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mercoledì, 30 Aprile 2025
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Alluvione, ancora in diminuzione le persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo (-42)

Alluvione, ancora in diminuzione le persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo (-42)Continua l’attività di assistenza alla popolazione coinvolta nelle alluvioni e le frane che hanno colpito l’Emilia-Romagna. Le persone accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi sono 1.086 (42 in meno rispetto a ieri) di cui 104 minori: 1 in provincia di Rimini, 276 in quella di Forlì-Cesena, 552 in quella di Ravenna, 257 in quella di Bologna.

Viabilità

Sono 761 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 310 in modo parziale e 451 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 206 (89 parzialmente e 117 totalmente); 332 nel forlivese-cesenate (109 parzialmente e 223 totalmente); 177 nel ravennate (106 parzialmente e 71 totalmente); 46 nel riminese (6 parzialmente e 40 totalmente).

Frane

Non si ferma l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori. Al momento si confermano 758 frane principali, oltre a migliaia di micro-frane attive: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 13 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena.

Meteo

Prosegue anche per mercoledì 31 maggio l’allerta gialla per criticità idraulica e idrogeologica. Sono infatti previsti temporali pomeridiani sparsi e di breve durata, più probabili sui rilievi appenninici e sul settore orientale, che potranno essere localmente anche intensi e accompagnati dai tipici effetti associati (grandine, fulmini e raffiche di vento). La possibilità di temporali anche sulle zone interessate dalle recenti alluvioni giustifica l’allerta gialla in quanto restano condizioni di criticità idraulica localizzate nella pianura bolognese (in particolare lungo il corso dell’Idice, a Budrio, Molinella e Medicina), ravennate e forlivese. Confermato anche lo stato di allerta gialla per frane nelle zone collinari centro-orientali della regione per il permanere di condizioni favorevoli all’evoluzione dei dissesti innescatisi nelle ultime settimane.

Volontari

Sono 1.607 i volontari di Protezione civile impegnati sul campo. Di questi 567 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 248 dall’Emilia-Romagna e 792 dalle colonne mobili di altre Regioni.  A questi vanno aggiunti i 71 volontari attivati nell’ambito del meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile) e operativi nel ravennate: 25 provenienti dalla Slovacchia, 32 dalla Slovenia e 14 dal Belgio.

Considerando anche le 105 unità tra personale tecnico, amministrativo e di polizia locale provenienti dalle amministrazioni di Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Venezia e dislocate attraverso l’Associazione nazionale Comuni italiani a supporto dei comuni alluvionati, gli operatori sul campo arrivano a circa 1.800.

Numero Verde

5.098 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.

Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”

Prosegue la raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. Alle ore 10 di oggi le donazioni hanno superato i 31 milioni di euro.

Chiunque può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964

Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”

Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0

Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Alluvione, sorveglianza sanitaria: le indicazioni della Regione a tutte le Ausl su attività di prevenzione e gestione del rischio

Alluvione, sorveglianza sanitaria: le indicazioni della Regione a tutte le Ausl su attività di prevenzione e gestione del rischioContinua l’attività di sorveglianza sanitaria e prevenzione del rischio attivata in Emilia-Romagna in seguito all’alluvione. L’assessorato alle Politiche per la salute ha inviato una serie di indicazioni alle Aziende sanitarie per continuare a tenere alta l’attenzione non solo sulle zone colpite, ma in tutta la regione, anche in considerazione dell’ampio coinvolgimento sull’intero territorio degli operatori del soccorso e dei volontari.

E proprio l’attività di sorveglianza evidenzia che non si registrano scostamenti nei dati, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sulle tre forme infettive – gastrointestinali, cutanee e respiratorie – più frequentemente correlate all’esposizione ad acque alluvionali o alle condizioni di vita conseguenti al danneggiamento delle abitazioni e al sovraffollamento. Dati che confermano che non esiste alcuna emergenza sanitaria, ma solo un potenziale rischio che il servizio sanitario regionale, con tutte le sue componenti, sta gestendo dai primi giorni dell’emergenza alluvione.

A partire dalla possibilità di effettuare la vaccinazione o il richiamo per l’antitetanica, che proseguirà e ha già coinvolto, prevalentemente nelle province romagnole, oltre 5mila persone; altri 130 cittadini sono stati vaccinati nell’imolese e 60 nei comuni di Loiano e Monterenzio, nel bolognese. A Conselice, nel ravennate, su richiesta viene effettuata anche la vaccinazione contro l’epatite A. Vaccinazioni assicurate non solo alla popolazione, ma anche ad operatori, volontari e alla rete di 123 psicologi messi a disposizione dal servizio sanitario regionale – con la collaborazione di alcune associazioni –  per dare supporto ai cittadini delle zone alluvionate.

Tra le indicazioni indirizzate alle Ausl, la necessità di sensibilizzare i servizi di Pronto soccorso e la medicina territoriale sulla sorveglianza rispetto ad eventuali episodi infettivi: in queste situazioni possono essere legati principalmente a infezioni gastrointestinali, cutanee, respiratorie, oculari e otiti, che generalmente si presentano nei primi giorni dopo l’esposizione alla sorgente del rischio.

Sul fronte della prevenzione, si ribadisce l’importanza di informare la popolazione, in particolar modo le persone fragili, sulle norme di comportamento utili alla prevenzione di malattie infettive trasmissibili attraverso il contatto diretto e indiretto con eventuali acque contaminate e fango, per via respiratoria (in particolare in condizioni di sovraffollamento) e attraverso la puntura di zanzare e altri insetti. Proprio per questo la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl della Romagna, ha diffuso un vademecum con le indicazioni e norme di comportamento per i residenti nelle zone alluvionate e i volontari coinvolti, consultabile – in forma sintetica o integrale – sul sito https://salute.regione.emilia-romagna.it/notizie/il-fatto/raccomandazioni-utili-gestire-il-rischio-sanitario.

Rafforzato infine il “Sistema di segnalazione rapida di eventi epidemici ed eventi sentinella nelle strutture sanitarie e nella popolazione generale”, attivo in Emilia-Romagna dal 2005 e perfezionato negli anni: in questi giorni è stato implementato attraverso fonti informative provenienti da flussi di Laboratorio e Pronto soccorso.

Discoteca in piazza venerdì a Fiorano con dj Molella

Discoteca in piazza venerdì a Fiorano con dj MolellaVenerdì 2 giugno piazza Ciro Menotti, a Fiorano Modenese, si trasforma in una discoteca a cielo aperto, dove ballare sotto le stelle con dj set Molella.

Per il Sempre Maggio Fioranese arriva ”Open-air Disco”, con il famoso disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico in console, che sfiderà sul palco nuovi giovani talenti, in un contest adrenalinico. La serata sarà presentata da Diego Ferrari di Radiostella.

L’ingresso è libero e gratuito. Per iscrizioni al contest: info@gpeventi.it.

L’evento è organizzato dal Comitato Fiorano in Festa, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, con il sostegno di Fondazione di Modena, nell’ambito del progetto “Fiorano Sonora”, e di System Ceramics .

Il Sempre Maggio Fioranese prosegue sabato 3 e domenica 4 giugno, a partire dalle 18, sempre in piazza Ciro Menotti con “Ci vediamo in piazza” street food emiliano cucinato da AVF Fiorano e altre associazioni del territorio.

Ad accompagnare il buon cibo, sabato 3 giugno, alle ore 21, musica e canzoni di ” Un po’ di note alle spalle”, con Marco Dieci e Giorgio Buttazzo; mentre domenica 4 giugno, alle 21, sarà la volta di Americana Music con Ellen River che presenta “Life”. A seguire Marco Baroni con il suo nuovo album “Luoghi comuni”, chitarra e voce.

Gli spettacoli musicali sono ad ingresso libero e gratuito e sono organizzati dal Comitato Fiorano in Festa.

Durante le manifestazioni è prevista la chiusura di via Vittorio Veneto tra via Gramsci/via del Santuario e via Marconi, con divieto di transito (eccetto veicoli dei residenti e dei mezzi di soccorso).

 

Note biografiche dj Molella

Molella, all’anagrafe Maurizio Molella  debutta come speaker in una piccola radio di Muggiò: Radio Country. Dal 1984 mixa come dj in diverse discoteche milanesi finché nel 1986 viene notato da Danny Stucchi e approda a Radio Deejay, dove debutta come regista, lavorando con Gerry Scotti e con Amadeus. Un anno dopo al microfono c’è Jovanotti con cui inizia una collaborazione che lo porterà sia in televisione che in tour nel 1988, facendolo diventare un dj molto popolare in Italia nel settore della house e dell’hip hop, con lo slogan “Molella martella”.

Produce il suo primo disco nel 1990 e lo intitola Je Vois, nel 1991 pubblica Revolution che arriva al numero uno di vendite in Italia e nel 1992 è la volta di Free. Segue Confusion nel 1993, canzone con la quale realizzerà il remix dance di Nella notte degli 883. Le sue produzioni continuano dal 1994 ad oggi, con numerose collaborazioni: da Jeffrey Jey degli Eiffel 65, Gala, il gruppo rap statunitense The Outhere Brothers. Inoltre, partecipa al Deejay Time di Albertino proponendo speciali Megamix di pochi minuti.

Dal 1996 produce fra gli altri Gala, The Soundlovers, Mimmo Amerelli, Gigi & Molly (con Gigi Dag), arrivando al periodo di maggior successo nelle classifiche nel 2001: realizza il brano Discotek People; crea il remix di Ti prendo e ti porto via di Vasco Rossi, con il quale vincerà la categoria del “Miglior Remix” all’ “Italian Dance Award 2001”. Nel 2002 vince lo stesso premio con il remix dei Gemelli Diversi “Mary”; nel 2003 collabora con Gigi D’Agostino, dando luce al gruppo Gigi & Molly,

Dal termine degli anni ottanta fino a metà anni 2000, Molella si alterna con Fargetta nel programma dance del Sabato notte di Radio Deejay Megamix. Dal settembre 2010 fino al 20215 è lo speaker di Mollybox.

Riaprono dopo il maltempo i percorsi Natura della Provincia di Modena

Riaprono dopo il maltempo i percorsi Natura della Provincia di ModenaRiaprono oggi, martedì 30 maggio, i percorsi Natura (Panaro, Secchia e Tiepido) della Provincia di Modena, chiusi nelle settimane scorse a causa dell’ondata di maltempo che aveva investito il territorio provinciale.

I tre percorsi sono stati monitorati dai tecnici della Provincia di Modena che ne hanno disposto la riapertura, con la sola eccezione temporanea di tre tratti, in particolare nella zona del ponte di Sant’Ambrogio e del canale San Pietro sul percorso natura Panaro e sotto al ponte della strada provinciale 17 sul percorso natura Tiepido, dove sono ancora in corso le operazioni di ripristino del percorso.

Lavoro, dalla Regione 13 bandi per 310 nuovi posti in tutta l’Emilia-Romagna

Lavoro, dalla Regione 13 bandi per 310 nuovi posti in tutta l’Emilia-Romagna

Da oggi sono aperte le iscrizioni per i 13 concorsi varati dalla Regione Emilia-Romagna insieme ad Agenzie regionali e Comuni. Si tratta della terza stagione di concorsi, che va dal 2018 al 2022, con prove rivolte a laureati e diplomati. 310 posti disponibili per individuare nuovi profili professionali per rendere più efficiente la Pubblica amministrazione. 174 sono i dipendenti che verranno assunti in Regione Emilia-Romagna.

Si tratta di uno schema di assunzioni che vedrà selezionare i candidati per diversi profili professionali da assumere a tempo indeterminato o con contratti di formazione lavoro. Alcuni profili selezionati potranno essere impiegati nella struttura del Commissario alla Ricostruzione, della Regione e di tutti i comuni e le province coinvolti.
Si consolidano così i concorsi unici regionali, a partire dagli operatori di Polizia locale, e i concorsi unici con Agenzie e Comuni.
La chiusura delle iscrizioni è prevista per metà luglio. Poi le prime prove, con l’obiettivo dell’avvio delle assunzioni in Regione e negli altri enti già nel 2023.

“Avevamo programmato questi concorsi mesi fa. Uno sforzo senza precedenti- commenta l’assessore regionale al Bilancio e Personale, Paolo Calvano- che alla Regione consente di proseguire il proprio processo di rinnovamento dell’organico. 174 nuovi ingressi che vanno ad aggiungersi alle 1.400 assunzioni già realizzate dal 2018, portando di fatto a quasi il 50% di nuovi dipendenti complessivi. Tante sono le sfide che dovremo affrontare nei prossimi mesi, a partire dalla ricostruzione post alluvione. Consapevoli di questo- prosegue Calvano- auspichiamo che il Governo definisca quanto prima le misure emergenziali perché sia garantita la partecipazione ai concorsi a tutti i cittadini e venga così data pronta risposta ad un territorio che vive una fase molto delicata”.

Le novità
Due le novità di questa tornata concorsuale. In primo luogo, in merito alla ricostruzione post l’alluvione del maggio 2023 sarà garantita la disponibilità delle graduatorie per fare fronte ai fabbisogni di personale della struttura del Commissario alla Ricostruzione, della Regione e di tutti i comuni e le province coinvolti.
Inoltre, c’è un forte investimento sui giovani, con concorsi riservati a candidati con età non superiore ai 32 anni, specificamente per quelli relativi a procedure con contratti di formazione lavoro.
Selezione che alla sola Regione Emilia-Romagna consente di proseguire il proprio processo di rinnovamento dell’organico, con 174 nuovi ingressi che vanno ad aggiungersi alle 830 assunzioni già realizzate dal 2021.
Ma la Regione consolida anche la propria funzione di servizio per il sistema degli Enti locali, mettendo in campo procedure concorsuali per diversi profili professionali, che vengono poi utilizzate da altri Enti.
Come, per esempio, gli agenti di Polizia Locale per Comuni, Unioni e Province, nonché personale amministrativo per Er.Go, Agenzia regionale per il Lavoro, Protezione Civile e Città Metropolitana e Comune di Bologna

Numeri e profili a concorso
Il totale dei posti a disposizione è di 310, 13 i concorsi: le domande per partecipare alle selezioni da oggi, con scadenze differenziate per tipologia di concorso.
Sono 174 i posti per assunzioni in Regione, 20 all’Arpa, 3 all’Agenzia regionale per il lavoro, 2 a Er.Go, 12 in Città metropolitana e Comune di Bologna. Gli altri 96, in enti dell’Emilia-Romagna.
Sono 96 i posti per il corso-concorso destinato ad assumere Agenti Polizia Locale (terza edizione); 54 posti per assistente amministrativo contabile; 12 per assistente all’amministrazione e gestione del personale (Contratti di formazione lavoro, Cfl); 3 per tecnico delle relazioni con il pubblico (Cfl); 56 per specialista giuridico-amministrativo; 16 per specialista amministrativo-contabile (Cfl); 18 per specialista in ambiente (Cfl); 15 per specialista in informatica e telematica; 9 per specialista in protezione civile e sala operativa (Cfl); 3 per specialista in piattaforme e sistemi di archiviazione documentale (Cfl); 17 per specialista in agricoltura (Cfl); 9 per specialista in analisi dei dati e statistica (Cfl) nonché 2 per specialista in sistemi di mobilità e trasporti (Cfl).

Informazioni
Tutte le informazioni sono on line sul portale ‘Lavorare in Regione’ http://www.regione.emilia-romagna.it/lavorare-in-regione ).
Nel sito è possibile scaricare i testi dei bandi e si può accedere alla piattaforma informatica che consente di iscriversi ai concorsi.
Il portale, oltre al dettaglio sui concorsi stessi, fornisce anche una panoramica sulle opportunità legate al lavoro in Regione Emilia-Romagna.

 

Il 2 giugno la Festa della Repubblica si celebra a Casinalbo

Il 2 giugno la Festa della Repubblica si celebra a CasinalboSi terranno anche quest’anno a Casinalbo, nel parco di via Monzani, le celebrazioni per il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana.

L’evento, organizzato in collaborazione con Le Palafitte 2.0, Avis, Sportinsieme, Flik Flak, La Bottega, Audax e Admo, è in programma a partire dalle 16.30 alle 20.30 con stand gastronomico di gnocco fritto e animazione per bambini. Alle 17.30 è previsto il momento istituzionale, con il discorso del Sindaco di Formigine Maria Costi.

“Invito tutti a partecipare a questa celebrazione – commenta il Sindaco Maria Costi -Quest’anno ricorrono i 75 anni della nostra Costituzione, motivo in più per ricordare insieme i principi sui quali si basa la nostra Repubblica”.

L’iniziativa è a sfondo benefico per le popolazioni alluvionate.

Sabato 24 giugno alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) “ITALIA LOVES ROMAGNA”

Sabato 24 giugno alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) “ITALIA LOVES ROMAGNA”15 grandi protagonisti della musica italiana insieme in unico grande momento di solidarietà!È questo lo spirito che anima “ITALIA LOVES ROMAGNA”, il grande concerto-evento per sostenere le popolazioni colpite dalla terribile alluvione che si è abbattuta sul territorio romagnolo, che si terrà il 24 giugno 2023 alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo).

Sul palco: BLANCO, ELISA, ELODIE, EMMA, GIORGIA, LUCIANO LIGABUE, MADAME, FIORELLA MANNOIA, GIANNI MORANDI, NEGRAMARO, LAURA PAUSINI, MAX PEZZALI, SALMO, TANANAI, ZUCCHERO.

I biglietti per “ITALIA LOVES ROMAGNA” sono disponibili in prevendita da ora sui circuiti TicketOne, Ticketmaster e Vivaticket.

La musica italiana si unisce per raccogliere fondi a sostegno della Romagna e dei suoi abitanti, 11 anni dopo “ITALIA LOVES EMILIA”, il concerto realizzato nel 2012 per sostenere i terremotati dell’Emilia-Romagna: perché la musica e i suoi protagonisti possono fare cose importanti, come creare un evento in cui, ancora una volta, la sensibilità degli artisti e del pubblico saranno fondamentali per portare un aiuto concreto.

ITALIA LOVES ROMAGNA HA IL SUPPORTO DI MINISTERO DELLA CULTURA, RAI – RADIOTELEVISIONE ITALIANA, REGIONE EMILIA-ROMAGNA E SIAE.

Biglietti in prevendita DA ORA su TicketOne, Ticketmaster e Vivaticket

Le maggiori emittenti radiofoniche italiane si schierano eccezionalmente a supporto di ITALIA LOVES ROMAGNA.

Il concerto è prodotto e organizzato da Friends & Partners, Riservarossa, Vivo Concerti e Magellano Concerti.

Si ringrazia per la collaborazione: Double Trouble Club, Big Picture Management, Thaurus Live, Urubamba, Doner Music, Eclectic Music, Lebonski 360, Gadeep, Emmabrown, Microphonica, Oyà.

Il Gruppo consigliare e la segreteria del PD di Sassuolo in merito all’atto vandalico alle S.Agostino

Il Gruppo consigliare e la segreteria del PD di Sassuolo in merito all’atto vandalico alle S.Agostino“Siamo molto colpiti dal pesantissimo atto di vandalismo contro le scuole S. Agostino, che sono state imbrattate su più lati con delle scritte novax. Ci chiediamo come è possibile che sia stato fatto un danno così esteso senza che nessuno si accorgesse di niente. Sono state danneggiate le recinzioni? I vandali sono potuti entrare tranquillamente nell’area cortiliva? Chi vede il risultato non può certo pensare all’azione isolata, ma a un vero e proprio blitz organizzato.

Speriamo che, oltre a procedere al ripristino, si mettano in campo tutti gli sforzi per capire chi sono i responsabili. Non è un atto da considerare una semplice ragazzata, da sanare con lavori socialmente utili; ci preoccupa il delirio no vax che esprime, e che ci auguriamo non trovi nessuna sponda a Sassuolo;  siamo sicuri che non verrà  sottovalutato. Ci aspettiamo per questo una presa di posizione e una condanna unanime da parte di tutta l’amministrazione”.

 

Alluvione, il Presidente della Repubblica in visita nei territori colpiti

Alluvione, il Presidente della Repubblica in visita nei territori colpiti
Mattarella e Bonaccini in volo sui territori alluvionati

Prima tappa oggi  a Modigliana (FC) per il presidente della Repubblica  Sergio Mattarella, che ha voluto visitare i territori colpiti dall’alluvione.

Qui Mattarella – che  è stato accolto dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal sindaco Jader Dardi –  ha incontrato i cittadini e visionato le zone più danneggiate del Comune. Al ritorno in elicottero, insieme al presidente Bonaccini, Mattarella ha potuto verificare di persona le decine di frane presenti sull’area collinare forlivese.

Mattarella a Modigliana

Successivamente, Mattarella si è recato a Forlì, ricevuto dal sindaco della città  Gian Luca Zattini. In piazza Saffi, il Presidente della Repubblica ha incontrato volontari e operatori della Protezione Civile e delle Forze dell’Ordine, impegnati in questi giorni nelle operazioni di soccorso e assistenza alla popolazione.

“Questo è un momento impegnativo e difficile, ho visto tante ferite del territorio. Ma tutta l’Italia vi è vicina e non sarete soli nella ricostruzione che deve essere veloce.  C’è l’esigenza che questo territorio si rilanci, è un’esigenza nazionale e potete essere certi che ci sarà tutto l’appoggio costante”, le parole di Mattarella, che successivamente si è recato a Cesena, insieme al sindaco Enzo Lattuca, per incontrare i volontari che animano da giorni l’hub allestito alla scuola ‘Don Milani’.

Il Presidente a Forlì

Le successive tappe in regione del Presidente della Repubblica prevedono una colazione in Prefettura a Ravenna, un sopralluogo al teatro Rossini di Lugo e l’incontro con tutti i sindaci delle città colpite dall’alluvione a Faenza.

Gli Amici della Lirica a Parma per il concerto della Filarmonica Toscanini

Gli Amici della Lirica a Parma per il concerto della Filarmonica Toscanini
Ph. Luca Pezzani – Uff.Stampa Regione ER

Il Circolo Amici della Lirica organizza una uscita in autobus a Parma per assistere al concerto della Filarmonica Toscanini “Concerto per la città di Parma”, che si terrà venerdì 16 giugno alle ore 21,30 nella piazza del Duomo di Parma. In programma musiche di L. Cherubini, O. Respighi, E. Chausson, G.Bizet.

Costo € 25,00 comprensivo del viaggio in autobus A/R. L’uscita si effettuerà solamente al raggiungimento di un numero minimo di 25 partecipanti.

Prenotazione obbligatoria e per maggiori informazioni è possibile contattare Giovanni Gandolfi al 335.5348.339 (whatsapp o telefono) entro domenica 11 giugno.

 

Agenda digitale e parità di genere: seconda edizione per le Ragazze Digitali ER

Agenda digitale e parità di genere: seconda edizione per le Ragazze Digitali ERIl digitale è un gioco da ragazze: che mostrano talento, predisposizione e competenza a patto che sia offerta loro la possibilità di mettersi alla prova.

Ne è convinta la Regione Emilia-Romagna, che dopo il successo dell’edizione 2022 del progetto di orientamento formativo Ragazze Digitali ER (8 campi estivi laboratoriali di diverse settimane più 2 versioni online che hanno coinvolto in tutto 248 studentesse alle prese con l’universo informatico) presenta la seconda edizione. Che punta a superare i traguardi raggiunti dalla prima: coprirà infatti tutti i 10 comuni capoluogo di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini (4 in più rispetto alla scorsa edizione), e raggiungerà anche altri comuni di dimensioni minori: Imola (Bo), Cento (Fe), Lugo (Ra), Mirandola (Mo), Riccione (Rn) e San Lazzaro di Savena (Bo).

Grazie al Fondo Sociale Europeo Plus la Regione ha messo a disposizione 150mila euro e pubblicato un bando in collaborazione con Art-ER al quale si sono candidati 7 enti di formazione accreditati (Centoform S.r.l., Cisita Parma scarl, I.F.O.A, TUTOR, G-LAB S.r.l., Fondazione Aldini Valeriani, Ser.in.ar.): tutti i progetti hanno mostrato di avere i requisiti e saranno pertanto finanziati. Le progettazioni hanno poi coinvolto tutte le Università dell’Emilia-Romagna e la sede di Piacenza del Politecnico di Milano. Anche in questo caso l’iniziativa si sviluppa: si tratta infatti dell’estensione di un’idea del 2014, Ragazze digitali, originariamente proposta dalle Università di Modena e Reggio Emilia e di Bologna (Campus di Cesena).

“É importante che le istituzioni investano nella formazione scientifica delle donne, che non hanno nulla di meno rispetto agli uomini per riuscire anche in questo ambito- commentano le assessore a Scuola, Università e Agenda digitale Paola Salomoni, e alle Pari opportunità, Barbara Lori-. Con questo progetto vogliamo contrastare gli stereotipi e gli ostacoli che limitano la partecipazione delle ragazze ai percorsi di studio e di conseguenza alle opportunità professionali negli ambiti tecnici o scientifici. Non solo vogliamo ripetere il successo della prima edizione, ma puntiamo a far crescere l’esperienza: se nel 2022 hanno partecipato 248 ragazze, quest’anno c’è posto per almeno 415 studentesse emiliano-romagnole che abbiano voglia di scoprire il mondo professionale digitale, con tutto l’entusiasmo e le abilità di cui dispongono. La Regione investe trasversalmente sulle competenze digitali a tutti i livelli, ma al tempo stesso vuole riservare un’attenzione particolare a tutto quanto riguarda le competenze e le tematiche di genere”.

Il progetto

I 18 campi estivi saranno gratuiti, si svolgeranno da giugno a settembre per circa due settimane e coinvolgeranno almeno 415 studentesse delle scuole secondarie di secondo grado (superiori) dell’Emilia-Romagna che abbiano frequentato il terzo o quarto anno. La Regione è pronta ad accoglierne anche di più, se sarà necessario. L’obiettivo è avvicinare le ragazze all’universo della tecnologia e del digitale, alle molteplici applicazioni nel mondo della formazione, del lavoro e della vita quotidiana. In un ambiente divertente e creativo si conta insomma di ridurre il divario di genere che si manifesta nell’ambito delle discipline tecnico-scientifiche, specie quando si tratta di intraprendere percorsi universitari.

Diversi i temi trattati, tra cui ingegneria informatica, scienze biomediche, analisi degli impatti climatici, bioingegneria, videogiochi, intelligenza artificiale. Le ragazze saranno invitate a partecipare da un lato a laboratori formativi e orientativi per sperimentare e potranno arricchire tale esperienza tramite visite guidate nei luoghi dell’innovazione tecnologica dell’Emilia-Romagna.

Ragazze Digitali ER è un progetto realizzato nell’ambito delle attività di Data Valley Bene Comune (l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna) per il quinquennio 2020-2025. Le modalità e i tempi per iscriversi saranno resi noti tramite il sito https://digitale.regione.emilia-romagna.it/ragazze-digitali

Domani la Giornata mondiale senza tabacco, tutto il servizio sanitario impegnato in attività di sensibilizzazione

Domani la Giornata mondiale senza tabacco, tutto il servizio sanitario impegnato in attività di sensibilizzazione
foto di Liviana Banzi (Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G.)

In Emilia-Romagna sono in calo i fumatori di sigaretta e in aumento gli utilizzatori di sigarette elettroniche e prodotti derivati da nicotina. Si consolida tra le giovani generazioni la tendenza a cominciare precocemente a fumare, in particolare sigarette elettroniche. Tra gli adolescenti si registra per la prima volta il sorpasso delle femmine sui coetanei maschi.

È la fotografia scattata dalle più recenti indagini sull’argomento, in occasione della “Giornata mondiale senza tabacco” che si celebrerà in tutto il mondo domani, mercoledì 31 maggio.

Proprio per tenere alta l’attenzione sui gravi rischi per la salute che comporta l’abitudine al fumo, in tutta l’Emilia-Romagna il servizio sanitario regionale, insieme a tante realtà associative, è impegnato sul territorio con iniziative di comunicazione e sensibilizzazione (vedi allegato).

“La lotta al tabagismo- rimarca l’assessore regionale alla Politiche per la salute, Raffaele Donini – per l’alta incidenza di gravi malattie provocate dal fumo, è tra le priorità del Servizio Sanitario Regionale. Lo attestano anche le tante iniziative organizzate sul territorio dalle Aziende sanitarie e ospedaliere in occasione della ‘Giornata mondiale senza tabacco’. Fondamentale è l’attività di sensibilizzazione e prevenzione, soprattutto verso i giovani e giovanissimi, che sono i più esposti al rischio. Altrettanto importante è l’attività di aggiornamento e formazione degli operatori sanitari impegnati su queste tematiche nelle scuole e nei luoghi di lavoro, oltre al potenziamento dei servizi offerti a quanti, e fortunatamente sono molti, provano a smettere di fumare”.

Il tabagismo in Emilia-Romagna: numeri in calo   

L’indagine PASSI (Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia), coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità, dal 2006 svolge con regolarità rilevazioni statistiche tra la popolazione adulta italiana (18-69 anni) sugli stili di vita e i fattori di rischio per la salute. I dati riferiti al biennio 2021-2022 evidenziano che in Emilia-Romagna fuma con regolarità un quarto (24%) degli adulti, per un totale di oltre 710.000 persone. Una percentuale in linea con la media nazionale e in lieve ma costante diminuzione nel corso degli anni più recenti, con l’unica eccezione del 2020.

Nell’anno segnato dell’esplosione della pandemia si è infatti registrata una netta inversione di tendenza al calo della percentuale di fumatori, come ulteriore impatto negativo dovuto al Covid. Tuttavia, dal 2021 in avanti la quota di fumatori ha ripreso a scendere, riportandosi su valori pre pandemici.

Scendendo più nel dettaglio, il 20% degli emiliano-romagnoli nella fascia d’età 18-69 anni fuma esclusivamente sigarette tradizionali, il 4% abbina altri dispositivi alle sigarette tradizionali e il 3% si è convertito ai nuovi prodotti immessi recentemente sul mercato come le sigarette elettroniche e a quelle a tabacco riscaldato.

Per quanto riguarda le caratteristiche e il profilo socio-economico dei fumatori, in Emilia-Romagna la percentuale più alta di fumatori si registra tra le persone con 18-24 anni (31%), per scendere al 21% nella fascia 50-69, e tra gli uomini rispetto alle donne (26% contro 22%).

Trova inoltre conferma rispetto alle precedenti rilevazioni la maggiore abitudine al fumo che si riscontra tra le persone con basso livello di istruzione (29%) e che si trovano in condizioni di disagio economico (41%).

Gli effetti negativi sulla salute

Quanto all’impatto negativo del fumo sulla salute, sempre l’indagine PASSI evidenzia che in Emilia-Romagna nel quadriennio 2019-2022 è risultato affetto da almeno una patologia cronica il 26% dei fumatori adulti. In particolare fuma il 33% delle persone che soffrono di una malattia respiratoria cronica e il 26% di quelle con patologia celebro-vascolare o epatica.

Tra gli aspetti più preoccupanti evidenziati dalle più recenti indagini, c’è la tendenza ad un progressivo anticipo dell’età in cui i giovanissimi si avvicinano al fumo. In particolare dai risultati dello studio multicentrico internazionale HBSC 2022 (Health Behaviour in School-aged Children) sui comportamenti dei ragazzi emiliano-romagnoli in età scolare, emerge che fuma l’1% degli undicenni, il 6% dei tredicenni, e il 24% dei quindicenni. Adolescenti, quindi, sempre più precoci nel “copiare” le cattive abitudini degli adulti, anche se va sottolineato che la stragrande maggioranza dei ragazzi e delle ragazze non fuma.

Un trend, il progressivo abbassamento dell’età in cui si comincia a fumare, che trova conferma anche nei dati dell’indagine GYTS (Global Youth Tobacco Survey) 2022 che ha coinvolto in Emilia-Romagna quasi 2.800 studenti e studentesse di 13-15 anni.

Il fumo è più diffuso tra le ragazze rispetto ai coetanei maschi 

Lo studio GYTS rivela che il 17% degli adolescenti in quella fascia d’età negli ultimi 30 giorni ha fumato almeno una sigaretta o ha usato altri prodotti derivanti dal tabacco o contenenti nicotina. Ed è emerso per la prima volta che questa percentuale è più alta tra le ragazze (21%) rispetto ai coetanei di sesso maschile (12%).

Anche considerando le varie modalità del fumo – sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato, e-cigarette – il consumo di questi prodotti è più frequente nelle adolescenti di 13-15 anni rispetto ai coetanei maschi.

Tornando all’indagine PASSI, il 42% dei fumatori ha dichiarato di aver provato a smettere negli ultimi 12 mesi, ma solo il 6% c’è riuscito.

Da sottolineare, infine, l’importanza del ruolo dei professionisti dalla sanità, medici e personale infermieristico, nell’opera di convincimento ad uscire dalla dipendenza dalla sigaretta, tradizionale o elettronica che sia. Quasi la metà dei fumatori dichiara infatti di aver ricevuto la raccomandazione di smettere di fumare da parte di un operatore sanitario.

Weekend tra le bellezze fioranesi

Weekend tra le bellezze fioranesiDoppio appuntamento venerdì 2 giugno tra le bellezze fioranesi! Innanzitutto comunichiamo che il Castello Di Spezzano, in via straordinaria, sarà aperto al pubblico dalle ore 15.00 alle 19.00 e gli interessati potranno visitare anche Museo della Ceramica al suo interno. Alle 16.30 è prevista una visita guidata gratuita, senza prenotazione, con il ritrovo presso la corte. Per informazioni: castellospezzano@gmail.com oppure 335/440372.

Lo stesso giorno, alle Salse di Nirano invece, alle ore 16.30 è prevista un’escursione attraverso un ambiente spettacolare, dove i vulcani di fango sono da sempre il fulcro di una complessa rete di biodiversità, cultura e tradizioni. La camminata sarà completata con una particolare visita alle mostre tematiche di Ca’ Rossa e Ca’ Tassi. Necessario prenotarsi.

In ultimo, nella giornata di domenica 4 maggio ci aspetta l’iniziativa “Distilliamo la lavanda” presso Ca’ Rossa. Gli esperti del Gruppo Ecologico Fioranese ci accompagnano alla scoperta di questa pianta officinale dalle mille proprietà, scoprendone gli utilizzi da fresca e in olii essenziali. Attività divisa in due turni, uno mattutino 10.00-12.00 e uno pomeridiano 15.00-17.00, aperta a tutti.

Per entrambe le atività nella Riserva delle Salse, È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito comunali. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

 

Sassuolo, in fuga dopo incidente con feriti: due le persone denunciate

Sassuolo, in fuga dopo incidente con feriti: due le persone denunciateDue persone denunciate in stato di libertà: è questo il bilancio di un’attività d’indagine svolta dalla Polizia Locale di Sassuolo che ha portato a denunciare due persone, in concorso tra loro.

I fatti risalgono a sabato 20 maggio quando, a seguito di incidente stradale avvenuto alle ore 16,30 circa all’interno del parcheggio del supermercato LIDL di via Radici in Piano, con tre autovetture coinvolte, il conducente alla guida di un’auto si è dato alla fuga abbandonando il luogo del sinistro e due persone ferite.

I soccorsi, intervenuti pochi minuti dopo, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Sassuolo, hanno estratto i coinvolti dal veicolo incidentato ed hanno trasportato i feriti all’Ospedale cittadino.

Gli operatori di Polizia Locale, dopo aver rilevato l’incidente, hanno acquisito le immagini di videosorveglianza a loro disposizione, integrando anche le immagini interne del supermercato e, a seguito di indagini accurate e approfondite, sono riusciti a risalire all’identità del conducente coinvolto nel sinistro datosi alla fuga, grazie anche alla collaborazione della Procura di Modena.

Alla fine due persone sono state denunciate per fuga e omissione di soccorso, guida senza patente, favoreggiamento e false dichiarazioni a pubblico ufficiale.

Una giornata dedicata al Castello di Montegibbio e alla Riserva MaB Appennino Tosco-Emiliano

Una giornata dedicata al Castello di Montegibbio e alla Riserva MaB Appennino Tosco-EmilianoPer celebrare l’ingresso di Sassuolo all’interno della Riserva MaB (Man and the Biosphere) Unesco dell’Appennino Tosco-Emiliano domenica prossima, 4 giugno, si terrà l’apertura straordinaria del Castello di Montegibbio con il seguente programma:

  • Ore 10,00 – Apertura degli stand dei prodotti del territorio, inizio visite guidate al Castello e all’Acetaia comunale
  • Ore 11,00 – “Mab Unesco e Castello di Montegibbio” – Conduce l’Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Sassuolo Ugo Liberi. Interventi di: Fausto Giovanelli, Presidente Mab Unesco; Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena; Dario Bondi, Presidente Via Romea Imperiale; Francesca Guandalini, Archeologa e referente per gli scavi del Santuario di Minerva Medica a Montegibbio. Presentazione dell’intervento di recupero del Castello di Montegibbio con i progettisti di Politecnica.
  • Ore 12,00 – apertura spazio enogastronomico a cura del Circolo Boschetti Alberti
  • Ore 14,30 – turno pomeridiano di visite guidate al Castello e all’Acetaia comunale
  • Ore 17,00 – visita guidata al Parco del Castello di Montegibbio a cura di Enrico Rinaldi del Circolo Boschetti Alberti.

 

Alluvione, fino al termine dell’emergenza, farmaci di fascia C gratuiti per i cittadini sfollati ospitati nelle strutture d’accoglienza

Alluvione, fino al termine dell’emergenza, farmaci di fascia C gratuiti per i cittadini sfollati ospitati nelle strutture d’accoglienzaFarmaci di fascia C gratuiti per i cittadini sfollati a causa dell’alluvione e ospitati nei centri di accoglienza: i medicinali che solitamente sono a carico del singolo saranno invece a costo zero per tutta la durata di permanenza in queste strutture e verranno erogati direttamente, con modalità operative definite dalle singole Aziende Usl.

Il provvedimento, voluto e definito dagli assessorati alle Politiche per la salute e al Welfare, è stato approvato dalla Giunta regionale nella seduta di ieri, per rafforzare ulteriormente l’assistenza sanitaria e il sostegno alla popolazione colpita dall’alluvione; coinvolge le province interessate dallo stato di emergenza, quindi Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, e vale dal 1^ maggio fino al termine della fase emergenziale.

L’onere finanziario è a carico dei bilanci delle Aziende sanitarie regionali coinvolte, e chiamate ad effettuare una rendicontazione puntuale delle spese sostenute.

“Ci penso io – #aghpeinsme” premia gli studenti sassolesi

“Ci penso io – #aghpeinsme” premia gli studenti sassolesiSi conclude martedì 6 giugno a Sassuolo, presso la Scuola Secondaria di Primo Grado Parco Ducale, il progetto che ha accompagnato le classi in un percorso di crescita legato all’ambiente grazie agli incontri avvenuti con i ragazzi di Fridays For Future Sassuolo.

All’interno della scuola sono stati introdotti i temi di educazione all’ambiente e l’attività di plogging portando gli studenti e le studentesse ad una crescita più consapevole nel rispetto dell’ambiente grazie alla pulizia della scuola e delle aree limitrofe sotto il costante monitoraggio delle collaboratrici scolastiche.

Mercoledì 7 giugno, quindi, alla presenza dell’Assessore con Deleghe ai Giovani, Sport, Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Sharon Ruggeri si è deciso di premiare la classe che ha raggiunto il peso massimo di rifiuti raccolti nel corso dell’anno e di donare la bandiera di prima scuola “GREEN” di Sassuolo alla Scuola Parco Ducale grazie al percorso di educazione all’ambiente che l’ha vista coinvolta.

Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione di Modena e realizzato con la collaborazione del Comune di Sassuolo e Fridays For Future Sassuolo.

ANBI: la tragedia dell’Emilia Romagna anticipata da decine di emergenze lungo lo stivale

Alluvione, sorveglianza sanitaria: le indicazioni della Regione a tutte le Ausl su attività di prevenzione e gestione del rischioMentre in Emilia Romagna si continua a lavorare per superare l’emergenza alluvionale, l’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche illumina una verità sotto traccia, che conferma l’immagine di un’Italia alla mercè della crisi climatica e che, accanto alle tragedie, annovera una serie impressionante di episodi, che avrebbero potuto avere ben più gravi conseguenze.

Nel solo 2022, anno per altro caratterizzato da una grave insufficienza idrica soprattutto nel Nord Italia, i fenomeni alluvionali sono stati 104, cioè 2 alla settimana!

“E’ un dato, che allarma e che dovrebbe sollecitare una grande piano di manutenzione del territorio, la più importante opera pubblica, di cui l’Italia abbisogna – sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e dele Acque Irrigue (ANBI) – Per questo, rendiamo noto un elenco delle più gravi emergenze meteo registrate dall’Agosto scorso, cioè dalla fine della fase più acuta della siccità.” 

Ecco l’elenco:

5/8/2022 – Alluvione in Val di Fassa (Trentino Alto Adige): cumulate di pioggia fino a 123 millimetri in un’ora (a Monzon, frazione di Pozza di Fassa); allagamenti, frane, torrenti esondati ed oltre 150 persone evacuate.

12/8/2022 – Alluvione in Calabria e Sicilia: fiumi di fango in provincia di Reggio Calabria e Messina, nonchè sull’isola di Stromboli. A Scilla ed a Stromboli automobili trascinate in mare dalle acque.

15-18/8/2022 – Nubifragi e vento forte in Emilia, Liguria, Toscana e Veneto: 2 morti per alberi caduti a Lucca e Carrara. 100 evacuati tra Massa e Carrara. Danni ad edifici ed infrastrutture. Proclamato lo stato di emergenza in Toscana e Veneto, nonchè lo stato di crisi in Emilia Romagna.

27-30/8/2022 –  In Emilia-Romagna, nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini: forti piogge con cumulate superiori ai 30 millimetri in poche ore provocarono danni ed allagamenti.

15-16/9/2022  Alluvione delle Marche: 13 vittime, 150 sfollati, 2 miliardi di danni.

25/9-1/10/2022 –  Nubifragi in Sicilia con cumulate di pioggia superiori a mm. 100  in 24 ore tra le province di Ragusa, Trapani, Palermo, Agrigento: allagamenti e danni.

9-13/10/2022 –  Alluvione nella Sicilia Occidentale: esondati fiumi, allagamenti in diversi comuni, frane e danni per milioni di euro ad infrastrutture ed a privati.

21-22/11/2022 – Ciclone Poppea: in Campania e principalmente nei comuni irpini e cilentani, cumulate di pioggia superiori a mm.100  in 24 ore. Fiumi di fango in diversi comuni.

26/11/2022 – Alluvione ad Ischia: cumulate pluviali di mm. 170  nella mattinata (mm.126  in 6 ore). Nella frana di Casa Micciola hanno perso la vita 12 persone, 5 sono stati i feriti, 450 gli sfollati, 40 le case danneggiate.

26/11-4/12 – Alluvione in Sicilia e Calabria, nelle province di Crotone, Catanzaro, Cosenza: allagamenti, esondazioni, frane e danneggiamenti ad infrastrutture, abitazioni, attività commerciali. A Roccabernarda mm. 104  di pioggia in 2 ore; in provincia di Messina (il 3/12) le cumulate hanno sfiorato i 300 millimetri.

19/1/2023 – Campania, “bombe d’acqua” sulle province di Caserta, Benevento e Salerno con cumulate superiori ai mm. 100 in 24 ore. In Molise e nel Casertano esondato il fiume Volturno; danni alle colture ed allagamenti.

8-10/2/2023 – Uragano Medicane sulla Sicilia: mm. 309 di pioggia in 48 ore a Siracusa (mm. 224 in 24 ore); mm. 270 sulla provincia di Ragusa; esondazioni, frane, allagamenti e danni. Proclamato lo stato di crisi.

2-17/5/2023 Alluvioni in Emilia-Romagna, Nord Toscana, Nord Marche: 14 morti

20/5/2023 – Nubifragi sulle province di Catania (a Paternò mm. 210  di pioggia in 24 ore) e di Nuoro (mm. 210 tra il 20 ed il 21 Maggio a Dorgali).

“Oltre all’incommensurabile tributo in vite umane – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – vanno considerati i miliardi di danni, di cui mediamente solo il 10% viene realmente ristorato ai cittadini; intervenire in prevenzione costerebbe 5 volte meno. Non solo: l’insicurezza idrogeologica è un freno allo sviluppo e l’alluvione è l’evenienza naturale, che permane più a lungo nella memoria collettiva di una comunità, condizionandone la vita per anni. Mettiamo a disposizione del Paese ed a chi lo rappresenta la nostra esperienza e centinaia di progetti cantierabili, il piano Invasi che hanno presentato ANBI ed Coldiretti ne costituisce la testimonianza più concreta.”

L’alluvione in Emilia-Romagna. I dati economici del territorio

L’alluvione in Emilia-Romagna. I dati economici del territorio
Sorvolo Drago 150 VVFF sulle aree alluvionali autostrada A14

A pochi giorni dalla disastrosa alluvione che ha interessato larga parte della Romagna e alcune aree emiliane è prematuro avanzare una stima dei danni. I primi dati provvisori diffusi dalla Regione ipotizzano un impatto non inferiore ai sette miliardi, quantificazione probabilmente destinata a essere rivista al rialzo.

Se i numeri dei danni sono ancora incerti, quelli della rilevanza dell’area colpita sull’economia regionale e nazionale sono noti. Per la definizione dell’area sono stati considerati i comuni emiliano-romagnoli inseriti nel decreto ministeriale del 23 maggio 2023 e successivamente rivisto (con ampliamento dei comuni) il 25 maggio 2023. In alcuni casi il decreto fa riferimento a singole frazioni, in questo caso è stato considerato il dato dell’intero comune, con l’eccezione del comune di Bologna non inserito in questa analisi in quanto interessato dal decreto in minima parte. Complessivamente sono stati considerati 79 comuni che si estendono su una superficie di 6.800 chilometri quadrati, (il 30 per cento del totale regionale), abitata da un milione e 164mila persone (corrispondente al 26 per cento della popolazione dell’Emilia-Romagna).

Secondo le elaborazioni del Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna, nel 2022 il valore aggiunto, quindi la ricchezza creata, dai comuni colpiti dall’alluvione ammontava a oltre 38 miliardi di euro, il 24 per cento del PIL regionale, il 2,2 per cento di quello nazionale.
Per il 2023 le previsioni formulate ad aprile ipotizzavano una crescita dello 0,7 per cento che avrebbe portato a superare i 40 miliardi di euro. Se le prime stime dei danni dovessero trovare conferme – e quindi attestarsi tra una cifra tra i 7 e i 10 miliardi – ciò significherebbe un’incidenza sul valore aggiunto del territorio compresa tra il 18 per cento e il 26 per cento. Allo stato attuale è azzardato avanzare ipotesi su quanto i danni si tradurranno in punti persi di valore aggiunto, quello che appare certo è che l’impatto sarà elevato e diffuso a tutti i settori economici.
L’agricoltura vale il 3,2 per cento del valore aggiunto territoriale, l’industria oltre il 27 per cento a certificare un’area a forte vocazione manifatturiera con una spiccata specializzazione.

UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA
nell’agroalimentare. Ne è ulteriore testimonianza l’incidenza del valore aggiunto agricolo sul corrispondente dato nazionale, pari al 3,7 per cento.
Sono quasi 130mila le unità locali attive nei 79 comuni considerati, imprese che danno occupazione a oltre 443mila persone. I settori che contano più addetti sono quelli del commercio, dei servizi alle imprese, dell’agroalimentare e dell’alloggio-ristorazione. Il 40 per cento dell’occupazione regionale dell’industria del legno e dei mobili in legno e quasi il 5 per cento dei lavoratori italiani della meccanica operano in questo territorio.
Se si osservano i dati focalizzandosi su un maggior livello di dettaglio è possibile far emergere le competenze distintive, ossia le attività che caratterizzano maggiormente il territorio. In particolare l’elaborazione restituisce alcune nicchie – attività con pochi addetti ma con forte rilevanza sul totale nazionale – e alcune attività driver, trainanti per il territorio e per l’intero Paese.
All’interno delle attività nicchia rientra la produzione di margarina, 675 addetti che valgono il 70 per cento dell’occupazione nazionale. Attività di nicchia sono anche la lavorazione delle sementi per la semina, la produzione di olio da semi oleosi, la fabbricazione di coloranti e pigmenti.
Tra le attività driver spicca la produzione di carne di volatili -oltre 4.500 addetti pari al 38 per cento dell’occupazione italiana del comparto – a cui si aggiunge l’attività a monte della filiera, quella dell’allevamento del pollame. Altra filiera che rappresenta un driver del territorio è quella ortofrutticola, sia nella sua componente manifatturiera di trasformazione sia in quella di coltivazione. Le attività driver non appartengono al solo agroalimentare, attorno al tratto della via Emilia che attraversa l’area colpita si distribuiscono quasi 200 grandi imprese con oltre 50 milioni di fatturato, oltre 300 medie imprese che operano in stretto contatto con le tante piccole imprese del territorio. Un tessuto produttivo diffuso che negli anni ha sviluppato eccellenze nel packaging, in attività manifatturiere rivolte all’high tech come la fibra ottica, ma anche attività tradizionali come la fabbricazione di divani o di serrature.
Altra filiera driver del territorio è quella turistica. Qui opera oltre il 10 per cento di chi si occupa della gestione di stabilimenti balneari in Italia, le presenze turistiche costituiscono il 4 per cento del totale nazionale, quota che arriva al 9 per cento se si allarga il campo di osservazione all’intera provincia di Rimini.
La Romagna è anche “wellness valley”, primo distretto mondiale del benessere e della qualità della vita, molti dei comuni colpiti ne sono il cuore pulsante. Sempre con riferimento alla dimensione economica, gli addetti operanti nell’area alluvionata e riconducibili ad attività “wellness” sono quasi 11mila, oltre il 4 per cento del totale nazionale. La filiera del wellness nell’ultimo decennio all’interno dei comuni considerati ha aumentato l’occupazione di circa il 20 per cento, a fronte di un aumento degli altri settori attorno al 7 per cento.
Ulteriori dati che raccontano bene il territorio sono quelli che rimandano alla presenza artigiana e alla rilevanza della cooperazione. Un terzo delle imprese del territorio sono artigiane, incidenza che a livello nazionale si ferma al 25 per cento. Le cooperative danno lavoro al 20 per cento degli occupati dell’area, contro il 13 per cento regionale e il 7 per cento dell’Italia.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 31 maggio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 31 maggio 2023Nuvolosità irregolare con ampie aree di sereno in pianura e addensamenti su fascia collinare e rilievi che nelle ore centrali della giornata daranno precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco. Temperature minime quasi stazionarie tra 13 e 16 gradi; massime in lieve flessione tra18/20 gradi della costa e 23/24 gradi delle pianure interne. Venti deboli-moderati da est/nord-est con temporanei rinforzi sui rilievi. Mare poco mosso, temporaneamente mosso in mattinata al largo della costa Ferrarese in attenuazione.

(Arpae)

Alluvione: interamente riaperte le linee Bologna – Rimini e Bologna – Ravenna via Faenza

Alluvione: interamente riaperte le linee Bologna – Rimini e Bologna – Ravenna via FaenzaSono state riaperte interamente questa mattina le linee ferroviarie Bologna-Rimini e Bologna-Ravenna via Faenza, dopo gli interventi di Rete Ferroviaria Italiana per ripristinare l’infrastruttura danneggiata dall’alluvione. Alle 12.00 di domani 30 maggio riaprirà anche l’ultimo tratto della linea Ferrara – Ravenna – Rimini.

Sulle linee oggetto dei lavori il numero delle corse e la velocità dei treni saranno incrementate gradualmente.

Già disponibile l’intera offerta commerciale di Frecce e Intercity da e per la Puglia, i Regionali Veloci Piacenza/Ancona e i collegamenti diretti Bologna – Ravenna via Faenza. Gli orari sono consultabili sui sistemi di vendita delle imprese ferroviarie.

Fra Castel Bolognese e Ravenna è operativo da oggi un servizio di autobus sostitutivi con fermate a Solarolo, Lugo, Bagnacavallo, Russi e Godo, con orari scaricabili sul sito trenitaliatper.it e in fase di inserimento nelle piattaforme di acquisto biglietti.

Le riaperture di questa settimana consentiranno anche una prima ripresa del traffico merci, a favore in particolare del Porto di Ravenna.

I lavori sono ancora in corso fra Castel Bolognese e Ravenna, linea già compromessa dopo la prima alluvione e dove si sono registrati alcuni fra i danni maggiori in particolare fra Castel Bolognese e Lugo e fra Lugo e Russi. L’obiettivo è di ripristinare  l’infrastruttura e gli apparati tecnologici per la metà del mese di giugno. Restano ancora chiusi alla circolazione i tratti di linea fra Lugo e Granarolo Faentino, e fra Lugo e Lavezzola, dove nonostante la complessità dei lavori RFI è impegnata ad abbreviare il più possibile i tempi di riattivazione e a darne tempestiva informazione.  Ancora chiusa per il monitoraggio di possibili movimenti franosi la Faenza – Marradi.

Sono numerosi i punti in cui la forza dell’acqua ha eroso il terreno e trascinato via il pietrisco su cui poggiavano i binari, rendendo necessaria la sua ricostruzione e la posa di nuove rotaie e di una nuova massicciata. A subire danni sono stati anche i cavi di interfaccia con i sistemi di circolazione. In questa fase il Gruppo FS sta mettendo in campo tramite RFI fino a 350 tecnici, 60 mezzi e 21 imprese appaltatrici, mentre sono state oltre 550 le persone di Trenitalia e Trenitalia Tper impegnate nell’assistenza in stazione e sui treni.

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