22.5 C
Comune di Sassuolo
martedì, 29 Aprile 2025
Home Blog Pagina 373

Inaugurazione giochi nei parchi comunali di Fiorano

Inaugurazione giochi nei parchi comunali di FioranoL’Amministrazione fioranese invita tutta la cittadinanza a partecipare alle inaugurazioni dei nuovi giochi installati in quattro parchi pubblici, che avverranno nella giornata di sabato 15 luglio. In particolare avremo: ore 10.00 parco in via Mekong, ore 11.00 parco in via Don Milani, ore 15.00 via Di Vittorio e ore 16.00 via Bucciardi. Presenti il sindaco Francesco Tosi e l’assessore Monica Lusetti.

Come già annunciato precedentemente, il Comune fioranese ha avviato un importante percorso per la riqualificazione dei parchi cittadini, così da valorizzare il verde pubblico. Le differenti criticità sono state esaminate e poste all’interno di un programma di risoluzione, dando precedenza alle situazioni più incombenti. Si è quindi intervenuti nei quattro parchi sopracitati. Sono stati acquistati e installati numerosi giochi per bambini, alcuni dei quali “inclusivi” (ossia agevolanti i portatori di disabilità, per cui è stato ottenuto un finanziamento), con una spesa complessiva di 135 mila euro. Una seconda parte di interventi riguarderà aree in cui sono emerse criticità ultimamente, oppure dove è necessario un incremento delle attrezzature presenti.

“Siamo molto orgogliosi – afferma l’assessore Lusetti – di questa importante riqualificazione, destinata soprattutto allo svago e alla socialità dei bambini. Dopo un’attenta analisi delle criticità siamo intervenuti laddove ci è parso fosse particolarmente necessario, pur avendo già pianificato ulteriori interventi in altre aree. Chiediamo alla cittadinanza di avere cura di questi luoghi e di fruirne con responsabilità perché sono un bene collettivo, a vantaggio soprattutto dei più piccoli. Ci aspettiamo tante persone sabato alle inaugurazioni, per avere anche fruttuosi confronti diretti con cittadini coinvolti”.

 

 

Torna domani sera l’appuntamento con i “Giovedì sotto le Stelle”

Torna domani sera l’appuntamento con i “Giovedì sotto le Stelle”Secondo appuntamento con la kermesse estiva di Sassuolo, organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Comitato dei Commercianti del Centro Storico in collaborazione con Pro Loco Sassuolo, Sgp e le tante associazioni locali animano il centro.

Secondo giovedì quindi con il centro di Sassuolo aperto ed illuminato a festa, con i negozi pronti a presentare offerte ad hoc che si andranno ad unire ai saldi estivi, musica, appuntamenti e tanti avvenimenti dislocati tra le vie e le piazze del centro cittadino.

Il programma di domani, a partire dalle ore 20:

  • Piazza Martiri Partigiani: Tributo ai Nomadi con i Senza Patria
  • Piazza Garibaldi: Piazza Piccola Live
  • Piazzale Teggia: Tombolata di beneficenza per la Romagna

 

(Aggiornamento) code per incidente sulla A13 tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna

(Aggiornamento) code per incidente sulla A13 tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna
(immagine di repertorio)

Sulla A13 Bologna-Padova, nel tratto compreso tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna è stato risolto l’incidente avvenuto all’altezza del km 25. Sul luogo dell’evento attualmente si circola su entrambe le corsie disponibili e non si registrano turbative al traffico verso Bologna.

******

Alle ore 10:00 circa sull’autostrada A13 Bologna-Padova, nel tratto compreso tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna si registrano 6 km di coda a causa di un incidente avvenuto all’altezza del km 25 che ha visto coinvolte 7 auto.

Sul luogo dell’evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi meccanici ed il personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia.

Sul luogo dell’evento attualmente si circola su una sola corsia verso Bologna.

Agli utenti provenienti da Padova e diretti a Bologna si consiglia di uscire a Ferrara sud e rientrare ad Altedo dopo aver percorso la viabilità ordinaria.

Un concerto per violino e pianoforte nel parco a Maranello

Un concerto per violino e pianoforte nel parco a MaranelloAppuntamento con la musica dal vivo a Maranello: giovedì 13 luglio alle ore 21.30 all’Arena del Parco Ferrari va in scena “La musica in-immaginabile”, concerto per violino e pianoforte con una rassegna di brani di successo proposti da Gen Llukaci (violino) e Alessandro di Marco (pianoforte). Ingresso gratuito.

Gentjan Llukaci si è diplomato in violino presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana con il massimo dei voti. Ha svolto in Albania un’intensa attività concertistica, sia come solista che in varie formazioni, facendo parte dei primi violini dell’Orchestra della Radio Televisione Albanese, dell’orchestra dell’opera e balletto e della Filarmonica di Durazzo e di Tirana. Stabilito in Italia ha iniziato l’attività didattica presso l’Istituto Musicale di Riccione oltre a collaborare con l’Orchestra Sinfonica Marchigiana. Conduce un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha affiancato importanti nomi della lirica mondiale quali Dimitra Theodossiou e Fabio Armiliato. È giudice di selezione musica classica per Festival&Contest.

Alessandro Di Marco si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del Maestro Massimo Neri. Ha conseguito anche la laurea magistrale (biennio di alta formazione pianistica). Ha partecipato a diversi concorsi pianistici conseguendo il primo premio Pianista accompagnatore in diverse masterclass al fianco di Maestri come Leone Magiera, Beppe Vessicchio, Angelo Gabrielli, Francesco Ellero D’artegna, Marcello Lippi, Sonia Ganassi Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero. È affascinato anche dalla musica di confine, e da grandi autori della musica da film, quali Morricone e Rota.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 13 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 13 luglio 2023Al mattino e nel corso del pomeriggio cielo tra poco nuvoloso e nuvoloso per nubi medio-alte con temporanei addensamenti associati a brevi rovesci, localmente temporaleschi. In serata aumento della nuvolosità associata a temporali sul settore centro-occidentale e le pianure prossime al Po.

Temperature minime pressoché stazionarie con valori tra 25 e 27 gradi; massime in diminuzione, comprese tra 34 e 37 gradi. Venti al mattino residui rinforzi da sud-ovest sui rilievi romagnoli, deboli variabili sulle rimanenti aree. Nelle ore pomeridiane e serali possibili raffiche dai quadranti settentrionali legate ai fenomeni presenti nelle aree prossime al Po. Mare mosso.

(Arpae)

IX edizione del ‘Premio innovatori responsabili’: si punta su giovani talenti, Comunità energetiche e obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima

Gli obiettivi del Patto per il lavoro e il clima, le comunità energetiche rinnovabili, la valorizzazione dei giovani talenti. Sono i temi al centro della IX edizione del ‘Premio innovatori responsabili’, il riconoscimento della Regione dedicato a esperienze di innovazione delle imprese coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

C’è tempo per partecipare alla selezione fino al prossimo 28 luglio 2023. Possono presentare progetti imprese di ogni settore e dimensione, professionisti, scuole superiori e università, purché operanti con sedi in Emilia-Romagna.

Anche in questa edizione del premio, si conferma l’intento di valorizzare le migliori progettualità realizzate dal sistema produttivo, della formazione e della ricerca nel raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel Patto per il lavoro e per il clima e nella Strategia 2030 della Regione. Un modo, in una fase di transizione sempre più veloce verso la sostenibilità ambientale e sociale, per far emergere le realtà più virtuose del nostro territorio che si sono mosse in questa direzione, perché siano da esempio per tutto il sistema produttivo emiliano-romagnolo.

Il Premio edizione 2023
Tra le novità introdotte quest’anno, quella del Premio Cer per dare evidenza alle iniziative di comunicazione, informazione, partecipazione e animazione dei territori delle comunità energetiche rinnovabili e del Premio Youz per iniziative che favoriscano l’attrazione e la valorizzazione di giovani talenti in Emilia-Romagna, in attuazione della nuova legge regionale.
È confermato il Premio Ged (Gender & equality) volto a premiare le migliori iniziative di uguaglianza di genere: la giuria che valuterà le candidature potrà assegnare ulteriori premi per dare evidenza a particolari iniziative innovative come, ad esempio, la sostenibilità nella moda, la riduzione dello spreco alimentare.
I vincitori di questa IX edizione del premio saranno resi noti durante l’evento di premiazione che si terrà entro il 31 dicembre 2023. La Regione darà ampia visibilità ai progetti segnalati, realizzando video promozionali delle iniziative più rappresentative e pubblicando il volume ‘Innovatori responsabili 2023’ che racchiuderà una sintesi delle progettualità presentate.
Tutti gli ammessi al Premio saranno inseriti nell’Elenco degli innovatori responsabili e potranno essere invitati a specifiche iniziative orientate alla promozione e al raggiungimento degli obiettivi contenuti nella Strategia 2030 della Regione.

Il link per presentare le domande è disponibile alla pagina https://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/rsi/premio-innovatori-responsabili-2023.

Dopo Magnanelli lascia il Sassuolo anche Missiroli per l’area tecnica della Cremonese

Dopo Magnanelli lascia il Sassuolo anche Missiroli per l’area tecnica della CremoneseDopo la partenza del capitano storico dei neroverdi Francesco Magnanelli per la corte di Allegri alla Juventus, da Sassuolo o meglio dal Sassuolo se ne va anche il calciatore che probabilmente più di tutti è impresso nella memoria collettiva “pallonara” della nostra cittadina, Simone Missiroli.

Suo il gol che il 10 maggio di dieci anni fa allo stadio Braglia di Modena regalava la storica promozione nella massima serie a una cittadina che un traguardo del genere forse non aveva mai nemmeno osato sognarlo a differenza del Dott. Squinzi.

Missiroli lascia il suo ruolo nell’area tecnica neroverde per approdare alla Cremonese.

(Claudio Corrado)

A Formigine in campo gli Spazzini di Quartiere

A Formigine in campo gli Spazzini di QuartiereUna figura per il decoro del territorio

Una figura a stretto contatto con territorio e cittadini, con l’obiettivo di presidiare il decoro delle strade di Formigine e delle sue frazioni. E’ questo il profilo degli Spazzini di Quartiere da alcuni giorni introdotti da Hera e Amministrazione Comunale.

 

Focus sull’abbandono dei rifiuti

Gli Spazzini, a bordo di mezzi operativi per la raccolta rifiuti, lavoreranno su 6 turni fra mattina e pomeriggio, dal lunedì al sabato e su un turno la domenica mattina. In questa fase di passaggio alle nuove modalità di raccolta differenziata, la loro azione sarà soprattutto finalizzata alla raccolta dei rifiuti impropriamente abbandonati all’esterno dei contenitori stradali. In queste settimane, infatti, sta procedendo l’estensione a tutto il comune della raccolta porta a porta di carta/cartone e plastica/lattine in sacchi, con conseguente rimozione dei relativi contenitori stradali. E’ inoltre in corso la sostituzione dei contenitori stradali dell’indifferenziato con i cassonetti smarty, apribili esclusivamente con Carta Smeraldo associata ad ogni utenza Tari. Nell’immediato, entrambe le evoluzioni comportano purtroppo l’aumento dei fenomeni di abbandono che Comune ed Hera sono intenzionati a fronteggiare anche attraverso questo potenziamento del presidio, aggiuntivo rispetto al personale già in campo per le normali attività di raccolta.

 

Una pianificazione per toccare i punti critici di Capoluogo e frazioni

Il lavoro degli operatori è strutturato sulla base di percorsi predefiniti ricorrenti, condivisi con l’Amministrazione, per toccare ogni giorno i punti di Capoluogo e frazioni potenzialmente più critici, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di rifiuti abbandonati.

 

In prospettiva, una figura di contatto con i cittadini

Una volta entrate a regime le nuove modalità di raccolta differenziata, gli spazzini di quartiere saranno destinati a un’attività di relazione e supporto dell’utenza, attraverso il rilascio di informazioni e la raccolta di segnalazioni ambientali dei cittadini.

 

L’assessore Giulia Bosi: “Sforzo integrativo utile, per una comunità che si aiuta nel cambiamento”

“L’introduzione di questa figura è uno sforzo integrativo, anche economico, che Amministrazione ed Hera hanno messo in campo per garantire alla città il massimo decoro nella delicata fase di messa a regime dei servizi, in cui i cittadini devono necessariamente prendere confidenza con le nuove modalità di raccolta”, spiega Giulia Bosi, assessore all’ambiente di Formigine. “L’obiettivo di tutta la comunità però deve essere la prevenzione a monte degli abbandoni imparando insieme ad utilizzare la tessera Smeraldo per i nuovi cassonetti dell’indifferenziata e dove conferire i vari rifiuti. Questa figura si aggiungerà alle nostre Guardie Ecologiche Volontarie già presenti e riconoscibili sul nostro territorio diventando un ulteriore punto di riferimento per informazioni e prevenzione dei possibili abbandoni”.

La pazienza, protagonista al prossimo congresso dei Testimoni di Geova

La pazienza, protagonista al prossimo congresso dei Testimoni di GeovaIn un’epoca come la nostra, caratterizzata dal “tutto e subito”, stress e scarso autocontrollo, la pazienza non è più considerata una virtù. Per molti essere pazienti significa rassegnarsi agli eventi della vita. Ma cos’è la pazienza? Essere pazienti può migliorare la nostra vita e i rapporti con gli altri? A queste e ad altre domande risponderà il congresso dei Testimoni di Geova del 2023 dal tema “Siate Pazienti” in programma dal 14 al 16 luglio alla Fiera di Bologna, dove sono attese da quasi tutta l’Emilia Romagna circa 13.000 persone, particolarmente dalle province di Modena, Bologna, Ferrara, Reggio e Parma.

“La pazienza è una qualità importante che può essere utile a tutti nella vita quotidiana”, dice Roberto Guidotti portavoce dei Testimoni di Geova per l’Emilia Romagna. “Nonostante le buone intenzioni, però, mantenere la pazienza di fronte ai tanti problemi che la vita ci riserva, può essere una sfida. Trascorrere tre giorni approfondendo gli aspetti di questa qualità sarà molto istruttivo”.

Da venerdì a domenica si parlerà della pazienza, evidenziandone il valore pratico attraverso esempi tratti dalla Bibbia. I momenti più attesi saranno il battesimo dei nuovi fedeli, che sarà celebrato sabato mattina, e un video racconto in due parti, che sarà presentato durante le sessioni del sabato e della domenica pomeriggio. Quest’anno sono in programma in tutto il mondo circa 6.000 congressi dal tema “Siate Pazienti”. Solo in Italia si terranno 75 congressi in 14 città.

A causa della pandemia, nel 2020 i Testimoni di Geova avevano cancellato i loro eventi in presenza in tutto il mondo e per tre anni li hanno tenuti online in più di 500 lingue. “Grazie ai nostri congressi online sono stati raggiunti milioni di persone in tutto il mondo e si è riusciti a proteggere la salute dei tanti partecipanti. Quest’anno però non vediamo l’ora di ritrovarci finalmente in presenza” conclude Guidotti.

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono grandi eventi in stadi, arene, centri congressi e teatri in tutto il mondo. Come sempre, l’appuntamento è aperto al pubblico. Per ulteriori informazioni sul programma o per trovare le altre sedi e date dei congressi, visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo”.

 

Fungaiolo formiginese soccorso nei boschi di Fanano

Fungaiolo formiginese soccorso nei boschi di FananoQuesta mattina poco dopo le 10:30, la stazione monte Cimone del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna è stata attivata dalla Centrale Operativa del 118 per un uomo che, mentre si trovava a funghi in un bosco sull’Appennino modenese, era caduto riportando un trauma ad un ginocchio.

L’uomo, 69enne di Formigine, si trovava in compagnia di due amici in una zona boschiva molto fitta vicino al sentiero 433 che dal rifugio Taburri di Fanano porta al gruppo montuoso Libro Aperto. Sul posto è giunta una squadra territoriale SAER di Fanano, tra i cui operatori era presente un sanitario. E’ stato attivato EliPavullo per l’evacuazione.

Data la complessità dell’operazione a causa del fitto bosco e della zona in cui si trovava l’infortunato, è stato richiesto un ulteriore supporto al personale già presente. E’ stato quindi sbarcato un altro tecnico di elisoccorso che, con una motosega, ha creato un varco per permettere all’elisoccorso di “verricellare” il fungaiolo e trasportarlo all’ospedale di Pavullo per ricevere le cure del caso. L’intervento si è concluso alle 13 circa.

La Riviera praticamente tutta balneabile, parametri nella norma in 95 punti spiaggia su 98

La Riviera praticamente tutta balneabile, parametri nella norma in 95 punti spiaggia su 98In Emilia-Romagna, praticamente tutta la Riviera è balneabile. Lo confermano gli esiti dei nuovi campionamenti effettuati ieri da Arpae, disponibili da oggi.

Sulle 98 località testate periodicamente su tutta la Costa, i valori sono risultati entro i limiti.

Fanno eccezione tre soli casi, relativamente al superamento dei valori soglia relativi alla presenza di enterococchi. Nel dettaglio, riguardano il Canale Tagliata Nord, nel comune di Cesenatico (FC), e due punti a Marina Romea (100 metri Nord e 100 metri Sud foce Lamone), nel comune di Ravenna.

Per questi tratti di mare verranno emanate dai sindaci ordinanze di non balneabilità fino al rientro al di sotto delle soglie previste, che solitamente avviene in breve tempo, già a partire dai giorni successivi. In questi punti, infatti, da domani vengono ripetuti i campionamenti fino a quando i parametri non risulteranno conformi.

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoroRidurre la differenza tra domanda e offerta di lavoro rafforzando la collaborazione nelle politiche attive regionali e nazionali. Potenziare la sinergia, già in corso, sulla ricognizione e il monitoraggio dei profili professionali innovativi (Big Data, green economy e settore tessile/moda), per andare incontro alle esigenze di un tessuto produttivo -quello dell’Emilia-Romagna- che sta investendo moltissimo sulla doppia transizione, digitale ed ecologica. E dove con GOL, il Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori, sono già 81.105 le persone prese in carico, in meno di un anno.

Sono questi i temi al centro dell’incontro che si è svolto oggi a Bologna, nella sede della Regione, tra l’assessore al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, il presidente di Anpal Servizi, Massimo Temussi, la direttrice dell’Agenzia regionale per il lavoro, Paola Cicognani, e la direttrice regionale all’Economia della conoscenza, del lavoro e dell’impresa, Morena Diazzi.

“L’incontro di oggi consolida ulteriormente un rapporto proficuo con Anpal Servizi- sottolinea Colla- La transizione digitale ed eco-sostenibile che stiamo vivendo rappresenta un passaggio imprescindibile che, come Regione, siamo fortemente impegnati a sostenere, a partire dalla formazione delle competenze a tutti i livelli. Il nostro impegno- prosegue l’assessore- è quello di accompagnare ogni persona, compresi i più fragili, dentro il cambiamento investendo sulle politiche attive e su un orientamento di qualità che consenta di incrociare domanda e offerta di lavoro”.

“A questo proposito- chiude Colla- voglio ricordare che l’Emilia-Romagna ha non solo raggiunto ma già ampiamente superato gli obiettivi stabiliti per la prima fase di attuazione di GOL, il Programma nazionale per la Garanzia di occupabilità dei lavoratori”.

“Come Anpal Servizi siamo a una svolta- spiega Temussi-. In seguito al Decreto-legge 75 dello scorso 22 giugno diventeremo Sviluppo Lavoro Italia. Rafforzeremo così il nostro ruolo volto a creare coesione tra Ministero del Lavoro e Regioni per la messa a terra delle azioni di politica attiva. A livello nazionale siamo in un momento particolare. A fronte della crescita dell’occupazione registriamo un importante mismatch tra il fabbisogno di competenze delle imprese e la reperibilità delle stesse sul mercato. Su questo fronte ci focalizzeremo sull’adozione di nuovi strumenti di politica attiva per governare la transizione ecologica e digitale. A tale proposito, proprio qui in Emilia-Romagna è già in campo una proficua collaborazione: nell’ambito dei Patti Territoriali partecipiamo a momenti di confronto sui profili professionali innovativi relativi a Big Data, Green economy e settore tessile/moda, dove produciamo e mettiamo a disposizione report specifici, studi e ricerche, contribuendo anche alla progettazione e realizzazione di percorsi formativi ad hoc”.

“Ribadiamo – conclude Temussi- la nostra disponibilità a fornire supporto, in accordo con Regione e Agenzia regionale per il lavoro, anche sul versante dell’aggiornamento formativo degli operatori dei centri per l’impiego, come fatto finora con i nostri percorsi ForPlus”.

Emilia-Romagna, i dati di GOL e la ripartizione in cluster

Sono 81.105 le persone prese in carico con GOL al 31 maggio (a partire dal 18 luglio 2022); di queste, 36.790 prese in carico da gennaio a maggio del 2023. 4334 i “profilati” con il cluster 4 (rivolto alle persone fragili e vulnerabili, pari al 5,4%), di cui per 2.260 si è già svolta l’équipe multiprofessionale composta dai Centri per l’impiego dai servizi sociali e dalla sanità.

Sul totale, dall’inizio del programma il 46,5% dei beneficiari GOL risultano con un avviamento al lavoro. L’assesment che riguarda la presa in carico consiste in un colloquio di orientamento base della durata di un’ora e mezza e consente di misurare la distanza delle persone dall’inserimento lavorativo attraverso l’attribuzione di un punteggio che varia dal cluster 1 (i più vicini) al cluster 2 (persone che hanno bisogno di aggiornamento professionale), al cluster 3 (necessità di riqualificazione professionale), fino al cluster 4 (gli utenti più lontani, fragili e vulnerabili). Sul totale, il 62,8% della platea appartiene al cluster 1, i più vicini al mercato del lavoro: si tratta principalmente di beneficiari di Naspi. Al cluster 2 appartiene il 23,6%, al cluster 3 l’8,3% e al cluster 4 il 5,4%.

La Regione a Francoforte per promuovere in Germania le vacanze sulla Riviera Romagnola

La Regione a Francoforte per promuovere in Germania le vacanze sulla Riviera Romagnola
Bonaccini, Wintermeyer, Varricchio

Vacanze in Emilia-Romagna? Si, grazie. Sicure e garantite: la stagione è partita regolarmente, le spiagge sono come sempre pronte ad accogliere i turisti, il mare è balneabile e le strutture ricettive sono tutte aperte.

La terribile alluvione del maggio scorso, di cui sono circolate anche tante immagini non sempre coerenti nei tempi e nei luoghi rispetto alla reale situazione nei territori, non ha fermato il sistema turistico e ricettivo, che, in pochissimo tempo, grazie anche alla collaborazione di Comuni, sistema di protezione civile e volontari, ha riaperto i battenti in tempo perfetto per il via alla stagione estiva.

Questo, in sintesi, il messaggio che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, hanno portato in Germania, oggi a Francoforte nella conferenza stampa organizzata dallo Stato dell’Assia, con il ministro di Stato e capo della Cancelleria, Axel Wintermeyer, insieme all’ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio, e all’amministratore delegato di ENIT, Ente Nazionale Italiano per il Turismo, Ivana Jelinic.

L’obiettivo è anche quello di rassicurare i tanti turisti tedeschi che ogni anno scelgono di passare l’estate sulla Rivera Romagnola. Numeri importanti: nel 2022 gli ospiti dai paesi DACH (Germania, Austria, Svizzera) hanno fatto registrare sulla Costa 4 milioni e 700mila presenze (+39,1% sul 2021) e 680mila arrivi (+39,3% sul 2021), superando anche i volumi di movimento dell’ultimo anno pre-Covid (+6,6% presenze e +9% arrivi sul 2019).

“Venite a vedere coi vostri occhi, così potrete rendervi conto di persona che la Riviera e il nostro mare sono quelli di sempre- affermano Bonaccini e Corsini-. Nulla è cambiato, se non il calore delle persone che vi accoglieranno per le vostre vacanze che è ancora più alto rispetto allo scorso anno”.

“Abbiamo accolto con piacere l’invito dello Stato dell’Assia- proseguono presidente e assessore- con cui, da oltre 30 anni, ci legano numerosissime collaborazioni in tanti diversi ambiti e insieme all’Ambasciata d’Italia e a Enit, che ringraziamo, siamo qui per confermare che la Riviera è un luogo di vacanza sicuro per le famiglie e le persone alla ricerca di un soggiorno di qualità”.

“Benessere, professionalità e buon cibo- chiudono Bonaccini e Corsini- sono elementi che contraddistinguono da sempre la nostra regione e la nostra Riviera. I turisti tedeschi li conoscono e apprezzano da tempo e possiamo rassicurarli che anche quest’anno li troveranno immutati non appena arriveranno in vacanza da noi”.

“La relazione tra Germania e Italia- afferma l’ambasciatore d’Italia a Berlino, Armando Varricchio-  è alimentata anche da una fitta rete di rapporti di amicizia e cooperazioni tra Länder e Regioni, come nel caso di Assia ed Emilia Romagna”. “Un partenariato- sottolinea-, che affonda le proprie radici nella storia e che guarda con fiducia e spirito di collaborazione al futuro in ambito politico, economico e culturale”.

Nel corso della visita istituzionale, oltre alle iniziative di Enit e Apt Servizi Emilia-Romagna per promuovere la Riviera Romagnola, le città d’arte della regione e l’enogastronomia come prodotti turistici  prioritari per il  mercato tedesco, il punto sui 31 anni di partenariato che legano Emilia-Romagna e Assia e a cui viale Aldo Moro ha dedicato una puntata del podcast Ponti realizzato dall’Ufficio Relazioni Internazionali della Regione con il coordinamento di ART-ER, dal titolo “Insieme per educare alla pace e alla solidarietà”: https://regioneer.it/podcastPonti.

La campionessa mondiale di bowling Silvia Cabrini ricevuta in Municipio a Sassuolo

La campionessa mondiale di bowling Silvia Cabrini ricevuta in Municipio a SassuoloÈ stata ricevuta in Municipio, questo pomeriggio dalla Giunta al completo, Silvia Cabrini: sassolese medaglia d’oro nel bowling ai mondiali Special Olympics Berlino 2023.

Da poco più di cinque anni Silvia si è avvicinata al mondo del Bowling, dopo aver provato vari sport, trovando da subito affinità con birilli e bocce.

Silvia fa parte dei “Draghi Rossi” di Savignano con presidente Umberto D’Addona; dopo aver fatto vari campionato regionali e nazionali con questi colori, Silvia è stata scelta per partecipare ai giochi mondiali che si sono tenuti a Berlino dal 17 al 25 giugno scorsi e dov’erano presenti 190 delegazioni da tutto il mondo.

Al via dei giochi Silvia con i suoi compagni Michela, Giulio e Gianluigi, ha vinto la prima medaglia d’oro a questi giochi per l’Italia. Poi Silvia ha conseguito anche un quarto posto nel doppio e un quinto nel singolo sempre di categoria.

Il Volley CSI elegge in Emilia le sue 4 regine

Il Volley CSI elegge in Emilia le sue 4 regineVolley, fortissimamente volley! Gli alfieri della pallavolo tricolore del CSI, ossia i 400 finalisti qualificatisi con le loro trenta squadre, si incontreranno nella terra dei motori e della ceramica (a Sassuolo, Formigine, Fiorano Modenese e Maranello), dove dal 12 al 16 luglio sono programmate le 4 finali scudetto che andranno ad eleggere i migliori sestetti italiani nelle categorie Open maschile, Open femminile, Open misto e Top Junior femminile.

Saranno 21 gli arbitri arancioblu a fischiare i punti decisivi della stagione 2022/2023: una terna per ognuno degli 8 impianti di gioco, dove si disputeranno i Campionati Nazionali della pallavolo del Centro Sportivo Italiano, grazie al patrocinio, al contributo e al supporto organizzativo della Regione Emila-Romagna, dell’APT Emilia-Romagna, dei Comuni di Fiorano Modenese e di Formigine, della Città di Maranello e della Città di Sassuolo, le 4 località sede dell’evento. Saranno tredici le regioni a sfilare lungo la via Emila, rappresentate dalle 30 squadre qualificatesi per le finali. Nella corsa al titolo concorrono 22 città, ossia 22 Comitati territoriali, di 13 regioni (Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Umbria, Veneto) con la Regione ospitante, che corre con ben 5 formazioni alla conquista dei titoli.
Due sono modenesi, il Volley Pavullo e la Polisportiva Maranello, nella final 4 del campionato femminile Top Junior. Bologna, con lo Gnu Tim, difenderà i colori regionali nei gironi Open femminile; il Viva Villa Volley Modena sarà in campo nell’Open maschile, mentre nel misto si daranno da fare i piacentini del River 2001. A difendere lo scudetto cucito sul petto, ottenuto un anno fa sotto rete nella vicina Cesenatico (dove la scorsa settimana sono stati assegnati nelle categorie giovanili degli sport di squadra CSI ben 19 titoli), due sestetti su quattro: le etnee del Liotri Volley ASD (Catania) e i marchigiani del Puma Volley Macerata, primi nel torneo misto, che nei due gironi da sei squadre dovranno tenersi ben alla larga dai plurimedagliati lombardi del CSI, ossia il Precotto Milano.

La formula delle giornate è già definita: da giovedì a sabato mattina gironi di qualificazione per le 12 squadre del misto, le 8 del femminile e le 6 del maschile. Quindi semifinali e finali (al meglio dei tre set su cinque), in programma le prime nel pomeriggio di sabato 15 luglio, quindi le finali, tutte domenica mattina. Ad ospitare i match sono 8 impianti di gioco, dal PalaPaganelli di Sassuolo al Palasport A. Maglio e alla Palestra Ferrari di Fiorano Modenese, ma anche nella Palestra Comunale di Corlo di Formigine e nella Palestra Palmieri di Magreta di Formigine; poi anche nella Palestra Stradi di Maranello, presso la Parrocchia S.S. Consolata di Sassuolo e la Palestra Comunale di San Michele dei Mucchietti.
Al termine delle finali, le premiazioni alla presenza degli amministratori dei Comuni coinvolti e dei rappresentanti nazionali, regionali e territoriali del Centro Sportivo Italiano, che saranno effettuate per tutte le squadre di ogni categoria presso il Palasport di Sassuolo, indicativamente verso le 12:00 (comunque al termine delle partite) di domenica 16 luglio. Al termine dell’evento, si saranno registrate oltre 400 presenze per oltre 2.500 pernottamenti (l’incoming della manifestazione è stato gestito da Modenatur, che si ringrazia per la collaborazione).

La presentazione dei Campionati nazionali di Volley CSI questa mattina nella sede del Comune di Sassuolo, alla presenza dei rappresentanti dei quattro Comuni – il sindaco di Maranello, Luigi Zironi, l’assessore allo sport di Fiorano, Monica Lusetti, gli assessori allo sport di Sassuolo, Sharon Ruggeri, e di Formigine, Marco Biagini – e per il CSI, Andrea De David, vicepresidente nazionale vicario, Davide Morstofolini (coordinatore regionale dell’attività sportiva e dell’evento) ed Emanuela Maria Carta, presidente del Comitato CSI Modena.

 

 

 

Agroalimentare, in Emilia-Romagna nel 2022 ha continuato a crescere

Agroalimentare, in Emilia-Romagna nel 2022 ha continuato a crescereL’Emilia-Romagna si conferma il cuore agroalimentare del Paese. Aumenta il fatturato agricolo regionale, dopo la battuta d’arresto negli anni della pandemia, con un valore della produzione che si è attestato attorno ai 5,8 miliardi di euro, registrando un incremento su base annua di 455 milioni di euro, pari all’8,5% in più. Un settore che è la seconda voce di export dell’intera regione.

A confermarlo sono i dati del “Rapporto Agroalimentare 2022” – presentato questa mattina a Bologna – che mettono in rilievo un sistema economico importante per l’Emilia-Romagna, capace di tenere e crescere. L’analisi è stata realizzata in collaborazione tra la Regione (Assessorato Agricoltura e agro-alimentare, caccia e pesca) e Unioncamere Emilia-Romagna, con il contributo di Art-ER.
Ai lavori – aperti dall’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi – sono intervenuti Guido Caselli (Unioncamere Emilia-Romagna), Valtiero Mazzotti (Regione Emilia-Romagna), Roberto Fanfani e Valerio Veronesi, vicepresidente Unioncamere Emilia-Romagna.
Tutti i contenuti dell’indagine sono disponibili sul portale della Regione al link https://regioneer.it/RapportoAgroalimentare2022 unitamente al 7^ Censimento generale dell’agricoltura (https://regioneer.it/7Censimento ).

Questo nell’anno spartiacque per l’agricoltura emiliano romagnola. Quello prima dell’alluvione del maggio scorso che ha drammaticamente compromesso, nel breve e medio periodo, produzione e trasformazione: la superficie agricola colpita è pari al 42% di quella in disponibilità su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna e dalla ricognizione inviata al Dipartimento nazionale di Protezione civile, la stima del numero di imprese agricole e agroindustriali danneggiate è di circa 9mila aziende, e i danni complessivi si aggirano attorno a 1,1 miliardi di euro.

“Bene questo trend positivo del comparto. Risultati che si inseriscono, purtroppo, nella situazione lasciata da un’alluvione senza precedenti, a causa della quale agricoltura e agroalimentare hanno subito i danni maggiori dal punto di vista economico- ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- Infatti, il quadro tra le campagne e le colline vede terreni produttivi completamente sradicati e franati, l’asfissia dei terreni per l’accumulo di limo, gli allevamenti allagati, i danneggiamenti irreversibili alle infrastrutture viarie vicinali e poderali, le rotture degli impianti di irrigazione, i danni idrogeologici e spondali”.
“Ora per sollevare il comparto, bisogna -ha aggiunto l’assessore Mammi- avere la capacità di tenere insieme emergenza e ricostruzione, aiuti alle imprese e rilancio dell’export agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Non possiamo correre il rischio di cedere il passo sull’agroalimentare, perdendo competitività. La Regione sta cercando di fare la propria parte, e attendiamo nel frattempo l’attuazione sul territorio dei decreti del Governo”.

“La forte vocazione agroalimentare dell’Emilia-Romagna, fa sì che il comparto, a monte di molte filiere produttive, possa essere percepito come un microcosmo che anticipa dinamiche globali e trasversali a tutti i settori – ha detto il vicepresidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Valerio Veronesi -. È il primo a essere esposto ai cambiamenti climatici e al tema della sostenibilità, a dover fare i conti con l’invecchiamento della popolazione, le nuove scelte dei consumatori, la capacità di combinare la qualità con tecnologie digitali avanzate. È un laboratorio chiamato ad affrontare sfide importanti. La prima, legata all’emergenza, è l’esigenza di far ripartire il prima possibile le tante imprese agricole colpite dall’alluvione, attraverso risorse per i ristori e scelte per la ricostruzione. La seconda è portare la Food Valley nel mondo, ampliando i flussi commerciali verso l’estero e, al tempo stesso, farne elemento di attrattività per l’industria turistica valorizzando l’intreccio tra eccellenze dell’enogastronomia, paesaggio, arte, cultura e qualità artigiana. Infine, il ricambio generazionale dove le soluzioni vanno ricercate esplorando percorsi nuovi”.

Il Rapporto mette in evidenza come la tensione dei prezzi delle materie prime, determinato dal conflitto in Ucraina, abbia portato ad un consistente incremento dei costi intermedi aumentati del 24% che hanno conseguentemente ridotto la redditività delle imprese.
Il valore della produzione si è attestato attorno ai 5,8 miliardi di euro, registrando un aumento su base annua di 455 milioni di euro, pari ad un incremento percentuale dell’8,5%.
Gli allevamenti hanno contribuito in maniera più rilevante all’aumento complessivo del fatturato agricolo regionale, con una crescita di quasi 250 milioni di euro, mentre l’incremento dei ricavi del settore vegetale è risultato invece più contenuto con un aumento di quasi 210 milioni di euro pari al +7,5%.
La produzione per le 44 Dop e Igp (a cui aderiscono ad almeno una filiera oltre 5.800 imprese) aumenta di ben 12 punti percentuali rispetto al 2021, in recupero dopo la congiuntura dominata dall’emergenza sanitaria. L’Emilia-Romagna si colloca al primo posto per le Dop e Igp alimentari (3,11 miliardi di euro, il 39% del valore nazionale) e al settimo in quello vitivinicolo (486 milioni di euro).
Nel 2022 le esportazioni dell’Emilia-Romagna di prodotti agroalimentari hanno sfiorato i 9.300 milioni di euro, quasi il 16 per cento di quanto venduto all’estero dall’Italia.

Storie numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel rapporto di Legambiente

Storie numeri della criminalità ambientale in Italia raccontati nel rapporto di LegambienteNel 2022 non si arresta la morsa delle ecomafie. I reati contri l’ambiente restano ben saldi sopra la soglia dei 30.000, esattamente sono 30.686, in lieve crescita rispetto al 2021 (+0,3%), alla media di 84 reati al giorno, 3,5 ogni ora. Crescono anche gli illeciti amministrativi che toccano quota 67.030 (con un incremento sul 2021 del +13,1%): sommando queste due voci – reati e illeciti amministrativi – le violazioni delle norme poste a tutela dell’ambiente sfiorano quota 100.000 (97.716 quelle contestate, alla media di 268 al giorno, 11 ogni ora). A fare il punto è il nuovo rapporto Ecomafia 2023, realizzato da Legambiente, edito da Edizioni Ambiente, media partner Nuova Ecologia. Il rapporto, presentato oggi a Roma nella Sala della Regina della Camera dei deputati, in un evento insignito della Medaglia del Presidente della Repubblica, mette in fila dati e numeri sulle illegalità ambientali nella Penisola.

Ciclo illegale del cemento, reati contro la fauna e ciclo dei rifiuti sono le tre principali filiere su cui nel 2022 si è registrato il maggior numero di illeciti. A farla da padrone quelli relativi al cemento illegale, (dall’abusivismo edilizio agli appalti) che ammontano a 12.216, pari al 39,8% del totale, con una crescita del +28,7% rispetto al 2021. Crescono del 26,5% le persone denunciate (ben 12.430), del 97% le ordinanze di custodia cautelare, che sono state 65, addirittura del 298,5% il valore dei sequestri e delle sanzioni amministrative, per oltre 211 milioni di euro. Viene stimato in crescita, da 1,8 a 2 miliardi di euro, anche il business dell’abusivismo edilizio. Seguono i reati contro la fauna con 6.481 illeciti penali (+4,3% rispetto al 2021) e 5.486 persone denunciate (+7,6%). Scende al terzo posto il ciclo illegale dei rifiuti con una riduzione sia del numero di illeciti penali, 5.606, (−33,8%), sia delle persone denunciate (6.087, −41%), ma aumentano le inchieste in cui viene contestata l’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti (268 contro le 151 del 2021). Crescono anche gli illeciti amministrativi (10.591, +21,4%) e in misura leggermente minore le sanzioni, che sono state 10.358, pari al +16,2%. Al quarto posto, dopo il terribile 2021, i reati legati a roghi dolosi, colposi e generici (5.207, con una riduzione del – 3,3%). In aumento i controlli, le persone denunciate (768, una media di oltre due al giorno, +16,7%) e i sequestri (122, con un +14%). Come sempre, un capitolo a parte viene dedicato all’analisi delle attività di forze dell’ordine e Capitanerie di porto nel settore agroalimentare, che hanno portato all’accertamento di 41.305 reati e illeciti amministrativi. Sul fronte archeomafia, sono 404 i furti d’arte nel 2022.

 

L’ILLEGALITA’ AMBIENTALE IN EMILIA-ROMAGNA NEL 2022

In continua crescita gli illeciti ambientali anche in Emilia-Romagna, ottava regione in Italia per numero di casi: nel 2022 sono stati 1468 i reati in materia ambientali registrate dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto, il 4,8% del totale, con una crescita del 35% rispetto al 2021. La provincia di Ravenna svetta per totale complessivo di illeciti ambientali, con 324 reati registrati nel 2022. Seguono Rimini, con meno della metà di illeciti registrati, e Reggio Emilia.

Vera e propria impennata per gli illeciti nel ciclo del cemento: dopo un lieve calo nel 2021, nel 2022 si sono registrati 553 reati di questa tipologia, il 128% in più a parità di numero di controlli, facendo passare la nostra regione dalla 14° posizione nazionale alla 10° nell’anno considerato. Sebbene questo possa essere letto come un segnale positivo sull’efficacia della rete ci controlli in regione, non bisogna chiudere gli occhi su un settore destinato alla crescita nella ripresa post-pandemica e nell’uso dei fondi del PNRR. In cima alla classifica delle province per numero di reati nel ciclo del cemento Rimini, seguita da Reggio Emilia e Ravenna.

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate sulla A13, sulla A14 e sulla D14

Aggiornamenti in merito alle chiusure programmate sulla A13, sulla A14 e sulla D14Sulla A13 Bologna-Padova, è stato aggiornato il programma delle deviazioni obbligatorie notturne alla stazione di Rovigo. Pertanto, nelle quattro notti di martedì 11, mercoledì 12, giovedì 13 e venerdì 14 luglio, con orario 22:00-6:00, chi proviene da Padova ed è diretto verso Bologna, dovrà uscire obbligatoriamente alla stazione di Rovigo, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo, si potrà rientrare dalla stessa, in direzione di Bologna.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura della stazione di Altedo, in entrata verso Bologna, prevista dalle 22:00 di questa sera, martedì 11, alle 6:00 di mercoledì 12 luglio; si precisa che nella stessa notte, la stazione di Altedo sarà chiusa in entrata verso Padova, per effetto della chiusura del tratto Altedo-Ferrara sud, per lavori di pavimentazione.

Rimangono confermate, come da programma, le seguenti chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 11 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 12 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

NELLE DUE NOTTI DI MERCOLEDI’ 12 E GIOVEDI’ 13 LUGLIO, CON ORARIO 22:00-6:00 

-sarà chiusa la stazione di Altedo, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Ferrara o di Bologna Interporto;

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 14 ALLE 6:00 DI SABATO 15 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata in entrambe le direzioni Padova e Bologna e in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o Bologna Arcoveggio.

******

Sulla A14 Bologna-Taranto, sono state annullate le chiusure dell’uscita della stazione di Cesena, che erano previste nelle due  notti del 13 e del 14 luglio. Rimangono confermate, come da programma, le seguenti chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicate:

-dalle 22:00 di martedì 11 alle 6:00 di mercoledì 12 luglio, sarà chiusa l’area di servizio “Rubicone ovest”, situata nel tratto compreso tra Valle Rubicone e Rimini nord verso Ancona;

-dalle 21:00 di venerdì 14 alle 6:00 di sabato 15 luglio, sarà chiusa la stazione di Forlì, in entrata in entrambe le direzioni, Ancona e Bologna.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Faenza o di Cesena nord.

 

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, sono state annullate le chiusure dell’area di servizio “Sillaro ovest”, situata nel tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Castel San Pietro, verso Ancona, che erano previste nelle due notti di mercoledì 12 e giovedì 13 luglio. Rimane confermata, come da programma, la chiusura del tratto compreso tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro verso Bologna, dalle 22:00 di questa sera, martedì 11, alle 6:00 di mercoledì 12 luglio, per consentire lavori di pavimentazione. Sarà chiusa anche l’area di servizio “Sillaro est”, con orario 21:00-6:00.

In alternativa, dopo l’uscita alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la SP19 e Via degli Stradelli Guelfi, per rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

******

Sulla D14 Diramazione per Ravenna è stata annullata la chiusura dello svincolo di Lugo, in uscita per chi proviene da Ravenna, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, martedì 11, alle 6:00 di mercoledì 12 luglio.

Rimangono confermate, come da programma, le altre chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione, di seguito indicate:

NELLE TRE NOTTI DI MARTEDI’ 11, MERCOLEDI’ 12 E GIOVEDI’ 13 LUGLIO, CON ORARIO 21:00-6:00 

-sarà chiuso il tratto compreso tra gli svincoli Bagnacavallo e Fornace Zarattini, in direzione di Ravenna città. Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Sant’Eufemia ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Bagnacavallo, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: SP8, Via Albergone, SP253, Via Fantina e rientrare sulla Diramazione allo svincolo di Fornace Zarattini.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 14 ALLE 6:00 DI SABATO 15 LUGLIO 

-sarà chiuso il tratto compreso tra Fornace Zarattini e Bagnacavallo, verso la A14 Bologna-Taranto e l’area di servizio “Sant’Eufemia est”, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo di Fornace Zarattini, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: Via Faentina SP253, Via Albergone, SP253, SP8 e rientrare sulla Diramazione allo svincolo di Bagnacavallo.

Alluvione, in Emilia-Romagna al via l’erogazione del contributo di immediato sostegno

Alluvione, in Emilia-Romagna al via l’erogazione del contributo di immediato sostegnoA undici giorni dalla chiusura − il 30 giugno scorso − del termine iniziale fissato per presentare la domanda di primo indennizzo, sono stati disposti oggi i bonifici iniziali, per un valore di oltre 8 milioni di euro, a favore di quasi 2.700 cittadini colpiti dall’alluvione e dall’eccezionale ondata di maltempo che, nello scorso mese di maggio, hanno colpito l’Emilia-Romagna.

Questa è solo la prima tranche, che dà l’avvio all’erogazione dei fondi: le operazioni di pagamento continueranno infatti nelle prossime settimane e i cittadini che hanno presentato domanda vedranno accreditarsi l’indennizzo sul proprio conto corrente, a titolo di contributo di immediato sostegno. Sono infatti oltre 16mila le domande arrivate sempre entro il 30 giugno.

L’importo, di 3mila euro, è un acconto che potrà arrivare a un saldo di 5mila euro per chi ha avuto la dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa allagata o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti e quindi inutilizzabile. Non, quindi, il risarcimento completo dei danni, ma il contributo concorre alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo.

“Abbiamo deciso di introdurre una procedura sperimentale e immediata, che sta consentendo di pagare in tempi molto più rapidi rispetto a quanto succedeva prima l’immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente Irene Priolo-. Normalmente, in situazioni analoghe di emergenza nazionale, i primi accrediti arrivano dopo circa tre mesi: è invece necessario assicurare risposte più celeri alle esigenze dei cittadini, alla luce delle conseguenze degli eventi eccezionali del mese di maggio”.

Si tratta di una procedura inedita, condivisa dalla Regione Emilia-Romagna e dal Dipartimento nazionale di Protezione civile: per la prima volta nelle attività di assistenza post-emergenza alla popolazione, infatti, l’iter dei risarcimenti si è svolto con l’utilizzo di una piattaforma unica, implementata dai tecnici del Dipartimento nazionale, che permette uno scambio di dati immediato di informazioni tra cittadini ed enti competenti. I beneficiari degli accrediti sono informati del pagamento attraverso un messaggio sms inviato da Poste Italiane e il contributo sarà accreditato sui conti correnti secondo le tempistiche previste dagli istituti di credito.

Si aggiunge il fatto che ai cittadini colpiti è stato sufficiente presentare una prima autocertificazione del danno ai Comuni, che validano la pratica e la inviano alla Regione e al Dipartimento nazionale per l’erogazione del contributo; in questo modo anche i Comuni sono stati sgravati dall’onere di dover procedere ai singoli pagamenti, accelerando molto i tempi.

L’applicazione informatica, già sperimentata nel corso dell’emergenza legata ai profughi ucraini, ha permesso di snellire e velocizzare notevolmente i tempi dei pagamenti. Lo stesso modello potrà essere messo a disposizione per la gestione di eventuali future emergenze.

Il contributo

Il contributo − previsto dall’ordinanza del Capo Dipartimento nazionale di protezione civile, Fabrizio Curcio (n. 999 del 31 maggio), alla quale ha dato l’intesa il presidente Stefano Bonaccini, in qualità di Commissario di Governo all’emergenza – è destinato alle famiglie la cui abitazione principale è stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. Finanziato attraverso le risorse del Fondo per le emergenze nazionali del Dipartimento nazionale, prevede un primo pagamento di 3mila euro, che il cittadino si impegna a rendicontare definitivamente per la richiesta del saldo. L’ammontare complessivo di questo primo indennizzo, infatti, può arrivare fino a 5mila euro, più ulteriori 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata. Il rimborso copre le spese per la pulizia e la rimozione di acqua, fango e detriti, gli interventi su elementi strutturali e impiantistici, l’arredamento, gli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – l’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli.

I tempi

Dopo la prima scadenza  − 30 giugno 2023 − il Commissario per l’emergenza continuerà ad acquisire dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.

Allo stesso modo, acquisirà sempre dai Comuni l’esito delle istruttorie delle domande di saldo al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese, fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle istanze fissato al 31 ottobre 2023.

Cosa fare per richiedere il contributo

I beneficiari del contributo presentano al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3mila euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2mila euro).

Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.

Alluvione: raccolta fondi regionale arrivata a oltre 48 milioni di euro, il sottosegretario

Alluvione: raccolta fondi regionale arrivata a oltre 48 milioni di euro, il sottosegretario“La Giunta è orientata a destinarne la metà di tali risorse a misure a diretto sostegno delle popolazioni colpite, a partire dalla possibilità di concedere contributi per l’acquisto di veicoli in sostituzione di quelli distrutti, misura al momento non coperta dai decreti nazionali”. Il resto dei fondi “sarà invece utilizzato per finanziare interventi urgenti di ripristino del patrimonio pubblico, con particolare riferimento alle scuole ed eventualmente agli impianti sportivi del territorio. Nel primo caso si tratta assicurare la ripresa dell’attività scolastica di settembre in piena efficienza degli immobili e dei servizi”; nel secondo, di ampliare la dotazione di risorse stanziate dal primo Decreto Legge Alluvione (61/2023), “e quindi la platea degli interventi di ripristino indicati da Enti locali e società sportive, al fine di una più efficace riattivazione dell’attività sportiva e dei luoghi della socialità diffusa del territorio colpito”.

Così il sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, sull’utilizzo dei fondi raccolti a sostegno delle popolazioni e dei territori colpiti dall’alluvione attraverso la campagna “Aiuta l’Emilia-Romagna” avviata dalla Regione e tutt’ora in corso e arrivata a oltre 48 milioni euro (dato aggiornato a ieri, 10 luglio).

Per utilizzare al meglio e senza rischio di sovrapposizioni le risorse donate da tantissimi cittadini, imprese, associazioni e soggetti di tutti i settori e comparti, e decidere una puntuale destinazione, la Giunta intende comunque attendere i provvedimenti del Governo e su questo ha già avuto “un primo positivo confronto con il Commissario straordinario Generale Figliuolo”, ha precisato Baruffi in Aula rispondendo a una interrogazione. Inoltre, come di consueto, tali decisioni saranno “precedute da momenti di confronto con le rappresentanze degli Enti locali e con il Patto per il Lavoro e per il Clima, già calendarizzati per i prossimi giorni”.

Agenda digitale: dalla Regione Emilia-Romagna arriva il cruscotto per aiutare gli Enti locali a cogliere le opportunità digitali del PNRR

Agenda digitale: dalla Regione Emilia-Romagna arriva il cruscotto per aiutare gli Enti locali a cogliere le opportunità digitali del PNRR
Paolo Calvano (foto di Pietro Ballardini – copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Centinaia di interventi previsti, divisi in 16 componenti, a loro volta raggruppati in missioni. Non è semplice orientarsi nelle pieghe del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede un ampio orizzonte di investimenti che vanno dalla digitalizzazione alla transizione ecologica, dalla mobilità sostenibile alla ricerca, senza dimenticare l’inclusione sociale e la salute.

Per agevolare gli Enti locali alle prese con bandi e scadenze, la Regione Emilia-Romagna, attraverso l’Agenda Digitale, ha realizzato il nuovo cruscotto ‘Data Valley Bene Comune & PNRR’. Online da oggi e consultabile liberamente sul sito dell’Agenda digitale regionale a questo link https://digitale.regione.emilia-romagna.it/pnrr-data-valley è uno strumento pensato per dare supporto in particolare agli Enti locali di individuare e sfruttare al meglio le opportunità del PNRR, evidenziando la trasversalità del digitale.

“La transizione digitale – commentano l’assessora all’Agenda digitale e alla Ricerca, Paola Salomoni, e l’assessore al Bilancio e al Riordino istituzionale, Paolo Calvano – è uno degli elementi chiave del PNRR, ed è trasversale, perché tutti gli ambiti di intervento sono in misura diversa coinvolti da investimenti in tecnologie innovative e competenze digitali. Siamo la regione della Data Valley e sappiamo che per farla crescere occorre cogliere tutte le occasioni, tanto per sostenere l’innovazione del sistema produttivo, quanto per migliorare i servizi della Pubblica Amministrazione. Questo cruscotto sarà utile agli Enti locali a muoversi più agevolmente tra tanti progetti che coinvolgono il digitale, sfruttando occasioni di investimento e cogliendo appieno le nuove opportunità offerte. Per la Regione è importante essere al fianco dei territori per supportarli in questo percorso non semplice”.

Il cruscotto

Il cruscotto è principalmente rivolto a responsabili per la transizione digitale, amministratori e funzionari di Enti locali, Università e mondo della ricerca: tutti coloro che in qualche misura sono impegnati nel monitoraggio e nell’analisi dell’andamento del Piano e sulle ricadute che ha per il territorio.

Una griglia mostra gli interventi previsti dal PNRR con una gradazione cromatica che permette a colpo d’occhio di individuare la presenza più o meno trasversale del digitale nei vari progetti, incrociandoli con le otto sfide dell’Agenda digitale regionale ‘Data Valley Bene Comune’: dati per il territorio, competenze digitali, PA digitale, imprese digitali, servizi pubblici in rete, Emilia-Romagna iperconnessa, comunità digitali, donne e digitale. Più scura è la cella, più l’intervento è affine con la strategia Data Valley: per fare un esempio, l’intervento del PNRR “Creazione di imprese femminili” è quello di maggiore impatto rispetto alla sfida “donne digitali”, l’intervento “migrazione al cloud” è quello che maggiormente interessa la sfida “PA digitale”.

Dopo aver selezionato l’intervento in base ai propri obiettivi, è possibile cliccare sul pulsante “dettagli” che descrive le principali caratteristiche dell’intervento, il budget disponibile a livello nazionale, l’amministrazione centrale competente, i potenziali beneficiari, il cronoprogramma. Da qui si può poi risalire ai bandi ministeriali. È possibile ordinare gli interventi PNRR secondo il grado di affinità rilevato, in maniera crescente o decrescente, con ciascuna sfida della strategia Data Valley Bene Comune.

Il cruscotto inoltre mostra – evidenziandoli con l’icona di una stella – gli interventi per i quali sono già disponibili attività di supporto della Regione o di società in house come Lepida o Art-ER, coerenti con la strategia della Data Valley e a disposizione degli attori del territorio. Si tratta di attività che possono essere svolte prima, durante i bandi o dopo la loro chiusura.

# ora in onda #
...............