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giovedì, 24 Aprile 2025
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Programma di chiusure notturne per A1 e A14

Programma di chiusure notturne per A1 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire la rimozione di un cantiere, dalle 22:00 di venerdì 13 alle 6:00 di sabato 14 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Fiorenzuola e Piacenza sud, verso Milano.

Si precisa che la stazione di Fiorenzuola sarà chiusa in entrata verso Milano, Bologna e A21 Torino-Piacenza-Brescia. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Arda est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Fiorenzuola, percorrere la SP462 R, SP38, la SS9 Via Emilia, per rientrare sulla A1 alla stazione di Piacenza sud;

per la chiusura dell’entrata di Fiorenzuola, verso Milano e A21, entrare alla stazione di Piacenza sud, verso Bologna, entrare alla stazione di Fidenza.

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– Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiuso il tratto compreso tra Cesena nord e Forlì, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

-dalle 22:00 di sabato 14 alle 6:00 di domenica 15 ottobre, sarà chiuso il tratto Cesena nord-Forlì, verso Bologna. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Bevano est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Cesena nord, percorrere la viabilità ordinaria: SS3 bis (E45), SS727 bis Tangenziale est, viale della Costituzione, per rientrare sulla A14 alla stazione di Forlì;

-dalle 22:00 di domenica 15 alle 6:00 di lunedì 16 ottobre, sarà chiuso il tratto Forlì-Cesena nord, verso Ancona. In tale orario, l’area di servizio “Bevano ovest”, situata all’interno del suddetto tratto, non sarà raggiungibile.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Forlì, percorrere la viabilità ordinaria: viale della Costituzione, SS727 bis Tangenziale est, SS3 bis (E45), per rientrare sulla A14 alla stazione di Cesena nord.

Emilia-Romagna e Catalogna: una collaborazione che si rafforza

Emilia-Romagna e Catalogna: una collaborazione che si rafforzaEmilia-Romagna e Catalogna insieme per rispondere alle sfide della sostenibilità e della transizione digitale che sempre più poggiano sulla capacità di analisi dei dati, supercalcolo e l’intelligenza artificiale.

Un legame forte fra due aree che risultano fra i principali hub europei dell’innovazione e che a luglio dello scorso anno hanno firmato, a Barcellona, un’intesa su settori cruciali per la vita delle persone, la coesione sociale e le prospettive di una nuova crescita.

Questa mattina, per proseguire il lavoro avviato nel 2022, il presidente Stefano Bonaccini e il presidente della Generalitat de Catalunya, Pere Aragonès i Garcia, si sono incontrati a Bologna, nella sede della Regione, con le rispettive delegazioni.

Nella compagine catalana, erano presenti fra gli altri Meritexll Serret Aleu, ministro dell’Azione estera e dell’Unione europea, Luca Bellizzi, delegato del Governo della Catalogna in Italia, e Josep Maria Martorell, direttore del Centro di Supercalcolo di Barcellona – Centro Nazionale di Supercalcolo.

Un bilaterale che ha permesso di approfondire le linee d’azione comuni ai due territori, condividendo le rispettive eccellenze nel campo dell’innovazione, per migliorare, in particolare, il rapporto tra istituzioni e cittadini attraverso la trasformazione digitale della Pubblica amministrazione locale, per progetti di contrasto ai cambiamenti climatici e per politiche sanitarie centrate su prevenzione, medicina di territorio e di precisione, salute di genere.

“Le sfide che ci impegnano ogni giorno non si vincono da soli, hanno bisogno di unire risorse, saperi e cervelli- ha detto il presidente Bonaccini-. Per questo l’alleanza tra Emilia-Romagna e Catalogna è strategica, due regioni che possono contare su infrastrutture tecnologiche e sistemi della conoscenza e dell’alta formazione fra i più forti in Europa. Dobbiamo far circolare nuove idee e condividere le migliori esperienze per far fronte al cambiamento e rispondere ai bisogni dei cittadini e delle comunità”.

“L’accordo che abbiamo firmato a Barcellona poggia su basi solide e volontà comuni- ha proseguito Bonaccini-. Insieme alla Catalogna possiamo sperimentare soluzioni innovative in settori fondamentali per le nostre regioni, anche grazie alla scienza al servizio dell’uomo e ai Big data, se pensiamo solo alla possibile collaborazione fra il Tecnopolo di Bologna e il Centro di Supercalcolo di Barcellona: la salute e il benessere, la qualità della vita nelle nostre città, le opportunità di crescita per i giovani, le imprese e il buon lavoro, reti sociali e diffuse per chi ha più bisogno. Azioni concrete per disegnare un futuro più equo e inclusivo. Per questo ringrazio di cuore il presidente Aragonès i Garcia, la ministra Serret Aleu e tutta la delegazione catalana per essere qui oggi e aver deciso da subito di dare concretezza all’accordo che abbiamo siglato in Catalogna un anno fa”.

L’Emilia-Romagna e la Catalogna collaborano da anni su temi come il cambiamento climatico, la tutela del suolo e la divulgazione delle conoscenze geologiche, rafforzando il ruolo dei sistemi informativi per la gestione dei dati geo-ambientali.

Tanti i gemellaggi, i rapporti tra università e i progetti europei in cui le due Regioni sono coinvolte, come il progetto PanoraMed, che ha favorito l’elaborazione di una governance per il Mediterraneo condivisa dai principali protagonisti istituzionali impegnati per lo sviluppo dell’area, con Regioni provenienti da 12 Stati

Un’alleanza in nome della ricerca e dell’innovazione fra due regioni dotate di infrastrutture tecnologiche tra le principali in Europa.

L’Emilia-Romagna e la sua Data Valley, con il Tecnopolo di Bologna, dove già si trovano il Data Center del Centro meteo europeo (Ecmwf) e il supercomputer europeo Leonardo, le reti regionali ‘Tecnopoli’ e ‘Alta tecnologia’, l’Ifab (Fondazione internazionale Big Data, intelligenza artificiale e sviluppo umano), il centro di supercalcolo Cineca. E sempre al Tecnopolo di Bologna troverà casa la nuova Università dell’Onu dedicata ai Big Data e Intelligenza Artificiale per la Gestione del Cambiamento dell’Habitat Umano – IBAH.

E la Catalogna con il Barcelona Supercomputing Center (BSC), il MareNostrum Barcelona Supercomputing e il Center for Innovation for Data Tech and Artificial Intelligence.

Prima del bilaterale fra le due delegazioni, la rappresentanza catalana ha visitato il Tecnopolo di Bologna, dove ha incontrato il direttore di Ecmwf, Matteo Dall’Acqua, e il direttore del Dipartimento di supercalcolo del Cineca, Sanzio Bassini.

 

La visita della delegazione a Bologna

La visita catalana proseguirà domani.

In mattinata con gli incontri con gli assessori allo Sviluppo economico, economia verde, lavoro, formazione e relazioni internazionali, Vincenzo Colla; al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con Ue, Paolo Calvano; e all’Istruzione, Università, Ricerca e Agenda digitale, Paola Salomoni.

La delegazione incontrerà poi il rettore dell’Università di Bologna, Giovanni Molari, e visiterà l’Azienda ospedaliera Sant’Orsola, in particolare le centrali e l’impianto di trigenerazione e il polo di terapia intensiva cardiologica e i reparti di cardiochirurgia e cardiologia pediatrica.

Settimana della Protezione Civile, aperte le caserme dei Vigili del Fuoco

Settimana della Protezione Civile, aperte le caserme dei Vigili del FuocoIn occasione della quinta edizione della Settimana Nazionale della Protezione Civile, istituita nel 2019, in corrispondenza della Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali che si celebra ogni anno il 13 ottobre, anche il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile ritiene fondamentale contribuire alla buona riuscita delle giornate, promuovendo sul territorio iniziative che offrano alla cittadinanza la possibilità di accedere alle sedi operative del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per “visitare e comprendere” i compiti istituzionali del Corpo, ma anche sviluppare una sensibile attenzione al territorio, acquisendo la consapevolezza dei rischi potenziali e dei comportamenti fondamentali per prevenire, gestire e superare gli eventi avversi, anche alla luce dei recenti eventi emergenziali alluvionali verificatesi nel nostro Paese.

Obiettivo della Settimana, dunque, sensibilizzare i cittadini sui temi della protezione civile, per un approccio consapevole al territorio che tenga conto anche delle nuove sfide globali poste dai cambiamenti climatici. Un cittadino consapevole, infatti, è un cittadino capace di scegliere, in grado di adottare comportamenti corretti per la riduzione dei rischi e la salvaguardia dell’ambiente.

Il Comando dei Vigili del Fuoco di Modena, quindi, aprirà le proprie sedi per le visite della cittadinanza nella mattinata di sabato 14 ottobre, dalle ore 9:00 alle 12:00. Le squadre operative presenti, con il prezioso contributo del personale dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, mostreranno i mezzi e le attrezzature a disposizione a tutti coloro che vorranno partecipare.

Le sedi aperte saranno:

  • Sede centrale del Comando, Strada Formigina 125, Modena
  • Distaccamento di Carpi, in via Parri 7 Carpi
  • Distaccamento di Pavullo nel Frignano, in via Teichfuss 8, Pavullo n/F
  • Distaccamento di San Felice sul Panaro, via degli Esploratori, San Felice s/P
  • Distaccamento di Sassuolo, via Radici in Piano 430, Sassuolo
  • Distaccamento Volontario di Finale Emilia, Via per Modena 24, Finale Emilia
  • Distaccamento Volontario di Fanano, via Fire-Banks, Fanano
  • Distaccamento volontario di Frassinoro, Via Don Gnocchi 6, Frassinoro
  • Distccamento Volontario di Mirandola, via caduti di Nassirya 6, Mirandola
  • Distaccamento Volontario di Pievepelago, via Matilde di Canossa, Pievepelago

Progetto “Mabasta al bullismo” in due scuole di Sassuolo e Pavullo

Progetto “Mabasta al bullismo” in due scuole di Sassuolo e PavulloMabasta al bullismo” è un progetto che nasce dalla collaborazione avviata un paio di anni fa tra Fuori Campo 11 Asd e la Onlus Mabasta (Movimento Anti Bullismo Animato da Studenti Adolescenti) ed è stato realizzato presso le sedi della Scuola Secondaria di Primo Grado “Francesco Ruini” di Sassuolo e della “Raimondo Montecuccoli” di Pavullo nel Frignano.

 

Il progetto ha visto la partecipazione attiva di oltre 700 studenti e studentesse che hanno adottato il “Modello Mabasta” consistente in sei azioni semplici, innovative ed efficaci, la cui applicazione consente di prevenire, contrastare e debullizzare ogni forma di bullismo e cyberbullismo all’interno delle classi.

Queste le sei azioni:

  • Identificazione del MABA PROF (docente referente per ciascuna classe);
  • Il questionario MABA TEST (questionario anonimo per sondare la situazione della classe);
  • Elezione dei BULLIZIOTTI e BULLIZIOTTE di classe (hanno il compito di individuare sul nascere ogni comportamento o episodio di bullismo e cyberbullismo);
  • Installazione della BULLIBOX (urna in cui poter segnalare episodi o azioni di bullismo e cyberbullismo);
  • Il MABA DAD [Digital Antibullying Desk] (“sportello virtuale”, online, per accogliere segnalazioni di episodi e casi di bullismo e cyberbullismo che hanno luogo dentro e fuori le classi);
  • Obiettivo finale “CLASSI DEBULLIZZATE”.

Le alunne e gli alunni hanno dimostrato molta attenzione e vicinanza al tema mettendo in pratica, sin da subito, piccole azioni che si sono rivelate in alcuni casi fondamentali per aiutare compagni in difficoltà. Successivamente agli incontri in presenza, sono stati effettuati incontri online all’interno delle rispettive scuole con Maba Prof e Bulliziotti, raccogliendo le testimonianze di ciò che si è verificato in classe nel corso dell’anno e di come le ragazze ed i ragazzi siano stati in grado, grazie agli insegnamenti del Modello Mabasta, di risolvere le problematiche emerse riuscendo a debellarle.

Entrambi i progetti sono finanziati dal Bando Adolescenti della Regione Emilia Romagna. Si ringraziano: Regione Emilia Romagna e Comune di Sassuolo.

 

Tornano anche a Sassuolo le giornate nazionali di “Io non rischio”

Tornano anche a Sassuolo le giornate nazionali di “Io non rischio”Ridurre gli effetti dei rischi naturali è possibile: per questo sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano anche a Sassuolo le giornate nazionali di “Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile”, la campagna sulle azioni con cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

La due giorni, che chiuderà la Settimana Nazionale della Protezione Civile, porterà migliaia di volontarie e volontari di protezione civile ad animare punti informativi in tutta Italia, dalle grandi città alle isole minori, per diffondere quella cultura della prevenzione attraverso cui ciascuno può fare la differenza nella sicurezza propria e di chi gli sta intorno.

Io non rischio è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno. Io non rischio è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), Reluis (Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica), Fondazione Cima (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della Campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

I volontari saranno presenti, entrambe le giornate, con la postazione dalle 9 alle 19  in via Cesare Battisti.

 

Terzo Settore: un convegno per fare rete, sabato a Formigine

Terzo Settore: un convegno per fare rete, sabato a FormigineSi terrà sabato 14 ottobre a partire dalle ore 9 presso il Castello di Formigine l’iniziativa “Costruire reti per stare al passo coi tempi”, convegno sul Terzo Settore organizzato dal Comune di Formigine in collaborazione con il Forum del Terzo Settore dell’Emilia-Romagna e il CSV Terre Estensi.

Nel corso della mattinata, dopo i saluti del Sindaco Maria Costi, saliranno sul palco il Alessandro Lombardi, Direttore generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Riccardo Breveglieri, Direttore del Forum Regionale del Terzo Settore e Alberto Caldana, Presidente del CSV Terre Estensi. In particolare, il tema verrà ampiamente illustrato dal Dott. Lombardi, tra coloro che hanno dato il maggior contributo alla stesura della riforma del Terzo Settore. A seguire sono in programma le testimonianze del coordinatore di Reti di Famiglie Accoglienti Francesco Cigarini, Monica Ferrari dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico e Federica Boccedi dell’Emporio Il Melograno; esempio concreto di rete di associazioni già operativa. Modera l’evento l’avvocato Luca Barbari.

Dichiara l’Assessore con delega al Terzo Settore Roberta Zanni: “A Formigine abbiamo la fortuna di poter contare su 112 associazioni che, in ambiti diversi tra loro, compiono grandissime imprese a favore del territorio e di chi vi abita. Per fornire loro supporto e collaborazione, dal 2021 organizziamo dei convegni su temi specifici: il primo anno abbiamo parlato dell’adozione delle linee guida per l’attuazione della recente riforma del Terzo Settore, il secondo della co-progettazione e co-programmazione tra associazioni e istituzioni e quest’anno tratteremo dell’importanza di costruire reti tra le associazioni e con le istituzioni necessarie per accedere a bandi e relativi finanziamenti. Sono, questi, momenti importanti che ci aiutano a fare il punto sulla situazione ed evidenziare quanto il Terzo Settore rappresenti una risorsa inestimabile per affrontare le sfide locali. Sempre con questo fine, nell’arco di tutto l’anno l’Amministrazione comunale organizza incontri online con le associazioni del territorio. Una pratica che abbiamo avviato nel periodo della pandemia e che continuiamo a portare avanti per intercettare i problemi ed affrontare le emergenze, come avvenuto in occasione dell’arrivo dei profughi ucraini e dell’alluvione che ha colpito la nostra Regione nei mesi scorsi. Queste attività ci permettono di puntare i riflettori sul Terzo Settore, facendo diventare un tema fondamentale e troppo spesso trascurato il protagonista del dibattito pubblico”.

47a Rassegna Città di Sassuolo

47a Rassegna Città di SassuoloAppuntamento fisso delle tradizionali Fiere di ottobre, torna anche quest’anno la Rassegna canora Città di Sassuolo organizzata dalla “Scuola Corale Giacomo Puccini” e giunta alla 47a edizione.

Sul palco della Sala “Don Magnani” di via Papa Giovanni XXIII, presso l’Oratorio Don Bosco, si alterneranno domenica 15 ottobre alle ore 16,00 quattro formazioni corali dalle differenti espressività musicali. Ad aprire l’esibizione saranno i bambini del “Coro voci bianche Girasole” di Modena, diretto dalla Mª Claudia Rondelli, cui seguiranno le atmosfere spiritual e gospel del “Non solo gospel choir” diretto e fondato dalla Mª Sandra Gigli. Il gruppo corale, recentemente entrato a far parte della nostra associazione, aggiunge ora al suo storico nome la denominazione di “Scuola Corale Puccini” e continuerà ad esibirsi in forma autonoma, sempre nel medesimo genere musicale.

Seguirà l’esibizione dei padroni di casa, diretti ed accompagnati al pianoforte dai maestri Simone Guaitoli e Francesco Saguatti, con brani che spaziano dalla lirica, alla musica leggera e alle immortali melodie di Ennio Morricone, per concludere insieme al coro Gospel con il celebre “Memory” tratto dal musical “Cats”.

A chiudere la rassegna sarà il coro di Colle Val d’Elsa “Sardos in su coro”. Diretto dal M° Eugenio Dalla Noce, composto da coristi originari di varie zone della Sardegna ed ora residenti in Toscana, presenterà una selezione di brani polifonici della loro terra natale.

Come sempre la rassegna è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.

La giovane scrittrice sassolese Rosalba Macchiavelli ricevuta in Municipio

La giovane scrittrice sassolese Rosalba Macchiavelli ricevuta in MunicipioÈ stata ricevuta in Municipio, ieri pomeriggio, Rosalba Macchiavelli la giovane scrittrice sassolese che, con il suo racconto intitolato “Incontri”, ha vinto il premio speciale del Presidente della Giuria del Premio Internazionale di poesia e narrativa “Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti”.

Il Premio, giunto alla sua quinta edizione, è organizzato dall’Associazione Culturale “Portus Veneris” in collaborazione con l’Associazione “Dickens Fellowship” filiale italiana e patrocinata dalal Regione Liguria, dal Comune di Porto Venere, dal Comune e dalla Provincia di La Spezia.

La Giunta ha consegnato a Rosalba Macchiavelli una pergamena che recita “A Rosalba Macchiavelli, giovane orgoglio sassolese nel mondo della narrativa”.

 

Inaugurazione panchina “Donne mai più vittime”: sabato in piazza a Fiorano

Inaugurazione panchina “Donne mai più vittime”: sabato in piazza a FioranoPer pensare e per agire contro ogni forma di violenza di genere, sabato 14 ottobre alle 10.00 è prevista l’inaugurazione della panchina “Donne mai più vittime” in Piazza Ciro Menotti. A seguire, installazione di lavori a maglia di colore rosso sulla sagoma di una panchina grande come la piazza.

Fino alle ore 17.00 sarà attiva la vendita di beneficienza di piccoli manufatti rossi per finanziare progetti di aiuto alle donne vittime di violenza.

Nel Distretto ceramico le dotazioni per la raccolta differenziata si ritirano anche agli sportelli clienti Hera

Nel Distretto ceramico le dotazioni per la raccolta differenziata si ritirano anche agli sportelli clienti HeraI cittadini di Sassuolo, Formigine, Maranello e Fiorano hanno una possibilità in più per rifornirsi delle dotazioni per la nuova raccolta differenziata. E’ iniziata infatti la distribuzione dei sacchi (gialli e azzurri) anche presso gli sportelli clienti del Gruppo Hera.

Gli utenti potranno così scegliere se ritirare il materiale nelle stazioni ecologiche, dove la distribuzione rimane attiva in giornate dedicate, oppure nello sportello clienti Hera del proprio Comune di residenza (i cittadini di Fiorano dovranno recarsi a Sassuolo). In ogni caso si consiglia di portare con sé la Carta Smeraldo.

Chi non lo avesse ancora fatto, allo sportello clienti può ritirare anche il primo kit completo di tutto il materiale necessario per separare correttamente i rifiuti.

L’iniziativa, concordata dalla multiutility con le amministrazioni comunali, è stata pensata per rendere più agevole la distribuzione dei sacchi e dei kit, andando incontro alle esigenze dei cittadini il cui impegno nella raccolta differenziata sta dando ottimi risultati, sia in termini quantitativi sia sotto il profilo della qualità del materiale avviato al riciclo.

Nei quattro comuni del distretto ceramico, infatti, la percentuale di differenziata ha raggiunto numeri molto alti e le amministrazioni interessate per prime dalla trasformazione superano già l’obiettivo regionale dell’84%.

 

Gli sportelli clienti osservano i seguenti orari:

  • Formigine: Piazza Tricolore 14, dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 13.30; venerdì dalle 14.30 alle 17.00; sabato dalle 8.00 alle 12.30
  • Maranello: Via Stradi 57, dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 13:30
  • Sassuolo: via Adda 52, lunedì, martedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.00 alle 13.30; mercoledì dalle 8.00 alle 16.00.

Stazioni ecologiche, ecco quando è possibile richiedere le dotazioni:

  • Fiorano: stazione ecologica Riciclandia, servizio attivo lunedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12, sabato dalle 9 alle 13
  • Formigine: stazione ecologica Boomerang in via Copernico a Casinalbo, servizio attivo martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12 (attivo anche il gazebo Smeraldo all’esterno del municipio in via Unità d’Italia 26)
  • Maranello: stazione ecologica in via Firenze a Pozza, servizio attivo martedì, giovedì e sabato dalle 8 alle 12.30
  • Sassuolo: stazione ecologica Arcobaleno in via Madre Teresa, servizio attivo martedì e giovedì dalle 9 alle 18, sabato dalle 9 alle 13.

Vaccinazione antinfluenzale, in Emilia-Romagna si parte lunedì 16 ottobre

Vaccinazione antinfluenzale, in Emilia-Romagna si parte lunedì 16 ottobre
Copyright: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Marco Caselli Nirmal

Emilia-Romagna pronta a partire con la campagna di vaccinazione antinfluenzale da lunedì 16 ottobre, quindi quasi 10 giorni prima rispetto allo scorso anno, quando l’avvio fu il 24: a fissare le indicazioni organizzative per la somministrazione del vaccino e la sorveglianza dell’influenza, la nota che è stata inviata alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute, sulla base delle disposizioni del ministero.

A disposizione ci sono 1 milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.200.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2023.

Confermata anche quest’anno la possibilità di co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antipneumococcico o antiCovid-19. E si aggiunge una novità: grazie all’accordo sottoscritto tra Regione e Organizzazione sindacale di categoria, sono pronti a vaccinare (in modo volontario) anche i Pediatri di libera scelta, considerando che il ministero della Salute ha inserito i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni nelle categorie a cui deve essere garantita la gratuità della vaccinazione.

Poiché anche per questa stagione è attesa una co-circolazione di virus influenzali e Sars-Cov 2, la campagna punta a rafforzare ulteriormente l’offerta e innalzare la copertura per le persone ad alto rischio, di tutte le età, per condizione patologica, fisiologica (gravidanza) o esposizione lavorativa.  L’obiettivo è raggiungere il 75% di copertura vaccinale, per quanto riguarda l’influenza stagionale, nei cittadini dai 65 anni in su (fascia d’età per cui l’Emilia-Romagna è al primo posto tra le grandi regioni italiane come percentuale di copertura), a migliorare le coperture vaccinali nel personale sanitario e nei bambini a rischio di complicanze per presenza di patologie.

“Il servizio sanitario regionale è pronto per la campagna antinfluenzale, e al tempo stesso per continuare a vaccinare contro il Covid 19 – sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Ringraziamo tutti coloro che fanno parte di questa complessa macchina organizzativa, a partire dal personale sanitario, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e i farmacisti. È fondamentale proteggere i più fragili, le persone anziane, i malati cronici, ma anche i bambini a rischio di complicanze per la presenza di patologie.  Altrettanto importante è la vaccinazione del personale sanitario, per ridurre il rischio di trasmissione dell’infezione nelle comunità e garantire la sostenibilità del servizio sanitario regionale durante l’epidemia”.

Destinatari della vaccinazione gratuita

La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni con particolare riguardo a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, indipendentemente all’età gestazionale o in post partum; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti; persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (forze dell’ordine e protezione civile in servizio attivo, compresi i Vigili del fuoco, Carabinieri, Militari e la Polizia municipale; personale dei trasporti pubblici, delle poste e delle comunicazioni, volontari dei servizi sanitari di emergenza e dipendenti della pubblica amministrazione che svolgono servizi essenziali); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Quest’anno, inoltre, il ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

Viene in particolar modo raccomandato alle Ausl il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, disabili e persone vulnerabili per garantire la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Vaccinazione a pagamento

Il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali a pagamento su richiesta degli interessati a soggetti sani che rientrano nelle fasce d’età 7 anni – 59 anni, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita.

In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di 22 euro a dose (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale).

I cittadini tra i 18-59 anni sani potranno essere vaccinati anche presso le farmacie convenzionate aderenti e la prestazione sarà a pagamento, secondo quanto previsto dall’accordo nazionale.

Dove vaccinarsi

A somministrare il vaccino saranno i medici di medicina generale aderenti alla campagna 2023-2024, i servizi di Igiene e sanità Pubblica, i servizi di Pediatria di Comunità, i pediatri di libera scelta; le farmacie convenzionate aderenti al progetto vaccinazioni antinfluenzali, che continueranno anche a vaccinare contro il Covid-19. È ribadita la centralità dei professionisti nell’informare e promuovere negli assistiti e nei cittadini una migliore adesione alla vaccinazione. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari, ad esempio le ostetriche, che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate.

Per quanto riguarda la vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende sanitarie, per facilitare la somministrazione del vaccino, potranno valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali dove i suddetti medici possano partecipare alla campagna vaccinale, nel caso risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale presso i propri studi.

Rispetto alle vaccinazioni in farmacia, sulla base dell’accordo Regione/Associazioni di categoria delle farmacie convenzionate, che da tempo hanno offerto supporto nell’attività di somministrazione dei vaccini anti Covid-19 nella popolazione maggiorenne, la somministrazione dei vaccini antinfluenzali potrà avvenire nella popolazione avente diritto alla prestazione gratuita e anche alle persone non aventi diritto; i cittadini possono vaccinarsi in farmacia se maggiorenni, se hanno già ricevuto in passato analoghe tipologie di vaccini e se risulteranno idonei alla vaccinazione in farmacia a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale (modulo già disponibile sul sito indicato di seguito, per consentire ai cittadini di recuperalo, leggerlo in anticipo e valutare la propria idoneità alla vaccinazione in farmacia).

L’elenco delle farmacie aderenti, oltre a tutte le informazioni utili, è pubblicato e disponibile sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).

Allattamento e lavoro: come tutelare entrambi può fare la differenza per famiglie e aziende

Allattamento e lavoro: come tutelare entrambi può fare la differenza per famiglie e aziendeMartedì 10 ottobre negli spazi Florim Gallery si è svolto il terzo appuntamento del calendario 2023 degli “Incontri della salute”, la rassegna di eventi gratuiti e aperti al territorio per accrescere la cultura della prevenzione e dei sani stili di vita. Promossi da Florim e Ospedale di Sassuolo SpA, agli ultimi incontri si è aggiunta anche la preziosa collaborazione dell’Azienda USL di Modena.

Sotto la lente di ingrandimento è stato portato il tema della conciliazione tra allattamento e carriera lavorativa, un argomento tanto importante quanto delicato che vede protagoniste le neo-mamme in procinto di riprendere in mano la propria vita professionale. Per una donna che allatta, tornare al lavoro rappresenta spesso il primo vero distacco dalla nascita del bambino. La sfida di oggi è quella di costruire un sano equilibrio che permetta di portare avanti in modo armonioso il duplice compito di madre-lavoratrice.

L’Incontro è stato moderato dalla dott.ssa Marcella Camellini (Medico U.O. di Cardiologia Ospedale di Sassuolo, Responsabile Scientifico Progetto salute&formazione e Coordinatore del training Site AHA), che ha evidenziato i risultati di uno studio pubblicato sul “Journal of the American Heart Association” secondo il quale “l’allattamento al seno è una pratica che fa bene sia ai bambini che alle mamme. Oltre ad avere un effetto protettivo nei confronti dei tumori del seno e delle ovaie, l’allattamento sembrerebbe favorire anche la salute cardiovascolare delle madri con la conseguente riduzione del rischio di sviluppare nel futuro malattie cardiache o di avere un ictus”.

 Sul tema dell’incontro si sono confrontate figure professionali provenienti da settori differenti: la dott.ssa Maria Cristina Galassi (Direttore di Ostetricia e Ginecologia Ospedale di Sassuolo); la dott.ssa Kindi Taila (Medico Ginecologo – Consultorio, Distretto Ausl di Sassuolo); l’avv. Elisa Parenti (Avvocato civilista – Modena). Insieme a loro è intervenuta anche la dott.ssa Giulia Zagni (Medico Pediatra di libera scelta del distretto ceramico).

Il tema dell’allattamento al seno come priorità di salute pubblica per il benessere di donne e bambini è stato centrale anche nella relazione della dott.ssa Galassi, secondo la quale “è necessario migliorare le pratiche riguardanti l’allattamento al seno nei servizi sociali e sanitari, aumentando il numero di madri che scelgono di allattare i propri figli, di allattarli in maniera esclusiva per sei mesi, e di continuare ad allattarli in seguito fino a quando lo desiderano”.

È stata fatta luce anche sull’importanza del sostegno alle madri in termini di esperienza di allattamento al seno. “L’allattamento è un lavoro di squadra: coinvolge in primis il binomio madre-bambino ma, per renderlo efficace, richiede anche il sostegno dei papà, dei familiari, degli operatori sanitari e delle aziende. È molto importante che tutti, ciascuno per la sua parte, si impegnino per promuoverlo e sostenerlo al tempo stesso.” – ha sottolineato la dott.ssa Taila.

“In un contesto in cui le politiche sociali stanno mirando a sconfiggere il problema della denatalità, le tutele previste per le mamme lavoratrici e i loro bambini, anche in fase di allattamento, non sono, purtroppo, sufficienti.” – ha affermato l’avv. Parenti. “Se consideriamo l’allattamento una ‘responsabilità sociale’ possiamo facilmente comprendere che si tratta di un gioco di squadra in cui anche il datore di lavoro può dare un sostegno concreto in grado di portare vantaggi alla propria azienda e alla società.” – ha concluso.

Questo “Incontro della Salute” è stato preceduto martedì 3 ottobre da un appuntamento di counceling in Florim aperto alle giovani mamme e ai familiari sul tema dell’allattamento e lavoro, organizzato dal Consultorio del distretto di Sassuolo in collaborazione con Ospedale di Sassuolo. L’iniziativa si è svolta negli spazi del Centro Salute e Formazione nell’ambito della “Settimana Mondiale per l’Allattamento Materno”, con l’intervento di ostetriche e personale esperto in promozione della salute.

Borse di studio agli studenti sassolesi: il bando

Borse di studio agli studenti sassolesi: il bandoA partire dalle ore 9 di giovedì 12 ottobre, e fino alle ore 12 del 16 novembre sarà possibile partecipare al bando che assegna 40 borse di studio da parte del Comune di Sassuolo ad altrettanti studenti sassolesi.

Si tratta di 7 borse di studio del valore di € 300,00 riservate agli studenti frequentanti le classi prime delle scuole secondarie di secondo grado o corsi di istruzione e formazione professionale (IEFP);

28 borse di studio del valore di € 300,00 riservate agli studenti frequentanti le restanti classi delle scuole secondarie di secondo grado o corsi di istruzione e formazione professionale (IEFP);

5 borse di studio del valore di € 900,00 riservate agli studenti frequentanti per la prima volta il primo anno di Università;

 

I requisiti per ottenere la borsa di studio:

Valore dell’ISEE 2023 del nucleo familiare non superiore ad Euro 25.000,00, calcolato ai sensi ai sensi del DPCM 5 dicembre 2013, n.159, avente ad oggetto “Regolamento concernente la revisione delle modalità di determinazione e i campi di applicazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), se alla data di presentazione della domanda non si è in possesso di dichiarazione è possibile indicare il protocollo della richiesta della DSU;

Essere in regola con i pagamenti, al 30/06/2023, dei servizi scolastici ed educativi erogati dal Comune di Sassuolo (nido d’infanzia, centro per bambini e genitori, servizi di refezione scolastica, trasporto, prolungamento orario) o comunque in situazione debitoria non superiore al beneficio concesso. Tale disposizione si applica sia al richiedente che al nucleo familiare del richiedente ed è eventualmente soggetta a valutazione basata su specifiche relazioni da parte dei competenti servizi sociali.

 

Per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado:

Essere iscritti per la prima volta alla classe frequentata; frequentare regolarmente l’anno scolastico 2023/2024;

 

Per gli studenti frequentanti l’Università:

essere iscritti al primo anno di corso per la prima volta.

 

I termini utili per poter presentare la domanda di contributo decorrono dalle ore 09 del 12/10/2023 alle ore 12 del 16/11/2023; il richiedente genitore esercente la potestà genitoriale/affidatario/tutore o lo studente maggiorenne potranno presentare la domanda di erogazione del contributo, esclusivamente in modalità telematica, compilando in ogni sua parte il modulo online disponibile al link:  https://portale-sassuolo.entranext.it/home accedendo tramite credenziali SPID o CIE (carta d’identità elettronica).

Alluvione. Bollo auto, via alla richiesta di rimborso per chi ha dovuto rottamare la propria auto

Alluvione. Bollo auto, via alla richiesta di rimborso per chi ha dovuto rottamare la propria autoÈ ora possibile chiedere il rimborso del bollo auto da parte di chi, nei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso, ha dovuto rottamare la propria auto.

Nella seduta di ieri pomeriggio, la Giunta regionale, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, ha approvato la delibera che, per l’anno di imposta 2023, fissa il rimborso della tassa automobilistica già pagata a partire dal 1^ gennaio 2023. Operazione per la quale è stato stanziato 1 milione di euro dal bilancio regionale.

Si tratta della prima applicazione della legge regionale su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali” dopo l’approvazione pochi giorni fa da parte dell’Assemblea legislativa.

“Ora è possibile chiedere il rimborso del bollo da parte di chi, a causa dell’alluvione, ha fatto demolire la propria auto- sottolinea l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Una scelta di buonsenso verso coloro che hanno subito gravissimi danni nei mesi scorsi e che ancora oggi aspettano risposte da parte del Governo. Come indicato nella legge ad hoc da poco approvata, stiamo continuando a mettere in campo tutte le azioni di nostra competenza per ripartire”.

La delibera approvata dalla Giunta riguarda i territori dei Comuni (o frazioni di Comuni) ricompresi dal Governo nel Decreto 61, che prevede i provvedimenti di sospensione dei termini dei tributi. Il provvedimento regionale riguarda gli intestatari o utilizzatori di veicoli che – alla data del 1^ maggio 2023 – avessero la residenza o la sede legale o operativa nei territori alluvionati e che abbiano consegnato il veicolo per la demolizione entro il 20 novembre 2023.

Per ottenere il rimborso di quanto versato occorre presentare un’istanza all’amministrazione regionale, che non sarà accolta in caso di mancata consegna del veicolo a un demolitore autorizzato o a un soggetto autorizzato alla rivendita che abbia preso in carico il veicolo per la demolizione, oppure se la consegna è avvenuta oltre il termine del 20 novembre 2023.

Corriperloro, torna a Maranello la camminata solidale

Corriperloro, torna a Maranello la camminata solidale
immagine di una passata edizione (Archivio Comune di Maranello)

Torna a Maranello la Corriperloro, la camminata e gara podistica non competitiva di solidarietà. Sabato 14 ottobre in Piazza Libertà alle ore 16 la partenza dell’evento organizzato da UISP Modena, i cui fondi raccolti saranno devoluti a sostegno dei progetti di accoglienza a favore di bambini e bambine in condizione di rischio sociale o abbandono.

Il programma prevede alle ore 15 il ritrovo in Piazza Libertà e l’apertura del Corriperloro Village per il ritiro del pettorale e del pacco gara. Alle 16 la partenza per tutti sui due percorsi (3,4 e 7,8 km) nel centro e nei parchi di Maranello, una splendida cornice per una camminata solidale a misura di famiglia. “Prosegue l’impegno dell’associazione in Brasile”, spiegano da UISP Modena. “Nel prossimo biennio abbiamo in programma il recupero delle attività per bambini e bambine nel difficile quartiere di villa Mimosa a Rio de Janeiro, creando laboratori di sport e musica, visiteremo poi le missioni in Amazzonia della parrocchia di Sao Gabriel da Cachoeira, per condividere con Don Maurizio Setti, parroco modenese, il programma di aiuto alle scuole di quel territorio, alle tante comunità che vivono sul fiume e nel cuore della foresta. Rimangono attivi i progetti storici con i quali continuano i rapporti ed il sostegno, in particolare il centro educativo CEPAMI ad Itapirapuà nello stato del Goiàs. Il primo viaggio di progettazione è in programma in dicembre”. Info: UISP Modena tel. 059 348831.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 12 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 12 ottobre 2023Sereno o poco nuvoloso, con possibili foschie o banchi di nebbia in prossimità del Po nelle prime ore del mattino e nelle ore notturne. Temperature minime attorno a 18/19 gradi nei centri urbani, localmente inferiori in aperta campagna. Massime tra 24/27 gradi della costa e 27/28 gradi delle pianure interne. Venti deboli di direzione variabile. Mare poco mosso.

(Arpae)

Sabato inaugurazione della mostra “Sassuolo – Arte in città”

Sabato inaugurazione della mostra “Sassuolo – Arte in città”Sabato prossimo, 14 ottobre a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12/14, si terrà l’inaugurazione della mostra d’arte – 1° Edizione concorso di pittura, scultura e fotografia “Sassuolo – Arte in città”. La premiazione si terrà sabato 28 ottobre alle ore 10, presso l’Auditorium Pierangelo Bertoli.

La mostra  sarà visitabile fino al 29 ottobre. La Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni di martedì dalle 10 alle 12; mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Domenica 15 – 22 – 29 ottobre apertura straordinaria dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. Giorno di chiusura Lunedì.

Elicottero precipita nell’invaso di una cava a Bondeno di Ferrara

Elicottero precipita nell’invaso di una cava a Bondeno di Ferrara
immagine di repertorio

Un elicottero con due persone a bordo, partito dall’Aviosuperficie di Ozzano (Bologna) e diretto a Padova, poco prima di mezzogiorno è precipitato nel bacino di una cava nei pressi del Cavo Napoleonico a Bondeno di Ferrara. Gli operai della cava avrebbero sentito una esplosione e visto sprofondare i rottami nelle acque. Pare che sul velivolo vi fossero due persone.

Sono intervenuti i vigili del fuoco per le ricerche con un elicottero da Bologna e il nucleo sommozzatori. Presenti anche gli operatori del 118. I sommozzatori sono impegnati nelle operazioni di ricerca per individuare e recuperare le vittime dell’incidente.

L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV) ha “aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente occorso oggi all’elicottero Bell 206B JetRanger III marche di registrazione T7-HZM, inabissatosi, con a bordo due persone, in un bacino d’acqua in località Settepolesini, nel Comune di Bondeno (FE). Un investigatore dell’ANSV raggiungerà il sito dell’evento, per effettuare il sopralluogo operativo. In linea con quanto previsto dal regolamento UE n. 996/2010, l’ANSV si sta coordinando con l’Autorità giudiziaria e con i Vigili del fuoco, intervenuti sul luogo dell’incidente”.

 

Le liste ‘Noi siamo Sassuolo/Noi Moderati’ e ‘Lista Macchioni’: “Subito un confronto con la Lega”

Le liste ‘Noi siamo Sassuolo/Noi Moderati’ e ‘Lista Macchioni’: “Subito un confronto con la Lega”“Il lavoro dell’Amministrazione procede, il centrodestra ha saputo governare in questi anni con ottimi risultati, ma siamo vicini alla prossima scadenza elettorale e il punto fra tutti gli alleati è fondamentale, farlo pubblicamente permette anche di sollecitare il contributo dei nostri elettori e di tutti i cittadini di Sassuolo. Il tema dei rifiuti, ad esempio, il passaggio al porta a porta, ha lasciato perplessi molti di noi, la gestione è problematica, a Modena, dove siamo all’opposizione, la stiamo combattendo quasi quotidianamente; insieme alla Lista Macchioni a Sassuolo, non possiamo condividerla, rimanere in silenzio e accettare gli ordini di Hera.

Le liste Noi siamo Sassuolo/Noi Moderati e Lista Macchioni sono state le prime ad incalzare la battaglia contro il nuovo sistema della raccolta porta a porta, raccogliendo le firme per chiedere il ritorno ai vecchi cassonetti, molto più efficienti e che lasciano al cittadino una città più pulita, fa piacere che la battaglia iniziata da noi, oggi viene portata all’interesse di tutti da altre forze politiche”.

“Le dichiarazioni degli alleati, in particolare di Fratelli d’Italia, sono state particolarmente esplicite, noi chiediamo un confronto sulle proposte future, sul nuovo programma, sulla visione di Sassuolo che dovremo presentare ai cittadini nel 2024. Se ci sono tensioni, queste vanno risolte, la coalizione deve poter lavorare serenamente e unita per il bene della città. Il lavoro fatto è stato apprezzato, auspichiamo anche noi un confronto franco e sincero, sicuri che sapremo risolvere tutte le criticità che inevitabilmente possono svilupparsi all’interno di un gruppo di lavoro”.

(Manuela Spaggiari, Segretario provinciale Noi Moderati – Lista civica Noi Siamo Sassuolo)

 

Ambiente, verso il nuovo Piano di Tutela delle Acque 2030

Ambiente, verso il nuovo Piano di Tutela delle Acque 2030Quattro obiettivi strategici, dieci linee di azione e 50 misure da mettere in campo per tutelare l’acqua, l’oro blu, risorsa prioritaria e bene comune dell’umanità. È questa, in estrema sintesi, l’articolazione del documento strategico propedeutico al nuovo Piano di Tutela delle Acque 2030 della Regione Emilia-Romagna; documento proposto dalla Giunta, che ha avuto oggi l’approvazione dell’Assemblea legislativa senza voti contrari. Inizia così l’elaborazione del Piano vero e proprio, che si avvarrà anche di un percorso partecipato rivolto ai principali stakeholder, al fine di raccogliere idee e contributi.

“Ringrazio tutti i consiglieri per il dibattito che si è sviluppato durante la seduta di oggi, ma anche nelle commissioni già svolte e per quello che scaturirà durante tutto il percorso. Abbiamo tanto lavoro che ci aspetta. La recente alluvione che ha devastato l’Emilia-Romagna e i lunghi periodi di siccità che l’hanno colpita hanno reso ancora più evidente come il tema dell’acqua sia estremamente complesso e strategico nelle politiche nazionali e regionali, ed evidenziato la necessità di agire prontamente- ha sottolineato la vicepresidente della Regione con delega all’Ambiente, Irene Priolo-. Questo nuovo Piano, che si va delineando, si pone obiettivi ambiziosi, da raggiungere attraverso azioni proiettate dal medio al lungo periodo e sviluppate secondo una strategia pienamente integrata con il Patto per il Lavoro e per il Clima e con la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

In Emilia-Romagna, il Piano riguarderà 454 corpi idrici fluviali, 7 corpi idrici di transizione (parzialmente di natura salina e in prossimità di una foce di un fiume), 2 marino-costieri, 5 lacustri e 135 sotterranei. Tra le linee di azione strategiche, aumentare e diversificare l’offerta d’acqua, ridurre la domanda, accrescere la resilienza del territorio alla siccità, investire in ricerca e innovazione, ridurre i carichi inquinanti, cooperare con i territori.

Il Piano di Tutela delle Acque

Il Piano di Tutela delle Acque (PTA) è il principale strumento di governo e gestione della risorsa idrica su scala regionale, sotto il duplice profilo della tutela qualitativa e quantitativa. La pianificazione regionale dispone attualmente di un Piano, approvato nel 2005 ed elaborato secondo quanto prevedeva la precedente disciplina, ormai superata.

Con l’adozione di una direttiva europea (2000/60/CE), i Paesi membri hanno dovuto infatti rivedere gli obiettivi, gli strumenti e le metodologie per la politica di tutela delle risorse idriche elaborando un nuovo strumento operativo e gestionale denominato Piano di Gestione del distretto idrografico (PdG). I contenuti della direttiva sono stati recepiti dal nostro ordinamento con il decreto legislativo 152/2006 che prevede due livelli di pianificazione: su scala distrettuale con il Piano di Gestione e, su scala regionale, attraverso il Piano di Tutela delle Acque.

Dall’approvazione del decreto sono stati effettuati due cicli di pianificazione distrettuali ed è in corso il terzo (2021-2027). La Regione ha fornito i propri contributi alle Autorità di Distretto per la redazione dei Piani di Gestione del distretto idrografico attuando, in questo modo, le politiche regionali di gestione e tutela delle risorse idriche coerentemente con le nuove strategie e metodologie richieste dall’Unione europea e con gli obiettivi individuati nei PdG stessi.

Alla luce degli aggiornamenti normativi, il PTA si configura oggi come uno “specifico piano di settore”; il percorso di elaborazione del nuovo Piano è stato avviato l’11 maggio scorso con una prima presentazione ai sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima degli obiettivi e delle linee strategiche individuate.

Turismo, al via il bando della Regione a sostegno di progetti di promozione e commercializzazione delle piccole e medie imprese

Più visibilità e più forza alle imprese turistiche emiliano-romagnole per renderle più attrattive e in grado di competere meglio sul mercato nazionale e internazionale.

È in sintesi questo l’obiettivo del nuovo bando della Regione – online dal 10 novembre e fino al 20 dicembre – promosso dall’assessorato regionale al Turismo per l’anno 2024 e destinato a piccole e medie imprese, consorzi, società consortili, cooperative turistiche e associazioni temporanee di imprese (A.T.I), a sostegno dei loro progetti di promozione turistica.

A disposizione ci sono 2 milioni di euro, ma la Regione si riserva di rifinanziare la misura nel bilancio 2024-2026 con l’obiettivo di portate il pacchetto di risorse a 2,9 milioni di euro.

“E’ un’opportunità che vogliamo offrire alle nostre imprese perché abbiano maggiore visibilità in un mercato sempre più complesso e competitivo- afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-. Abbiamo bisogno di potenziare l’offerta e valorizzare le tante proposte del nostro territorio in modo strutturato, per rilanciare il settore e riconquistare o superare i numeri straordinari di arrivi e presenze registrati nel 2019, prima della pandemia e della terribile alluvione di maggio”.

“Ci aspettiamo proposte innovative e di qualità- chiude-, che sappiano conquistare e attrarre sempre più viaggiatori nazionali ed internazionali”.

Una misura che, nelle edizioni precedenti, aveva permesso di finanziare circa 60 progetti per anno.

Tra le spese ammissibili del nuovo bando: pubblicità su TV, stampa e radio, materiali promozionali e gadget, press tour per giornalisti di settore ed educational tour per gli operatori, partecipazione a fiere, organizzazione di workshop, convegni ed eventi, azioni di web marketing.

Per concorrere al contributo regionale a fondo perduto in regime de minimis, i progetti devono prevedere spese comprese tra un minimo di 35mila fino a un massimo di 150mila euro.

Il contributo massimo erogabile è di 75mila euro e viene stabilito sulla base del punteggio ottenuto in graduatoria, in percentuale alle spese ammissibili, da un massimo del 50% a un minimo del 20%.

I progetti presentati devono essere coerenti con gli obiettivi strategici delle linee guida regionali per gli anni 2022-2024 e con il Programma di attività 2024 della Destinazione Turistica di riferimento o del Territorio Turistico Bologna-Modena e devono essere realizzati e conclusi entro il 31 dicembre 2024.

Come funziona

Possono fare domanda di contributo le piccole e medie imprese ai sensi della normativa europea (cioè con meno di 250 addetti e meno di 50 milioni di fatturato), che hanno aderito al Programma di promo-commercializzazione della Destinazione Turistica di riferimento o del Territorio Turistico Bologna-Modena. Le imprese devono essere in grado di commercializzare, nell’ambito del progetto, direttamente o tramite accordi con altri operatori, un determinato numero di camere o posti letto con soglie minime differenti in base al prodotto commercializzato.

In particolare, i progetti che commercializzino prevalentemente il prodotto turistico “Costa”, devono riguardare non meno di 400 camere nel caso di alberghi e non meno di 700 posti letto nel caso di strutture extralberghiere. Per quanto riguarda le Terme e Città d’Arte i progetti devono valorizzare non meno di 100 camere per gli alberghi e non meno di 200 posti letto per le extralberghiere. In merito al prodotto Appennino sono previste non meno di 80 camere nel caso di alberghi e non meno di 160 posti letto per B&B, agriturismi, ecc. Le società termali infine non sono soggette all’obbligo di certificazione delle camere.

Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web Sfinge 2020, a partire dalle ore 10.00 del giorno 10 novembre 2023 e fino alle ore 13 del giorno 20 dicembre 2023.

Per saperne di più

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