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mercoledì, 30 Aprile 2025
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Alluvione: il commissario europeo Paolo Gentiloni incontra a Faenza il presidente Bonaccini, i sindaci e le realtà economiche colpite dagli eventi di maggio

Alluvione: il commissario europeo Paolo Gentiloni incontra a Faenza il presidente Bonaccini, i sindaci e le realtà economiche colpite dagli eventi di maggioLa vicinanza e la solidarietà delle istituzioni europee. La prospettiva concreta dell’erogazione della prima tranche del Fondo di Solidarietà Europeo entro la fine dell’anno, con la seconda quota prevista per il 2024. L’impegno a lavorare insieme affinché nel Pnrr vengano inseriti progetti di contrasto al dissesto idrogeologico da realizzare nei prossimi tre anni nei territori colpiti dall’alluvione.

È quanto emerso dalla visita, questa mattina, del commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, a Faenza su invito della provincia di Ravenna.
Presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia di Ravenna, Michele De Pascale, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, il presidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, e molti primi cittadini e amministratori del territorio.

Durante l’incontro Gentiloni ha confermato che la richiesta del Governo di accedere al Fondo di Solidarietà Europeo è all’analisi degli uffici. Nella domanda, la quantificazione dei danni a opera dell’esecutivo è di circa 8,5 miliardi di euro. È dunque possibile che la prima quota delle risorse venga erogata già entro la fine dell’anno e la seconda nel 2024. Ribadito anche l’impegno affinché nei progetti del Pnrr vengano inserite opere di contrasto al dissesto idrogeologico in Romagna e nelle terre colpite dall’alluvione.

Il presidente Bonaccini ha confermato la collaborazione tra la Regione e le istituzioni europee: “Grazie al Commissario per essere qui oggi e alla vicinanza nei giorni del dramma: la sua presenza è importante e significativa”.

Bonaccini ha auspicato collaborazione su due fronti: “Sui Fondi di Coesione Sociale (Fsc), avevamo chiesto al Ministro Fitto di creare un fondo di solidarietà che destinasse ai territori colpiti dall’alluvione l’1% delle risorse stanziate da ogni Regione: restiamo in attesa di una risposta dall’esecutivo. Riguardo al Pnrr – ha proseguito Bonaccini – c’è la volontà a lavorare insieme per mettere a terra progetti per questo territorio, ma chiediamo al più presto certezza sulle risorse”.

Successo del Sassuolo al Memorial Previdi

Successo del Sassuolo al Memorial PrevidiPer la seconda volta è il Sassuolo Calcio ad alzare la prestigiosa coppa del Memorial Nardino Previdi, il torneo di calcio giovanile che si è svolto da mercoledì 30 agosto a domenica 03 settembre nelle province di Modena e Reggio Emilia. Nella finalissima sul sintetico dello stadio “Ferrarini”, a Castellarano, i neroverdi sono imposti sull’Hellas Verona iscrivendo il proprio nome per la seconda volta nell’albo d’oro della manifestazione dedicata alla categoria Under17 e intitolata all’indimenticato dirigente sportivo modenese.

Nella mattinata odierna i sassolesi guidati da mister Neri hanno superato gli scaligeri per 2 a 4; onore anche all’Hellas, allenata da Coppini (ex giocatore di Neri), formazione di talento come attestato nel girone eliminatorio (due vittorie e una sconfitta) e nella semifinale vinta contro la SPAL per 2 a 0. Proprio biancazzurri  si sono classificati al terzo posto, a pari merito con il Modena che nell’altra semifinale aveva ceduto al Sassuolo per una rete di scarto.

I neroverdi, capitanati da Mussini hanno anche vinto quattro premi speciali. Nei riconoscimenti post-partita, alla presenza delle autorità, il centrocampista Tomsa è stato eletto miglior giocatore del torneo e il tecnico Maurizio Neri è andato il riconoscimento di miglior allenatore ed ha anche ottenuto lo speciale premio Fair Play, intitolato anche questo alla memoria di Silvano Taglini, amministratore delegato della Domus Linea S.rl. L’estremo difensore dell’Hellas Verona Castagnini è stato invece proclamato miglior portiere. Goulart del Sassuolo Calcio è ha vinto il premio di capocannoniere del torneo con tre reti.

Il torneo organizzato dalla famiglia Previdi si è dunque concluso tra gli applausi dopo 15 belle gare di calcio giovanile che hanno coinvolto il meglio del pallone italiano e non solo: le squadre iscritte sono state le già citate Sassuolo, Roma, Bologna, Hellas Verona, Reggiana, Modena, SPAL e Lugano.  Svariati sono stati gli enti locali che hanno affiancato la kermesse: i Comuni di Sassuolo, Castellarano e Modena,   le Province di Modena e Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna, oltre alle società sportive partner (Sassuolo Calcio, PCS Sanmichelese, Castellarano e Casalgrande) e a numerosi sponsor e partner commerciali.

Si ringrazia anche l’associazione e i ragazzi di SportInsieme, che hanno partecipato alla finale odierna, esibendosi in un’amichevole prima del match ed aver fatto l’ingresso in campo e le premiazioni con le due squadre finaliste.

In conclusione, è stato annunciato che il Memorial Previdi, rinnovando l’appuntamento a fine agosto 2024 per l’edizione numero 14; avrà nelle prossime settimane un corollario incentrato sullo sport inclusivo: l’appuntamento è previsto sempre per il prossimo anno!

 

Il tabellino della finale

HELLAS VERONA – SASSUOLO / FINALE – TERMINATA 2 – 4

Reti: 7’ p.t. Brais (H), 3’ s.t.  e 20’ s.t. Chricallo (S), 23’ s.t. Goulart (S), 27’s.t. Mussola, 31’ s.t. Sibilano (S)

HELLAS VERONA: Bertolazzi, Albertini CAP., Minucelli E., Bancila, Cusini, Torma, Brais (1’s.t Avdullari), Peci V.C., Zanfisi (1’s.t. Mussola), De Paoli (1’ s.t. Stella), Caleffi (27’ s.t. Zambiasi). A disp: Castagnini, Opuoru, Sidibe, De Rossi, Minuelli F,

All. Neri

SASSUOLO: Nyarko, Campani, Bolondi (11’ s.t. Elezaj), Tomsa (26’ s.t. Bassanello), Sibilano, Reggiani (1’s.t. Goulart) Appiah, Mussini CAP., Chiricallo (26’ s.t. Piruccio), Amendola, Ardizzone (11’s.t. Papaserio). A disp: Mantini, Brown-Samper, Papaserio, Belicchi

All. Neri

Arbitro: Sig. Sivilla, assistenti: Melli – Sena sez. di Modena

Note: 8’ s.t. Torma (H)

Prezzi: coldiretti, con +43% zucchero al top rincari autunno

Prezzi: coldiretti, con +43% zucchero al top rincari autunnoCon un balzo del +43% a far segnare il maggior incremento dei prezzi nel carrello è lo zucchero con oltre 4 pacchi su 5 che arrivano dall’estero. È quanto emerge da una analisi di Coldiretti sui dati Istat sull’inflazione ad agosto sui prodotti protagonisti della stangata di autunno che hanno registrato i maggiori rincari nella busta della spesa.

Lo zucchero – sottolinea Coldiretti – è un ingrediente presente in circa l’85% dei prodotti alimentari realizzati a livello industriale, con un effetto valanga sui prezzi di gran parte degli alimenti trasformati sugli scaffali. A fronte di un consumo di oltre 1,7 milioni di tonnellate, l’Italia ha una produzione di appena 150mila tonnellate, ridotta drasticamente a causa dei cambiamenti climatici con la chiusura di ben 17 zuccherifici su 19 negli ultimi venti anni.

Al secondo posto nella classifica degli aumenti c’è invece l’olio di oliva che registra un balzo dei prezzi del 37%, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Istat ad agosto. In questo caso l’Italia è il secondo produttore mondiale ma negli ultimi anni i raccolti si sono fortemente ridimensionati tanto che le importazioni dall’estero sono pari a più del doppio della produzione tricolore, per la grande maggioranza provenienti dalla Spagna. Ed è proprio la Penisola iberica a sconvolgere il mercato mondiale con il balzo delle quotazioni, per il raccolto praticamente dimezzato a causa dell’andamento climatico anomalo.

“Aumentare la sovranità alimentare del Paese rappresenta una scelta importante per contenere i prezzi ed alzare la qualità dell’alimentazione. Fondamentale promuovere il cibo tipico regionale e riducerre la dipendenza dall’estero con investimenti in innovazione e tecnologia per difendere i raccolti dai cambiamenti climatici”, sostiene Nicola Bertinelli, presidente di Coldiretti Emilia Romagna.

“L’opportunità offerta dal Pnrr per l’agroalimentare italiano – conclude Marco Allaria Olivieri, direttore di Coldiretti Emilia Romagna – va nella direzione auspicata di ‘raffreddare’ il carovita che pesa sulle tasche degli italiani e sui costi delle imprese. Gli accordi di filiera per sostenere la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura sono infatti un’occasione unica che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 4 settembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 4 settembre 2023Velato al mattino con cielo sereno dal pomeriggio. Dalla sera, nubi in transito sui settori emiliani. Temperature minime in lieve locale aumento su valori tra 20 e 24 gradi. Massime in lieve flessione con valori tra 26 gradi della costa e 30 gradi dell’entroterra. Venti deboli orientali, con rinforzi sui settori costieri. Mare da mosso a molto mosso al largo.

(Arpae)

Formigine e Verden città gemelle

Formigine e Verden città gemelle

Si è tenuta questa mattina nel parco del Castello di Formigine una seduta del consiglio comunale in adunanza aperta incentrata sulla firma del patto di gemellaggio tra le città di Formigine e di Verden, in Germania. All’evento hanno preso parte anche alcuni dei circa 100 giovani che negli ultimi 10 anni hanno partecipato a progetti di scambio in Europa promossi dal Comune e sette associazioni che nel 2023 festeggiano un anniversario significativo: U.S. Formiginese A.S.D. (50 anni di attività), Associazione di Storia Locale Ezechiello Zanni (40 anni), Associazione San Gaetano (30 anni), Nuovamente A.S.D. (30 anni), Rock no War o.d.v. (25 anni), Università Popolare di Formigine (10 anni) e Il filo di Marinetta (10 anni).

Ad aprire il consiglio è stata come sempre la Presidente Elisa Parenti: “Accogliamo oggi la delegazione della città di Verden (Aller) al nostro consiglio comunale aperto, con cui delibereremo formalmente, dopo deliberazione di pari oggetto già avvenuta a fine aprile in Germania, l’adesione al gemellaggio. Sono presenti con noi anche le associazioni formiginesi che festeggiano una ricorrenza dalla fondazione: se la nostra Formigine è cresciuta fino a diventare Città con Decreto del Presidente della Repubblica, se siamo stati in grado di affacciarci in Europa e stringere relazioni internazionali come quella che prende avvio oggi, è anche per il grande lavoro di costruzione di comunità e di legami forti e di sussidiarietà che loro fanno sul territorio”.

“È con grande piacere – ha dichiarato il Sindaco di Formigine Maria Costi – che dopo avervi reso visita a fine aprile in Germania vi accogliamo a Formigine, presso il nostro Castello con il medesimo entusiasmo all’insegna dell’amicizia fra i popoli che si realizza in via primaria con la collaborazione fra comunità locali. Formigine è impegnata in questo sforzo di dialogo fra municipalità di nazioni diverse già da molti anni, e il gemellaggio con Verden (Aller), con cui promuoviamo scambi dal 2012, è un nuovo grande passo di questo impegno. Nelle nostre esperienze di gemellaggio degli scorsi anni, come accade con Kilkenny e Saumur e come intendiamo fare anche con voi, cerchiamo di arricchire le nostre comunità con scambi fra studenti, associazioni, cittadini per scambiarsi buone pratiche, migliorare la vita amministrativa della nostra e della vostra città, allargando l’orizzonte con le relazioni internazionali. Viva l’Europa, viva Formigine e Verden (Aller) città gemelle!”.

Per il primo cittadino di Verden Lutz Brockmann, l’importanza dei gemellaggi sta nei rilevanti compiti politici ad essi legati: “Ci siamo conosciuti un po’ di anni fa tramite la nostra città gemella in comune Saumur. Soltanto tramite le cooperazioni internazionali possiamo garantire alle generazioni future una vita serena. Affinché i gemellaggi possano compiere questo dovere, il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni e dei cittadini è importante. Grazie infinite alla scuola media Fiori di Formigine e al Campus di Verden che stanno preparando una scambio scolastico. Mi auguro che daranno vita a molte nuove amicizie tra Formigine e Verden e spero che le associazioni e le organizzazioni coglieranno l’opportunità di conoscersi sempre di più”.

A chiudere la serie di interventi è stata Maddalena Magnante, giovane formiginese che lo scorso giugno ha partecipato a uno scambio a Verden a tema sport e inclusione sociale e che per l’occasione ha fatto da portavoce a tutti i giovani presenti: “Verden è una città accogliente e aperta. Per questo mi sento di dire che oggi, giorno del  gemellaggio, sia un giorno di festa, per noi e per l’Europa tutta. Un giorno di festa, che mostra la realizzazione concreta del progetto europeo, quello della fratellanza fra i popoli. Un giorno di  festa, che celebra l’amicizia e la collaborazione fra le nostre città, certo lontane geograficamente,  eppure così vicine nei valori e obiettivi per il futuro. Siamo fortunati ad essere giovani oggi, in questo spazio sovranazionale che è l’UE. Uno spazio  che va oltre le identità nazionali e che le abbraccia in un cerchio, come si vede nella nostra  bandiera. Uno  spazio di pluralismo, di pace, di crescita comune, di libertà e diritti per tutti. Siamo giovani europei, siamo noi il futuro dell’Unione: e allora celebriamo questa festa insieme, oggi e ogni giorno. Viviamo le opportunità che l’Unione europea ci offre per diventare cittadini  aperti, ricchi in esperienze e competenze, consapevoli di quanto le diversità ci uniscano”.

Dal 15/9 la mostra “A scena aperta. Passato, presente e futuro del Teatro Carani”

Dal 15/9 la mostra “A scena aperta. Passato, presente e futuro del Teatro Carani”

Inaugurerà venerdì 15 settembre, a partire dalle ore 18,30 in Paggeriarte (piazzale Della Rosa) la mostra dal titolo “A scena aperta. Passato, presente e futuro del Teatro Carani”.

La mostra, a cura di Roberto Valentini e Federica Benedetti, è organizzata da Fondazione Teatro Carani con il supporto del Comune di Sassuolo e Proloco Sassuolo, e rientra nel programma del FestivalFilosofia 2023.

Le fotografie di Fabrizio Ceccardi illustrano il passato glorioso del Carani, un presente che lo vede coinvolto in un’imponente opera di ristrutturazione che, in un futuro ormai prossimo, lo restituirà alla città come uno dei teatri più moderni e funzionali della Regione.

“Il teatro Carani – sottolinea il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – rappresenta un patrimonio storico, artistico e culturale per la nostra città: non tanto, o non solo, un contenitore ma il vero e proprio fulcro della vita sociale cittadina per quasi un secolo. Un gruppo di illuminati imprenditori sta portando a termine un’operazione che rimarrà nella storia: dopo averlo rilevato lo stanno ristrutturando con le più moderne tecniche, per poi donarlo alla città; a tutti loro va il più sentito ringraziamento da parte di tutta la comunità sassolese. Al momento di pensare ad una mostra in grado di arricchire ulteriormente il già straordinario programma del FestivalFilosofia, è venuto naturale pensare al nostro teatro, attraverso un allestimento che sapesse rinverdire i fasti passati senza tralasciare il presente e guardando ad un futuro che, tutti, ci auguriamo altrettanto glorioso. Obiettivo raggiunto grazie allo straordinario lavoro di Fabrizio Ceccardi e dai curatori Roberto Valentini e Federica Benedetti, e reso possibile anche grazie a quello straordinario patrimonio, dal valore tanto culturale quanto enciclopedico, che ci ha lasciato in eredità un Roberto Costi anima e cuore del Carani sino alla sua scomparsa ed a cui, in questo momento, va il nostro pensiero”.

La mostra è stata promossa e organizzata dalla Fondazione Teatro Carani.

“La Fondazione – nelle parole del suo presidente Claudia Borelli – nasce nel gennaio del 2020 con l’obiettivo di acquisire la proprietà del Teatro Carani per donarlo alla città, dopo averlo ristrutturato valorizzandone il patrimonio immobiliare, culturale, artistico, musicale, tecnico e professionale. Da allora, gran parte di questo percorso è stato compiuto e siamo ormai vicini alla riapertura.  Siamo certi che a breve la cultura sassolese, della quale il Teatro Carani è sempre stato il centro di gravità, ritroverà nuovo slancio, riportando musica, prosa, cinema, spettacolo nella nostra città, coinvolgendo cittadini, associazioni, scuole. Accogliamo quindi con piacere la mostra fotografica “A scena aperta” di Fabrizio Ceccardi, che abbiamo organizzato con il sostegno del Comune di Sassuolo e l’impegno di alcuni sassolesi che gratuitamente si sono attivati per la sua realizzazione. Una parte del ricavato della vendita delle fotografie e del catalogo contribuirà a una più ricca programmazione degli spettacoli. Ci auguriamo che tanti cittadini contribuiscano a sostenere e amare il teatro di tutti noi sassolesi”

Dopo l’inaugurazione, il 15 settembre alle ore 18,30, la mostra “A scena aperta” sarà presente e visitabile in Paggeriarte fino al 31 dicembre.

Maranello: i figli di Fangio ospiti in città

Maranello: i figli di Fangio ospiti in città

Italia e Argentina unite nel nome dell’automobilismo sportivo: transita in questi giorni a Maranello il “Cammino di Fangio per l’Italia”, l’evento organizzato dal Museo Fangio di Balcarce, la città argentina che ha dato i natali al grande pilota, legata a Maranello da un Patto di Amicizia sottoscritto nei mesi scorsi.

Una delegazione composta da rappresentanti del Museo, della Fondazione Fangio e da due dei tre figli del pilota, Juan e Ruben, è in visita in questi giorni nel nostro Paese, in un tour che tocca alcune delle località legate a doppio filo alla storia di Juan Manuel Fangio, delle corse e della Ferrari, da Monza ad Arese, da Galliate a San Cesario sul Panaro, da Maranello a Imola, tutti Comuni appartenenti alla Rete ANCI Città dei Motori, con una lunga sosta a Maranello da lunedì 4 a venerdì 8 settembre.

E martedì 5 è previsto proprio a Maranello un evento speciale, una serata argentina organizzata presso il Ristorante El Gaucho che avrà al centro la presentazione del progetto turistico “El Camino de Fangio”, un pacchetto pensato dal Museo argentino per incentivare il turismo a tema motoristico in Italia. Durante la serata previsti anche la degustazione di prodotti argentini e vini e uno spettacolo di tango. A Maranello poi la delegazione visiterà il Museo Ferrari e lo stabilimento dell’azienda; durante il tour in Italia, gli ospiti argentini saranno anche a Galliate, dove si stabilì per la prima volta la scuderia argentina di F1, con visita all’Officina e Museo Achille Varzi, a Monza per il Gran Premio di Formula 1, ad Arese per la visita al Museo Storico Alfa Romeo, dove si trova l’auto con cui Fangio vinse il suo primo campionato, e a San Cesario sul Panaro, sede del Museo Pagani. L’iniziativa è coordinata da Check in Media e patrocinata dal Comune di Maranello e dall’associazione Città dei Motori.

Juan Manuel Fangio (Balcarce, 24 giugno 1911 – Buenos Aires, 17 luglio 1995) è stato un pilota automobilistico argentino, campione del mondo di Formula 1 nel 1951, 1954, 1955, 1956 e 1957. È considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi in Formula 1. Disputò 52 Gran Premi, vincendone 24 e salendo per 35 volte sul podio. Ottenne 29 pole position e 48 partenze dalla prima fila. Il suo record di 5 titoli mondiali resistette per 48 anni e fu superato solo nel 2003 da Michael Schumacher.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 settembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 3 settembre 2023Sereno o poco nuvoloso con locali addensamenti pomeridiani sulle aree appenniniche.
Temperature: minime comprese tra 18 e 20 gradi; massime in ulteriore lieve aumento con valori tra 27 e 31 gradi.
Venti: deboli variabili con brezze lungo la costa.
Mare: poco mosso.

Alessio Dionisi: “Non vedevamo l’ora di rivedere Berardi”

Alessio Dionisi: “Non vedevamo l’ora di rivedere Berardi”

Alessio Dionisi si è detto decisamente contento della mentalità dei ragazzi e di una vittoria merito del gruppo.  Di certo non vedevamo l’ora del ritorno di Domenico Berardi ammette il Mister, al quale è piaciuto anche Pinamonti che stasera ha trovato il gol. Un Pinamonti che sta crescendo sempre più e che dietro oggi a un Mulattieri molto competitivo che sarà di stimolo.

Dionisi si è detto anche contento della fine del mercato che come ho chiarito altre volte, penalizza in termini di concentrazione realtà come il Sassuolo.

Per Marco Baroni allenatore del Verona, l’errore è stato concedere troppi palloni persi permettendo al Sassuolo di costruire le azioni con le quali sono stati punti.

Claudio Corrado

Il Sassuolo di Berardi piega il Verona. Sassuolo 3 – Verona 1

Il Sassuolo di Berardi piega il Verona.  Sassuolo 3 – Verona 1

In campo per la venticinquesima volta contro Sassuolo e Verona per quella che alla vigilia si preannunciava come una partita di grande equilibrio ma che questa volta arriva con una situazione di classifica decisamente differente.

Al fischio d’inizio del Sig. Piccinini gli scaligeri figuravano tra le prime in classifica con sei punti mentre i neroverdi ancora senza nemmeno un punto dopo le prime due di campionato.

Il 4-3-3 di Alessio Dionisi ha ritrovato dopo tutta la discussa fase finale del mercato che terminava di fatto proprio durante questa partita, la titolarità del talento di Domenico Berardi nel tridente d’attacco assieme a Laurienté e Pinamonti.

Proprio di Domenico Berardi all’undicesimo minuto è  la partenza dell’azione che ha dato a Thorstved lo spunto per un cross dal quale Pinamonti ha trovato il primo gol in stagione.

Al 25’ il Verona trova per qualche momento il gol del pareggio ma la posizione di fuorigioco di Doing in partenza di azione decreta ancora il vantaggio dei padroni di casa.

Al 28’ il piede a martello di Daniel Boloca sulla caviglia di Hongla gli costa un cartellino giallo che Piccinini gli sventola in faccia. Il centrocampista neroverde non risultava nella lista dei diffidati.

Al 41’ il cartellino giallo è per il numero 42 Gialloblu Coppola per una decisa trattenuta su Domenico Berardi all’interno dell’area di centrocampo.

La prima frazione di gioco termina dopo quattro dichiarati più due minuti di recupero quindi sei e un cartellino giallo anche per Mister Baroni.

Alla ripresa Baroni manda in campo Bonazzoli al posto di Mboula mentre per Dionisi gli effettivi restano quelli del primo minuto.

Al 56’ minuto doccia fredda per i padroni di casa con il gol del numero 26 Ngonge che angolato a destra dopo un asssit di Faraoni, beffa Consigli nell’angolino basso a sinistra. Sul gol del pareggio scaligero resta qualche dubbio sull’operato del portiere neroverde.

Al 63’ tutti i dissapori, i post provocatori e i commenti sui social su Domenico Berardi vengono magicamente cancellati grazie al suo gol di sinistro con il pallone che va a insaccarsi nell’angolino basso a sinistra di Montipò. Sassuolo 2 Verona 1.

Per il Sassuolo entrano al 64’ Nedim Bajrami per Thorstved e Pedersen al posto di Viña.

Al minuto 70 Doing atterra in area Domenico Berardi e il Sig. Piccinini non ha dubbi, calcio di rigore e cartellino giallo per il difensore del Verona. Dal dischetto lo stesso Berardi che spiazza Montipò e sigla il doppio vantaggio per i padroni di casa. Sassuolo 3 Verona 1.

Al 77’ Alessio Dionisi concede riposo e applausi a Berardi che esce al posto di Ceide e manda in campo Samuele Mulattieri al posto di Pinamonti. La squadra gira bene in fase di ripartenza e nel possesso palla.

Al 85’ fa il suo ingresso in campo il neoacquisto Racic per un ispirato ma stanco Armand Laurienté.

Nelle parti finali della partita il Sassuolo è apparso totalmente in controllo del match e non pago del vantaggio considerando le occasioni create da Mulattieri.

La partita è terminata dopo sei minuti di recupero con il Sassuolo che ha conquistato i primi punti di questa stagione e lo ha fatto nel modo migliore difronte a una diretta avversaria per l’obiettivo salvezza.

Claudio Corrado

Migranti. Piattaforma in quattro punti condivisa coi sindaci, la Regione chiede incontro al ministro Piantedosi

Una piattaforma di quattro punti per una gestione efficace dell’accoglienza dei migranti in chiave di collaborazione istituzionale. Su cui la Regione Emilia-Romagna è pronta a confrontarsi con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a cui il presidente Stefano Bonaccini ha già anticipato una richiesta di incontro, a Roma o direttamente a Bologna, dopo averlo condiviso con i sindaci dei Comuni capoluogo e i presidenti di Provincia, incontrati oggi in videocollegamento dall’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi.

Quattro, dunque, le proposte che il sistema regionale intende portare all’attenzione del Governo per sbloccare una situazione complicata: l’istituzione di un Tavolo permanente Stato-Regioni operativo su arrivi e accoglienza; definizione di una equa ripartizione nazionale delle persone che giungono in Italia attraverso gli sbarchi o altre vie, anche alla luce dell’attuale distribuzione sbilanciata in alcune regioni rispetto ad altre; stanziamento di fondi ai Comuni per l’accoglienza di minori non accompagnati; centralità del sistema dei Cas e dei Sae nel sistema dell’accoglienza, con una verifica sulla compatibilità degli attuali capitolati rispetto a una gestione efficace delle strutture dedicate all’accoglienza.

“Ho già anticipato al ministro Piantedosi la nostra richiesta d’incontro e le questioni per noi essenziali per poter dare una mano- afferma il presidente Bonaccini- per definire insieme misure che rappresentino una soluzione concreta e condivisa al tema dell’accoglienza dei migranti. Partiamo da proposte che abbiamo definito insieme ai territori, raccogliendo quelli che sono i problemi reali che sindaci e amministratori si trovano a dover affrontare ogni giorno. Siamo certi che risolvere questi nodi potrebbe portate a fare passi avanti importanti, per le nostre comunità e per persone che fuggono da aree di crisi, guerre o Paesi dove i diritti sono stati cancellati. L’Emilia-Romagna, regione seconda per accoglienza in termini assoluti e prima per popolazione residente, intende continuare a fare la propria parte, ma in un quadro di scelte coerenti e politiche condivise col livello nazionale”.

Nidi, a Maranello accolto il 100% delle richieste dei residenti

Nidi, a Maranello accolto il 100% delle richieste dei residentiAnche quest’anno, nonostante un ulteriore aumento delle domande, sono stati accolti nei nidi tutti i bimbi di Maranello per cui è stata richiesta l’ammissione.

La copertura del 100% per le famiglie richiedenti residenti in città – che comprende anche chi ha presentato la domanda oltre i termini – è stata possibile grazie ad una riorganizzazione dei servizi portata a termine nelle ultime settimane dall’Amministrazione comunale e dal Servizio Istruzione.

Più nel dettaglio, il Comune ha impegnato risorse aggiuntive e agito con alcuni interventi che hanno consentito di raggiungere l’obiettivo. Tra questi c’è stato il trasferimento presso la struttura di Via Magellano 17 – sede del Centro per le Famiglie e dei servizi ‘Primi Passi’ e ‘Biribicchio’ – del servizio “Spazio Bambini” per consentire l’attivazione, negli spazi precedentemente occupati da tale servizio, di una nuova sezione di nido. Conseguentemente sono state riorganizzate le attività svolte presso la sede del Centro per le Famiglie.

“Con l’aumento delle richieste che è stato registrato quest’anno – spiega Alessio Costetti, Assessore all’Istruzione – mantenere gli spazi e il personale dello scorso anno avrebbe comportato l’esclusione di diversi bambini residenti. Ma di fronte a questa criticità, che avrebbe messo in difficoltà più famiglie e privato i loro figli di un’esperienza preziosa per la loro crescita, ci siamo subito attivati per accogliere tutte le richieste”.

“Riteniamo che la conciliazione vita-lavoro sia un tema prioritario – aggiunge Luigi Zironi, Sindaco di Maranello – e che garantire un servizio come il nido alle famiglie che ne hanno bisogno sia fondamentale: vanno nella stessa direzione anche tanti altri progetti sviluppati nel tempo, per ultimo il ‘Medie XL’. È importante trovare di volta in volta soluzioni ritagliate sulle problematiche del momento, ma per raggiungere certi risultati occorre anche una programmazione a medio-lungo termine che dev’essere curata nel corso degli anni”.

 

Poste Italiane: ritorna l’orario pomeridiano per gli uffici postali della provincia di Modena

Poste Italiane: ritorna l’orario pomeridiano per gli uffici postali della provincia di ModenaPoste Italiane comunica che negli Uffici Postali della provincia di Modena, dove è prevista l’apertura pomeridiana, sono tornati ad essere disponibili per la cittadinanza.

Gli uffici saranno quindi aperti con orario continuato, dal lunedì al venerdì, dalle 8.20 alle 19.05. Il sabato, come di consueto, l’orario degli uffici sarà fino alle 12.35.

Dopo la pausa estiva che ha interessato anche quest’anno un numero limitato di giorni con riduzione oraria,  gli Uffici saranno a disposizione per tutte le operazioni di spedizione lettere e pacchi, pagamenti, consulenza e investimento.

Poste Italiane ricorda inoltre la possibilità di prenotarsi da remoto, dal sito www.poste.it o dalle APP “Ufficio Postale”, “BancoPosta” e “PostePay” in XXX uffici postali della provincia di XXXX.

Dopo aver effettuato l’accesso tramite credenziali, e scelto uno tra i servizi disponibili (“Bollettini”, “Versamenti, prelievi, F24, ricariche e altri pagamenti”, “Posta e Pacchi”, “Carta PostePay, Energia e Telefonia”, “Buoni e Libretti”, “Assicurazioni RC Auto”, “Conto corrente, Finanziamenti, Investimenti e assicurazioni” “SPID” e “Tutte le altre operazioni”) sarà necessario inserire il nome della località d’interesse.

Dopo aver selezionato l’ufficio prescelto si potrà decidere se prenotare l’appuntamento per un momento successivo, selezionando data e fascia oraria disponibili oppure se recarsi immediatamente in Ufficio Postale. Tale scelta è facilitata anche dalla rilevazione del numero di clienti in attesa disponibile sul display dell’APP.

Rimane ancora possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il biglietto elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a completare la prenotazione.

Il sindaco Menani ricorda Paolo Levizzani

Il sindaco Menani ricorda Paolo Levizzani“Una persona solare, attenta e competente ma sempre capace di sorridere e fare sorridere, che per anni ha guidato Satcom traguardandola nel futuro”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ricorda Paolo Levizzani, ex presidente di Satcom scomparso in queste ore all’età di 60 anni. Lascia i genitori Giorgio e Giovanna, la sorella Monica, la moglie Cristina e i figli Martina, Emilia, Francesco e Benedetta.

“Ai famigliari – conclude il Sindaco – ai tantissimi amici che lascia nel mondo degli scout, dell’associazionismo ed in tutta la nostra città, vanno le sincere condoglianze a nome dell’intera Amministrazione Comunale, mio e della Giunta, e di tutta la città di Sassuolo”.

Lunedì iniziano i lavori di riqualificazione del Parco delle Tre Fontane

Lunedì iniziano i lavori di riqualificazione del Parco delle Tre FontaneInizieranno lunedì 4 settembre i lavori di riqualificazione del Parco delle Tre Fontane e della Torre dell’Acquedotto di via Gramsci a Formigine.

Si tratta di un progetto di ampio respiro per il valore storico e urbanistico che quest’area, attualmente chiusa al pubblico nonostante sia adiacente al centro storico, rappresenta.

L’intervento è finanziato per circa un milione di euro da fondi PNRR, sarà suddiviso in due stralci, il primo dei quali dovrebbe concludersi entro la fine della primavera 2024.

Ed è proprio nella primavera di novant’anni fa che inizia la storia di questo luogo straordinario che approvvigionò di acqua l’intero territorio.

La torre in cemento armato è servita da una scala a pioli che corre a fianco del tubo che porta l’acqua potabile e da una splendida scala ellittica esterna.

L’area, recintata da un muretto in cemento bianco sovrastato da una cancellata in rete a pannelli verdi, conteneva un giardino pubblico, con fontane. Entrando dal cancello, si ammirava un curatissimo giardino, contornato da una siepe tricolore. A destra dell’ingresso è tuttora visibile ciò che rimane dell’enorme vasca della fontana principale, che aveva zampilli altissimi, mentre sul fronte passeggiata trovavano posto due file di fontane che portano allo stabile della camera del montacarichi, utilizzato per scendere nella sala delle pompe.

Alla fine della guerra, dopo i bombardamenti del 1945, i pochi vani della torre dell’acquedotto furono destinati ad abitazione provvisoria per i coniugi Lotti, che vi abitarono fino al 1968.

Il progetto di recupero è volto a migliorare le condizioni statiche dei corpi di fabbrica, restaurare i manufatti anche attraverso parziali ricomposizioni di elementi andati perduti, rimettere in funzione le fontane decorative, dare nuova vita al cortile e al patrimonio arboreo presente.

Di grande rilevanza sarà anche l’intervento illuminotecnico, che assolverà un ruolo funzionale legato alla fruizione quotidiana ma anche più “scenografico”, per enfatizzare atmosfere e giochi d’acqua.

Nella prima fase conoscitiva del progetto, è già stato rimosso il verde infestante che aveva ormai letteralmente coperto tutte le pavimentazioni originarie e le fontane decorative.

Afferma il Sindaco Maria Costi: “Quella di lunedì sarà una data da segnare nel calendario storico della nostra città. Alla fine dei lavori, noi cittadini potremo riappropriarci di un giardino rimasto chiuso per più di quarant’anni! Riguardo al futuro, il sogno è quello di dar vita a un luogo nel quale poter sensibilizzare anche le giovani generazioni sulla risorsa idrica, che diverrà sempre più preziosa. Ringrazio i progettisti per gli studi accurati che hanno svolto e auguro buon lavoro a chi avrà il compito di intervenire nei prossimi mesi”.

Sassuolo: il 4 settembre transito ridotto per lavori sulla SP467 Pedemontana

Sassuolo: il 4 settembre transito ridotto per lavori sulla SP467 Pedemontana

Sulla strada provinciale 467 Pedemontana, nel tratto a quattro corsie compreso nel Comune di Sassuolo, lunedì 4 settembre saranno realizzati dei lavori di manutenzione straordinaria della sede stradale.

Per consentire lo svolgimento delle lavorazioni, che saranno eseguite dalla ditta Emiliana Asfalti srl, sarà necessario istituire un restringimento delle corsie di marcia per tutta la durata dei lavori.

Gli interventi prevedono la fresatura della pavimentazione e il rifacimento del manto stradale nei tratti più degradati e fanno parte del piano di manutenzione delle strade provinciali con un investimento complessivo di oltre otto milioni e mezzo di euro sull’intera rete viaria.

La Provincia, dal 2021, ha trasferito ad Anas 127 chilometri di strade provinciali prendendo in carico un tratto di statale 12 dell’Abetone di circa 25 chilometri, con una riduzione complessiva dei chilometri in gestione che passa da 1.026 a 928 chilometri.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 2 settembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 2 settembre 2023Sereno o poco nuvoloso con locali addensamenti pomeridiani sulle aree appenniniche.
Temperature: minime comprese tra 17 e 20 gradi; massime tra 26 e 29 gradi.

Venti: deboli prevalentemente dai quadranti orientali.
Mare: poco mosso.

Dal 20 settembre contributi regionali all’acquisto di biciclette a pedalata assistita

Dal 20 settembre contributi regionali all’acquisto di biciclette a pedalata assistitaA partire dal prossimo 20 settembre sarà possibile presentare la domanda alla Regione Emilia Romagna per ottenere un contributo all’acquisto di una bicicletta a pedalata assistita.

La Regione Emilia-Romagna intende incentivare l’utilizzo della bicicletta negli spostamenti quotidiani mediante l’erogazione di un contributo a parziale rimborso dell’acquisto di una bicicletta o di una cargo bike, entrambe a pedalata assistita; il Comune di Sassuolo, facente parte del Pair, rientra tra gli enti locali i cui residenti possono richiedere il contributo.

E’ riconosciuta una maggiorazione del contributo ai cittadini che dimostrano di aver rottamato una autovettura.

Per il primo anno di incentivazione potranno essere oggetto di contribuzione gli acquisti effettuati a decorrere dal 7 agosto 2023.

Ai fini della maggiorazione del contributo mediante la rottamazione dell’autovettura saranno accettate le rottamazioni avvenute a decorrere dal 1° gennaio 2023.

Possono presentare domanda ai fini della concessione del contributo le persone fisiche:

  • intestatarie della fattura/ricevuta fiscale di acquisto;
  • intestatarie o cointestatarie del conto corrente bancario o postale su cui verrà effettuato il versamento del contributo.

Qualora il richiedente intenda avvalersi della maggiorazione del contributo a seguito della rottamazione di una autovettura, dovrà risultare intestatario o cointestatario del veicolo rottamato e del certificato di rottamazione.

 

Contributo SENZA rottamazione di un’autovettura:

  • Fino a euro 500,00 per l’acquisto di una bici a pedalata assistita.
  • Fino a euro 1.000,00 per l’acquisto di una cargo bike a pedalata assistita.

Il contributo non potrà superare il 50% del costo del mezzo.

 

Contributo CON rottamazione di un’autovettura

  • Fino a euro 700,00 per l’acquisto di una bici a pedalata assistita.
  • Fino a euro 1.400,00 per l’acquisto di una cargo bike a pedalata assistita.

Il contributo non potrà superare il 70% del costo del mezzo.

L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda deve essere effettuato esclusivamente con credenziali di persona fisica SPID L2, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).

Pesce fresco vs pesce surgelato: differenze e precauzioni

Nel vasto universo culinario, la decisione tra pesce fresco e pesce surgelato è una questione di rilevanza. Entrambi presentano peculiarità uniche e richiedono attenzione nella scelta e nella conservazione. Esploriamo le differenze, le precauzioni e le migliori pratiche per godere al meglio di entrambe le opzioni.

 

Differenze tra pesce fresco e pesce surgelato

Nel mondo culinario, la scelta tra pesce fresco e pesce surgelato è un dilemma che molti si trovano ad affrontare. Entrambi hanno i loro vantaggi e le loro peculiarità. Il pesce fresco è noto per la sua texture succulenta e il sapore puro, ma richiede una manipolazione e una conservazione più delicate. D’altra parte, il pesce surgelato offre comodità e praticità, ma alcuni dubbi possono sorgere riguardo alla qualità. Quali sono dunque le principali differenze tra questi due tipi di pesce?

Il pesce fresco, appena pescato, mantiene intatte le sue caratteristiche naturali. La sua consistenza è spesso più soda e il sapore più pronunciato. Al contrario, il pesce surgelato subisce il processo di congelamento che può influenzare la sua texture e il gusto. Tuttavia, con gli avanzamenti nella tecnologia di surgelazione, il pesce può essere congelato velocemente a temperature estremamente basse, preservando al meglio la sua qualità.

 

Precauzioni all’acquisto e come essere sicuri della freschezza del pesce

Quando si tratta di acquistare pesce, sia fresco che surgelato, è essenziale adottare alcune precauzioni. Nel caso del pesce fresco, è importante osservare l’aspetto generale del pesce. Gli occhi dovrebbero essere luminosi e sporgenti, le branchie umide e rosate, e la pelle umida e lucente. Inoltre, un odore di mare fresco è un buon segno. Se il pesce ha un odore sgradevole, è meglio evitare l’acquisto. Per assicurarsi della freschezza del pesce, è importante sapere dove acquistarlo. I mercati ittici locali sono spesso una scelta eccellente, poiché offrono una vasta selezione di pesce appena pescato. Inoltre, tanti altri supermercati propongono anche prodotti freschi di ottima qualità, anche online come su questo sito, per esempio, dove si può acquistare pesce fresco in offerta di qualità e provenienza controllata.

Per quanto riguarda il pesce surgelato, è fondamentale controllare l’imballaggio. Deve essere sigillato ermeticamente senza segni di congelamento ripetuto o formazione di ghiaccio. Verificare la data di scadenza e cercare marchi affidabili e certificazioni di qualità. È anche consigliato di prestare attenzione anche all’etichetta che potrebbe rivelare la presenza di additivi o conservanti che influenzano il gusto e la salute. Inoltre, conoscere la provenienza del pesce surgelato è fondamentale per garantire la sostenibilità e l’origine responsabile del prodotto.

 

Conservazione del pesce fresco e surgelato

Una volta acquistato il pesce, è importante conoscere i giusti metodi di conservazione. Il pesce fresco dovrebbe essere consumato il prima possibile per godere appieno della sua freschezza. Nel frattempo, se è necessario conservarlo, posizionarlo su un letto di ghiaccio in frigorifero e consumarlo entro uno o due giorni.

Per quanto riguarda il pesce surgelato, può essere conservato più a lungo. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni sull’imballaggio per una conservazione ottimale. Generalmente, il pesce surgelato può essere conservato per diversi mesi senza perdere troppo in termini di qualità.

Sia il pesce fresco che quello surgelato hanno i loro vantaggi e le loro precauzioni. La scelta dipenderà spesso dalla convenienza, dall’uso previsto e dalle preferenze personali. Indipendentemente dalla scelta, è essenziale prestare attenzione alla qualità, alle caratteristiche dell’acquisto e ai corretti metodi di conservazione. Solo così si potrà apprezzare appieno il delizioso mondo ittico nella propria cucina.

Alluvione. Il sistema regionale nel Patto per il Lavoro e per il Clima incontra il Commissario alla ricostruzione Figliuolo

Alluvione. Il sistema regionale nel Patto per il Lavoro e per il Clima incontra il Commissario alla ricostruzione Figliuolo

In arrivo nuove ordinanze del Commissario straordinario alla ricostruzione post alluvione. La prima indica la Regione Emilia-Romagna come soggetto attuatore per l’individuazione della piattaforma telematica su cui far girare le pratiche della ricostruzione, una scelta dettata dalla necessità di far tesoro degli strumenti già noti in Regione per professionisti pubblici e privati. Dopo l’ordinanza sulle opere realizzate in somma urgenza, è poi in fase di perfezionamento quella per le opere urgenti ancora da realizzare per i ripristini. Infine, sono in preparazione altre due ordinanze per le procedure di rimborso per famiglie e imprese, agricole e no. Provvedimenti che conterranno modalità, tipologie e tempi per ristorare i danni subiti. Inoltre, anche a tutela del sistema economico regionale e dei lavoratori, per la massima trasparenza e correttezza nell’utilizzo dei fondi che verranno utilizzati, c’è la volontà comune di alzare l’asticella a difesa della legalità con la definizione di specifici Protocolli, sempre sul modello utilizzato nella ricostruzione post terremoto che portò all’istituzione Girer (Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna) e alla collaborazione con Prefetture, Magistratura, Guardia di Finanza e Forze dell’Ordine su appalti e affidamenti.

E’ quanto emerso dal nuovo confronto, questa mattina a Bologna, tra il commissario per la ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, il presidente della Regione e subcommissario, Stefano Bonaccini, e il Patto per il Lavoro e per il Clima che riunisce l’intero sistema regionale: enti locali, sindacati, categorie economiche, professioni, università, Ufficio scolastico regionale, Terzo settore, Camere di commercio e banche. E proprio dal ‘Patto’ dell’Emilia-Romagna arriva la richiesta e la piena disponibilità al confronto sugli strumenti normativi da mettere in campo, insieme alla richiesta di certezze su fondi e procedure necessarie alla ripartenza e agli indennizzi.

Le nuove ordinanze, come detto, fanno seguito a quella firmata dal Commissario Figliuolo a copertura dei costi dei lavori di somma urgenza realizzati e in fase di realizzazione da parte di enti locali e altri soggetti attuatori impegnati fin da subito in interventi sui territori colpiti.

“Con un forte lavoro di squadra si vince e qui stiamo collaborando in maniera ottimale con la Regione Emilia-Romagna – le parole del Commissario Figliuolo-. Il confronto con il tessuto socioeconomico e istituzionale del territorio è strategico e vogliamo assicurare i tempi più celeri. L’obiettivo è comune: rimborsare i danni al cento per cento”. Anche il presidente Bonaccini ha voluto “ringraziare il commissario Figliuolo e tutta la struttura commissariale per la collaborazione efficace e quotidiana, che ha mai rallentato neppure nel mese di agosto, col solo obiettivo di sostenere famiglie e imprese colpite”.

Secondo Bonaccini, “è molto positivo lo stanziamento delle risorse per la ricostruzione pubblica, sia per le somme urgenze realizzate che per le opere urgenti che saranno validate già la prossima settimana. Le comunità ci chiedono che tutte le opere di ripristino siano realizzate adesso, per mettere il territorio al riparo in vista dell’autunno e dell’inverno: non possiamo permetterci che anche solo un nuovo fenomeno ordinario di maltempo in autunno produca danni straordinari; tutti i danni alle infrastrutture idrauliche devono essere riparati e i detriti rimossi. Al tempo stesso- prosegue il presidente della Regione- famiglie e imprese ci chiedono chiarezza e certezza di tutti i rimborsi: sono queste le voci che raccogliamo girando ogni giorno nelle province colpite e parlando con chi ha perso molto o in alcuni casi tutto”. Ribadite, dunque le richieste al Governo, affinché anche per la ricostruzione privata ci siano tutte le risposte necessarie: “Al momento per cittadini e imprese ci sono 270 milioni, circa un decimo delle risorse necessarie. La prima cosa da fare è allora sbloccare le risorse stanziate: se rimangono nei ministeri e non vengono messe immediatamente a disposizione del Commissario – ad esempio quelle degli ammortizzatori sociali e quelle del fondo per le imprese a forte vocazione dell’export – rischiano di andare perdute. Parliamo di oltre un miliardo di euro che sarebbe già a disposizione. Chiediamo anche di introdurre il credito d’imposta (non il meccanismo superbonus edilizio 110% ma l’anticipo da parte delle banche dei fondi necessari ai privati poi restituiti alle banche stesse dallo Stato), un provvedimento che già usammo nel 2012 e che funzionò benissimo perché dà certezze a famiglie e imprese”.

Scadenza concessioni balneari, l’assessore Corsini: “Si è perso troppo tempo, adesso basta giocare sulla pelle delle persone”

Scadenza concessioni balneari, l’assessore Corsini: “Si è perso troppo tempo, adesso basta giocare sulla pelle delle persone”“Basta scherzare col fuoco, adesso si rischia il caos. Il 31 dicembre è alle porte ma il Governo non ha ancora emanato i decreti attuativi con le modalità di svolgimento delle evidenze pubbliche. Se i Comuni non hanno alcuna indicazione come si potrà procedere e, soprattutto, cosa succederà alle imprese balneari, ai lavoratori e alle loro famiglie?”

Dopo l’ultima bocciatura del Consiglio di Stato alla proroga delle concessioni balneari (al 31 dicembre 2024), l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, assieme ai Comuni costieri e ai titolari degli stabilimenti, esprime seria preoccupazione per la mancanza di certezze sull’applicazione della Direttiva Bolkestein a partire dal 31 dicembre 2023.

“Come è possibile- continua Corsini- che in un anno si sia fatto solo il monitoraggio della costa, che peraltro noi avevamo già realizzato? Ora basta temporeggiare. Se il Governo è in difficoltà una proposta con contenuti ben precisi, e soprattutto realizzabili, per affrontare le gare ottemperando alla concorrenza ma salvaguardando gli imprenditori, noi l’avevamo preparata e l’avevamo anche condivisa con le associazioni di categoria, i Comuni costieri e tutte le Regioni. Perché non si usa quella?”

La proposta

Il documento, che vede la Regione Emilia-Romagna capofila, è stato portato oltre un anno fa sul tavolo dell’Esecutivo proprio per dare un concreto aiuto alla riforma nazionale.

Punta sul giusto riconoscimento del valore aziendale dell’impresa, degli investimenti realizzati e della professionalità degli operatori che hanno gestito finora il bene demaniale.

Elementi che dovranno essere considerati tra i criteri di valutazione dei nuovi bandi di gara, insieme agli standard qualitativi dei servizi e alla sostenibilità sociale e ambientale del piano degli investimenti. Con l’esclusione del rialzo del canone demaniale che non dovrà essere oggetto di gara ma rimanere predeterminato per legge dallo Stato.

Inoltre, si ritiene necessario che Regioni e Comuni possano concorrere nella definizione dei criteri dei bandi di gara con l’obiettivo di valorizzare il paesaggio e gli elementi identitari della fascia costiera attraverso la qualificazione dell’offerta turistico-balneare, tenendo conto delle peculiarità dei diversi territori.

Altri elementi dovranno riguardare la valutazione circa il numero massimo di concessioni da rilasciare a ogni operatore economico, in modo da garantire l’adeguata pluralità e differenziazione dell’offerta nell’ambito territoriale di riferimento, e la determinazione di limiti minimi e massimi di durata delle concessioni, anche per assicurare un congruo periodo al rientro degli investimenti.

“In Emilia-Romagna- conclude l’assessore- c’è in ballo il futuro di oltre 1.500 imprese, principalmente a conduzione familiare, che rappresentano un patrimonio fondamentale di esperienza e non solo per la nostra regione. Continuare a procrastinare, oltre a essere penalizzante per il Paese, è una decisione che rischia di avere conseguenze economiche e sociali gravissime.”

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