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Maltempo luglio 2023: contributi fino a 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese

Maltempo luglio 2023: contributi fino a 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese

Via alle procedure per i rimborsi – fino a 5mila euro per i privati e 20mila per le imprese – destinati ai cittadini e le aziende che, dal 22 al 27 luglio scorsi, sono stati danneggiati dall’ondata di maltempo. Venti di burrasca, grandinate, allagamenti e frane avevano colpito i territori delle province di Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, per i quali era stato deliberato lo stato di emergenza nazionale.

La firma del decreto da parte del presidente Stefano Bonaccini, commissario delegato dal Governo per la gestione dell’emergenza, apre adesso il percorso per ottenere gli indennizzi, secondo passaggi e tempistiche dettate dalla normativa nazionale.

C’è tempo fino al 15 dicembre per presentare le domande, direttamente al Comune di residenza: le richieste verranno quindi trasmesse alla Protezione civile nazionale per lo stanziamento. Quelli che saranno assegnati sono primi rimborsi a cui potrà seguire una seconda tranche di indennizzi, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato.

Tra le spese ammissibili a rimborso: quelle per la pulizia da fango e detriti; il ripristino strutturale e funzionale di abitazioni principali e imprese danneggiate, pertinenze e parti comuni; la sistemazione o la sostituzione di mobili ed elettrodomestici, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale. Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo.

La procedura per l’erogazione dei fondi

Entro 40 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo, fissata per il 15 dicembre 2023, il Comune dovrà concludere l’istruttoria, con controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati.

Entro il 31 gennaio 2024, quindi, gli Enti locali dovranno inviare gli elenchi riepilogativi delle istanze ammissibili a contributo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

L’ammontare del fabbisogno finanziario risultante dagli elenchi riepilogativi sarà comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione civile ai fini del necessario stanziamento finanziario. Avvenuta l’assegnazione dei fondi, l’Agenzia provvederà entro 30 giorni a ripartire e assegnare le risorse ai singoli Comuni, per la successiva concessione e liquidazione dei contributi a chi ne ha diritto.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 ottobre 2023Sereno o poco nuvoloso. Dalle ore pomeridiane e serali locali addensamenti lungo i rilievi potranno dar luogo ad isolate precipitazioni sulle aree di crinale appenninico centro-occidentali. Temperature temperature quasi stazionarie o in locale flessione; minime comprese tra 10 gradi della pianura occidentale e 15/16 gradi della costa; massime fra 18 e 22 gradi. Venti moderati o forti sud-occidentali sui rilievi e sulla Romagna. Deboli variabili altrove. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

Raccolta porta a porta, lista Macchioni risponde a Menani: “non è mai troppo tardi per stare dalla parte dei cittadini”

Raccolta porta a porta, lista Macchioni risponde a Menani: “non è mai troppo tardi per stare dalla parte dei cittadini”

Non è passato che un qualche mese da quando il Sindaco Menani accusava noi, come lista Macchioni, di fare demagogia, e i cittadini di Sassuolo di essere degli incivili.

Una battaglia nostra e della lista civica Noi Siamo Sassuolo, che ha visto nel tempo e nelle varie iniziative, anche di carattere popolare, sempre il costante diniego da parte dell’Amministrazione e del Sindaco, ad una collaborazione fattiva per tornare alla precedente modalità di raccolta rifiuti stradale, abbandonando di fatto il metodo porta a porta fallimentare per numerosi aspetti.

Ad oggi – sottolinea Macchioni – ci fa piacere apprendere che il Sindaco ha preso coscienza di questa situazione di assoluto degrado e malcontento generale; e che il Comune può avere un suo ruolo nella raccolta dei rifiuti, come abbiamo sempre ribadito.

Ci auguriamo che l’amministrazione abbia finalmente deciso di abbandonare la liturgia di HERA a favore di una strada che riporti, come è avvenuto già in diverse altre città, al ripristino nella sua totalità dei precedenti contenitori per la raccolta stradale di tutte le frazioni merceologiche.

Allo stesso tempo dispiace che ad oggi, da parte di Menani, non ci sia ancora stato nei nostri confronti un riconoscimento per essere sempre stati in prima linea e dalla parte del giusto su questa vicenda.

Per un Sindaco stare dalla parte dei cittadini non è mai troppo tardi, ma farlo a pochi mesi dalla fine di un mandato elettorale – conclude Macchioni – lascia l’amaro in bocca ed il sospetto di rincorrere quei consensi dei tanti sassolesi che hanno dimostrato nel tempo di non essere più con lui alle prossime amministrative.

Questa mattina a Sassuolo il convegno “Tridimensionalità nuova sfida tecnologica”

Questa mattina a Sassuolo il convegno “Tridimensionalità nuova sfida tecnologica”

Si è svolto questa mattina (giovedì 26 Ottobre) presso la sala conferenze di Confindustria Ceramica a Sassuolo, il convegno intitolato “Tridimensionalità” nuova sfida tecnologica.  Organizzato da Società Ceramica Italiana (I.Cer.S), il convegno ha visto la partecipazione di numerosi relatori che alternandosi al microfono hanno portato importanti contributo sul tema della decorazione tridimensionale nell’industria ceramica.

La mattinata si è aperta con il saluto del Presidente I.Cer.S Michele Dondi e poi si sono man mano alternati al tavolo i relatori.  Per primo a preso la parola il Dott. Annovi di Tecnoferrari con uno spech dal titolo molto accattivante come “la Terra non è piatta”.   Antonella Baglio e Riccardo Pignatti di Colorobbia hanno presentato Forma Plus mentre Rita Cagnoli (System Ceramics) ha parlato di nuove superfici e tecnologie applicative.

Presente al convegno anche VETRICERAMICI nella persona di Michele Bettoli che ha preso la parola sul tema “ 3D Before&After e il valore nella Diversità”.  La TRIDIMENSIONALITA’ nella superficie ceramica industriale è stata la trattazione di cui si sono occupati Cristian Venturelli per SITI e Domenico Sottile per PROJECTA.  SICER ha scelto come tema l’innovazione digitale nelle strutture ceramiche con l’intervento di Alan Nappa e Riccardo Mazzi.

Sì è parlato di materia, naturalezza e sostenibilità con Luca Pinotti (DURST) e di valorizzazione della tridimensionalità del prodotto con la tecnologia CONTINUA+ di Sacmi (A.Onorato). Al termine degli interventi c’è stato spazio per alcune domande e chiarimenti e un buffet di saluto per tutti gli intervenuti.

SAIE – La Fiera delle Costruzioni ritorna a BolognaFiere nel 2024

SAIE – La Fiera delle Costruzioni ritorna a BolognaFiere nel 2024

Un’edizione da record per SAIE, la Fiera delle Costruzioni – progettazione, edilizia, impianti – che ha salutato lo scorso sabato Bari dopo tre giorni di networking, approfondimento ed esposizione per la community delle costruzioni di tutta Italia e non solo. La terza edizione di SAIE nel capoluogo pugliese ha registrato i numeri più alti di sempre: le aziende in esposizione sono state 407, +64% rispetto a SAIE Bari 2021, e i professionisti in visita 25.527 (+35%). La strategia d’alternanza annuale tra i poli di Bari e Bologna, confermatasi sempre più vincente, proseguirà anche in futuro. La prossima edizione di SAIE si terrà, infatti, a Bologna dal 9 al 12 ottobre 2024, per poi fare ritorno a Bari nel 2025. È anche grazie alla collaborazione tra BolognaFiere e Nuova Fiera del Levante di Bari che SAIE si conferma quindi come l’appuntamento di riferimento per le aziende e i professionisti del comparto delle costruzioni.

La tre giorni barese si è aperta all’insegna del confronto tra le istituzioni e gli attori della filiera: durante l’evento inaugurale è stato presentato l’ultimo Rapporto Federcostruzioni, che dopo il biennio 2021-2022 di grande crescita, prevede un ulteriore aumento del +4% nella produzione a fine 2023. Nel corso del convegno, la Presidente di Federcostruzioni Paola Marone e il Vice Presidente di ANCE, Domenico De Bartolomeo hanno sottolineato l’importanza di essere a SAIE ed espresso la loro felicità per l’andamento della filiera, evidenziando le criticità per il domani, a partire dall’inflazione, fino all’instabilità geopolitica e, soprattutto, al taglio al Superbonus 110%, che secondo l’Osservatorio SAIE ha avuto un impatto rilevante sul 37% delle aziende. Parliamo di una situazione che ha generato, secondo una stima di ANCE, 30 miliardi di crediti incagliati a cui proprio la Regione Puglia, con una nuova legge, sta dando una soluzione tramite le società compartecipate. Al confronto hanno partecipato anche Antonio Decaro, Sindaco di Bari; Stefano Lacatena, consigliere delegato della Regione Puglia; Andrea Barocci, Presidente ISI; Gaetano Frulli, Presidente Nuova Fiera del Levante e Ivo Nardella, Presidente di Senaf (la società del Gruppo Editoriale Tecniche Nuove che organizza SAIE). Alla conclusione del convegno inaugurale si è tenuto anche il passaggio di consegne tra le città di Bari e Bologna, alla presenza, oltre che del Sindaco di Bari, anche di Nicola Bonerba, Presidente di ANCE Bari e Bat e Leonardo Fornaciari Presidente di ANCE Emilia.

Oltre che per le aree espositive e per le sessioni formative che hanno valorizzato le migliori innovazioni presenti sul mercato e offerto una interessante analisi sui più recenti aggiornamenti tecnico-formativo, grande successo di pubblico anche per i Cassa Edile Awards, l’evento annuale che premia le imprese e i lavoratori più virtuosi, organizzato dalla Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili e promosso da SAIE. Un riconoscimento innovativo, che non vuole affermare primati, ma che premia i valori della sana imprenditorialità e della professionalità al fine di creare un circolo virtuoso all’interno della filiera. Ma sono state tante le attività che hanno reso straordinaria questa edizione di SAIE, che ha potuto contare su 123 convegni formativi e 25 iniziative speciali, oltre che sul supporto di 75 associazioni di categoria. Tra le kermesse più seguite c’è stata sicuramente la finale di Ediltrophy, il tradizionale torneo di arte muraria organizzato da FORMEDIL in collaborazione con le eccellenze delle scuole edili italiane. A SAIE 2023 si è tenuta, inoltre, la prima edizione degli Stati Generali del Calcestruzzo, che aveva l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte del comparto e di approfondire i temi e le innovazioni principali del calcestruzzo.

Grande curiosità attorno al concorso fotografico pensato per Instagram “Il bello delle Infrastrutture – Ponti e Viadotti”, che in un momento storico di grande importanza delle infrastrutture grazie agli investimenti del PNRR, ha valorizzato e celebrato il ruolo di ponti e viadotti come elementi estetici e strutturali, con uno sguardo fisso sulla sostenibilità.

L’edizione di SAIE appena terminata è stata un successo su tutti i fronti: dalla partecipazione del pubblico, alla soddisfazione delle aziende e delle associazioni di categoria partecipanti, fino al coinvolgimento di istituzioni e delle scuole edili nazionali– ha dichiarato Emilio Bianchi, Direttore di SAIE. Uno degli scopi principali della manifestazione è proprio permettere lo scambio reciproco tra espositori e visitatori, così da dare visibilità alle più importanti innovazioni di prodotto e favorire quel networking di valore che fa la differenza all’interno della filiera. Quest’anno abbiamo registrato numeri da record, che intendiamo replicare sia l’anno prossimo a Bologna, dove confermeremo il format inserendo ulteriori novità tematiche, sia nel 2025 quando torneremo a Bari. Un grande grazie va a tutti coloro che hanno reso possibile questa fiera, alle associazioni partner, agli espositori che hanno creduto nell’importanza di questo momento e ai professionisti in visita che hanno animato i padiglioni in queste giornate. Continueremo a lavorare per mettere a disposizione della filiera un appuntamento efficace e di sviluppo per l’intero mercato delle costruzioni.”

“Sono molto soddisfatto del risultato qualitativo e quantitativo che Saie ha ottenuto qui a Bari in Nuova Fiera del Levante. Ha confermato il suo ruolo di manifestazione leader in Italia nel settore delle costruzioni, essendo stata un’opportunità di business fondamentale per imprese e professionisti, oltre al ruolo strategico di promuovere la conoscenza delle eccellenze del settore. Noi di Nuova Fiera del Levante siamo molto soddisfatti del rapporto di grande partnership che si sta consolidando con le persone di Senaf e di BolognaFiere, che ci porterà a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e gratificanti” – ha commentato il Presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli.

Mondo politico, associativo e imprese all’interno del bt-SPACE per discutere il tema della transizione ecologica nel settore ceramico

Mondo politico, associativo e imprese all’interno del bt-SPACE per discutere il tema della transizione ecologica nel settore ceramico

Il bt-SPACE è lo spazio inaugurato nel 2018 da Gruppo B&T per diffondere la cultura della ceramica e gli eventi marketing del Gruppo. Una vocazione importante che ha avuto la sua massima espressione nei giorni scorsi in occasione del convegno “bt-GREEN. La voce del Distretto“. L’iniziativa, organizzata da Gruppo B&T con il patrocinio di Acimac, ha voluto essere momento di approfondimento insieme al mondo istituzionale, associativo e alle imprese in merito al tema della transizione ecologica alla luce della normativa europea che impone di ridurre le emissioni entro il 2030.

La mattinata, a dimostrazione dell’importanza e dell’urgenza dei temi affrontati, ha registrato un grande successo di pubblico; trovando tutti gli interlocutori d’accordo su diversi punti tra cui la necessità di creare infrastrutture adeguate e di formare il personale specializzato per sostenere e supportare quella che a più riprese è stata definita una vera e propria “rivoluzione industriale green“. Fondamentale, per tutti i presenti, è e sarà evitare che la corsa verso la sostenibilità si trasformi in una forbice generatrice di disuguaglianza, penalizzando chi, come l’Italia e in particolare il Distretto Ceramico, adotta da anni comportamenti virtuosi in questo senso. Per farlo, uno dei punti di partenza sarà modificare la regolamentazione delle ETS; sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas valido solo in Europa che per un Distretto che fa dell’export la sua fetta principale non può funzionare con le modalità attuali.

Dichiara l’Amministratore Delegato e Presidente di Gruppo B&T Fabio Tarozzi: “Ad oggi i costruttori di macchine sono pronti per questo grande cambiamento, le tecnologie sono già esistenti. Manca però tempo e infrastrutture. Quello che abbiamo voluto fare organizzando questo evento è stato parlare direttamente a e con il Distretto di come conciliare l’attività industriale di un settore così specializzato come quello della ceramica con le esigenze della sostenibilità e della transizione ecologica. Il settore della ceramica italiana ha il merito, rispetto ad altri Paesi, di aver individuato le giuste strategie. In particolare, come Gruppo B&T crediamo nella tecnologia ad idrogeno per i processi termici e stiamo investendo in questo senso perché siamo convinti che questa sia la strada. Per non farci schiacciare da questo enorme cambiamento però le tecnologie non bastano: servono una serie di condizioni particolari, servono infrastrutture, serve una politica industriale adeguata che vada alla stessa velocità delle imprese“.

Dopo i saluti da parte di Fabio Tarozzi e della Sindaca di Formigine Maria Costi, l’evento è entrato nel vivo con due tavole rotonde. La prima, composta dalla parte politica e associativa, ha visto salire sul palco il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la Presidente del Forum Europeo della Ceramica Elisabetta Gualmini, il Senatore Michele Barcaiuolo, il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani e il Presidente di Acimac Paolo Lamberti. A seguire hanno preso la parola i tecnici e gli esperti del settore: Alessandro Bianchini, Direttore Tecnico di Gruppo B&T; Franco Manfredini, Presidente di Casalgrande Padana; Andrea Ronchi, CEO CO2 Advisor di Principal Aramix Datrix Group; Armando Meletti, Country Manager Italia di Altadia Group; e Marcello Romagnoli, Professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Direttore del Centro Ricerca H2 MO.RE.

Bar dei Tigli: riapre il chiosco storico di via San Francesco a Formigine

Bar dei Tigli: riapre il chiosco storico di via San Francesco a FormigineUn luogo simbolo del centro storico di Formigine che riprende vita e torna ad animare la città. Si terrà sabato 28 ottobre alle ore 18 l’inaugurazione del rinnovato “bar dei Tigli”, storico chiosco di via San Francesco che già dagli anni ’50 era un punto di riferimento per molti ragazzi.

Il locale, dopo essere stato chiuso alcuni anni, torna finalmente a vivere con una veste completamente nuova e una nuova gestione guidata da due giovani imprenditori, Fabio Fontana e Andrea Bellei. Già titolari di altre attività sul territorio, i due soci proporranno un servizio destinato a un target giovane con l’obiettivo non solo di ridare vita ad un’attività storica, ma anche di animare una zona iconica del centro storico. Come richiesto dal bando pubblicato dal Comune di Formigine, il locale mira a diventare un luogo di ritrovo per gli adolescenti che spesso si trovano a passare dal centro nel percorso da e verso la stazione. L’offerta comprenderà il servizio di colazioni, pranzi e aperitivi, oltre all’organizzazione di iniziative di animazione e intrattenimento in collaborazione con il Comune e con le associazioni del territorio.

Dichiara l’Assessore alle Attività produttive Corrado Bizzini: “Dopo la presentazione del ristorante Le Loggette, adesso ufficialmente aperto al pubblico, finalmente inauguriamo anche il bar dei Tigli, ampliando ulteriormente l’offerta del nostro centro storico. Un locale pensato appositamente per i più giovani, in modo che, di fianco al Polo di Villa Gandini dove sono presenti la biblioteca, l’hub, la sala prove e, presto, anche la riqualificata Casa del Custode, i ragazzi potranno contare su un nuovo luogo in cui ritrovarsi in centro. Ci tengo a ringraziare questi imprenditori che ammiro per il coraggio e la voglia di scommettere sul nostro centro storico, che anche grazie a loro diventa sempre più attrattivo”.

Filiera dell’olio, bando per l’ammodernamento e la meccanizzazione dei frantoi

Filiera dell’olio, bando per l’ammodernamento e la meccanizzazione dei frantoi
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

Un finanziamento di 658mila euro per contributi a fondo perduto alle imprese della filiera olearia. Tra le novità del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) ci sono anche interventi per l’ammodernamento dei frantoi con l’obiettivo di un miglioramento complessivo della qualità dell’olio extra-vergine d’oliva e della filiera olivicolo-olearia e una maggiore efficienza energetica degli impianti.

Il bando rientra nel finanziamento dell’Unione europea-Next Generation Eu, con un riparto di 500 milioni complessivi a livello nazionale, di cui 400 milioni di fondo per la meccanizzazione e 100 milioni per i frantoi.
Il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare è il titolare dell’intervento, la Regione è il soggetto attuatore.
Per gli investimenti in mezzi e impiantistica per agricoltura di precisione e a basso consumo energetico il Pnrr riserva all’Emilia-Romagna quasi 30 milioni di euro, mentre per la filiera olearia il finanziamento è di 658mila euro per contributi a fondo perduto alle imprese del settore.

“L’Emilia-Romagna ha aree di olivicoltura interessanti- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-  come dimostrano le produzioni Dop Brisighella e Colline di Romagna e vede crescere di anno in anno sia le superfici coltivate a olivo sia la cultura della qualità dell’olio extravergine di oliva. L’occasione del bando Pnrr va nella direzione di un rinnovo delle tecnologie dei frantoi, per una maggiore sostenibilità degli impianti di lavorazione e valorizzazione delle produzioni”.

Sono ammessi interventi di innovazione degli impianti di lavorazione, delle procedure di stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva. I contributi saranno pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili. Nel caso di imprese condotte da giovani agricoltori la percentuale di aiuto sale all’80%.
Le proposte di investimento dovranno andare da un minimo di 30mila euro a un massimo di 300mila.

I dettagli del bando
Potranno fare domanda le aziende agricole e le imprese agroindustriali, le loro associazioni e cooperative, i titolari di frantoi oleari, produttori di olio extravergine di oliva e in possesso delle autorizzazioni ambientali per lo svolgimento delle attività aziendali.

Il bando finanzia investimenti per la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a 2 o 3 fasi, interventi per lo stoccaggio e il confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti e reflui di lavorazione, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale dell’azienda, soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse e acque di vegetazione.

Inoltre, sono ammissibili le spese sostenute dai beneficiari per l’ammodernamento o ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie per un massimo del 30% della spesa ammessa e nel rispetto del principio Dnsh (Do no significant harm, acronimo per indicare che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino danni significativi all’ambiente), fondamentale per accedere ai finanziamenti.
Le domande vanno presentate entro il 15 gennaio 2024 sulla piattaforma  Sian, il sistema informativo agricolo nazionale

L’olio in Emilia-Romagna
L’olivo, pur non essendo tra le colture principali della regione, è prevalentemente diffuso nelle zone collinari, anche con elevate pendenze e proprio in queste aree è importante sotto l’aspetto paesaggistico, economico e ambientale. Nel territorio regionale è stato ottenuto il riconoscimento di due Dop: “Brisighella” e “Colline di Romagna”.

In base ai dati Istat la superficie a oliveto è di circa 3.800 ettari di cui 1.600 coltivati in provincia di Rimini, oltre 1.300 in provincia di Forlì-Cesena, e 550 in provincia di Ravenna (Brisighella). Le principali varietà sono: Correggiolo, Leccino, Rossina (o Selvatico) a Rimini e Forlì-Cesena; Nostrana, Ghiacciola e Colombina nella zona di Brisighella (Ravenna).

Sulla Tangenziale di Bologna, sabato notte, chiuso il tratto tra gli svincoli 10 e 8 verso Casalecchio

Sulla Tangenziale di Bologna, sabato notte, chiuso il tratto tra gli svincoli 10 e 8 verso CasalecchioSulla Tangenziale di Bologna, dalle 22:00 di sabato 28 alle 6:00 di domenica 29 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri e lo svincolo 8 Fiera, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 8 bis Viale Europa Caab, in entrata verso Casalecchio/A1; si ricorda che lo svincolo 9 San Donato sarà chiuso in entrata verso Casalecchio/A1, dalle 22:00 di sabato 28 ottobre alle 6:00 di giovedì 2 novembre, in modalità continuativa, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 10 Zona Industriale Roveri, percorrere la viabilità ordinaria: via dell’Industria, SP86 via Bertolazzi, viale Europa, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 8 Fiera.

Sanità. Riforma emergenza-urgenza: entro fine anno in Emilia-Romagna i primi 30 CAU

Sanità. Riforma emergenza-urgenza: entro fine anno in Emilia-Romagna i primi 30 CAU“Lunga vita alla sanità pubblica”. Un messaggio semplice, un obiettivo importante.

Entro fine 2023 partono in Emilia-Romagna i primi 30 Centri di Assistenza e Urgenza (CAU), che fanno parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza regionale.

Rappresentano il nuovo modello di sanità territoriale potenziata pensato per rispondere alla gran parte dei bisogni e delle urgenze a bassa complessità clinica e assistenziale, sgravando così i Pronto soccorso, dove far confluire solo i casi più gravi. Per una presa in carico più veloce e appropriata. Sono strutture territoriali – a regime almeno una per ogni Distretto sanitario – dotate di équipe medico infermieristiche adeguatamente formate, che, quando il percorso sarà completato, saranno attive H24 7 giorni su 7, con un bacino d’utenza tra 35.000 e 75.000 abitanti. L’obiettivo, infatti, è garantire a tutti i cittadini la cura migliore e un percorso di assistenza personalizzato, in tempi rapidi e senza lunghe attese.

Già illustrati in tutta l’Emilia-Romagna attraverso le Conferenze territoriali socio-sanitarie e molteplici incontri che l’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha avuto con le organizzazioni sindacali, i professionisti della sanità e le Aziende sanitarie e ospedaliere, ora vengono fatti conoscere più da vicino anche ai cittadini, con la campagna di comunicazione.

Una campagna di comunicazione, anche multimediale, pronta a partire da mercoledì 1^ novembre, che la Regione ha messo a punto per spiegare come funzionano e a quali bisogni danno risposta i CAU.

Rivolta a tutta la popolazione, in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e cinese) spiega le finalità della riorganizzazione, le caratteristiche della nuova rete, la tempistica di attivazione, dove sorgeranno e come funzioneranno i CAU, per quali patologie sono indicati. Con una sezione Domande/Risposte disponibili online per chiarire eventuali dubbi dei cittadini. L’obiettivo, infatti, è accompagnare le persone lungo questo percorso di cambiamento e miglioramento del sistema sanitario regionale, cercando di arrivare a tutti, con informazioni semplici e chiare, utilizzando i tanti strumenti disponibili.

“I Centri di Assistenza e Urgenza- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- danno una risposta più veloce ai pazienti con basse criticità, ma la qualità della presa in carico, del servizio e della cura non cambiano. Anzi, siamo convinti che questa riorganizzazione possa migliorare ulteriormente sia l’appropriatezza, sia i tempi della presa in carico, tanto per le emergenze, che continueranno ad essere gestite unicamente nei Pronto soccorso, quanto per le urgenze, che troveranno risposta adeguata nei CAU”.

“Prende avvio qui in Emilia-Romagna- aggiunge Donini- un modello profondamente innovativo, che potrebbe aprire una nuova strada nel Paese, in una fase in cui il servizio sanitario nazionale è costretto a cambiare, perché in ballo c’è la sua stessa sopravvivenza. La campagna di comunicazione vuole accompagnare i cittadini lungo questo percorso, che sarà graduale, con tutti gli strumenti possibili, da quelli tradizionali a quelli multimediali”.

 

Dove sorgeranno i CAU, la mappa per provincia

Sono complessivamente 30 i primi CAU che saranno attivati su tutto il territorio regionale entro il 2023. Alcuni saranno ospitati nelle Case della comunità, per altri saranno riconvertiti gli attuali Punti di primo intervento e per altri ancora saranno predisposti spazi adiacenti ai Pronto soccorso.

In provincia di Piacenza sono tre i CAU: uno nella Casa della comunità di Podenzano, uno nel Punto di primo intervento di Bobbio e uno adiacente al Pronto soccorso di Piacenza.

Quattro quelli in provincia di Parma: due nelle Case della comunità di Fornovo e Langhirano e due adiacenti ai Pronto soccorso di Parma e Fidenza.

Due nel Reggiano: uno a Reggio Emilia nella Casa della comunità e uno a Correggio nel Pronto soccorso che sarà riconvertito appunto in CAU.

Nel Modenese sono tre e tutti attivati nei Punti di primo intervento Finale Emilia, Castelfranco e Fanano.

A Bologna i cittadini potranno rivolgersi ai CAU nella Casa della comunità al quartiere Navile o a quella di Casalecchio di Reno. Altri due saranno attivati a Budrio e Vergato, presso le sedi degli ex PS.

A Imola sarà la futura Casa della Comunità presso l’ospedale Vecchio ad ospitarlo.

Quattro quelli previsti nel Ferrarese e anche questi tutti nelle Case della comunità di Ferrara, Comacchio, Copparo e Portomaggiore.

Infine, nove per la Romagna e saranno così distribuiti: cinque nei Punti di primo intervento di Cervia, Cesenatico, Mercato Saraceno, Cattolica, Santarcangelo, tre adiacenti ai Punti di primo intervento di Novafeltria, San Piero in Bagno, Santa Sofia, uno adiacente al Pronto soccorso di Ravenna.

 

La campagna di comunicazione

Una campagna di sensibilizzazione ed una informativa: è strutturata così la campagna di comunicazione che parte mercoledì 1^ novembre in occasione dell’avvio dei primi CAU.

Al claim della campagna di sensibilizzazione, “Lunga vita alla sanità pubblica”, si affianca “La sanità pubblica non si ferma”, il messaggio informativo che ha come tema il riordino della rete di emergenza-urgenza e che sarà declinato di volta in volta per informare i cittadini sui vari punti della riforma e sulle nuove modalità di erogazione dei servizi.

Il rosso e il verde, come il logo della Regione Emilia-Romagna, utilizzati in una versione fluorescente per sottolineare il carattere di urgenza del messaggio, sono i colori che caratterizzano i materiali della campagna. E che, tra l’altro, corrispondono anche a due dei codici di accesso del Pronto soccorso. Un QR Code punta direttamente alla Guida Servizi del portale Salute regionale, dove sarà possibile acquisire tutte le informazioni utili.

Molteplici gli strumenti messi a punto: affissioni, web, social, spot tv e radio, inserzioni sui quotidiani. Per raggiungere i cittadini in maniera capillare nei circuiti dei luoghi di cura (ospedali, Case della comunità, CAU, Urp, etc.) sarà distribuito anche un pieghevole informativo.

Pensata per raggiungere quante più persone possibili, è in cinque lingue: italiano, inglese, francese, arabo e cinese.

 

Una pagina web dedicata alla riforma, con le Domande/Risposte sui CAU

Una riforma che apre la strada a possibili domande e richieste di informazioni. Ad esempio: Come faccio a capire se per il mio malessere devo rivolgermi al CAU o al Pronto soccorso? Se vado al CAU, devo pagare il ticket? Chi mi darà assistenza nei CAU? Come vi si accede?

Proprio per questo la Regione ha pensato a una serie di possibili domande a cui viene data risposta nella sezione Domande/Risposte, ovvero Faq Frequently asked questions – domande poste frequentemente, https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza/domande-frequenti all’interno della pagina web dedicata alla riforma del sistema emergenza urgenza sul sito della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenzaurgenza  che sarà via via implementata con tutte le informazioni utili e il materiale realizzato per la campagna di comunicazione.

Infine, per far conoscere esperienze simili che hanno fatto da apripista ai CAU in alcuni territori della regione (Ferrara, Comacchio e Cervia), l’Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta ha curato due speciali, disponibili online (https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/sanita-piu-territoriale-gli-ambulatori-a-bassa-complessita-di-ferrara-e-comacchio e https://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/primo-piano/punto-di-primo-intervento-a-cervia).

Pas Croce Blu Sassuolo inaugura una nuova ambulanza e presenta la sede provvisoria

Pas Croce Blu Sassuolo inaugura una nuova ambulanza e presenta la sede provvisoriaLa Pubblica Assistenza Sassuolo Croce Blu OdV (Organizzazione di Volontariato) è presente sul territorio da alcuni decenni. E’ noto ed apprezzato il servizio svolto a favore della collettività, tramite un adeguato parco mezzi e grazie al meraviglioso contributo fornito gratuitamente da circa un centinaio di Soci Volontari, tutti formati e certificati.

“Da luglio scorso, a seguito degli accadimenti di cui anche gli organi di informazione si sono occupati – spiega in una nota l’Organizzazione – abbiamo detto addio alla nostra sede storica (via Ancora 205) e ci siamo trasferiti, auspichiamo per un breve periodo, nell’attuale sede di via Radici in Piano 463, ubicata a fianco del centro commerciale COMET.

Per la sede definitiva della nostra Associazione sono state vagliate diverse opzioni proposte dal Comune di Sassuolo, a cui va il nostro ringraziamento. Su una di queste – prosegue la PAS – abbiamo concentrato gli sforzi reciproci per addivenire ad una soluzione soddisfacente e funzionale alla nostra attività istituzionale, che non si è  mai interrotta, neanche nel corso delle disavventure in cui siamo incappati nostro malgrado.

Sulla vecchia sede rimangono aperte alcune questioni sulle quali, non essendo intervenuto alcun accordo bonario con l’attuale proprietario, abbiamo deciso di intraprendere le azioni legali ritenute opportune”.

“Sabato 28 ottobre alle ore 10,15, nella splendida cornice di Piazza Garibaldi, presentiamo l’ultimo veicolo dei quali ci siamo dotati, una nuova ambulanza, la PAS 14, che ci consentirà di dare ulteriori risposte ed maggiore assistenza alla collettività. L’occasione è pertanto favorevole per invitare tutti coloro che vorranno stringersi in un abbraccio con la realtà del Volontariato, di cui la P.A. Sassuolo Croce Blu è una componente estremamente significativa. In quella sede – conclude l’Organizzazione di Volontariato – avremo cura di ringraziare gli amici presenti e futuri, il cui sostegno non ci è mancato neanche nei momenti difficili, così come speriamo non ci manchi anche nei giorni a venire”.

 

 

 

 

Fotografare le stelle alla Torre della Strega

Fotografare le stelle alla Torre della StregaQuando la fotografia racconta la notte: a Maranello proseguono gli appuntamenti con la fotografia notturna e l’astrofotografia a cura di Luca Fornaciari e Valentina Zilibotti. Venerdì 27 ottobre alle 20.45 alla Torre della Strega di Fogliano una serata di osservazione del cielo al telescopio, con osservazione della Luna e dei pianeti con tradizionali telescopi astronomici e con strumenti in grado di mostrare in diretta dettagli e colori di lontane galassie e nebulose del cielo, e con i racconti di Luca Fornaciari alla scoperta della natura e dell’origine dei fenomeni che regolano l’universo.

Sabato 28 ottobre alle ore 17 alla Biblioteca Mabic Fornaciari terrà una conferenza fotografica per adulti e ragazzi dedicata alla fotografia notturna, dalle rampe di lancio di Cape Canaveral ai deserti più aridi, alla ricerca di un’emozione fotografica itinerante che ricerca i luoghi più caratteristiche per raccontare l’astronomia. Previsto in contemporanea anche un laboratorio per bambini (6-9 anni) con Valentina Zilibotti di Progetti di Carta in cui i più piccoli potranno divertirsi alla scoperta dell’universo attraverso quiz, giochi e altre attività a tema spazio e astronomia (prenotazione al numero: 333 7087928). E al Mabic fino al 3 novembre prosegue la mostra di fotografia notturna e astrofotografia di Luca Fornaciari.

 

Controlli straordinari presso gli hub e le fermate del trasporto pubblico, a tutela della sicurezza dei cittadini

Controlli straordinari presso gli hub e le fermate del trasporto pubblico, a tutela della sicurezza dei cittadiniDalle prime ore del mattino di ieri, sono iniziati controlli presso gli snodi/fermate del trasporto pubblico comunale ed intercomunale della provincia, disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Modena, nell’ambito di un progetto finalizzato a contrastare la diffusione delle sostanze stupefacenti e prevenire fenomeni di devianza giovanile e altre forme d’illegalità diffusa.

Gli hub e le fermate dei trasporti pubblici, in particolare quelle situate nelle periferie, possono diventare, infatti, un luogo di ritrovo per spacciatori di sostanze stupefacenti, che sovente preferiscono agire presso luoghi affollati e facilmente raggiungibili dagli assuntori oltreché attingere a occasioni di aggregazione dei gruppi giovanili.

I controlli sono stati focalizzati su 114 fermate del trasporto pubblico, ubicate nei 47 comuni del territorio modenese, in una strategia di prevenzione per la tutela della sicurezza pubblica, che muove dal controllo delle persone che utilizzano i mezzi di traporto, sino all’identificazione di quelle che gravitano nelle immediate adiacenze, così da accertare l’eventuale presenza di persone sospette, ricercate per provvedimenti restrittivi dell’Autorità Giudiziaria o comunque ritenute pericolose per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini.

I Carabinieri delle Tenenze e Stazioni della provincia di Modena, con il supporto degli equipaggi dei Nuclei Operativi e Radiomobile, per tutto l’arco della giornata, hanno controllato n. 270 persone, 41 delle quali sono risultate gravate da precedenti.

L’Arma di Modena, con questa nuova fase di controlli, si prefigge lo scopo di garantire la sicura fruibilità di tutti i trasporti pubblici, prevenendo e scongiurando ogni forma di criminalità e di aggregazione antisociale, che in passato ha visto coinvolti anche i più giovani fruitori di tali servizi.

 

Nei capoluoghi dell’Emilia-Romagna partono i servizi informativi per l’accoglienza e l’attrazione di talenti ad alta specializzazione

Nei capoluoghi dell’Emilia-Romagna partono i servizi informativi per l’accoglienza e l’attrazione di talenti ad alta specializzazioneAl via servizi informativi ad hoc, necessari ai talenti che vogliano arrivare o restare in Emilia-Romagna. Luoghi dove si potranno trovare informazioni qualificate e soluzioni di accompagnamento per alloggi e residenzialità, trasporto pubblico locale, welfare familiare (servizi educativi, formativi e per il lavoro), offerta culturale, partecipazione all’associazionismo regionale e alle attività del Terzo settore nonché, se stranieri, ciò che serve a ottenere una sufficiente conoscenza della lingua italiana.

La Giunta regionale ha approvato progetti per la sperimentazione nei contesti locali di servizi di accoglienza e attrazione di talenti  a elevata specializzazione, rivolti anche ai loro familiari. Proposte presentate dai Comuni con sedi universitarie e dalla Città metropolitana di Bologna e per le quali la Regione ha stanziato un contributo di 1 milione e 785mila euro.

Nel dettaglio, Cesena 176mila, Città Metropolitana di Bologna 216mila, Ferrara 170mila, Forlì 176mila euro, Modena 176mila, Parma 175.208, Piacenza 176mila, Ravenna 170mila, Rimini 176mila e a Reggio Emilia sono andati 174.534 euro.

“Puntare decisamente sui talenti e sull’alta specializzazione delle competenze è un elemento decisivo per costruire una crescita socioeconomica solida e duratura -ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, lavoro, formazione e relazioni internazionali Vincenzo Colla e l’assessore all’Università e Ricerca Paola Salomoni-. In una regione come l’Emilia-Romagna, che offre già una buona qualità di vita ed esprime eccellenze uniche al mondo, scommettiamo sull’attrazione e la valorizzazione di persone altamente specializzate, così da supportare i nostri settori di punta, dall’automotive all’agroalimentare, dalla Data Valley ai settori culturali e creativi. Siamo stati la prima Regione in Italia ad approvare una legge per attrarre e trattenere talenti. E questi progetti presentati dalle città emiliano-romagnole rappresentano una misura concreta coerente anche con il Patto per il Lavoro e il Clima, per coniugare crescita sostenibile, innovazione e ricerca, nuova e buona occupazione”.

La misura rappresenta la prima attuazione della legge regionale su “Attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti ad elevata specializzazione in Emilia-Romagna” e si inserisce nell’Anno europeo delle competenze, promosso dall’Unione europea, che si concluderà a maggio 2024 e punta a rilanciare l’importanza della formazione quale elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale nonché dalla ripresa economica.

Migranti e Balcani, un film e un incontro a Maranello

Migranti e Balcani, un film e un incontro a MaranelloDomenica 29 ottobre alle 16.30 all’Auditorium Enzo Ferrari è in programma la proiezione gratuita del film-documentario sul tema dei migranti “Trieste è bella di notte”, proposta nell’ambito del Festival della Migrazione 2023. Dopo la proiezione, seguirà l’intervento dell’Avvocato Gianfranco Schiavone, Presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà, ex vicepresidente ASGI Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, autore di numerosi studi in materia di immigrazione e diritto d’asilo. Coordina l’incontro Roberta Biagiarelli, artista multidisciplinare ed esperta di Balcani. Ingresso libero.

“Trieste è bella di notte” è un film di Andrea Segre, Stefano Collizzolli e Matteo Calore. In un confine interno dell’Unione Europea, quello tra Italia e Slovenia, pochi chilometri sopra Trieste, i migranti asiatici della rotta balcanica che riescono ad attraversare la frontiera rischiano di essere fermati dalle forze dell’ordine italiane e rispediti indietro fino in Bosnia, senza venire identificati e senza avere la possibilità di fare richiesta di asilo. Il Ministero dell’Interno definisce queste operazioni “riammissioni informali” e le ha introdotte nel maggio 2020. A gennaio 2021 il Tribunale di Roma le ha sancite come illegali e sono state sospese fino al 28 novembre 2022, quando il Ministero dell’Interno le ha riattivate. Come avvengono queste operazioni? Cosa succede a chi le subisce? A raccontarlo sono nel film alcuni dei migranti respinti. Le loro storie si intrecciano con le immagini realizzate con i telefonini durante i lunghi viaggi e con le contraddizioni e il dibattito all’interno delle Istituzioni italiane. Intanto in una casa abbandonata a Biha?, in Bosnia, un gruppo di pakistani e afghani vuole partire, direzione Italia. Cosa succederà loro? Quale risposta daranno l’Italia e gli altri Stati europei? Continueranno a sfidare la loro stessa legge per respingere migranti considerati illegali?

Torna l’ora solare: nel weekend dovremo spostare indietro le lancette dell’orologio

Torna l’ora solare: nel weekend dovremo spostare indietro le lancette dell’orologioL’ora solare 2023 ritornerà durante l’ultimo weekend di ottobre, quando guadagneremo un’ora di sonno in più. Il passaggio quest’anno avverrà nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre. Precisamente alle ore 3 quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro.
Avremo più luce al mattino, ma il buio calerà prima. In primavera, nella notte tra il 30 e il 31 marzo 2024, le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti e tornerà l’ora legale.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 27 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 27 ottobre 2023Iniziali condizioni di cielo molto nuvoloso tra le ore notturne ed il primo mattino con piogge sparse che potranno ancora assumere carattere di rovescio o temporale sulle aree montane. Esaurimento delle piogge nel primo mattino con tendenza ad ampie schiarite in pianura mentre avremo ancora nuvolosità variabile sui rilievi per il resto della giornata.

Temperature temperature quasi stazionarie o in locale aumento; minime comprese tra 14/15 gradi della pianura occidentale e con punte fino a 20 gradi sulla Romagna. Massime fra 22 e 24 gradi. Venti moderati o forti sud-occidentali sui rilievi e sulla Romagna; deboli variabili altrove. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

Agroalimentare: via libera dall’Europa al testo unico sulle produzioni di qualità

Agroalimentare: via libera dall’Europa al testo unico sulle produzioni di qualità
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“Una buona notizia per il mondo dei prodotti di qualità e per la nostra regione che vanta 44 prodotti a marchio Dop e Igp”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi commenta il via libera ottenuto da Parlamento europeo, Commissione europea e Consiglio Agrifish sulla riforma del sistema europeo delle indicazioni geografiche.

“Un accordo raggiunto grazie anche all’impegno dell’europarlamentare Paolo De Castro, sempre in prima linea per la difesa e la promozione del cibo e dei prodotti di qualità- prosegue Mammi-. Un aspetto qualificante di questa riforma riguarderà la protezione internazionale delle indicazioni geografiche registrate: sarà finalmente possibile bloccare sul nascere i tentativi di evocazione e sfruttamento di denominazioni registrate, e impedire casi come quelli dell’aceto balsamico sloveno o cipriota, promossi attraverso l’uso disinvolto di norme tecniche nazionali”.

“In particolare- chiude l’assessore-, prodotti come l’aceto balsamico di Modena Igp e gli aceti balsamici Dop, di Modena e di Reggio Emilia, saranno quindi meglio tutelati, e in generale il prezioso lavoro svolto dai consorzi di tutela per la salvaguardia e la promozione delle produzioni di qualità sarà accompagnato da una normativa più vicina alle necessità dei produttori. In questo modo il sistema istituzionale assieme ai Consorzi e ai produttori è in grado di tutelare e promuovere meglio le nostre eccellenze enogastronomiche in tutto il mondo”.

Codice della Strada e contrasto ai reati predatori: servizi Coordinati dei carabinieri

Codice della Strada e contrasto ai reati predatori: servizi Coordinati dei carabinieriNella serata di ieri, i Carabinieri delle Compagnie di Carpi e Sassuolo hanno eseguito un
servizio di controllo straordinario del territorio, finalizzato al controllo della circolazione
stradale ed al contrasto dei reati predatori.

Durante queste attività, a Maranello, i militari della locale Stazione hanno fermato
un’autovettura apparsa da subito sospetta, con a bordo un uomo 29enne ed una donna
24enne. Durante il controllo, nel veicolo sono starti rinvenuti alcuni arnesi da taglio, mentre
il conducente è risultato privo di patente di guida. Pertanto i due sono stati denunciati alla
Procura della Repubblica di Modena per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere
e l’uomo anche per guida senza patente.

A Sassuolo, la pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia ha
controllato un conducente 43enne che, sottoposto all’esame alcool-test, è risultato positivo
con un tasso alcolemico superiore di ben 5 volte il limite consentito. La patente di guida è
stata ritirata e l’uomo denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per guida in
stato di ebrezza alcolica.

A San Prospero, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato un conducente 26enne,
che è stato trovato in possesso di alcuni grammi di “hashish”, segnalandolo
amministrativamente alla Prefettura di Modena con ritiro della patente di guida per la
successiva sospensione.

Tour de France 2024: oggi a Parigi la presentazione ufficiale, inizia il conto alla rovescia

Tour de France 2024: oggi a Parigi la presentazione ufficiale, inizia il conto alla rovesciaTre tappe: Firenze-Rimini; Cesenatico Bologna; Piacenza-Torino. Oltre 600 chilometri di percorso, nel ricordo di alcuni dei più grandi campioni di sempre, le cui imprese fanno parte della storia del ciclismo, figli indimenticabili di queste terre, come Gino Bartali, Marco Pantani, Fausto Coppi.

Per la prima volta nella sua storia, nel 2024 il Tour de France, la più importante competizione ciclistica e tra i primi tre eventi sportivi al mondo, sceglie l’Italia, con la Grande Partenza da Firenze e dell’Emilia-Romagna: il Grand Départ Florence Emilie-Romagna. Un appuntamento di straordinario rilievo, al centro oggi della presentazione ufficiale a Parigi da parte di Christian Prudhomme, direttore del Tour.

Presente il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che ha preso la parola a nome degli Enti che hanno permesso l’arrivo della Grand Boucle nel nostro Paese: le Città Metropolitane di Firenze e Torino e la Regione Piemonte, insieme ovviamente alla Regione Emilia-Romagna.

“Siamo pronti ad accogliere il Tour de France, una straordinaria opportunità per l’Italia, frutto di un eccezionale lavoro di squadra tra Istituzioni nazionali e territori lungo tre anni- ha detto Bonaccini -. Parlo a nome della mia Regione e di tutti loro: ringrazio il sindaco Nardella, il sindaco Lo Russo e il presidente, perché insieme abbiamo fatto l’impresa, quella di portare il Tour de France in Italia, di portarlo sulle nostre strade e nelle nostre comunità. Un sogno che si avvera”.

“E voglio rivolgere un particolare ringraziamento a Christian Prudhomme e a tutta la famiglia del Tour per aver creduto nel nostro progetto. Il Tour rappresenta un’occasione unica di visibilità internazionale e di attrattività turistica per l’intero Paese- ha aggiunto Bonaccini-. E per la nostra regione in particolare, un’ulteriore, preziosa occasione di rinascita di quei territori così duramente colpiti dall’alluvione del mese di maggio, molti dei quali saranno attraversati da questa prestigiosa competizione”.

Alla presentazione, insieme al presidente Bonaccini, anche il sindaco della Città metropolitana di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco della città metropolitana di Torino, Stefano Lorusso.

E i sindaci di Rimini, Jamil Sadegholvaad; di Cesenatico Matteo Gozzoli; di Piacenza Katia Tarasconi. Oltre a Mattia Santori, consigliere delegato al Turismo e ai Grandi eventi sportivi del Comune di Bologna, e Davide Cassani, presidente di Apt Servizi, l’agenzia di promozione turistica della Regione Emilia-Romagna.

Ospiti dell’Ambasciatrice d’Italia in Francia, Emanuela D’Alessandro, alla successiva iniziativa promossa dall’Ambasciata italiana in collaborazione con l’ufficio ENIT di Parigi per presentare i territori e le Regioni italiane che saranno protagoniste del Tour de France 2024.

Giornata di presentazione alla quale ha partecipato anche Gianmaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Giunta, che ha coordinato il lavoro necessario a portare il Tour qui, tenendo le fila con gli organizzatori e i partner istituzionali italiani.

Cento anni dopo la vittoria di Bottecchia, un omaggio all’Italia

Il conto alla rovescia è dunque iniziato. A cento anni esatti dalla vittoria di Ottavio Bottecchia, primo italiano a conquistare il podio del Tour nel 1924, la 111^ edizione della Grande Boucle renderà omaggio – dal 29 giugno al 1^ luglio 2024- alla storia, all’arte, al paesaggio italiani.

E l’Emilia-Romagna con un ruolo primario, con decine di località che saranno attraversate dalla carovana gialla, nelle province di Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna, Bologna e Piacenza, in un territorio in cui il ciclismo vanta grandissime tradizioni e radici popolari.

Una grande vetrina internazionale, considerando l’enorme impatto mediatico del Tour, seguito da tantissimi appassionati in tutto il mondo, con quasi 2 milioni di spettatori presenti nel territorio e un indotto stimato in 120 milioni di euro.  E per la Sport Valley emiliano-romagnola la consacrazione definitiva di un territorio altamente vocato allo sport.

Il Tour e l’Italia: un legame profondo

Gino Bartali, Marco Pantani, Fausto Coppi. A loro sono dedicate le tre tappe italiane del Tour 2024.  Ma il legame tra il Tour e l’Italia annovera tanti altri campioni. Sette i nomi da iscrivere nel palmares con ben dieci vittorie: Ottavio Bottecchia il primo a salire sul podio nel 1924 e poi nel 1925; Gino Bartali, campione tra i Giusti, vincitore nel 1938 e nel 1948. E con lui il campionissimo Fausto Coppi, primo nel 1949 e 1952. E poi Gastone Nencini nel 1960 e Felice Gimondi nel 1965. Fino a Marco Pantani, l’amatissimo Pirata, miglior giovane del Tour nel 1994 e 1995, vincitore nel 1998 nello stesso anno in cui aveva conquistato il Giro d’Italia e a Vincenzo Nibali, l’ultimo italiano a trionfare nella Grande Boucle nel 2014.

Formigine, il tema della migrazione al centro di una conferenza e di una mostra

Formigine, il tema della migrazione al centro di una conferenza e di una mostra
immagine d’archivio

È in programma venerdì 27 ottobre alle ore 18.30 presso il Castello di Formigine “Aspettando il rumore dei passi”, conferenza sulle tematiche migratorie che saranno affrontate successivamente anche nella mostra che verrà allestita dal 7 al 21 novembre presso Sala Loggia (piazza Repubblica 5).

A riflettere sull’argomento saranno Mario Ghiretti, curatore dell’esposizione e Guido Barbera, presidente di Cooperazione e Solidarietà CIPSI, coordinamento che unisce 34 associazioni che operano nel settore della solidarietà internazionale al fine di promuovere campagne di sensibilizzazione e iniziative di solidarietà.

L’evento, organizzato dall’Associazione Oghogho Meye e dalla Fondazione La Locomotiva con il patrocinio del Comune di Formigine, si inserisce nel calendario del Festival della Migrazione.

“Si tratta di un viaggio dove i confini, così come li conosciamo, cadono e ci si riscopre cittadini del mondo – afferma l’assessore alle Relazioni internazionali Giulia Bosi – Sono riflessioni di grande attualità, che affrontiamo in modo interattivo e relazionale, coinvolgendo in primis gli studenti con visite guidate pensate apposta per loro. Quest’anno, come nel 2022, hanno aderito ben 18 classi delle scuole secondarie di primo grado”.

L’esposizione sarà aperta dal lunedì al sabato dalle 15 alle 18 e la domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.

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