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giovedì, 24 Aprile 2025
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Sconfitta per il Sassuolo Femminile contro la Juventus

Sconfitta per il Sassuolo Femminile contro la Juventus
(foto: Sassuolocalcio.it)

Per questa sfida in casa delle bianconere, Gianpiero Piovani ha mandato in campo dal primo minuto, Durand tra i pali, Filangeri, Passeri, Pleidrup; Santoro, Missipo, Zamanian, Pondini, Philtjens, Monterubbiano e Sabatino.

A disposizione Lonni, Mella, Brignoli, Prugna, Sciabica, Tudisco, Brustia, Nagy, Kullashi.

Parte subito in salita il match delle neroverdi con l’errore in difesa della Filangeri al 6’ che manda così in porta la Beerensteyn che di destro mette la palla nell’angolino basso alla sinistra di Durand.

Juventus 1 – Sassuolo 0

Nonostante una ghiotta occasione per le ragazze del Sassuolo al 14’ con una conclusione da breve distanza della Philtjens è sempre la Juve a trovare il secondo gol. Al 21’ ci pensa la trentatreenne attaccante bianconera Cristiana Girelli.

Juventus 2 – Sassuolo 0

Al 34’ ancora la Beerensteyn si beve letteralmente due sassolesi in tentativo di difesa e di sinistro piazza il pallone nell’angolino basso a destra, niente da fare anche questa volta per Durand.

Juventus 3 – Sassuolo 0

Ci si mette anche un rinvio infelice di Durand al 45’ che permette alla Garbino a due passi forse anche involontariamente di segnare il suo nome sul cartellino delle marcatrici.

Juventus 4 – Sassuolo 0

Nella ripresa il Sassuolo ci prova comunque ma non finalizza due buone occasioni al 53’ e al 57’ con la Zamanian (ex della partita).

Al 60’ Mister Piovani fa alzare dalla panchina Kullashi e Brignoli per sostituire rispettivamente la Sabatino e Passeri.

Al 67’ la Santoro ferma in modo non regolare la Beerensteyn lanciata a rete e per l’arbitro non ci sono dubbi, cartellino rosso e Sassuolo in dieci. La panchina neroverde corre ai ripari, fuori Zamanian e dentro Mella.

Il Sassuolo ci prova ancora al 73’ con un tiro di controbalzo della Missipo ma il pallone ferma la sua corsa tra le mani della Magnin. Dopo tre minuti di recupero oltre il 90’ il sig. Vingo fischia la fine.

Juventus 4 – Sassuolo 0

Claudio Corrado

Davanti al presidente Joe Biden, l’Emilia-Romagna protagonista negli Stati Uniti

Gli Stati Uniti guardano sempre di più all’Emilia-Romagna, proclamata Regione d’onore 2023. Il riconoscimento è arrivato ieri sera a Washington dalla National Italian American Foundation, l’organizzazione che riunisce i più autorevoli rappresentanti della comunità italo-americana negli Usa, in rappresentanza di quasi 20 milioni di cittadini statunitensi di origine italiana.

A riceverlo il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, durante il 48^ Gala della NIAF, con un ospite d’eccezione: il presidente degli Usa, Joe Biden, e accanto a lui l’annunciata First Lady Jill Biden, la prima italoamericana, con radici siciliane che risalgono al bisnonno.

La National Italian American Foundation punta a promuovere negli Stati Uniti la storia, la cultura, l’economia e la ricerca scientifica italiana attraverso una regione, il suo territorio, le sue comunità ed eccellenze. Una grande opportunità, che quest’anno vede protagonista l’Emilia-Romagna.

A rappresentarla, insieme al presidente Bonaccini, l’assessore al Turismo e Infrastrutture, Andrea Corsini. Con loro, alcuni protagonisti dell’economia e della società regionale, in nome di marchi conosciuti in tutto il mondo, invitati da NIAF: Andrea Pontremoli, Ad Dallara; Andrea Baldi, presidente e Ad Automobili Lamborghini America; Matteo Torre, presidente Ferrari North America; Guido Barilla, presidente Gruppo Barilla; Nicola Bertinelli, presidente Consorzio Parmigiano Reggiano; Claudio Biondi, presidente Consorzio Tutela Lambrusco; Ernesto Renzi, presidente IMA Life North America; l’Aeroporto ‘G.Marconi’ di Bologna con Elena Leti, membro del Cda; Antonio Monti, patron del Gruppo Salute Più. Ancora: gli chef Gianluca Gorini, premiato con la stella Michelin, del ristorante DaGorini di San Piero in Bagno (FC) e Michele Casadei Massari, studi all’Università di Bologna e oggi titolare del ristorante Lucciola a New York.

E Stefano Domenicali, presidente e Ad Formula One Group, imolese doc, che è stato premiato nel corso della serata.

“Sono orgoglioso di rappresentare l’Emilia-Romagna in un appuntamento così importante e prestigioso, insieme a tanti emiliano-romagnoli la cui storia e vita professionale raccontano quella di Gruppi, attività e marchi che portano la nostra regione ovunque a livello internazionale- ha detto il presidente Bonaccini-. Un motivo ulteriore d’onore è stata la presenza della signora Jill Biden, che ringraziamo, dimostrazione di quanto i legami tra gli Stati Uniti e l’Italia siano profondi e solidi. Come lo sono quelli tra gli Usa e l’Emilia-Romagna, le sue imprese, le sue Università i suoi centri di ricerca. Una regione che da un dopoguerra segnato dalla povertà è riuscita a diventare uno tra i territori a più alto tasso di sviluppo in Europa e non solo, leader nel campo della ricerca e dell’innovazione, capace di competere nel mondo per la forza delle sue filiere produttive, delle sue reti dei tecnopoli, dell’alta tecnologia e dell’alta formazione, di cluster dove imprese e atenei lavorano insieme”.

“Siamo qui oggi per ricordare tutto questo e ringraziamo il presidente Niaf, Robert Allegrini, per l’occasione e per impostare un ulteriore lavoro comune. Perché vogliamo promuovere crescita e sviluppo sostenibili, migliorare la vita delle nostre comunità, creare occasioni di lavoro di qualità, in particolare per i più giovani. Uniti, perché solo coesi potremo governare le grandi sfide che ci stanno davanti a partire da quelle della transizione ecologica e digitale, per costruire un futuro migliore per tutti”.

“Un impegno che rinnoviamo con maggiore determinazione oggi, dopo la gravissima alluvione che ha colpito i nostri territori. E su questo ringrazio a maggior ragione la Niaf per la raccolta fondi che ha voluto promuovere a beneficio delle popolazioni colpite, un segnale di fiducia per tutti noi”, ha concluso Bonaccini.

Caloroso l’abbraccio con Stefano Domenicali, così come Bonaccini ha ribadito i ringraziamenti all’ambasciatrice italiana a Washington, Mariangela Zappia.

 

Vola il turismo dagli Stati Uniti in Emilia-Romagna

Non solo l’export che vale (dati 2022) 10,4 miliardi di euro (+74,6% sul 2020) e un saldo della bilancia commerciale positivo di 9 miliardi. Anche il turismo dagli Stati Uniti in Emilia-Romagna è una voce in crescita. Lo confermano i dati dell’Osservatorio turistico regionale elaborati da Trademark Italia, con 259 mila presenze nel periodo gennaio-luglio 2023, pari a un +36,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Particolarmente significativo il dato relativo alle Città d’arte: 188 mila presenze (+37,3%), ma bene anche la Riviera Romagnola con 36mila presenze (+22%). Numeri che iniziano a diventare significativi anche in Appennino – 3mila presenze, +78% – dove tra gli elementi di attrazione ci sono i Cammini e gli itinerari, come la Via degli Dei Bologna-Firenze.

“Questi dati ci inducono a rafforzare il nostro impegno per promuovere sul mercato Usa le bellezze del nostro territorio- ha spiegato l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, a Washington con il presidente Bonaccini-, certi di poter offrire un’esperienza autentica e di qualità nelle nostre magnifiche città d’arte, nella nostra Riviera e nel nostro entroterra collinare dove l’ambiente, il paesaggio e la storia si incontrano. Senza dimenticare l’enogastronomia con i 44 prodotti Dop e Igp per cui la nostra regione vanta il primato europeo ed è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. In questi mesi abbiamo lavorato in stretto contatto con Niaf per promuovere l’Emilia-Romagna. Un impegno che continuerà anche in stretta collaborazione con i Comuni, consapevoli che il turismo è un volano di sviluppo economico e sociale su cui puntare sempre di più”.

 

La rete degli italiani all’estero: un asset prezioso per il Paese e l’Emilia-Romagna

Una collaborazione quella tra Stati Uniti e Italia che è favorita dalla rete di tanti cittadini di origine italiana che vivono, studiano e lavorano negli Stati Uniti. Secondo una recente analisi realizzata dall’European House-Ambrosetti in collaborazione con la National Italian American Foundation (Niaf), gli emigranti italiani e i loro discendenti nel mondo contribuiscono a promuovere l’identità italiana e fungono da ponte tra l’Italia e il resto del mondo. In termini economici, si può stimare che il valore da loro generato superi i 2.500 miliardi di euro, di cui il 93,4% del totale si riferisce ai discendenti italiani nelle Americhe.

E tra i settori interessati c’è appunto il turismo, a partire da quello “delle radici”, il cui potenziale può valere per l’Italia oltre 90 miliardi di euro (quasi 200 miliardi considerando gli effetti diretti e quelli indotti).

Un legame profondo testimoniato anche dalle tante storie – di ieri e di oggi – raccolte dal portale MigrER della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. Storie di giovani che hanno scelto di completare il loro percorso di studi negli Usa, ma anche storie di rivincita e di riscatto, in un passato in cui molto spesso lasciare la propria terra era una necessità.

Con il 48^ Gala Niaf si avvia a conclusione la missione istituzionale della Regione a Washington.  Tra le ultime iniziative in programma, sempre nella giornata di ieri, la visita alla Casa Bianca.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 16 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 16 ottobre 2023Cielo irregolarmente nuvoloso, con qualche addensamento sui rilievi al mattino; nelle ore pomeridiane e serali cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte. Temperature minime comprese tra 11 e 14 gradi; valori di qualche grado inferiori nelle aree esterne ai principali centri urbani; massime in sensibile diminuzione, con valori attorno a 19 gradi. Venti diretti dai quadranti orientali, di moderata intensità sul mare e sulla costa al mattino, in attenuazione dal pomeriggio. Mare molto mosso al mattino ma con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Consegnate le borse di studio del Gruppo B&T

Consegnate le borse di studio del Gruppo B&T

Si è tenuta all’interno dell’Auditorium Spira mirabilis di Formigine la 34esima edizione della consegna delle Borse di studio “Fosco Mariani”. L’evento, promosso da Gruppo B&T in collaborazione con il Comune di Formigine e la scuola secondaria di primo grado Fiori, ha portato alla premiazione di 111 ragazzi che lo scorso anno scolastico hanno conseguito il diploma della scuola media con il massimo dei voti. Ad introdurre l’evento è stato il CFO di Gruppo B&T Claudio Forlani.

“Questa è una delle manifestazioni più belle che abbiamo a Formigine. Quello che mi sento di dire a voi ragazzi – commenta il Sindaco Maria Costi – è di non avere paura delle vostre fragilità e tenere alta la curiosità che è il motore che ci dà energia. Questi sono tempi duri, purtroppo si vedono in giro immagini di guerra sempre più terribili e proprio per questo dovete avere l’ambizione di costruire un mondo migliore”.

Dichiara l’Amministratore Delegato di Gruppo B&T Fabio Tarozzi: “Il numero 34 ci fa capire che questo appuntamento è divenuto a tutti gli effetti una serie storica straordinaria. Ma che significato vogliamo dargli? Innanzitutto la valorizzazione dello sforzo dei ragazzi che hanno saputo impegnarsi e meritare i voti migliori, ma anche lanciare il messaggio di quanto sia importante la formazione oggi, domani e per sempre. Questo è un piccolo contributo che diamo e che ormai 10 anni fa abbiamo dedicato a Fosco Mariani, nostro indimenticato collega che ha sempre creduto nel potere della curiosità, dell’istruzione e dell’immedesimazione per capire anche il diverso. Questo è quello che auguro anche a voi”.

A volere fortemente il premio, nel 1989, é stato il Presidente onorario del Gruppo, Fausto Tarozzi: “Questo appuntamento è sempre bello, sempre nuovo, sempre vincente. Voi siete il ricambio generazionale, il futuro. Spero che questo premio sia un incentivo per proseguire su questo cammino”.

Sul palco, presenti anche il Vicesindaco con delega alle Politiche scolastiche ed educative Simona Sarracino e il vice preside Eros Benassi che ha portato i saluti della dirigente delle scuole medie Fiori Piera Ismalia Sambucci. E proprio dal Vicesindaco Sarracino, che nel 1993 fu premiata da Tarozzi in occasione di questo stesso premio, arrivano parole di ringraziamento: “Grazie di cuore – ha detto – a questo Gruppo che 34 anni fa, quando non era assolutamente scontato, ha avuto l’intuizione di premiare le giovani eccellenze del nostro territorio. Questi ragazzi sono una risorsa preziosa per la nostra comunità. L’augurio che vi faccio è che possiate continuare così”.

Nel corso dell’evento i presenti hanno ascoltato anche le testimonianze di tre giovani dipendenti di Gruppo B&T, simboli di dedizione e impegno a dimostrazione della volontà del Gruppo di attrarre i giovani talenti e investire su di loro. A chiudere la mattinata, la tradizionale consegna degli attestati e delle borse di studio.

Oltre 300 studenti ad Innovation Days

Oltre 300 studenti ad Innovation Days

Oltre trecento studenti delle scuole superiori di Sassuolo hanno partecipato alla quarta edizione di Innovation Days che si è svolta al Crogiolo Marazzi a Sassuolo. Grande successo per l’iniziativa di orientamento al lavoro e all’autoimprenditorialità promossa dal Comune di Sassuolo con il sostegno di Esmalglass Itaca Grupo e Vetri Ceramici, in collaborazione con Confindustria Ceramica e organizzata da Viceversa Aps e Uciim Modena-Sassuolo.

Una giornata di incontro tra gli studenti di IV e V degli Istituti Superiori del Distretto Ceramico con manager di aziende e professionisti legati a realtà operanti nel territorio per raccontare con un taglio pratico il tessuto produttivo e le realtà attive sul nostro territorio. Tra gli argomenti affrontati: le nuove professioni del Distretto Ceramico, lo sviluppo delle competenze “chiave” necessarie alla futura occupabilità, informazioni sulle occupazioni disponibili sul mercato attuale. Ampio spazio è stato dato ai giovani, con sei gruppi di studenti che hanno presentato davanti al pubblico i propri progetti innovativi e socialmente responsabili.

Tanti, poi, i consigli e gli spunti da parte del mondo del lavoro. Armando Meletti, General Manager di Esmalglass Itaca Group, dopo i saluti di Alessandra Borghi, Assessore all’Istruzione del Comune di Sassuolo,  ha presentato i profili richiesti nella sua azienda, che opera nel settore dei colorifici ceramici a livello mondiale.

Luciano Lossi, Manager di ItalCer, partendo dalla sua personale esperienza professionale e di vita, ha ricordato l’importanza delle competenze di un professionista e soprattutto skills personali da acquisire con lo studio e tanta esperienza.

Cristiano Canotti, consulente ed esperto del mondo ceramico, che ha messo l’accento sulla motivazione e l’importanza di acquisire una mentalità imprenditoriale, l’unica via per determinare il successo di un progetto imprenditoriale.

Enrica Gibellini, responsabile Area Education e Formazione di Confindustria Ceramica ha fatto un focus sulle competenze richieste dalle aziende nel settore ceramico, tra queste quelle del posatore e piastrellista, figura professionale presentata da Massimo Manzotti, Presidente di Assoposa Lab, associazione che offre l’opportunità, attraverso una formazione specifica, di ottenere l’attestato professionale di Maestro Piastrellista.

Enrico Simonini, direttore di Oxford School of Languages, ha parlato dell’importanza di conoscere più lingue straniere, base per sviluppare altre competenze e migliorare le prospettive occupazionali mentre Maria Cannio, elettrochimico ha raccontato la nascita di Resoh + , una  start up che ha applicato la tecnologia ceramica alla transizione ’green’: celle elettrolitiche per stoccare l’idrogeno e avere energia pulita.

Nominati i parroci di Fiorano e Pavullo nel Frignano

Nominati i parroci di Fiorano e Pavullo nel FrignanoL’arcivescovo-abate Erio Castellucci ha nominato don Antonio Lumare, di 45 anni, ordinato presbitero nel 2004, parroco delle tre comunità parrocchiali di San Bartolomeo Apostolo, in Pavullo nel Frignano, dei Santi Vincenzo e Anastasio, a Monteobizzo, e dei Santi Pietro e Paolo apostoli, a Gaiato. Don Lumare è stato altresì nominato cappellano a tempo parziale dell’Ospedale di Pavullo.

Tali incarichi erano stati affidati in precedenza a don Roberto Montecchi, di 43 anni, ordinato sacerdote nel 2005, che a sua volta è stato nominato parroco di San Giovanni Battista e rettore del Santuario Basilica minore della Beata Vergine del Castello, incarichi retti fino ad ora da don Antonio Lumare.

Le nuove nomine di don Antonio Lumare e don Roberto Montecchi avranno decorrenza a partire dall’8 dicembre 2023.

Arriva la Féra di Resdàur

Arriva la Féra di ResdàurTerza domenica del mese e terzo appuntamento don le Fiere d’Ottobre a Sassuolo che, nell’occasione, prende il nome di Féra di Resdàur.

Tanti gli appuntamenti, anche nella giornata di domani, organizzati dall’Amministrazione Comunale, ProLoco Sassuolo, Comitato Commercianti del Centro Storico ed Sgp in collaborazione con le associazioni, i comitati ed il circoli cittadini, che vanno oltre il tradizionale mercato ambulante mattutino.

Il programma di domani

Io non rischio, campagna nazionale della protezione civile sulla prevenzione dei rischi a cura di Croce Rossa Italiana – Comitato di Sassuolo in via C. Battisti dalle 9 alle 18

Gara nazionale di bocce a cura di Bocciofila Sassolese, presso la Bocciofila Sassolese via Ippolito Nievo 16 dalle ore 9

Vicolo Conce – una strada d’Artisti: esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps dalle ore 9  alle ore 18.30

La Serie A – Il grande tennis a Sassuolo: ingresso libero campi indoor dello Sporting Club dalle ore 10

Il pranzo è servito a cura di Pro Loco Sassuolo, il Melograno, Forum UTE, CRI Sassuolo – Nel cortile dell’Auditorium “P. Bertoli” dalle ore 12

“Opera Aperta” di Stefano Arienti: mostra di arte contemporanea a cura di Maria Vittoria Baravelli presentata da Marca Corona. Visite guidate alle 11 e 16,30, caccia al tesoro per bambini alle 15:30, corso di calligrafia “Impariamo a scrivere” alle 17

Per vincere nel viale a cura di Associazione per Vincere domani in collaborazione con Salotto Regina e Bottega Frank in viale XX Settembre dalle ore 12

Young Lab on the Road – Fiere in Musica: esibizioni di giovani musicisti sassolesi – In piazza Garibaldi dalle ore 16

Edoardo Barbolini: Meet & Greet: incontro con il x4 Italian Champion e x1 European Champion e la sua auto da corsa. In viale XX Settembre dalle ore 8

Danza in fiera a cura di Step by Step Dance Studio, MYA SSD a RL, Abracadam ASDPS In piazza Martiri Partigiani dalle ore 16

Arti marziali storiche a cura di Falchi del Secchia in piazzale Della Rosa dalle ore 16

Spazio bimbi in piazza Libertà nel pomeriggio

Spettacoli di strada, musica, mercatini e negozi aperti con promozioni a cura del Comitato dei Commercianti del Centro Storico di Sassuolo

Mercatino delle Scuole in via Aravecchia

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 15 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 15 ottobre 2023Molto nuvoloso o coperto su tutta la regione con precipitazioni che al mattino interesseranno soprattutto il crinale appenninico centro-occidentale dove potranno assumere anche carattere di rovescio e/o temporale; locali piogge anche in pianura. Nel pomeriggio-sera piogge più diffuse con fenomeni più intensi soprattutto sulla pianura centro-orientale.

Temperature in lieve locale aumento nei valori minimi, comprese tra 18 e 19 gradi; lievemente superiori sulla costa. Massime in diminuzione, comprese tra 22 e 25 gradi.

Venti fino al primo pomeriggio sui rilievi da sud-ovest deboli-moderati con residui rinforzi, sulle pianure deboli occidentali tendenti a disporsi da nord. Dal tardo pomeriggio rotazione da nord-est su tutta la regione con rinforzi a partire dalle pianure settentrionali e dalla costa. Dalla tarda serata generale aumento della ventilazione da nord est sul mare e sulla costa fino a divenire forte.

Mare poco mosso fino al primo pomeriggio, poi rapido aumento del moto ondoso fino a divenire mosso o molto mosso in serata e agitato in nottata.

I Gessi e le grotte dell’Appennino settentrionale Patrimonio dell’Umanità Unesco, al via il percorso di salvaguardia e valorizzazione

I Gessi e le grotte dell’Appennino settentrionale Patrimonio dell’Umanità Unesco, al via il percorso di salvaguardia e valorizzazioneUn eccezionale patrimonio ambientale di altissimo valore scientifico e naturalistico da custodire, tutelare e valorizzare.

Sono i Gessi e le grotte dell’Appennino settentrionale, sette siti geologici localizzati in provincia di Reggio Emilia, Bologna, Ravenna e Rimini, estesi su un’area complessiva di 3.680 ettari, che di recente sono stati inseriti nella lista dei beni naturali del Patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco.

Un elenco che comprende Alta Valle Secchia, Bassa Collina Reggiana, Gessi di Zola Predosa, Gessi Bolognesi, Vena del Gesso Romagnola, Gessi della Romagna Orientale ricomprese negli ambiti dei Parchi regionali della Vena del Gesso e delle macroaree Emilia Centrale ed Emilia Occidentale e del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano.

Zone situate all’interno di aree protette e caratterizzate dalla presenza di rocce che si sono formate nel corso dei millenni in seguito all’evaporazione delle acque marine che le ricoprivano e alla concomitante concentrazione di sali minerali tra cui, appunto, il gesso.

Per festeggiare l’assegnazione del prestigioso riconoscimento – seconda volta che succede per un bene naturale dell’Emilia-Romagna dopo le Faggete vetuste delle Foreste Casentinesi – la Regione ha organizzato un convegno, oggi pomeriggio in Terza Torre, al quale hanno partecipato, tra gli altri, l’assessora alla Programmazione territoriale e paesaggistica, Forestazione, Parchi e Unesco, Barbara Lori, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin e l’ambasciatore italiano presso l’Unesco a Parigi, Liborio Stellino.

Occasione per un confronto ad ampio raggio sulle strategie da mettere in campo per la salvaguardia del sito e per delineare le tappe di un percorso di valorizzazione di questo patrimonio ambientale costituto dal “Carsismo e grotte nelle evaporiti dell’Appenino settentrionale”, come definito nella denominazione ufficiale del riconoscimento Unesco.

Un appuntamento celebrato alla presenza di circa 200 tra amministratori pubblici locali e di aree protette, rappresentanti di associazioni ambientaliste e imprenditoriali, docenti universitari, speleologi, ricercatori ed esperti. Tutte figure che hanno avuto un ruolo attivo e dato il proprio contributo nel sostenere la candidatura proposta dalla Regione.

“Desidero ancora una volta ringraziare- ha affermato Lori nel saluto di benvenuto- tutti coloro che insieme a noi hanno creduto e lavorato affinché questa straordinaria opportunità si concretizzasse, a partire dalla Federazione Speleologica Regionale, alle Università di Modena e Reggio e di Bologna, alla Sovraintendenza ai Parchi Nazionale e Regionali e a tutti i componenti del Comitato scientifico regionale, i Comuni e il ministero dell’Ambiente che ci ha accompagnati in questo percorso. Un grazie particolare all’ambasciatore italiano all’Unesco, Liborio Stellino, che ha guidato la nostra delegazione nel lavoro di condivisione con altri Paesi”.

“Questo importante riconoscimento dell’Unesco- ha proseguito Lori- ci offre l’opportunità di proteggere e valorizzare un patrimonio ambientale unico al mondo e, al tempo stesso, mette a disposizione dei territori una straordinaria leva di promozione culturale e socio-economica. Continueremo ad impegnarci e a lavorare insieme, come abbiamo fatto lungo la strada che ci ha portato al riconoscimento, per valorizzare al meglio da tutti i punti di vista questo patrimonio, e la Regione continuerà a fare la propria parte, mettendo in campo tutte le risorse necessarie”.

“È un grande riconoscimento- ha spiegato il ministro Pichetto Fratin- a luoghi unici, in cui si fondono biodiversità, storia e cultura. Quando si lavora di squadra, guardando al risultato finale per il Paese, i traguardi si raggiungono. Dico grazie a quanti si sono spesi in tanti anni di lavoro per dare ancor più valore a questa grande specificità italiana”.

“È per me un grande piacere essere qui oggi a ricordare il significativo traguardo raggiunto al Comitato del Patrimonio Mondiale, riunitosi nel settembre scorso a Riad- ha  aggiunto l’ambasciatore Stellino-. È infatti ancora viva in me la memoria del sincero ed unanime apprezzamento tributato dai 20 Paesi membri del Comitato – dall’Oman all’Argentina, dal Sudafrica al Belgio, dal Rwanda alla Thailandia – per la qualità e l’eccellenza di un sito che ha stupito tutti i delegati per il suo valore unico e straordinario. Inizia adesso un percorso comune di valorizzazione del territorio e di grande responsabilità di tutti gli attori coinvolti, delle istituzioni e della società civile, nei confronti dell’Unesco. La Rappresentanza Permanente d’Italia a Parigi è sin d’ora a disposizione per favorire occasioni di promozione integrata che, partendo da una conoscenza più diffusa dei Gessi, conduca alla scoperta dei tanti tesori di questa terra e della sua fantastica gente”.

 

La strategia di gestione del sito  

La strategia di gestione complessiva – come è emerso dall’incontro – si baserà sulla responsabilità condivisa tra la Regione, il ministero dell’Ambiente e il gruppo dei 37 stakeholder che hanno sostenuto e accompagnato il percorso della candidatura e che saranno coinvolti nel piano di valorizzazione del sito seriale Unesco.

Già fissate le tappe per la definizione della governance di progetto: entro 12 mesi è prevista la firma di un accordo di programma. Successivamente, entro il semestre successivo, sarà istituito a livello locale un ufficio di gestione per il coordinamento generale delle iniziative da realizzare, ufficio che farà capo alla Direzione generale per la cura del territorio e dell’ambiente della Regione.

E proprio la Regione avrà il ruolo di regista dell’intero progetto, con compiti di programmazione e coordinamento delle azioni di salvaguardia e valorizzazione.

Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici: tutela dell’equilibrio ambientale e salvaguardia degli ecosistemi epigei ed ipogei; valorizzazione degli aspetti storici, culturali e sociali dei territori interessati; iniziative di educazione ambientale rivolte alla popolazione locale e ai visitatori delle aree protette che ospitano i siti Unesco; sviluppo sostenibile del territorio attraverso la promozione di buone pratiche e di attività economiche compatibili con la tutela dei luoghi. Previsto anche un aumento dei flussi turistici, da gestire in maniera oculata in modo da non sovraccaricare le aree interessate.

Il Giro d’Italia 2024 dedica una tappa alla Romagna colpita dall’alluvione

“Il Giro d’Italia è una delle più importanti manifestazioni sportive a livello internazionale, uno straordinario strumento di promozione del territorio, che il prossimo anno diventerà anche occasione per tenere accesi i riflettori su un territorio di grande bellezza, così duramente colpito dall’alluvione. Ringrazio gli organizzatori per questo segnale concreto di attenzione e di vicinanza a un’intera comunità, a conferma della insostituibile valenza sociale dello sport”.

Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, hanno commentato l’annuncio che il Giro d’Italia 2024 avrà una tappa dedicata alla Romagna alluvionata: la Riccione (RN)-Cento (FE).

Un percorso che attraverserà, tra l’altro, le città di Cesena, Forlì, Faenza e con esse le aree più colpite dalla tragedia del maggio scorso. Non solo: il Giro 2024 ricorderà anche Ercole Baldini, il grande campione scomparso nel 2022, cui sarà dedicato un traguardo volante a Forlì, la sua città.

“Un omaggio doveroso a uno dei più importanti ciclisti di tutti tempi, una delle espressioni più autentiche di una terra generosa, tenace e combattiva”, hanno aggiunto Bonaccini e Corsini.

Nucleo NBCR e USAR in addestramento

Nucleo NBCR e USAR in addestramentoPer 4 giorni 80 i vigili del fuoco in addestramento nel polo didattico regionale dell’Emilia Romagna: con geofoni e attrezzature da taglio, USAR simulano operazioni di ricerca e soccorso; NBCR con strumentazioni speciali effettuano interventi connessi al rischio chimico.

Altre chiusure previste su A13, A14, Ramo Verde e Tangenziale di Bologna

Altre chiusure previste su A13, A14, Ramo Verde e Tangenziale di BolognaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di lunedì 16, martedì 17 e mercoledì 18 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara nord e Occhiobello, verso Padova.

Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Po est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa si consiglia, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara nord, di percorrere la viabilità ordinaria: SP19, Via Eridano, Via Modena, Via Marconi, SS16 adriatica, Via Santa Maria Maddalena, SR6 Via Eridania, per rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione alle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di lunedì 16 alle 6:00 di martedì 17 ottobre, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, in entrata in entrambe le direzioni.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna san Lazzaro, sulla stessa A14, o Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

Ancora sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione all’impianto di illuminazione, dalle 22:00 di lunedì 16 alle 6:00 di martedì 17 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Riccione e Cattolica, verso Ancona.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Riccione, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Enrico Berlinguer, SS16 adriatica, SP17, per rientrare sulla A14 alla stazione di Cattolica.

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 16 e martedì 17 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro, verso Bologna. Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Sillaro est”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la SP19 e Via degli Stradelli Guelfi, con rientro sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

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Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 16 alle 6:00 di martedì 17 ottobre, sarà chiuso lo svincolo che dal Ramo Verde immette sulla Tangenziale di Bologna, per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale ed è diretto verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di percorrere la Tangenziale in direzione Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, uscire allo svincolo “Borgo Panigale” e rientrare dallo stesso verso San Lazzaro di Savena /A14.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori manutenzione alle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-nelle due notti di lunedì 16 e martedì 17 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 11 “San Vitale”, in entrata verso Casalecchio/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 10 Roveri o 11Bis Castenas;

-nelle due notti di mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo 11 “San Vitale”, in uscita per chi proviene da Casalecchio/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 10 Roveri o 11Bis Castenaso;

-dalle 22:00 di giovedì 19 alle 6:00 di venerdì 20 ottobre, in modalità alternata, sarà chiuso lo svincolo 11″San Vitale”, in entrata verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 10 “Roveri” o 11 Bis “Castenaso”;

-sarà chiuso lo svincolo 11 Bis Castenaso, in entrata verso Casalecchio/A1 Milano-Napoli.

In alternativa si consiglia di entrare allo svincolo 11 “San Vitale” o 12 “SS65 Futa”.

A dieci anni dal primo Premio Pierangelo Bertoli un bilancio con il direttore artistico Riccardo Benini

A dieci anni dal primo Premio Pierangelo Bertoli un bilancio con il direttore artistico Riccardo Beninidi Claudio Corrado

Riccardo sono dieci anni dal primo Premio Pierangelo Bertoli, se dovessi chiederti un bilancio?

il bilancio dei primi dieci anni del premio non può essere che superpositivo perché abbiamo premiato i più grandi della musica italiana. Da Luciano Ligabue a Francesco Guccini, Vecchioni così come Nek, Simone Cristicchi e giovani talenti come Ermal Meta, Nicolò Fabi e tanti altri. Il bilancio ti dicevo è decisamente positivo anche perché ci ha permesso di premiare tanti cantautori emergenti

In un panorama musicale molto rivoluzionato dalla scena Rap e Trap senza dimenticare l’incredibile ruolo di bandiera del Rock internazionale che si sono guadagnati i Måneskin, un premio al cantautorato di qualità quale obiettivo si pone?

In un panorama fatto prevalentemente di musica usa e getta, anche se molto carina ma sempre di facile ascolto, noi ci differenziamo premiando la qualità. Quest’anno abbiamo fatto una ulteriore scelta a giudicare l’alto livello qualitativo del cast. Non solo qualità musicale ma permettimi anche intellettualità di composizione e testi, premiando un cantautore come Manuel Agnelli e con lui  anche Mario Venuti, Fulminacci e naturalmente Noemi.

Sul palco del Premio Bertoli sono saliti e saliranno anche in questa edizione grandissimi nomi della musica italiana. Qualche aneddoto o momento speciale che in attesa della nuova edizione avresti voglia di condividere?

“Tra i tanti e credimi ce ne sono davvero molti che conservo nel cuore, vorrei ricordare l’interpretazione di A muso duro da parte di Roberto Vecchioni lo scorso anno. Una versione la sua che ha incarnato la vera essenza del premio. Un momento speciale che il pubblico ha sottolineato con un applauso interminabile che credo non dimenticherò mai”.

Non posso concludere Riccardo se non chiedendoti del tuo sodalizio con Alberto Bertoli assieme al quale il premio è nato e prospera, cosa mi racconti?

“Io e Alberto ci siamo conosciuti nel 2003 quando era appena mancato Pierangelo, e in quella occasione io chiamai dei musicisti storici per fare un omaggio al grande cantautore nel corso di un mio festival. Sapendo che Alberto cantava gli chiesi di venire a eseguire proprio A muso d’uro e di uscire a sorpresa sul palco per l’ultimo pezzo. Mi disse di no in quanto in quel periodo molti speculavano sul padre in occasione della sua scomparsa. Accettai la sua risposta dicendogli comunque che l’avrei fatta lo stesso. Passate due ore Alberto mi richiamò dicendomi di aver raccolto delle informazioni si di me e risultando una persona seria (ce ne sono poche in questo ambiente) alla fine decise di esserci. Inutile dirvi che quella sera fu un trionfo. Posso concludere dicendoti che nonostante i vent’anni di differenza tra noi, la nostra oggi è un amicizia vera che ci accomuna nonostante le personali differenze in quei valori insindacabili che sono alla base anche di questo premio”.

La decima edizione del Premio Bertoli è prevista nelle due serate di Sabato 4 Novembre presso il Teatro Storchi di Modena con lo spettacolo “Le canzoni di Pierangelo” con Alberto Bertoli e Neri Marcoré, inizio per le ore 21.

Domenica 5 Novembre sempre dalle 21 al Teatro Storchi la decima edizione del Premio con la presenza di Manuel Agnelli, Mario Venuti, Noemi e Fulminacci. Presenti in entrambe le serate gli otto finalisti del festival musicale dedicato alle nuove proposte.

I biglietti per le due serate sono in vendita su vivaticket, su www.emiliaromagnateatro.com e al teatro Storchi di Modena.

 

Sulla A1 chiusure notturne delle stazioni di Modena sud e Modena nord

Sulla A1 chiusure notturne delle stazioni di Modena sud e Modena nordSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 22:00 di lunedì 16 alle 6:00 di martedì 17 ottobre, sarà completamente chiusa la stazione di Modena sud, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione Modena nord o di Valsamoggia.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 20:00 di lunedì 16 alle 6:00 di martedì 17 ottobre, sarà chiusa l’area di servizio “Secchia est”, situata nel tratto compreso tra Modena nord e Reggio Emilia, verso Milano;

-dalle 22:00 di martedì 17 alle 6:00 di mercoledì 18 ottobre, sarà completamente chiusa la stazione di Modena nord, in entrata e in uscita.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o di Campogalliano sulla A22 Autostrada del Brennero;

-dalle 20:00 di venerdì 20 alle 6:00 di sabato 21 ottobre, sarà chiusa l’area di parcheggio “Calvetro ovest”, situata nel tratto compreso tra Reggio Emilia e Modena nord, verso Bologna.

 

Cinema, ecco i progetti finanziati dalla Regione con 1,1 milioni di euro

Cinema, ecco i progetti finanziati dalla Regione con 1,1 milioni di euroSono 11 le nuove produzioni finanziate dalla Regione Emilia-Romagna con oltre 1,1 milioni di euro nella seconda sessione di valutazione del Bando rivolto a imprese nazionali e internazionali  per il sostegno alla produzione di opere audiovisive.

I progetti selezionati sono stati presentati a Roma, dall’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, nel corso del panel di Emilia-Romagna Film Commission al MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo.

Tra i 18 titoli pervenuti alla Regione e vagliati dal Nucleo di Valutazione, composto da Elena Pagnoni di Agis Emilia-Romagna, Marco Cucco del Dams di Bologna e Fabio Abagnato, responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, ne sono stati scelti 11: quattro opere cinematografiche, tre televisive e quattro documentari.

Questi 11 progetti si sommano ai 7 già sostenuti dalla prima chiamata del bando nazionale e internazionale, portando così l’ammontare complessivo del finanziamento regionale nel 2023 a quasi 2 milioni di euro, con una spesa ammissibile totale di circa 10 milioni, chiudendo così con un andamento decisamente positivo il triennio 2021 – 2023. Le riprese coinvolgeranno quasi tutte le province della regione, confermando un interesse diffuso delle produzioni nei confronti delle location e dei servizi offerti dai territori.

“Finiamo il triennio 2021-2023 con dati superlativi sul 2022 grazie a Ferrari di Michael Mann e Rapito di Bellocchio, e i progetti approvati nel 2023 confermano qualità ed impatto- ha detto l’assessore Felicori-. La nostra Film Commission regionale dimostra garanzia di efficienza nel soddisfare le esigenze delle produzioni audiovisive che arrivano sul nostro territorio, e diventa interlocutore delle principali case di produzione italiane. L’analisi dei risultati- ha continuato- ci indica punti di forza e segmenti di miglioramento per il futuro e siamo quindi pronti ad un nuovo triennio di nuove sfide sul settore del cinema e dell’audiovisivo”.

 

I progetti finanziati
Biopic, Memoria, storia, noir, romance, attualità. Sono davvero eterogenei i titoli sostenuti, che salutano l’arrivo di nuovi partner e rinnovano collaborazioni con cineasti e produzioni note, come ad esempio Palomar, che firma l’opera televisiva Il treno dei bambini, diretto da Cristina Comencini e tratto dall’omonimo bestseller di Viola Ardone.

Pensato per il piccolo schermo è anche Giovannino Guareschi – Non muoio neanche se mi ammazzano, per la regia di Andrea Porporati e la produzione di Anele, che fa scoprire un ritratto inedito di uno degli autori più noti della nostra letteratura e del suo Mondo Piccolo, ispirato dalla bassa pianura emiliana.

Squadra che vince non si cambia. Sta per tornare The Bad Guy, la serie diretta da Giuseppe Gennaro Stasi e Giancarlo Fontana per Indigo Film, pronti a bissare il grande successo della prima stagione.

Storie emozionanti e volti noti anche per le opere cinematografiche, a partire da Adriatica, che saluta il debutto alla regia della nota attrice Greta Scarano, con una storia di emancipazione e legami famigliari targata Groenlandia.

Pupi Avati torna al noir con L’orto americano, film dalle tinte gotiche e inquietanti tra Bologna e il Midwest. Prodotta da Minerva Pictures Group e Duea Film la storia non mancherà di lasciare con il fiato sospeso.

Elisabetta Sgarbi e Bibi Film Tv presentano invece L’isola degli idealisti, storia di una famiglia borghese e tranquilla che si trova davanti a un dilemma drammatico.

Cosa accade quando una aspirante primo violino e un piastrellista romano trapiantato al nord scoprono che durante diverse epoche storiche hanno vissuto sempre una stessa, profonda e romantica storia d’amore? Lo scopriremo in Ma chi ti conosce con la regia di Francesco Fanuele. Una produzione Italian International Film, che ritorna in Emilia-Romagna con una nuova commedia dopo l’esilarante Tramite amicizia di e con Alessandro Siani.

Hanno tracciato con grande sensibilità la figura artistica e privata di Luigi Ghirri. Ora il documentarista Matteo Parisini e Ladoc tornano con una storia di auto-emancipazione, resistenza e resilienza femminile alla fine della Seconda Guerra Mondiale raccontata in Diari della liberazione.

Cristiano Regina ci porta invece a Cuba con Boxeo Havana Social Club dove l’ex pugile e guida turistica bolognese Samuel Fabbri ospita nella sua palestra generazioni di aspiranti pugili impegnati a realizzare i propri sogni. Il documentario è prodotto da Articolture S.R.L. in coproduzione con Fractal 7 (ESP), GatoRosa Films (CUBA).

Propone un ritratto profondo e inedito della grande Miriam Makeba il documentario Miriam Makeba – The Voice of Africa di Idil Ibrahim, che attraverso materiali rari e un prezioso lavoro di archivio narra la storia di Mama Africa. Un’importante produzione internazionale curata da Millstream Films & Media LTD, Miriam Production LTD con la partecipazione di Ridley Scott Associates.

Dopo 4 giorni di agonia dopo un malore nel 1984 muore Enrico Berlinguer. Il 13 giugno più di un milione di persone seguono il funerale politico più importante della storia repubblicana. Prima della fine. Gli ultimi anni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi ricorda la figura dell’indimenticato leader del PCI in una produzione firmata ECHIVISI, realizzata interamente con materiale d’archivio.

Transizione digitale: industrie culturali e creative, a Bologna due giorni di eventi con ospiti internazionali

Transizione digitale: industrie culturali e creative, a Bologna due giorni di eventi con ospiti internazionaliL’Unione Europea convoca le imprese culturali e creative, l’Emilia-Romagna risponde candidandosi a diventare snodo strategico per queste attività, grazie alla nascita a Bologna, nel 2024, di un centro europeo dedicato all’innovazione nella cultura.

Bologna sarà, infatti, uno dei sei Co-location centre, che fungeranno da punto di accesso alle opportunità offerte dalla EIT Culture & Creativity, la più grande rete di innovazione europea per rafforzare e trasformare le industrie e i settori culturali e creativi. Forte di una filiera delle industrie culturali e creative che nel territorio regionale conta circa 39mila unità locali e 95mila addetti, con un valore aggiunto che per il 2022 è stimato intorno ai 5,8 miliardi di euro.

Se ne è discusso in occasione delle Giornate europee per la cultura e la creatività nel capoluogo emiliano ieri e oggi (12 e 13 ottobre) nella Biblioteca Guglielmi e a Palazzo d’Accursio, in una delle 6 tappe del calendario di iniziative ospitate, oltre a Bologna, dalle altre 5 città  che condividono l’obiettivo di investire e investigare sulla relazione tra creatività e tecnologie: Amsterdam, Barcellona, Košice, Helsinki e Vienna.

L’evento, organizzato dalla Regione attraverso la sua società consortile ART-ER, con il supporto del Comune di Bologna e la collaborazione dell’Università di Bologna, della Fondazione Fitzcarraldo e del Consorzio Materahub, ha richiamato sotto le Due Torri esperti di tutto il mondo.

Tra i presenti, l’assessora all’Agenda digitale e alla Scuola della Regione Emilia-Romagna, Paola Salomoni, la senatrice e sottosegretaria di Stato al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, e il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.

La manifestazione si è svolta nell’ambito dell’EIT Culture & Creativity (dove EIT sta per European Institute of Innovation and Technology, organismo dell’Unione Europea), la più grande comunità dell’innovazione e della conoscenza europea, rappresentata a Bologna dal CEO (chief executive officer) Bernd Fesel.

“L’Emilia-Romagna è terra di eccellenze tecnologiche: la nostra Data Valley è un polo strategico internazionale, anche grazie al Centro Meteo europeo ospitato dal Tecnopolo e all’Università dell’Onu sui big data che sorgerà a Bologna – commenta Salomoni -. Ma investire nelle infrastrutture non è sufficiente se non si ragiona anche di come metterle al servizio della società includendo cultura e creatività, che sono il cuore dell’identità europea”.

“Siamo molto contenti di questo percorso che porterà Bologna a essere una delle sei città europee ospitanti un centro per il sostegno alla transizione digitale delle imprese culturali e creative- conclude l’assessora-. Insieme al mondo accademico e a quello delle imprese sarà per la nostra Regione l’occasione per riflettere su come tecnologie quali l’intelligenza artificiale e i big data possano essere un importante strumento di sviluppo anche nell’ambito delle imprese culturali e creative”.

Il Co-location centre di Bologna della EIT Culture & Creativity

Per questo progetto EIT ha messo a bando complessivamente 150 milioni, a vincere è stato il consorzio ICE (Innovation by Creative Economy) composto da 50 partner di 20 Paesi europei, tra cui la Regione Emilia-Romagna attraverso ART-ER, il CNR, l’Università di Bologna, la Fondazione Cariplo, la Fondazione Fitzcarraldo, il Consorzio Materahub e molti altri enti pubblici e privati del Paese.

Il Co-location centre di Bologna avrà sede alle Serre di ART-ER ai Giardini Margherita e in futuro al Tecnopolo. Il suo obiettivo sarà favorire la transizione digitale e sostenibile del sistema delle industrie culturali e creative, affinché diventino traino di innovazione e sviluppo economico e sociale anche per altri settori, con un raggio di intervento che spazierà su tutta l’area mediterranea. Sosterrà i processi di innovazione, digitalizzazione e collaborazione, lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e opportunità per il patrimonio culturale, le arti dello spettacolo e i settori creativi.

A questi centri spetterà il compito di incanalare esigenze e aspettative dei sistemi locali e regionali, fornendo servizi adatti a ciascuna realtà e a soggetti quali studenti, startup, investitori, istituzioni.

Tra i temi di interesse del futuro centro ci sono la gestione dei dati, l’intelligenza artificiale, le infrastrutture di ricerca in ambito creativo, il sostegno ai talenti e alla loro formazione, l’accelerazione di startup e il supporto alle piccole e medie imprese, l’internazionalizzazione e l’attrazione di investimenti.

Ecocarovana 2023 con più di 1.600 studenti a Formigine

Ecocarovana 2023 con più di 1.600 studenti a FormigineSi terrà domenica 15 ottobre con ritrovo alle ore 8 in piazza Calcagnini a Formigine l’edizione 2023 dell’Ecocarovana, manifestazione organizzata dalla Podistica Formiginese con il patrocinio del Comune di Formigine articolata su diversi percorsi.

Tema centrale dell’appuntamento sarà come sempre la salute dell’uomo e dell’ambiente: l’evento, totalmente plastic free, prevede la piantumazione di alberi per compensare la CO2 prodotta, attività unica nel panorama podistico nazionale. Lo scorso anno la manifestazione ha permesso di piantare una ventina di alberi nel parco Campani di Formigine. Inoltre, per tutta la durata dell’evento sarà presente un punto salute gestito dalla Croce Rossa Italiana e dall’Associazione Diabetici, dove sarà possibile provare la pressione e il livello di glicemia.

Tre gli itinerari previsti: la 43esima edizione della classica camminata della Carovana, che si snoderà sui percorsi da 3, 6, 5 e 10 km; la terza Carovana 10 km, gara competitiva regionale UISP e l’Ecocarovana delle scuole a cui sono iscritti oltre 1.600 studenti. Maggiori informazioni e iscrizioni: 348 5335571 – pod.formiginese@gmail.com.

 

Lavori Lepida domani: possibile interruzione dei servizi

Lavori Lepida domani: possibile interruzione dei serviziLepida spa ci informa che domani, sabato 14 ottobre, dalle ore 8 alle ore 17 in via dell’Artigianato verranno svolte attività di manutenzione su cavi in fibra ottica di Operatori terzi.

Per questo motivo potrebbero essere erogati in modo discontinuo i servizi Lepida all’interno della finestra di manutenzione, con la completa interruzione del servizio, fino a 3 ore nell’arco della fascia oraria indicata presso i seguenti siti: servizi comunali, Istituti Formiggini compresa la succursale di via Padova, Don Magnani, Morante compresa la succursale, Baggi e Volta.

“Io non rischio”, domani sabato 14 e domenica 15 ottobre, in cinquanta piazze dell’Emilia-Romagna tornano i volontari in giallo per diffondere buone pratiche di Protezione civile

“Io non rischio”, domani sabato 14 e domenica 15 ottobre, in cinquanta piazze dell’Emilia-Romagna tornano i volontari in giallo per diffondere buone pratiche di Protezione civileDomani, sabato 14, e domenica 15 ottobre torna anche in Emilia-Romagna “Io non rischio”, campagna nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e per sensibilizzare i cittadini sui rischi di terremoto, maremoto e alluvione promossa in tutta Italia dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, istituzioni, mondo della ricerca scientifica e realizzata dal volontariato di Protezione civile.

In Emilia-Romagna sono 72 le associazioni di volontariato che partecipano alla campagna, nelle 50 piazze fisiche distribuite tra Piacenza e Rimini. In più, diverse associazioni si sdoppiano attivando anche piazze digitali aperte ai cittadini sui loro canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.  Ad animare la tredicesima edizione di “Io non rischio”, con la loro energia e passione divulgativa, sono gli oltre 500 volontari comunicatori formati in questi mesi con un percorso ad hoc per gestire e vivacizzare le piazze digitali e fisiche, queste ultime riconoscibili dai consueti gazebo gialli.

A livello nazionale la campagna coinvolge migliaia di volontari di sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni territoriali di tutte le regioni d’Italia. Sono coinvolte oltre 750 piazze italiane, dalle grandi città alle isole minori. L’edizione di quest’anno si arricchisce di nuovi materiali divulgativi tra cui il fumetto “L’attimo decisivo” distribuito in tutte le scuole secondarie di I grado d’Italia, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni e i video disponibili sul canale YouTube Io non rischio rivolti a persone con disabilità sensoriali tradotti nella lingua dei segni.

Le iniziative in Emilia-Romagna

Dai trekking urbani ai giochi dedicati ai più piccoli agli incontri con esperti: sono tante le iniziative in programma nelle piazze emiliano-romagnole, per far conoscere a tutti i rischi e i comportamenti di autoprotezione da adottare in caso di calamità. Inoltre, nella mattinata di sabato 14 a partire dalle 10.30 sul canale Facebook dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, oltre al video-saluto della vicepresidente della Regione, Irene Priolo, e del direttore dell’Agenzia, Rita Nicolini, è prevista una diretta dalle piazze con interventi e testimonianze. Dal portale dell’ Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, è cliccabile la mappa delle piazze con il programma delle iniziative costantemente aggiornato.

Dove sono le iniziative

Queste le 50 piazze fisiche pronte per le iniziative del week end: nel bolognese ce ne sono nove tra Bologna e San Lazzaro, Budrio, Calderara di Reno, Imola, Malalbergo, Monterenzio, Monzuno, San Giovanni in Persiceto. Cinque quelle aperte nel ferrarese rispettivamente a Ferrara, Lagosanto, Mesola, Tresignana e Vigarano Mainarda e sette nella provincia di Forlì-Cesena, precisamente a Castrocaro terme e Terra del sole, Cesena, Forlì, Gambettola, Gatteo, Meldola e Santa Sofia. Altrettante sono allestite nel modenese a Campogalliano, Carpi, Finale Emilia, Modena, San Possidonio, Sassuolo e Vignola. Fiorenzuola d’Arda e Piacenza sono le due piazze coinvolte nel piacentino, mentre nella provincia di Parma ce ne sono nove: a Bedonia, Borgotaro, Busseto, Fidenza, Fornovo di Taro, Langhirano, Parma, Roccabianca e Tizzano Val Parma. Infine, sono attive altre tre piazze nel ravennate, e precisamente a Faenza, Massa lombarda e Ravenna; cinque in provincia di Reggio Emilia, a Correggio, Gualtieri, Novellara, Quattro Castella e Reggio Emilia, e tre nel riminese, a Cattolica, Morciano di Romagna e Rimini.

Scomparsa di Mario Boni: il cordoglio del Sindaco di Formigine Maria Costi

Scomparsa di Mario Boni: il cordoglio del Sindaco di Formigine Maria Costi“Apprendiamo con dolore della scomparsa del Cav. Mario Boni. Fondatore del Picchio Rosso, la storica discoteca nata a Formigine nel 1976 e divenuta simbolo in tutta Italia, Boni ha innovato il mondo del divertimento. Appassionato di musica e di arte, grazie al suo lavoro ha portato a Formigine ospiti del calibro di Vasco Rossi, che proprio al Picchio Rosso ha mosso i suoi primi passi come musicista, Raffaella Carrà, Mina, Renato Zero, Tina Turner, Donna Summer, Ray Charles e tanti altri.

Anche lo scorso settembre, come ormai da otto anni, insieme all’Assessore Corrado Bizzini lo abbiamo incontrato in occasione del Remember Picchio Rosso, grande festa che inaugura il Settembre formiginese e che richiama le tantissime persone che ancora oggi ricordano la sua creazione con affetto e malinconia, memori dei momenti vissuti in gioventù.

Il nostro pensiero pensiero va alla famiglia di Mario Boni, ai tantissimi amici, a coloro che, come noi, continueranno a ricordarlo: la sua eredità, come quella del “suo” Picchio Rosso, resterà con noi”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 14 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 14 ottobre 2023Inizialmente sereno, salvo la presenza di nubi basse sul settore occidentale. Nel corso della giornata tendenza ad aumento della nuvolosità a partire da ovest, in particolare lungo i rilievi, con ancora ampi spazi di sereno sul settore orientale e costa.

Temperature minime stazionarie con valori compresi tra 14 e 16 gradi, leggermente inferiori nelle aree extraurbane. Massime in lieve locale aumento per venti di caduta, in particolare sulla Romagna, comprese tra 25 e 28 gradi. Venti deboli-moderati in prevalenza da sud-ovest, con rinforzi lungo i rilievi e le aree pedecollinari dal tardo pomeriggio-sera. Mare quasi calmo o poco mosso, localmente mosso al largo dalla serata.

(Arpae)

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