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lunedì, 28 Aprile 2025
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Per due notti Pedemontana chiusa a Sassuolo

Per due notti Pedemontana chiusa a SassuoloProseguono i lavori d’innalzamento della linea ferroviaria Modena – Sassuolo, per l’eliminazione definitiva del passaggio a livello sulla Pedemontana.

Per consentire il prosieguo delle operazioni in sicurezza per due notti la viabilità della zona subirà una chiusura come disposto dall’ordinanza n° 176 del 31/10/2023 a firma del Comandante della Polizia Locale di Sassuolo Rossana Prandi.

In particolare: dalle ore 20 di questa sera, martedì 31 ottobre, e fino alle ore 7 di mercoledì 1 novembre; poi ancora dalle ore 20 di giovedì 2 novembre alle ore 6 di venerdì 03 novembre, via Pedemontana sarà chiusa al transito nel tratto compreso tra via Circonvallazione Nord-Est e Via Radici in Piano.

In Emilia-Romagna un Piano per la Salute mentale da 40 milioni di euro

In Emilia-Romagna un Piano per la Salute mentale da 40 milioni di euroSostenere concretamente le persone più fragili: quelle, ad esempio, con disabilità intellettive, che soffrono di disturbi dello spettro autistico o di salute mentale, o devono fare i conti – e si tratta soprattutto dei più giovani – con i disturbi del comportamento alimentare o dell’apprendimento.

È una vasta platea di destinatari, dai bambini più piccoli agli adulti, quella a cui dà supporto il “Piano attuativo Salute mentale” 2023 della Regione Emilia-Romagna: a disposizione ci sono anche per quest’anno 40 milioni di euro del Fondo sanitario regionale, ripartiti tra tutte le Aziende sanitarie del territorio. Risorse che servono a finanziare servizi di fondamentale importanza, come dimostrano i numeri: nel 2022 sono state oltre 170.000 (esattamente 170.600) le persone prese in carico dai servizi regionali, il 4,2% in più rispetto al 2021, quando erano state 163.740. E sta tornando ai livelli pre-pandemici tutta l’attività di cura e assistenza.

“40 milioni di euro dalla Regione per curare e assistere le persone più fragili e rendere possibili diagnosi sempre più precoci – spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini -. Non solo, perché uno degli obiettivi del Piano è quello di costruire, secondo il cosiddetto modello del budget di salute, percorsi personalizzati che mettano al centro il paziente.  Parliamo di persone con fragilità diverse, che tante volte riguardano bambini e ragazzi e che abbiamo il dovere di aiutare con tutti gli strumenti, finanziari e di cura, possibili. Confermiamo dunque il nostro impegno e continuiamo a lavorare, anche insieme alle associazioni dei pazienti, per assicurare alle famiglie sostegno e assistenza”.

Sono sette le aree di intervento previste dal Piano e quindi finanziate: fondo “autonomia possibile”, programmi per disturbi alimentari, esordi psicotici, disturbi dell’apprendimento, autismo nell’adulto, che rispetto al 2022 può contare su un milione di euro in più, e nel bambino, disabilità intellettive.

La ripartizione per aree

33milioni e 705mila euro sono destinati al “Fondo per l’autonomia possibile-Salute mentale”: finanzieranno gli interventi di assistenza socio-sanitaria a bassa intensità dei pazienti dei Centri di salute mentale. Tra i destinatari ci sono le persone dimesse dagli ex Ospedali psichiatrici e dalle Rems – Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza – che necessitano di assistenza specifica per la salute mentale, quelle dimesse ma sottoposte a misure di sicurezza non detentiva, le persone soggette a misure alternative alla detenzione e inviate dall’autorità giudiziaria in residenze per la salute mentale degli adulti.

Il programma sottolinea la priorità di destinare tali risorse ai progetti riabilitativi personalizzati realizzati con il budget di salute. Un modello organizzativo-gestionale in campo socio-sanitario già sperimentato con successo dalla Regione e indirizzato non soltanto a persone con severi disturbi mentali, ma in generale a chi abbia bisogni complessi legati a forte marginalità sociale, disabilità, dipendenze patologiche. Il modello punta a mettere le persone al centro delle strategie di intervento e non la loro patologia in quanto tale: il paziente è posto all’interno di un appropriato percorso di cura basato su un programma terapeutico personalizzato, all’insegna della massima integrazione e flessibilità d’intervento dei servizi sanitari e sociali, che si pone l’obiettivo di limitare i ricorsi ai ricoveri nelle strutture sanitarie attraverso il potenziamento degli interventi domiciliari.

820mila euro vengono assegnati al programma per l’assistenza ai giovani tra i 12 e i 25 anni con disturbi del comportamento alimentare e per supportarne l’assistenza residenziale.

Altri 400mila euro sono destinati al programma “Esordi psicotici”, che promuove la salute e il benessere delle persone all’esordio psicotico nei Centri di salute mentale.

Il programma regionale per i disturbi specifici dell’apprendimento è finanziato con 565mila euro, in particolare per l’implementazione della diagnosi precoce e del percorso di presa in carico dei pazienti, e riguarda tanto i giovani (6-18 anni), quanto gli adulti.

Complessivamente 4 milioni e 230mila euro sono riservati al programma Autismo-Pria (“Programma regionale integrato per l’assistenza territoriale alle persone con disturbo dello spettro autistico), sia nei bambini che negli adulti.

Infine, 280mila euro sono previsti per la presa in carico delle persone con disabilità intellettive (fascia 0-17 anni).

La ripartizione per Ausl

Alla Ausl di Piacenza vanno 3.192.564 euro, Ausl Parma 5.888.310 euro, Ausl Reggio Emilia 5.026.392 euro, Ausl Modena 4.358.867 euro, Ausl Bologna 7.032.090, Ausl Imola 3.294.364, Ausl Ferrara 4.453.864, Ausl Romagna 6.753.549.

Da sabato, anche a Sassuolo: “Autunno fuori dal comune”

Da sabato, anche a Sassuolo: “Autunno fuori dal comune”Inizierà sabato prossimo, 4 novembre, l’iniziativa “Autunno fuori dal comune”, promossa dal Territorio turistico Bologna-Modena e con il contributo della Regione Emilia Romagna, che ogni sabato, dal 4 novembre al 2 dicembre, per Sassuolo riguarderà Palazzo Ducale con una visita guidata al Palazzo ed una passeggiata finale alla scoperta del centro storico.

Il palazzo Ducale di Sassuolo rappresenta un gioiello della cultura barocca dell’Italia settentrionale.

Gli ambienti furono dipinti da una équipe di artisti straordinari, che interpretarono lo spirito ambizioso e mecenatistico di Francesco I: il francese Jean Boulanger, pittore ufficiale di corte, Angelo Michele Colonna e Agostino Mitelli, tra i maggiori pittori quadraturisti bolognesi e un gran numero di abili decoratori e plasticatori. Nelle pareti e nei soffitti delle sale si intrecciano temi allegorici ed episodi della storia estense, si incontrano eroi mitologici e della letteratura classica e cavalleresca, tutti uniti per esprimere il programma esaltante della nobiltà e del “buon governo” estense.

Un nuovo allestimento ricostruisce le trasformazioni della prestigiosa residenza degli Estensi, rendendo ancora più spettacolari i maestosi spazi della reggia, collegando la sua storia con il territorio circostante. Cinque sale dell’ala meridionale del Palazzo, dette dell’Appartamento di Orlando e fino ad oggi solo saltuariamente aperte al pubblico, sono state destinate ad illustrare e ricostruire con grandi modelli, disegni ricostruttivi, opere, filmati e grandi immagini, le trasformazioni di questo complesso e del territorio circostante. La visita proseguirà con una passeggiata alla scoperta del centro storico di Sassuolo.

La partecipazione è con prenotazione obbligatoria sul sito visitmodena.it, il biglietto, gratuito fino a 13 anni, ha un costo di € 10.

La quota include: ingresso e visita guidata al Palazzo Ducale di Sassuolo, visita guidata del centro storico di Sassuolo. Punto d’incontro: Ufficio Turistico di Sassuolo, Piazzale della Rosa, 41049 Sassuolo MO.

 

Il Programma:

Ore 15:00 incontro al Palazzo Ducale di Sassuolo. Visita guidata del Palazzo (interno ed esterno) con passeggiata finale nel centro storico di Sassuolo, termine visita alle 18:00 circa.

“Luci e ombre” di Pietro Cavazzoni in mostra alla Galleria d’arte Cavedoni

“Luci e ombre” di Pietro Cavazzoni in mostra alla Galleria d’arte CavedoniSabato prossimo, 4 novembre a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica di Pietro Cavazzoni.

La mostra dal titolo “Luci e ombre” sarà visitabile fino al 15 novembre.

La  Galleria sarà aperta al pubblico nei giorni:

  • Martedì  dalle 10 alle 12
  • Mercoledì dalle 16 alle 19
  • Venerdì, Sabato e Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
  • Giorni di chiusura Lunedì e Giovedì.

Fiorano, Borse di studio 2023: domanda dal 6 novembre al 7 dicembre

Fiorano, Borse di studio 2023: domanda dal 6 novembre al 7 dicembreL’Amministrazione comunale prosegue con le iniziative a favore del diritto all’istruzione mettendo a disposizione anche quest’anno diverse borse di studio in favore di ragazzi e ragazze fioranesi. Il bando per l’ottenimento è già stato pubblicato ed è visibile sul sito istituzionale.

A partire da lunedì 6 novembre 2023, quindi, gli alunni delle scuole secondarie di II° (scuole superiori) e gli universitari avranno la possibilità di presentare apposita domanda. Sono previste 20 borse del valore di 500 euro ciascuna per i primi e 10 borse dall’importo di 1.000 euro da dedicare agli universitari.

Per beneficiare dell’iniziativa è necessario innanzitutto: essere residenti nel Comune di Fiorano Modenese alla data di validità del bando; possedere un ISEE non superiore a 26 mila euro; non aver ottenuto incentivi della stessa tipologia presso altri enti o associazioni relativi all’anno scolastico 2022/2023. A questi si aggiungono i seguenti obblighi: essere studenti iscritti per la prima volta alla classe frequentata; oppure essere universitari che hanno superato tutti gli esami previsti nel corso di studio cui si risulta iscritti, aventi una media pari ad almeno 24/30, o ancora essersi laureati “in corso” (in una sessione di laurea del 2023) con una votazione pari ad almeno 88/110.

Le domande andranno presentate esclusivamente online, accedendo tramite credenziali SPID, entro giovedì 7 dicembre e compilando i relativi moduli disponibili sul sito comunale, il quale contiene anche informazioni e recapiti.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 1 novembre 2023Irregolarmente nuvoloso con addensamenti più consistenti lungo i rilievi, dove saranno associati a locali rovesci che potranno estendersi fino alle zone di pianura, in particolare sul settore centro-occidentale.

Temperature in diminuzione, con minime comprese tra i 9 gradi del settore occidentale ed i 14 gradi lungo la costa; massime comprese tra i 14 gradi sulle pianure occidentali e i 19 gradi del litorale. Venti deboli sud-occidentali. Mare poco mosso, mosso al largo.

(Arpae)

Versuni Manufacturing Italy (ex Saeco) di Gaggio Montano: incontro oggi in Regione

Versuni Manufacturing Italy (ex Saeco) di Gaggio Montano: incontro oggi in Regione“Aspettiamo dall’azienda valutazioni precise sui volumi di fatturato e sul piano industriale per il 2024/25 della Versuni Manufacturing Italy (ex Saeco) di Gaggio Montano. È necessario consolidare e sviluppare con investimenti il sito”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, al termine di un incontro che si è svolto oggi in Regione per fare il punto sull’azienda dell’Appenino bolognese, dopo che le rappresentanze sindacali avevano espresso preoccupazioni sulle prospettive del sito, in seguito al ricorso alla cassa integrazione.

Sindacati che anche durante il summit in viale Aldo Moro hanno espresso preoccupazione per il calo della produzione e hanno richiesto chiarimenti sugli investimenti del sito di Gaggio Montano, sulla tenuta occupazionale e su un piano industriale di prospettiva.

L’azienda ha comunicato l’avvenuta internalizzazione della produzione di una macchina prodotta precedentemente in Cina e confermato la partenza nel settembre 2024 della nuova macchina per il caffè a marchio Gaggia proprio nel sito di Gaggio Montano. Annunciato anche il potenziamento del centro ricerche e sviluppo di Casalecchio di Reno, sempre nel bolognese, con la creazione di un Digital Hub.

Il tavolo sarà convocato tra alcune settimane, non appena l’azienda avrà approntato un piano industriale richiesto sia dalle istituzioni che dalle organizzazioni sindacali.

Presenti all’incontro, oltre l’assessore Colla, il Capo di gabinetto della Città Metropolitana Sergio Lo Giudice, il sindaco di Gaggio Montano, Giuseppe Pucci, in rappresentanza del Gruppo Versuni Annalisa Boncompagni e Francesca Ferlini, Confindustria Emilia Centro, l’Agenzia regionale per il Lavoro, le rappresentanze sindacali Fiom-Cgil e Fim-Cisl e i rappresentanti dei lavoratori.

Al via “Truck & Bus”, la campagna europea delle Polizie Stradali

Al via “Truck & Bus”, la campagna europea delle Polizie StradaliIl Network Europeo delle Polizie Stradali “ROADPOL” ha programmato, nel
periodo da lunedì 6 a domenica 12 novembre 2023, l’effettuazione della campagna
europea congiunta denominata “ Truck & Bus ”.

ROADPOL è una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l’egida
dell’Unione Europea, alla quale aderiscono tutti i Paesi Membri, tranne la Grecia e la
Slovacchia, oltre alla Svizzera, la Serbia, la Turchia ed in qualità di osservatore la Polizia
dell’Emirato di Dubai (Emirati Arabi Uniti).

L’Italia è rappresentata dal Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno. L’Organizzazione sviluppa una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, con l’obiettivo di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali in adesione all’attuale Piano d’Azione Europeo. Tale attività si sviluppa attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne “tematiche” in tutto il Continente, all’interno di specifiche aree strategiche.

L’obiettivo ultimo è quello di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando l’attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati vengono poi monitorati dal Gruppo Operativo ROADPOL.

Lo scopo della campagna “Truck & Bus” in argomento, è di operare una intensificazione dei controlli, effettuati dalle Polizie Stradali di tutta Europa, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci, degli autobus e dei veicoli destinati al trasporto di merci pericolose, sia d’immatricolazione nazionale sia straniera. Durante le giornate dei controlli, gli agenti della Polstrada procederanno alla verifica dello stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità, il rispetto della normativa ADR sul trasporto delle merci pericolose e tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalla normativa nazionale e comunitaria.

Questa azione combinata a livello europeo ha la finalità di sviluppare la coscienza e
la consapevolezza da parte di tutti i conducenti e utenti della strada che nello stesso momento tutte le forze di Polizia Stradale dell’Unione Europea stanno operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune. A tal scopo, il Compartimento Polizia Stradale per l’Emilia Romagna ha predisposto sul territorio di propria competenza, per tutto il periodo sopra indicato e sulle ventiquattrore, l’effettuazione di mirati controlli ai mezzi pesanti adibiti al trasporto merci e agli autobus.

Al via due nuovi percorsi formativi per neolaureati promossi dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo Plus

La transizione digitale e green sono due specializzazioni molto richieste oggi dalle imprese dell’Emilia-Romagna per accelerare i processi di innovazione.

I neolaureati del nostro territorio possono approfondire questi temi partecipando gratuitamente a DATALAB e GREENCOMP, due Operazioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna e sostenute da centri di formazione, numerose imprese, da Legambiente Emilia-Romagna e gli atenei Alma Mater Studiorum di Bologna, Università degli Studi di Ferrara, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Parma, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore.

Ai percorsi, che hanno una durata da 60 a 120 ore, possono partecipare i residenti o domiciliati in Regione, laureati da non più di 24 mesi in qualsiasi area disciplinare, umanistica, economico-giuridica, scientifica.

DATALAB promuove lo sviluppo di conoscenze e competenze utili per trasformare i dati in informazioni ad alto valore aggiunto da mettere alla base dei processi decisionali all’interno delle imprese e dei soggetti pubblici, in un ecosistema regionale in cui i Big Data stanno acquisendo una rilevanza a livello europeo. “Favorire la transizione digitale e sostenere un’accelerazione della transizione verde – sottolinea Emanuela Pezzi, Amministratore Delegato di Formindustria, espressione del sistema Confindustria Emilia-Romagna – sono due facce della stessa medaglia, ormai indispensabili per le nostre imprese. Rafforzare e specializzare le competenze dei nostri neolaureati risponde alle esigenze concrete delle aziende di innovazione e sostenibilità che, pur con intensità diverse a seconda delle caratterizzazioni locali, hanno l’obiettivo di rilanciare l’occupazione e l’economia, dando uno slancio a produzione e investimenti”.

GREENCOMP fornisce competenze tecniche e professionali, spendibili non solo a livello locale ma anche a livello internazionale, per favorire un’accelerazione positiva della transizione ecologica che tenga insieme la qualità del lavoro, il rispetto dell’ambiente, la produttività, il valore aggiunto, l’efficienza economica e la giustizia sociale.

La doppia transizione, digitale e green – dichiara Umberto Lonardoni, Direttore Generale Ifoa – ha già cambiato le imprese e il concetto stesso di innovazione, che oggi deve essere assolutamente sostenibile. Cambiano, di conseguenza, anche le competenze richieste dal mercato e dalle aziende, sempre più reattive e adattabili a queste rivoluzioni. Questi due progetti hanno lo scopo di far percepire ai neolaureati di tutte le discipline il potenziale enorme insito in una formazione “ampliata” e che punta allo sviluppo di competenze ibride, che aprono a professioni nuove, dove crescita e miglioramento passano per il concetto più esteso di sustainability”.

I partner programmano ogni mese nuove edizioni dei progetti formativi, di cui si possono trovare informazioni sui portali dedicati www.bigdata-lab.it e www.green-comp.it.

I percorsi formativi e le tematiche proposte sono trasversali a tutte le lauree di provenienza e intendono innovare i profili professionali, uscendo dai perimetri tradizionali di specializzazione disciplinare.

Entrambi i percorsi sono realizzati con modalità e orari flessibili per rispondere a esigenze di conciliazione con i tempi di studio, lavoro e carichi familiari.

Al termine è previsto il rilascio di open badge, attestazioni digitali di frequenza realizzati in collaborazione con Reiss Romoli attraverso la piattaforma MYOPENBADGE.

Chiusure notturne programmate sulla A13 e sul Ramo di allacciamento A4/A13

Chiusure notturne programmate sulla A13 e sul Ramo di allacciamento A4/A13Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Boara e Rovigo, verso Bologna. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Boara, percorrere la viabilità ordinaria: SS16 Adriatica, viale Porta Adige, via Merlin, SR88, per rientrare sulla A13 alla stazione di Rovigo.

Sempre per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara nord e Occhiobello, verso Padova. L’area di servizio “Po est”, situata all’interno del suddetto tratto, sarà chiusa nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara nord, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, via Eridano, via Modena, via Marconi, SS16 Adriatica, via Santa Maria Maddalena, SR6 via Eridania, e rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

Mentre per lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 22:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 novembre, sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio o di Altedo.

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Sul Ramo di allacciamento A4/A13, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 22:00 di giovedì 2 alle 6:00 di venerdì 3 novembre, per chi percorre la A4 Torino-Trieste e proviene da Milano/Brescia, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, in direzione di Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Padova est, sulla A4, percorrere la viabilità ordinaria: Corso Argentina e Corso Stati Uniti ed entrare sulla A13 alla stazione di Padova Zona Industriale, per proseguire verso Bologna;

-dalle 22:00 di venerdì 3 alle 6:00 di sabato 4 novembre: per chi percorre la A4 Torino-Trieste e proviene da Venezia, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, verso Bologna. In alternativa si consiglia di proseguire sulla A4 verso Padova/Milano, uscire alla stazione di Padova est e rientrare dalla stessa in direzione di Venezia, per poi immettersi sulla A13 verso Bologna.

 

Cambio orario per i cimiteri comunali fioranesi in occasione della commemorazione dei defunti

Cambio orario per i cimiteri comunali fioranesi in occasione della commemorazione dei defuntiCome già annunciato dal 1° di ottobre l’affidamento dei Servizi Cimiteriali è passato ad un nuovo gestore e il nuovo contratto prevede alcune importanti innovazioni che avranno effetti nel corso delle prossime settimane. Fin da subito, la ditta ha avviato la manutenzione del verde e la pulizia generale. Inoltre, adesso è garantita la presenza continua di personale, con possibilità di denunciare guasti o malfunzionamenti delle lampade votive direttamente o  attraverso il numero dedicato al servizio 345/9425608, telefonando o via WathsApp.

Ad ogni modo, l’Ufficio Cimiteri presso il Municipio è sempre a disposizione degli utenti per qualsiasi necessità allo 0536/833489. Da poco è anche stato realizzato il ponteggio presso la galleria del cimitero di Fiorano per consentire l’accesso – seppur parziale – in occasione della Commemorazione dei Defunti. I lavori di vera e propria ristrutturazione inizieranno a seguito di questa ricorrenza.

Proprio in vista della Commemorazione ricordiamo ai cittadini che l’orario di apertura dei cimiteri fioranesi ad oggi copre la fascia 8.00-19.00 tutti i giorni. Da venerdì 3 novembre invece diverrà 8.00-17.00, anticipando quindi la chiusura di due ore. Questo fino al 31 marzo, lasso di tempo in cui è in vigore l’orario invernale.

Maltempo, frane diffuse e corsi d’acqua in crescita nella parte occidentale dell’Emilia-Romagna

Frane diffuse e corsi d’acqua in crescita, nel piacentino e nel parmense, dove piove intensamente dalle prime ora di oggi. I corsi d’acqua hanno raggiunto soglia 3; mentre per il Nure è già passato il colmo di piena, c’è grande attenzione – con monitoraggio costante della situazione – per il Baganza, soprattutto all’altezza di Colorno.

Proprio a fronte dell’innalzamento del livello dei torrenti Baganza e Parma, è in corso dalle 11 di stamattina un graduale abbassamento (a 50 metri d’acqua al secondo) delle paratoie delle bocche della cassa di espansione del Parma, gestito da Aipo. L’obiettivo è trattenere parte delle acque nella cassa e ridurre il deflusso verso la città di Parma, dove il Baganza si immette nell’altro torrente (il Parma).

“Massima attenzione e allerta da ieri e costante monitoraggio dei fenomeni- sottolinea la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, in costante collegamento con il presidente Stefano Bonaccini e la Giunta-; siamo in contatto con i Comuni, le Prefetture, i Vigili del fuoco e tutte le forze sul territorio. I tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile sono attivi dalla giornata di ieri, insieme ai volontari di Protezione civile, così come già da ieri sono aperti i Coc, i Centri operativi nelle province interessate”.

Stamani, un ponte sul torrente Sporzana, a Ozzanello, in comune di Terenzo (Parma) è parzialmente crollato a causa della piena del fiume. Ci sono alcune famiglie isolate, chiuse le strade provinciali.

Nel piacentino, il torrente Nure ha superato soglia 3. A Farini, sono state evacuate diverse famiglie nella mattinata e chiusi i ponti a Ferriere, Ponte dell’Olio e Bettola; in via precauzionale, sono già pronti i volontari con camion di sabbia e sacchi nelle aree prestabilite adiacenti Piacenza. Il Trebbia, attualmente sotto il livello 2, non desta al momento preoccupazione.

Confermate dunque le previsioni meteo di ieri, con quantitativi di pioggia molto consistenti nelle aree più occidentali della regione, soprattutto con rovesci temporaleschi, a partire dall’Appennino, in spostamento da ovest a est e dalla montagna alla pianura; venti forti e mare agitato al largo della costa ferrarese.

Intanto, è stata emessa una nuova allerta meteo, valida dalle ore 12 di oggi, 30 ottobre, e per tutta la giornata di domani, 31 ottobre 2023, con l’allargamento dell’allerta rossa per criticità idraulica (piena dei fiumi) nella zona G1 e G2 (montagna, collina e pianura del piacentino e del parmense).

Le intense precipitazioni osservate e previste nella giornata di oggi, lunedì 30 ottobre, determineranno livelli idrometrici prossimi o superiori alle soglie 3 su Aveto, Nure e Parma-Baganza; prossimi o superiori, invece, alle soglie 2 negli altri corsi d’acqua del settore occidentale dell’Emilia-Romagna. Sono previsti fenomeni franosi diffusi, ruscellamenti estesi lungo i versanti e rapidi innalzamenti dei livelli idrometrici nel reticolo minore con fenomeni di erosione delle sponde.

Nella serata, si prevedono condizioni del mare sotto costa che potranno causare fenomeni localizzati di ingressione marina ed erosione del litorale, in particolare nella costa ferrarese. Nelle prime ore di domani, martedì 31 ottobre, sono ancora previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali di forte intensità in progressivo spostamento dai rilievi occidentali a quelli orientali con esaurimento dei fenomeni in mattinata.

Le precipitazioni rallenteranno l’esaurimento delle piene in corso, mentre saranno possibili nella prima metà della giornata fenomeni franosi, ruscellamenti diffusi lungo i versanti ed erosioni delle sponde nel reticolo minore. Sono previsti venti sud-occidentali di burrasca forte (75-88 Km/h) sulle aree montane e di burrasca moderata (62-74 Km/h) sulle aree collinari della regione, con temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore in attenuazione dalle ore serali. Nella prima metà della giornata è previsto, per la costa ferrarese, mare da molto mosso ad agitato al largo, in successiva attenuazione, e condizioni del mare sotto costa che potranno generare localizzati fenomeni di ingressione marina ed erosione del litorale.

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È allarme delle campagne in un ottobre bollente segnato però da una media di oltre quattro eventi estremi al giorno tra nubifragi, alluvioni e trombe d’aria che colpiscono le coltivazioni ingannate dalle alte temperature. È quanto afferma Coldiretti sulla base dei dati Eswd (European Severe Weather Database) in riferimento all’allerta meteo della protezione civile di fine mese, rossa per rischio idrogeologico sui settori meridionali dell’Emilia-Romagna.

A rischio le colture che per il caldo hanno prolungato la stagione in un 2023 che si posiziona in Italia al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 0,82 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr nei primi nove mesi con l’anomalia climatica che è stata addirittura di +1,02 gradi al nord.

Nei campi ci sono – spiega Coldiretti Emilia Romagna – dalle melanzane ai peperoni, dalle zucchine ai cetrioli, mentre sono ancora in corso le raccolte del mais e del riso ed è appena iniziata quella delle olive con il centro nord che ha già perso 1/3 della produzione. Nei frutteti si teme per gli agrumi, dalle arance ai mandarini, per mele e pere che sono in piena fase di raccolta e per le produzioni di cachi e kiwi dove una grandinata può devastare il lavoro di un intero anno.

Siamo di fronte – continua Coldiretti Emilia Romagna – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti. Il risultato è che il 2023 si classifica come l’anno nero dell’agricoltura italiana con danni che superano i 6 miliardi di euro (oltre un miliardo solo in Emilia-Romagna) a causa di nubifragi, tornado, bombe d’acqua, grandinate con esplosioni di maltempo violento intervallato da ondate di calore africano.

Si registra quest’anno – spiega Coldiretti Emilia Romagna – un taglio del 10% della produzione di grano, del 60% per le ciliegie e del 63% delle pere mentre secondo l’analisi Coldiretti e si è verificato un calo anche per il pomodoro e per la vendemmia (-12%).

“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è anche il settore più impegnato per contrastarli – continua Marco Allaria Olivieri, direttore di Coldiretti Emilia Romagna – si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque”.

“Servono – conclude Nicola Bertinelli, presidente di Coldiretti Emilia Romagna – investimenti anche grazie al Pnrr per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni resistenti”.

 

Poste italiane: da giovedì 2 novembre saranno in pagamento le pensioni del mese

Poste italiane: da giovedì 2 novembre saranno in pagamento le pensioni del mesePoste Italiane comunica che negli Uffici Postali le pensioni del mese di novembre saranno in pagamento a partire da giovedì 2. Per una migliore fruizione del servizio, è consigliabile, per il ritiro delle pensioni in contanti, seguire la turnazione alfabetica suggerita nell’avviso specifico posto all’esterno di ciascun Ufficio Postale, come nell’esempio:

i cognomi     

  • dalla A alla C giovedì 2 novembre
  • dalla D alla K venerdì 3 novembre
  • dalla L alla P sabato (solo mattina) 4 novembre
  • dalla Q alla Z lunedì 6 novembre

Le pensioni di novembre saranno disponibili a partire da giovedì 2, anche per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto l’accredito. I possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti o di Postepay Evolution, quindi, potranno prelevare in contanti dagli ATM Postamat, senza recarsi allo sportello. Inoltre, i possessori di Carta di Debito associate a conti/libretti potranno usufruire gratuitamente di una polizza assicurativa che consente un risarcimento fino a € 700 all’anno sui furti di contante subiti nelle due ore successive al prelievo effettuato sia dagli sportelli postali sia dagli ATM Postamat.

Per risparmiare tempo ed evitare le attese, l’Azienda consiglia di usufruire dei sistemi di prenotazione on-line. Infatti, in diversi Uffici Postali prenotare il proprio turno allo sportello è semplice e veloce grazie alla possibilità di prendere appuntamento direttamente dal sito www.poste.it o dalle APP “Ufficio Postale”, “BancoPosta” e “PostePay”.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare 06 45263322.

 

 

Formigine, commemorazione defunti: orari apertura cimiteri e aumento dei controlli

Formigine, commemorazione defunti: orari apertura cimiteri e aumento dei controlliIn occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, su tutto il territorio comunale di Formigine i cimiteri saranno aperti dalle ore 7 alle ore 19.00, con prolungamento dell’orario fino a domenica 5 novembre.

In tutti i plessi cimiteriali del territorio (Formigine, Casinalbo, Corlo, Magreta e Colombaro) i volontari della sicurezza e le guardie ecologiche volontarie saranno presenti per garantire l’ordinato svolgimento delle visite e verranno aumentati i controlli da parte degli agenti della Polizia Locale, con particolare attenzione nelle ore serali al fine di impedire eventuali intrusioni, danneggiamenti e furti, anche ai danni delle autovetture parcheggiate nei pressi delle strutture. Restano attive anche le videocamere di sorveglianza. Si raccomanda comunque alla cittadinanza di non lasciare borse e oggetti di valore nelle auto.

Negli ultimi giorni sono state effettuate attività di manutenzione straordinaria, al fine di rendere il più possibile ordinati e decorosi i luoghi che accolgono i cari defunti. Nel cimitero di Magreta, ad esempio, è stato risistemato il verde storico e riqualificata l’illuminazione della parte nuova, mentre a Corlo sono state rinnovate le schermature solari all’interno dei portici.

A partire da lunedì 6 novembre entrerà in vigore il regolare orario invernale, che prevede l’apertura dei cimiteri dalle ore 7 alle ore 17.30.

 

In tanti a Fiorano per sostenere il progetto seguito da Gianbattista Rigoni Stern in Bosnia Erzegovina

In tanti a Fiorano per sostenere il progetto seguito da Gianbattista Rigoni Stern in Bosnia ErzegovinaA Casa Corsini, venerdì 27 ottobre, un pubblico numeroso ed attento ha ascoltato Gianbattista Rigoni Stern, figlio del noto scrittore Mario, raccontare “La Transumanza della Pace”, un esemplare ed efficace progetto di recupero sociale, economico, paesaggistico, collegato all’allevamento di bovini, realizzato nell’area rurale di Suceska/Srebrenica in Bosnia Erzegovina, che segue in prima persona da oltre dieci anni.

Un racconto ricco di umanità, tenacia e capacità di offrire aiuto concreto a chi aveva perso la speranza di ritornare e rimanere nella propria terra, che ha molto coinvolto i presenti.

L’incontro, promosso nell’ambito di “Eurasia d’Europa. Lo specchio di noi”, a cura di Roberta Biagiarelli, per il Festival della Migrazione 2023, è stato seguito da un pranzo solidale organizzato, sabato 28 ottobre, dal Gruppo Alpini di Fiorano Modenese, presso la parrocchia di Ubersetto, per raccogliere fondi a favore dell’iniziativa.

Esperto di allevamento e lavorazione del latte, oltre che docente, Gianbattista Rigoni Stern, detto Gianni, dal 2009 è promotore e responsabile del progetto “La Transumanza della Pace”, che coinvolge un’area con una pesante e tuttora irrisolta situazione di dopoguerra. Nel corso degli anni sono state consegnate alla popolazione locale delle mucche, sono state costruite stalle e attivati corsi di formazione tenuti da esperti, invitati da Gianni, per il miglioramento delle tecniche di allevamento e agricoltura in loco, oltre a corsi di aggiornamento dedicati al personale veterinario locale. Il progetto ha cercato di offrire ai singoli, principalmente donne vedove rientrate nell’area, ma soprattutto anche a famiglie con giovani e bambini la possibilità di ancorarsi alla loro terra d’origine, offrendo loro opportunità dignitose di lavoro per evitare di essere costretti ad emigrare.

Parallelamente, la realizzazione del documentario road-movie che dà il nome al progetto da parte di Roberta Biagiarelli e la pubblicazione del libro “Ti ho sconfitto felce aquilina” a firma Gianbattista Rigoni Stern, hanno favorito presentazioni ed incontri pubblici, attraverso i quali sono state raccolte donazioni destinate all’acquisto di attrezzature agricole.

L’azione conclusiva del progetto, che ormai cammina sulle proprie gambe, sarà la costruzione di un caseificio entro la fine del 2025. E grazie al contributo di tanti partecipanti al pranzo solidale di Fiorano Modenese l’obiettivo è certamente più vicino.

Chi vuole sostenere “La Transumanza della Pace” può fare un’erogazione liberale sul conto corrente intestato a Babelia & c. progetti culturali – azione umanitaria Bosnia, Banco Marchigiano credito cooperativo, IBAN: IT21I0849168390000190131979.

Arrivano i contributi per la sostituzione o la riparazione dei mezzi distrutti o danneggiati dall’alluvione di maggio

Arrivano i contributi per la sostituzione o la riparazione dei mezzi distrutti o danneggiati dall’alluvione di maggioDa domani è online la possibilità di richiedere un contributo per chi ha avuto il veicolo – auto, motociclo, ciclomotore – distrutto, o anche solo danneggiato, dall’alluvione. Insieme a questo, pronte le risorse destinate ai Comuni per un sostegno concreto alle persone e alle famiglie in maggiore difficoltà economica e sociale, dall’affitto da pagare al buono spesa, dalle spese scolastiche al prestito sull’onore.

La Regione Emilia-Romagna è pronta ad assegnare i primi 32 milioni di euro donati attraverso la raccolta fondi «Un aiuto per l’Emilia-Romagna», che l’Ente aveva avviato subito dopo gli eccezionali eventi del 16-17 maggio.

Di questi, 27 milioni serviranno per l’erogazione di contributi per la sostituzione dei mezzi rottamati o venduti, fino a 5mila euro per le auto e 700 euro per i ciclomotori o motocicli, o per la loro riparazione, fino a 2 mila euro.
Cinque milioni sono invece destinati ai Comuni per sostenere le persone e le famiglie fragili residenti nelle zone alluvionate.

L’erogazione dei contributi ai cittadini avverrà attraverso un bando pubblico per i veicoli distrutti o danneggiati che sarà online già da domani mentre per quanto riguarda le risorse destinate alle famiglie ci sarà un trasferimento di fondi ai Comuni che provvederanno alle assegnazioni.

A stabilirlo, una delibera della Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini in applicazione della legge regionale su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”, firmata dalla Giunta stessa e approvata nelle scorse settimane dall’Assemblea legislativa.

Si tratta di una prima tranche dei 47 milioni di euro raccolti fino al 5 luglio 2023, prima cioè della nomina del generale Figliuolo a Commissario per la ricostruzione.

“Contributi concreti per aiutare le persone nella vita di tutti i giorni- affermano la vicepresidente Priolo e l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-, resi possibili grazie alla grande generosità di chi si mobilitò immediatamente per sostenere le nostre comunità colpite da una ondata di maltempo senza precedenti: cittadini, imprese, associazioni e soggetti di ogni settore, dallo sport alla cultura, dall’Italia e dall’estero. Per l’utilizzo di questi fondi, abbiamo deciso di partire da una necessità reale come la sostituzione o la riparazione del mezzo di trasporto, spesso fondamentale per gli spostamenti quotidiani di tantissime persone, rimborso non coperto dallo Stato, e dal sostegno a coloro che sono in situazione di maggiori difficoltà, economica e sociale, e che raggiungiamo grazie e attraverso i Comuni, che più conoscono le situazioni di maggiore precarietà nel loro territorio. Vogliamo continuare a essere vicini alle persone, cui garantiamo il massimo impegno per arrivare al 100% dei rimborsi promessi dal Governo, lavorando ogni giorno in stretta collaborazione col generale Figliuolo e la struttura commissariale. Ci auguriamo che queste misure- concludono Priolo e Calvano- possano, anche solo in minima parte, alleggerire il loro peso e far sentire le istituzioni al loro fianco”.

Veicoli danneggiati: da domani bando online
Il bando pubblico sarà online da domani. È rivolto ai cittadini residenti nelle Province alluvionate che, alla data del 1^ maggio 2023, risultavano intestatari di veicoli danneggiati dagli eventi alluvionali.
I 27 milioni sono destinati alla sostituzione e alla riparazione di autoveicoli, ciclomotori e motocicli danneggiati o resi inservibili dagli allagamenti dovuti all’esondazioni.
I contributi saranno di 3mila o di 5mila euro a seconda della classe ambientale dei mezzi (più la classe è alta più alto sarà il contributo), 700 euro per i ciclomotori e motocicli. Come richiesto dai Comitati dei cittadini alluvionati, sono previsti contributi anche per chi ha venduto i mezzi. Per la riparazione dei veicoli, invece, l’importo sarà fino a 2mila euro. Il contributo è ridotto della somma eventualmente liquidata dall’assicurazione.

Aiuti a persone e famiglie fragili
Le risorse, 5 milioni di euro, saranno trasferite ai Comuni delle aree alluvionate che provvederanno a destinarle alle famiglie e alle persone – residenti o con dimora principale, abituale o prevalente nei territori colpiti – che si trovano in particolari situazioni di fragilità economica e sociale, oppure alle famiglie e ai nuclei in cui siano presenti persone con disabilità.
I fondi potranno essere utilizzati: per un sostegno al pagamento di affitto e utenze; per attivare prestiti sull’onore; per erogare buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari e/o di prima necessità; per attivare un sostegno socioeducativo o alle attività scolastiche e formative; per realizzare altre opportune misure di supporto e accompagnamento a situazioni di fragilità e disabilità.

Le celebrazioni sassolesi per il 4 novembre

Le celebrazioni sassolesi per il 4 novembreSi svolgeranno sabato prossimo, 4 Novembre, le celebrazioni per il  105°Anniversario del 4 Novembre che ricorda la fine del primo conflitto mondiale, giornata delle forze armate e dell’Unità Nazionale.

Programma delle celebrazioni:

  • ore 9.15 ritrovo delle autorità e dei cittadini davanti alla Chiesa di San Giorgio in Piazza Martiri Partigiani
  • ore 9.30 Santa Messa
  • ore 10.15 corteo e posa delle corone
  • ore 11.15 Piazzale della Rosa: cerimonia ufficiale e discorsi celebrativi

Interverrà la Banda di Sassuolo “La Beneficenza”.

 

 

Premio Bertoli: annunciate le motivazioni dei Premi che verranno conferiti a Manuel Agnelli, Fulminacci, Mario Venuti e Noemi

Premio Bertoli: annunciate le motivazioni dei Premi che verranno conferiti a Manuel Agnelli, Fulminacci, Mario Venuti e Noemi

Sabato 4 e domenica 5 novembre, al Teatro Storchi di Modena (Largo Garibaldi, 15 – inizio evento ore 21.00), si terrà la decima edizione del PREMIO PIERANGELO BERTOLI, l’evento dedicato al cantautore sassolese, realizzato con la direzione artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini.

Quest’anno per la sezione Big saranno premiati MANUEL AGNELLI, FULMINACCI, MARIO VENUTI e NOEMI. Sono state rese note le motivazioni, redatte dal critico musicale Paolo Talanca, in merito al conferimento dei Premi agli artisti selezionati.

MANUEL AGNELLI – PREMIO PIERANGELO BERTOLI

«C’è stata una stagione musicale in Italia dove sono proliferati i gruppi rock che preservavano l’indipendenza e l’autenticità della canzone, per raccontare il presente da un punto di vista musicale. Gli Afterhours, da un certo momento in poi, sono diventati il simbolo di quel movimento, e Manuel Agnelli, il loro fondatore, il leader e la voce in grado di fare da riferimento. Gli dobbiamo tanto, anche come operatore culturale riflessivo e competente, e come cantautore che, anche nella recente esperienza solista, cerca sempre una strada propria, un proprio linguaggio e un punto di vista non omologato dalle sirene dei click della rete e dalla liquidità di oggi».

FULMINACCI – PREMIO ITALIA D’ORO

«Fulminacci rappresenta la freschezza e la capacità di saper scrivere canzoni che arrivano immediatamente, dopo aver attraversato il cuore e l’immaginario: perché è lì che prendono sostanza. Della scuola romana più recente prosegue l’attitudine, ma il linguaggio è del tutto contemporaneo e racconta il mondo di oggi con l’inconfondibile marchio di fabbrica del poetico realismo. Se la canzone d’autore riesce a proseguire la sua strada importante in un difficile scenario come quello odierno, è anche grazie a voci come la sua».

MARIO VENUTI – PREMIO A MUSO DURO

«Mario Venuti viene dal rock indipendente, quello che era in grado di indirizzare il mercato attraverso una propria esclusiva cifra stilistica, cantando “le proprie canzoni per la strada e affrontando la vita a muso d’uro”. E così ha attraversato gli anni Novanta in una Catania raggiante di vita musicale. Da lì sono venute alcune delle cose migliori dell’Italia della canzone e lì si è forgiato il suo stile tra il pop e la canzone d’autore, sempre schietto, chiaro e coinciso anche nell’impegno sentimentale: il più difficile, il più vero».

NOEMI – PREMIO PER DIRTI T’AMO

«Noemi è oggi una delle artiste più importanti del panorama italiano: un prestigio acquisito sul campo, perché la sua voce, il suo graffio, la sua cifra artistica riescono a rappresentare un unicum, un carattere proprio che si fa stile e poetica. Perché le vere interpreti completano la scrittura di un brano con la performance: portano la canzone nel loro mondo e non prestano mai la propria voce senza cantare se stesse».

Sabato 4 novembre si terrà lo spettacolo Le canzoni di Pierangelo”, nel corso del quale il grande attore NERI MARCORÈ interpreterà i più noti brani del cantautore sassolese duettando con ALBERTO BERTOLI in un evento unico, mai andato in scena finora.

Nel corso della stessa serata si esibiranno gli 8 Nuovi Cantautori del PREMIO PIERANGELO BERTOLI – NUOVI CANTAUTORI selezionati tra gli oltre 350 candidati. Questi i nomi: MARCO ARATI da Reggio Emilia con il brano “Quattro anni luce” e la cover “La Bala”, EMANUELE CONTE da Treviso con “Proiettile Bambolina” e la cover “Chiama Piano”,  MARCO SFORZA da Reggio Emilia con “Italia Divina Commedia” e la cover “Una Strada”, ENIF (nome d’arte di Francesca Fiandaca) da Torino con “Fango” e la cover “Due occhi blu”, il duo MASALA & FORESTA (nomi d’arte di Miriam Masala e Jo Foresta) da Savona con “Frastuono” e la cover “I Fiori che tu”, MICCI (nome d’arte di Mattia Miccichè) da Palermo con il brano “Due Mondi” e la cover “Così”, NAPODANO (nome d’arte di Daniele Napodano) dal Belgio con “Storia di un Ratto” e la cover “Cose del Passato” e PIER (nome d’arte di Pierfrancesco Speziale) da Pescara con “L’abbraccio di Pompei” e la cover “E così nasce una canzone” 

Al termine delle esibizioni ad uno di loro sarà assegnata la Targa Michele Merlo, conferita per il miglior testo e consistente in un premio in denaro di € 1.000. Il vincitore renderà omaggio a Michele Merlo interpretando un brano del giovane cantautore scomparso.

I Nuovi Cantautori e Alberto Bertoli saranno accompagnati, nel corso delle due serata condotte da Andrea Barbi, dalla band composta dai musicisti di Pierangelo Bertoli che vede Marco Dieci al pianoforte e chitarra, Moreno Bartolacelli alle tastiere, Guido Pelati alle chitarre, Gigi Cervi al basso, Marco Bolgiani alla batteria e dalla voce di Monica Guidetti per i cori.

Il giorno seguente, domenica 5 novembre, MANUEL AGNELLI riceverà il Premio Pierangelo Bertoli, a FULMINACCI verrà conferito il Premio Pierangelo Bertoli – Italia D’oro, a NOEMI sarà consegnato il Premio Pierangelo Bertoli – Per Dirti T’amo e infine MARIO VENUTI riceverà il Premio Pierangelo Bertoli – A Muso Duro.

Gli artisti saliranno sul palco del Teatro Storchi di Modena per ritirare i premi e regalare al pubblico una loro esibizione.

Nel corso della stessa serata gli 8 NUOVI CANTAUTORI si esibiranno nuovamente per aggiudicarsi il PREMIO PIERANGELO BERTOLI – NUOVI CANTAUTORI, inoltre, NUOVO IMAIE assegnerà a uno dei finalisti un premio di € 10.000 finalizzato alla realizzazione di un tour, mentre, grazie a Acep/Unemia sarà conferita una borsa di studio di € 1.500.

Infine da quest’anno, tutti gli 8 Nuovi Cantautori riceveranno una borsa di studio del valore di €1.200 offerta dal Centro Internazionale di Alta Formazione delle Arti del Mediterraneo di Montescaglioso (MT).

Da questa edizione il Premio Pierangelo Bertoli si avvale del Patrocinio del Club Tenco, la cui collaborazione vede anche la presenza di membri del Club all’interno della giuria che valuterà i Nuovi Cantautori, sancendo così un’importante unione tra due manifestazioni che promuovono e sostengono la canzone d’autore.

Il vincitore del PREMIO sarà decretato da una giuria composta da: Daniele Lucca (operatore culturale Club Tenco), Desirèe Lombardi (membro del direttivo del Club Tenco), Paolo Giordano (giornalista per “Il Giornale”), John Vignola (giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico di Rai Radio 1), Fio Zanotti (produttore e arrangiatore per artisti quali Adriano Celentano e Anna Oxa), Paola Gallo (giornalista ed esperta musicale), Maurizio Tirelli (pianista e compositore), Marco Ligabue (cantautore e chitarrista italiano, vincitore del Premio Lunezia), Mirco Pedretti (responsabile Giovani e Cultura Arci Modena), Alberto Bertoni (autore e compositore), Bruna Pattacini (moglie di Pierangelo Bertoli) e infine la Band Premio Bertoli avrà a disposizione una sua scheda voto.

I biglietti sono disponibili in vendita sul circuito Vivaticket, su www.emiliaromagnateatro.com e presso il Teatro Storchi di Modena (Largo Garibaldi, 15).

Platea € 28,00, Palchi e Balconata € 25,00, Prima Galleria € 20,00, Seconda Galleria € 15,00.

Abbonamento ai due spettacoli: Platea € 40,00, Palchi e Balconata € 36,00, Prima Galleria € 28,00, Seconda Galleria € 21,00.

Per informazioni contattare i numeri 3337984821 o 0592136021.

La pizzeria Balaton chiude i battenti

La pizzeria Balaton chiude i battentiPer oltre cinquant’anni è stata un vero e proprio punto di riferimento del centro cittadino. L’Assessore al Commercio ed alle Attività Produttive del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli, questa mattina, ha consegnato a Laura Provvedi e Barbara Sicari una pergamena con cui l’Amministrazione Comunale le ringrazia per i cinquant’anni di attività.

Laura Provvedi, con il marito Carmelo Sicari e la Figlia Barbara hanno gestito per oltre cinquant’anni “Balaton”: la storica pizzeria al taglio di via Menotti che domani, martedì 31 ottobre, vedrà il suo ultimo giorno di lavoro: una decisione presa da Laura, che andrà in pensione, e dalla figlia Barbara, che andrà a lavorare come commessa.

Riforma emergenza urgenza: accordo Regione e ALS Emilia-Romagna per il contributo nei Cau degli specializzandi

Riforma emergenza urgenza: accordo Regione e ALS Emilia-Romagna per il contributo nei Cau degli specializzandiValorizzare il ruolo dei medici in formazione specialistica che manifesteranno la volontà di lavorare nei Cau, i Centri di assistenza medica per le urgenze previsti dalla riforma avviata dalla Regione Emilia-Romagna.

È il principale obiettivo del protocollo di collaborazione firmato dalla Regione e dai rappresentanti dell’Associazione Liberi Specializzandi dell’Emilia-Romagna, la più rappresentativa della categoria, molto attiva sia a livello nazionale che regionale. Tra gli obiettivi principali dell’intesa, dare agli specializzandi le stesse condizioni di accesso, formazione e retribuzione degli altri colleghi medici che lavoreranno nei Cau.

Oggi, in Regione a Bologna, la presentazione dell’intesa alla stampa, con l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, e il delegato ALS per l’Emilia-Romagna Diego Bernini.

I medici specializzandi, a partire dal penultimo e dall’ultimo anno di corso di formazione specialistica, già svolgono un ruolo fondamentale all’interno della sanità pubblica, affiancando presso gli ospedali, le cliniche universitarie e le altre sedi accreditate i medici strutturati in tutte le attività previste nella specializzazione scelta per continuare anche sul campo la loro formazione professionale sotto la guida di tutor designati. Possono svolgere turni nelle sedi di continuità assistenziale (ex guardia medica) e, con l’approvazione del Dl 145 del 2018 (il cosiddetto ‘decreto Calabria’), assumere il ruolo di dirigente medico dopo il superamento di un concorso pubblico.

Il percorso di riorganizzazione dell’emergenza urgenza territoriale e ospedaliera avviato dalla Regione, che prevede appunto una rimodulazione dell’accesso ai servizi di Pronto Soccorso e l’istituzione di centri per la gestione della casistica a bassa criticità, valorizzerà ulteriormente il loro contributo. Il nuovo modello organizzativo, infatti, permetterà ai medici in formazione specialistica un inserimento più rapido nel mondo del lavoro, consentendo al tempo stesso di contrastare il problema della carenza di professionisti sanitari presente in Emilia-Romagna, così come nel resto del Paese.

“Gli specializzandi rappresentano il presente e il futuro della sanità pubblica- afferma Donini- come ha già dimostrato il grande contributo che hanno dato durante la pandemia. Abbiamo molto bisogno di medici giovani, bravi e motivati, da coinvolgere nella riorganizzazione dell’emergenza-urgenza che stiamo portando avanti. Questo accordo favorisce il loro inquadramento nel sistema sanitario regionale, senza nulla togliere al loro percorso formativo previsto dalle rispettive scuole di specializzazione, e permette al nostro sistema sanitario di contare su medici specializzandi qualificati che potranno operare nei Cau, naturalmente su base volontaria, a fianco dei colleghi e alle stesse condizioni”.

“L’accordo tra la Regione Emilia-Romagna e la nostra associazione- sottolinea Bernini- costituisce una buona opportunità per i giovani medici in formazione specialistica di essere valorizzati per la loro professionalità, all’interno del Sistema Sanitario Nazionale. Anche in considerazione delle difficili condizioni lavorative in cui oggi ci troviamo ad operare”.

 

I contenuti dell’intesa

L’accordo punta a integrare gli specializzandi nei nuovi modelli organizzativi della sanità dell’Emilia-Romagna, offrendo loro l’opportunità di rafforzare le proprie competenze professionali in questo nuovo ambito di formazione specialistica, continuando al tempo stesso a frequentare la scuola di specializzazione.

ALS è un’associazione che sostiene i medici in formazione specialistica nel proprio percorso professionale, promuovendo attività a sostegno degli specializzandi e relazionandosi con università, strutture sanitarie ed istituzioni. Sulla base dell’accordo, l’associazione si impegna a promuovere e favorire la disponibilità dei medici in formazione specialistica ad essere impegnati presso i Cau, analogamente al personale di continuità assistenziale, al di fuori dell’impegno orario previsto dal percorso formativo della scuola di specializzazione frequentata. L’associazione accerterà anche che le condizioni di accesso degli specializzandi ai Cau siano le stesse degli altri professionisti che presteranno servizio in questi centri; in particolare si accerterà che il compenso degli specializzandi non sia inferiore a quello degli altri inquadramenti professionali, sia per quanto concerne l’orario di lavoro che per le singole prestazioni.

Inoltre, l’associazione si occuperà di verificare che agli specializzandi sia garantita la possibilità di partecipare alla formazione propedeutica all’attività nei Cau alle stesse condizioni degli altri medici impiegati in queste strutture. Per lavorare nei Centri di assistenza per le urgenze, infatti, tutti i medici devono seguire uno specifico percorso formativo che va dalla pediatria alla dermatologia, dai temi cardiovascolari a quelli respiratori, dalla neurologia all’oculistica senza trascurare i casi di lacerazioni o problemi all’apparato muscolo-scheletrico. Il tutto, ovviamente, nell’ambito della bassa complessità, visto che i casi di emergenza continueranno ad essere gestiti nei Pronto soccorso.

La Regione Emilia-Romagna – come recita il protocollo – accoglie con favore la disponibilità degli specializzandi a lavorare in queste strutture e si impegna a monitorare e garantire la formazione dei professionisti che presteranno servizio nei Cau, valutando l’efficacia della riorganizzazione dei percorsi di accesso alle prestazioni urgenti.

 

Halloween: secondo il sondaggio Confesercenti-Swg a Modena e provincia festeggeranno 6 famiglie su 10

Halloween: secondo il sondaggio Confesercenti-Swg a Modena e provincia festeggeranno 6 famiglie su 10La ricorrenza di Halloween, molto popolare nella tradizione dei paesi anglosassoni e del Nord America, negli ultimi anni si è affermata anche in Italia.  Da un sondaggio condotto da IPSOS per Confesercenti, quest’anno la celebreranno circa 6 famiglie italiane su 10, con una spesa media di 66,7 euro per nucleo familiare. A festeggiare sono soprattutto le famiglie con figli sotto i 18 anni (77%) e i giovani tra 18 e 34 anni (68%).

D’altro canto tradizioni popolari per Ognissanti o per i Defunti non sono sconosciute nel nostro Paese e nella nostra Regione: nel Giorno dei Morti, in Emilia-Romagna, per tradizione antica i poveri andavano di casa in casa per chiedere cibo, che proprio i defunti avrebbero preservato per loro, in analogia con la richiesta di dolci tipica di Halloween. E il tema dei ‘dolci dei morti’ è presente nella nostra gastronomia regionale come pure in Sicilia, Sardegna, Lazio, Lombardia, Marche e Umbria.

“I nostri esercenti e ristoratori accolgono giovani e famiglie con tante proposte per trascorrere con ironica allegria una ricorrenza che è fortemente amata soprattutto da bambini e ragazzi anche nella nostra provincia.  Una bella occasione conviviale di aggregazione per tutti e un interessante momento di attività per le nostre piccole imprese, in un periodo così difficile per le vendite.” afferma Mauro Rossi, Presidente provinciale Confesercenti.

A partire dagli anni 2000 ha fatto presa una celebrazione connotata dai criteri tipici della versione nordamericana, soprattutto nel Centro-Italia (dove festeggia il 67%) mentre è leggermente meno seguita nel Mezzogiorno e nelle Isole (59%). Gli italiani la celebrano soprattutto con feste organizzate presso la propria abitazione o quella di amici (62% di chi festeggia), ma un 39% (oltre 8 milioni) la trascorrerà in un locale pubblico e un 21% all’aperto, accompagnando i bambini travestiti a chiedere dolcetti bussando di porta a porta per la tradizionale richiesta di “dolcetto o scherzetto”. Richiesta che non andrà delusa, perché ben il 59% di chi celebra in qualche modo la notte delle streghe comprerà dolciumi da donare ai bambini. Ma le vendite connesse ad Halloween non si limitano ai dolci: un 46% addobberà a tema la propria abitazione, un 31% farà mascherare i bambini, un 29% che si maschererà personalmente, e un ulteriore 25% indosserà almeno un accessorio a tema. Nonostante la frenata dei consumi degli ultimi mesi, quest’anno il budget di spesa sarà più generoso: quasi uno su tre (il 32%) dichiara di spendere di più dello scorso anno.  Feste nei locali, dolci, decorazioni e maschere muoveranno un giro d’affari di oltre 200 milioni di euro, con una spesa che, per gli acquisti, si concentra maggiormente sulla GDO tra supermercati (65%) e centri commerciali (47%), e per il 26% online. Ma una famiglia su tre sceglie di rivolgersi alla qualità delle attività di vicinato, negozi (16%) o mercatini ed altre attività di commercio su aree pubbliche (17%).

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