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sabato, 26 Aprile 2025
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Lavorare in Regione, terza stagione di concorsi, oltre 12.500 domande alle selezioni per 310 posti in tutta l’Emilia-Romagna, riservati a laureati e diplomati

Lavorare in Regione, terza stagione di concorsi, oltre 12.500 domande alle selezioni per 310 posti in tutta l’Emilia-Romagna, riservati a laureati e diplomatiL’Emilia-Romagna è attrattiva, soprattutto per i giovani under 35, anche sul fronte del lavoro pubblico. A dimostrarlo le domande per partecipare a 13 concorsi banditi dalla Regione, dove sono oltre 12 mila e 500 le candidature per 310 nuovi posti di lavoro, disponibili nelle Pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna.
Sono selezioni per individuare nuovi profili professionali che rendano più efficiente la Pubblica amministrazione emiliano-romagnola: di questi, 174 sono quelli che verranno assunti in Regione Emilia-Romagna, che vanno ad aggiungersi alle 830 assunzioni già realizzate dal 2021.

In corsa tanti giovani, la maggior parte laureata. Tra coloro che parteciperanno alle prove concorsuali l’età media è di 35 anni e il 63,5% ha un diploma di laurea. Il 59% dei candidati, nei 13 concorsi varati dalla Regione Emilia-Romagna insieme ad Agenzie regionali e Comuni, è composto da donne.

Consolidando la propria funzione di servizio per il sistema degli Enti locali emiliano-romagnoli, la Regione è capofila per le procedure concorsuali anche per selezionare profili che verranno poi utilizzati da altri Enti. Come, per esempio, gli agenti di Polizia Locale per Comuni, Unioni e Province, nonché personale tecnico e amministrativo per Arpae, Er.Go, Agenzia regionale per il Lavoro, Destinazioni turistiche, Città metropolitana e Comune di Bologna.

Il personale selezionato potrà essere inoltre utilizzato da tutti gli enti coinvolti nella gestione della ricostruzione post alluvione.

Una terza stagione di selezioni, dunque, rivolta a laureati e diplomati che da inizio ottobre si svolgeranno online e a distanza: i candidati, in buona parte dei casi, dovranno quindi possedere Pec, Spid e firma digitale.
L’esito di questa tornata concorsuale porterà alle assunzioni, in Regione e negli altri enti, già a partire da fine 2023.

“Un’adesione rilevante, qualificata e giovane. Numeri importanti per una selezione pubblica, ma che non ci spaventano. Con i concorsi unici regionali- afferma l’assessore regionale al Bilancio e al Personale, Paolo Calvano- continua il ricambio generazionale con l’introduzione di nuove figure professionali, il superamento del precariato e la valorizzazione del personale regionale e in tutti i Comuni interessati. Un importante investimento sul capitale umano puntando ancora una volta su giovani e persone motivate e preparate, che con il loro lavoro e la loro professionalità contribuiranno ad affrontare in tutta l’Emilia-Romagna le sfide e le opportunità dei prossimi anni”.

Profili a concorso

Il totale dei posti a disposizione è di 310, 13 i concorsi. Sono 174 i posti per assunzioni in Regione, 20 all’Arpae, 3 all’Agenzia regionale per il lavoro, 2 a Er.Go, 12 in Città metropolitana e Comune di Bologna. Gli altri 96, in Comuni, Unioni e province dell’Emilia-Romagna.

Candidati, tutti i numeri

Delle 12.523 iscrizioni al concorso, 7.372, pari al 58.9%, è composto da donne e 5.151, pari al 41,1%, da uomini.
Sono 9.526 persone fisiche partecipanti, in quanto 2.403 candidati si sono iscritti a più prove.
Tra i concorsi quello con il maggior numero di partecipanti è per la figura dell’Assistente amministrativo contabile, per il quale sono state presentate oltre 4.617 domande per 54 posti. Rispetto agli iscritti, per gli altri concorsi si registrano questi dati: per il corso-concorso destinato ad assumere Agenti di Polizia Locale (terza edizione) 1.430 domande per 96 posti; per assistente all’amministrazione e gestione del personale (Contratti di formazione lavoro, Cfl) 556 domande per 12 posti; per tecnico delle relazioni con il pubblico (Cfl) 344 domande per 3 posti; per specialista giuridico-amministrativo 4.472 domande per 56 posti; per specialista amministrativo-contabile (Cfl) 273 domande per 16 posti; per specialista in ambiente (Cfl) 316 domande per 18 posti; per specialista in informatica e telematica 37 domande per 15 posti; per specialista in protezione civile e sala operativa (Cfl) 104 domande per 9 posti; per specialista in piattaforme e sistemi di archiviazione documentale (Cfl) 30 domande per 3 posti; per specialista in agricoltura (Cfl) 268 domande per 17 posti; per specialista in analisi dei dati e statistica (Cfl) 47 domande per 9 posti; per specialista in sistemi di mobilità e trasporti (Cfl) 29 domande per 2 posti.

Il portale dedicato

Tutte le informazioni per i partecipanti sono on line, su portale ‘Lavorare in Regione’: http://www.regione.emilia-romagna.it/lavorare-in-regione).
Il portale, oltre al dettaglio sui concorsi stessi, fornisce anche una panoramica sulle opportunità legate al lavorare in Regione Emilia-Romagna. Una sezione è dedicata al welfare aziendale (asilo nido, polizza sanitaria e agevolazioni per la mobilità). Un altro link è sulla crescita professionale dove sono riassunte le opportunità formative. Infine, tutte le nuove modalità di lavoro (smart working, telelavoro e strumentazione tecnologica per i dipendenti) sono descritte nella sezione Tempi di vita/lavoro e digitale.

A13 Bologna-Padova: chiusure notturne del tratto Ferrara sud-Altedo e della stazione di Ferrara sud

A13 Bologna-Padova: chiusure notturne del tratto Ferrara sud-Altedo e della stazione di Ferrara sudSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione e manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 25 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 26 LUGLIO 

-sarà chiusa la stazione di Ferrara sud, in entrata verso Padova.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Ferrara nord o di Altedo.

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 26 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 27 LUGLIO

-sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Ferrara sud, in direzione Padova.

In alternativa si consiglia, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, di percorrere la SP20, la SS64, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara sud. Si precisa che la stazione di Ferrara sud, sarà chiusa in uscita da entrambe le provenienze Padova e Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Ferrara nord.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 27 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 28 LUGLIO 

-sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Altedo, in direzione Bologna.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la SS64, la SP20, per rientrare sulla A13 alla stazione di Altedo.

Sulla A1 chiusure notturne delle stazioni di Reggio Emilia, Terre di Canossa-Campegine e Modena nord

Sulla A1 chiusure notturne delle stazioni di Reggio Emilia, Terre di Canossa-Campegine e Modena nordSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione e manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI OGGI, LUNEDI’ 24, ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 25 LUGLIO

-sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrata, in entrambe le direzioni, Milano e Bologna;

-sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in uscita in modalità alternata, da entrambe le provenienze, Milano e Bologna.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Terre di Canossa-Campegine o di Modena nord.

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 25 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 26 LUGLIO IN MODALITA’ ALTERNATA

-sarà completamente chiusa la stazione di Reggio Emilia, in entrate e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Terre di Canossa-Campegine o di Modena nord;

-sarà completamente chiusa la stazione di Terre di Canossa-Campegine, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Reggio Emilia o di Parma.

NELLE DUE NOTTI DI MERCOLEDI’ 26 E GIOVEDI’ 27, CON ORARIO 22:00-6:00, IN MODALITA’ ALTERNATA

-sarà completamente chiusa la stazione di Terre di Canossa-Campegine, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Reggio Emilia o di Parma;

-sarà completamente chiusa la stazione di Modena nord, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Reggio Emilia o di Parma.

 

Attrattività talenti: bando della Regione per progetti informativi che facilitino l’accesso ai servizi

Attrattività talenti: bando della Regione per progetti informativi che facilitino l’accesso ai serviziDopo l’approvazione della legge regionale, l’Emilia-Romagna fa un primo passo avanti per attrarre e trattenere giovani talenti. Si inizia dalle città sede di Università. Obiettivo, facilitare l’accesso ai servizi utili e necessari a chi voglia restare o arrivare in regione: informazioni su alloggi e residenzialità, trasporto pubblico locale, welfare familiare (servizi educativi, formativi e per il lavoro), offerta culturale, partecipazione all’associazionismo regionale e alle attività del Terzo settore nonché, se stranieri, ciò che serve a ottenere una sufficiente conoscenza della lingua italiana.

La Giunta regionale ha approvato un bando rivolto ai Comuni e Città metropolitana per la presentazione di progetti sperimentali di informazione sui servizi di accoglienza e attrazione di talenti, rivolti anche ai loro familiari, stanziando per il triennio 2023-2025 contributi per 1 milione e 870mila euro. I progetti possono essere presentati per il triennio dai Comuni di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Forlì, Cesena, Rimini, Ravenna, mentre la Città metropolitana di Bologna, per tutto il territorio di sua competenza, per il biennio 2024-25.

La misura rappresenta la prima attuazione della legge regionale su “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna”. Si inserisce nell’Anno europeo delle competenze: promosso dall’Unione europea, si concluderà a maggio 2024 e punta a rilanciare l’importanza della formazione quale elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale nonché dalla ripresa economica.

“Siamo stati la prima Regione in Italia ad approvare una legge per attrarre e trattenere giovani talenti puntando decisamente sui giovani e sull’alta specializzazione delle competenze. Oggi- affermano gli assessori regionali Vincenzo Colla (Sviluppo economico e Green economy) e Paola Salomoni (Università, ricerca e agenda digitale)- adottiamo la prima misura concreta coinvolgendo l’intero sistema regionale, così come previsto dal Patto per il Lavoro e il Clima, per una crescita sostenibile, innovazione e ricerca, nuova e buona occupazione”.

“I talenti sono un elemento decisivo per costruire una regione coesa e dinamica. In un territorio che offre già una buona qualità di vita ed esprime eccellenze uniche al mondo, scommettiamo sull’attrazione, il trattenimento e la valorizzazione di persone altamente specializzate per supportare i nostri settori di punta, dall’automotive all’agroalimentare, dalla Data Valley ai settori culturali e creativi. Talenti, e più in generale giovani, a cui diciamo di venire in Emilia-Romagna, perché il futuro è già qui ed è qui che possono valorizzare le loro capacità e attitudini”, chiudono Colla e Salomoni.

I progetti
Il contributo coprirà fino all’80% della spesa ammessa. Le domande dovranno essere trasmesse alla Regione entro il prossimo 22 settembre.
I servizi informativi finanziati dovranno essere realizzati all’interno di un modello a rete, di dimensione regionale, con il supporto e il coordinamento della Regione e dalla società in-house Art-ER, per garantire un’offerta di servizi sul territorio con standard qualitativi uniformi e coerenti anche in termini di comunicazione esterna.

Le proposte dovranno riguardare servizi di accoglienza e accompagnamento offerti in modo personalizzato ai talenti e a loro familiari per l’accesso ai servizi primari del territorio, al trasporto pubblico locale, per l’accesso alle residenzialità, per l’accesso ai servizi educativi, formativi e per il lavoro. Ma anche a servizi di promozione dell’offerta culturale, e per la partecipazione all’associazionismo regionale e alle attività del terzo settore, nonché delle opportunità per la fruizione di servizi per accrescere la conoscenza della lingua italiana.
Fondamentale la promozione del contesto locale in particolare rispetto alle vocazioni del sistema territoriale imprenditoriale, dell’università, della ricerca e dell’innovazione nonché a favore delle imprese locali al fine di dare visibilità di opportunità di lavoro e carriera a favore di talenti ad elevata specializzazione, in particolare per le posizioni e figure professionali ad alta specializzazione e di difficile reperibilità.
I progetti potranno anche riguardare l’organizzazione di eventi (in presenza o in modo virtuale) che coinvolgano talenti esteri e imprese del territorio per promuovere le figure professionali ricercate dai territori, e in ultima istanza per l’incrocio fra domanda e offerta di lavoro, nonché la predisposizione di siti web informativi sull’iniziativa e i servizi offerti, anche mediante la pubblicazione di apposite pagine web (“Area Talent”) inserite nei siti istituzionali degli enti attuatori e appositamente dedicate.
Si potrà prevedere la costituzione di partenariati per potenziare i servizi offerti anche con protocolli di collaborazione o accordi operativi con soggetti pubblici e privati, tra i quali gli Atenei, l’Agenzia Regionale per il diritto agli studi Superiori (Er.Go), gli istituti per l’Alta Formazione artistica, musicale e coreutica (Afam), istituti per la formazione tecnica superiore (Its), centri di ricerca pubblici e privati, imprese, e altro soggetti dell’ecosistema regionale della ricerca, dell’alta formazione e dell’innovazione.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 25 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 25 luglio 2023Nuvolosità variabile con addensamenti più consistenti sui rilievi centro-orientali al mattino, associati a rovesci o temporali con possibile estensione fino alla costa romagnola. Dalla tarda mattinata possibili temporali in transito sulle zone di pianura settentrionali con nuovo impulso temporalesco nella notte. Temperature minime senza variazioni di rilievo con valori attorno a 21-22 grazi sul settore centro-occidentale e 23-24 gradi su quello orientale. Massime in lieve calo con valori attorno a 30-32 gradi sulle zone di pianura occidentali e 32-34 gradi sul settore centro-orientale. Venti venti moderati o forti da sud-ovest con rinforzi e raffiche molto forti sui rilievi e sulla Romagna. Possibili raffiche anche in associazione ai temporali. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

A Montegibbio domenica inaugura l’area giochi “Alfredo Toni”

A Montegibbio domenica inaugura l’area giochi  “Alfredo Toni”Si aggiunge un importante tassello all’opera di valorizzazione di Montegibbio: sarà infatti inaugurata domenica prossima, 30 luglio a partire dalle ore 18:30, la nuova area giochi intitolata ad Alfredo Toni. Installazione di cui lo stesso Toni, che ha dato tutto sé stesso per rendere Montegibbio non solo un luogo bello, ma anche una comunità, sarebbe particolarmente fiero.

In suo nome e nel suo ricordo a cui tante persone sono legate, il Circolo Boschetti Alberti, di cui è stato socio fondatore e che ha in gestione tutta l’area del Castello, continua la sua opera con numerose iniziative di promozione e aggregazione.

Tra queste l’Area Giochi Alfredo Toni realizzata con il contributo di persone, famiglie ed aziende del territorio e il sostegno dell’Amministrazione Comunale che sarà presente all’inaugurazione. Una parte del parco a misura dei più piccoli, con una bacheca personalizzata e giochi a loro disposizione, tra cui un’altalena e una torretta con tetto e scivolo.

Alfredo Toni nasce a Sassuolo il 17 maggio del 1962 e muore a Modena l’8 maggio del 2021 di Covid, ma vive ancora nel cuore e in ogni angolo di Montegibbio, di cui ne ha creato l’identità, e della gente che lo ha conosciuto. Al motto del “facciamo una grande festa, perché stare insieme è bello” e con quel sorriso di chi riusciva a far sentire subito tutti a casa, ha dedicato tutte le sue energie a numerose iniziative volte alla promozione del castello, alla manutenzione del parco, al recupero della chiesa e delle strutture adiacenti (è stato anche amministratore e membro del consiglio della parrocchia di San Pietro di Montegibbio).

Rispettoso delle tradizioni che ha sempre cercato di recuperare e valorizzare, ha saputo coinvolgere in diverse occasioni enti, associazioni locali e nazionali, spesso in collaborazione con l’amministrazione comunale, rendendo Montegibbio allegro e accogliente, proprio come lui. E quello che ha seminato continua a crescere grazie a chi ne ha raccolto il testimone, sostenuto dalla comunità di cui ha fondato le radici.

 

 

“FilaFiaba” a Villa Pace Fiorano

“FilaFiaba” a Villa Pace FioranoProsegue giovedì 27 luglio la seconda parte della rassegna di teatro per famiglie Incanti di stelle. L’associazione Quelli del 29 propone lo spettacolo “FilaFiaba” presso Villa Pace alle ore 21.00 ad un costo di 5 euro per il biglietto intero e di 3 euro per il ridotto. Ultima recita, il 3 agosto.

Le fiabe sono vere, musica e parole tessono un filo d’oro fatto di C’era e non c’era. C’è una storia dove un principe parte alla ricerca di una fanciulla che sia bianca come il latte e rossa come il sangue. Una vecchia strega ingarbuglia la matassa del destino ma ogni nodo verrà al pettine. C’è anche una storia con due sorellastre, una matrigna e una fata madrina che non ha zucche per carrozze, ma conosce i colori del cielo e sbuffa vestiti d’argento. Fino alla fiaba sapienziale I semi del Re che premia la sincerità e il coraggio di un giovane contadino. Le fiabe hanno radici lunghe dentro ai giardini della nostra vita.Qui si canta e ci s’incanta qui si ride, si cammina su fili sospesi, qui si corre verso l’amore, non si ha paura del lupo. Qui si filano fiabe per tutti.

Lo spettacolo, della compagnia Teatro dell’Orsa, è consigliato a bambini da 4 anni in su. Si invita a portare con sé un telo/plaid per sedersi. In caso di maltempo gli spettacoli sono annullati. Per tutte le info consultare il sito comunale.

 

 

Cybersecurity: Regione e Polizia Postale insieme contro i crimini informatici

Cybersecurity: Regione e Polizia Postale insieme contro i crimini informaticiCondividere e analizzare informazioni per prevenire e contrastare cyber attacchi, segnalare le emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti informatici, identificare l’origine degli attacchi che hanno come obiettivo gli asset tecnologici pubblici del territorio emiliano-romagnolo, sensibilizzare i più giovani.

Sono alcune delle azioni previste dal Protocollo d’intesa per la prevenzione e contrasto dei crimini informatici su sistemi informativi critici sottoscritto da Regione Emilia-Romagna, Lepida ScpA e il Centro operativo per la sicurezza cibernetica – C.O.S.C. Emilia-Romagna della Polizia di Stato.

I contenuti sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa a Bologna dall’assessora alla Scuola, università, ricerca, agenda digitale, Paola Salomoni, dal questore di Bologna Isabella Fusiello e da Alessandra Belardini, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia-Romagna.

I sistemi informatici e le reti telematiche di supporto alle funzioni istituzionali della Regione, di Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni locali sul territorio sono da considerare infrastrutture sensibili la cui tutela riveste un interesse pubblico. Per questo è necessario prevenire e contrastare ogni forma di accesso illecito, anche tentato, che intenda interrompere i servizi, sottrarre indebitamente informazioni.

“La Polizia di Stato è un alleato fondamentale per migliorare la sicurezza dei nostri sistemi e attraverso di noi dare supporto agli enti del territorio- commenta l’assessora alla Scuola, università, ricerca, agenda digitale, Paola Salomoni. Oltre alla difesa in prima linea, insieme alla Polizia di Stato vogliamo anche pensare a come preparare le nuove generazioni per dare consapevolezza ai giovani e in questo modo lavorare sulla prevenzione”.

“La strategia preventiva – sottolinea il questore Isabella Fusiello- rappresenta la migliore arma per far fronte ad un progetto di sicurezza partecipata che consenta a tutte le forze in campo di fare la propria parte e raggiungere un elevato livello di collaborazione e sinergia istituzionale”.

“Lo scambio costante di informazioni – aggiunge Alessandra Belardini, dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica dell’Emilia-Romagna – fra questa Specialità e partners così importanti come la Regione e Lepida, azienda leader nel settore, trova oggi il suo formale riconoscimento e la sua naturale realizzazione in termini di protezione e creazione di best practices condivise”.

Cosa prevede il Protocollo

Nel dettaglio, il Protocollo, che ha validità triennale, prevede un piano di collaborazione per condividere e analizzare informazioni idonee a prevenire e contrastare attacchi o danneggiamenti in pregiudizio delle infrastrutture informatiche di Regione Emilia-Romagna, Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni locali; segnalare emergenze relative a vulnerabilità, minacce ed incidenti che possano danneggiare i servizi informatici e di telecomunicazione. E ancora identificare l’origine degli attacchi che abbiano come destinazione le infrastrutture tecnologiche di Regione Emilia-Romagna, di Lepida ScpA e delle altre Pubbliche Amministrazioni Locali sul territorio o che traggano origine dalle medesime.

Inoltre, sarà sviluppata una attività formativa rivolta ai dipendenti di Regione, Lepida e delle altre Pubbliche Amministrazioni sui sistemi e sulle tecnologie informatiche utilizzate, nonché sulle procedure di intervento per prevenire e contrastare gli accessi illeciti o i tentativi di accesso illecito ai danni di tali sistemi e tecnologie.

Particolare attenzione è rivolta anche ai più giovani per i quali saranno organizzati eventi di sensibilizzazione e formazione, anche attraverso l’uso della gamification.

Infine, sarà realizzata una campagna di comunicazione sui principali quotidiani e spot dedicati da trasmettere su network televisivi e piattaforme social.

 

 

Nuova raccolta differenziata a Formigine: da lunedì 24 parte il quartiere di Villa Gandini

Nuova raccolta differenziata a Formigine: da lunedì 24 parte il quartiere di Villa GandiniSesto passaggio di un’evoluzione che durerà fino al 7 agosto

Continua l’estensione dei nuovi servizi ambientali a Formigine. Da lunedì 24 luglio la nuova raccolta differenziata rifiuti arriverà anche nel quartiere di Villa Gandini.

 

Novità: porta a porta in sacchi per carta e plastica; Carta Smeraldo per contenitore dell’indifferenziato

Anche nella zona di Villa Gandini, da lunedì prossimo, al ritiro domiciliare di carta/cartone si affiancherà quello di plastica/lattine, in base a un nuovo calendario. Altra evoluzione di rilievo è che le due raccolte porta a porta saranno effettuate in sacchi. Per tutte le rimanenti frazioni di rifiuti, la raccolta si manterrà stradale. L’unica evoluzione, in questo caso, sarà l’apertura dei contenitori dell’indifferenziato attraverso la smart card (fisica e virtuale) denominata Carta Smeraldo.

 

Nuovo calendario: lunedì 24 luglio sera esposizione di carta/cartone, martedì 25 sera plastica/lattine

I residenti della zona di Formigine interessata al nuovo servizio, dovranno, da lunedì 24 luglio, iniziare a seguire il nuovo calendario della raccolta porta a porta (zona residenziale verde, in allegato), che prevede il ritiro martedì del sacco azzurro di carta/cartone e mercoledì del sacco giallo di plastica/lattine. Sempre mercoledì è pianificato il ritiro di carta/cartone per le utenze produttive e commerciali. Le esposizioni dei rifiuti dovranno essere sempre effettuate la sera prima del giorno di raccolta, indicativamente fra le 20 e la mezzanotte. Dunque, lunedì 24 andrà esposto nei pressi del proprio civico, sulla pubblica via, il sacco azzurro di carta/cartone (utenze private), mentre martedì 25 il sacco giallo di plastica/lattine. Sempre martedì sera esposizione di carta e cartone per le utenze produttive e commerciali. Per quanto riguarda la raccolta stradale, nelle prossime settimane nelle 2 zone comincerà la sostituzione dei vecchi contenitori con quelli di ultima generazione, fra cui anche l’indifferenziato apribile attraverso Carta Smeraldo.

 

I canali di contatto remoti del Gruppo Hera

Oltre alle Case Smeraldo di Formigine (via Montegrappa, 18 e via Unità d’Italia, 14), per qualsiasi informazione sono sempre attivi i canali informativi remoti del Gruppo Hera: il sito www.gruppohera.it (digitando Formigine come comune di residenza), il Servizio Clienti 800 999 500 (famiglie) e 800 999 700 (aziende) e l’app Il Rifiutologo, dove sarà possibile trovare in base all’indirizzo di residenza l’esatta modalità di servizio prevista.

 

Linea AV Bologna – Firenze: esercitazione ferroviaria di protezione civile nella Galleria Vaglia (FI)

Linea AV Bologna – Firenze: esercitazione ferroviaria di protezione civile nella Galleria Vaglia (FI)Un treno passeggeri diretto da Firenze a Bologna durante il transito nella Galleria Vaglia viene interessato da un principio di incendio e si arresta all’interno della galleria stessa. Il personale di bordo, tentando si spegnere l’incendio, resta ustionato rendendo necessario l’intervento del 118. Il personale presente sul treno, constatato di non essere in grado di domare l’incendio in autonomia, richiede l’intervento anche dei Vigili del Fuoco.

Questo lo scenario dell’esercitazione ferroviaria di Protezione Civile che si è svolta questa notte nella galleria Vaglia, sulla linea Alta Velocità Bologna – Firenze.

All’esercitazione hanno partecipato le strutture di Rete Ferroviaria Italiana (capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS), FS Security (Gruppo FS Italiane), Italo – Nuovo Trasporto Viaggiatori, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Firenze, la CUR (Centrale Unica di Risposta) che gestisce il NUE 112 e il Servizio di Emergenza Sanitaria (118).

L’iniziativa ha permesso di verificare le procedure in caso di un’emergenza ferroviaria all’interno delle gallerie av consentendo di formare il personale coinvolto e di testare le procedure per un’efficace gestione delle emergenze e per incrementare gli standard di sicurezza e garantire la tutela delle persone, dei beni e dell’ambiente circostante. L’esercitazione, prevista dal Piano Annuale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha permesso inoltre di monitorare l’efficacia dei flussi comunicativi e della catena di coordinamento, nonché la prontezza degli interventi, favorendo la conoscenza dell’infrastruttura e le relative modalità di accesso alla galleria agli Enti coinvolti.

L’esercitazione non ha avuto alcuna ripercussione sulla circolazione dei treni.

Verso il Tour de France 2024 in Italia, con la grande partenza Firenze/Emilia-Romagna

Verso il Tour de France 2024 in Italia, con la grande partenza Firenze/Emilia-RomagnaMentre sta per calare il sipario sul Tour de France 2023, oggi l’arrivo a Parigi, l’Italia è pronta per ospitare l’anno prossimo la corsa francese con la Grand Depart Firenze/Emilia-Romagna.

Ieri, l’Ambasciata Italiana a Parigi, su invito dell’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro, ha ospitato un incontro con una delegazione dei territori coinvolti dalla prossima Grande Boucle all’insegna dell’ospitalità e della collaborazione tra i due Paesi. Hanno partecipato, tra gli altri, il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi, i sindaci di Firenze Dario Nardella, e di Torino, Stefano Lo Russo, e Davide Cassani, presidente Apt Emilia-Romagna.

Inoltre, oggi pomeriggio, a conclusione della passerella parigina sugli Champs-Élysées, sarà consegnato alla delegazione italiana il trofeo del Tour, che nei prossimi mesi sarà in viaggio nelle diverse città che ospiteranno la corsa. Stasera, invece, al cocktail finale del Tour, con 350 persone, saranno protagoniste tre eccellenze italiane, espressione dei territori che ospiteranno il passaggio del Tour 2024: il Parmigiano Reggiano per l’Emilia-Romagna, il Chianti per Firenze e il Barolo per il Piemonte.

“Al Tour de France, come al Giro d’Italia, – sottolinea l’ambasciatrice Emanuela D’Alessandro- sono legate pagine memorabili della storia del ciclismo. Ospitare per la prima volta nel nostro Paese la “Grande Boucle”, con tre tappe dell’edizione 2024, inclusa la partenza, rappresenta una straordinaria occasione di promozione dei territori, delle eccellenze italiane, del Made in Italy e di proiezione internazionale del nostro Paese. Grazie agli organizzatori del Tour de France, ai Presidenti di Regione ed ai Sindaci coinvolti per questa bellissima iniziativa, che avvicina ancor di più Italia e Francia”.

“Siamo pronti – commenta il presidente Stefano Bonaccini- ad accogliere il Tour de France, una straordinaria opportunità per l’Italia e il nostro sport grazie alla grande capacità di fare squadra dimostrata da Istituzioni nazionali e territori. Sarà una sfida per noi e per tutto il Paese, ma possiamo contare su una capacità organizzativa e un’accoglienza che in questi anni hanno dato grande prova. Ringrazio l’Ambasciata italiana per questo incontro, primo momento di una collaborazione che saprà essere fruttuosa”.

“La Grand Depart – aggiunge il capo della segreteria politica della Presidenza di Giunta, Giammaria Manghi- sarà una vetrina memorabile per tutta l’Emilia-Romagna e, in particolare, per i territori coinvolti. Il Tour è un evento sportivo di portata mondiale che ha enormi potenzialità di promozione per il nostro territorio, che nel corso degli anni si è affermato terra di sport a livello internazionale”.

 

Emilia-Romagna protagonista del Tour 2024

Dopo la presentazione del punto di accoglienza a Firenze (26 giugno 2024), la prima tappa del Tour 2024 prenderà il via dal capoluogo toscano per poi concludersi a Rimini (29 giugno), a seguire le tappe Cesenatico-Bologna (30 giugno) e Piacenza-Torino (1^ luglio). Complessivamente, in Italia si correranno oltre 600 chilometri, da piazzale Michelangelo, cuore di Firenze e del Rinascimento italiano, a Torino, prima capitale d’Italia, attraverso l’Emilia-Romagna e la via Emilia, l’antica via consolare che la attraversa da Rimini a Piacenza.

Grandine, Coldiretti: produzione azzerata

Grandine, Coldiretti: produzione azzerataSta assumendo i tratti di una vera e propria apocalisse il bilancio dei danni in campagna a quasi 24 ore dallo sconvolgente nubifragio che ha colpito la provincia di Modena nelle prime ore del pomeriggio di ieri.

E’ quanto rende noto Coldiretti Modena dopo il sopralluogo nelle aziende agricole colpite dalla grandine e del forte vento che hanno flagellato grande parte della provincia: da Finale, San Felice, Mirandola passando per Modena ed arrivare fino a Formigine. A farne le spese, con danni incalcolabili, pere, susine, vigneti ma anche meloni, cocomeri, pomodori, mais, sorgo e soia. A queste si aggiungono i danni alle strutture e alle attrezzature: vetri frantumati e tetti squarciati su capannoni e abitazioni, serre divelte.

Le pere – rende noto Coldiretti Modena – sono cadute a terra proprio all’inizio del periodo della raccolta, così come meloni e cocomeri che hanno subito spaccature che ne renderanno impossibile la commercializzazione. Gli alberi sono stati defogliati e i rami si sono spezzati con conseguente anche sul futuro sviluppo delle piante. Lo stesso per i vigneti che hanno subito la perdita dei grappoli e delle foglie. Anche mais e sorgo hanno perso le foglie e pannocchie, distrutti pomodori e soia. Nelle abitazioni e nei capannoni sono stati i vetri e i tetti ad essere colpiti ma la furia del vento ma anche, in taluni casi, gli ambienti interni per la caduta di controsoffitti e detriti.

“Il maltempo di ieri – commenta il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari – è arrivato proprio nel pieno della stagione, quando dopo un anno di lavoro si dovrebbero raccogliere i frutti. Oltretutto il disastro è arrivato in un anno che possiamo definire l’ ”annus horribiis” dell’agricoltura già caratterizzato da siccità e gelate tardive, con coltivazioni, come le pere, che avevano già registrato un calo dell’80% della produzione”.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne che nel 2023 supereranno complessivamente 6 miliardi dello scorso anno.

Coldiretti Modena  invita gli agricoltori a presentare quanto prima le segnalazioni al fine di poter delimitare e censire nel dettaglio le aree colpite e avviare le procedure volte all’ottenimento dei benefici di legge e quindi il ristoro dei danni patiti.

 

Maltempo, Regione a fianco degli agricoltori

Maltempo, Regione a fianco degli agricoltori
grandinata a Bologna (foto di Ezio Cairoli)

“Bisogna agire su più fronti: da una parte procederemo prima possibile per raccogliere le segnalazioni dei danni da grandine estrema attraverso gli strumenti di ricognizione regionale già attivi, e a chiedere risorse per le imprese agricole. Abbiamo già attivato l’emergenza regionale e chiederemo l’emergenza nazionale, confrontandoci con le altre Regioni, per garantire risorse ai territori colpiti.  Chi ha perso tutto il raccolto ha necessità di essere sostenuto, per non rischiare di dover sospendere il proprio lavoro e quello dei propri dipendenti”.

Così l’assessore all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi, a proposito delle grandinate che si sono abbattute sabato pomeriggio su gran parte del territorio regionale, in particolare sulle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara e Ravenna, colpendo pesantemente le colture in campo, molte nella fase finale di maturazione.

“Gli eventi atmosferici estremi – sottolinea – non danno pace all’Emilia-Romagna. Sono stati coinvolti nei danneggiamenti interi campi di ortaggi e impianti viticoli, in un’area che a macchia di leopardo ha pesantemente interessato tutta la regione. Gli effetti dei cambiamenti climatici impattano in modo preoccupante sulla nostra agricoltura. Siccità, gelate tardive, alluvioni e ora grandinate di vastissime proporzioni. Si tratta di vere e proprie devastazioni che mettono a repentaglio la produzione in campo e in reddito delle imprese agricole e che hanno colpito il nostro territorio come molte altri territori nel nord del Paese”.

“La Regione Emilia-Romagna – aggiunge Mammi- continua nel frattempo a garantire il proprio impegno, finanziando attraverso le misure dello Sviluppo Rurale tutti gli strumenti utili a contrastare gli effetti del cambiamento climatico come le reti antigrandine, i sistemi antibrina e altri strumenti. Continuiamo inoltre a investire in ricerca e sperimentazioni assieme ai centri di ricerca, alle università e alle imprese per trovare soluzioni innovative in grado di proteggere al meglio le nostre colture”.

“L’agricoltura dell’Emilia-Romagna – conclude l’assessore- rischia davvero di venire profondamente ridimensionata da questi fenomeni estremi, sempre meno controllabili. Gli effetti degli stravolgimenti climatici sono ormai sempre più frequenti: per l’Emilia-Romagna il 2023 è davvero un anno molto difficile. Siamo al fianco delle persone, delle comunità e delle imprese colpite, per fare tutto quanto è possibile e necessario al loro sostegno”.

 

 

Servizi serali di controllo del territorio dei Carabinieri

Servizi serali di controllo del territorio dei CarabinieriNell’ambito dei servizi straordinari pianificati dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena per il fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno predisposto mirati controlli finalizzati alla prevenzione e contrasto dei reati nei luoghi più frequentati dalle persone in orario serale nel territorio delle Unioni dei Comuni del Distretto Ceramico e delle Terre dei Castelli.

Le attività di vigilanza degli uomini dell’Arma sono state effettuate anche lungo la viabilità urbana ed extraurbana e nelle zone più isolate ed esposte a reati contro il patrimonio.

Durante tali servizi, i Carabinieri della Stazione di Castelvetro di Modena hanno denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Modena, un 37enne per guida in stato di ebbrezza alcolica. La persona alla guida della sua autovettura, rimasta coinvolta in un lieve sinistro stradale, è stata sottoposta ad accertamenti con etilometro, risultandone positivo. La patente è stata ritirata e inviata alla Prefettura per l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione e il veicolo, in relazione all’elevato tasso alcolemico registrato, è stato posto in sequestro per la successiva confisca.

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena un 50enne per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato. La persona era stata fermata all’interno di un supermercato di Fiorano Modenese, dove era stata notata aggirarsi con fare sospetto. Sottoposta a controllo di polizia, è risultata priva di documenti validi per soggiornare sul territorio nazionale. Sul suo conto sono state avviate le previste procedure amministrative presso l’Ufficio Immigrazione.

I Carabinieri della Stazione di Sassuolo, durante un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato un’autovettura con alla guida un 65enne, il quale è risultato privo di patente di guida in quanto ritirata. La persona è stata denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per guida senza patente e il veicolo è stato posto in sequestro per la successiva confisca.

A Vignola, la pattuglia della locale Tenenza ha controllato una persona sospetta, notata a piedi nel centro urbano. Il giovane, 19enne, è stato trovato in possesso di una dose di hashish e per questo segnalato amministrativamente alla locale Prefettura.

A14 Bologna-Taranto: al via i lavori per la demolizione e ricostruzione del sottovia stazione Bologna/Casalecchio

A14 Bologna-Taranto: al via i lavori per la demolizione e ricostruzione del sottovia stazione Bologna/CasalecchioPrenderà il via dalla mattina di domani, lunedì 24 luglio, la cantierizzazione per la demolizione e ricostruzione del sottovia della Stazione Bologna/Casalecchio sull’autostrada A14 Bologna-Taranto.

A questa prima fase preliminare seguiranno, dalla mattina di mercoledì 26 luglio, le attività di demolizione e ricostruzione; per consentire l’esecuzione di questa complessa fase sarà chiuso il ramo in uscita per Bologna Casalecchio per i soli veicoli provenienti da Ancona.

Il cronoprogramma delle attività è stato studiato e condiviso con le amministrazioni locali, con l’obiettivo di minimizzare i disagi alla circolazione autostradale e locale, e in questa fase di cantierizzazione si procederà con l’installazione della segnaletica di indicazione dei percorsi alternativi, dell’organizzazione delle aree operative del cantiere e l’apprestamento dei primi materiali necessari per le fasi successive.

L’avvio delle lavorazioni è stato programmato nei mesi estivi perché caratterizzati da ridotti flussi di traffico e l’intera durata di attività prevede circa sette mesi di lavori. Durante questo periodo sarà chiuso il ramo in uscita per Bologna Casalecchio per i soli veicoli provenienti Ancona; resteranno invece perfettamente percorribili il ramo in uscita per Bologna Casalecchio per i veicoli provenienti da Milano e Firenze e i rami in ingresso da Bologna Casalecchio, ad eccezione di puntuali esigenze connesse all’avanzamento dei lavori. All’attività di intervento lavoreranno in sinergia società di costruzioni altamente qualificate e team di professionisti e per assicurare il rispetto dei tempi e la qualità del lavoro saranno impiegati quotidianamente circa 15 maestranze e 5 mezzi d’opera.

Alla fase di demolizione completa del ponte esistente, che durerà circa 20 giorni, seguiranno le attività di ricostruzione con le più recenti tecnologie costruttive in materia. Il nuovo impalcato, che risponderà alla più recenti normative tecniche in materia di adeguamento sismico, sarà realizzato in acciaio Corten, con eccezionali caratteristiche di resistenza alla corrosione; saranno, inoltre, realizzate nuove strutture per garantire l’appoggio del ponte.

A partire dal prossimo 26 luglio pertanto, per tutti gli utenti provenienti da Ancona e diretti a Casalecchio si consiglia l’uscita a Bologna San Lazzaro e la percorrenza della tangenziale di Bologna fino all’uscita di Bologna Casalecchio; per tutti gli utenti provenienti da Padova e diretti a Bologna Casalecchio si consiglia l’uscita a Bologna Arcoveggio e la percorrenza della tangenziale di Bologna fino all’uscita di Bologna Casalecchio.

Autostrade per l’Italia, di concerto con gli Enti, ha inoltre studiato un piano di potenziamento di assistenza alla viabilità, che vedrà impiegati uomini e mezzi della Direzione III Tronco di Bologna a segnalamento della viabilità alternativa nonché a fornire l’assistenza che si rendesse necessaria.

Milano-Napoli Panoramica: chiusi i tratti Rioveggio-località Aglio e Pian del Voglio località Aglio verso Firenze

Milano-Napoli Panoramica: chiusi i tratti Rioveggio-località Aglio e Pian del Voglio località Aglio verso FirenzeSulla A1 Milano-Napoli Panoramica, per consentire lavori di manutenzione alle gallerie, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 21:00 di martedì 25 alle 6:00 di mercoledì 26 luglio, sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (Km 222+700) e Località Aglio (km 255+400) verso Firenze. Di conseguenza, saranno chiuse le stazioni di Rioveggio, in entrata verso Firenze e la stazione di Pian del Voglio e Roncobilaccio, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. L’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, situata all’interno del tratto, sarà chiusa dalle 20:00 alle 6:00.

Il collegamento tra Firenze e Bologna sarà comunque garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia sulla A1 Direttissima;

-dalle 21:00 di mercoledì 26 alle 6:00 di giovedì 27, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (Km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza, sarà chiusa la stazione di Pian del Voglio in entrata verso Firenze e la stazione di Roncobilaccio, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. L’area di servizio “Roncobilaccio ovest”, situata all’interno del tratto, sarà chiusa dalle 20:00 alle 6:00.

Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima.

In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

 

Carabinieri NAS Bologna: controlli sulla sicurezza alimentare, sospensione di quattordici attività di ristorazione e commerciali

Carabinieri NAS Bologna: controlli sulla sicurezza alimentare, sospensione di quattordici attività di ristorazione e commercialiI Carabinieri del NAS di Bologna, nel corso dei controlli mirati a garantire la sicurezza alimentare e la tutela della salute dei consumatori, stanno monitorando attività di ristorazione, stabilimenti di produzione e lavorazione di alimenti nonché esercizi commerciali di vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti alimentari riscontrando gravi violazioni di natura penale e amministrativa.

Dal mese di aprile ad oggi, i controlli effettuati presso le attività commerciali, operanti nelle provincie di Bologna, Ferrara, Rimini, Ravenna e Forlì Cesena, hanno consentito di accertare diverse irregolarità ed in particolare:

  • gravi carenze igienico sanitarie e strutturali per la presenza di sporco diffuso e pregresso nei locali destinati alla preparazione e al deposito degli alimenti nonché delle attrezzature impiegate nella manipolazione;
  • presenza di insetti, anche vivi, oltre a escrementi di roditori a causa di una mancata applicazione di idonee procedure e interventi finalizzati al contrasto degli animali infestanti;
  • omessa comunicazione di inizio attività all’Autorità Sanitaria competente;
  • omessa predisposizione del manuale di autocontrollo relativo alle procedure basate sul sistema H.A.C.C.P;
  • presenza di prodotti non rintracciabili per mancanza della documentazione di acquisto e delle previste etichette.

Nel corso dei controlli sono stati sequestrati complessivamente 2200 kg di prodotti alimentari scaduti di validità o congelati impropriamente e sono state elevate 27 sanzioni amministrative a carico degli operatori del settore alimentare per un importo complessivo di 39.000,00€.
Su richiesta dei Carabinieri del Nucleo felsineo, personale della competente AUSL ha proceduto alla immediata sospensione di 14 attività commerciali.
Tra le attività sospese è presente anche un centro di imballaggio uova poiché, nel corso del controllo, oltre alle gravi carenze igieniche e strutturali riscontrate, sono state rinvenute circa 100.000 uova, confezionate e pronte per la spedizione, prive delle previste indicazioni obbligatorie per la rintracciabilità.

Al termine del controllo, unitamente al personale del servizio veterinario dell’AUSL della Romagna, si è proceduto al blocco ufficiale delle uova rinvenute, per un valore totale di circa 8.000€, e alla contestazione delle relative sanzioni amministrative per un importo totale di 13.000,00€.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 24 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 24 luglio 2023Cielo sereno o poco nuvoloso al mattino; nel pomeriggio sviluppo di una nuvolosità cumuliforme, che potrà essere associata a rovesci e temporali, più probabili sul settore occidentale; nelle ore serali potranno essere possibili ancora residui piovaschi sui rilievi. Temperature minime tra 22 e 25 gradi e massime in aumento, comprese tra i 32 gradi sulla costa e i 36 gradi sulle aree di pianura.

Venti deboli sud-occidentali sui rilievi e deboli orientali sulle aree di pianura e sulla costa; temporanei rinforzi di moderata o forte intensità sulla costa, sulle aree di crinale e sulle aree interessate dai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso ma con moto ondoso in aumento dal pomeriggio fino a diventare mosso, o molto mosso, al largo nelle ore serali.

(Arpae)

Sabato 15 luglio il battesimo dei nuovi fedeli al congresso dei Testimoni di Geova “Siate pazienti”

Sabato 15 luglio il battesimo dei nuovi fedeli al congresso dei Testimoni di Geova “Siate pazienti”Dopo tre anni di attesa a causa della pandemia, da venerdì 14 a domenica 16 luglio, si è svolto nuovamente in presenza il congresso dei Testimoni di Geova dal tema “Siate pazienti”. All’evento hanno partecipato oltre 11.700 fedeli e simpatizzanti provenienti dalle province di Modena, Bologna, Ravenna, Ferrara, Reggio e Parma. Si aggiungono ai circa 20 milioni di persone che partecipano allo stesso evento in tutto il mondo.

Sabato 15 è stato uno dei momenti più attesi con il battesimo dei nuovi 84 fedeli per immersione totale in acqua, seguendo il modello descritto nei Vangeli del battesimo di Gesù, che fu immerso nel fiume Giordano. Lo scorso anno i nuovi battezzati in Italia sono stati circa 3.200 e nel mondo oltre 145.000.

Roberto Guidotti, portavoce dei Testimoni di Geova per l’Emilia Romagna, spiega: “Il battesimo è una scelta personale. A battezzarsi non sono i bambini ma uomini e donne, giovani e anziani. Prima di prendere questa decisione, che comporta anche grandi cambiamenti, hanno studiato la Bibbia sicuramente per molti mesi, spesso per anni”.

Rino, 61 anni, ha detto: “Ciò che ho appreso dalla Bibbia si è rivelato un valido sostegno nell’affrontare la grave malattia di mia moglie con un atteggiamento positivo, senza lasciarmi sopraffare dal dolore e dalla disperazione. Dalla Bibbia ho anche imparato a concentrarmi sugli altri, sui loro bisogni e su come essere loro d’aiuto, piuttosto che concentrarmi su me stesso. Rendermi utile per gli altri mi fa star bene e mi rende felice”.

L’emozione è stata palpabile anche per le migliaia di presenti che hanno osservato i “nuovi fedeli” immergersi completamente nella piscina per il battesimo.

 

Avvicinarsi alla fede oggi è una scelta controcorrente, spesso coraggiosa, e la gioia dei nuovi fedeli che si sono battezzati ha avuto un notevole effetto sugli oltre 11.700 partecipanti”, conclude Roberto Guidotti. “Tutto il programma del congresso ‘Siate Pazienti’, presentato sotto forma di discorsi, video, interviste e musica, ha dato a tutti noi molti motivi di riflessione. La pazienza è una parola così poco di moda in questi giorni frenetici, ma abbiamo compreso che può aiutarci ad avere fiducia in Dio e a migliorare la nostra vita”.

Da oltre 100 anni i Testimoni di Geova tengono congressi in stadi, arene, centri fieristici e teatri in tutto il mondo. Ad aprile 2020 erano stati sospesi gli eventi in presenza a causa della pandemia. Dopo aver ripreso le riunioni e il ministero pubblico nel 2022, l’estate 2023 segna la prima volta in cui i Testimoni di Geova si riuniscono in grandi eventi in tutto il mondo.

Per ulteriori informazioni sul programma dell’evento o per trovare altre date e sedi dei congressi (sono ben 75 quelli organizzati in Italia, in altre 13 città oltre a Bologna) visitate il sito jw.org e navigate nella scheda “Chi siamo”.

Danni da grandine all’agricoltura in molte zone della regione

Danni da grandine all’agricoltura in molte zone della regione

Chicchi di grandine grandi come palle da tennis hanno colpito le colture dell’Emilia-Romagna, in particolare nelle province di Parma (Sala Baganza, Felino, Corcagnano, Carignano, Vigatto), Reggio Emilia (Salvaterra, Pratissolo), Modena (Mirandola, Rivara, San Felice sul Panaro, Massa Finalese, Finale Emilia, Cavezzo), Bologna (San Giovanni in Persiceto, Baricella), Ferrara (Cento, Bondeno, Montestirolo, Vigarano Mainarda, Voghiera, Argenta) e Ravenna (Lavezzola, Conselice, Voltana, Alfonsine, Fusignano, Bagnacavallo e buona parte della costa, da Casalborsetti a Marina di Ravenna) danneggiando pomodori, vite, cocomeri, meloni, mais, pere, barbabietole, zucche e patate e provocando milioni di danni, fra quelli procurati alle colture e quelli riportati dalle attrezzature agricole e dalle strutture.

Questo il primo bilancio stilato da Coldiretti regionale dopo la grandinata che si è abbattuta nel pomeriggio di sabato 22 luglio sull’Emilia-Romagna.

“Il ripetersi di questi eventi calamitosi – ha detto il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri – conferma l’impatto devastante dei cambiamenti climatici con sempre maggiori danni alle produzioni agricole, sia alle piante che ai frutti, peraltro già in gran parte compromesse dagli eventi calamitosi dei mesi scorsi”.

“La caduta della grandine nelle campagne – ha proseguito il Direttore regionale – è la precipitazione più dannosa per le nostre campagne per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro”

Coldiretti invita gli agricoltori a presentare quanto prima le segnalazioni al fine di poter delimitare e censire nel dettaglio le aree colpite e avviare le procedure volte all’ottenimento dei benefici di legge e quindi il ristoro dei danni patiti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 23 luglio 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 23 luglio 2023Nuvolosità variabile in prima mattinata con tendenza ad ampi rasserenamenti. Dal primo pomeriggio sereno o poco nuvoloso. Temperature minime comprese tra 19 e 24 gradi. Massime comprese tra 29 e 34 gradi. Venti deboli variabili sulla pianura, sud-occidentali sui rilievi, a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso, localmente mosso in serata.

(Arpae)

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