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lunedì, 28 Aprile 2025
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Maltempo: tornano percorribili due corsie in A1 tra Sasso Marconi e il bivio con la A1 direttissima verso Firenze

Maltempo: tornano percorribili due corsie in A1 tra Sasso Marconi e il bivio con la A1 direttissima verso Firenze
(immagine di repertorio)

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall’emergenza maltempo. Le squadre di Aspi attualmente sono impegnate in operazioni di ripristino della piena fruibilità del tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze, dove si è verificato un importante smottamento – costantemente monitorato e attenzionato – dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore. Grazie all’impegno di uomini e mezzi è stata rimossa la corsia in deviazione sulla carreggiata opposta, installata nelle prime ore della mattina, e attualmente il traffico transita su due corsie in direzione Firenze. Nel tratto si registrano 15 km di coda verso Firenze e 9 km in direzione Bologna.

Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all’altezza di Parma lungo la A15 Parma – La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma.

In alternativa, per chi proviene dal Nord – Ovest, è possibile seguire la A7 in direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma.

Percorsi inversi per chi da Roma/Firenze è diretto verso Milano.

Restano invece chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna – Taranto:

•             tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona dove si registra 1 km di coda in corrispondenza della deviazione obbligatoria verso la Diramazione di Ravenna;

•             tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna dove si registra 1 km di coda in corrispondenza dell’uscita obbligatoria di Cesena Nord.

 

Permane sulla A14 in direzione nord, per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione Fabriano/Perugia.

Agli utenti, che dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16 “Adriatica” da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord.

Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna.

La Guardia di Finanza impegnata nelle operazioni di soccorso per l’alluvione

La Guardia di Finanza impegnata nelle operazioni di soccorso per l’alluvioneLa Guardia di Finanza partecipa ai soccorsi nei confronti delle popolazioni colpite dell’alluvione che ha interessato l’Emilia Romagna. Tratti in salvo un’anziana signora isolata da due giorni a causa di una frana in località Dovadola (FC) e una famiglia in località Sarsina (FC). Salvata dai sommozzatori del Reparto Operativo Aeronavale di Rimini (R.O.A.N.) un’intera famiglia a Forlì.

Maltempo: riaperto il tratto di A14 tra Rimini nord e Cesena nord in direzione Bologna e il tratto tra Forlì e Cesena nord in direzione Ancona

Maltempo: riaperto il tratto di A14 tra Rimini nord e Cesena nord in direzione Bologna e il tratto tra Forlì e Cesena nord in direzione Ancona
(immagine d’archivio)

Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, grazie al lavoro delle squadre e al miglioramento meteo dell’ultima fase, è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona.

Restano chiusi al traffico i seguenti tratti autostradali della A14 Bologna – Taranto:

 

•             tra il bivio con la Diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona;

•             tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna.

 

Permane sulla A14 in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la S.S. 76 in direzione Fabriano/Perugia.

Per gli utenti che, dal Nord sono diretti verso le regioni adriatiche del centro e sud Italia, si consiglia di percorrere la A14 fino alla Diramazione di Ravenna, prendere quindi la S.S. 16 “Adriatica” da cui raggiungere la E45 seguendo le indicazioni per Cesena, da cui rientrare in A14 alla stazione di Cesena Nord.

Percorso inverso per chi da Abruzzo, Molise e Puglia è diretto verso Bologna.

Si segnalano inoltre 14 km di coda sulla A1 Milano – Napoli, nel tratto compreso tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze, a causa di un importante smottamento, costantemente monitorato e attenzionato, dovuto alle forti piogge registrate nelle ultime ore.

Al fine di preservare la percorribilità del tratto in direzione sud è stato pertanto necessario attivare una corsia in deviazione sulla carreggiata opposta all’altezza del km 212 mentre continuano le attività delle squadre di Autostrade per l’Italia impegnate sul posto in operazioni di ripristino della viabilità.  Nello stesso tratto si registrano 7 km di coda in direzione Bologna.

Al fine di ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all’altezza di Parma lungo la A15 Parma – La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma.

In alternativa, per chi proviene dal Nord – Ovest, è possibile seguire la A7 in direzione Genova, quindi la A12 verso Pisa, successivamente la A11 in direzione Firenze, per prendere poi la A1 verso Roma.

Percorsi inversi per chi da Roma/Firenze è diretto verso Milano.

Riaperto ponte Veggia

Riaperto ponte VeggiaCome previsto il livello del fiume Secchia è sceso e non desta più preoccupazioni. Il ponte Veggia è stato riaperto al transito dalle ore 6 di questa mattina.

Maltempo. La Regione incontra le forze economiche e sociali. Il punto su come impostare misure per lavoratori, imprese e famiglie

Maltempo. La Regione incontra le forze economiche e sociali. Il punto su come impostare misure per lavoratori, imprese e famiglie
Autore immagine: Contini Federico – Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

“Stiamo lavorando con il Governo affinché siano varati i provvedimenti di urgenza che, in tempi brevi, possano venire incontro alle esigenze delle famiglie, dei lavoratori, delle imprese. Devono essere previste anche specifiche moratorie, come il rinvio dei termini per gli obblighi di natura contributiva, fiscale, previdenziale”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nel corso dell’incontro con le forze economiche e sociali sulla drammatica situazione maltempo in corso in Emilia-Romagna e le interlocuzioni con il Governo per la ripartenza e per la ricostruzione.

Il contatto con l’Esecutivo nazionale è costante anche per avere nel più breve tempo possibile la decretazione di urgenza indispensabile per popolazioni, imprese e strutture pubbliche colpite.

E una prima misura, ha annunciato il Governo, ha già avuto l’autorizzazione per essere formalizzata: il differimento delle rete dei mutui.

All’incontro hanno partecipato il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e gli assessori regionali Vincenzo Colla (Sviluppo economico e lavoro), Paolo Calvano (Bilancio), Andrea Corsini (Turismo e infrastrutture), Alessio Mammi (Agricoltura).

“Sulla scorta anche delle esperienze che abbiamo già maturato in passato- ha spiegato il presidente Bonaccini- sappiamo che un piano di ricostruzione ha bisogno di poter contare su una corretta impostazione già in fase di emergenza. Occorre certamente mettere in moto gli strumenti ordinari, ma occorre anche definire quelli straordinari, proprio perché siamo di fronte ad un evento di enorme rilevanza. Perché le risorse messe a disposizione ‘in urgenza’ sono ovviamente insufficienti per far fronte ad una calamità di questa natura. E anche su questo è urgente ragionare con il Governo. Infine, deve essere chiaro che il piano della ricostruzione dovrà comprendere anche le risorse necessarie per la messa in sicurezza del territorio”.

Le cose da fare

Nel corso dell’incontro è stato tracciato il percorso relativo alle azioni da mettere in campo. Il primo punto è rimettere in sicurezza nel più breve tempo possibile le comunità, il territorio e le attività produttive.

Il secondo è quello di definire un piano di ristori economici, sia per le famiglie che per le imprese. Un piano che sia all’altezza della situazione.

Il terzo punto è affrontare un piano della ricostruzione che tenga conto delle infrastrutture da ripristinare e della messa in sicurezza del territorio.

Per fare questo occorrono risorse straordinarie, dato che si sta affrontando una situazione complessa e gravissima, che ha avuto origine già ai primi di maggio, con danni da maltempo stimabili in quasi un miliardo di euro solo in quella fase. A cui aggiungere i nuovi, ingentissimi.

Per un rapido ripristino della attività produttive la Regione ha già avviato una interlocuzione per verificare la possibilità di derogare alle norme europee sugli ‘aiuti di Stato’: un regime non stringente, è stato sottolineato, sarebbe fondamentale per accelerare il ripristino delle infrastrutture produttive.

In favore dei lavoratori -oltre agli ordinari strumenti e agli ammortizzatori sociali- al Governo è stata chiesta anche una misura specifica per quelli avventizi impiegati nell’agricoltura, sul modello di quelli adottati in occasione dell’influenza aviaria.

Agricoltura, è stato ricordato, che è stata colpita da un evento che ha ripercussioni sul piano nazionale, visto a che è stato colpito il cuore agroalimentare del Paese. A questo proposito, sono state richieste deroghe rispetto agli impegni legati alla Politica agricola comunitaria.

Sul fronte bancario, Abi estenderà anche alla provincia di Rimini il blocco dei mutui riconosciuto nelle scorse settimane per le aziende colpite dal maltempo di inizio maggio (Bologna, Forlì-Cesena e Ravenna).

Maltempo. In Emilia-Romagna salgono a 23 i fiumi e corsi d’acqua esondati e sono 41 i Comuni coinvolti. Oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte

Maltempo. In Emilia-Romagna salgono a 23 i fiumi e corsi d’acqua esondati e sono 41 i Comuni coinvolti. Oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte
immagine d’archivio

Sono ancora in corso le operazioni per mettere al sicuro chi si trova nelle abitazioni a rischio nelle zone colpite dal maltempo.

Impegnati circa 600 vigili del fuoco, di cui 300 arrivati da fuori regione, che hanno finora garantito oltre 430 interventi con l’impiego di 200 mezzi e 3 elicotteri.

In volo per tutta la giornata anche l’elicottero del 118 di Ravenna per l’evacuazione di persone fragili.  Mentre sono attese ulteriori precipitazioni intermittenti, nelle prossime ore, fino alla notte.

È questo l’ultimo aggiornamento dell’emergenza che sta colpendo l’Emilia-Romagna da quasi 48 ore.

Al momento sono oltre 10.000 le persone evacuate dalle proprie case, principalmente tra le province di Bologna, Forlì Cesena e Ravenna.

Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari, oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili.

E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni dalla Brigata San Marco.

La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei.

I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come farà la Guardia di Finanza.

I volontari

Sono oltre 1200 i volontari oggi in campo per portare soccorso alla popolazione. Sono 700 quelli provenienti dai coordinamenti di tutte le provincie della Regione.

Circa 370 appartengono alle colonne mobili delle Regioni Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio e delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano. 139 quelli appartenenti a 14 associazioni nazionali di protezione civile.

Dal 2 maggio, data dell’inizio del maltempo salgono così a oltre 7500 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile

Allagamenti e frane

In 41 comuni si sono registrati almeno 50 esondazioni.

Interessati 15 centri nel bolognese: Bologna, Budrio, Molinella, Medicina, Castel San Pietro, Imola, Mordano, Castel Guelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, San Lazzaro di Savena, Sala bolognese; 13 nel ravennate: Brisighella, Conselice, Lugo, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Cotignola, Solarolo, Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme, Bagnacavallo, Russi, Cervia; 11 nel forlivese-cesenate: Forlì, Cesena, Cesenatico, Gatteo Mare, Gambettola, Savignano sul Rubicone, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Gambettola, Meldola, Bertinoro; 2 nel riminese: Riccione e Santarcangelo di Romagna.

Sono oltre 280 le frane, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni:

  • provincia di Bologna: Bologna, Imola, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Castel San Pietro Terme, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi.
  • provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia, Lama Mocogno, Montese.
  • provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana, Bertinora, Meldola, Portico e San benedetto, Premilcuore e Rocca San Casciano;
  • provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo, Ventasso
  • provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme
  • Provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria, San Leo, Montescudo-Monte Colombo

Sono oltre 400 le strade comunali, provinciali e statali interrotte

La situazione dei fiumi e corsi d’acqua

Sono 23 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi, Rigossa, Savena.

Altri 13 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Marecchia, Ausa, Uso, Rubicone, Idice, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Fiumi Uniti.

Maltempo, treni: il programma di circolazione per il 18 maggio

Proseguiranno anche per l’intera giornata di domani 18 maggio la riduzione del numero di corse, le deviazioni e i rallentamenti per i treni Alta VelocitàIntercity e regionali che percorrono le linee AV e convenzionale fra Firenze e Bologna. Rallentamenti e cancellazioni si ripercuoteranno tuttavia su tutta la circolazione lungo la dorsale nord-sud, sull’asse Milano-Roma e Venezia-Roma. La riprogrammazione si rende necessaria per gli effetti anche sulle infrastrutture ferroviarie del forte maltempo e degli allagamenti che continuano a interessare tutta l’area fra Emilia-Romagna, Marche e Toscana.

A causa delle difficoltà generate dal perdurare del maltempo, la riattivazione della circolazione ferroviaria sull’intera tratta tra Bologna e Rimini (linea Adriatica) è prevista al momento per le 6.00 di lunedì 22 maggio. Da domani 18 maggio saranno riattivate le corse del Servizio Ferroviario Metropolitano fra Bologna e Imola (e viceversa) (*).

Dalle ore 17.00 è ripresa con alcuni rallentamenti la circolazione sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta. Riattivata la circolazione anche tra Firenze e Marradi.

Al momento non è possibile fare nessuna previsione di riattivazione per le altre linee dove la circolazione è interrotta: Bologna-Ravenna, Ferrara-Ravenna-Rimini, Faenza-Ravenna, Faenza-Marradi.

I tecnici di RFI sono pronti a intervenire appena le condizioni consentiranno di verificare lo stato dell’infrastruttura e avviare gli interventi di rispristino della sua piena efficienza in totale sicurezza.

Alcuni treni a lunga percorrenza da e per la Puglia seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Roma-Caserta-Foggia con un aumento dei tempi di percorrenza. Sarà assicurata parte dell’offerta dei treni Intercity notte che seguiranno il percorso via Bologna-Firenze-Terontola-Falconara-Ancona-Lecce. Sulla linea Av Trenitalia ha utilizzato treni in doppia composizione per garantire più posti ai viaggiatori, in considerazione della necessaria riduzione di corse.

Tutte le strutture di RFI e Trenitalia sono in continuo contatto con le Autorità competenti per adottare ogni misura per garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria e ridurre gli inevitabili disagi ai passeggeri, anche con la più ampia e tempestiva informazione e assistenza possibile. Sono oltre 230 i tecnici di RFI al lavoro per il monitoraggio della rete e per l’assistenza nelle stazioni, oltre 560 le persone di Trenitalia e Trenitalia Tper impegnate per assistere i viaggiatori nelle stazioni e a bordo treno.  Potenziata anche l’assistenza in modalità telematica attraverso sms, mail, app Trenitalia e siti web di rfi.ittrenitalia.com e trenitalia tper.it

Aggiornamento offerta commerciale su rete FER

GESTORE LINEA Linea Aperta/Chiusa Limitazioni Servizi BUS
FER BOLOGNA – PORTOMAGGIORE Chiusa Linea chiusa dalle 17:00 del 17 maggio
FER BOLOGNA – VIGNOLA Aperta
FER FERRARA – CODIGORO Chiusa parzialmente Linea chiusa da Ferrara a Quartesana. Servizio ferroviario tra Quartesana e Codigoro
FER MODENA – SASSUOLO Aperta Tratta Formigine – Sassuolo chiusa per lavori programmati
FER PARMA – SUZZARA Aperta
FER REGGIO EMILIA – CIANO D’ENZA Chiusa parzialmente Linea chiusa da Barco a Ciano. Servizio ferroviario da Reggio Emilia  a Barco
FER REGGIO EMILIA – GUASTALLA Aperta
FER REGGIO EMILIA – SASSUOLO Chiusa parzialmente Linea chiusa tra Casalgrande e Sassuolo. Servizio ferroviario tra Reggio Emilia e Casalgrande
FER SUZZARA – FERRARA Aperta

 

(*) Servizio SFM Bologna – Imola

Treno Origine Ora p. Ora a. Destinazione
17481 FERRARA 6:21 07:52 IMOLA
17483 BOLOGNA C.LE 07:40 08:16 Imola
17482 IMOLA 08:15 09:43 FERRARA
17487 BOLOGNA C.LE 8:50 9:22 Imola
17484 Imola 9:08 10:26 FERRARA
17489 BOLOGNA C.LE 9:18 9:50 Imola
17537 FERRARA 9:32 10:52 IMOLA
17486 Imola 9:38 Istino BOLOGNA C.LE
17488 Imola 10:08 10:42 BOLOGNA C.LE
17490 Imola 11:08 11:42 BOLOGNA C.LE
17495 BOLOGNA C.LE 11:18 11:50 Imola
17497 FERRARA 11:45 13:22 IMOLA
17492 Imola 12:08 12:42 BOLOGNA C.LE
17478 Imola 13:08 14:13 S.Pietro
17503 BOLOGNA C.LE 13:18 13:50 Imola
17496 IMOLA 13:38 15:25 FERRARA
17498 Imola 14:08 14:40 BOLOGNA C.LE
17505 BOLOGNA C.LE 14:18 14:50 Imola
17507 S.Pietro in C. 14:46 15:50 IMOLA
17509 BOLOGNA C.LE 14:50 15:22 Imola
17500 Imola 15:08 15:42 BOLOGNA C.LE
17502 Imola 15:38 16:10 BOLOGNA C.LE
17506 Imola 16:08 16:42 BOLOGNA C.LE
17517 BOLOGNA C.LE 16:18 16:50 Imola
17510 Imola 17:08 17:40 BOLOGNA C.LE
17523 BOLOGNA C.LE 18:18 18:50 Imola
17516 Imola 18:40 19:22 BOLOGNA C.LE
17518 Imola 19:08 19:42 BOLOGNA C.LE
17529 BOLOGNA C.LE 19:18 19:50 Imola
17520 Imola 20:08 20:42 BOLOGNA C.LE
17531 BOLOGNA C.LE 20:18 20:50 Imola
17524 Imola 21:08 21:42 BOLOGNA C.LE
17535 BOLOGNA C.LE 21:18 21:50 Imola
17526 Imola 22:08 22:40 BOLOGNA C.LE

Ponte Veggia verrà riaperto domattina

Ponte Veggia verrà riaperto domattina

Verrà riaperto a partire dalle ore 6 di domattina ponte Veggia secondo quanto dichiarato dal Sindaco Gianfrancesco Menani. La chiusura era stata disposta oggi in via precauzionale.

La situazione del Secchia è costantemente ed ininterrottamente monitorata da Polizia Locale, volontari e tecnici comunali e lo sarà fino a termine emergenza.

Ricordiamo che il Percorso Natura Secchia è chiuso ed inaccessibile a seguito dell’ordinanza provinciale, così come è interdetto il passaggio di pedoni sullo stesso ponte Veggia.

Maltempo e sanità: situazione difficile ma presidiata nelle aree colpite dal maltempo

Maltempo e sanità: situazione difficile ma presidiata nelle aree colpite dal maltempoGruppi elettrogeni in azione dove necessario, tecnici impegnati a garantire la perfetta funzionalità delle sale operatorie, piani di disaster recovery attivati e personale disposto a coprire doppi turni per sostituire i colleghi che non riescono a raggiungere il posto di lavoro: la condizione delle strutture dell’Ausl Romagna, dell’Ausl Imola e in alcune zone di Bologna colpite dalla violenta ondata di mal tempo di queste ore è difficile ma sotto controllo.

Nel corso di una riunione online convocata dalla Regione con le direzioni generali di tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere e degli IRCCS, è stato fatto oggi il punto sull’emergenza maltempo, dal punto di vista dei servizi sanitari.

Ovunque sul territorio regionale sono garantite le urgenze, a partire dagli interventi chirurgici, e i trattamenti che non possono essere differiti, come per esempio quelli oncologici. Dove il personale ha incontrato difficoltà in queste ore a raggiungere il posto di lavoro, la copertura è stata assicurata da chi ha prolungato il proprio turno in attesa della sostituzione.

Nelle aree più colpite (in Romagna, a Imola e nel bolognese limitatamente all’ospedale di Budrio) si è deciso per domani e venerdì di sospendere le attività specialistiche ambulatoriali che possono essere riprogrammate: la scelta in questi casi non è tanto legata alla capacità sanitaria, quanto all’esigenza di tutelare i pazienti che dovrebbero spostarsi. Considerando la difficile situazione viaria, il consiglio di tutti è di rimanere a casa: le Aziende riprogrammeranno le visite senza alcun addebito per la mancata disdetta.

Da parte di tutto il sistema sanitario regionale, in particolare delle Aziende che si trovano nelle aree meno colpite dall’emergenza, è stata garantita piena disponibilità a offrire posti letto nelle strutture ospedaliere e sociosanitarie, esigenza che per ora non sussiste. Anche le aziende private accreditate hanno assicurato il proprio sostegno. Monitorata con attenzione la situazione delle strutture sociosanitarie che accolgono anziani e disabili, che in alcuni casi sono stati portati ai primi piani per precauzione. La Regione si sta inoltre attivando per sostenere le persone sfollate: oltre all’assistenza sanitaria -dove necessaria- sarà messo a disposizione un servizio di supporto psicologico.

Per quanto riguarda i danni, i tecnici sono già operativi per valutare le conseguenze di allagamenti, infiltrazioni e cali di corrente elettrica.

Nel bolognese, l’ospedale di Budrio oltre alle visite specialistiche non urgenti ha sospeso anche le attività chirurgiche. Qui sono stati accolti 15 pazienti che hanno dovuto lasciare il Centro Protesi Vigorso di Budrio a causa di un allagamento. Sempre presso l’ospedale sono state trasferite 3 persone che svolgevano l’ossigenoterapia domiciliare: in questo modo possono continuare le terapie in sicurezza presso la struttura ospedaliera. Risulta infine inaccessibile l’ospedale di Loiano sull’Appennino bolognese, a causa di frane che hanno momentaneamente interrotto la viabilità.

“Sono ore molto difficili per la nostra regione- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Se a essere colpita è particolarmente la Romagna, a rispondere è tutta l’Emilia-Romagna: ringrazio le direzioni delle Aziende, tutto il personale sanitario, i volontari e i tecnici per la grande disponibilità dimostrata in queste ore. Come sempre, la nostra regione è capace di reagire insieme, con efficienza e generosità, alle difficoltà, e questo vale anche per il nostro servizio sanitario”.

Cooperazione internazionale: accordo Emilia-Romagna Kharkiv

Cooperazione internazionale: accordo Emilia-Romagna KharkivLa Regione conferma e rilancia il proprio sostegno al popolo ucraino, a oltre un anno dall’inizio della guerra, in seguito all’invasione russa.  Con un impegno che prevede non solo azioni di sostegno umanitario a profughi, sfollati e ai tanti cittadini rimasti nei luoghi del conflitto, ma anche con progetti e iniziative comuni in diversi settori a partire da quelli dello sviluppo economico e della ricerca.

E’ quanto prevede l’accordo di collaborazione firmato oggi a Bologna, presso la sede della Regione, dall’ assessora regionale alla Cooperazione internazionale Barbara Lori e dalla presidente del Consiglio regionale di Kharkiv Tetiana Yehorova-Lutsenko.

“Da subito siamo stati al fianco del popolo ucraino colpito dalla  più immane delle tragedie: la guerra. E lo abbiamo fatto con azioni concrete, in continuità con le politiche di cooperazione internazionale che questa Regione porta avanti da anni, ma anche grazie alla mobilitazione di tantissimi cittadini, imprese, enti locali, organizzazioni di volontariato che ancora una volta voglio ringraziare. Una tradizione di solidarietà e impegno civile fortemente radicata in questa terra e di cui dobbiamo essere orgogliosi – ha detto l’assessora Lori -. Oggi siamo qui per ribadire questo impegno. Da un lato continuando gli indispensabili aiuti sul piano umanitario, dall’altro, creando le condizioni affinché non appena la situazione lo permetterà, anche l’Emilia-Romagna possa dare il suo aiuto concreto alla comunità ucraina per ripartire. Ma la nostra prima preoccupazione ora non può che essere quella per la pace. Senza la quale davvero non ci può essere una vita degna di questo nome. E voglio  esprimere ancora una volta l’augurio che si possa arrivare a una soluzione diplomatica che porti  nei tempi più rapidi possibile almeno ad una cessazione del conflitto.”

Cosa prevede l’intesa

L’intesa firmata oggi  è di durata triennale e punta a favorire una collaborazione ad ampio raggio tra le due regioni. Gli ambiti individuati sono lo  sviluppo economico e industriale, le infrastrutture e i trasporti, la ricerca e le tecnologie digitali, la transizione ecologica, l’agricoltura,  la cultura e la cooperazione allo sviluppo. In particolare aiuti umanitari a sostegno dell’emergenza, progetti in ambito sanitario e socio-sanitario, sostegno in campo educativo e delle politiche di genere. Promuovendo allo stesso tempo i valori comuni della pace, della democrazia, dei diritti umani.

L’impegno della Regione per l’Ucraina e la regione di Kharkiv

Nel pomeriggio la riunione, sempre presso la sede della Regione, del “Tavolo Ucraina” con l’obiettivo di fare il punto su progetti e priorità insieme agli Enti locali, alle Ong e alle Onlus coinvolte.

Un impegno da parte della Regione che si è tradotto in una raccolta fondi prossima ai 2,3 milioni di euro; 58 progetti di sostegno umanitario e di accoglienza finanziati nel 2022, oltre 1.400 bambini e ragazzi accolti la scorsa estate nei centri estivi dell’Emilia-Romagna e nel 2023 un nuovo bando da 400mila euro che ha permesso di finanziare sette progetti di aiuti nei territori ucraini.

A partire dall’approvazione – già nell’aprile del 2022 – della legge “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina” che ha permesso di formalizzare l’impegno regionale e definire gli ambiti di utilizzo delle risorse rese disponibili grazie alla raccolta fondi.

Tre gli interventi nella regione di Kharkiv già finanziati dalla Regione per un importo complessivo di quasi 266mila euro.  Di questi due sono stati realizzati da parte dell’associazione Nexus e della Fondazione Avsi. Il primo riguarda l’apertura di un centro di accoglienza a 25 km dalla città per fornire assistenza psico-sociale e supporto agli sfollati; il secondo la fornitura di generi di prima assistenza, prodotti alimentari e per l’igiene personale, giochi per i bambini, materiale per l’allestimento degli alloggi. Il terzo progetto dovrà essere realizzato da parte dell’organizzazione We World GVC  e prevede  la fornitura di servizi e beni di prima necessità alla popolazione, l’attivazione di una team mobile per raggiungere le case e fornire anche supporto psicologico.

In Emilia-Romagna salgono a 21 fiumi e corsi d’acqua esondati e 22 che superano il livello 3 di massimo allarme

In Emilia-Romagna salgono a 21 fiumi e corsi d’acqua esondati e 22 che superano il livello 3 di massimo allarmeMaltempo in Emilia-Romagna: sono 21 i fiumi esondati anche in più punti e 22 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, massimo allarme. Aumentano a 35 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il Bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini.

E purtroppo salgono a 8 i morti: 6 in provincia di Forlì-Cesena, un uomo nel Ravennate e uno del Bolognese, mentre risultano ancora alcune persone disperse e sono migliaia gli evacuati, un dato in aumento costante.

Questa la situazione sull’ondata di maltempo che si sta abbattendo da ieri in regione e che ha fatto registrare punte fino a 70 millimetri di pioggia, con una media si 50 millimetri, sulla montagna e collina romagnola e bolognese e 20 millimetri in media nella montagna e collina emiliana centrale (Parma, Reggio e Modena).

Al lavoro per gestire emergenza e sfollati, più di 1.100 volontari, oltre 600 vigili del fuoco, forze dell’ordine e Croce Rossa.

 

Le forze in campo e i volontari

Sono oltre 600 i vigili del fuoco al lavoro con a disposizione 3 elicotteri.

Il Comando operativo di vertice interforze (COVI) ha attivato: 5 elicotteri, 9 gommoni e 6 lagunari oltre a 12 unità operative per il controllo degli argini, un aeromobile a pilotaggio remoto pronto per il monitoraggio, 7 battelli gonfiabili. E sono in arrivo in serata 26 uomini e sei gommoni del Battaglione San Marco.

La Capitaneria di Porto nazionale sta mettendo a disposizione 3 elicotteri, un aereo, 2 battelli e, in arrivo a Ravenna, 12 subacquei.

I Carabinieri rafforzeranno il presidio sul territorio grazie a squadre antisciacallaggio e metteranno a disposizione 2 elicotteri, così come la Guardia di Finanza.

Sono oltre 1.100 i volontari operativi: 500 tra Colonne mobili delle associazioni nazionali e delle Regioni Toscana, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli, Umbria, Lazio, Province autonome di Trento e Bolzano a cui si aggiungono 600 volontari dei 9 Coordinamenti dell’Emilia-Romagna.

E sono in arrivo ulteriori squadre di volontari delle associazioni nazionali e delle colonne di Veneto e Lombardia.

La Croce Rossa Italiana sta mettendo in azione 116 volontari, e il Soccorso alpino altri 136, 12 operatori alluvionali e 3 ambulanze fuoristrada.

 

La situazione meteo

Allerta rossa anche domani giovedì 18 maggio su tutta la Romagna, pianura bolognese e modenese, colline montane dell’Emilia centrale e bolognese; arancione su pianura e costa ferrarese.

Anche se domani non sono previste precipitazioni sul territorio regionale, le piogge elevate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione.

In particolare, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica.

I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento.

La criticità idraulica rossa nella pianura modenese è riferita alla propagazione della piena sul fiume Secchia, sul fiume Panaro si prevede una piena di criticità arancione.

Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi.

Si prevedono valori di onda e marea sotto i livelli di attenzione; tuttavia, si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.

 

Allagamenti e frane

Questi i 37 comuni con allagamenti diffusi: Bagnacavallo, Bologna, Brisighella, Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cesenatico, Conselice, Cotignola, Faenza, Forlì, Imola, Medicina, Molinella, Mordano,  Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, Riolo Terme, Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Riccione, Castelguelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Russi, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Gambettola, Santarcangelo di Romagna, Meldola, Lugo, San Lazzaro di Savena.

 

Oltre 250 le frane di cui 120 particolarmente importanti in 48 comuni:

provincia di Bologna: Ventasso, Borgo Tossignano, Castel del Rio, Monterenzio, Fontanelice, Loiano, Monte San Pietro, Monghidoro, Lama Mocogno, Pianoro, Marzabotto, Monzuno, Casalfiumanese, Sasso Marconi e Montese.
provincia di Modena: Montecreto, Polinago, Rignano sulla Secchia, Marano sul Panaro, Pievepelago, Serramazzoni, Maranello, Sassuolo, Zocca, Pavullo nel Frignano, Fiorano modenese, Guiglia.
provincia di Forlì Cesena: Tredozio, Predappio, Dovadola, Mercato Saraceo, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Santa Sofia, Civitella di Romagna, Galeata, Roncofreddo, Modigliana.
provincia di Reggio Emilia: Canossa, Baiso, Carpineti, Toano e Villa Minozzo. 3 in provincia di Rimini: Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Novafeltria. 3 in provincia di Ravenna: Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme.
La pioggia caduta

Nelle ultime 48 ore si sono registrati picchi di 300 millimetri sui bacini del crinale e collina forlivese. Sulla stessa area, sulle colline e montagna ravvenati e sul settore orientale del bolognese sono in media caduti tra i 150 e i 200 millimetri. Sulla pianura cesenate forlivese fino a 150 millimetri.

 

La situazione dei fiumi e corsi d’acqua

Sono 21 fiumi e corsi d’acqua esondati, anche in più punti: Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa.

Altri 23 i corsi d’acqua con superamenti del livello 3 (allarme) della soglia idrometrica in alcune stazioni di rilevamento: Savena, Lamone, Sillaro, Senio, Savio, Marecchia, Pisciatello, Marzeno, Ausa, Uso, Montone, Rubicone, Idice, Ronco, Santerno, Quaderna, Panaro, Samoggia, Ghironda, Lavino, Navile, Gaiana, Fiumi Uniti.

Allerta rossa domani per piena fiumi e frane

Allerta rossa domani per piena fiumi e franePer giovedì 18 maggio non sono previste precipitazioni sul territorio regionale. Tuttavia, per le piogge elevate di martedì 16 e mercoledì 17 maggio, si prevede il perdurare di piene elevate su tutti i tratti vallivi dei corsi d’acqua del settore centro-orientale della regione. In particolare sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno, interessati da esondazioni e rotte, permangono condizioni di grave criticità, anche nel reticolo di bonifica. I nuovi colmi di piena provenienti da monte fanno prevedere livelli elevati sul fiume Reno a valle di Cento.

La criticità idraulica rossa nella pianura modenese è riferita alla propagazione della piena sul fiume Secchia, sul fiume Panaro si prevede una piena di criticità arancione.
Dal punto di vista della criticità idrogeologica saranno ancora possibili numerosi e diffusi dissesti nel settore centrale e orientale della regione dove permarranno condizioni favorevoli allo sviluppo di frane per scivolamento e colamento lungo i versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche fragili, e all’aggravamento delle numerosissime frane già attivatesi a seguito delle precipitazioni dei giorni scorsi.
Si prevedono valori di onda e marea sotto i livelli di attenzione, tuttavia si potrebbero generare localizzate esondazioni di fiumi e canali alla foce, per le difficoltà di deflusso delle piene in mare.

Circolazione ferroviaria sospesa parzialmente sulle linee Reggio Emilia-Sassuolo e Reggio – Ciano d’Enza

Circolazione ferroviaria sospesa parzialmente sulle linee Reggio Emilia-Sassuolo e Reggio – Ciano d’EnzaCircolazione ferroviaria parzialmente sospesa sulle linee FER Reggio Emilia – Ciano d’Enza (da Barco a Ciano) e Reggio Emila – Sassuolo (tra Casalgrande e Sassuolo)

Predisposto un servizio di bus per i collegamenti nella tratta interrotta.

Si raccomanda di consultare il sito www.trenitaliatper.it per aggiornamenti.

Situazione sotto controllo nella rete dei canali del Burana

Situazione sotto controllo nella rete dei canali del BuranaSi sono concluse ieri pomeriggio (martedì 16 maggio) le manovre di svaso della rete idraulica messe in atto per accogliere le importanti precipitazioni che si stanno abbattendo in questi giorni su tutta l’Emilia-Romagna: continua a piovere da diverse ore, infatti, tanto in pianura quanto in montagna.

La rete ha reagito bene, raggiungendo livelli accettabili, tenuto conto delle piogge che da tutto il mese di maggio gravano in maniera alterna ma rilevante sul reticolo idrografico. Le manovre, che proseguono in queste ore con ulteriori abbassamenti delle quote, permettono di sgravare le campagne e le scoline – attualmente molto cariche d’acqua – per evitare allagamenti.

Sono attivi anche i sollevamenti meccanici, in particolare l’impianto Pilastresi funziona alternativamente a 3 o 4 pompe in affiancamento alla Botte Napoleonica che scola per gravità, così da ridurre il transito delle acque a quote minime verso il ferrarese.

A Bondeno, dove si dirige gran parte dei transiti di acqua del comprensorio Burana, sono attive le pompe anche di Cipollette e Moretta e del Bondeno-Palata.

Nella zona tra Cavezzo e Medolla, gli impianti Montalbano e Camurana stanno accogliendo il transito a gravità di considerevoli quantitativi di acqua derivati dalle piogge di questi giorni e di quelle raccolte dalla rete in quelli scorsi, per sollevare l’asta del Diversivo di Cavezzo e del Diversivo di Burana e convogliarle tutte verso il fiume Panaro a Santa Bianca, sempre a Bondeno.

Il Consorzio ha provveduto inoltre a inviare delle motopompe in soccorso alle attività in corso di svolgimento da parte della Protezione Civile di Modena nella zona della Fossalta di Modena (foto).

Arrivato in Italia il 20enne rumeno indiziato dell’omicidio di Alessandro Gozzoli

Arrivato in Italia il 20enne rumeno indiziato dell’omicidio di Alessandro GozzoliE’ giunto in Italia oggi, all’aeroporto di Roma Fiumicino, scortato dal personale del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia, il 20enne cittadino rumeno, arrestato in in Romania il 24 aprile scorso, in esecuzione di Mandato d’Arresto Europeo emesso il 14 aprile dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Modena su richiesta della Procura della Repubblica, in quanto gravemente indiziato, con altro connazionale, di omicidio volontario, rapina aggravata ed indebito utilizzo di strumenti di pagamento, a seguito della morte di Alessandro Gozzoli il 41enne il cui corpo nudo venne rinvenuto il pomeriggio del 10 marzo 2023, all’interno della camera da letto della sua abitazione a Casinalbo di Formigine, con le mani ed i piedi legati.

Dall’appartamento, trovato a soqquadro, mancavano alcuni effetti personali, tra i quali anche alcune carte di pagamento. L’autovettura Lancia Y della vittima era stata sottratta dagli autori del reato e rinvenuta dopo qualche ora dalla scoperta del cadavere, abbandonata in un quartiere di Bologna.

Le immediate attività investigative condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, supportati dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Modena, avevano permesso di accertare il ripetuto indebito utilizzo delle carte di pagamento successivamente al decesso del Gozzoli, di individuare gli utilizzatori, di ricostruire il percorso effettuato dalla vettura della vittima, analizzando i filmati di diverse telecamere sul territorio modenese e bolognese, acquisendo le immagini dei due indagati successivamente riconosciute da alcuni testimoni, raccogliendo quindi sul conto del 20enne rumeno e del complice, tuttora attivamente ricercato, gravi indizi di colpevolezza in ordine a tutti e tre i reati contestati.

L’ipotizzato delitto di omicidio volontario, ha trovato conferma nella relazione dell’esame autoptico avendo il consulente tecnico incaricato riscontrato la rottura di tre anelli tracheali della vittima compatibili con un quadro asfittico.

Nel corso delle indagini è emerso che, il 10 marzo, i due indagati avevano utilizzato le carte di pagamento del Gozzoli per ripetuti piccoli pagamenti, evitando così l’inserimento del codice PIN, arrivando persino ad installare, sul telefono cellulare loro in uso, un accessorio per effettuare transazioni contactless ed accreditarsi fino a 115,00 euro. Il giorno successivo i due indagati erano fuggiti dall’Italia rendendosi irreperibili.

Grazie all’immediato efficace supporto del Desk italiano del servizio di cooperazione giudiziaria in materia penale, Eurojust, nonché attraverso l’attivazione dell’Unità italiana della rete europea di ricerca latitanti pericolosi E.N.F.A.S.T. del Servizio per la Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale della Polizia Criminale, nonché la collaborazione con le collaterali Unità FAST Rumena e Tedesca, l’indagato oggi consegnato, è stato identificato e bloccato dalla Polizia rumena alla frontiera di Timisoara al momento dell’ingresso nel  paese d’origine.

A conclusione delle formalità previste, l’indagato è stato consegnato alle Autorità italiane e tradotto nella casa Circondariale di Modena in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.

Proseguono le ricerche del complice.

Torna a Formigine la For Run 5.30, iscrizioni entro domenica 21 maggio

Torna a Formigine la For Run 5.30, iscrizioni entro domenica 21 maggio
Run Formigine (credit: Luigi Ottani)

Torna anche quest’anno a Formigine la For Run 5.30, attesissima corsa o camminata non competitiva giunta alla settima edizione. L’appuntamento è per venerdì 26 maggio con partenza alle 5.30 del mattino da piazza Calcagnini.

L’evento sportivo, a basso impatto ambientale, utilizza solo materiali bio, riciclabili e a km 0. Le iscrizioni sono aperte fino a domenica 21 maggio presso Hub in Villa (via S. Antonio 4), Edicoliamo (via Unità d’Italia 8), Happy Bar (via Trento Trieste 66), Lupo Sport (via Giardini 507, Modena) e presso i volontari della a.s.d. Podistica Formiginese in occasione delle gare podistiche provinciali.

Per prepararsi all’appuntamento, le istruttrici della Podistica Formiginese sono a disposizione il 22, 25 e 29 maggio dalle 19 alle 20 nel parco della Resistenza (ritrovo nei pressi del laghetto sul retro della biblioteca).

L’intero utile della manifestazione sarà come sempre devoluto a progetti per la comunità tra cui la messa a dimora di piante nei parchi. Complessivamente, le passate sei edizioni hanno permesso di raccogliere oltre 36.500 euro, di cui 12mila destinati agli impianti sportivi, 8mila alle scuole, più di 5mila alla piantumazione di alberi, 3mila per sostenere il tirocinio di un giovane laureato, 2.750 per progetti di aiuto ai cittadini e ai rifugiati ucraini, 2.700 per attività gratuite di ginnastica, 1.730 per gli ospedali del territorio, 1.300 per il restauro di edifici storici e 750 per aiutare i terremotati del centro Italia.

 

Giochi della Chimica: 18enne maranellese primo in regione

Giochi della Chimica: 18enne maranellese primo in regioneGiovanni Asti, 18enne maranellese iscritto all’ultimo anno dell’ITI ‘Enrico Fermi di Modena’, si è classificato primo in regione nell’ambito dei Giochi della Chimica 2023 (categoria istituti tecnici ad indirizzo chimico), competizione nazionale che in Emilia-Romagna ha visto partecipare quest’anno 1621 studenti delle scuole superiori, oltre 24mila tutta Italia.

Giovanni è stato premiato nei giorni scorsi dal presidente regionale della Società Chimica Italiana, Gianantonio Battistuzzi, presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Modena e Reggio.

Con questa vittoria si è guadagnato il pass per le finali nazionali dei Giochi della Chimica, indetti dal Ministero, che si terranno la prossima settimana a Roma.

Maltempo: prosegue l’impegno di Anas su tutta la rete statale regionale

Maltempo: prosegue l’impegno di Anas su tutta la rete statale regionaleProsegue senza sosta l’impegno del personale e dei mezzi Anas (Gruppo FS Italiane) per fronteggiare la nuova forte ondata di maltempo che dalla scorsa notte sta interessando la regione Emilia-Romagna.

Durante la fase emergenziale Anas sta impiegato oltre 240 persone, tra personale Anas e Squadre incaricate per il servizio di Pronto Intervento.

Per le principali operazioni sono stati impiegati sul territorio 54 tra veicoli e mezzi operativi.

Nella giornata di oggi è in arrivo, a supporto, personale Anas dalle strutture Lombardia, Veneto e Abruzzo.

Gli operatori Anas sono impegnati sulle strade statali di competenza, monitorando i corsi d’acqua che hanno raggiunto la piena a causa delle abbondanti precipitazioni delle ultime ore e sono presenti nelle zone dove il maltempo ha causato l’ingrossamento e lo straripamento di fiumi e corsi d’acqua, che in alcune punti hanno invaso la sede stradale provocando allagamenti.

La strada statale 9 “via Emilia” a Castelbolognese (RA), al km 67,700 è chiusa al traffico – in via precauzionale – per rischio esondazione del fiume Senio; il traffico viene deviato sulla viabilità secondaria come da indicazioni in loco. La strada statale 9 è altresì chiusa al traffico a Gambettola (FC), tra il km 20,200 ed il km 19,800 per innalzamento del livello idrometrico del torrente Rigossa; il percorso alternativo prevede la deviazione sulla viabilità locale. E’ inoltre disposta al chiusura nei pressi dal km 128,500 al km 130,300 a Valsamoggia (BO).

 

Permane la chiusura al traffico, in via precauzionale, della strada statale 253 bis “Trasversale di Pianura” nel territorio di Budrio (BO) tra il km 30,400 ed il km 36,770 per rischio esondazione del fiume Gaiana, con deviazione del traffico come da indicazioni in loco.

Per innalzamento del livello del corso d’acqua Fossatone è stata disposta la chiusura al traffico della strada statale 253 “San Vitale” dal km 17 al km 22,360 con deviazione del traffico sulla viabilità secondaria.

La strada statale 16 “Adriatica” è chiusa al traffico, in via precauzionale, per rischio esondazione del fiume Marecchia nei pressi del km 201 a Rimini e nei pressi del km 160,276 dove passa il fiume Fosso Ghiaia a Ravenna. Anche in queste occasioni il traffico viene deviato sulla viabilità secondaria, come da indicazioni in loco.

Per allagamento è stata disposta la chiusura della strada statale 67 “Tosco Romagnola” a Coccolia (RA) dal km 201 al km 197,400 con percorso alternativo su viabilità secondaria.

Nella città metropolitana di Bologna è altresì attiva la chiusura al traffico, per rischio di esondazione del fiume Savena, la strada statale 65 bis “Fondovalle Savena” a Pianoro tra il km 0,500 ed il km 2,500.

A Cesena per allagamento della sede stradale  è chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 726 “Secante di Cesena” dallo svincolo n.3 (km 26,700) allo svincolo n.5 (km 31,200) ed è inoltre chiuso al traffico lo svincolo n.6, per chi viaggia in direzione Roma.

Il personale Anas è inoltre fortemente impegnato nei tratti interessati da smottamenti e frane, nelle zone più colpite da dissesto idrogeologico.

La strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” è chiusa al traffico – per frane e smottamenti – dal km 226,800 al km 233,400 nei comuni di Sarsina e Quarto con deviazione del traffico sulla SS3 bis (E45).

Lungo la strada statale 67 “Tosco Romagnola” nel comune di Portico e San Benedetto (FC), per frana è disposta la chiusura al traffico nei pressi del km 146,700, del km 148 e nei pressi del km 154,400; la SS67 è inoltre chiusa al traffico nei pressi del km 154,400 e – per presenza di alberi in carreggiata – al km 163,800 a Rocca San Casciano (FC). A Dovadola, per frane, la SS 67 è altresì chiusa nei pressi del km 168,600 e del km 170,400.

La strada statale 65 “della Futa”, nella città metropolitana di Bologna, a causa della presenza di frane e smottamenti è chiusa al traffico dal km 76,400 al km 72,600 nel comune di Loiano, nei pressi del km 84 in comune di Livergnano e al km 86,250 a Pianoro.

Infine, a Marzabotto (BO) è chiusa al traffico, per smottamento, la strada statale 64“Porrettana” nei pressi del km 70,500 con deviazione del traffico sulla viabilità locale.

Come già comunicato in precedenza, al fine di alleggerire il traffico e facilitare le operazioni di soccorso nelle aree colpite dall’emergenza maltempo, su disposizione della Prefettura di Forlì Cesena, Anas ha temporaneamente istituito il divieto di transito ai mezzi pesanti sulla la strada statale 3 bis “Tiberina” (E45) tra Sansepolcro (AR) e Ravenna. In alternativa è possibile utilizzare l’autostrada A1. I mezzi pesanti sulla E45 in direzione nord sono deviati con uscita obbligatoria a Sansepolcro e prosecuzione sulla SS73 in direzione Arezzo/A1.

 

 

 

ANBI Emilia-Romagna: uomini e mezzi delle bonifiche in campo per allontanare le acque dalle aree colpite

La perdurante situazione di emergenza alluvionale, con drammatiche ripercussioni idrogeologiche sulla Romagna e parte dell’Emilia, generata della eccezionale ondata di maltempo, che sta ancora stringendo i territori e le comunità in una generale condizione di criticità, vede costantemente impegnati sul campo i Consorzi di Bonifica della nostra regione. ANBI Emilia-Romagna sta monitorando, ora dopo ora, le diverse situazioni locali restando in contatto con i singoli Consorzi che presentano differenti situazioni da comprensorio a comprensorio, ma che mantengono un regime di massima allerta.  L’impegno di uomini e mezzi è costante al fine di contribuire ad allontanare le acque cadute e quelle provenienti dallo straripamento dei corsi d’acqua dalle aree più colpite ripristinando così anche la funzionalità dei nodi idraulici secondari.

 

IL DETTAGLIO DELL’OPERATIVITÀ

ROMAGNA

I due consorzi che operano nei territori più colpiti dall’emergenza – Romagna Occidentale e Romagna – sono comprensibilmente impegnati h24 nelle numerose operazioni di allontanamento delle acque, ripristino delle condizioni di sicurezza e soccorso nei comprensori gestiti.  Lo sforzo, da giorni, è al massimo delle proprie potenzialità. Squadre di tecnici a supporto, dotati di pompe idrovore, sono arrivati a dar manforte anche dalla Bonifica Parmense e dall’Emilia Centrale.

BOLOGNA

Massimo e continuativo impegno da parte di tutte le maestranze della Bonifica Renana nel territorio del Bolognese. Il Consorzio mantiene in funzione, già dai primi giorni di Maggio, una ventina dei propri impianti e tutto lo staff tecnico – oltre 100 persone coinvolte – sta monitorando l’intero reticolo idrografico intervenendo ove necessario per allontanare le acque in eccesso. Un dato significativo: gli impianti consortili stanno sollevando oltre 100 metri cubi di acqua al secondo (da inizio maggio la quantità totale è pari a 50 milioni di metri cubi).

CANALE EMILIANO ROMAGNOLO (CER)

Nella notte alcuni tratti dei corsi d’acqua principali della Romagna – tra cui il fiume Savio e il fiume Lamone – hanno patito la rottura delle arginature rilasciando così acqua in eccesso finita successivamente nel Canale Emiliano Romagnolo. Al contrario dei Consorzi di bonifica che, attraverso gli impianti idrovori, possono allontanare la quantità in esubero di risorsa idrica, il CER – giocoforza – è stato costretto a spegnere i propri impianti per poterne salvaguardare la successiva funzionalità plurima, tra cui quella potabile e quella irrigua. Proprio per questo, tutte le maestranze sono impegnate nell’attività di monitoraggi e controllo cercando di gestire al meglio i livelli dell’acqua confluita nel CER dai fiumi esondati.

FERRARA

L’intensità della pioggia oraria in molti punti del Ferrarese, particolarmente significativa nella notte (con Tempi di ritorno di 50 anni), soprattutto nella zona nord ovest ed est della città capoluogo, ha portato all’esondazione di alcuni tratti della rete minore. In numerose zone colpite gli allagamenti diffusi hanno richiesto l’installazione di gruppi di pompaggio mobili per agevolare e scolare fondi privati e tratti di canali in difficoltà. Tutto il personale del settore Territorio e del Polo tecnologico del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara è rimasto impegnato nel comprensorio alto ferrarese. La situazione, pur ancora critica viste le piogge battenti e quelle previste, sembra essersi gradualmente stabilizzata. La rete fluviale principale (Po, Navigabile e Po di Volano) ed il mare fino ad ora sono a livelli tali da consentire lo scarico delle acque attraverso gli impianti idrovori consortili.

MODENA

Particolarmente monitorata la Bassa modenese, area a rischio tra Po, Secchia e Panaro, dove le confluenze dei corsi d’acqua principali si intersecano anche con le reti secondarie; il Consorzio della Bonifica Burana tiene svasati il più possibile tutti i propri canali per accogliere le quantità in esubero di risorsa. L’impegno è costante, già da alcuni giorni, da parte di tutto il personale operativo.

REGGIO EMILIA

Sono 50 le unità operative impegnate negli impianti e nel monitoraggio del territorio grazie all’impiego dell’avanzato sistema di telecontrollo che verifica, in tempo reale, i livelli nelle diverse zone dei comprensori gestiti dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale.

PARMA

In funzione preventiva il Consorzio della Bonifica Parmense è impegnato con 35 unità – fra tecnici e operai – già da alcuni giorni nel monitoraggio del territorio e nelle attività di collegamento con gli uffici di Protezione civile, Regione, Prefettura. Comunicazione costante anche con i Comuni dell’Appennino, particolarmente a rischio nelle aree di frane già attive o di diffusa criticità idrogeologica.

PIACENZA

Gran parte del personale tecnico e con funzione di monitoraggio del Consorzio di Bonifica di Piacenza sta operando sul territorio a scopo preventivo. Alta l’attenzione sui corsi d’acqua principali – Arda, Trebbia, Tidone – e contatti costanti con Agenzia regionale, Prefettura e AIPo per la regolazione della diga di Mignano.

Insegnanti europei a Fiorano Modenese

Insegnanti europei a Fiorano ModeneseDocenti da Turchia, Grecia e Lituania al FabLab Junior di Fiorano nell’ambito del progetto EcoSteam. Le delegazioni, ospiti dell’Associazione Lumen, si stanno confrontando sulla creazione e lo sviluppo di laboratori di Steam education per ragazze e ragazzi. A questo scopo anche le visite all’Istituto Comprensivo “Francesca Bursi” e all’Istituto Comprensivo Fiorano 1 di Fiorano, oltre all’incontro con l’assessore alle Politiche educativo-scolastiche Luca Busani e ad appuntamenti con altre realtà educative.

La cornice è l’incontro di coordinamento e sviluppo di strategie per il progetto europeo che lega ecologia e materie Steam (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica). Il progetto EcoSteam ha come destinatari principali 50 docenti europei di ragazzi tra gli 8 e i 13 anni e prevede un programma di formazione relativo alle Steam con una fortissima attenzione nei confronti dell’ecologia. Saranno realizzati workshop virtuali a beneficio degli studenti e creata una piattaforma online che raccoglierà tutti i materiali per replicare le attività in classe a beneficio di altri studenti e docenti europei.

In questi giorni, all’interno del FabLab Junior di Fiorano, vengono proposti momenti laboratoriali e di confronto sulla robotica educativa, sulla biologia, la geometria e il coding.

EcoSteam è un progetto quindi che nasce per diffondere e utilizzare metodologie innovative, integrare ecologia, protezione ambientale e mutamenti climatici nel campo delle Steam, promuovendo allo stesso tempo il confronto tra insegnanti di diversi Paesi per sviluppare nuove idee e teorie.

 

Maltempo, treni: ridotte corse AV e sospese linee regionali

Maltempo, treni: ridotte corse AV e sospese linee regionaliIl forte maltempo e gli allagamenti che continuano a interessare tutta l’area fra Emilia-Romagna, Marche e Toscana, stanno causando la riduzione delle corse e rallentamenti ai treni alta velocità, Intercity e regionali che percorrono le linee AV e convenzionale fra Firenze e Bologna.

La circolazione resta sospesa inoltre sulle linee Bologna – Rimini, Bologna – Ravenna , Ferrara – Ravenna – Rimini, Faenza – Ravenna, Faenza – Borgo San Lorenzo e Bologna – Porretta.

Per la giornata di oggi è stata prorogata l’allerta rossa in tutta la zona e le attuali condizioni non permettono la prosecuzione del viaggio con altri mezzi.

Tutte le strutture di RFI e Trenitalia sono in continuo contatto con le Autorità competenti per adottare le misure necessarie con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza della circolazione ferroviaria.

I passeggeri in possesso di prenotazione riceveranno informazioni via sms o e-mail sul proprio treno. È possibile rinunciare o riprogrammare il viaggio. Aggiornamenti sulla circolazione e sui treni sono disponibili sulla pagina web Infomobilità di RFI e di TRENITALIA.

Potenziata l’assistenza ai passeggeri nelle stazioni, a bordo treno e in modalità telematica attraverso sms, mail, App Trenitalia e siti web di rfi.it e trenitalia.com

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