze di diverse tipologie di pelle. Per saperne di più, continua a leggere per scoprire quale maschera in tessuto scegliere per la tua pelle.

 

Una maschera per ogni tipo di pelle

Per pelli secche e disidratate, una maschera in tessuto idratante può essere la scelta perfetta. Queste ultime sono solitamente arricchite di ingredienti come acido ialuronico, glicerina e aloe vera, che aiutano a mantenere la pelle idratata e luminosa. Sono ideali per chi ha la pelle secca o che necessita di un’idratazione extra durante i mesi più freddi dell’anno.

Per pelli grasse o a tendenza acneica, una maschera in tessuto purificante è la scelta migliore. Queste maschere spesso contengono argilla, carbone attivo e acido salicilico, che aiutano a ridurre l’eccesso di sebo e prevenire la comparsa di imperfezioni. Sono perfette per chi ha la pelle grassa o mista, o che ha bisogno di una maschera che aiuti a tenere sotto controllo la produzione di sebo.

Per pelli mature, una maschera in tessuto antirughe può aiutare a migliorare l’aspetto delle linee sottili e delle rughe. Queste maschere contengono spesso collagene, acido ialuronico e antiossidanti, che aiutano a rimpolpare e idratare la pelle. Sono pensate per chi ha la pelle matura o che ha bisogno di una maschera che aiuti a mantenere la pelle giovane e radiosa.

Infine, per pelli sensibili o irritate, una maschera in tessuto lenitiva può aiutare a ridurre l’irritazione e il rossore. Queste maschere contengono spesso ingredienti come aloe vera, camomilla e centella asiatica, che hanno proprietà lenitive e calmanti sulla pelle. Sono l’ideale per chi ha la pelle sensibile o che ha bisogno di una maschera che aiuti a lenire la pelle dopo una giornata stressante o l’esposizione ai raggi solari.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 16 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 16 maggio 2023Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni diffuse di moderata intensità, continue e persistenti, localmente anche a carattere di rovescio o temporale. Sui rilievi e fascia pedecollinare del settore centro-orientale della regione potranno verificarsi cumulate di pioggia rilevanti.

Temperature minime senza variazioni di rilievo con valori attorno a 12/15 gradi. Massime in calo con valori comprese tra 14 e 18 gradi. Venti moderati o forti nord-orientali sul settore centro-orientale e sui rilievi con ulteriori rinforzi lungo la costa e aree di crinale appenninico. Deboli o a tratti moderati nord-occidentali sul settore occidentale della regione. Mare molto mosso, temporaneamente agitato al largo.

I Vincitori del 23ème Concours d’Elégance Trofeo Salvarola Terme

I Vincitori del 23ème Concours d’Elégance Trofeo Salvarola Terme
Alfa Romeo 6C 1750 GS Cabriolet Castagna del 1930 (credit Enzo Giovanelli)

Con le premiazioni sul palco in Piazza Roma a Modena, nel cuore del Motor Valley Fest, si è concluso questo pomeriggio il 23ème Concours d’Elégance Trofeo Salvarola Terme.
Un weekend caratterizzato da condizioni meteo instabili, che non hanno però impedito ai partecipanti e al pubblico di appassionarsi al défilé delle 60 regine d’eleganza a quattro ruote.

A trionfare è stata l’Alfa Romeo 6C 1750 GS Cabriolet Castagna del 1930 di Antonio Pasquale, che oltre ad aggiudicarsi la Coppa ACI di vincitrice della classe “Alfa Romeo Anteguerra” e il premio RIAR per la Best Alfa Romeo, è stata proclamata Best of Show 2023,  portando a casa l’ambito Trofeo Salvarola Terme realizzato dall’artista modenese Alessandro Rasponi e la Targa Città di Modena.

L’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1960 di Simone Montanari si è aggiudicata il Premio Speciale Omaggio a Francesco Stanguellini per il Miglior Restauro, mentre l’Alfa Romeo 6C 2500 SS Villa d’Este Touring del 1949 di Nicola Livon ha ricevuto il Premio Speciale Omaggio a Umberto Panini in qualità di Vettura Meglio Conservata. Il premio Glasurit BASF per il Best Painting è andato infine alla Ferrari Dino 246 GTS del 1974 di Davide Toni.

Scomparsa di Stefano Dal Monte Casoni. L’assessore Mauro Felicori: “Una figura fondamentale per la cultura e l’arte della nostra regione”

Scomparsa di Stefano Dal Monte Casoni. L’assessore Mauro Felicori: “Una figura fondamentale per la cultura e l’arte della nostra regione”“La scomparsa di Stefano Dal Monte Casoni è un grave lutto che sottrae all’arte e alla cultura un’artista a tutto tondo, in grado, insieme a Giampaolo Bertozzi, di reinventare, valorizzare e dare un respiro internazionale alla straordinaria tradizione ceramica di Imola e Faenza”. Sono le parole di cordoglio di Mauro Felicori, assessore alla Cultura e al Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, per la scomparsa dello scultore Stefano Dal Monte Casoni, morto a 62 anni a seguito di una malattia.

“Le sue sculture – continua Felicori – realizzate insieme a Bertozzi in uno straordinario e longevo sodalizio artistico, rappresentano oggi un salto in avanti di una storia antica, testimoniano la capacità di innovare e di dare uno spessore artistico senza tempo a quell’artigianato straordinario che si è sviluppato nel tempo sul confine tra Emilia e Romagna. E Dal Monte Casoni, pur acquisendo grazie alla sua arte una dimensione internazionale che visto esporre le sue opere a Londra, Parigi, New York, ha sempre testimoniato il suo legame fortissimo con le sue radici e la sua città. Un legame fatto di impegno, attenzioni e donazioni dedicate alla propria terra. Un legame testimoniato anche dalla nascita, nel 2017, del museo Bertozzi & Casoni all’antica Cavallerizza di Sassuolo.

A nome mio, del presidente Bonaccini e di tutta la giunta regionale esprimo quindi profondo cordoglio per la scomparsa di un artista che ha arricchito la cultura e la fama artistica della nostra regione”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 15 maggio 2023Nuvolosità variabile con ampie zone di sereno. Possibili locali piovaschi sul crinale appenninico. Dalla sera aumento della nuvolosità sul settore centro-orientali con precipitazioni in arrivo nella notte.

Temperature minime senza variazioni di rilievo, con valori attorno a 12/13 gradi. Massime in aumento con valori attorno a 20-21 gradi nelle zone di pianura emiliane e 17/18 gradi sul settore costiero. Venti deboli orientali durante la giornata tendenti a divenire settentrionali nella sera sulle zone di pianura. Moderati nord-orientali sui rilievi con rinforzi sulle zone di crinale. Mare poco mosso con moto ondoso in aumento dalla sera.

(Arpae)

A San Siro Inter – Sassuolo 4 – 2

A San Siro Inter – Sassuolo 4 – 2

Un sassuolo assolutamente sul pezzo si è presentato a San Siro senza nessun timore nell’affrontare una squadra che sta giocandosi l’accesso alla finale di Champions League.

Un primo tempo con possesso palla e occasioni per i neroverdi, una su tutte la rete di Domenico Berardi  al minuto 11 successivamente annullata per fuorigioco di Laurientè dopo l’intervento del VAR review.

Il gol i padroni di casa lo hanno trovato al 41’ con un movimento e tiro di sinistro da fuori area di Lukaku che manda un bolide sotto la traversa e nulla può fare oltre provare a toccarla Consigli.

Il secondo tempo si abbatte sui neroverdi con l’Inter che va a segno prima con un tiro di Bellanova deviato in porta da Tressoldi al 55’ e il terzo gol firmato da Lautaro Martinez tre minuti dopo.

Al 57’ Dionisi manda in campo l’ex Pinamonti al posto di Defrel e Bajrami al posto di Laurienté.

Al 61’ palla con i giri contati di Berardi sulla testa di Henrique che mette la palla alle spalle di Handanovic, 3 a 1. Dalla panchina si alza Gian Marco Ferrari per sostituire l’ammonito Ruan.

Sale in cattedra al 77’ Davide Frattesi che su cross di Rogerio di testa segna il suo settimo gol in questa stagione riprendo la partita.

Nonostante il pressing dei neroverdi e l’intensità messa in campo al minuto 89 è ancora Romelu Lukaku di sinistro da posizione decentrata a mettere la palla nell’angolino in basso a destra di Consigli, partita chiusa.

Claudio Corrado

A Braida la “truffa dello specchietto”

A Braida la “truffa dello specchietto”I social segnalano truffatori in azione tra Braida e Quattroponti, nella zona tra il passaggio a livello e le scuole ‘Vittorino da Feltre’.

L’espediente è quello, già noto ai più, ‘dello specchietto’, messo in atto, si legge sulle bacheche che raccontano il quotidiano cittadino, da due individui a bordo di una Mercedes grigia, le cui segnalazioni fanno seguito ad episodi analoghi occorsi nei giorni scorsi tra Salvaterra, Arceto, Fiorano e Maranello.

Ovvia la raccomandazione, espressa anche dal dibattito seguito al post di avvertire sempre, nel caso, la Polizia Municipale senza dare soldi ai truffatori.

Porta a porta, Caselli: “Hera faccia un passo indietro”

Porta a porta, Caselli: “Hera faccia un passo indietro”

“Credo ormai sia chiaro a tutti che la raccolta porta a porta nei grandi centri della nostra provincia sia partita senza che fosse già pronto un servizio all’altezza della situazione». Lo scrive, sulla sua pagina Facebook, Luca Caselli.

Il Presidente del consiglio comunale ed ex Sindaco fa sintesi delle centinaia di segnalazioni di disservizi relativi al porta a porta aggiungendo che «a questo punto mi auguro che Hera faccia un passo indietro, perché davvero ogni giorno assistiamo a scenari di desolante degrado”.

Intitolata ad Alfredo Toni l’area giochi all’interno del parco di Montegibbio

Intitolata ad Alfredo Toni l’area giochi all’interno del parco di MontegibbioL’area giochi all’interno del parco di Montegibbio sarà intitolata alla memoria di Alfredo Toni, anima del circolo Boschetti Alberti di Montegibbio, scomparso nel maggio del 2021 all’età di 58 anni.

Lo ha stabilito la Giunta del Comune di Sassuolo, con un’apposita delibera in corso di pubblicazione all’albo pretorio.

Alfredo Toni ha dedicato tutta la sua vita e le sue energie a “numerose iniziative volte alla promozione del castello ed alla manutenzione del parco di Montegibbio, coinvolgendo anche gli altri abitanti. Socio fondatore del Circolo Boschetti Alberti del quale fu un importante punto di riferimento…dotato di notevoli capacità organizzative e naturalmente predisposto al coinvolgimento delle persone contribuì, in modo determinante, a creare una vera comunità che nel castello e nella parrocchia ha trovato le proprie radici”.

Fiorano modenese: educazione stradale nella scuola d’infanzia

Fiorano modenese: educazione stradale nella scuola d’infanzia

In settimana è partito il nuovo progetto di educazione stradale nelle scuole dell’infanzia del Comune di Fiorano Modenese. Si affianca all’attività che la Polizia locale di Fiorano Modenese da anni conduce nelle scuole primarie del territorio, con l’obiettivo di portare i bambini ad una maggiore consapevolezza sulla loro sicurezza stradale.

Alla lezione di venerdì 12 maggio, alla scuola materna Arcobaleno, erano presenti anche sindaco, giunta e comandante della Polizia locale per un saluto ai bambini della sezione 5 anni.

Gli incontri con i piccoli sono tenuti dall’assistente scelto Miriam Leoni, con una modalità molto interattiva; vengono proposte attività/giochi propedeutiche alla sicurezza e alla figura dell’operatore di polizia locale.

Il nuovo progetto di educazione stradale non è più incentrato su una lezione di stampo formale, le lezioni ora sono svolte in modo tale da coinvolgere appieno il bambino con diverse forme di gioco e musica dirette a far apprendere le nozioni  in maniera più spontanea ed efficace.

Grazie al contributo di un’azienda privata sono stati acquistati diversi strumenti per migliorare le lezioni e le attività dinamiche dei bambini. Vengono utilizzati due teloni che ricostruiscono la sede stradale e gli attraversamenti pedonali, oltre ad un piccolo semaforo.

Inoltre è stato acquistato un monopattino a spinta muscolare a tre ruote che viene utilizzato anche per le lezioni pratiche dei bambini delle elementari non ancora in grado di utilizzare la bicicletta in modo da non escluderli dal percorso di educazione stradale che viene effettuato sul tracciato predisposto al parco XXV Aprile.

Emergenza maltempo. Settemila tonnellate di massi ciclopici per chiudere le due rotte sull’argine del fiume Sillaro, nell’imolese

Emergenza maltempo. Settemila tonnellate di massi ciclopici per chiudere le due rotte sull’argine del fiume Sillaro, nell’imolese

Quasi 7mila tonnellate di massi e 24mila tonnellate di terra per chiudere due rotte dell’argine del fiume Sillaro.

Fiumi e argini in pianura, con le frane in Appennino, restano gli osservati speciali in Emilia-Romagna, dopo l’eccezionale ondata di maltempo che nei primi giorni di maggio si è abbattuta in particolare sulle province di Bologna, Ravenna, Forlì-Cesena e Modena.

Nella giornata di oggi duplice sopralluogo di Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, sui territori feriti dagli eventi eccezionali.

Come prima tappa, la vicepresidente e l’assessore alla Mobilità e Trasporti, Andrea Corsini, hanno fatto visita a Dovadola, comune del forlivese messo duramente alla prova dagli episodi di dissesto. Sono 86 le persone evacuate, la maggior parte per le frane che interessano la località Trove e lungo la strada comunale per Montepaolo.

A seguire, nel bolognese, sopralluogo al cantiere di ripristino dell’argine del Sillaro interessato da due rotte in via Merlo, tra Massalombarda e Imola – che ha determinato l’allagamento di Conselice e Spazzate Sassatelli – e in via del Tiglio, sempre nell’imolese.

Già dal 2 maggio, si è lavorato senza sosta per riparare le falle, giorno e notte. Martedì scorso sono state completate le operazioni di telonatura.

“La presenza sul territorio – hanno commentato Irene Priolo e Andrea Corsini – è segno della vicinanza della Regione alle comunità colpite e dell’attenzione che continua a rimanere particolarmente elevata a maggior ragione per quanto riguarda i dissesti, anche alla luce dell’allerta rossa emessa per la giornata di domani, quando si prevedono nuove piogge. Come il presidente Bonaccini ha evidenziato al Governo, e come ribadito ieri anche al ministro Musumeci nel corso della sua visita, ci troviamo ad affrontare una situazione del tutto straordinaria che richiede strumenti e risorse altrettanto straordinari”.

La situazione a Dovadola

Degli oltre 160 evacuati in provincia di Forlì-Cesena, ben 86 sono nel comune di Dovadola. Due i dissesti principali. La frana in località Trove ha portato ad un’ordinanza di allontanamento dalla propria abitazione per 31 persone.

Dall’analisi del quadro fessurativo, attraverso un sistema di monitoraggio speditivo istallato dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, emerge che il dissesto necessita di grande attenzione soprattutto in relazione alle precipitazioni attese per le prossime ore.

Altra criticità rilevante riguarda la strada comunale per Montepaolo. Lungo i suoi 7 chilometri, conta 5 frane che la rendono di fatto impercorribile. Sono state quindi evacuate 41 persone, tra cui 19 ospiti di una comunità psichiatrica e 8 suore.

A queste situazioni si aggiungono situazioni di dissesto in via Canova Schiavina, con interruzione totale viabilità (un residente evacuato), e delle strade vicinali via Dei Greppi (4 persone), via Meleto (6 persone), Via del Burrone (3 persone). Rispetto ad un quadro di movimenti franosi così diffuso, continua il presidio e monitoraggio del territorio garantito dai volontari di protezione civile. Impegnati nel presidio del territorio, al momento, i volontari dell’associazione locale Protezione Civile Dovadola e della provincia di Forlì-Cesena, oltre a 2 squadre dei Coordinamenti di Rimini e Reggio Emilia.

I ripristini sugli argini del Sillaro

Già dal 2 maggio sono iniziati gli interventi di ripristino delle due rotte degli argini sul Sillaro, nel bolognese. La più importante, lunga circa 50 metri, interessa la difesa spondale all’altezza di Via Merlo, tra Massa Lombarda e Imola, e ha portato all’allagamento della frazione di Spazzate Sassatelli (Imola) e di Conselice (Ra). Ancora oggi si registrano ancora 50 persone evacuate a Spazzate, dopo il picco di oltre 360 dei giorni scorsi (300 a Spazzate e 63 a Conselice).

Per sistemarla, sono stati posizionati 6mila tonnellate di massi portati sul posto con circa 200 carichi di mezzi pesanti. Sono 23.500 i metri cubi di terra posizionati. Attualmente risultano ancora in corso i lavori di rinforzo dell’arginatura: lungo un tratto arginale di circa 100 metri, saranno inoltre collocate palancole per renderlo impermeabile e accrescerne così la sicurezza.

Altre 600 tonnellate di massi hanno chiuso invece la breccia in via del Tiglio, a Imola, insieme a più di 3mila metri cubi di terreno. Da ultimo, è stata sistemata anche una piccola breccia che si era aperta su argine privato, in via Ladello.

L’allerta rossa per domani

Dalle prime ore di domenica 14 maggio una perturbazione porterà piogge diffuse a tratti moderate su tutta l’Emilia-Romagna. I fenomeni, che potranno assumere anche carattere temporalesco, saranno in progressiva attenuazione dal pomeriggio-sera.

In ragione delle vulnerabilità ancora in atto dopo il maltempo dei giorni scorsi, per la giornata di domani è stata emessa un’allerta rossa per criticità idraulica sulle zone centro-orientali della regione, in particolare bassa collina e pianura romagnola, oltre che collina e pianura bolognese. Arancione montagna, alta collina, costa romagnola e pianura ferrarese.

Rispetto alle criticità idrogeologica, è allerta arancione per montagna, alta collina romagnola e collina bolognese.

Martedì 16 maggio il vescovo emerito Adriano Caprioli compie 87 anni

Martedì 16 maggio il vescovo emerito Adriano Caprioli compie 87 anniMartedì prossimo, 16 maggio, il vescovo emerito Adriano Caprioli compie 87 anni: è nato, infatti, a Solbiate Olona, provincia di Varese e arcidiocesi di Milano, il 16 maggio 1936.

E’ stato ordinato presbitero il 28 giugno 1959 dall’arcivescovo Giovanni Battista Montini, divenuto poi Papa San Paolo VI.

Laureato in teologia a Roma, mons. Adriano Caprioli è stato insegnante nel seminario di Masnago e poi a Venegono Inferiore. Dal 1979 al 1993 ha ricoperto l’incarico di direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose e della Fondazione ambrosiana Paolo VI di Gazzada (Varese), dove ha promosso la redazione della storia delle diocesi lombarde. Prevosto di San Magno in Legnano dal 1993, nel 1995 è divenuto decano.

Quest’anno il vescovo emerito Caprioli festeggia, inoltre, i venticinque anni di episcopato. Infatti, il 27 giugno 1998 papa Giovanni Paolo II lo eleggeva vescovo di Reggio Emilia – Guastalla e il 12 settembre il cardinale Carlo Maria Martini lo consacrava vescovo. E’ entrato nella nostra diocesi il 20 settembre 1998 e l’ha guidata sino al16 dicembre 2012.

A lui si deve la coraggiosa e impegnativa impresa editoriale della “Storia della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla”.

Teologia, spiritualità liturgica, sacramentaria, bene comune sono le tematiche affrontate in tante pubblicazioni dal vescovo Adriano Caprioli che a Sant’Ambrogio, Sant’Agostino e a Paolo VI ha dedicato approfonditi studi.

La raccolta punti sostenibile de “La cucina incantata”

La raccolta punti sostenibile de “La cucina incantata”

Risparmiare, aiutando l’ambiente e vincendo: è questa l’iniziativa di Anna Maria e Silvia Anselmi de “la Cucina Incantata” presentata ieri all’Assessore al commercio del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli.

“Sappiamo che i contenitori di plastica usa e getta sono un enorme spreco di risorse ed hanno un notevole impatto per l’ambiente – affermano – per questo motivo abbiamo deciso di lanciare una raccolta punti sostenibile per contribuire anche alla riduzione di rifiuti che, viste anche le novità in tema di raccolta porta a porta nel nostro Comune, crediamo sia un tema importante da affrontare”

Per partecipare basta recarsi alla Cucina Incantata, in via Cavallotti 49, con il proprio contenitore che, fatta la tara, verrà riempito al posto di uno “usa e getta”.

Ogni contenitore riempito dà diritto ad un punto; con 20 punti si verrà premiati con una confezione di pan carrè artigianale; con 40 una confezione di piadine e con 60 con la pizza.

“Un’iniziativa lodevole – afferma l’Assessore al Commercio Massimo Malagoli – che non solo punta al risparmio ma va a premiare anche il rispetto per l’ambiente tra l’altro in un periodo storico in cui, con la trasformazione del sistema di raccolta rifiuti in atto, c’è assolutamente bisogno di ridurre i contenitori usa e getta”

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 14 maggio 2023Nuvolosità irregolare, localmente più compatta e associata a deboli piogge e rovesci. Temperature minime attorno a 11 gradi e massime stazionarie, comprese tra 17 e 20 gradi. Venti deboli settentrionali al mattino, poi di direzione variabile. Mare poco mosso ma con moto ondoso in aumento nelle ore serali e notturne.

(Arpae)

Giornata regionale della Polizia locale, oltre 4mila operatori al fianco delle comunità dell’Emilia-Romagna

Giornata regionale della Polizia locale, oltre 4mila operatori al fianco delle comunità dell’Emilia-RomagnaUn modello di polizia di comunità, attenta alle necessità delle persone, in particolare le più deboli, impegnata contro il degrado ambientale e urbano e per la sicurezza dei cittadini. Polizie locali che contano in Emilia-Romagna, a fine 2022, 112 Comandi comunali e 43 Comandi intercomunali (Unioni di Comuni e servizi in convenzione tra più Comuni): in tutto 4.054 operatori tra agenti e ufficiali, di cui il 40% donne e il 60% uomini.

Al ruolo e ai protagonisti di questo servizio pubblico è dedicata la Giornata regionale della Polizia locale, istituita nel 2018 dalla Regione nell’ambito della riforma della legge di coordinamento delle polizie locali, che si è tenuta oggi a Bologna nella sede della Regione.

Una giornata di festa in cui vengono conferiti riconoscimenti ad agenti di Polizia locale che si siano distinti per azioni encomiabili e che è anche occasione di confronto sui nuovi obiettivi di qualità verso cui orientare la polizia locale del futuro.

Hanno partecipato all’iniziativa il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale Davide Baruffi, che ha aperto i lavori, il capo della segreteria politica della Presidenza Giammaria Manghi e numerosi comandanti e agenti delle province emiliano-romagnole. Presente anche una rappresentanza degli agenti neoassunti a cui è stato dato il benvenuto.

“Senso di appartenenza al corpo, altruismo e spirito civico sono le qualità che contraddistinguono l’operato della Polizia locale- ha affermato Bonaccini-. E il cui contributo è fondamentale nelle nostre città. I premi di oggi si inseriscono in questo contesto e vanno a persone che si sono distinte per particolare capacità, attenzione, bravura e abnegazione. A loro, e a tutte e a tutti gli agenti di Polizia locale, a partire dai nuovi assunti cui diamo il benvenuto, va il nostro grazie”.

La giornata

Durante l’incontro sono stati assegnanti gli encomi – croce e nastrino per meriti speciali – al comandante di Polizia locale di Comacchio (Ferrara) Paolo Claps e agli agenti di Polizia locale di Salsomaggiore (Parma) Cristian Marchesi e Marco Mariotti. Inoltre, sono stati consegnati attestati di benemerenza ai componenti del Nucleo problematiche del territorio della Polizia locale di Modena guidati dal comandante Roberto Riva Cambrino.

Tra i temi affrontati: l’utilizzo delle nuove tecnologie (droni, uso dei social media, digitalizzazione delle procedure), le attività per la prevenzione e la sicurezza del territorio, in collaborazione con le forze dell’ordine (Polizia di Stato e Carabinieri), i controlli per la sicurezza stradale e contro il degrado urbano e ambientale, il sostegno al territorio in caso di calamità e gravi emergenze.
Più in dettaglio sono stati illustrati i dati relativi alla collaborazione con i gruppi di volontariato; al supporto ai gruppi di controllo di vicinato quale promozione dell’alleanza tra istituzioni e cittadini; alle dotazioni di strumenti di autotutela per gli operatori, dalle attrezzature al supporto psicologico; ai sistemi di videosorveglianza per la sicurezza urbana e per la sicurezza stradale.

È stata annunciata l’uscita del bando per la terza edizione del corso-concorso regionale per agenti di polizia locale, che porterà a una graduatoria utilizzabile da inizio 2024: in regione, nelle prime due tornate concorsuali, sono stati assunti 368 agenti.

Gli assunti della prima edizione sono 138 quelli della seconda 230.

Covid: dal 5 all’11 maggio, in Emilia-Romagna, 1.296 nuovi casi e 1.640 guariti

Covid: dal 5 all’11 maggio, in Emilia-Romagna, 1.296 nuovi casi e 1.640 guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus in Emilia-Romagna si sono registrati 2.152.584 casi di positività, 1.296 in più rispetto alla settimana precedente, su un totale di 18.606 tamponi eseguiti negli ultimi 7 giorni, di cui 4.937 molecolari e 13.669 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7%.

Questi i dati relativi alla settimana dal 5 all’11 maggio 2023, aggiornati alle ore 10 di ieri, giovedì 11 maggio, come richiesto dal ministero della Salute.

Da oggi, la Regione si allinea alla scelta del ministero della Salute di sospendere il bollettino settimanale (il primo fu inviato il 21 febbraio 2020). Tuttavia, grazie al sito messo a punto dalla Regione https://regioneer.it/bollettino-covid – aggiornato quotidianamente alle ore 15 – è possibile continuare a consultare i dati giornalieri relativi all’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 14 (-4 rispetto alla settimana precedente, -22,2%). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 438 (-68 rispetto alla settimana precedente, -13,4%).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Reggio Emilia (+1 rispetto alla settimana precedente); 3 a Modena (-2); 4 a Bologna (invariato); 2 a Ferrara (invariato); 1 a Cesena (-1) e 2 a Rimini (-1).

Nessun ricovero a Piacenza, Parma, Circondario Imolese, Forlì (come nella settimana precedente) e a Ravenna (-1 rispetto alla settimana precedente).    

Contagi

L’età media dei nuovi positivi è di 56,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 263 nuovi casi nell’ultima settimana (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 436.397), seguita da Reggio Emilia (183 su 246.841) e Modena (180 su 322.556); poi Parma (151 su 185.698), Rimini (136 su 196.273), Ravenna (112 su 204.370) e Ferrara (110 su 160.921); quindi Piacenza (66 su 113.782), Forlì (44 su 100.428), Cesena (36 su 119.240) e, infine, il Circondario imolese, con 15 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 66.078.

I casi attivi, cioè i malati effettivi sono 3.347 (-358). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 2.895 (-286), l’86,5% del totale dei casi attivi.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.640 in più e raggiungono quota 2.129.787.

Purtroppo, si registrano 14 decessi:

  • 2 in provincia di Parma  
  • 1 in provincia di Reggio Emilia
  • 2 in provincia di Modena
  • 3 in provincia di Bologna
  • 5 in provincia di Ferrara
  • 1 in provincia di Rimini

Nessun decesso nella province di Piacenza, Ravenna, Forlì-Cesena e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 19.450.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 8 di oggi sono state somministrate complessivamente 11.308.017 dosi; sul totale sono 3.806.349 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,7%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.992.735.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

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