20 C
Comune di Sassuolo
martedì, 29 Aprile 2025
Home Blog Pagina 372

Alluvione, a Ravenna il commissario Figliuolo incontra i sindaci dei Comuni colpiti

Alluvione, a Ravenna il commissario Figliuolo incontra i sindaci dei Comuni colpitiGli indennizzi per cittadini e imprese, i lavori da completare per ripristinare strade, argini e versanti franati e “ricucire pianure e colline lacerate”, la massima collaborazione dei territori al Commissario per procedere bene e presto. Sono le priorità emerse oggi pomeriggio nell’incontro che il commissario alla Ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha avuto a Ravenna, nella sede della Provincia, con i sindaci del Ravennate colpiti dall’alluvione, per conoscere da vicino il quadro della situazione e fare il punto sulle questioni aperte.

Si tratta del primo degli appuntamenti nelle singole province colpite che il Commissario si era impegnato ad avere già durante il sopralluogo in Emilia-Romagna effettuato la settimana scorsa con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

All’incontro di oggi era presente la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, il presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, i sindaci dei 18 Comuni della provincia, il prefetto Castrese De Rosa, il presidente della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, Giorgio Guberti, insieme a rappresentanti della Forze militari e di Protezione civile, i Consorzi di Bonifica e i presidenti degli Ordini professionali più coinvolti nelle procedure che dovranno essere seguite per i risarcimenti: geometri, ingegneri, architetti.

Nel territorio ravennate si sono verificati molti danni, 466 milioni di euro per 1.734 interventi quelli più urgenti e prioritari, nell’ambito dell’elenco provvisorio delle circa 6mila opere per la messa in sicurezza del territorio che riguarda tutta l’Emilia-Romagna, per una spesa prevista di 1,9 miliardi di euro. Di questi circa 220 milioni riguardano cantieri già in corso.

Per quanto riguarda i temi più urgenti che i sindaci hanno presentato al Commissario, prima di tutto ci sono le priorità di intervento per il ripristino di argini, strade e frane, in base appunto alla ricognizione trasmessa al Dipartimento nazionale il 23 giugno scorso. Poi gli indennizzi a cittadini e imprese, il trasferimento di risorse a Comuni e altri soggetti attuatori che hanno avviato i lavori di somma urgenza, la necessità di passare dalla fase dell’emergenza alla ricostruzione.

Già nella giornata di venerdì 14 luglio la struttura del generale Figliuolo struttura di 60 persone, ma oggi abbiamo strumenti elettronici e telematici che ci danno la possibilità di essere in costante contatto. Lo faremo già venerdì con una riunione dei tecnici, dove definiremo bene il tema della somma urgenza e cominceremo a tirare giù il perimetro dei ruoli e della responsabilità dei subcommissari. Il grosso è Emilia-Romagna, ma ci sono anche Toscana e Marche.

Al Commissario Figliuolo è già stato consegnato il dossier con le opere suddivise tra cantieri già chiusi, da rendicontare entro il 2023, entro maggio 2024 e oltre quest’ultima scadenza, con l’obiettivo di stabilire le priorità di esecuzione dei lavori in particolare su fiumi e viabilità.

“Anche da questo territorio – ha affermato la vicepresidente Priolo – arriva tutta la collaborazione possibile verso il Commissario Figliuolo, che ringraziamo per questi primi contatti con le comunità locali, iniziati anche prima della formalizzazione del suo incarico. Adesso stiamo attendendo il decreto ultimo che renderà operativo quello del 6 luglio che disciplina il coordinamento delle procedure e delle attività di ricostruzione. La velocità dei tempi diventa fondamentale per gestire anche la tensione sociale sui territori ”.

“Ma già nella giornata di venerdì prossimo – prosegue Priolo- incontrerò personalmente parte della struttura commissariale per una prima riunione operativa perché è necessario analizzare gli interventi pubblici a cui dare velocemente copertura finanziaria. Vanno individuati velocemente i soggetti attuatori e occorre iniziare a pensare una nuova progettazione che metta al centro il territorio con le sue nuove esigenze di sicurezza, legate al cambiamento climatico. Insieme dobbiamo individuare le linee d’azione per viabilità, corsi d’acqua, assistenza alle imprese, agricoltura, il 100% degli indennizzi – ha chiuso Priolo- per provare a correre passando dall’emergenza alla ricostruzione”.

La visita all’azienda Unigrà a Conselice (Ra)

Al termine dell’incontro, il commissario Figliuolo, con la vicepresidente Priolo e con il sindaco De Pascale si è recato in visita all’azienda Unigrà di Conselice dove gli impianti erano stati allagati per giorni. Si tratta di un’impresa di lavorazione e trasformazione di prodotti alimentari con connesso impianto per rifiuti non pericolosi prodotti in proprio e sito per la produzione di energia.
Negli ultimi giorni di maggio Arpae aveva effettuato campionamenti presso la ditta Unigrà che avevano rilevato concentrazioni entro i limiti previsti e l’azienda ha potuto procedere con la pulizia e il ripristino delle apparecchiature aziendali.

Trenitalia, sciopero nazionale del personale del 13 luglio ridotto a 12 ore

Trenitalia, sciopero nazionale del personale del 13 luglio ridotto a 12 oreÈ stato ridotto a 12 ore, a seguito dell’Ordinanza emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo sciopero nazionale del personale di Trenitalia proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. L’astensione dal lavoro è prevista dalle ore 3.00 alle ore 15 di giovedì 13 luglio. Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. Ridotto a 12 ore anche lo sciopero del personale di Trenitalia Tper.

Durante lo sciopero sarà comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, consultabili su trenitalia.com

Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione.

Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6-9), consultabili su trenitalia.com.

Informazioni su collegamenti e servizi saranno diffusi attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità di trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle biglietterie self-service e presso le agenzie di viaggio convenzionate.

 

 

KC23: la nuova One-Off di Ferrari che si basa sulla 488 GT3 Evo 2020

KC23: la nuova One-Off di Ferrari che si basa sulla 488 GT3 Evo 2020Ferrari presenta la Ferrari KC23, ultima nata della serie One-Off appartenente al programma Progetti Speciali. La vettura, progettata su richiesta di un collezionista di spicco del Cavallino Rampante, rappresenta un’audace ed estrema visione del futuro dell’automobile da corsa a ruote coperte e reinterpreta le linee della 488 GT3, l’auto da corsa più vincente dei 76 anni di storia della Casa di Maranello, nella sua versione ‘Evo 2020’. La KC23 riesce nella duplice impresa di affascinare con la sua eleganza se vista da ferma, ma al contempo di emozionare una volta scesa in pista grazie a scelte aerodinamiche di rottura, quali prese d’aria ad apertura automatica e un’imponente ala posteriore.

La KC23, progettata e disegnata dal Centro Stile Ferrari sotto la direzione di Flavio Manzoni, si basa sulla 488 GT3 Evo 2020 da cui eredita impostazione, telaio e motorizzazione. La donor car di questo progetto è davvero una vettura come nessun’altra: in pista dal 2016 e aggiornata tre anni fa con il kit ‘Evo 2020’, vanta oltre 530 vittorie e 119 campionati conquistati, risultando così la Ferrari più vincente della storia, impostasi nelle gare endurance più importanti al mondo.

Data la natura estrema del suo motore, telaio e assetto dinamico, la KC23 è pensata per l’esclusivo uso non competitivo in pista, e la sua particolarità principale risiede nella doppia configurazione che la contraddistingue. Mentre il layout della vettura da ferma, infatti, le permette di mettere in mostra le sue forme pure, filanti e sinuose, all’atto di scendere in pista si svelano prese d’aria sporgenti ad apertura automatizzata e un’imponente e mozzafiato ala posteriore.

Fin dai primi attimi di vita del progetto, il Centro Stile Ferrari si è impegnato, in accordo con il cliente, a creare una vettura unica, estrema e libera da vincoli omologativi, che divenisse immediatamente un classico dotato di linee senza tempo e aprisse al contempo uno scorcio sul futuro del mondo delle automobili supersportive. Tale sfidante obiettivo ha comportato la rivisitazione di ogni singola linea della 488 GT3 Evo 2020, superfici vetrate e gruppi ottici compresi.

L’effetto ricercato era quello di un corpo vettura unitario e monolitico. È quindi stata intrapresa la strada di nascondere alcune funzioni tecniche della vettura, in particolare le prese d’aria laterali, rendendole apribili automaticamente all’accensione del motore V8 biturbo centrale-posteriore. In questo modo la KC23 si prefigura come una vettura viva, le cui forme cambiano a seconda dell’utilizzo che se ne sta facendo. Anche l’ala posteriore è rimovibile, al fine di raggiungere la massima pulizia formale a motore spento.

Il trattamento delle superfici è fluido e gli spigoli sono ridotti al minimo, per accentuare l’essenzialità e la sinuosità della KC23 alla ricerca dell’iconicità e di un design avveniristico in grado di superare la prova del tempo. Tuttavia, quando si appronta la vettura per la sua discesa in pista e se ne accende il motore il suo volto cambia radicalmente, accrescendo la propria aggressività e attitudine corsaiola. Impossibile non notare l’ala posteriore che qualifica inequivocabilmente la KC23 come una vettura da corsa, nata per attaccare i cordoli e trasferire sull’asfalto tutti i cavalli del V8 che la spinge.

Dal punto di vista del carico aerodinamico e della termica, è stato portato avanti un intenso lavoro per mantenere le prestazioni della vettura al livello di quelle della donor car nonostante la silhouette delle due auto sia completamente diversa. Sono stati pertanto realizzati pannelli dotati di cinematismi ad hoc che si attivano automaticamente all’accensione della KC23: quello retrostante la ruota anteriore scopre un deviatore di flusso che aumenta il carico verticale anteriore e mantiene adeguato il bilanciamento aerodinamico, mentre quello al posteriore garantisce la portata d’aria necessaria al raffreddamento di intercooler e componenti ausiliarie, oltre che all’aspirazione del motopropulsore.

Degne di nota sono inoltre le porte ad apertura verticale incernierate su un monobraccio, architettura condivisa con l’iconica supercar LaFerrari; tale modifica non ha tuttavia significato alcuna modifica alla greenhouse né alle altre parti strutturali della vettura. Il cofango anteriore è dotato di un sistema di apertura semplificato, che permette l’ispezione e la manutenzione dell’anteriore con la sola rimozione di due perni. Anche i gruppi ottici sono stati riprogettati sia all’anteriore sia in particolare al posteriore, dove lame luminose in metacrilato ispirate alla concept car Ferrari Vision Gran Turismo forniscono un effetto sorprendente all’accensione.

Perfino i cristalli della vettura sono stati influenzati dalla filosofia progettuale della KC23: il loro montaggio senza soluzione di continuità sottrae alla vista montanti, guarnizioni e serigrafie, creando un effetto cupola di chiara derivazione aeronautica, mentre la loro finitura metallica permette loro di mimetizzarsi con il corpo vettura per un effetto futuristico di sicuro impatto.

Un altro elemento che cattura l’attenzione di coloro che osservano la KC23 è il suo colore Gold Mercury, vernice appositamente sviluppata a quattro strati e con base in alluminio. Il metallo liquido in essa contenuto la rende assai luminosa se irraggiata dalla luce solare e le consente di cambiare tonalità a seconda di tipo e angolazione della luce che la lambisce, per un risultato eccezionalmente accattivante.

Gli interni sono stati mantenuti il più possibile essenziali e simili a quelli della 488 GT3 Evo 2020, con l’eccezione di pannelli porta e finizioni della plancia lato passeggero. I sedili specifici, sellati in Alcantara® con logo elettrosaldato, donano all’abitacolo un look elegante, perfettamente integrato con quello degli esterni. La visibilità posteriore è garantita da un sistema di videocamere che ha apportato grandi vantaggi dal punto di vista aerodinamico grazie alla rimozione dei classici retrovisori, oltre a preservare le linee della fiancata.

La vettura è dotata di due set di cerchi appositamente progettati: quello da 18” servirà alla KC23 per meravigliare il pubblico nei circuiti di tutto il mondo, mentre quello da 21” all’anteriore e 22” al posteriore le permetterà di esprimere tutta la sua classe in configurazione statica.

L’ultima nata del Cavallino Rampante, la cui fase progettuale ha richiesto oltre tre anni, entra così a far parte del segmento più esclusivo della gamma comprendente auto uniche, tratteggiate e realizzate dal Centro Stile Ferrari a partire dalle richieste di un cliente, posizionandosi all’apice delle possibilità di personalizzazione offerte dalla Casa di Maranello. Dal 13 al 16 luglio prossimi la nuova vettura sarà protagonista del Goodwood Festival of Speed, una delle più importanti manifestazioni automobilistiche del Regno Unito dove farà la sua prima apparizione pubblica. Dal 1 agosto al 2 ottobre, invece, la vettura verrà esposta presso il Museo Ferrari di Maranello per la gioia di tutti gli appassionati che volessero ammirarne da vicino le straordinarie soluzioni formali e ingegneristiche.

PROGETTI SPECIALI

Il programma Progetti Speciali è volto alla creazione di vetture Ferrari uniche, chiamate One-Off e caratterizzate da un design esclusivo elaborato sulla base delle richieste del cliente, che diventa così proprietario di un modello prodotto in esemplare unico. Ciascun progetto parte dall’idea del committente, sviluppata insieme a un team di designer del Centro Stile Ferrari; dopo aver definito gli aspetti di design si passa alla realizzazione di dettagliati disegni tecnici e di un modello in scala, prima di iniziare la costruzione della vettura unica. Il processo richiede un paio d’anni circa, durante il quale il cliente viene coinvolto in tutte le fasi di sviluppo e verifica progettuale. Il risultato di questa attività è una Ferrari unica, che si fregia del logo del Cavallino Rampante ed è realizzata secondo i canoni di eccellenza che caratterizzano la produzione di tutte le auto della Casa di Maranello.

 

Distretti Industriali Emilia-Romagna: nel 2022 export in crescita del 10,6%. Raggiunta quota 21 miliardi di euro

Distretti Industriali Emilia-Romagna: nel 2022 export in crescita del 10,6%. Raggiunta quota 21 miliardi di euroIn attesa di comprendere quanto nell’anno in corso le conseguenze dell’alluvione in Romagna incideranno anche sulle esportazioni distrettuali, in primis dell’Ortofrutta, l’export dei distretti dell’Emilia-Romagna ha chiuso il 2022 con una robusta crescita del 10,6%, pari ad oltre 2 miliardi di euro in più rispetto all’anno precedente, così da raggiungere quota 21 miliardi.

Questo quanto emerge dall’analisi periodica della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, secondo cui 15 distretti regionali su 19 hanno fatto registrare una crescita rispetto al 2021.

Per quanto concerne il solo ultimo trimestre dello scorso anno, invece, l’export distrettuale ha fatto segnare un 8%, registrando il decimo trimestre consecutivo di crescita.

 

Tra i distretti della meccanica, si evidenzia la Meccatronica di Reggio Emilia con il secondo maggior incremento nel 2022 (+661 milioni di euro, pari a +16,1% e un export totale che ha sfiorato i 4,8 miliardi di euro) grazie al traino degli Stati Uniti (+37,8%) e ai risultati positivi conseguiti in Germania, Spagna, Francia e Messico. L’unico arretramento, tra i principali sbocchi commerciali, si è verificato in Cina (-19,5%).

La migliore performance di crescita è per Ciclomotori di Bologna (+173 milioni di euro, pari a + 26,7%), anche in questo caso grazie al traino degli Stati Uniti (+61,2%).

Le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena hanno registrato una performance positiva (+90 milioni di euro, +15,8%), anche qui trainata dagli Stati Uniti (+63,7%), in arretramento invece la Francia, primo mercato di sbocco del distretto. In aumento anche le esportazioni del distretto delle Macchine per il legno di Rimini (+34 milioni di euro, +7%), grazie a Stati Uniti e Regno Unito. Cresce la Food machinery di Parma (+79 milioni di euro, +6,3%), il distretto rimane però ancora sotto i livelli di export del 2019 (-4,1%).

In calo le Macchine per l’imballaggio di Bologna (-44 milioni di euro, pari a -1,7%) – condizionate negativamente dall’andamento in Irlanda e Russia, non compensato dal successo negli Stati Uniti – e le Macchine utensili di Piacenza (-20 milioni di euro, pari a un calo del 10,6%).

 

Le Piastrelle di Sassuolo hanno conseguito un’ottima performance, superando di 628 milioni di euro l’export del 2021 (+16,1%). Il distretto ha superato quota 4,5 miliardi di euro di export a prezzi correnti. I maggiori incrementi in Francia, Germania e Stati Uniti.

Buona anche la crescita sui mercati esteri dei Mobili imbottiti di Forlì (+29 milioni, +7,9%), cui hanno contribuito maggiormente Francia e Stati Uniti. Entrambi i distretti del Sistema casa emiliano-romagnolo si collocano ampiamente sopra i livelli di export pre-pandemici, rispettivamente +32,3% e +78,3%.

 

Dei sette distretti dell’agro-alimentare monitorati sei hanno raggiunto risultati positivi. Solo uno presenta esportazioni in calo nel 2022 rispetto all’anno precedente: il Lattiero caseario di Reggio Emilia (- 86 milioni di euro, – 29,8%). Il Lattiero-caseario parmense ha invece registrato un aumento delle esportazioni (+8,5%), grazie ad aumenti sostenuti nei tre principali mercati di sbocco: Stati Uniti, Francia e Spagna.

Il distretto agro-alimentare che ha conseguito la maggior crescita in valore è l’Alimentare di Parma, che chiude il periodo di analisi con un aumento di 248 milioni di euro, pari a +20,7%, ottenuto grazie a tutti i comparti e alle vendite in Germania (+21%), Francia (+12,6%) e Stati Uniti (+68,4%), primi tre paesi per flussi commerciali. Tutti in crescita anche i distretti dei Salumi: Salumi del modenese (+121 milioni di euro, + 16,7%), Salumi di Parma (+26 milioni di euro, + 5,9%), Salumi di Reggio Emilia (+11 milioni di euro, pari a +17,4%).

In aumento anche le vendite all’estero dell’Ortofrutta romagnola (+14 milioni di euro, pari a +2,1%), sostenuta dal principale mercato, la Germania, che da sola acquista il 36,5% delle vendite estere del distretto, e dal Regno Unito; si rilevano invece cali delle esportazioni in Belgio, secondo sbocco commerciale del distretto.

 

Il 2022 ha segnato anche la ripartenza delle esportazioni dei distretti della moda emiliano-romagnoli. L’Abbigliamento di Rimini ha aumentato l’export di 39 milioni di euro, corrispondenti a una crescita dell’8,8%, grazie alle vendite negli Stati Uniti, Repubblica Ceca e Spagna e al balzo nelle Filippine, che sono riusciti a compensare l’effetto negativo del calo delle esportazioni verso la Russia (-36,1%). Anche il distretto delle Calzature di San Mauro Pascoli ha mostrato un miglioramento (+23 milioni di euro, pari al +11,7%), sostenuto dalla crescita negli Stati Uniti, in Francia, in Germania, in Spagna, Emirati Arabi Uniti e nei Paesi Bassi, che hanno compensato le perdite subite nel mercato russo (-19%). Nonostante la ripresa, il livello delle esportazioni di questi due distretti risulta ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemici (2019), rispettivamente del 20% e del 17,2%. Evidenzia un calo, invece, la Maglieria e abbigliamento di Carpi, che rimane sotto i livelli di export del 2021 (-26 milioni di euro, pari a -4,3%), a causa dell’andamento negativo in Germania, Polonia e Regno Unito, non compensato dal contributo positivo della Francia.

Le esportazioni dei Poli tecnologici dell’Emilia-Romagna sono aumentate rispetto al 2019 di 199 milioni di euro (pari a +14,7%). L’export è aumentato di 90 milioni di euro per il Polo ICT dell’Emilia-Romagna (+15,1%), grazie agli incrementi registrati negli Stati Uniti, in Germania, in Francia, nel Regno Unito, nei Paesi Bassi e in Svizzera. Il Biomedicale di Mirandola ha registrato un incremento di 60 milioni di euro (+14,2%) grazie ai buoni risultati rilevati in Germania, negli Stati Uniti e in Cina, primi tre sbocchi commerciali. Il Biomedicale di Bologna ha registrato un incremento di 49 milioni di euro (+14,8%): il mercato russo fa registrare una variazione positiva del +91,5%, fornendo il contributo principale alla crescita delle esportazioni del distretto; è stato positivo anche l’andamento delle esportazioni in Francia, Spagna, Turchia, Arabia Saudita e Messico.

Rispetto al 2021, risulta buono l’andamento delle esportazioni distrettuali dell’Emilia-Romagna sia verso i mercati maturi (+11,6%) che verso i nuovi mercati (+8,7%). Gli Stati Uniti sono il primo paese per crescita in valore (+573 milioni di euro), seguiti dai principali partner commerciali europei: Francia (+232 milioni), Germania (+190 milioni) e Spagna (+88 milioni); in calo invece l’export verso l’Irlanda (-64 milioni). Tra i paesi emergenti spicca l’aumento delle esportazioni verso il Messico (+89 milioni). I paesi protagonisti dei cali principali invece sono: Russia e Cina (-98 milioni di euro ciascuno) e Ucraina (-66 milioni).

 

Master in Impresa e Tecnologia Ceramica: si chiude la seconda edizione del corso

Master in Impresa e Tecnologia Ceramica: si chiude la seconda edizione del corso

Si sono svolte nella mattinata di oggi, mercoledì 12 luglio presso l’Auditorium di Confindustria Ceramica, le discussioni delle tesi della seconda edizione del Master in Impresa e Tecnologia Ceramica, nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Confindustria Ceramica e Federchimica Ceramicolor.

Sono stati sei gli studenti del corso che hanno concluso l’esperienza formativa presso le aziende sponsor, presentando i propri elaborati alla Commissione di Laurea composta dalla Direttrice del corso, Prof.ssa Cristina Siligardi di UNIMORE, dalla Direttrice scientifica Prof.ssa Maria Chiara Bignozzi di UNIBO e dal Prof. Paolo Pozzi, docente di UNIMORE e del Master. L’evento, tenutosi in presenza e on line, ha visto la partecipazione di diverse imprese del settore.

Il Master presenta una didattica composta da 14 insegnamenti teorici, 320 ore di lezioni frontali tenute dai docenti universitari, a cui si aggiungono 160 ore di addestramento e 400 ore di tirocinio finalizzato anche alla preparazione della tesi finale. Le aziende hanno partecipato al percorso formativo in veste di docenti aziendali e accompagnando le visite presso le proprie realtà produttive. L’obiettivo di questo corso post laurea è quello di formare una figura multidisciplinare esperta di impresa e tecnologia ceramica, con competenze specifiche sulle dinamiche del settore, del prodotto e del processo produttivo ceramico.

A novembre si riparte con la terza edizione dove le aziende potranno inserire giovani laureati anche con l’Alto Apprendistato, contratto di lavoro finalizzato alla formazione e all’occupazione delle nuove leve, utilizzabile per il conseguimento di titoli di studio universitari.

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne delle stazioni di Altedo e Bologna Interporto sulla A13

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne delle stazioni di Altedo e Bologna Interporto sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura della stazione di Altedo, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova, prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 12, alle 6:00 di giovedì 13 luglio.

Rimangono confermate, come da programma, le seguenti chiusure notturne, per consentire lavori di pavimentazione:

DALLE 22:00 DI QUESTA SERA MARTEDI’ 12 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 13 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 13 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 14 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Altedo, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Padova.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Ferrara sud o di Bologna Interporto;

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Altedo.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 14 ALLE 6:00 DI SABATO 15 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata in entrambe le direzioni Padova e Bologna e in uscita per chi proviene da Padova.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o Bologna Arcoveggio.

 

Diramazione per Ravenna: chiuso stanotte l’allacciamento con la SS16 Adriatica in direzione Ferrara

Diramazione per Ravenna: chiuso stanotte l’allacciamento con la SS16 Adriatica in direzione FerraraSulla Diramazione per Ravenna D14, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di questa sera mercoledì 12 alle 6:00 di giovedì 13 luglio, per chi proviene dalla A14 Bologna-Taranto, sarà chiuso l’allacciamento con la SS16 Adriatica, verso Ferrara. In alternativa, si consiglia di utilizzare lo svincolo di Bagnacavallo.

 

L’Emilia-Romagna potenzia il servizio di elisoccorso

L’Emilia-Romagna potenzia il servizio di elisoccorsoNuove soluzioni tecnologiche, maggiori capacità di manovra, estensione dell’operatività e investimenti sulla formazione del personale. Il servizio di elisoccorso dell’Emilia-Romagna diventa sempre più innovativo, pronto a intervenire anche nelle situazioni più difficili e ad offrire soccorso tempestivo h24, soprattutto in estate.

É partito a inizio luglio il nuovo modello operativo voluto dalla Regione nell’ambito del piano di riforma del sistema di emergenza urgenza, che ha nel rafforzamento del 118 uno dei suoi punti di forza. Con un’esperienza trentennale che ha visto nascere questo servizio proprio in Emilia-Romagna, ora la struttura fa un altro passo avanti in termini di innovazione e qualità, per affrontare, anche alla luce dell’esperienza della pandemia, le esigenze della popolazione in termini di emergenza ed urgenza pre-ospedaliera.

Confermata la presenza di almeno un elicottero sempre operativo nelle 24 ore (con base all’ospedale Maggiore di Bologna), dotato di sistemi di visione notturna (operazioni NVIS) in grado di raggiungere anche di notte siti non appositamente preparati; introdotta, presso le due basi di Parma e Ravenna, un’estensione dell’arco temporale di operatività, che soprattutto nel periodo estivo, quando si registrano sistematicamente i picchi di richieste di intervento, consentirà di disporre del servizio dalle prime luci dell’alba fino al tramonto. Non solo, perché raddoppiano – passando da uno a due (Pavullo nel Frignano e Ravenna) sui quattro operativi in Emilia-Romagna – gli elicotteri dotati di sistema di verricello di soccorso, che assicura la possibilità di rilasciare il team sanitario e di recuperare gli infortunati anche in luoghi impervi, dove non è possibile l’atterraggio del mezzo (operazioni HHO).

Tutte le novità del servizio regionale di elisoccorso, che è passato da 88.162 minuti di volo nel 2013 a 117.988 minuti nel 2022, sono state presentate in conferenza stampa oggi all’ospedale Maggiore di Bologna, dove ha base uno dei quattro elicotteri in servizio in Emilia-Romagna, dall’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e dal coordinatore della rete regionale dell’emergenza 118, Antonio Pastori. E sono già 1.031 i servizi di emergenza in elisoccorso effettuati dal 1^ gennaio al 30 giugno 2023.

“L’efficacia e l’efficienza di una rete complessa come quella del 118 dipendono dalla sua capacità di adattare il modello organizzativo alle sollecitazioni che provengono dall’esterno, come anche la pandemia ha confermato- ha sottolineato Donini-. In Emilia-Romagna la capacità di innovare la rete dei servizi si è sempre coniugata con la volontà di mettere al centro il bisogno di salute dei cittadini: è qui, nella nostra regione, che sono state messe le basi per la nascita del numero unico di soccorso nazionale 118, siamo stati i primi ad investire nell’elisoccorso nel 1986 e i primi ad avere una centrale operativa completamente informatizzata nel 1992”.

“Ora, nell’ambito della più ampia riforma della Rete dell’emergenza urgenza – ha ricordato Donini – facciamo fare un ulteriore salto di qualità, in termini di tecnologie, operatività e personale, alla rete del 118, che già colloca l’Emilia-Romagna ai vertici in Italia per capacità operativa”.

Come cambia il 118

Una delle novità riguarda il potenziamento della funzione di medico di centrale operativa 118, connesso con i mezzi di soccorso e la rete ospedaliera attraverso strumenti di telemedicina in grado di supportare le scelte su quadri clinici critici, fornire indicazioni sull’avvio o sulla sospensione dei trattamenti, validare specifici protocolli o percorsi clinico assistenziali, supportare gli interventi di maxiemergenza, orientare e collaborare con le risorse e le équipe dei diversi nodi della rete pre e intraospedaliera e, più in generale, partecipare al governo clinico del sistema di emergenza.

Inoltre, è previsto lo sviluppo delle clinical competence specifiche per funzioni e ruoli dei professionisti sanitari nell’area emergenza urgenza grazie a iniziative di formazione, anche ricorrendo a setting di simulazione avanzata.

Il Numero Unico Europeo per le emergenze 112

Di questa riorganizzazione del 118 fa parte anche l’attivazione, nei prossimi mesi, del numero unico europeo per le emergenze 112. In particolare, in Emilia-Romagna saranno attivate due Centrali Uniche di Risposta (CUR), rispettivamente a Bologna e Parma, collocate nelle immediate vicinanze delle Centrali 118 Emilia Est ed Emilia Ovest, per garantire l’integrazione delle rispettive funzioni.

Grazie al finanziamento erogato dalla Regione di oltre 7 milioni di euro sono state costruite strutture antisismiche dotate ognuna di 25 postazioni di lavoro, sala maxiemergenza ed idonei spazi attrezzati per ospitare tecnologie, uffici e servizi. Saranno inoltre presenti nelle sale video-wall informativi per il controllo dell’evoluzione del quadro emergenziale.

L’intero sistema è strutturato secondo logiche di disaster recovery che riguardano la continuità tecnologica, informatica e telecomunicativa – includendo anche le infrastrutture – e di Business Continuity, che interessano l’intera funzionalità del servizio compresi gli aspetti organizzativi, logistici e comunicativi

L’ introduzione del NUE 112 permette, inoltre, di ridurre i tempi complessivi di intervento in tutte quelle situazioni complesse in cui per soccorrere le persone coinvolte è necessario l’intervento tempestivo e contemporaneo non solo del 118, ma dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Odine. Infatti è prevista la possibilità di inviare la scheda contatto in tempo reale alle centrali operative cointeressate alla gestione dell’emergenza permettendo quindi al soccorso sanitario di intervenire in sicurezza in tempi più rapidi.

Successivamente, invece, sarà attivato il Numero Europeo Armonizzato NEA 116117, servizio telefonico gratuito alla popolazione attivo 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per tutte le prestazioni sanitarie e sociosanitarie a bassa intensità assistenziale che, altrimenti in questa fase, gravano prevalentemente sul sistema di emergenza territoriale 118 e sulla rete dei Pronto soccorso.

Inserimento al lavoro delle persone con disabilità, la Regione stanzia quasi 4,5 milioni di euro per l’orientamento e la formazione

Inserimento al lavoro delle persone con disabilità, la Regione stanzia quasi 4,5 milioni di euro per l’orientamento e la formazione
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Riccardo Gallini

Quasi 4,5 milioni di euro sui percorsi educativi e formativi verso il lavoro.
In particolare, le risorse serviranno a costruire azioni di orientamento e formazione a sostegno del passaggio degli studenti e dei giovani con disabilità certificata dalla scuola al mondo del lavoro.

La Giunta regionale, nel corso dell’ultima seduta, ha approvato un finanziamento per 4 milioni 494mila euro del Fondo regionale per le persone con disabilità per interventi e percorsi formativi di orientamento, utilizzabili in modo personalizzato e flessibile, per accompagnare i giovani con disabilità certificata ai sensi della Legge 104/92 dal percorso di studio alla dimensione lavorativa.

I percorsi accompagneranno i ragazzi dagli ultimi anni del percorso scolastico o formativo fino all’ingresso nel mondo del lavoro, rispondendo ai loro bisogni e mettendo in campo tutte le collaborazioni necessarie tra Istituti scolastici, Servizi sociosanitari che hanno in carico i giovani e le loro famiglie, imprese, Associazioni delle persone con disabilità ed Enti di formazione professionale accreditati.

Secondo l’assessore al Lavoro e Sviluppo economico Vincenzo Colla “prosegue l’impegno della Regione a favore delle persone con disabilità. In particolare giovani, per sostenerne l’importante fase di passaggio dalla scuola al mondo del lavoro, valorizzando il contributo della cooperazione sociale e dei tanti operatori che ogni giorno con responsabilità e dedizione svolgono un lavoro così importante e delicato. Parliamo di un’operazione di ricucitura sociale, in coerenza con il Patto per il Lavoro e per il Clima, volta a dare risposta a tutte le fragilità presenti nelle nostre comunità. Un atto di rafforzamento del progetto di innovazione sociale e dello stato di diritto democratico”.

Le risorse stanziate per ciascuna provincia dell’Emilia-Romagna vedono destinare: 1 milione e 481mila euro a Bologna, 281mila euro a Forlì-Cesena, 531 mila euro a Ferrara, 548mila a Reggio Emilia, 595mila euro a Modena, 347mila euro a Rimini, 223mila euro a Piacenza, 201mila euro a Ravenna e 285mila euro a Parma.

I progetti
I progetti approvati, suddivisi in tutte le province, sono 32 e coinvolgeranno 1.147 ragazzi e ragazze. La metà dei progetti riguarda studenti di 142 Istituti scolastici e il resto giovani che hanno già terminato il loro percorso scolastico.
Per gli studenti, gli interventi comprendono: azioni personalizzate di orientamento; percorsi di formazione permanente utili alla realizzazione del progetto di transizione; rimborso dei trasporti speciali eventualmente necessari per la partecipazione. L’accesso ai percorsi è per il tramite dell’istituzione scolastica frequentata.
Per i giovani che hanno da poco terminato il proprio percorso di istruzione o istruzione e formazione professionale, gli interventi comprenderanno: azioni personalizzate di accoglienza e orientamento, l’accompagnamento sul progetto individuale di collocazione al lavoro.
Sono poi previste attività di sostegno per la piena partecipazione del giovane al percorso formativo; tirocini, comprensivi di azioni formative per la sicurezza, indennità e formalizzazione delle competenze; azioni per sostenere l’inclusione nel contesto di impresa per il giovane in tirocinio.
Tra le offerte anche laboratori formativi personalizzati per rispondere ai bisogni e ai tempi di apprendimento di ciascun giovane e percorsi che valorizzino l’apprendimento all’interno delle imprese, sostenendo competenze di base socio-relazionali e professionali.
Anche in questo caso è previsto il rimborso dei trasporti speciali eventualmente necessari per la partecipazione.
L’accesso ai percorsi avviene per il tramite dei servizi socio-sanitari a cui i giovani sono in carico, oppure in continuità con esperienze di transizione già fruite, in una logica di completamento.

A Formigine controllo dei parchi con l’ “agente a quattro zampe” Fait, dell’Unione Terre di Castelli

A Formigine controllo dei parchi con l’ “agente a quattro zampe” Fait, dell’Unione Terre di CastelliUn servizio di controllo congiunto nei parchi di Formigine e delle frazioni che ha visto coinvolti i corpi di Polizia Locale di Formigine e dell’Unione Terre di Castelli.

Nello specifico, la collaborazione è stata incentrata sui controlli nelle aree verdi del nostro comune per contrastare il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti grazie alla presenza di Fait, il cane antidroga in forza alla Polizia Locale dell’Unione Terre di Castelli. L’agente a quattro zampe è un pastore tedesco nero focato di 4 anni. In servizio già da 3 anni dopo l’addestramento specifico per la ricerca di sostanze stupefacenti, attualmente si sta addestrando anche per la ricerca di persone scomparse. Il tutto sempre insieme al suo conduttore, l’operatore di Polizia Locale Luca Giusti che con lui divide la vita, tra casa e lavoro.

I parchi su cui si sono incentrati i controlli sono stati il parco della Resistenza a Formigine, il parco di via Erri Billò a Casinalbo e il parco Bambini di Chernobyl a Corlo. La decisione di concentrare il servizio in queste aree verdi è il frutto di segnalazioni dei cittadini, che hanno portato la Comandante della Polizia Locale Susanna Beltrami a contattare l’Unione Terre di Castelli per avere a disposizione la loro Unità Cinofila.

In seguito alle verifiche, che verranno ripetute anche in futuro, non sono state riscontrate irregolarità.

Per tutto agosto l’Area ‘Rosa’ dell’Ospedale di Sassuolo si sposta

Per tutto agosto l’Area ‘Rosa’ dell’Ospedale di Sassuolo si spostaDa lunedì 24 luglio e fino a fine agosto 2023 l’intera Area Rosa dell’ospedale di Sassuolo, ubicata al secondo piano della scala B, sarà trasferita. Degenze, ambulatori e sale parto si spostano al terzo piano della stessa scala. Il trasloco temporaneo si è reso necessario per poter procedere con la riqualificazione dell’impianto idrico e la bonifica periodica del circuito di aereazione delle sale parto e della centrale di sterilizzazione.

Per raggiungere la nuova collocazione dell’area Materno Infantile, compresa la Pediatria, basterà seguire le indicazioni che indirizzano verso l’Area Blu. In questo periodo saranno comunque garantiti tutti i percorsi pre e post-partum, compreso il servizio di parto-analgesia. L’unico ambulatorio che rimarrà al secondo piano della scala B è quello della ‘Gravidanza a termine’ per l’apertura della cartella clinica.

Si coglie l’occasione per ricordare a tutte le donne che è bene recarsi in ospedale con contrazioni attive e che, sia di giorno che in orario notturno, devono accedere attraverso il Pronto Soccorso.

 

Tramonto DiVino 2023, il 21 luglio parte il tour della rinascita

Tramonto DiVino 2023, il 21 luglio parte il tour della rinascita
Tramonto DiVino (foto: Fabrizio Dell’Aquila – Regione ER)

Sette tappe tra mare e città d’arte per celebrare i vini e i prodotti dell’Emilia-Romagna. Dal 21 luglio riparte Tramonto DiVino, il roadshow che da 18 anni sposa vini e cibi a qualità certificata (Dop e Igp), cultura enogastronomica e turismo, apparecchiando il meglio dell’enogastronomia per turisti, winelover e addetti ai lavori.

A testimonianza che Romagna ed Emilia sono pronte a ricevere turisti e visitatori all’insegna dell’ospitalità e dell’accoglienza risollevandosi dopo il disastro dell’alluvione con eventi che costituiscono una grande opportunità per far conoscere sempre più il territorio e le sue specificità.
Attori dello show enogastronomico sommelier, chef, addetti ai lavori, giornalisti e blogger pronti a raccontare al pubblico le perle del gusto messe a disposizione dai Consorzi e dalle cantine regionali.
Sui banchi d’assaggio protagonisti saranno una selezione dei 44 prodotti Dop e Igp, abbinati a 30 tipologie di vini a denominazione fra Doc, Docg e Igt per circa mille diverse etichette.

Ad accompagnare le serate l’ultima edizione 2023/2024 della guida Emilia-Romagna da Bere e da Mangiare e una nuova app per consultare ogni informazione enogastronomica direttamente dai banchi d’assaggio degli eventi.

“L’Emilia-Romagna si contraddistingue per la varietà e la qualità delle proprie produzioni vinicole, una ricchezza che sa raccontare bene il nostro territorio, la biodiversità e la capacità di fare squadra dell’intera filiera vitivinicola- ha commentato l’assessore regionale Agricoltura Alessio Mammi intervenendo alla presentazione della rassegna-. Tramonto Divino è un’occasione unica per la promozione dei nostri vini, in un connubio tra buon gusto, cibo di qualità e bellezza del territorio, attraverso un tour di eventi condivisi tra le istituzioni, le associazioni, i Consorzi e il sistema complessivo di valorizzazione, che diventa un asset vincente per la nostra regione e per la promozione delle Dop e Igp”.
“Il nostro vino- prosegue l’assessore –  vanta un volume d’affari che si aggira attorno ai 490 milioni di euro per le sole denominazioni d’origine e ha volumi ben più grandi per tutta la produzione vinicola delle 16mila imprese presenti sul territorio. Come Regione continuiamo a sostenere il lavoro e il reddito delle imprese vitivinicole, con un occhio attento alla Romagna, dopo i tragici eventi alluvionali di maggio. Le cantine romagnole sono già ripartite e sono al lavoro per continuare a garantire quella qualità e varietà vitivinicola che ci contraddistingue in tutto il mondo”.

Inaugurazione giochi nei parchi comunali di Fiorano

Inaugurazione giochi nei parchi comunali di FioranoL’Amministrazione fioranese invita tutta la cittadinanza a partecipare alle inaugurazioni dei nuovi giochi installati in quattro parchi pubblici, che avverranno nella giornata di sabato 15 luglio. In particolare avremo: ore 10.00 parco in via Mekong, ore 11.00 parco in via Don Milani, ore 15.00 via Di Vittorio e ore 16.00 via Bucciardi. Presenti il sindaco Francesco Tosi e l’assessore Monica Lusetti.

Come già annunciato precedentemente, il Comune fioranese ha avviato un importante percorso per la riqualificazione dei parchi cittadini, così da valorizzare il verde pubblico. Le differenti criticità sono state esaminate e poste all’interno di un programma di risoluzione, dando precedenza alle situazioni più incombenti. Si è quindi intervenuti nei quattro parchi sopracitati. Sono stati acquistati e installati numerosi giochi per bambini, alcuni dei quali “inclusivi” (ossia agevolanti i portatori di disabilità, per cui è stato ottenuto un finanziamento), con una spesa complessiva di 135 mila euro. Una seconda parte di interventi riguarderà aree in cui sono emerse criticità ultimamente, oppure dove è necessario un incremento delle attrezzature presenti.

“Siamo molto orgogliosi – afferma l’assessore Lusetti – di questa importante riqualificazione, destinata soprattutto allo svago e alla socialità dei bambini. Dopo un’attenta analisi delle criticità siamo intervenuti laddove ci è parso fosse particolarmente necessario, pur avendo già pianificato ulteriori interventi in altre aree. Chiediamo alla cittadinanza di avere cura di questi luoghi e di fruirne con responsabilità perché sono un bene collettivo, a vantaggio soprattutto dei più piccoli. Ci aspettiamo tante persone sabato alle inaugurazioni, per avere anche fruttuosi confronti diretti con cittadini coinvolti”.

 

 

Torna domani sera l’appuntamento con i “Giovedì sotto le Stelle”

Torna domani sera l’appuntamento con i “Giovedì sotto le Stelle”Secondo appuntamento con la kermesse estiva di Sassuolo, organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Comitato dei Commercianti del Centro Storico in collaborazione con Pro Loco Sassuolo, Sgp e le tante associazioni locali animano il centro.

Secondo giovedì quindi con il centro di Sassuolo aperto ed illuminato a festa, con i negozi pronti a presentare offerte ad hoc che si andranno ad unire ai saldi estivi, musica, appuntamenti e tanti avvenimenti dislocati tra le vie e le piazze del centro cittadino.

Il programma di domani, a partire dalle ore 20:

  • Piazza Martiri Partigiani: Tributo ai Nomadi con i Senza Patria
  • Piazza Garibaldi: Piazza Piccola Live
  • Piazzale Teggia: Tombolata di beneficenza per la Romagna

 

(Aggiornamento) code per incidente sulla A13 tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna

(Aggiornamento) code per incidente sulla A13 tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna
(immagine di repertorio)

Sulla A13 Bologna-Padova, nel tratto compreso tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna è stato risolto l’incidente avvenuto all’altezza del km 25. Sul luogo dell’evento attualmente si circola su entrambe le corsie disponibili e non si registrano turbative al traffico verso Bologna.

******

Alle ore 10:00 circa sull’autostrada A13 Bologna-Padova, nel tratto compreso tra Ferrara Sud e Altedo in direzione di Bologna si registrano 6 km di coda a causa di un incidente avvenuto all’altezza del km 25 che ha visto coinvolte 7 auto.

Sul luogo dell’evento sono intervenute le pattuglie della Polizia Stradale, i soccorsi meccanici ed il personale della Direzione di Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia.

Sul luogo dell’evento attualmente si circola su una sola corsia verso Bologna.

Agli utenti provenienti da Padova e diretti a Bologna si consiglia di uscire a Ferrara sud e rientrare ad Altedo dopo aver percorso la viabilità ordinaria.

Un concerto per violino e pianoforte nel parco a Maranello

Un concerto per violino e pianoforte nel parco a MaranelloAppuntamento con la musica dal vivo a Maranello: giovedì 13 luglio alle ore 21.30 all’Arena del Parco Ferrari va in scena “La musica in-immaginabile”, concerto per violino e pianoforte con una rassegna di brani di successo proposti da Gen Llukaci (violino) e Alessandro di Marco (pianoforte). Ingresso gratuito.

Gentjan Llukaci si è diplomato in violino presso l’Accademia di Belle Arti di Tirana con il massimo dei voti. Ha svolto in Albania un’intensa attività concertistica, sia come solista che in varie formazioni, facendo parte dei primi violini dell’Orchestra della Radio Televisione Albanese, dell’orchestra dell’opera e balletto e della Filarmonica di Durazzo e di Tirana. Stabilito in Italia ha iniziato l’attività didattica presso l’Istituto Musicale di Riccione oltre a collaborare con l’Orchestra Sinfonica Marchigiana. Conduce un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Ha affiancato importanti nomi della lirica mondiale quali Dimitra Theodossiou e Fabio Armiliato. È giudice di selezione musica classica per Festival&Contest.

Alessandro Di Marco si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del Maestro Massimo Neri. Ha conseguito anche la laurea magistrale (biennio di alta formazione pianistica). Ha partecipato a diversi concorsi pianistici conseguendo il primo premio Pianista accompagnatore in diverse masterclass al fianco di Maestri come Leone Magiera, Beppe Vessicchio, Angelo Gabrielli, Francesco Ellero D’artegna, Marcello Lippi, Sonia Ganassi Ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero. È affascinato anche dalla musica di confine, e da grandi autori della musica da film, quali Morricone e Rota.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 13 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 13 luglio 2023Al mattino e nel corso del pomeriggio cielo tra poco nuvoloso e nuvoloso per nubi medio-alte con temporanei addensamenti associati a brevi rovesci, localmente temporaleschi. In serata aumento della nuvolosità associata a temporali sul settore centro-occidentale e le pianure prossime al Po.

Temperature minime pressoché stazionarie con valori tra 25 e 27 gradi; massime in diminuzione, comprese tra 34 e 37 gradi. Venti al mattino residui rinforzi da sud-ovest sui rilievi romagnoli, deboli variabili sulle rimanenti aree. Nelle ore pomeridiane e serali possibili raffiche dai quadranti settentrionali legate ai fenomeni presenti nelle aree prossime al Po. Mare mosso.

(Arpae)

IX edizione del ‘Premio innovatori responsabili’: si punta su giovani talenti, Comunità energetiche e obiettivi del Patto per il Lavoro e il Clima

Gli obiettivi del Patto per il lavoro e il clima, le comunità energetiche rinnovabili, la valorizzazione dei giovani talenti. Sono i temi al centro della IX edizione del ‘Premio innovatori responsabili’, il riconoscimento della Regione dedicato a esperienze di innovazione delle imprese coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

C’è tempo per partecipare alla selezione fino al prossimo 28 luglio 2023. Possono presentare progetti imprese di ogni settore e dimensione, professionisti, scuole superiori e università, purché operanti con sedi in Emilia-Romagna.

Anche in questa edizione del premio, si conferma l’intento di valorizzare le migliori progettualità realizzate dal sistema produttivo, della formazione e della ricerca nel raggiungimento degli obiettivi strategici indicati nel Patto per il lavoro e per il clima e nella Strategia 2030 della Regione. Un modo, in una fase di transizione sempre più veloce verso la sostenibilità ambientale e sociale, per far emergere le realtà più virtuose del nostro territorio che si sono mosse in questa direzione, perché siano da esempio per tutto il sistema produttivo emiliano-romagnolo.

Il Premio edizione 2023
Tra le novità introdotte quest’anno, quella del Premio Cer per dare evidenza alle iniziative di comunicazione, informazione, partecipazione e animazione dei territori delle comunità energetiche rinnovabili e del Premio Youz per iniziative che favoriscano l’attrazione e la valorizzazione di giovani talenti in Emilia-Romagna, in attuazione della nuova legge regionale.
È confermato il Premio Ged (Gender & equality) volto a premiare le migliori iniziative di uguaglianza di genere: la giuria che valuterà le candidature potrà assegnare ulteriori premi per dare evidenza a particolari iniziative innovative come, ad esempio, la sostenibilità nella moda, la riduzione dello spreco alimentare.
I vincitori di questa IX edizione del premio saranno resi noti durante l’evento di premiazione che si terrà entro il 31 dicembre 2023. La Regione darà ampia visibilità ai progetti segnalati, realizzando video promozionali delle iniziative più rappresentative e pubblicando il volume ‘Innovatori responsabili 2023’ che racchiuderà una sintesi delle progettualità presentate.
Tutti gli ammessi al Premio saranno inseriti nell’Elenco degli innovatori responsabili e potranno essere invitati a specifiche iniziative orientate alla promozione e al raggiungimento degli obiettivi contenuti nella Strategia 2030 della Regione.

Il link per presentare le domande è disponibile alla pagina https://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/rsi/premio-innovatori-responsabili-2023.

Dopo Magnanelli lascia il Sassuolo anche Missiroli per l’area tecnica della Cremonese

Dopo Magnanelli lascia il Sassuolo anche Missiroli per l’area tecnica della CremoneseDopo la partenza del capitano storico dei neroverdi Francesco Magnanelli per la corte di Allegri alla Juventus, da Sassuolo o meglio dal Sassuolo se ne va anche il calciatore che probabilmente più di tutti è impresso nella memoria collettiva “pallonara” della nostra cittadina, Simone Missiroli.

Suo il gol che il 10 maggio di dieci anni fa allo stadio Braglia di Modena regalava la storica promozione nella massima serie a una cittadina che un traguardo del genere forse non aveva mai nemmeno osato sognarlo a differenza del Dott. Squinzi.

Missiroli lascia il suo ruolo nell’area tecnica neroverde per approdare alla Cremonese.

(Claudio Corrado)

A Formigine in campo gli Spazzini di Quartiere

A Formigine in campo gli Spazzini di QuartiereUna figura per il decoro del territorio

Una figura a stretto contatto con territorio e cittadini, con l’obiettivo di presidiare il decoro delle strade di Formigine e delle sue frazioni. E’ questo il profilo degli Spazzini di Quartiere da alcuni giorni introdotti da Hera e Amministrazione Comunale.

 

Focus sull’abbandono dei rifiuti

Gli Spazzini, a bordo di mezzi operativi per la raccolta rifiuti, lavoreranno su 6 turni fra mattina e pomeriggio, dal lunedì al sabato e su un turno la domenica mattina. In questa fase di passaggio alle nuove modalità di raccolta differenziata, la loro azione sarà soprattutto finalizzata alla raccolta dei rifiuti impropriamente abbandonati all’esterno dei contenitori stradali. In queste settimane, infatti, sta procedendo l’estensione a tutto il comune della raccolta porta a porta di carta/cartone e plastica/lattine in sacchi, con conseguente rimozione dei relativi contenitori stradali. E’ inoltre in corso la sostituzione dei contenitori stradali dell’indifferenziato con i cassonetti smarty, apribili esclusivamente con Carta Smeraldo associata ad ogni utenza Tari. Nell’immediato, entrambe le evoluzioni comportano purtroppo l’aumento dei fenomeni di abbandono che Comune ed Hera sono intenzionati a fronteggiare anche attraverso questo potenziamento del presidio, aggiuntivo rispetto al personale già in campo per le normali attività di raccolta.

 

Una pianificazione per toccare i punti critici di Capoluogo e frazioni

Il lavoro degli operatori è strutturato sulla base di percorsi predefiniti ricorrenti, condivisi con l’Amministrazione, per toccare ogni giorno i punti di Capoluogo e frazioni potenzialmente più critici, con l’obiettivo di intervenire tempestivamente in caso di rifiuti abbandonati.

 

In prospettiva, una figura di contatto con i cittadini

Una volta entrate a regime le nuove modalità di raccolta differenziata, gli spazzini di quartiere saranno destinati a un’attività di relazione e supporto dell’utenza, attraverso il rilascio di informazioni e la raccolta di segnalazioni ambientali dei cittadini.

 

L’assessore Giulia Bosi: “Sforzo integrativo utile, per una comunità che si aiuta nel cambiamento”

“L’introduzione di questa figura è uno sforzo integrativo, anche economico, che Amministrazione ed Hera hanno messo in campo per garantire alla città il massimo decoro nella delicata fase di messa a regime dei servizi, in cui i cittadini devono necessariamente prendere confidenza con le nuove modalità di raccolta”, spiega Giulia Bosi, assessore all’ambiente di Formigine. “L’obiettivo di tutta la comunità però deve essere la prevenzione a monte degli abbandoni imparando insieme ad utilizzare la tessera Smeraldo per i nuovi cassonetti dell’indifferenziata e dove conferire i vari rifiuti. Questa figura si aggiungerà alle nostre Guardie Ecologiche Volontarie già presenti e riconoscibili sul nostro territorio diventando un ulteriore punto di riferimento per informazioni e prevenzione dei possibili abbandoni”.

La pazienza, protagonista al prossimo congresso dei Testimoni di Geova

La pazienza, protagonista al prossimo congresso dei Testimoni di GeovaIn un’epoca come la nostra, caratterizzata dal “tutto e subito”, stress e scarso autocontrollo, la pazienza non è più considerata una virtù. Per molti essere pazienti significa rassegnarsi agli eventi della vita. Ma cos’è la pazienza? Essere pazienti può migliorare la nostra vita e i rapporti con gli altri? A queste e ad altre domande risponderà il congresso dei Testimoni di Geova del 2023 dal tema “Siate Pazienti” in programma dal 14 al 16 luglio alla Fiera di Bologna, dove sono attese da quasi tutta l’Emilia Romagna circa 13.000 persone, particolarmente dalle province di Modena, Bologna, Ferrara, Reggio e Parma.

“La pazienza è una qualità importante che può essere utile a tutti nella vita quotidiana”, dice Roberto Guidotti portavoce dei Testimoni di Geova per l’Emilia Romagna. “Nonostante le buone intenzioni, però, mantenere la pazienza di fronte ai tanti problemi che la vita ci riserva, può essere una sfida. Trascorrere tre giorni approfondendo gli aspetti di questa qualità sarà molto istruttivo”.

Da venerdì a domenica si parlerà della pazienza, evidenziandone il valore pratico attraverso esempi tratti dalla Bibbia. I momenti più attesi saranno il battesimo dei nuovi fedeli, che sarà celebrato sabato mattina, e un video racconto in due parti, che sarà presentato durante le sessioni del sabato e della domenica pomeriggio. Quest’anno sono in programma in tutto il mondo circa 6.000 congressi dal tema “Siate Pazienti”. Solo in Italia si terranno 75 congressi in 14 città.

A causa della pandemia, nel 2020 i Testimoni di Geova avevano cancellato i loro eventi in presenza in tutto il mondo e per tre anni li hanno tenuti online in più di 500 lingue. “Grazie ai nostri congressi online sono stati raggiunti milioni di persone in tutto il mondo e si è riusciti a proteggere la salute dei tanti partecipanti. Quest’anno però non vediamo l’ora di ritrovarci finalmente in presenza” conclude Guidotti.

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono grandi eventi in stadi, arene, centri congressi e teatri in tutto il mondo. Come sempre, l’appuntamento è aperto al pubblico. Per ulteriori informazioni sul programma o per trovare le altre sedi e date dei congressi, visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo”.

 

# ora in onda #
...............