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Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate s A14, A13 e Tangenziale di Bologna

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate s A14, A13 e Tangenziale di BolognaSulla A14 Bologna-Taranto è stata annullata la chiusura della stazione di Bologna Fiera, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 31 maggio, alle 6:00 di giovedì 1 giugno.

Restano confermate, come da programma, le chiusure notturne sulla A14 Bologna-Taranto e sulla A13 Bologna-Padova, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 31 maggio, alle 6:00 di giovedì 1 giugno, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, di seguito indicate:

 

sulla A14 Bologna-Taranto:

-per chi percorre la A14 e proviene da Ancona, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova. In alternativa si consiglia di uscire sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio;

 

sulla A13 Bologna-Padova:

-per chi percorre la A13 e proviene da Padova, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona.

In alternativa si consiglia di uscire sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di proseguire sulla Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, uscire allo svincolo 7bis “SS64 Ferrarese” e rientrare dallo stesso in direzione Casalecchio/A1.

Sulla Tangenziale di Bologna, è stata annullata l’ultima chiusura in programma, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 31 maggio, alle 6:00 di giovedì 1 giugno, degli svincoli: 8 bis Viale Europa, 9 San Donato, 11 San Vitale e 13 SS9 Via Emilia.

Maranello Nuoto rientra dai tricolori categoria con 3 titoli, 2 argenti e 2 bronzi

Maranello Nuoto rientra dai tricolori categoria con 3 titoli, 2 argenti e 2 bronziCampionato Italiano Surflifesaving Assoluto – Riccione (ITA) – 27/28 Maggio 2023

Riccione – La seconda parte dei campionati italiani assoluti del salvamento si sono conclusi in data 27-28 maggio con le prove oceaniche sulla spiaggia del bagno 7.

Le giovanissime Nicole Sfondrini, Anna Soli, Arianna Merli e Laura Medici hanno portato Maranello Nuoto al 4° posto nella finale A della staffetta torpedo. Nella stessa finale declinata al maschile, 8^ posizione per  Andrea Dallari, Andrea Cavedoni, Marco Martinelli e Lorenzo Guerzoni. La staffetta salvataggio tavola centra il 5° posto con il duo Martinelli-Cavedoni, fuori di un soffio dalla finale femminile Merli e Sfondrini.

Campionato Italiano Surflifesaving di Categoria – Riccione (ITA) – 29/31 Maggio 2023

Da lunedì a mercoledì la location balneare ha ospitato il campionato italiano di categoria. Partenza molto positiva di Maranello sin dalla prima giornata con le prove sprint 90mt. Doppio oro con il titolo Ragazze che va a Margherita Schneider e trova sul podio per il bronzo Francesca Ingrami in una finale che presentava 4 atlete in giallo, e il titolo junior che se lo aggiudica Laura Medici.

Seconda giornata che decolla con le staffette torpedo: Oro Junior con Arianna Merli, Anna Sola, Laura Medici e Nicole Morabito e argento con le Ragazze con il quartetto formato da Giorgia Biondi, Sara Soli, Sofia e Francesca Ingrami  che poi  risale sul podio per il 2° posto conquistato nella gara del frangente.

Finale A nel salvataggio tavola femminile per Medici e Merli e poi nella giornata conclusiva ben 5 atlete qualificate a bandierine, arriva il podio di Margherita Schneider che ottiene un bronzo.

Nelle classifiche del trofeo a squadre Maranello sfiora il podio della categoria Ragazzi e si classifica all’8° della categoria Junior.

Gruppo Hera: il 6 giugno possibili disagi per le chiamate al call center a causa dello sciopero delle telecomunicazioni

Gruppo Hera: il 6 giugno possibili disagi per le chiamate al call center a causa dello sciopero delle telecomunicazioniIn seguito allo sciopero nazionale nel settore delle telecomunicazioni, proclamato da alcune Confederazioni sindacali per l’intera giornata del 6 giugno, il Gruppo Hera informa che in quella data potrebbero verificarsi disagi sul servizio clienti del call center commerciale (800.999.500 per le famiglie e 800.999.700 per i clienti business).

Allo sciopero potrebbero aderire i lavoratori della controllata Acantho, la digital company del Gruppo, che hanno il contratto nazionale di lavoro delle telecomunicazioni.

Si precisa che tale sciopero non impatta in alcun modo sui numeri e sul pronto intervento dei servizi di distribuzione del gas, dell’acqua, dell’energia elettrica, del teleriscaldamento e dell’illuminazione pubblica.

Si ricorda, infine, che i clienti potranno svolgere tutte le principali pratiche commerciali presso la capillare rete di sportelli sul territorio e, 24 ore su 24, attraverso i servizi Hera OnLine all’indirizzo www.servizionline.gruppohera.it e l’App My Hera, scaricabile gratuitamente per smartphone e tablet.

CGIL IRES ER: presentato il V rapporto sulla Contrattazione Territoriale Sociale

CGIL IRES ER: presentato il V rapporto sulla Contrattazione Territoriale SocialeÈ stato presentato questa mattina al cinema Lumière di Bologna il quinto rapporto sulla contrattazione territoriale e sociale un momento importante per fare il punto dei risultati raggiunti dai sindacati confederali nel loro confronto e interlocuzione  con gli enti del territorio. Dopo aver ricordato la tragedia che ha colpito la Romagna nelle scorse settimane, Marina Balestrieri  responsabile  Politiche della contrattazione e negoziazione territoriale confederale della segreteria Cgil Emilia Romagna ha  aperto i lavori sottolineando “ l’importanza di essere tornati a sederci nei tavoli della contrattazione con gli enti territoriali dopo la flessione registrata nel periodo cruciale della pandemia”.

In sintesi, il rapporto curato da Federica Benni ricercatrice di Ires Emilia Romagna dimostra che “I due anni – 2021 e 2022 – presi in considerazione in questa nuova edizione del rapporto sulla contrattazione territoriale confederale in Emilia-Romagna sono stati caratterizzati da forti anomalie. Era stato così anche per gli anni 2018-2020, presi in esame nello scorso rapporto, e in particolare per l’ultimo di quel triennio, nel quale prese avvio la pandemia poi destinata a condizionare a lungo la vita sociale e l’intera economia italiana e mondiale.

Ma le anomalie nonsono terminate, purtroppo, con il 2020. I due anni successivi, pur contrassegnati da una significativa ripresa sul versante economico, soprattutto in alcuni settori, hanno dovuto fare i conti da un lato con la lunga coda dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 e con tutte le conseguenze di carattere sociale, non solo sanitario, ad essa connesse; dall’altro con l’esplodere, sul finire del 2021, di una straordinaria fiammata inflattiva, inizialmente concentrata sui beni energetici ma rapidamente estesasi a tutta l’economia, tale da mettere in grave difficoltà la parte più fragile della popolazione, compresa una parte importante del mondo del lavoro. A tutto questo si è aggiunta, da febbraio 2022, l’invasione russa dell’Ucraina e il conseguente deflagrare di un grave conflitto bellico in Europa, che – oltre a destare grandissima preoccupazione per il futuro geopolitico del nostro continente e in qualche misura dell’intero pianeta – ha agito inevitabilmente da moltiplicatore di tutte le problematiche già presenti, a partire da quelle relative agli approvvigionamenti energetici.

Anche in questa occasione, quindi, ogni analisi e valutazione sull’andamento della contrattazione sociale e territoriale non può avvenire a prescindere da un’attenta considerazione del contesto nella quale essa si è sviluppata.

Ed è proprio a partire dal contesto che non può stupire un primo elemento che emerge con estrema chiarezza dall’analisi e cioè la forte differenziazione tra i due anni considerati: 2021 e 2022. Una differenziazione che riguarda sia il numero dei testi sottoscritti, sia i loro contenuti.

Sul primo aspetto, quello più strettamente quantitativo, mentre il 2021 aveva segnato un importante recupero rispetto alla caduta dell’anno precedente, con il 2022 si è andati ben oltre, tornando ai massimi livelli degli anni pre-covid.

Sul secondo aspetto, quello relativo ai contenuti, è del tutto comprensibile come nel 2021, nel permanere dell’emergenza sanitaria, ci si concentri soprattutto sulle politiche sociali, sanitarie e assistenziali e in particolare sulle prestazioni e i servizi che raggiungono il cittadino beneficiario al suo domicilio, sugli interventi di contrasto alla povertà, sul sostegno alla non-autosufficienza. Così come nell’anno successivo, di fronte alle difficoltà create dal repentino innalzamento dei costi energetici, trova piena giustificazione la maggiore attenzione dedicata all’utilizzo delle risorse dei comuni e quindi ai loro bilanci di previsione, nonché alle tariffe dei servizi e alle imposte locali.

È apprezzabile anche il fatto che nell’ambito di queste tematiche tenda a crescere l’attenzione per gli interventi di contrasto all’evasione fiscale e tributaria.

Si può affermare che, soprattutto nell’ultimo anno, tornano maggiormente centrali tutte le tematiche legate al welfare e alla contrattazione dei bilanci preventivi, cioè le tematiche in qualche modo storicamente fondanti della contrattazione sociale e territoriale, mentre rimangono sicuramente più sullo sfondo i temi delle politiche territoriali e di sviluppo, che prima della cesura della pandemia erano andate invece crescendo di rilevanza nell’ambito della contrattazione territoriale. Fenomeno sicuramente legato all’affermarsi di altre urgenze, prevalentemente economiche ed assistenziali, a cui dare risposta, ma verosimilmente anche alla maggiore difficoltà ad ottenere su questo versante risultati tangibili e verificabili, anche a fronte di ampi e importanti documenti condivisi negli ultimi anni.

Certo è sintomatico e meritevole di ulteriori approfondimenti il fatto che, a fronte della ingente mole di risorse del PNRR acquisite dai singoli enti pubblici negli ultimi mesi (comuni, province, città metropolitana e regione hanno acquisito quasi la metà dei circa 7 miliardi di euro fin qui destinati al territorio regionale) siano rarissimi i testi negoziali che si occupano di questo.

Significativo è anche il fatto che, invertendo la tendenza alla crescita della contrattazione di livello sovracomunale rilevata nel periodo pandemico 2020-2021, nel 2022 torni largamente a prevalere (quattro casi su cinque) la dimensione comunale come quella nella quale vengono sottoscritte la quasi totalità delle intese e dei verbali.

Anche questo è un aspetto che merita di essere ulteriormente indagato, perché può avere più cause: certo una maggiore congruenza del livello comunale con la scelta dei temi prioritari sopra richiamati, ma anche probabilmente la difficoltà crescente a rapportarsi con soggetti sovracomunali che sembrano molto spesso attraversare fasi complesse e problematiche nella gestione associata di servizi e politiche territoriali.

In questa edizione del nostro rapporto sulla contrattazione territoriale – conclude la ricercatrice Ires – abbiamo scelto infine di privilegiare, accanto alla parte statistico-quantitativa, l’approfondimento di alcune intese non in quanto rappresentative dello spettro tematico e territoriale dell’insieme dei documenti sottoscritti, ma in quanto significative per qualche particolare aspetto di tipo qualitativo: o per l’originalità degli argomenti affrontati, oppure per la profondità con la quale lo si è fatto, oppure per l’attenzione data ai vari passaggi del percorso negoziale, oppure ancora per la rilevanza dei risultati ottenuti in capo ai beneficiari prescelti.

Ne emerge un quadro sicuramente variegato e complesso, ricco di spunti di grande interesse, che possono suggerire in vario modo percorsi di discussione e di miglioramento per tutti coloro che a vario titolo si occupano della contrattazione territoriale.

In definitiva crediamo corretto affermare che le forti particolarità che hanno caratterizzato i due anni in esame rendono particolarmente difficile oggi individuare con chiarezza quali potranno essere per il futuro le linee evolutive della contrattazione sociale e territoriale.

Proprio per questo sarà importante proseguire il suo monitoraggio, con l’ovvio auspicio di vederla collocata in un contesto maggiormente stabilizzato e meno emergenziale rispetto a quello osservato negli ultimi anni”.

Gli interventi dei sindacalisti che hanno curato tavoli di contrattazione particolarmente emblematici hanno messo in luce la necessità di interloquire con controparti che siano sensibili al tema del coinvolgimento delle parti sociali nelle decisioni che riguardano la vita di tutti i cittadini.

L’assessore regionale al Bilancio Paolo Calvano ha osservato che non è un caso che le regioni che crescono di più sono quelle dove si registra il più ampio ricorso alla contrattazione tra parti sociali:  “Le libertà e i diritti civili delle persone favoriscono lo sviluppo e la contrattazione – ha detto Calvano –   sappiamo che il benessere delle persone e la loro qualità della vita è innegabilmente legata alla capacità di crescita dell’Emilia-Romagna e i dati presentati da Ires ce lo confermano dando un segnale esterno molto forte:  laddove c’è contrattazione c’è più crescita. Certo,  il confronto è faticoso,  richiede più momenti di incontro ma alla fine una sintesi si trova come abbiamo fatto sulle politiche di bilancio e come  stiamo facendo sulle politiche del personale dell’ ente Emilia-Romagna.  Recentemente abbiamo fatto un accordo sugli appalti e la legalità con il responsabile delle politiche territoriali Paride Amanti: è stato un lavoro complicato,  abbiamo provato a capire dove sta il punto di caduta ma spero che sia preso ad esempio anche da altre parti come perimetro su cui lavorare. L’assessore ha poi citato la sanità pubblica come la frontiera sulla quale si giocherà la tenuta del patto sociale:  “ Le risorse stanziate dal Governo non bastano neanche a coprire l’aumento dell’inflazione e il loro disegno punta alla privatizzazione della sanità, non a caso ci hanno convocato a Roma per parlare di assicurazioni”.

Infine Daniela Barbaresi della segreteria Cgil nazionale, ricordando le vittime dei disastri idrogeologici, ha posto l’attenzione sul fatto che “il nostro territorio è particolarmente fragile, richiede manutenzione, attenzione,  scelte diverse ma anche la necessità di trovarci attrezzati quando queste cose accadono.  Non possiamo tutte le volte che succede una tragedia di questo tipo ricominciare da capo con nuove delibere, nuove normative mentre c’è gente fuori casa e disperata. Due  anni fa la Cgil su questo tema ha fatto una battaglia presentando una rivendicazione con dei punti per una  proposta di legge sulle emergenze, proprio perché il nostro territorio è fatto in questo modo abbiamo bisogno di una legge che dica cosa fare nella gestione dell’emergenza per  dare una risposta nel giro di poco tempo e cosa fare sulla prevenzione, la manutenzione del territorio e quali leve devi attivare nella ricostruzione e nel rilancio e sviluppo di quel territorio.

Dobbiamo  fare un lavoro forte e solido cercando anche un’alleanza con le istituzioni partendo dalle regioni più attente, sensibili e lungimiranti di questo Paese. Viviamo  momenti non ordinari,  come se fossimo destinati a vivere con  tragedie e difficoltà ogni anno nuove che neanche immaginavamo di poter vivere: pandemia, guerra, fenomeni climatici estremi, si tratta di fasi non ordinarie che ci mettono costantemente alla prova e fanno sì che ci dobbiamo attrezzare con strumenti di contrattazione sindacale nuovi, inediti anche se difficili da mettere in campo partendo dalla consapevolezza delle difficoltà in cui ci troviamo ad agire. Il  fatto però – conclude la segretaria- di poter dire, dopo tutto quello che abbiamo vissuto, che comunque abbiamo ripreso un nuovo slancio all’azione di contrattazione sociale territoriale non era scontato”.

Alluvione, scende sotto quota mille il numero di persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo

Alluvione, scende sotto quota mille il numero di persone accolte nelle strutture di protezione civile o in albergo
Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Roberto Brancolini

Per la prima volta dall’inizio dell’emergenza maltempo, in Emilia-Romagna scende sotto quota mille il numero di persone costrette a lasciare le proprie abitazioni e accolte in strutture messe a disposizione dai Comuni o in alberghi. Per la precisione, nell’intera area interessata dall’alluvione e dalle frane sono in tutto 944, ossia 142 in meno rispetto a ieri, compresi 94 minori. La quota maggiore, 468 persone, si trova nella provincia di Ravenna; seguono i territori di Forlì-Cesena con 263, Bologna con 212 e Rimini con una sola persona in carico.

Viabilità

Sono 757 le strade comunali e provinciali chiuse alla circolazione, di cui 315 in modo parziale e 442 totalmente. Nel bolognese le arterie interessate sono 198 (90 parzialmente e 108 totalmente); 333 nel forlivese-cesenate (106 parzialmente e 227 totalmente); 187 nel ravennate (113 parzialmente e 74 totalmente); 39 nel riminese (6 parzialmente e 33 totalmente).

Frane

Non si ferma l’attività di monitoraggio da parte delle squadre di rilevatori che permette di definire il quadro più aggiornato della situazione frane, in decisa crescita. Al momento si contano 888 frane principali, 130 in più rispetto a quelle rilevate fino a ieri: 351 in provincia di Forlì-Cesena; 248 in provincia di Ravenna; 120 in provincia di Bologna; 14 in provincia di Reggio Emilia, 143 in quella di Rimini e 12 in quella di Modena. A queste si uniscono migliaia di micro-frane che costellano l’intero Appennino interessato dall’emergenza.

Meteo

Per la giornata di domani, giovedì 1^ giugno, è confermata l’allerta gialla per criticità idrauliche su bassa collina, pianura e costa romagnole, oltre che sulla pianura bolognese.

Permangono infatti criticità localizzate per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua che gravano sul reticolo secondario e di bonifica. Saranno possibili brevi rovesci o temporali ad evoluzione diurna, più probabili in Appennino. Sulla collina e sulla costa romagnola, e sulla collina bolognese, resta l’allerta gialla per criticità idrogeologica, a causa delle condizioni favorevoli all’evoluzione dei dissesti innescatisi nelle ultime settimane.

Volontari

Sono 1.724 i volontari di Protezione civile impegnati al momento per affrontare le conseguenze dell’emergenza: 682 provengono dalle organizzazioni nazionali di volontariato, 284 dall’Emilia-Romagna e 758 dalle colonne mobili di altre Regioni.  A questi vanno aggiunti i 71 volontari attivati nell’ambito del meccanismo europeo di mobilitazione (Dipartimento nazionale di Protezione civile) e operativi nel ravennate: 25 provenienti dalla Slovacchia, 32 dalla Slovenia e 14 dal Belgio.

Considerando anche le 105 unità tra personale tecnico, amministrativo e di polizia locale provenienti dalle amministrazioni di Bari, Firenze, Genova, Milano, Roma, Venezia e dislocate attraverso l’Associazione nazionale Comuni italiani a supporto dei comuni alluvionati, gli operatori sul campo arrivano a 1.900.

Numero Verde

5.196 le chiamate arrivate ad oggi al numero verde 800024662, messo a disposizione dalla Regione, 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle 20. La maggior parte delle telefonate riguardano la richiesta di informazioni su come fornire aiuto alla popolazione colpita dall’alluvione.

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“Non si ferma l’adesione alla campagna di raccolta fondi avviata dalla Regione a sostegno delle persone e delle comunità colpite dall’alluvione: sono migliaia e migliaia le donazioni arrivate, a cui oggi si aggiunge quella di Tetra Laval, che contribuirà con 500 mila euro. Ringrazio anche loro, così come i grandi Gruppi industriali, le piccole e medie aziende, le singole attività, i tantissimi singoli cittadini che stanno versando ogni tipo di cifra: a tutti davvero un grazie di cuore”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, alla notizia della donazione da parte di Tetra Laval, il gruppo di cui fanno parte.

E’ in allestimento il sito web dove ci sarà il resoconto puntuale dell’andamento della raccolta fondi regionale, ‘Un aiuto per l’Emilia-Romagna’, la cifra via via arrivata e l’uso di tali risorse, come avvenuto in ogni campagna analoga realizzata dalla Regione (ricostruzione post sisma, Covid, profughi Ucraini).

Raccolta fondi regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”

Prosegue la raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, lanciata dalla Regione per sostenere le comunità colpite. Alle ore 10 di oggi le donazioni hanno superato i 33 milioni di euro.

Chiunque può versare un contributo utilizzando queste coordinate bancarie:

Iban: IT69G0200802435000104428964

Causale: “ALLUVIONE EMILIA-ROMAGNA”

Per donare dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1OM0

Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Balneazione: le analisi delle acque dell’Adriatico confermano la partenza regolare della stagione dal 2 giugno, come previsto

Balneazione: le analisi delle acque dell’Adriatico confermano la partenza regolare della stagione dal 2 giugno, come previstoLe analisi delle acque dell’Adriatico consentono di confermare la partenza della stagione balneare per il prossimo 2 giugno, come programmato.

La rilevazione fatta ieri, a cura dei tecnici di Arpae, ha dato infatti risultati tali da rendere balneabile quasi tutta la Costa emiliano-romagnola.

Uniche eccezioni sono 19 punti di rilevazione – su 98 -, interessate più di altri dagli effetti dell’alluvione che ha coinvolto diversi corsi d’acqua con afflusso a mare.

In particolare, i parametri risultati non conformi sono: Escherichia coli nelle acque prospicienti Marina Romea, Casalborsetti Nord, Casalborsetti Sud, Casalborsetti camping, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone nord, Marina Romea tratto 100 metri foce Lamone sud, Bassona – nord foce Bevano; si tratta appunto di tratti di mare vicino a foci dei fiumi (Canale destra Reno, Lamone, Bevano). Ed Enterococchi a Marina di Ravenna, Marina di Ravenna Sud, Lido Adriano, tratto 200 m sud confine poligono di tiro Foce Reno, tratto 1,4 km a sud della Foce dei Fiumi uniti, Cervia Milano Marittima (tratto di 100 metri a nord del porto canale di Cervia) e Cervia (tratto di 50 m a sud del porto canale di Cervia), sempre nel Ravennate; San Mauro Mare Sud, San Mauro mare Nord e Savignano a Mare in provincia di Forlì-Cesena; due tratti nel comune di Goro (FE), i punti A e B dello Scanno di Goro.

Situazioni, come accaduto in occasioni passate legate al maltempo, probabilmente destinate a rientrare già nei prossimi giorni.

Per esse verranno emanate dai sindaci ordinanze di non balneabilità fino al rientro al di sotto delle soglie previste.

Per questi tratti di mare, infatti, verranno ripetute le analisi, già da oggi, fino a quando i parametri non risulteranno appunto conformi.

“I risultati delle analisi- ha commentato l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini- mi pare che certifichino lo stato di buona salute del nostro mare, con alcune criticità in alcuni tratti limitati. Purtroppo, sono le conseguenze dell’alluvione, che ha causato in alcuni punti valori superiori alla norma, facendo scattare solo in questi tratti il divieto di balneazione. Ma, ripeto, il quadro della situazione del nostro mare è positivo, e confidiamo che il rientro nei parametri di quei tratti di mare sia questione di poco. La Riviera è pronta, come sempre e come è tradizione, ad accogliere gli ospiti nel migliore dei modi”.

Alluvione, più di 10.000 interventi in sedici giorni di lavoro. Prosegue l’impegno di 677 vigili del fuoco specialmente nelle province di Ravenna e Forlì

Alluvione, più di 10.000 interventi in sedici giorni di lavoro. Prosegue l’impegno di 677 vigili del fuoco specialmente nelle province di Ravenna e ForlìIn sedici giorni di lavoro per l’alluvione in Emilia Romagna, da inizio emergenza sono 10.259 gli interventi fatti dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: 5.056 a Ravenna, 2.816 a Forlì Cesena, 1.909 a Bologna, 478 a Rimini. Oggi sono 677 i vigili del fuoco in azione con 316 mezzi, 148 unità sono al lavoro nella provincia di Forlì e 297 in quella di Ravenna: nel forlivese squadre GOS (Gruppo Operativo Speciale) sono impegnate con escavatori e ruspe nelle operazioni di ripristino viabilità su strade interdette da frane nelle zone di Modigliana, tra il monte Trebbio e il passo della Chioda, Tredozio, Civitella di Romagna, Sarsina, Roncofreddo e Forlimpopoli.

Nella città di Forlì vigili del fuoco all’opera per la rimozione di fango nel parco urbano, nel parcheggio dell’Argine e nel quartiere Romiti. Numerose le verifiche statiche effettuate dai tecnici del Corpo nazionale negli edifici in città e provincia.
In provincia di Ravenna tra Conselice, Castelbolognese e Faenza 120 vigili del fuoco con 25 mezzi di pompaggio si stanno occupando delle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore e di rimozione del fango. A Riolo e Lugo proseguono le attività di assistenza alla popolazione, ma anche le verifiche di stabilità agli edifici danneggiati.

Fin dall’inizio dell’emergenza il Corpo Nazionale, con le sue componenti specialistiche, è stato impegnato al mantenimento della continuità di branche logistiche indispensabili per gli interventi operativi mirati al salvataggio delle vite umane. In particolare gli specialisti del centro telecomunicazioni regionale dei vigili del fuoco sono stati impegnati sul territorio di Forlì Cesena per garantire le comunicazioni radio tra le squadre VVF. Il dispositivo è stato potenziato con l’utilizzo di ponti radio trasportabili e ripetitori, posizionati dai vigili del fuoco in siti strategici. Il personale TLC (reparto telecomunicazioni) ha lavorato 24 ore su 24 per garantire l’efficienza e la manutenzione di questi apparati.

 

Sassuolo, interrogazione di Claudia Severi (FI) sulla raccolta porta a porta dei rifiuti

Sassuolo, interrogazione di Claudia Severi (FI) sulla raccolta porta a porta dei rifiutiA seguito delle troppe segnalazioni sui disservizi nella raccolta porta a porta a Sassuolo e il rischio che, se non affrontati quando si presentano, possano trasformarsi in vere criticità ambientali, di decoro e anche sanitarie, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Sassuolo ha depositato una interrogazione sull’andamento della raccolta rifiuti porta a porta.

Nell’interrogazione si chiede, tra l’altro, al Comune di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi ed elaborare adeguate soluzioni prima che questi degenerino; da parte del gestore del servizio la garanzia di un monitoraggio ed un confronto costante rispetto all’avanzamento del servizio e alle eventuali criticità; quale l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, se è prevista e con quali tempi, l’introduzione della tariffa puntuale quali gli eventuali vantaggi o meccanismi di premialità previsti per gli utenti…

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE DEPOSITATA STAMANE

 

Sassuolo, 31 maggio 2023

 

Al Sindaco del Comune di Sassuolo

Al Presidente del Consiglio comunale di Sassuolo

 

INTERROGAZIONE

 

Oggetto: NUOVO SERVIZIO RACCOLTA  RIFIUTI SASSUOLO

 

Premesso che:

In data 29 Dicembre 2021 è stato siglato il contratto di affidamento in concessione del Servizio Gestione Rifiuti Urbani (SGRU) nel bacino territoriale denominato “Pianura e Montagna Modenese” con decorrenza dal primo Gennaio 2022 e di durata quindicennale (fino al 31/12/2036). 

La gestione del servizio è stata assegnata ad HERA (in seguito chiamato Gestore), da parte di ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti) , tramite gara ad evidenza pubblica; 

Il documento disciplina il contenuto del servizio e dei connessi adempimenti in capo al Gestore,  provvedendo in particolare a stabilire le modalità di erogazione dei servizi di gestione dei rifiuti urbani, e i relativi standard minimi prestazionali (SMP), qualitativi e quantitativi;

Nel mese di febbraio 2023, con la distribuzione dei kit, è iniziata in alcune zone della città, la nuova metodologia di raccolta differenziata dei rifiuti cosiddetta ‘Porta a Porta’

i nuovi servizi di raccolta differenziata sono stati studiati per consolidare le buone abitudini sulla separazione dei rifiuti ed accompagnare la città al raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia  ambientale indicati dalla RE e dalla Comunità Europea e rispondono all’obiettivo, indicato da Atersir, di aumentare la percentuale di raccolta differenziata rispetto ai valori fino ad ora ottenuto con il tradizionale sistema basato sull’utilizzo di cassonetti di strada utilizzato anche a Sassuolo;

negli ultimi mesi, successivi all’introduzione del servizio, sono state numerose le segnalazioni relative a disservizi nella raccolta porta a porta legati sia alle difficoltà di conferire i rifiuti non più nei cassonetti ma in strada, sia alla mancata raccolta dei rifiuti negli orari definiti del gestore, e che tali elementi hanno portato al generarsi di condizioni di forte degrado urbano e, in alcuni casi, di rischio ambientale e sanitario, conseguente anche alla presenza di animali.

Il sindaco di Sassuolo, in una recente dichiarazione stampa, pur sottolineando come i primi dati raccolti nelle aree in cui il nuovo servizio è stato introdotto abbiano portato a positivi risultati in termini di incremento nella percentuale di raccolta differenziata, ha sottolineato come tale risultato non stia andando di pari passo con l’obiettivo altrettanto fondamentale di mantenere “decoro e sicurezza in città”, e sottolineando come “sacchi colorati a bordo strada fino a tardo pomeriggio non garantiscono né l’una né l’altra cosa. Per questo, nell’ultimo incontro con Hera sono stati messi a punto alcuni meccanismi che, ci auguriamo, vadano nella direzione voluta perché i marciapiedi sono fatti per i pedoni, non possono essere occupati gran parte del giorno da sacchi colorati che mettono a rischio la sicurezza di chi, soprattutto quando sono tanti e quindi non disposti ordinatamente, è costretto a scendere e camminare lungo la carreggiata per passare. Così come è da affinare la funzionalità delle Carte Smeraldo che ancora difettano di alcuni problemi di gioventù e che, a volte, vengono riconosciute dai cassonetti ma non li aprono”.

il porta a porta, come strumento per aumentare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, deve avvenire garantendo passo a passo standard di qualità, riguardanti anche una corretta, puntuale informazione, soprattutto preventiva, nei confronti dei cittadini;

ogni elemento di criticità andrebbe raccolto analizzato ed elaborato, coinvolgendo eventualmente tutti i soggetti istituzionali e non, al fine di correggere errori e migliorare il servizio, oltre che il decoro che ne consegue; 

che ai fini della piena efficacia del sistema, la raccolta porta a porta dovrebbe portare anche al risultato della modulazione di una tariffa puntuale, meccanismo incentivante e premiante a completamento di un circolo virtuoso della raccolta e della gestione dei rifiuti

tenuto conto che:

al fine di migliorare il servizio e gestire il cambiamento, la collocazione dei contenitori sul territorio deve garantire all’interno dei centri abitati, per ogni singola frazione del rifiuto interessata dalla  raccolta stradale, una distanza massima (misurata in termini di lunghezza del percorso stradale) delle utenze servite, dal contenitore più prossimo pari a 200 m.

ll dimensionamento del servizio deve garantire, in base ai flussi dei rifiuti ipotizzati, il corretto rapporto tra volumetria dei cassonetti e frequenze di svuotamento previste (nel rispetto degli Standard Minimi Prestazionali), oltre che un decoro degli spazi circostanti 

HERA si è impegnata alla predisposizione di servizi adeguati a garantire la massima qualità e quantità della raccolta differenziata, nonché al mantenimento dell’igiene e del decoro tramite la massima tempestività ed efficacia di intervento

Le postazioni devono essere posizionate in modo da essere facilmente accessibili dall’utenza nonché dai mezzi destinati al loro svuotamento. 

il Gestore, attento all’importanza di gestire in “real time” l’insorgere di criticità e accompagnare il cambiamento, mira nelle varie forme di comunicazione, a  compensare lo sforzo dei cittadini con l’indicazione di vantaggi individuali e facilitazioni nel servizio ;

Chiede:

di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi sino ad oggi insorti ed eleborare soluzioni prima che questi crescano

quale sia il monitoraggio da parte di Hera sull’avanzamento del servizio e il rilievo di eventuali criticità emerse anche  dall’ascolto dei cittadini

se il calendario relativo all’introduzione del nuovo servizio di raccolta nelle aree zone della città sia rispettato o, in caso contrario, come sia stato rimodulato

quali siano i tempi ipotizzati per l’applicazione a pieno regime in tutte le aree della città, del nuovo sistema

quale sarà l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, se è prevista e con quali tempi, l’introduzione della tariffa puntuale quali gli eventuali vantaggi o meccanismi di premialità previsti per gli utenti;

quali siano gli strumenti ad oggi a disposizione dei cittadini per avere risposte concrete ad eventuali criticità segnalate ;

quali siano gli obblighi del gestore in caso di abbandoni o di situazioni di degrado sia legate al non corretto conferimento dei rifiuti sia al mancato rispetto delle modalità e dei tempi di raccolta;

se siano ad oggi previsti dei momenti di confronto tra Comune, gestore e/o Atersir al fine di analizzare le criticità e prevenirle;

A seguito delle segnalazioni pervenute, quante PEC e quante sanzioni siano state ad oggi inviate e richieste dal Comune; 

Se il Comune abbia la possibilità , all’insorgere di eventuali e gravi  situazioni critiche , di avvalersi della  collaborazione di organizzazioni di volontariato in supporto alla gestione dei rifiuti urbani, e nel caso  chi ne sopporterebbe il costo;

Se gli stradelli vicinali  siano area di svolgimento  del servizio ( e pertanto i residenti possano  lasciare i rifiuti davanti  alla abitazione);

se nell’ambito della facilitazione del servizio sia stato puntualmente verificato il posizionamento dei  cassonetti a distanza massima di 200 mt;

se il kit, contenete i sacchetti per riporre i rifiuti sia in termini quantitativi la stesso, indipendentemente dal numero di residenti; 

 

Claudia Severi – Capogruppo Forza Italia

 

Fine settimana di musica a Corlo con MOVE.T

Con l’inizio del bel tempo, sono numerosissimi i momenti di festa a Formigine e nelle frazioni, resi possibili da associazioni e parrocchie, con il coordinamento e la collaborazione del Comune.

Dopo l’inaugurazione, lo scorso fine settimana, con La Segra dal Clumbaroun, si prosegue dal 2 al 4 giugno con la prima edizione del MOVE.T Festival, appuntamento organizzato da ASD Corlo negli spazi esterni dello Stadio Zambelli, in via Corletto, che porterà nella frazione cucina e buona musica per tutti i gusti.

Si parte venerdì 2 giugno alle 18 con un dj set di Cesare Paradisi, per proseguire alle 20 con le note Indie Pop di Malvax, alle 21 con la musica anni ’70, ’80 e ’90 della Bomber Band e concludere alle 22.30 con un dj set di LeleD.j.

Nel corso della serata il Lions Club Formigine Avia Pervia Maranello presenterà il brano pop-rap “We serve”, scritto dalla sua presidente Federica Pinotti in collaborazione con Massimo Barbari e Naga, il cui ricavato dei download va in beneficenza.

Sabato l’appuntamento è di nuovo dalle 18 con LeleD.j, seguito alle 20 da Luca LP, alle 21 da M.A.G.M.A, alle 21.40 da Becky Dj, alle 22.15 da Ricky B, alle 23 da Redmark e alle 24 da Robby Ruini. Ad accompagnare la serata sarà La Lira vocalist. Domenica, giornata di chiusura, il ritrovo è ancora alle 18 con un dj set di Cesare Paradisi, alle 20 con i suoni punk rock di Disconfort e alle 21.30 con Killer Queen, tribute band dei Queen.

“In questa estate 2023 – dichiara l’Assessore al Coordinamento eventi, Corrado Bizzini – aggiungiamo una proposta per tutte le età nella frazione di Corlo. La grande protagonista sarà la musica, costante che rallegra gli eventi e fa ballare grandi e piccoli. Da dj set a cover band, si tratta di un’offerta fresca che animerà il primo fine settimana di giugno, aprendo la strada ai tantissimi altri appuntamenti estivi che abbiamo in programma per la città”.

Le sagre proseguiranno nei prossimi mesi: dal 7 all’11 e dal 14 al 18 giugno con Magreta in Festa, dal 10 al 13 giugno con la Sagra di Sant’Antonio, dal 10 al 18 giugno con Colombaro in festa, dal 21 al 25 giugno con la Sagra di San Luigi, dall’1 al 2 luglio con la Sagra di Tabina, il 16 luglio con la Sagra di Madonna del Carmine, dall’1 al 5 agosto con la Sagra della Madonna della Neve e il 6 agosto con la Sagra di San Gaetano.

 

Rotatoria via Frescobaldi a Sassuolo: approvato il progetto di fattibilità

Rotatoria via Frescobaldi a Sassuolo: approvato il progetto di fattibilità€ 430.000 per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra via Circonvallazione sud e via Frescobaldi: La Giunta del Comune di Sassuolo, con delibera n°118 del 30 maggio in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio, ha approvato il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica denominato: “Lavori di realizzazione rotatoria Via Frescobaldi”.

Il progetto prevede la realizzazione di una rotatoria nell’intersezione tra via Circonvallazione Sud e via Frescobaldi ai fini di un miglioramento in termini di sicurezza stradale in quanto, in primo luogo, i veicoli sarebbero costretti a rallentare in prossimità dell’incrocio e quindi a ridurre la loro velocità di marcia e, in secondo luogo, si faciliterebbe l’immissione del flusso veicolare proveniente da via Frescobaldi verso via Circonvallazione Sud, e viceversa.

Nell’intersezione in questione, negli ultimi anni, si sono verificati diversi incidenti a causa del fatto che via Circonvallazione sud è una strada in ambito urbano caratterizzata, tuttavia, da due corsie per senso di marcia, sufficientemente larghe, tali quindi da “invogliare” gli automobilisti che la frequentano ad accelerare e a viaggiare ad elevate velocità. Questo comporta la difficoltà di individuare in tempo utile i veicoli che si immettono in via Circonvallazione sud da via Frescobaldi e ciò può essere causa di incidenti. Il pericolo dell’incrocio è senz’altro aggravato anche dalla netta differenza di categorie tra le due strade, individuate dall’adottato PGTU, che quindi ospitano classi e flussi veicolari molto differenti. Un altro aspetto da considerare è che l’incrocio in questione è localizzato in prossimità di una curva e spesso l’elevata velocità di percorrenza delle automobili in via Circonvallazione sud, porta queste ultime a sbandare e uscire fuori strada, come è accaduto in alcune occasioni.

Dopo i vari passaggi comprendenti l’approvazione del progetto esecutivo, la Conferenza ei Servizi e l’affidamento dell’appalto, i lavori da cronoprogramma inizieranno ad agosto 2024 per una durata complessiva di 120 giorni.

 

 

Ricerca: quasi 29 milioni di euro per potenziare la rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna

Ricerca: quasi 29 milioni di euro per potenziare la rete dei Tecnopoli dell’Emilia-RomagnaNuovi investimenti nella ricerca in Emilia-Romagna, con l’obiettivo di portare la quota regionale al 3%, avvicinando il territorio ai primi dieci tra le 270 regioni europee. Con un forte impulso sul versante della sostenibilità.

Con quasi 29 milioni di euro, la Regione ha approvato un bando per il potenziamento infrastrutturale dei Tecnopoli, rete che va da Piacenza a Rimini, nell’ambito del Programma regionale Fesr 2021-2027.

Ventidue milioni per “infrastrutture di ricerca” e 6,7 milioni per “efficientamento energetico ed energie rinnovabili”.

L’intervento andrà a sostenere il potenziamento delle sedi dei Tecnopoli, aumentando così la capacità operativa di infrastrutture dove è forte la sinergia fra università, alta formazione e sistema socio-produttivo, con particolare riferimento alle aree della Smart specialization strategy regionale.

“In questi giorni difficilissimi, in cui una parte così estesa del territorio regionale è stata colpita duramente da un’alluvione senza precedenti, questa misura rappresenta un segno concreto di fiducia e speranza nel futuro di tutto il sistema emiliano-romagnolo, dai centri per le ricerca alle imprese e al lavoro. Un forte impulso alla crescita della ricerca in Emilia-Romagna ponendoci ai vertici tra le regioni europee. Così- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- aumenta la nostra capacità di affrontare le grandi sfide e rispondere ai nuovi bisogni delle società, affermando un nuovo paradigma di innovazione per la transizione economica verso modelli di produzione e consumo più equi e sostenibili. Questo in coerenza con quanto fissato dal Patto per il Lavoro e il Clima”.

“Oltre a potenziare le infrastrutture e ampliare le opportunità di ricerca- concludono Bonaccini e Colla- attraverso il bando si intende intervenire sulla rete di Tecnopoli regionali anche con una prospettiva energetica, finanziando degli interventi di riqualificazione e favorendo l’utilizzo di energie rinnovabili”.

Il bando
I progetti potranno prevedere misure di espansione, di qualificazione di spazi da mettere a disposizione dell’attività di ricerca e trasferimento delle conoscenze, anche alle imprese, di acquisizione di nuove tecnologie per la realizzazione di laboratori di ricerca, connettendo la strategia di specializzazione regionale con le filiere produttive, l’organizzazione di spazi per la presenza delle imprese e la collaborazione con organismi di ricerca.
Questi progetti potranno essere integrati da interventi finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche, con conseguente riduzione dei consumi negli edifici pubblici e privati.
I progetti possono inoltre prevedere degli interventi finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici pubblici, sostenendo principalmente l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termini, nonché l’installazione di pompe di calore.
Il contributo massimo concedibile è pari a 1,5 milioni di euro per i tecnopoli che abbiano una sede unica principale, e di 2,6 milioni di contributi per i tecnopoli con sedi diffuse.
A questi si possono aggiungere ulteriori 500mila euro per progetto ai fini di attività dedicate all’efficientamento energetico per i tecnopoli con una sede unica: ulteriori 800mila euro per i tecnopoli con una sede diffusa.

I Tecnopoli
La Rete dei tecnopoli è costituita da 11 infrastrutture, dislocate in 20 sedi sul territorio dell’Emilia-Romagna, che ospitano e organizzano attività e servizi specializzati a supporto dell’innovazione delle imprese, delle persone e del territorio.
Eccellenza di livello internazionale, il Tecnopolo di Bologna Data Valley Hub ospita alcuni dei più potenti High Performance Computer al mondo, ed è il riferimento internazionale per il supercalcolo, i Big Data e l’Intelligenza Artificiale, con applicazioni nell’ambito scientifico e tecnologico.

 

Domenica il 1° Trofeo di pattinaggio Città di Sassuolo

Domenica il 1° Trofeo di pattinaggio Città di SassuoloIl 1° Trofeo Città di Sassuolo, organizzato dalla Società Sassuolo Skating con il patrocinio dell’Uisp e dell’Amministrazione comunale. Si svolgerà domenica prossima, 4 giugno, presso il Pala Paganelli di via Nievo.

Una gara piena di valori, iniziando dalla “specialità singolo” per bimbe dai 5 anni fino ad arrivare a gruppi sincronizzati. Una gara inter-societaria a cui saranno presenti le atlete che prenderanno parte ai campionati italiani e le campionesse europee del quartetto della Polisportiva Modena Est scuola storica di Modena.

 

Notte Rossa, Fantafest, concerti: il “Giugno Maranellese” scalda i motori

Notte Rossa, Fantafest, concerti: il “Giugno Maranellese” scalda i motoriTrent’anni di Giugno Maranellese: la grande kermesse organizzata dal Comune e dal Consorzio Maranello Terra del Mito quest’anno spegne trenta candeline e per l’occasione propone un’edizione ricchissima di eventi, tutti gratuiti e rivolti all’intera cittadinanza, con un programma che si estende fino a metà luglio e coinvolge il centro cittadino ma anche i parchi e le frazioni.

“Un calendario capace di spaziare da concerti e spettacoli dal vivo ad eventi in cui i protagonisti saranno i cittadini, le famiglie, i visitatori e i turisti, con una serie di proposte rivolte a tutti”, spiega il sindaco Luigi Zironi. “E il week-end del 17-18 giugno sarà tutto dedicato alla Notte Rossa, che celebrerà la nostra passione per i motori con una decima edizione d’eccezione”.
“Una programmazione di eventi estremamente ricca per la nostra città, sintesi della collaborazione tra Comune, Consorzio, realtà commerciali e imprenditoriali”, spiega Mariaelena Mililli, assessora a cultura ed eventi. “Sette week end che offriranno alla cittadinanza tanta musica, comicità, laboratori e animazioni per grandi e piccoli, bancarelle e stand gastronomici dal venerdì alla domenica”.

“Il Giugno compie trent’anni: trent’anni di feste, fiere, incontri, mercatini”, aggiunge Marco Poggioli, presidente del Consorzio. “Abbiamo unito molti commercianti, artigiani, produttori locali che negli anni si sono impegnati a cercare novità e collaborazioni: voglio ringraziare tutti per un risultato importante che ci proietta nel futuro”.

Si parte domenica 4 giugno nel verde del Parco Ferrari, dove dalle ore 16 si svolge la Festa dei Bambini e delle Associazioni, con laboratori e attività per i più piccoli in collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio.
Sabato 10 e domenica 11 è la volta del Maranello Fantafest, la grande festa dedicata al fantastico che per la seconda edizione si sdoppia in due location, Parco Ferrari e Piazza Libertà, con due giorni di concerti, eventi cosplay, spettacoli, street food e games, tra cui, in piazza, il concerto di Giorgio Vanni, la voce maschile delle sigle più celebri dei cartoni animati come Pokémon e Dragon Ball (sabato 10) e della cartoon boy band i Cristiani d’Avena (domenica 11), mentre nei due giorni l’Auditorium Enzo Ferrari ospiterà il retrogame village con le consolle dei videogiochi degli anni 80 e al Parco Ferrari sono in programma eventi tematici ispirati a Star Wars, Disney, vampiri, Pokemon.
Nello stesso weekend del 10 e 11 sempre al Parco Ferrari l’evento “OffLine. Connessioni nel Parco” dell’associazione Yawp con danza, musica, djset, reading e laboratori, e in piazza alle 18 Maranello Rock, storica rassegna di gruppi musicali locali.
Sabato 17 e domenica 18 giugno saranno dedicati alla Notte Rossa, la grande festa dedicata ai motori, giunta quest’anno alla decima edizione: protagoniste le Ferrari e gli spettacoli.
Tutto dedicato alla musica il quarto fine settimana del Giugno, che venerdì 23, insieme al taglio della torta gigante per festeggiare il trentesimo compleanno della festa, vedrà il doppio spettacolo delle Queentette, grintosa live band al femminile con un repertorio di classici pop e di Antonio Mezzancella, showman, cantante e comico, vincitore di Tale e Quale Show. Sabato 24 si prosegue con il ballo liscio di Moreno il Biondo e domenica 25 con il live dei Nessuna Pretesa con musica anni 60.
Ancora la musica protagonista venerdì 30 con il Dj Set Disco Valley, serata tutta da ballare con i più grandi dj dell’epoca d’oro delle discoteche modenesi, da Luca Zanarini del Picchio Rosso a Giordano Fornari del Robin Hood, da Andrea Sarti dell’Otto Club a Dany del Mamma Orsa fino a Stefano Facchini del Goya, sabato 1 luglio con il live dei Non siamo mica gli americani, la prima cover band di Vasco Rossi, e domenica 2 luglio con il concerto della Movie Band con i migliori brani delle colonne sonore del cinema.
Molte anche le iniziative “off” previste sul territorio durante il mese, dal concerto “Musica in ballo” con Gen Llukaci e Athos Bassissi (martedì 20 nel Cortile Parrocchia San Venanzio) allo spettacolo di burattini (martedì 27 nel Cortile della Parrocchia Torre Maina), dalla corsa Run Different (mercoledì 28 al Parco Ferrari) alle proiezioni di foto sotto le stelle del Circolo Blowup (venerdì 30 in Piazzetta Mandela, esterno Mabic).
E il programma del “Giugno” proseguirà anche in luglio: tra gli eventi il passaggio della Milano-Taranto, rievocazione storica per moto d’epoca (lunedì 3), l’esposizione di auto da sogno Red Zone (venerdì 7), il concerto dei Mammy Boy (sabato 8), gli spettacoli del PAF! Per Aria Festival dal 15 al 17 luglio.
L’evento è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna; durante tutti i fine settimana negozi aperti, stand gastronomici e mercatini.

Il Corpo bandistico “La Beneficenza” di Sassuolo in trasferta a Monaco

Il Corpo bandistico “La Beneficenza” di Sassuolo in trasferta a MonacoDal 9 all’11 giugno, il Corpo bandistico “La Beneficenza” di Sassuolo diretto dal Maestro Marco Stefani sarà a Monaco di Baviera e il 10 terrà un concerto ad Herrsching. Il gruppo sarà formato da una cinquantina di musicisti in gran parte giovani e giovanissimi.

Prima dello stop forzato a causa del Covid il Corpo bandistico sassolese aveva già effettuato diverse trasferte all’estero tra cui Parigi, Barcellona, Vienna, Praga senza dimenticare l’emozionante partecipazione al Columbus Day a New York nel 2003. Ed ora, con lodevole sforzo economico ed organizzativo, ha ripreso.

In Galleria Cavedoni la mostra di Giuliana Forghieri e Tiziana Paganelli

In Galleria Cavedoni la mostra di Giuliana Forghieri e Tiziana PaganelliSi svolgerà sabato prossimo, 3 giugno, a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, l’inaugurazione della mostra bipersonale di Giuliana Forghieri e Tiziana Paganelli.

La mostra dal titolo “Ombre, luci e colori” sarà visitabile fino al 14 giugno.

La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni: martedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Giorni di chiusura lunedì -mercoledì e giovedì.

Il 2 giugno torna la “Fiorano-Fiorano”. La gara ciclistica indurrà alcune modifiche di viabilità

Il 2 giugno torna la “Fiorano-Fiorano”. La gara ciclistica indurrà alcune modifiche di viabilitàCompie 25 anni la gara ciclistica nazionale “Fiorano – Fiorano” (una volta denominata “Pistoia-Fiorano”), che l’associazione sportiva G.S. Spezzano-Castelvetro ha organizzato per venerdì 2 giugno 2023, con il patrocino del Comune di Fiorano Modenese, del Comune di Castelvetro e della Provincia di Modena. Un appuntamento ormai entrato nelle agende di tanti appassionati di ciclismo.

L’importanza della corsa è testimoniata dai 200 iscritti, a cui si aggiungono gli esordienti della gara giovanile del mattino. Gli atleti classe 1.12 Elite ed Under 23 prenderanno il via alle ore 13.30 davanti alla Ceramica Lea a Fiorano Modenese, per affrontare un percorso di 172 km, con diversi circuiti ad anello, di cui uno in salita di 22 km. I diversi passaggi davanti al traguardo consentiranno a tutti gli appassionati di godersi al meglio la corsa.

La competizione comporterà alcune modifiche alla viabilità, dato che si svolgerà su due circuiti, uno piccolo e uno grande. Il primo vedrà la chiusura stradale dalle 8.00 alle 18.00 di: via Cameazzo; via Elettronica; via  Artigianato; via S. Giovanni Evangelista (da via Artigianato a via Circ. San Francesco); via Circondariale S. Francesco.

Il secondo invece dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 16.00 alle 18.00 coinvolge oltre a quelle sopra elencate le seguenti vie: via Antica Cava; via Canaletto; via Statale; via Flumendosa; via Statale Est; via S. Caterina. Nel lasso di tempo che intercorre tra le 15.00 e le 16.00 la gara si sposta dal Comune fioranese ai Comuni di Maranello e Castelvetro, per poi tornare a Fiorano (dove sono previste appunto sia la partenza che l’arrivo).

Le intersezioni stradali saranno monitorate da operatori della Polizia Locale Fiorano, volontari della Sicurezza di Fiorano, volontari della Sicurezza di Formigine e i volontari del Gruppo GS Spezzano Castelvetro.

“PIC NIC in Villa!” venerdì 9 giugno a Sassuolo al parco Vistarino

“PIC NIC in Villa!” venerdì 9 giugno a Sassuolo al parco VistarinoL’associazione di volontariato ANFFAS Sassuolo organizza, venerdì 9 giugno presso il Parco Vistarino dalle ore 19:00, una iniziativa di raccolta fonti denominata “PIC NIC in Villa!”

Parte dell’incasso della serata verrà devoluto alle sedi Anffas alluvionate dell’Emilia Romagna.

Prenotazione obbligatoria – Info e contatti: 340/4991197

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 1 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 1 giugno 2023Cielo prevalentemente sereno; nelle ore centrali della giornata locali addensamenti potranno essere associati a brevi e isolati rovesci, anche a carattere temporalesco, più probabili sulle aree collinari e appenniniche; esaurimento dei fenomeni nelle ore serali. Temperature minime attorno a 16 gradi e massime comprese tra i 21 gradi della costa e i 27 gradi delle aree di pianura, in aumento. Venti deboli di direzione variabile, con temporanei rinforzi nelle aree interessate dall’attività temporalesca. Mare poco mosso.

(Arpae)

Maria Cecilia Hospital riprende le attività

Maria Cecilia Hospital riprende le attivitàHa riaperto Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA), Ospedale di Alta Specialità accreditato con il SSN. Dopo soli 12 giorni dall’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e che ha provocato l’allagamento della struttura ospedaliera di GVM Care & Research, causando gravi danni alle strumentazioni e alla struttura e obbligando all’evacuazione di 180 pazienti, di cui 16 di terapia intensiva, riprende l’attività diagnostica, ambulatoriale e chirurgica.

Ettore Sansavini e Sergio Mattarella Forli

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante la visita in Romagna nei luoghi maggiormente colpiti, ha incontrato a Forlì Ettore Sansavini, Presidente di GVM Care & Research. Il Presidente della Repubblica ha sottolineato, durante il colloquio, la dedizione dimostrata per superare questo drammatico momento e restituire al territorio e all’Italia tutta in soli 12 giorni l’ospedale nella sua piena funzione. Si sono uniti a questo ringraziamento anche il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, la vice Presidente della Regione Irene Priolo e il Sindaco di Forlì Gian Luca Zattini.

“Il mio primo pensiero – ha dichiarato Ettore Sansavini, Presidente di GVM Care & Research, in apertura della conferenza stampa tenutasi a Maria Cecilia Hospital – è rivolto a tutte le persone che sono state colpite duramente dall’alluvione che ha risvegliato nelle nostre coscienze un senso di fragilità e transitorietà, purtroppo spesso sopito in molti di noi. Ma c’è stato qualcosa che ha fatto la differenza, sono le persone di questa terra, che si sono riscoperte ancora più generose e solidali e lo sono state anche con i nostri pazienti, aiutandoci senza sosta con immani sforzi e con dedizione per mettere in sicurezza tutti i pazienti e il nostro ospedale. Oggi siamo qui per rimettere a disposizione di tutti Maria Cecilia Hospital che, insieme al nostro gruppo GVM Care & Research, torna nuovamente al fianco del Servizio Sanitario Nazionale, pronti a riaccogliere i pazienti e le loro famiglie”.

Alla conferenza stampa che ha annunciato la riapertura di Maria Cecilia Hospital sono intervenuti, oltre al Presidente Sansavini, anche Lorenzo Venturini, AD Maria Cecilia Hospital, Raffaele Donini, Assessore Salute Regione Emilia Romagna, Tiziano Carradori, Direttore Generale AUSL Romagna, Federico Settembrini, assessore Comune di Cotignola, Mons. Giovanni Mosciatti, Vescovo Diocesi di Imola.

“Maria Cecilia Hospital riparte, accogliendo i pazienti e i degenti e dando una speranza di cura e assistenza a tante persone – commenta, Raffaele Donini, Assessore Salute Regione Emilia Romagna –. Insieme sanità pubblica e privato accreditato devono progettare il futuro perché tutti abbiamo a cuore la salute dei cittadini. La ripartenza non è solo tornare all’attività, ma c’è l’ambizione di compiere un viaggio insieme, per ampliare la ricerca a carattere scientifico per consolidare l’eccellenza e per fare in modo che il sistema Emilia Romagna, anche da questa vicenda, esca più forte di prima”.

L’ospedale di Cotignola era stato duramente colpito e prontamente evacuato in vista dell’inondazione dei piani inferiori. I pazienti hanno ricevuto assistenza e continuità di cura grazie alla rete di strutture del Gruppo: i trasferimenti sono avvenuti presso San Pier Damiano Hospital di Faenza (RA), Villa Torri Hospital di Bologna e Salus Hospital di Reggio Emilia per coloro che erano in degenza o in attesa di interventi e, grazie alla collaborazione con l’Ospedale di Rimini, anche chi era in Terapia Intensiva ha trovato ospitalità. Chi attualmente ha intrapreso il percorso di cura, lo proseguirà presso la struttura dove è stato trasferito fino al momento delle dimissioni.

Grazie alla forza della rete di GVM Care & Research anche i percorsi di diagnosi e di cura ambulatoriale sono proseguiti, già da venerdì 19 maggio. I pazienti sono stati richiamati per fissare un nuovo appuntamento presso i centri GVM della Romagna, come ad esempio al Primus Forlì Medical Center e il moderno Centro Diagnostico Avanzato delle Terme di Castrocaro, dove si sono trasferiti tutti i medici degli ambulatori di Maria Cecilia Hospital, grazie ai quali è stata riprogrammata l’attività e dove è stato possibile eseguire esami quali TC, Risonanza Magnetica, mammografo, MOC e RX. Gli ambulatori delle Terme sono stati operativi dalle ore 8:00 alle 23:00 e questi orari verranno mantenuti anche per la settimana in corso per gestire il grande afflusso di pazienti.

Dopo tutti i test e campionature delle acque, sanificazioni e disinfestazioni ove necessario, Maria Cecilia Hospital torna da oggi nuovamente a disposizione delle persone del territorio e coloro che da sempre provengono da tutta Italia che necessitano di un centro ad Alta Specialità per attività in ambito neurochirurgico, cardiovascolare e di trattamento del piede diabetico.

La struttura sta inoltre lavorando alacremente per ripristinare due tecnologie d’avanguardia che sono state gravemente danneggiate, ovvero la Gamma Knife, per la quale si stanno valutando i danni con l’obiettivo di ripristinarla quanto prima e i cui pazienti sono stati trasferiti a Bari presso un’altra struttura di GVM che ne è dotata, e gli acceleratori lineari, i cui pazienti sono stati inseriti nell’agenda di altri ospedali pubblici da Bologna a Rimini.

“Ringraziamo l’impegno e la generosità di tutte le persone vicine e lontane che hanno scelto di aiutarci, la protezione civile, gli speleologi, i volontari, le persone di Maria Cecilia Hospital e coloro che dalle altre nostre strutture sono accorse in aiuto – commenta Lorenzo Venturini, AD Maria Cecilia Hospital –. L’obiettivo anche in una situazione di emergenza è la continuità di cura e la vicinanza ai pazienti. E, in questo momento così difficile per la regione Emilia-Romagna, abbiamo dimostrato tutti insieme, ancora una volta, la coesione, l’altruismo e la solidarietà di cui questa terra è capace. Maria Cecilia Hospital riparte oggi per tornare a essere quel punto di riferimento di eccellenza per il territorio e per l’Italia”.

da sx Lorenzo Venturini, Ettore Sansavini, Raffaele Donini, Tiziano Carradori

Si conclude a Faenza, insieme ai sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione, la visita del Presidente della Repubblica Mattarella in Romagna

Si conclude a Faenza, insieme ai sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione, la visita del Presidente della Repubblica Mattarella in Romagna
Mattarella in Romagna (Copyright: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Roberto Brancolini)

L’incontro con i sindaci dei Comuni colpiti dall’ondata di maltempo del 15-17 maggio ha concluso la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Romagna.
Un percorso, quello seguito dal Capo dello Stato, che ha toccato tutte le province coinvolte, oltre a Modigliana, sull’Appennino forlivese, dove Mattarella ha iniziato il suo tour, osservando dall’elicottero la situazione delle decine di frane che si sono aperte a causa delle violentissime piogge.

Successivamente, Mattarella ha incontrato volontari, operatori e cittadini in piazza Saffi a Forlì, visitato l’hub della Protezione Civile alle scuole Don Milani di Cesena; quindi, è stato a Ravenna in Prefettura e ha poi effettuato un sopralluogo a Lugo al Teatro Rossini. Ad accompagnarlo, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e i sindaci dei rispettivi Comuni.
La giornata si è chiusa con un momento istituzionale nella sala del Consiglio comunale di Faenza, dove Mattarella ha incontrato i primi cittadini dei Comuni colpiti e i presidenti delle Province.

“Grazie di cuore per questa visita, che ancora una volta denota grande sensibilità e grande attenzione verso la nostra regione e le sue comunità, così ferite- le parole del presidente Bonaccini rivolte al presidente Mattarella-: in questi anni ci è stato vicino sempre, in situazioni drammatiche e in altre di eccellenza, e la sua presenza qui oggi e le sue parole ci danno ancora più spinta per ripartire. Mentre continuiamo ad assistere chi è ancora in difficoltà, siamo già al lavoro per la ricostruzione. Nessuno sarà lasciato solo”.

Nel suo intervento nella sala consiliare, Bonaccini ha ricordato il sorvolo delle zone colpite effettuato nei giorni precedenti insieme alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che già “ritengo avesse dato una immagine positiva della coesione e dell’impegno delle istituzioni nazionali ed europee”.

Per questo, “quando l’acqua si ritirerà, e si sta ritirando, quando il fango sarà spalato dove è ancora presente, non si devono spegnere le luci e i riflettori su questa terra”, assicurando che “non chiederemo un euro in più di quanto serve, ma certo pretendiamo ciò che serve per ricostruire tutto: perché ricostruiremo tutto in Romagna così come abbiamo fatto in Emilia dopo il sisma del 2012, lo abbiamo fatto insieme allora e lo faremo insieme adesso, perché noi ci sentiamo Italia prima che Emilia-Romagna”.

Infine, il ringraziamento ai sindaci e alle sindache: “E’ una delle mie più grandi fortune, ora e in tutti questi anni, quella di poter collaborare con persone come quelle che indossano la magnifica fascia tricolore, l’unico colore dal quale non vogliamo prescindere, al di là delle appartenenze politiche”, ha concluso Bonaccini.

 

‘Con la Romagna nel cuore’: dalla musica un contributo alla rinascita dopo l’alluvione

‘Con la Romagna nel cuore’: dalla musica un contributo alla rinascita dopo l’alluvione
Mauro Felicori (Copyright Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

‘Con la Romagna nel cuore’. È il sentimento che anima quest’anno il XXIII Emilia Romagna Festival (Erf), che toccherà diverse realtà della Romagna e del bolognese colpite dall’alluvione di inizio maggio.

Dal 1 luglio all’8 settembre, con due anteprime il 21 e 26 giugno, il festival animerà luoghi e spazi particolarmente significativi della regione, in un lungo itinerario musicale che toccherà circa 30 località distribuite tra le province di Bologna, Ravenna, Ferrara e Forlì–Cesena. Oltre cinquanta appuntamenti con grandi artisti, orchestre internazionali, prestigiose formazioni da camera e giovani talenti per un cartellone che come sempre esclude rigide barriere tra i generi facendo convivere il classico e il contemporaneo, la ricerca con la tradizione, con un programma di prime di assoluto rilievo (Nicola Piovani, Arvo Pärt, Krzysztof Penderecki, Lamberto Curtoni).

“Si realizza un tratto, non così diffuso, del decentramento culturale che – ha detto alla presentazione dell’evento l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- porta l’offerta musicale di alto livello anche nelle città più piccole, molte in Romagna. Il Festival arriva, inoltre, in un momento in cui il sistema dei beni culturali è stato gravemente danneggiato dall’alluvione. Ci sono da ricostruire le case, i ponti, i teatri, le biblioteche, le chiese e gli archivi. Ma c’è da ricostruire anche lo spirito pubblico con la sua capacità di riscatto, per cui inserendo Festival in questo orizzonte si può dire che l’edizione di quest’anno vale doppio. Anche la musica, calata nella bellezza dei luoghi, è uno strumento utile, quanto necessario, per contribuire a rimarginare le ferite delle persone e dei territori”.

Diversi gli artisti coinvolti fra i quali spiccano nomi come Nicola Piovani, Ramin Bahrami, Ludmil Angelov, Ksenia Milas, Danilo Rea, Sergio Cammariere, Roberto Prosseda, le orchestre internazionali Estonian Sinfonietta Soloists e Orchestre Royal de Chambre de Wallonie, senza dimenticare il grande mattatore Elio e gli attori Isabella Ferrari e Alessandro Preziosi, che si esibiranno in luoghi pieni di fascino e magia, tra cui le Rocche di Riolo Terme, Bagnara di Romagna e Imola, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, l’Abbazia di Pomposa e le nuove location di Cesena con il prezioso Chiostro di San Francesco e Budrio (Bo) che ospiterà i concerti in tre diversi sedi, l’Accademia dei Notturni all’interno di Villa Ranuzzi Cospi di Bagnarola, Piazza Antonio da Budrio e la Villa Certani Vittori Venenti di Vedrana.

Il Festival inaugura all’Arena San Domenico di Forlì con uno nuovo spettacolo dedicato alle donne. Protagonista Isabella Ferrari che porta sul palco Le Eroine di Ovidio, con la regia di Alessandro Fabrizi e le musiche di Chopin, magistralmente eseguite al pianoforte da Roberto Prosseda. Isabella Ferrari porta in scena l’anima femminile e ne interpreta passioni e speranze con una varietà di vibrazioni che hanno ancora il potere di raggiungere il mondo moderno, in un dialogo scenico tra musica e parola.

Il concerto di chiusura sarà invece nel segno di Bach, nell’esecuzione di uno dei suoi più raffinati interpreti, il pianista iraniano Ramin Bahrami, sul palco del Chiostro di San Francesco a Cesena insieme al flautista Massimo Mercelli, con un programma che omaggia il genio di Eisenach e che include anche la prima esecuzione italiana del Preludio di Krzysztof Penderecki.

I numerosi appuntamenti in cartellone saranno preceduti da due anteprime, il 21 giugno nel Giardino storico del Palazzo Vescovile di Imola, con il duo padre e figlio Fulvio e Gabriele Fiorio, il cui ricavato andrà a favore del Museo Carlo Zauli di Faenza, gravemente danneggiato dall’alluvione del 17 maggio, e il 26 giugno al Chiostro di Francesco di Cesena con il Gruppo del Barrio con uno spettacolo di danza e musica dedicato alla tradizione popolare dell’Argentina.

Tutte le informazioni e i dettagli dei programmi e le località in cui si svolgono gli spettacoli sono disponibili online all’indirizzo www.emiliaromagnafestival.it .

 

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