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martedì, 29 Aprile 2025
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Partenza di stagione amara per il Sassuolo che perde in casa con l’Atalanta 0 a 2

Partenza di stagione amara per il Sassuolo che perde in casa con l’Atalanta 0 a 2

In un caldo pomeriggio al Mapei Stadium ha fatto il suo esordio in campionato il Sassuolo targato Dionisi 3. Esordio contro un avversario tosto come sempre sa essere l’Atalanta di Gasperini che la partita l’ha seguita dal palchetto causa squalifica, al suo posto in panchina Tullio Gritti.

Sulle note dell’inno Neroverdi cantato da Nek sono scesi in campo dal primo minuto, Consigli, Erlic, Henrique, Vina, Viti, Lopez, Tolijan, Bajrami, Laurientè, Defrel e Pinamonti, di Berardi nemmeno l’ombra essendo il talento calabrese, momentaneamente fuori rosa per sua scelta pare.

Toccante il silenzio totale dello stadio (12.298 spettatori) e il forte applauso a seguito per il ricordo di Carlo Mazzone.

Ci prova subito Defrel con una conclusione in porta al secondo minuto che impegna Musso per evitare il vantaggio e la Dea che risponde un minuto dopo con Pasalic che si vede fermare il pallone diretto in porta da un attento Erlic (in grande condizione).

Una prima mezzora a ritmi alti come le temperature che portano il Sig. Marchetti arbitro dell’incontro a fermare al minuto 25 per il “cooling break”.

Al 31’ è Duvan Zapata a impegnare seriamente Consigli per una conclusione parata dalla destra della sua area di rigore.

Sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore degli ospiti salvataggio sulla linea di Lopez dopo una conclusione di Zapata al minuto 42, il primo tempo si è chiuso dopo tre minuti di recupero.

Alla ripresa Dionisi manda in campo Filippo Missori al posto di Mattias Vigna mentre per l’Atalanta fa il suo esordio in nerazzurro De Ketelaere al posto di Zapata.

Proprio De Ketelaere si divora una occasione clamorosa sbagliando la conclusione di testa sotto porta al 49’.

Al 61’ al Mapei si rivede anche Gianluca Scamacca mentre per i padroni di casa entra Thorstved al posto di Bajrami. Nemmeno il tempo di entrare e Scamacca fa provare un brivido a tutti i tifosi del Sassuolo, scheggiando la traversa di Consigli.

Al 77’ lascia il campo Mattia Viti per Miranda e si accomoda in panchina anche Defrel per Mattia Volpato tenendo Mulattieri caldo per la parte finale della partita.

Al minuto 83 arriva inesorabile il gol di De ketelaere che di testa forza i guanti di Consigli che sul momento sembrano evitare il peggio ma l’intervento della gol line tecnology convalida la rete. Uno a zero per l’Atalanta.

Quinto e ultimo cambio per i padroni di casa, dalla panchina si alza Samuele Mulattieri che prende il posto di Pinamonti.

Al 92’ è l’ex Nadir Zortea cha fa male al sassuolo con una conclusione da fuori area (forse deviata) che si insacca nell’angolo basso a destra della porta di Consigli.

Dopo sette minuti di recupero, Marchetti fischia tre volte e la prima di campionato termina con una sconfitta casalinga per il Sassuolo.

Claudio Corrado

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 21 agosto 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 21 agosto 2023Sereno o poco nuvoloso. Temperature minime con valori fra 23 e 25 gradi, qualche grado inferiori nelle aree extraurbane. Massime comprese tra 30-32 gradi della costa e 33-37 gradi delle zone di pianura. Venti deboli variabili, a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo al mattino, ma con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Per motivi di ordine e sicurezza pubblica, il Sindaco revocata la licenza ad un albergo di Maranello

Per motivi di ordine e sicurezza pubblica, il Sindaco revocata la licenza ad un albergo di MaranelloQuesta mattina, il titolare di una licenza per l’esercizio di attività ricettiva, abbinata ad una struttura alberghiera di Maranello, è stato raggiunto dalla notifica effettuata dai Carabinieri, di un provvedimento di revoca del titolo autorizzativo connesso all’esercizio dell’attività stessa, come da ordinanza emessa dal Sindaco di Maranello.

L’atto è stato adottato all’esito di quanto segnalato dal Prefetto di Modena, su proposta del Comando Provinciale dell’Arma e condiviso in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Il provvedimento caducatorio, adottato ai sensi dell’art. 19, comma 4, del D.P.R. 616/1977, segue la sospensione temporanea di gg. 5 disposta lo scorso 11 agosto, nell’ambito del medesimo procedimento amministrativo che ha portato all’odierna revoca.

A dar corpo alla proposta, i ripetuti controlli eseguiti dall’Arma dei Carabinieri nell’ambito di specifici servizi finalizzati alla prevenzione ed al contrasto del traffico di stupefacenti, nel corso dei quali sono state anche arrestate e deferite in stato di libertà persone che gravitavano abitualmente all’interno dell’attività interessata.

Inoltre, l’attività di controllo dell’Arma ha evidenziato reiterate vicende sintomatiche di una situazione di radicata illegalità, anche in relazione alla particolare frequentazione di persone ritenute pericolose, perché colpite da pregiudizi penali e di polizia.

L’intervento mira a tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, a fronte di una situazione contra legem, per garantire la serena fruibilità degli spazi e la percezione stessa della legalità.

 

Caldo, Coldiretti: è il terzo anno più bollente dal 1800 in Italia

Caldo, Coldiretti: è il terzo anno più bollente dal 1800 in ItaliaIl 2023 si classifica fino ad ora in Italia al terzo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 0,67 gradi rispetto alla media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti sui dati Isac Cnr nei primi sette mesi del 2023 in occasione della nuova ondata di caldo accompagnata dall’allerta maltempo in quattro regioni del Nord dove peraltro si è trattato del secondo anno più caldo, con l’anomalia del periodo che è stata di ben +0,86 gradi superiore la media.

“Un’annata nera per l’agricoltura italiana con danni che, tra coltivazioni e infrastrutture, supereranno i 6 miliardi dello scorso anno, dei quali oltre 1 miliardo solo per l’alluvione in Romagna”, sottolinea Nicola Bertinelli, presidente di Coldiretti regionale.

“Il 2023 – continua Marco Allaria Olivieri, direttore di Coldiretti Emilia Romagna – è stato segnato prima da una grave siccità, che ha compromesso le coltivazioni in campo, e poi per alcuni mesi dal moltiplicarsi di eventi meteo estremi, precipitazioni abbondanti e basse temperature ed infine dal caldo torrido di luglio che ha fatto segnare una temperatura superiore di 1,96 gradi la media del mese ed ha inaridito i terreni della regione”.

Se guardiamo a tutta la penisola, il caldo record è stato accompagnato da una media di quasi 11 eventi estremi al giorno, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore e tempeste di vento che hanno provocato vittime e danni secondo l’analisi di Coldiretti sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd). Siamo di fronte – sottolinea Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

A causa dei cambiamenti climatici quest’anno si registra, infatti, un taglio del 10% della produzione di grano, del 14% di quella di uva da vino fino al 63% delle pere mentre il raccolto di miele è sceso del 70% rispetto allo scorso anno, secondo l’analisi Coldiretti e si registra un calo per il pomodoro. Ma in difficoltà – conclude Coldiretti – sono anche le altre produzioni ortofrutticole bruciate dal caldo torrido con ustioni che provocano perdite, dall’uva ai meloni, dalle angurie alle albicocche fino alle melanzane.

 

Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima chiusure notturne tratto allacciamento A1 Panoramica Località La Quercia e Località Aglio, verso Firenze

Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima chiusure notturne tratto allacciamento A1 Panoramica Località La Quercia e Località Aglio, verso FirenzeSulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, nelle tre noti di martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 agosto, con orario 21:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia (km 0+000) e Località Aglio (km 32+966) , verso Firenze. Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica. Chi è diretto a Badia, dovrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio per poi raggiungere Badia attraverso la viabilità ordinaria, mentre, chi è diretto a Firenzuola dovrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello sulla A1 Milano Napoli.

 

La Polizia di Stato annuncia l’avvio delle vendite del Calendario 2024 realizzato da Massimo Sestini

La Polizia di Stato annuncia l’avvio delle vendite del Calendario 2024 realizzato da Massimo SestiniIl calendario istituzionale è uno tra i progetti editoriali più rappresentativi dell’attività di comunicazione della Polizia di Stato, coniugando il racconto per immagini dell’attività operativa con la bellezza degli scenari naturali ed artistici che vengono scelti di volta in volta come “sfondo” dei poliziotti al lavoro. Senza dimenticare le finalità solidali, da sempre legate all’aiuto a bambini meno fortunati ed alle loro famiglie.

Negli ultimi anni il calendario è stato realizzato da diverse categorie di autori: fotografi molto celebri, fotoreporter di fama internazionale, fumettisti e poliziotti-fotografi. Per il calendario 2024 la Polizia di Stato ha scelto il fotografo Massimo Sestini, vincitore nel 2015 del prestigioso premio World Press Photo, a cui è stata affidata la realizzazione di dodici spettacolari fotografie che accompagneranno i mesi del prossimo anno che avranno come sfondo paesaggi mozzafiato e scorci suggestivi tra i più belli d’Italia

Chiunque potrà prenotare il calendario da parete (costo 8 euro) e il calendario da tavolo (costo 6 euro), entro il prossimo 21 settembre, effettuando un versamento sul conto corrente postale nr. 745000, intestato a “Comitato Italiano per l’Unicef”. Sul bollettino dovrà essere indicata la causale “Calendario della Polizia di Stato 2024 per il progetto “Nigeria – Per ogni bambino e bambina: un futuro” per migliorare l’accesso all’istruzione, garantire la sicurezza delle scuole e ampliare le infrastrutture scolastiche di quel paese. Copia dell’attestazione di versamento dovrà poi essere presentata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico della Questura competente.

Tutte le informazioni sull’acquisto del calendario sono riportate sul sito della Polizia di Stato www.poliziadistato.it.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 20 agosto 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 20 agosto 2023Cielo sereno o poco nuvoloso. Temperature stazionarie o in lieve diminuzione, con le minime comprese tra 19 e 22 gradi, lievemente inferiori nelle aree extraurbane; massime comprese tra 31/33 gradi sulla costa e 34/36 gradi sulle zone di pianura. Venti deboli variabili, a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso, temporaneamente mosso al mattino e nelle prime ore del pomeriggio.

(Arpae)

L’assessore Corsini: “La flessione del turismo in Emilia-Romagna, come nel resto d’Italia, risultato di una tempesta perfetta tra maltempo, alluvione e congiuntura economica”

L’assessore Corsini: “La flessione del turismo in Emilia-Romagna, come nel resto d’Italia, risultato di una tempesta perfetta tra maltempo, alluvione e congiuntura economica”
Andrea Corsini (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“La flessione del turismo in Emilia-Romagna, come ho già avuto modo di dire più volte, è il risultato di una tempesta perfetta di cui maltempo, alluvione, benzina alle stelle, inflazione galoppante, tassi dei mutui proibitivi e stipendi dei lavoratori immobili da decenni, costituiscono la parte preponderante. Congiuntura economica che ha pesato da noi come nel resto d’Italia, dove sostanzialmente c’è stata la stessa identica flessione. Che un esponente del Governo non capisca quello che è evidente e sotto gli occhi di tutti è davvero grave. Ma è ancora più grave che si utilizzi una tragedia, come l’alluvione in Romagna, solo per fare propaganda politica sulla pelle dei cittadini e delle imprese. Anche perché, altrimenti, il viceministro dovrebbe spiegare di chi è la colpa di un calo nelle altre regioni. Dei loro presidenti? Degli albergatori o degli operatori balneari o dei sindaci di quei territori?”.

Così l’assessore regionale a Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini, replica alle forti affermazioni del viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti, Galeazzo Bignami, diffuse ieri da una emittente televisiva.

“Ricordo al viceministro che subito dopo l’alluvione di maggio insieme alla ministra del suo Governo, Daniela Santanchè, e all’amministratore delegato Enit, Ivana Jelinic- prosegue Corsini-, abbiamo fatto una conferenza stampa a Rimini con gli operatori del turismo e le associazioni di categoria per presentare un piano di promozione straordinario rivolto ai mercati nazionali e internazionali, insieme a Apt Servizi. Ricordo anche che nel Decreto alluvione abbiamo ottenuto l’inserimento di 10 milioni di euro a sostegno delle imprese turistiche colpite. E che poi, sempre con Enit e l’ambasciata italiana in Germania, abbiamo fatto una nuova conferenza stampa a Francoforte per invitare i turisti tedeschi a verificare di persona le perfette condizioni delle nostre spiagge e del nostro mare”.

“Azioni che hanno permesso di recuperare arrivi e presenze- sottolinea l’assessore- tanto che nella pur difficile congiuntura economica che interessa tutto il Paese, abbiamo chiuso i primi sei mesi del 2023 con un + 9,2% per quanto riguarda gli arrivi e +4,3% per i pernottamenti, come certificato dall’Istat. E questo perché invece delle parole a noi interessano i fatti e fin da subito la nostra unica preoccupazione è stata quella di stare al fianco delle famiglie, dei cittadini e delle imprese”.

“Il viceministro invece di scatenare polemiche pretestuose- continua Corsini-, sarebbe meglio si desse da fare, come aveva promesso, per far arrivare le risorse a cittadini e imprese – a partire dai 10 milioni per quelle turistiche – visto che a tre mesi dall’alluvione non hanno ancora ricevuto un cent dal Governo. E sarebbe anche meglio, vista la delega che ricopre, che si occupasse di sbloccare le infrastrutture, le opere della sua regione molte della quali sono ferme e di cui non abbiamo notizie”.

“Ecco, su una cosa sono d’accordo con Bignami: la politica può fare danni inenarrabili- chiude Corsini-. Alimentare polemiche non aiuta certo un territorio a rialzarsi. Chiediamo e pretendiamo rispetto per l’Emilia-Romagna e i suoi cittadini”.

Simone Corsini all’ UTMB World Series

Simone Corsini all’ UTMB World SeriesIl sassolese Simone Corsini di MDS Panariagroup, il prossimo 28 agosto, sarà uno dei tre italiani partecipanti all’UTMB World Series.

Questa gara ultra endurance porta i partecipanti in un grand tour del Monte Bianco (300 km e 25000 m di D+), percorrendo sentieri ad alta quota, senza alcuna segnaletica, che richiede un senso di orientamento dentro e fuori dai sentieri. Il percorso cambia ogni anno e consente ai corridori di scoprire la ricca diversità dei percorsi francesi, italiani e svizzeri del massiccio del Monte Bianco.

Il percorso 2023 – che si snoda tra l’immancabile Monte Bianco e i suoi prestigiosi satelliti – si presenta anche quest’anno innovativo e fuori dal comune. Attraverserai luoghi poco conosciuti, spesso di difficile accesso e che offrono panorami mozzafiato.

RFI, linea AV Bologna – Milano: sostituiti gli appoggi di una delle pile principali del ponte sul Po

RFI, linea AV Bologna – Milano: sostituiti gli appoggi di una delle pile principali del ponte sul PoUltimata la sostituzione degli appoggi di una delle pile principali del ponte strallato sul fiume Po, su cui corrono i binari della linea AV Bologna – Milano.

Tecnici di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) e delle ditte appaltatrici hanno effettuato l’intervento di manutenzione straordinaria nell’arco di quattro giornate – dal 14 al 17 agosto – durante le quali l’impalcato del ponte (ovvero la parte su cui poggiano i binari) è stato temporaneamente sollevato per permettere la rimozione degli appoggi da sostituire e il posizionamento di quelli nuovi. Il trasporto e lo scarico dell’attrezzatura necessaria (martinetti, centraline, gruppi elettrogeni, ecc.) e dei nuovi appoggi è avvenuto con l’impiego di un sollevatore telescopico.

Durante l’operatività del cantiere i treni AV in circolazione hanno utilizzato la linea convenzionale fra le interconnessioni di Piacenza Est e Piacenza Ovest

Un’attività analoga era stata effettuata lo scorso anno in corrispondenza di un’altra delle pile principali, mentre ispezioni ad hoc sono state già eseguite anche su tutti i 72 stralli del ponte.

I lavori, che rientrano nei piani di manutenzione straordinaria delle opere civili e dei binari della linea percorsa ogni giorno da quasi 200 treni ad alta velocità, si aggiungono alla manutenzione ordinaria che viene svolta pressoché quotidianamente nelle fasce orarie principalmente notturne, in cui la circolazione è assente. Obiettivo, garantire la massima affidabilità della linea e la conseguente regolarità del traffico ferroviario.

Il ponte strallato sul fiume Po è dotato di un sistema evoluto di monitoraggio, costituito da stazioni che registrano i dati captati da circa 100 sensori posti all’interno del ponte e li inviano in tempo reale su un server aziendale. Questo sistema permette di registrare 24 ore su 24 quello che in gergo tecnico è chiamato il respiro del ponte. Insieme al progettista dell’opera, professor Mario Paolo Pietrangeli, sono poi state definite delle soglie di allarme, in funzione delle quali il sistema genera avvisi istantanei (avviso grafico ed acustico sulle piattaforme informatiche della sala operativa di Bologna e del Coordinatore Esercizio Infrastrutture e sms e/o mail ai responsabili dell’infrastruttura ferroviaria) in occasione del loro superamento.

 

Lavori all’acquedotto agro-industriale, servizio idrico interrotto per alcune aziende del distretto ceramico

Lavori all’acquedotto agro-industriale, servizio idrico interrotto per alcune aziende del distretto ceramicoUna quarantina di utenze del settore agro-industriale nei comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese e Formigine –  alimentate dalla rete allacciata all’acquedotto di Tressano (Reggio Emilia) – da lunedì 21 agosto e per tutta la settimana saranno senz’acqua.

Lo comunica il Gruppo Hera, che gestisce la rete idrica sui territori e che ha già avvisato gli interessati. La temporanea sospensione della fornitura idrica si renderà necessaria per consentire al gestore dell’impianto di Tressano (che non fa parte del Gruppo Hera) di effettuare lavori di manutenzione straordinaria sulle linee di filtrazione e un intervento sulla dorsale principale per sostituire un tratto di tubazione ammalorata.

In particolare, la fornitura idrica alle utenze, per lo più aziende del settore ceramico, verrà interrotta dalle ore 8 di lunedì 21 agosto alle ore 23 di domenica 27 agosto. Nessuna interruzione del servizio, invece, per tutte le utenze, privati e aziende, servite dall’acquedotto civile.

 

Granchio blu, il presidente Bonaccini chiede al Governo che venga deliberato lo stato di emergenza nazionale per i danni all’ambiente e all’economia

Granchio blu, il presidente Bonaccini chiede al Governo che venga deliberato lo stato di emergenza nazionale per i danni all’ambiente e all’economia
Autore immagine: Contini Federico – Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

Granchio blu, la Regione Emilia-Romagna chiede al Governo “che venga deliberato lo stato di emergenza nazionale”.

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha avanzato la richiesta, anche su indicazione delle associazioni che rappresentano le cooperative di pesca del territorio, chiedendo che alla deliberazione faccia seguito un adeguato sostegno economico per assicurare alle Amministrazioni locali e ai pescatori investiti dal problema la possibilità di interventi urgenti, per contrastare i danni all’ecosistema ambientale e i danni economici a imprese e famiglie.

A breve, dice la richiesta, la Regione provvederà a inviare (come da indicazioni del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) il report dei danni provocati dal granchio blu ai pescatori delle marinerie di Goro e Comacchio e, si afferma nella nota della Regione, “siamo disponibili a collaborare per i primi ristori sulla base dei 2,9 milioni dichiarati in disponibilità per tale emergenza dal Governo da Lei presieduto”.

“Ma si tratta solo di un primo stanziamento rispetto a quanto necessario- precisano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-, per un fenomeno la cui portata è ormai impressionante, come mettono in evidenza, in primo luogo, le associazioni dei pescatori. Un primo passo è stata l’autorizzazione alla cattura, al prelievo e alla commercializzazione, ma questo non basta. Questa specie sta mettendo in crisi un intero settore”.

“Come Regione- concludono Bonaccini e Mammi- abbiamo anche proposto di aprire una linea di credito per le imprese dell’acquacoltura: di questo e delle altre problematiche parleremo nei prossimi giorni in un incontro con i pescatori e acquacoltori di Goro e Comacchio, assieme ai sindaci, per fare il punto della situazione”.

La situazione
Nel 2023 in tutto il Delta del Po e per quanto riguarda l’Emilia-Romagna nei comuni di Goro e Comacchio in provincia di Ferrara, si è verificata una proliferazione massiva di granchio blu (Callinectes Sapidus), una specie alloctona originaria dell’Oceano Atlantico, probabilmente immessa nel Mar Mediterraneo attraverso le acque di zavorra delle navi, che non ha antagonisti naturali nei nostri mari e sta invadendo l’Adriatico e procedendo alla distruzione sistematica dell’ecosistema marino.

Tale specie si è dimostrata particolarmente aggressiva nei confronti degli allevamenti di acquacoltura presenti nella Sacca di Goro e nei canali adduttori di Comacchio, ambienti naturali dove annualmente vengono prodotte circa 16 mila tonnellate di vongole, che corrispondono al 55% della produzione italiana e al 40% di quella europea con 1700 addetti che fanno riferimento alle marinerie di Goro e di Comacchio.

Goro e di Comacchio riportano di una raccolta di 160 tonnellate di granchio blu nel solo periodo intercorso tra l’11 luglio e l’11 agosto 2023. Le associazioni di pesca del territorio denunciano che oltre al “danno emergente” caratterizzato dalle spese sostenute ogni giorno per raccogliere e smaltire il più alto numero possibile di granchi blu (ovvero diverse decine di tonnellate di esemplari al giorno, avviate agli inceneritori riconosciuti), sono preoccupati in particolare per il reddito i lavoratori e i loro nuclei familiari nei prossimi 12/24 mesi, poiché tale proliferazione ha mandato in fumo tutte le semine di novellame fatte durante la primavera, oltre alle specie già pronte per la commercializzazione.

Codacons su caro-benzina e denunce

Codacons su caro-benzina e denunceUna denuncia alle Procure della Repubblica di Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini, nei confronti del Ministero dell’Economia e delle Finanze per appropriazione indebita e speculazione da aggiotaggio, con diffida a congelare i 2,2 miliardi di euro di accise incamerati solo nell’ultima settimana; e, contestualmente, nei confronti delle pompe e dei grossisti che nel corso di queste settimane hanno speculato sulle vacanze degli italiani.

Il Codacons interviene anche in Emilia-Romagna sul caro-carburanti – che nel corso dell’estate ha flagellato gli spostamenti dei cittadini – con un atto finalizzato a denunciare l’incredibile paradosso rappresentato dai maggiori incassi per lo Stato derivanti, sotto forma di accise, dall’aumento dei prezzi della benzina e del gasolio; e a far sanzionare pompe e grossisti responsabili di speculazioni.

L’Associazione, che ricorda come gli effetti deleteri della decisione di non rinnovare lo sconto da 30 centesimi sulle accise per il 2023 fossero già stati noti da mesi, incalza il Governo anche sulle promesse elettorali più volte diffuse da parte dei suoi esponenti: nonostante le promesse infatti non c’è traccia dell’atteso taglio delle accise, e proprio le tasse sulla benzina rappresentano la mazzata finale che in questa infinita estate sta colpendo il portafogli degli italiani, con conseguenze dirette e indirette (in termini di rincari a cascata sui listini dei prodotti trasportati e sulle tariffe di una moltitudine di servizi). Un’incongruenza, non certo l’unica, della quale il Governo a breve si troverà a rispondere in termini di consenso in assenza di soluzioni alternative a tutela degli automobilisti.

Il Codacons, inoltre, punta il dito anche su pompe e grossisti responsabili di speculazioni. Dopo aver chiesto alla magistratura, con un esposto a 104 Procure della Repubblica, di intervenire sui rincari che si registrano in occasione delle partenze degli italiani, aprendo una indagine tesa a verificare la possibile fattispecie di aggiotaggio, l’Associazione torna alla carica per capire quale sia la causa dei repentini aumenti dei listini alla pompa e se vi siano possibili manovre speculative finalizzate ad alzare i prezzi in occasione degli spostamenti dei cittadini. Per farlo, richiede ancora una volta controlli e sequestri presso gli impianti che vendono la benzina a prezzi che si discostino eccessivamente da quelli medi.

“Non è accettabile fare cassa con i rincari spaventosi sulla benzina nel mezzo dell’estate”, dichiara il presidente Carlo Rienzi. “Chiediamo alla magistratura di intervenire, prima di tutto congelando la montagna di soldi che stanno affluendo nelle casse statali in queste settimane di esodo e controesodo. Inoltre, chiediamo con forza di sanzionare le speculazioni in atto”, conclude.

Collegamento tra via S.Onofrio e via della Resistenza a Formigine

Collegamento tra via S.Onofrio e via della Resistenza a FormiginePartiranno a inizio settembre i lavori per la realizzazione del tratto stradale che collegherà via Sant’Onofrio e via della Resistenza a Formigine. L’opera, pensata con l’obiettivo di fluidificare il traffico permettendo l’accesso diretto alla tangenziale e collegando le infrastrutture ciclopedonali già esistenti, si inserisce nella programmazione della Formigine Patrimonio srl, che si occuperà anche di effettuare l’investimento per circa 250mila euro iva esclusa.

Il cantiere prevede la realizzazione di un tratto di strada di 127 metri, affiancato da una pista ciclabile completamente illuminata, che andrà a intersecare via Sant’Onofrio attraverso la rotatoria. Questa pista entrerà a far parte del percorso della ciclabile del Mito che collega Modena a Maranello, e che vede il Comune di Formigine coinvolto in diversi cantieri.

“Un’opera che, nonostante le piccole dimensioni, – dichiara il Sindaco Maria Costi – risulta fondamentale per ridisegnare la mobilità di un quartiere così trafficato come quello delle regioni. Consentendo di accedere alla via Giardini eliminando il passaggio in altre strade residenziali, i lavori porteranno a un beneficio in termini di sicurezza, fluidificazione del traffico e ambiente”.

Indetta la gara per la riqualificazione della Paggeria

Indetta la gara per la riqualificazione della PaggeriaLa Centrale Unica di Committenza dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha pubblicato, all’Albo Pretorio dell’Unione, la gara a procedura telematica aperta per l’appalto dei lavori inerenti al riuso e alla rifunzionalizzazione dell’Antica Paggeria, per la realizzazione di un centro civico, attività culturali per giovani e sale studio. L’appalto è finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

L’offerta deve pervenire entro e non oltre le ore 16 del giorno 30/08/2023 a pena di irricevibilità. La Piattaforma SATER non accetta offerte presentate dopo la data e l’orario stabiliti come termine ultimo di presentazione dell’offerta. L’apertura delle buste relative alla documentazione amministrativa avverrà il giorno seguente, giovedì 31 agosto.

É possibile ottenere chiarimenti sulla procedura mediante la proposizione di quesiti scritti inviati tramite SATER, secondo le modalità esplicitate nelle guide per l’utilizzo della piattaforma accessibili dal sito https://intercenter.regione.emilia-romagna.it/help/guide, da inoltrare entro le ore 23:59 del 23/08/2023 in via telematica attraverso la sezione riservata alle richieste di chiarimenti, previa registrazione alla Piattaforma.

 

Chiusure notturne programmate sulla A14 e sulla A1

Chiusure notturne programmate sulla A14 e sulla A1Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 agosto, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e l’allacciamento con la Diramazione di Ravenna, verso Ancona.

In alternativa si consiglia:

verso Ancona, dopo l’uscita alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: SP610 Via Selice, SS9 Via Emilia, Viale Risorgimento e Via Granarolo SP8, per rientrare sulla A14 a Faenza;

verso Ravenna, dopo l’uscita alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: SP610, SS9 Via Emilia, SP8, per entrare sulla Diramazione per Ravenna allo svincolo di Bagnacavallo.

 

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 21 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 22 AGOSTO

-sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Milano.

NELLE TRE NOTTI DI MARTEDI’ 22, MERCOLEDI’ 23 E GIOVEDI’ 24 AGOSTO, CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà completamente chiusa la stazione di Modena sud, in entrata e in uscita.

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 28 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 29 AGOSTO

-sarà chiusa la stazione di Modena nord, in uscita per chi proviene da Milano.

DALLE 22:00 DI MARTEDI’ 29 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 30 AGOSTO

-sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni:

per la chiusura della stazione di Modena nord: Modena sud, sulla stessa A1, o Campogalliano sulla A22 Autostrada del Brennero;

per la chiusura della stazione di Modena sud: Valsamoggia o Modena nord sulla stessa A1.

 

Esodo estivo, Anas: primi rientri, sotto la lente A2, Pontina e Statale 16 -Adriatica

Esodo estivo, Anas: primi rientri, sotto la lente A2, Pontina e Statale 16 -AdriaticaTerzo fine settimana di agosto da bollino rosso, all’insegna di spostamenti locali e dei primi rientri verso le grandi città. Sotto la lente per il costante aumento dei flussi di traffico, in vista dei primi rientri di domenica, ci sono: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” in carreggiata Nord, la statale 16 “Adriatica” in direzione Nord dalla Puglia fino al Veneto, la strada statale 7 “Appia” tra Campania e Lazio, la statale 148 “Pontina” nel Lazio e il Grande Raccordo Anulare di Roma, quest’ultimo in particolare nella serata di domenica.

In previsione dell’aumento dei flussi veicolari già a partire da questo pomeriggio Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) presidia la rete per mantenere fluida la circolazione: con il monitoraggio costante del personale (2200 addetti in turnazione), il pronto intervento in caso di criticità e la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi lungo la rete stradale e autostradale di competenza.

I numeri dello scorso fine settimana

Nel secondo fine settimana di agosto, sabato 12 e domenica 13, al sud, verso le località di villeggiatura, il personale Anas è intervenuto per 453 soccorsi meccanici e 144 incidenti.
Nelle aree circostanti le strade di competenza si sono verificati 17 incendi, quasi tutti al Sud.

Solo sulla A2 i transiti in direzione Sud sono stati oltre 207mila mentre in direzione Nord oltre 131mila.

 

Cosa c’è da sapere prima di partire

Sono 811 i cantieri sospesi nell’ambito del piano di mobilità estiva, pari al 74% del totale (erano 1.100 gli interventi in corso).  Tre cantieri su quattro sono stati quindi fermati fino al primo weekend di settembre. Per la situazione dei cantieri inamovibili, Anas invita i viaggiatori a consultare prima di partire il sito stradeanas.it alla sezione Info viabilità/Piani interventi (link www.stradeanas.it/piani-interventi).

Viabilità Italia prevede bollino rosso, a partire dal pomeriggio di oggi fino a tutta la giornata di domenica 20 agosto, con spostamenti in crescita verso le grandi città per i primi rientri.

Ricordiamo che la panoramica completa dei bollini per l’estate è disponibile sul sito di Anas (https://www.stradeanas.it/it/piani-interventi) e sul sito di Viabilità Italia.

Per quanto riguarda la rete Anas, le tratte interessate sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.

A partire dal tardo pomeriggio di domenica, inoltre, si prevede un consistente flusso di traffico in prossimità dei centri urbani, in concomitanza con i rientri del fine settimana.

Domani sabato 19 agosto dalle 8 alle 16 e domenica 20 agosto dalle 7.00 alle 22.00 è in vigore il divieto di transito dei mezzi pesanti. 

La presenza su strada di Anas è di oltre 2200 risorse in turnazione costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

Sono in corso azioni preventive per garantire una vacanza sicura a bagnanti e diportisti.  Alla luce della consolidata collaborazione tra Guardia Costiera e Anas anche quest’anno la campagna di sicurezza rivolta a segnalare le emergenze in mare alla Guardia Costiera è condivisa da Anas attraverso i pannelli elettronici a messaggio variabile presenti sulla rete stradale italiana e sui canali social istituzionali dell’azienda. Il claim diffuso è: “Per le emergenze in mare chiama la Guardia Costiera”. Attraverso un impegno congiunto si vogliono prevenire eventuali criticità in mare e lungo i litorali.  

 

Zecche, attenzione alle punture quando si sta all’aperto in città e in montagna

Zecche, attenzione alle punture quando si sta all’aperto in città e in montagnaPuò bastare una piccola puntura, a volta impercettibile, per esporsi a patologie anche gravi. Per questo in estate, soprattutto se si trascorre molto tempo in mezzo alla natura, è importante prestare attenzione alle zecche, presenti non solo nei boschi in Appennino, ma anche nelle aree cittadine nei parchi e nei prati urbani, in particolare nell’erba alta in zone d’ombra, con clima caldo e umido. La puntura di questi piccoli artopodi può provocare conseguenze pericolose quali la malattia di Lyme e la meningoencefalite da zecca.

La malattia di Lyme è generata da un batterio chiamato Borrelia e colpisce prevalentemente la pelle, le articolazioni, il sistema nervoso e gli organi interni. Si manifesta prevalentemente con un eczema nel punto del morso, una lesione circolare non dolorosa con il bordo rosso vivo e l’interno più chiaro che, con il passare dei giorni, si allarga e si può spostare sulla pelle. La malattia di Lyme può provocare cefalea, febbre, artralgie, dolori muscolari e se non viene curata può diventare cronica.

Dal 2018 ad oggi risultano 82 segnalazioni di Malattia di Lyme, con numeri in costante calo: 34 nel 2018, 14 nel 2019, 20 nel 2020, 7 nel 2021, 5 nel 2022, 2 nel 2023 (1 nel Distretto di Carpi e 1 nel Distretto di Sassuolo). Di queste segnalazioni, 73 sono i casi confermati: 29 nel 2018, 12 nel 2019, 19 nel 2020, 6 nel 2021, 2 nel 2022.

 

La prevenzione

Per prevenire le punture di zecca, quando ci si reca in boschi, parchi e aree naturali in genere, l’arma migliore è la prevenzione personale, sottolinea il Servizio veterinario dell’Azienda USL di Modena, attraverso diverse azioni:

– evitare, se possibile, di camminare nell’erba alta e rimanere su sentieri segnati

– tenere sfalciati i cortili, indicazione, quest’ultima, particolarmente raccomandata per le aree verdi delle scuole.

– quando ci si reca in ambienti a rischio indossare maglia e pantaloni lunghi calzini alti e bianchi (per rendere più visibili eventuali insetti) e scarpe chiuse. Può essere utile utilizzare sulla pelle prodotti repellenti purché specifici contro le zecche.

– lavare i vestiti a una temperatura superiore ai 30 gradi

– una volta tornati a casa è fondamentale un controllo approfondito del corpo, dalla testa ai piedi, per individuare eventuali presenze di zecche, che possono assomigliare a piccoli nei.

Se si dovesse scoprire di avere una o più zecche conficcate nella pelle bisogna rimuoverle utilizzando le pinze specifiche per zecche che si possono acquistare in farmacia. L’animale va estratto all’attaccatura della pelle, senza utilizzare sostanza chimiche (alcol, olii, creme, spray). Dopo la rimozione la pelle va disinfettata e qualora il pungiglione dovesse rimanere nella cute non ci si deve allarmare: è sufficiente estrarlo con l’aiuto di una pinzetta o di un ago disinfettato.

La cosa importante è individuare e rimuovere la zecca al più presto, nella stessa giornata, prima che possa iniettare la saliva potenzialmente infetta (cosa che avviene dopo diverse ore). Se possibile, è utile conservare la zecca all’interno di un contenitore chiuso e consegnarlo al Servizio Veterinario dell’Azienda Usl per successive analisi.

Nei successivi 30-40 giorni è necessario controllare la zona della puntura per verificare eventuali reazioni. Se dovessero insorgere infezioni localizzate (eczemi), febbre e dolori articolari bisogna contattare subito il proprio medico.

 

 

Nuovo appuntamento con ‘Note di Notte’, il 22 agosto al Castello di Spezzano

Nuovo appuntamento con ‘Note di Notte’, il 22 agosto al Castello di SpezzanoEcco in arrivo un novo spettacolo musicale presso la favolosa corte del Castello di Spezzano per la rassegna “Note di Notte”, ricco calendario sostenuto da Fondazione Modena e organizzato dal Comitato Fiorano in Festa insieme alle associazioni Quelli del ‘29 e Amici della Musica Nino Rota.

Martedì 22 agosto alle 21.00 vi aspettiamo in corte, tra sound ed enologia; note musicali accompagnate da una opzionale degustazione di un calice di vino di una nota cantina del territorio. A suonare saranno i Piano Sequence che propongono un repertorio di cover ri-arrangiate in chiave acustica fondandosi sulle armonie create dalle voci di Silvia e Gianluca, accompagnate da pianoforte e chitarra. La scelta varia dei brani parte dagli anni ‘70 e arriva fino ai giorni nostri, attraversando i generi pop, rock, soul e cantautorato.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. Contatti: tel. 335/440372 oppure mail castellospezzano@gmail.com.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 19 agosto 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 19 agosto 2023In prevalenza sereno, salvo il transito di lievi velature nel corso della giornata e modesto sviluppo di nubi cumuliformi sui rilievi nelle ore pomeridiane. Temperature in lieve aumento soprattutto sul settore occidentale. Minime tra 21 e 24 gradi, leggermente inferiori nelle aree extraurbane; massime comprese tra 31/32 gradi della costa e 34/36 gradi delle pianure interne. Venti deboli variabili e a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Parco Delta del Po: Bonaccini e Lori in merito alla compravendita di una porzione dell’area di Ortazzo-Ortazzino

Parco Delta del Po: Bonaccini e Lori in merito alla compravendita di una porzione dell’area di Ortazzo-Ortazzino
fiume Po (foto Paolo Panni)

“Nessun rischio di arretramento sul fronte della tutela di un territorio di grande valore ambientale, nel cuore del Parco del Delta del Po. Per essere chiari, nessuno può fare nulla in quelle aree che possa essere in contrasto con la tutela dell’ambiente. Nel senso più ampio dell’espressione e a prescindere dalla proprietà dei terreni”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, l’assessore regionale alla Programmazione territoriale e parchi Barbara Lori intervengono sulla vicenda legata alla compravendita – da privato a privato – di una porzione dell’area di Ortazzo e Ortazzino, a Lido di Classe nel ravennate, nell’ambito del Parco del Delta del Po.

“Nei Parchi e nelle aree protette ci sono da sempre territori di proprietà privata- sottolineano il presidente Bonaccini e l’assessore Lori- Ma questo non è rilevante, se si teme che in quelle aree si possa fare o costruire qualcosa. Semplicemente, non si può. Perché ci sono vincoli, anche edificatori, molto rigorosi”.

“Vincoli che nessuno può negare o mettere in discussione- spiegano presidente e assessore- Come non può essere messo in discussione l’impegno di questa Regione, degli Enti locali e degli Enti gestori dei Parchi per sostenere e valorizzare il patrimonio naturale e di biodiversità dell’Emilia-Romagna. E stiamo parlando di un sistema articolato che vale quasi il 17% del territorio regionale”.

“Un impegno che intendiamo piuttosto rafforzare- concludono il presidente Bonaccini e l’assessore Lori- come è giusto che sia, in linea anche con l’indicazione dell’Unione europea. Lo ripetiamo: nessun rischio di arretramento in questa direzione”.

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