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Dal carcere alla comunità: l’Emilia-Romagna incontra la Catalogna per trasferire le ‘buone pratiche’ regionali

Dal carcere alla comunità: l’Emilia-Romagna incontra la Catalogna per trasferire le ‘buone pratiche’ regionaliEsperienze di transizione dal carcere alla comunità, co-governance penitenziaria tra enti, società civile e pubbliche amministrazioni, politiche sociali e sanitarie nelle carceri, progetti e azioni realizzate in questi ambiti.

Sono i temi al centro dell’incontro di oggi in Regione, a Bologna, tra l’assessore regionale al Welfare, Igor Taruffi, la presidente dell’Assemblea legislativa, Emma Petitti, e la ministra di Giustizia, dei Diritti e della Memoria del governo catalano, Gemma Ubasart i González,  che – come professoressa associata nell’area di Scienze politiche dell’Università di Girona – ha sviluppato ricerche su regimi di welfare, politiche sociali, conflitti, sistema penale e diritti umani.

Alla riunione hanno partecipato, insieme ai tecnici, il capo di Gabinetto della Giunta Andrea Orlando, il presidente della Commissione per la Parità e per i Diritti delle persone dell’Assemblea legislativa regionale Federico Amico, il delegato dell’ufficio del Garante dei detenuti Regione Emilia-Romagna Jonathan Ferramola, e una delegazione catalana composta da Amand Calderó i Montfort, segretario delle Misure Penali, della Reintegrazione e del Sostegno alle vittime, Carles Ferreira Torres, capo di Gabinetto, Josep Maria Torrent Santamaria, consigliere del Gabinetto. Alla delegazione catalana sono state illustrate le azioni e i progetti messi in campo dalla Regione in particolare sul reinserimento delle persone detenute (v. allegato).

 

I rapporti tra l’Emilia-Romagna e la Catalogna

Lunga e storica la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Generalitat della Catalogna. Solo poche settimane fa, l’11 e 12 ottobre, l’incontro in Regione tra il presidente Stefano Bonaccini e il presidente della Generalitat de Catalunya, Pere Aragonès i Garcia, a Bologna, con le rispettive delegazioni, sulle sfide della sostenibilità e della transizione digitale e un focus su attrattività dei talenti, cambiamenti climatici e politiche sanitarie.

Le due Regioni lavorano, inoltre, da anni su azioni concrete finanziate dal Programma EUROMED – Dialogue for Innovation (D4I), progetto di governance sull’innovazione sostenibile nell’area mediterranea che può contare su un budget di 4 milioni di euro. La collaborazione della Regione con la Generalitat della Catalogna risale agli anni 2013-2014, quando l’Emilia-Romagna aveva siglato alcuni accordi sull’ortofrutta e l’economia solidale per un welfare innovativo e sulle politiche sociali. Infine, l’8 luglio 2022 è stata sottoscritta un’Intesa di collaborazione con l’obiettivo di potenziare le già proficue relazioni, estendendo i temi su cui rafforzare le attività di cooperazione. In particolare, l’Accordo siglato dai presidenti Bonaccini e Aragonès i Garcia rafforza tutte le collaborazioni in essere e prevede una sinergia in numerosi campi, col tratto comune del ricorso a digitale e nuove tecnologie. Tra questi, azioni congiunte per l’utilizzo di Big Data e intelligenza artificiale; promozione di iniziative nel campo della formazione avanzata di funzionari pubblici, Università e ricerca scientifica; collaborazione tra i rispettivi Atenei; avvio di progetti comuni nel campo dell’economia blu, dei cambiamenti climatici e dell’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 con specifico riferimento ai programmi di cooperazione territoriale nell’area mediterranea; collaborazione nel settore sanitario.

Post alluvione, da domani famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danni

Post alluvione, da domani famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danniDalle ore 15 di domani, 15 novembre, famiglie e imprese potranno richiedere il contributo per i danni causati dalle alluvioni che a maggio hanno colpito l’Emilia-Romagna.

Sarà infatti attiva la piattaforma informatica “Sfinge alluvione 2023”, versione aggiornata di quella voluta e realizzata dalla Regione nel 2012 per i danni dovuti al sisma in Emilia.

E’ infatti frutto della collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e la Struttura commissariale per la Ricostruzione ed è stata riconfigurata sulla base dei parametri e requisiti indicati nelle ordinanze  firmate dal Commissario straordinario per l’alluvione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, d’intesa col presidente Stefano Bonaccini che riveste il ruolo di subcommissario: la numero 11/2023 che indica le modalità da seguire per le domande provenienti alle attività produttive e la 14/2023 dedicata a quelle per cittadini e famiglie.

La quantificazione del danno subito, ma soprattutto il nesso di casualità tra il danno e gli eventi calamitosi dovrà essere giustificato tramite perizia asseverata o, a seconda dei casi, tramite perizia giurata, utilizzando l’apposito modello riportato negli allegati delle ordinanze, e dovrà essere redatta da un tecnico abilitato, iscritto a un Ordine o a un Collegio, privo di interessi comuni con il committente.

Ciò che sarà riconosciuto è indicato dettagliatamente nelle singole ordinanze commissariali: sul sito della struttura commissariale (https://commissari.gov.it/alluvionecentronord2023/) a breve saranno anche disponibili domande e risposte (FAQ) illustrative, nelle quali si troveranno anche casi particolari e le risposte ai quesiti e dubbi più frequenti.

Per accedere a “Sfinge Alluvione 2023” occorre avere l’accreditamento digitale (Spid, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale Servizi) e possedere un indirizzo di posta certificata (Pec).

Come presentare la domanda
La domanda per ottenere i rimborsi deve essere presentata dagli interessati o da un loro delegato munito di procura speciale solo tramite la piattaforma informatica dedicata. Alla domanda dovranno essere allegati obbligatoriamente i documenti: scheda di rilevazione dei danni, redatta da un professionista abilitato, secondo lo schema riportato negli allegati; perizia tecnica asseverata o giurata rilasciata da un professionista abilitato; progetto degli interventi proposti, con l’indicazione degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione necessari, corredati da computo metrico estimativo, da cui risulti l’entità del contributo richiesto.

Il link d’accesso alla piattaforma, così come le informazioni via via che saranno aggiornate, si troverà anche sul portale della Regione Emilia-Romagna (https://www.regione.emilia-romagna.it/)  e nella sezione ‘Misure di sostegno’ del sito dedicato all’alluvione: https://www.regione.emilia-romagna.it/alluvione/aiuti

Calvino e Visibilità: la lezione al BLA venerdì 17 novembre

Calvino e Visibilità: la lezione al BLA venerdì 17 novembre“Come si forma l’immaginario d’un’epoca in cui la letteratura non si richiama più a un’autorità o a una tradizione come sua origine o suo fine, ma punta sulla novità, l’originalità, l’invenzione?” (Italo Calvino). Venerdì 17 novembre, alle 21.00 al BLADomenico Scarpa, critico letterario, autore e traduttore dedica il suo incontro alla Visibilità, uno dei pilastri letterari delle “Lezioni americane”.

 Una serata su Italo Calvino, al quale Scarpa ha dedicato una recente pubblicazione: Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore (Hoepli, 2023), definito dall’autore come “un libro-sfera e un libro-mosaico che restituisce tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse”. L’appuntamento, a ingresso gratuito e libero fino a esaurimento posti, si inserisce nell’ambito di Monografie 2023, il programma proposto dal Comune di Fiorano Modenese e dalla biblioteca fioranese, in collaborazione con l’Associazione Lumen, per celebrare Calvino a cent’anni dalla nascita.

Domenico Scarpa è consulente letterario del Centro Internazionale di Studi Primo Levi e firma di punta del Sole 24 Ore. Ha insegnato a lungo all’Orientale di Napoli e al Middlebury College, nel Vermont. Ha pubblicato Italo Calvino (Bruno Mondadori, 1999) e curato, tra i tanti, il terzo volume della Grande Opera Atlante della letteratura italiana. A marzo 2023 è uscito Calvino fa la conchiglia. La costruzione di uno scrittore.

Visibilità è compreso anche in “LEZIONI EMILIANE – Le lezioni americane di Italo Calvino 35 anni dopo”. La rassegna prende le mosse dalle cinque lezioni inedite che il grande scrittore avrebbe dovuto tenere a Harvard, pubblicate nel 1988, tre anni dopo la sua morte. Nel centenario della nascita, le biblioteche di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo gli dedicano un ciclo di lezioni con autori e critici che riprendono i cinque temi e li affrontano con lo sguardo di chi ha raccolto, o a volte anche sfidato, la loro eredità.

 

Alcune chiusure notturne previste su A13 e A14

Alcune chiusure notturne previste su A13 e A14Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di questa sera, martedì 14, alle 6:00 di mercoledì 15 novembre, sarà chiusa la stazione di Terme Euganee, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Monselice.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di questa sera, martedì 13 alle 6:00 di mercoledì 14 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord, verso Padova. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la viabilità ordinaria: Superstrada dei Lidi, Tangenziale ovest di Ferrara, SS723, Via Modena, Via Eridano, SP19, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di questa sera, martedì 14, alle 6:00 di mercoledì 15 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova e Bologna San Lazzaro, verso Ancona.

In alternativa, a chi proviene da Milano, da Firenze o da Padova ed è diretto verso Ancona, si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione di Ancona e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Inoltre, sarà  chiuso lo svincolo che dalla A13 Bologna-Padova immette sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona e, sulla A14, sarà chiusa anche l’entrata della stazione di Bologna Fiera, verso Ancona.

In alternativa, chi proviene da Padova ed è diretto verso Ancona, potrà uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro di Savena, per entrare sulla A14 attraverso la stazione di Bologna San Lazzaro.

In alternativa alla chiusura della stazione di Bologna Fiera, si consiglia di entrare alla stazione di Bologna San Lazzaro.

 

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, dalle 22:00 di mercoledì 15 alle 6:00 di giovedì 16 novembre, sarà chiusa l’entrata di Riccione, in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona, per consentire lavori di manutenzione delle pensiline di stazione. In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Rimini sud o di Cattolica.

 

Cimiteri storici e monumentali di rilievo artistico e significativi per le comunità: 22 quelli riconosciuti in Emilia-Romagna

Cimiteri storici e monumentali di rilievo artistico e significativi per le comunità: 22 quelli riconosciuti in Emilia-RomagnaCimiteri storici e monumentali, si è appena concluso un bando regionale per riconoscerli e sostenerne le attività di promozione culturale. Si tratta di luoghi all’interno dei quali si trovano edifici e monumenti di rilevanza storico-artistica e valore culturale come siti della memoria collettiva, dove si tengono attività per la conoscenza del luogo ed è prevista l’apertura al pubblico.

Al termine dell’istruttoria, sono state ammesse tutte e 22 le domande pervenute: 15 provenienti da Comuni, 4 da associazioni, 3 da imprese private.
Sul totale, in 15 hanno presentato anche richiesta di contributo per le attività svolte nell’anno in corso, interamente approvate per un finanziamento complessivo di 92.169 euro.

Riconoscere e valorizzare questi luoghi di memoria è l’obiettivo che si è proposta la Giunta della Regione Emilia-Romagna, che dopo l’approvazione a dicembre scorso della legge 21 sui cimiteri monumentali e storici, ha varato il bando che consente il riconoscimento dei siti e la concessione di contributi.

“Pur in anni difficili per la sanità e le relazioni internazionali- afferma l’assessore regionale alla Cultura e al Paesaggio, Mauro Felicori- la Regione Emilia-Romagna riesce ad inaugurare nuove linee di iniziativa culturale, come la legge, approvata lo scorso anno e che trova in questo 2023 il suo primo anno di applicazione. Siamo felici di avere certificato il rilievo storico-artistico di diversi cimiteri della regione e finanziato attività didattiche e divulgative praticamente in tutti i capoluoghi di provincia e in altri centri minori”.
“Se posso aggiungere una nota personale- chiude Felicori-, la mia soddisfazione è doppia se penso ai sette anni della mia vita professionale, dedicati a fare uscire questi preziosi patrimoni culturali dall’oscurità in cui rimozione, ignoranza, superstizione e un certo accademismo, li relegavano. Ormai da vent’anni opera una attivissima associazione europea per la loro valorizzazione, che conta oltre duecento centri, premiata da Europa Nostra; e i cimiteri sono diventati uno degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa. Spero che questo primo esempio sia contagioso per le altre regioni italiane e che il Ministero della Cultura ridia forza al protocollo di intesa con gli enti locali che fu firmato proprio alla Reggia di Caserta”.

I finanziamenti sosterranno le attività di promozione culturale e i progetti di valorizzazione realizzati nel corso del 2023 e relativi alla salvaguardia e alla catalogazione del patrimonio, a interventi di conservazione e restauro per favorire l’accessibilità e la fruibilità al pubblico, comprese le persone con disabilità.
Il sostegno regionale è previsto anche per la realizzazione di mostre e programmi culturali, progetti digitali e multimediali e di creazione di reti tra cimiteri monumentali e storici non solo regionali, ma anche europei, in particolare quelli collegati dalla rete “Asce – Association of Significant Cemeteries of Europe”.

L’elenco dei cimiteri monumentali e storici riconosciuti dal bando regionale

  • Piacenza: Cimitero di Castell’Arquato.
  • Parma: Cimitero della Villetta di Parma.
  • Reggio Emilia: Cimitero Napoleonico di Cavriago; Cimitero di Guastalla; Cimitero Suburbano di Reggio Emilia; Cimitero Ebraico di Reggio Emilia.
  • Modena: Cimitero Napoleonico di Castelfranco Emilia; Cimitero Ebraico di Finale Emilia; Cimitero di San Prospero di Sassuolo.
  • Bologna: Cimitero della Certosa di Bologna; Cimitero del Piratello di Imola; Cimitero di Medicina; Cimitero di San Giovanni in Persiceto.
  • Ferrara: Cimitero di Argenta; Cimitero della Certosa di Ferrara; Cimitero Ebraico di Ferrara; Cimitero di Tresigallo (Tresignana).
  • Ravenna: Cimitero dell’Osservanza di Faenza; Cimitero di Lugo.
  • Forlì-Cesena: Cimitero Urbano di Forlì.
  • Rimini: Cimitero di Santarcangelo; Cimitero di Verucchio.

Per ulteriori informazioni: CimiteriMonumentaliStorici@regione.emilia-romagna.it.

 

I cimiteri storici in Emilia-Romagna

In regione sono almeno 427 i luoghi di sepoltura che possono essere annoverati come storici e monumentali, elementi del patrimonio culturale regionale da salvaguardare e valorizzare, come strumento di coesione delle comunità e di tutti i visitatori. Questo numero complessivo somma i cimiteri comunali, i cimiteri ebraici, i cimiteri di guerra e quelli ecclesiastici. Diffusi su tutte le province se ne trovano 131 a Modena, seguita da Bologna (94), Reggio Emilia (52), Piacenza (38), Forlì-Cesena (35), Parma (30), Ravenna (21), Ferrara (19) e Rimini (7).

Tutti i dettagli sul sito dedicato ai “Cimiteri monumentali e storici dell’Emilia-Romagna”

Post alluvione: a Faenza il punto della situazione sui cantieri avviati, quelli al via e sul percorso verso la ricostruzione

Post alluvione: a Faenza il punto della situazione sui cantieri avviati, quelli al via e sul percorso verso la ricostruzioneFare il punto della situazione sui cantieri in corso, su quelli al via, sui tempi e le tappe del percorso verso la ricostruzione. Sono stati questi i temi al centro dell’incontro tra Regione, Amministrazione municipale di Faenza e rappresentanti dei Comitati sorti sul territorio comunale all’indomani dell’alluvione.

Un confronto che si è tenuto ieri sera presso il Palazzo comunale, alla presenza della vicepresidente, Irene Priolo, della presidente della commissione Politiche economiche regionale, Manuela Rontini, del sindaco, Massimo Isola, del vicesindaco, Andrea Fabbri, e dei tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

“Al momento sono già programmati 430 interventi a cura della Regione nei territori colpiti dall’alluvione di maggio, per un investimento complessivo di 360 milioni di euro- ha detto – Priolo-: l’obiettivo è migliorare l’officiosità idraulica dei fiumi, nella loro intera asta da monte a valle, ripulendo dalla vegetazione accumulata dalle acque e intervenendo anche sui manufatti idraulici come le briglie, quando necessario per garantirne l’efficienza”.

“Si tratta di una mole molto rilevante di lavoro che si affianca all’impegno con la struttura del commissario Figliuolo per definire i Piani speciali per la ricostruzione. Proprio in vista della ricostruzione- ha aggiunto la vicepresidente- la conoscenza delle trasformazioni del territorio indotte dall’alluvione è determinante per individuare la strategia più appropriata per accrescere la sicurezza idraulica e idrogeologica”.

L’impegno, inoltre, è di riconvocare l’incontro entro l’inizio del mese di gennaio per ulteriori aggiornamenti e verificare l’andamento degli interventi.

 

Gli interventi post alluvione a Faenza

Gli interventi da 1 milione di euro in corso al Ponte del Castello, tra Castel Bolognese e Faenza, per il ripristino dell’officiosità idraulica del fiume Senio con la rimozione della vegetazione in alveo, la sistemazione di frane spondali e il ripristino di arginature compromesse. Le opere per ultimare il ripristino della difesa spondale a monte dell’opera di presa del Canale dei Mulini, dal valore di 300.000 euro. Il cantiere da 450mila euro a Orto Bertoni, in comune di Faenza, per assicurare l’integrità dell’argine in sinistra idraulica del fiume Lamone, a monte della confluenza del torrente Marzeno. La ricostruzione, sempre a Faenza, del muro di contenimento di via Renaccio sull’argine del fiume Lamone.

Sono questi gli ultimi interventi urgenti avviati a Faenza dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Fanno parte di un pacchetto di 19 cantieri da 17,26 milioni di euro volti alla messa in sicurezza dei fiumi, compresa la rimozione dei materiali trasportati all’interno dei corsi d’acqua. Interventi necessari, da realizzare in tempi accelerati, a tutela delle persone e delle comunità, in particolare nelle aree colpite, le più esposte. Altre 17 opere urgenti da 11,2 milioni riguardano invece il ripristino della viabilità.

Questi lavori seguono le 186 opere di somma urgenza finanziate sul territorio comunale per un totale di oltre 61 milioni di euro (61.050.305), di cui 36,5 milioni finanziati nel 2023 e la parte restante nei due anni successivi.

Ponte delle Grazie

A margine dell’incontro con i comitati, si è svolta una riunione tecnica relativa all’installazione che l’amministrazione comunale provvederà a fare in somma urgenza, di un ponte provvisorio che possa consentire il traffico veicolare tra il centro cittadino di Faenza e la zona del borgo Durbecco, attualmente interdetto a causa dei danni subiti dal Ponte delle Grazie durante l’alluvione.

Economia, Bargi (Lega): “Serve più reciprocità nei rapporti tra i mercati cinese ed italiano per favorire le aziende emiliano romagnole”

Economia, Bargi (Lega): “Serve più reciprocità nei rapporti tra i mercati cinese ed italiano per favorire le aziende emiliano romagnole”“Puntare a raggiungere una maggiore reciprocità nei rapporti economici tra le imprese emiliano romagnole e quelle cinesi”. E’ l’auspicio del consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, intervenuto ai lavori della commissione regionale attività produttive dove è stato presentato, su richiesta del Consigliere, il rapporto 2023 dell’attività della Italy China Council Foundation di cui la Regione Emilia Romagna è socio, primo tra gli enti pubblici italiani.

”Il ruolo della Cina nel mercato internazionale e la sua stessa storia degli ultimi 20 anni – ha detto Bargi – sono ormai imprescindibili. Dal punto di vista politico le scelte che hanno prima appoggiato il memorandum della Via della Seta e poi lo hanno stracciato hanno forse creato confusione nei partner cinesi, molto più pragmatici  di noi. Ma occorre puntare – ha ribadito Bargi -a una maggiore reciprocità nei rapporti economici tra i due Paesi, permettendo alle imprese anche regionali che continuano a guardare al mercato cinese, non più e non solo come occasione di produzione a basso costo ma anche per produrre in Cina per lo stesso mercato cinese, evitando una situazione di oggettivo vantaggio ora solo per la Cina. E’ importante favorire, anche da parte della Regione, una completa penetrazione del mercato cinese – ha concluso Bargi  – da parte anche delle imprese emiliano romagnole che sono già attive su questo mercato  per coglierne appieno le potenzialità di crescita”.

Giochi da tavolo in ludoteca a Fiorano

Giochi da tavolo in ludoteca a FioranoDomenica 19 novembre la ludoteca comunale “Il Barone Rosso”, presso il BLA di Fiorano Modenese,  dedica un pomeriggio di giochi da tavolo per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni. E’ possibile prenotarsi ad uno dei due turni scrivendo a ludoteca@fiorano.it o telefonando al numero 0536833414. Il primo turno dalle 15 alle 16.30 vede impegnati i bambini dai 6 agli 8 anni, il successivo (17-18.30) i ragazzi dai 9 ai 13 anni.

Continuano poi le serate di “Nati per giocare” per adulti e over 16, il primo e terzo di giovedì di ogni mese (prossimo appuntamento giovedì 16 novembre alle 21.00), con possibilità di provare tanti nuovi giochi del patrimonio della ludoteca, con l’assistenza di educatori ludici che potranno spiegare le regole e suggerire anche qualche piccolo trucchetto ai neo giocatori.

Per gli appassionati di giochi di ruolo (over 16) invece l’appuntamento è il secondo e quarto mercoledì di ogni mese dalle ore 21.00 a Casa Corsini. L’ultimo appuntamento del mese di novembre sarà mercoledì 22.

Tutte le attività di gioco promosse dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con Balena Ludens, Officina Ludica e Associazione Lumen sono ad ingresso libero e gratuito.

A Maranello esordisce l’Infermiere di Comunità

A Maranello esordisce l’Infermiere di ComunitàA Maranello fa il suo esordio il servizio di Infermieristica di Comunità, che oltre a garantire una maggiore prossimità dell’assistenza, assicura al paziente una sinergia più stretta tra i professionisti sanitari che lo hanno in carico, a partire dal Medico di Medicina Generale.

Il servizio, attivo dallo scorso 14 novembre, offre alla comunità – in particolare ai soggetti più fragili – una presa in carico integrata e personalizzata, in collaborazione anche con il servizio di assistenza domiciliare.

I servizi vengono erogati dall’equipe sanitaria multiprofessionale in stretta collaborazione con i Medici di Medicina Generale, i pazienti e i loro caregiver. L’infermiere presente nell’ambulatorio avrà tra i propri obiettivi quelli di favorire l’intercettazione di casi complessi e multiproblematici, migliorando così l’integrazione dei servizi attivi e garantire una presa in carico continuativa e proattiva nella comunità di riferimento, con un’attenzione alla prevenzione e all’educazione sanitaria ai corretti stili di vita.

La sede, in piazza Amendola 7 (Piano Terra), – concessa in comodato d’uso dal Comune di Maranello all’Ausl – sarà aperta tutti i martedì dalle 8 alle 18 e tutti i venerdì dalle 13:30 alle 18:30 si può accedere in accesso diretto, su richiesta del Medico di medicina generale o su appuntamento contattando il servizio al recapito telefonico 0536/863768 o all’indirizzo mail:ambinfsa@ausl.mo.it. Dopo la prima visita, l’accesso la servizio sarà calendarizzato secondo le esigenze dell’utente.

Nel Distretto sanitario di Sassuolo è attiva una rete di servizi garantiti dall’Infermiere di Comunità. Nell’area montana sono attive anche le sedi di infermieristica di comunità a Montefiorino, Frassinoro, Palagano e Prignano.

È sempre stata nostra convinzione, e la pandemia ce lo ha confermato, che i presidi sanitari dislocati sul territorio siano fondamentali – afferma il sindaco di Maranello, Luigi Zironi -. E con questo nuovo servizio, nato dalla disponibilità dell’Azienda USL di Modena, la rete sanitaria di prossimità si avvicina ulteriormente ai cittadini di Maranello, rispondendo ad un’esigenza molto sentita dalla nostra comunità. È un altro passo avanti lungo il percorso che sul nostro territorio culminerà nella realizzazione del nuovo Ospedale di Comunità, una struttura utilissima per le famiglie messe in difficoltà da eventi improvvisi che rischiano di incidere in modo drammatico sulla loro quotidianità”.

E’ importante avere attivato un nuovo servizio per i cittadini di Maranello, che va ad implementare l’assistenza di prossimità per la presa in carico proattiva – dichiara Federica Ronchetti, Direttrice del Distretto sanitario di Sassuolo -. Una rete di cura importante che sempre più si fa carico della persona, dalla prevenzione alla gestione della cronicità”.

 

nella foto da sinistra Esperia Amici (Responsabile delle Professioni Sanitarie del Distretto di Sassuolo); Erika D’Amico (Infermiera di Comunità); Federica Ronchetti (Direttrice Distretto sanitario Sassuolo); Luigi Zironi (sindaco Maranello)

 

A Tokyo con MunER e FoodER, i due poli dell’alta formazione universitaria dell’automotive e dell’agroalimentare

A Tokyo con MunER e FoodER, i due poli dell’alta formazione universitaria dell’automotive e dell’agroalimentareAttrarre talenti, promuovere collaborazioni e progetti di alto profilo su scala globale. L’Emilia-Romagna della ricerca e dell’innovazione, protagonista oggi a Tokyo in occasione della presentazione di MunER, la Motorvehicle University of Emilia-Romagna che riunisce i grandi marchi motoristici della Motor Valley e le quattro università regionali, e FoodER, il primo polo dell’alta formazione in campo enogastronomico in via di completamento.

Per quanto riguarda MunER, fino ad oggi si sono immatricolati circa 900 studenti, ragazzi e ragazze per il 20% di origine straniera (15% extra europei, provenienti da oltre 15 Paesi diversi). L’80% degli studenti MunER si è laureato entro i due anni di corso e sempre l’80% con punteggio massimo. Il 99% dei laureati trova lavoro entro un anno dalla laurea, il 60% di questi presso aziende affiliate, e quindi soprattutto della Motor Valley emiliano-romagnola. Con riferimento all’anno accademico che si apre, 2023-24, su 210 posti messi a bando, sono arrivate oltre 1000 applicazioni: oltre 400 gli studenti intervistati per la selezione finale.

La missione istituzionale della Regione ha visto infatti il confronto con la Japan Society for the Promotion of Science (JSPS), la Japan Science and Technology Agency (JST) e il Japan International Science and Technology Exchange Center (JISTEC), tre agenzie nipponiche impegnate a promuovere ricerca e sviluppo in collegamento con il mondo universitario.

“Siamo qui per illustrare le opportunità che la nostra regione può offrire a tanti studenti e ricercatori grazie a un ecosistema dell’innovazione che vede un forte collegamento tra atenei e centri di ricerca da un lato e imprese altamente qualificate dall’altro. E di cui MunER e FoodER, rappresentano due esperienze tra le più avanzate- hanno sottolineato il presidente Stefano Bonaccini e l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Lo facciamo forti anche di una legge unica nel suo genere, per attrarre ricercatori, studiosi, professionisti altamente qualificati, in un territorio che offre una buona qualità della vita ed esprime eccellenze uniche al mondo. L’Emilia-Romagna punta sui giovani motivati e dalle elevate competenze per sostenere i suoi settori di punta, promuovere la crescita sostenibile e un’occupazione di qualità”.

Emilia-Romagna sempre più piattaforma europea del digitale e dell’innovazione, grazie alla rete dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta Formazione, il supercomputer Leonardo, il Data Center del Centro Meteo europeo e la nuova Università Onu su ‘Big data gestione del cambiamento dell’habitat umano’ in arrivo al Tecnopolo di Bologna.

E sempre più attrattiva. Grazie anche alla legge regionale approvata nel febbraio di quest’anno per attrarre e trattenere i talenti, persone con alta formazione e specializzazione che già vivono in Emilia-Romagna o che vogliono trasferirsi qui, anche rientrando dall’estero.

Una ulteriore conferma della attrattività regionale arriva da un grande gruppo giapponese, leader nel settore dell’information technology, come NTT Data, che ha deciso di insediarsi a Bologna. Una nuova importante opportunità per il territorio bolognese ed emiliano-romagnolo, anche sotto il profilo occupazionale visto l’obiettivo di raggiungere entro il 2025 i 400 dipendenti, con nuove assunzioni tutte di alto profilo.  E che oggi è stata al centro dell’incontro che l’assessore Colla ha avuto con il management della società, per poi partecipare al Forum di ricerca e sviluppo organizzato da NTT.

Le cooperative emiliano-romagnole incontrano quelle giapponesi

Un fare impresa che può contribuire a promuovere uno sviluppo a misura d’uomo, responsabile nei confronti dell’ambiente della collettività, ispirato a principi di mutualità e solidarietà.

Le opportunità di collaborazione tra il sistema cooperativo giapponese e quello emiliano-romagnolo sono state al centro oggi di un’iniziativa cui hanno partecipato Daniele Montroni, presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Toshio Tsuchiya, vicepresidente Japan Cooperative Alliance (JCA) e presidente Japanese Consumers’ Cooperative Union (JCCU); Akihiro Fukuzono, direttore esecutivo Central Union of Agricultural Cooperatives (JA-ZENCHU). E a cui sono intervenuti anche il presidente Bonaccini e l’assessore Colla.

Il Giappone è un Paese che vanta una solida tradizione cooperativa, con 40.108 cooperative primarie e 1.355 federazioni, per un totale di 41.463 entità cooperative, quasi 107 milioni di soci e 574.508 lavoratori impiegati (dati 2019).

L’Incontro con l’Ambasciatore dell’Unione Europea in Giappone, Jean Eric Paquet

Il presidente Bonaccini, inoltre, ha incontrato anche l’Ambasciatore dell’Unione Europea in Giappone, Jean-Eric Paquet, accompagnato dall’Ambasciatore italiano in Giappone, Gianluigi Benedetti. Al centro del confronto, che si è tenuto all’Europa House, le prospettive future di collaborazione nei campi dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione e dell’intelligenza artificiale. Ambiti al centro anche dell’ultimo summit tra Unione Europea e Giappone di luglio.

A tavola con Pellegrino Artusi

Nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana nel mondo presso il Chuo University Korakuen Campus, “A tavola con Pellegrino Artusi e le eccellenze dell’Emilia-Romagna”, un’iniziativa dedicata al padre della cucina italiana, e con lui ai prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna.

Ottanta i partecipanti giapponesi, tra buyer, cuochi e ristoratori, esperti di gastronomia e di turismo enogastronomico per un appuntamento promosso dalla Regione in collaborazione con Casa Artusi, presenti tra gli altri Hiroko Kudo, curatrice della traduzione in giapponese del manuale artusiano nel 2019 e Massimo Montanari, presidente del Comitato scientifico per la candidatura della cucina italiana a patrimonio Unesco.

“Pellegrino Artusi ha scritto cose interessantissime sulla necessità di conoscere cosa mangiamo, di non sprecare cibo e valorizzarlo, creare i giusti abbinamenti: è stato, in definitiva, il primo in Europa e definire il valore culturale del cibo – ha ricordato l’assessore Alessio Mammi -. Lo dico a maggior ragione in questi tempi un po’ complessi, mentre si sente parlare di cibo sintetico, omologazioni, imitazioni. Abbiamo bisogno di rendere più forte il concetto del cibo come valore economico e culturale che esprime una propria identità, con la sua anima e la sua storia, e come sono le nostre Dop e Igp. Per noi resta centrale la promozione. L’opportunità di far diventare la Cucina Italiana Patrimonio Unesco è altro tassello importante a garanzia delle attività di promozione e conoscenza culturale che l’Emilia-Romagna porta nel mondo, anche in vista dell’importante appuntamento di Expo2025 che si terrà proprio qui in Giappone, a Osaka”.

Tra le iniziative anche l’incontro presso la Camera di commercio italo-giapponese a Tokyo, tra i consorzi, le imprese agroalimentari e gli operatori giapponesi. Incontro che verrà riproposto nella tappa della missione a Osaka.

Favorire consumi alimentari consapevoli nelle scuole e nelle fattorie didattiche e per la sostenibilità della ristorazione collettiva

Favorire consumi alimentari consapevoli nelle scuole e nelle fattorie didattiche e per la sostenibilità della ristorazione collettivaOrientamento dei consumi e educazione alimentare nelle scuole, puntando all’educazione all’aperto e alla pedagogia attiva. Sviluppo e qualificazione della rete delle fattorie didattiche e informazione e promozione di consumi alimentari consapevoli, con le Fattorie Aperte e la Giornata dell’Alimentazione. Sostenibilità della ristorazione collettiva scolastica, tema su cui è al lavoro anche un gruppo regionale appositamente costituito. E’ quanto si propone il Programma per l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare 2023/2025 della Giunta della Regione Emilia-Romagna, approvato dall’Assemblea legislativa.

“Il Programma, in continuità con quanto fatto nel triennio precedente, opera sia sul versante dell’educazione alimentare sia su quello della produzione agricola, all’insegna della sostenibilità e promuovendo l’incontro tra città e campagna fin dai primi anni di età- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Significativa l’attività che viene svolta nelle scuole e lo sviluppo della rete delle Fattorie didattiche, e molto importante il percorso sulla ristorazione collettiva e sulla valorizzazione dei prodotti biologici e a marchio di qualità, che ha l’ambizione di mobilitare i diversi soggetti locali col fine di sviluppare soluzioni congiunte per una maggiore sostenibilità del servizio”.

Le risorse a disposizione per il periodo 2023-25 ammontano a quasi 300mila euro e saranno utilizzate per sostenere progetti di educazione alimentare nelle scuole, diffondere la conoscenza delle circa 300 fattorie didattiche attive, promuovere acquisti e consumi consapevoli nei confronti della popolazione.

Orientamento dei consumi e educazione alimentare
Nel prossimo triennio verranno estese le esperienze che si sono dimostrate più efficaci, come quella dell’orto a scuola, al maggior numero di utenti possibile, coinvolgendo scuole del territorio o classi che non siano state interessate precedentemente. Al via alla seconda edizione del progetto “Io coltivo. Dalla terra alla tavola”, con l’obiettivo di coinvolgere una cinquantina di classi delle scuole secondarie di I grado nella realizzazione di orti didattici e in attività di formazione e informazione su agricoltura e alimentazione.

Le attività integreranno la didattica tradizionale con i laboratori a scuola, col supporto delle fattorie didattiche del territorio, con un approccio scientifico ma anche ludico e interattivo.

Sarà potenziata inoltre la formazione degli insegnanti, per consentire loro di acquisire maggiori conoscenze sulle materie trattate.

Sviluppo della rete delle fattorie didattiche
Nell’ambito del Programma di Sviluppo rurale saranno sostenuti gli investimenti per la creazione e lo sviluppo di fattorie didattiche nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale. Sarà inoltre svolta attività di promozione della rete delle fattorie didattiche attraverso il sito tematico dedicato e i social. L’informazione e la promozione di consumi alimentari consapevoli sarà realizzata attraverso varie iniziative, tra cui Fattorie Aperte, riproposta anche in questa programmazione nel periodo maggio-giugno e la Giornata dell’Alimentazione in fattoria nel mese di ottobre.

Sostenibilità della ristorazione scolastica
Nei prossimi anni la Regione continuerà a promuovere l’utilizzo di prodotti biologici e di altri prodotti a qualità regolamentata nella ristorazione collettiva pubblica e in quella scolastica in particolare, e a fornire agli operatori del settore strumenti informativi affinché il servizio diventi sempre più sostenibile.

Ferrari, Ficco-Zanetti (Uilm): “Rinnovo integrativo eccellenza delle relazioni industriali”

Ferrari, Ficco-Zanetti (Uilm): “Rinnovo integrativo eccellenza delle relazioni industriali”“Con il rinnovo del Contratto specifico Ferrari, che competa con le sue peculiarità la disciplina pattizia del Contratto collettivo specifico di Lavoro, la storica casa di Maranello si conferma una eccellenza delle relazioni sindacali, non solo per gli importi del premio che potrà arrivare a superare i 17 mila euro annui, ma anche per iniziative innovative come quelle dell’azionariato diffuso e meritorie come quella in favore dei lavoratori con disabilità”.  Lo dichiarano Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, e Alberto Zanetti, segretario generale della Uilm di Modena, a commento dell’accordo firmato nella serata di ieri.

“Sul piano economico – argomentano Ficco e Zanetti – l’importo massimo del premio annuo variabile, basato su indicatori di produttività, di qualità e di redditività, a cui si aggiunge un nuovo indicatore sulla sostenibilità energetica, passa da 14 mila a oltre 17 mila euro. La novità che apprezziamo maggiormente è il piano di azionariato diffuso, in base al quale ad inizio 2024 ciascun dipendente riceverà a titolo gratuito azioni per un controvalore non eccedente 2.065 euro, a cui ciascun dipendente potrà aggiungere se lo vorrà ulteriori azioni convertendo 3.000euro del premio di risultato. In questo modo si coinvolgono davvero i lavoratori nelle sorti dell’impresa. Sul piano normativo abbiamo concordato inoltre una maggiore tutela per il personale con disabilità in termini di diritto alla conservazione del posto di lavoro anche in caso di malattie assai protratte nel tempo. Infine è pattuita per il 2024 l’assunzione di 250 nuovi colleghi, il che ci conforta sui piani di sviluppo di Ferrari”.

“Per noi – concludono Ficco e Zanetti – questo risultato negoziale suggella un sistema virtuoso di relazioni sindacali, in cui la Uilm è il primo sindacato. Proveremo sempre a ripagare la fiducia dei lavoratori continuando a costruire con Ferrari un sistema improntato al dialogo e alla partecipazione, convinti che Ferrari possa rappresentare una eccellenza non solo industriale ma anche sindacale”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 15 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 15 novembre 2023Al mattino nuvoloso per il passaggio di nubi alte e stratificate; ampie schiarite nel pomeriggio. Foschie e locali nebbie, più probabili sulle aree prossime al corso del Po nelle ore notturne ed al primo mattino. Temperature temperature pressoché stazionarie, con valori minimi tra 9 e 12 gradi; massime in locale aumento con valori tra 17 e 19 gradi. Venti deboli dai quadranti occidentali. Mare poco mosso sotto costa; temporaneamente mosso durante le ore centrali della giornata, ma con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Accordo storico tra Sindacati e Ferrari Maranello

Accordo storico tra Sindacati e Ferrari Maranello“Da pochi istanti abbiamo chiuso un accordo con Ferrari che definisco storico. Dopo un mese di lavori e ben dieci incontri negoziali, arriva un nuovo pacchetto di 250 assunzioni, un nuovo aumento di oltre 3.500 euro del premio di competitività, ancora più welfare aziendale. E soprattutto, per la prima volta in Italia, c’è l’intesa per un piano di azionariato diffuso per tutti i dipendenti Ferrari. Per trovare un accordo bisogna sempre essere in due. Ferrari ha fatto la sua parte e va riconosciuto, ma sono orgoglioso del lavoro sindacale condotto da Fim Cisl, dai nostri delegati sindacali e dai colleghi di Uilm e Fismic”.

Così Giorgio Uriti, segretario generale dei metalmeccanici di Cisl Emilia Centrale, commenta “quello che non è il consueto accordo migliorativo che si firma in Ferrari ma un giro di boa importante, che potrà essere replicato in tutt’Italia. I risultati arrivano non perché la controparte si chiama Ferrari ma perché sul tavolo abbiamo messo traguardi in grado di migliorare la vita delle persone e dell’azienda, costruendo obiettivi comuni”.

 

RECORD ITALIANO: ECCO IL PIANO DI AZIONARIATO DIFFUSO PER I DIPENDENTI
Nasce per la prima volta in Italia, un piano di azionariato diffuso per tutti i dipendenti Ferrari. Il piano prevede un pacchetto azionario a totale carico dell’azienda (fino a 2.065 euro per ogni lavoratore), che potrà aumentare nel periodo 2024-2027 con volontarie opzione di scelta del singolo dipendente. Infine, sarà convertibile in azioni la parte detassabile del premio di produzione (fino a 3.000 euro all’anno).

PREMIO, AUMENTO DEL 34%
Nell’ultimo biennio, Ferrari ha sfondato la previsione massima di produzione della serie. Erano stimate 11.500 vetture, dal polo di Maranello ne sono uscite ben 13.000.
Grazie al nuovo accordo, ai 5.000 dipendenti Ferrari andrà un premio di competitività che potrà superare i 17.000 euro, con un aumento superiore al 20% nel quadriennio. Il premio avrà un indicatore legato direttamente alla transizione ecologica ed energetica. Migliorano anche le modalità di erogazione per i lavoratori somministrati che operano in Ferrari.
Inoltre, gli anticipi passeranno da tre a quattro con un calendario che tra premio e tredicesima vedrà in sostanza un pagamento ogni bimestre, in aggiunta al salario mensile.

250 NUOVE ASSUNZIONI  E PIU’ FORMAZIONE
L’accordo prevede un pacchetto rilevante di nuove assunzioni a tempo indeterminato, ben 250, a regime entro il primo semestre 2024. A questo si accompagna la previsione di un maggior investimento sui corsi di formazione e per la professionalizzazione degli operai.

 

CHECK-UP MEDICI GRATUITI E WELFARE
Uriti descrive anche l’estensione del sistema di welfare sanitario all’interno dell’azienda. “Da oggi ogni dipendente Ferrari avrà un check-up completo annuale grazie a un pacchetto completo di visite preventive e diagnostiche effettuabili in orario di lavoro. In questo modo, i lavoratori Ferrari potranno contare su altri 800 euro per il loro benessere”.
Per i lavoratori con disabilità certificata aumenta di due mesi il periodo di malattia (comporto).

FIM CISL: “UN TRAGUARDO ENORME”
Cisl ha promosso in tutt’Italia un disegno di legge per la partecipazione dei lavoratori nelle imprese e ai loro utili. Proprio qui,  a Maranello, nel cuore della Motor Valley, abbiamo messo a terra una prima applicazione di questa rivoluzione che porterà il lavoro italiano nella modernità”, chiosa il leader di Fim Cisl Emilia Centrale, che definisce l’intesa “un traguardo enorme e uno straordinario ponte verso il futuro che scrive una pagina di storia della negoziazione in Italia. Insieme abbiamo risposto a tutti gli scettici: ecco a cosa serve un buon sindacato come Fim Cisl”.

 

La Polizia di Stato ha presentato oggi l’edizione 2024 del calendario istituzionale

La Polizia di Stato ha presentato oggi l’edizione 2024 del calendario istituzionaleLa Polizia di Stato presenta oggi a Palazzo Barberini, uno dei più rappresentativi palazzi monumentali della Capitale, l’edizione 2024 del calendario istituzionale, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Vittorio Pisani.

Negli ultimi anni il calendario è stato realizzato da fotografi molto celebri, fumettisti, fotoreporter di fama internazionale e poliziotti – fotografi. Per accompagnare i mesi del 2024, la Polizia di Stato ha scelto il celebre fotografo Massimo Sestini, vincitore del prestigioso premio World Press Photo nel 2015.

Al suo stile, alla sua creatività ed alla sua esperienza è stata affidata la realizzazione degli scatti fotografici con l’obiettivo di valorizzare il servizio quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, con lo sfondo di paesaggi mozzafiato e scorci suggestivi tra i più belli d’Italia. Dodici foto che consentono di aprire una finestra privilegiata su sulle bellezze del nostro meraviglioso Paese.

Dalle tre cime di Lavaredo alle arcate illuminate del Colosseo; dal disegno architettonico della Galleria liberty di Milano ad uno scorcio suggestivo di Napoli; dalla fontana di Villa d’Este a Tivoli ai Quattro Canti di Palermo e alla splendida Matera; tutte bellezze straordinarie del nostro Paese immortalate con fotografie di grande impatto visivo che descrivono l’esserci sempre che contraddistingue l’impegno di ogni poliziotto.

Anche quest’anno la Polizia di Stato rinnova il suo impegno con UNICEF a favore di iniziative benefiche nei confronti dei minori, destinando il ricavato della vendita del calendario a progetti di solidarietà e a sostegno del Piano “Marco Valerio” per i figli dei dipendenti affetti da gravi patologie croniche. Dal 2001 ad oggi la vendita del calendario ha permesso di destinare a tali iniziative più di tre milioni di euro.

Le modalità di acquisto sono consultabili sul sito WWW.REGALI.UNICEF.IT e sul sito WWW.POLIZIADISTATO.IT.

Dal 27 novembre prossimo, per la prima volta, il calendario si potrà acquistare anche su Amazon.

L’evento di presentazione sarà condotto da Tiberio Timperi e Bebe Vio.

L’elaborazione del PUG di Sassuolo si avvia alla fase conclusiva

L’elaborazione del PUG di Sassuolo si avvia alla fase conclusiva“Come i cittadini di Sassuolo ben sanno – spiega Ugo Liberi, Assessore Urbanistica del Comune –  il tema principale in campo urbanistico di questa Consigliatura, sono gli obblighi derivanti dalla Legge 24/2017 che da mandato ai Consigli Comunali per la redazione del nuovo strumento urbanistico ora denominato PUG.

Il PUG (ex-PRG, ex-PSC) definisce come Sassuolo potrà evolvere nei 10/15 anni successivi, ipotizzando come l’attuale diversa composizione delle famiglie e sue prospettive, assieme alle esigenze di ottimizzare il consumo del suolo, assieme alle nuove necessità della nostra industria, ecc. potranno influire sul modo di costruire e sul futuro della nostra città.

Le varie fasi di coordinamento, incontri e redazione del PUG complice anche il COVID, si sono dimostrate particolarmente lunghe e complicate, nonostante ciò, terminata la prima fase si è potuto Assumere il PUG, all’unanimità della Giunta Comunale del 31 marzo 2023 n° 70, il PUG composto da elaborati grafici e relative relazioni è stato immediatamente pubblicato sul sito del comune.

Da quella data i Consiglieri, i Tecnici, ed i Cittadini hanno potuto prendere visione e presentare eventuali Osservazioni, questo periodo compreso le proroghe concesse è terminato il 14 luglio 2023.

Successivamente i tecnici incaricati hanno proceduto alle controdeduzioni relative alle osservazioni presentate; al fine di arrivare ad Adottare il piano ora occorre che in Commissione Urbanistica i consiglieri abbiano piena conoscenza di queste.

Si procederà quindi nella apposita commissione, allineandoci alla tempistica dei comuni a noi limitrofi, ad illustrare, spiegare e votare le singole controdeduzioni al fine di sviscerarne le motivazioni, il tutto per arrivare ad Adottare il piano nel prossimo futuro”, conclude l’Assessore Urbanistica Ugo Liberi.

Attività preventive di verifica e controllo dei carabinieri nel fine settimana

Attività preventive di verifica e controllo dei carabinieri nel fine settimanaProseguono le attività di controllo straordinario del territorio, pianificato in ambito provinciale ed eseguito dai Carabinieri delle Compagnie di Sassuolo e Pavullo Nel Frignano, volto alla prevenzione e contrasto dei furti e delle rapine. Le pattuglie dei Carabinieri hanno attuato attività preventive di verifica e controllo, nelle zone cittadine maggiormente esposte ad attività illecite, predisponendo anche posti di controllo nelle principali arterie stradali.

Nel corso di tali servizi, a Maranello, i Carabinieri della locale Stazione hanno fermato un conducente 42enne, risultato positivo all’esame alcoltest, con un tasso alcolemico 3 volte superiore il limite consentito. L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per guida in stato di ebbrezza alcolica e la patente di guida ritirata per la successiva sospensione.

A Pavullo nel Frignano, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno individuato e fermato un’autovettura condotta da un 19enne e con a bordo due persone.
Durante il controllo, sono stati trovati quasi 100 grammi di “hashish” ed un bilancino di precisione, mentre all’interno del portaoggetti del veicolo è stato trovato un coltello di 20 cm. I tre giovani sono stati quindi denunciati all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere.

Poco dopo, la medesima pattuglia dei Carabinieri ha fermato un’autovettura con a bordo 4 uomini stranieri: il conducente, 31enne, è risultato privo della patente di guida, mentre i tre occupanti di 28, 26 e 25 anni, sono risultati irregolari sul Territorio. Quest’ultimi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Modena per ingresso illegale sul Territorio nazionale ed inviati a presentarsi presso la Questura per regolarizzare la loro posizione in Italia.

Export di kiwi in Giappone. Assessore Mammi: “Al lavoro per aprire questo mercato al nostro prodotto”

Export di kiwi in Giappone. Assessore Mammi: “Al lavoro per aprire questo mercato al nostro prodotto”
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)mmi

Promuovere le esportazioni di kiwi dell’Emilia-Romagna in Giappone. Un impegno forte da parte della Regione, al centro di un seminario che si è svolto oggi a Tokyo nell’ambito della missione in corso in questi giorni nel Paese del Sol Levante, guidata dal presidente Stefano Bonaccini.

“Siamo al lavoro per aprire questo mercato al nostro prodotto. L’obiettivo è mettere a punto un protocollo fitosanitario condiviso- ha spiegato l’assessore Mammi-. Il Giappone rappresenta un canale commerciale prezioso per i nostri produttori, e la presenza del Ministero dell’Agricoltura giapponese (MAFF), rappresentato dal Direttore degli accordi bilaterali, è stata un’opportunità significativa per l’apertura delle trattative. Da parte nostra sappiamo di poter garantire un prodotto ottimo, di elevata qualità, anche rispetto ai controlli della mosca del Mediterraneo, salubrità e sicurezza alimentare”.

L’ortofrutta è uno dei settori di punta dell’agricoltura emiliano-romagnola con una produzione lorda vendibile di 1,2 miliardi di euro su una superficie coltivata di 56 mila ettari.

Mammi ha ricordato tra l’altro i forti investimenti della Regione sul fronte della ricerca, con 10 milioni di euro nel 2023. “Stiamo collaborando con realtà che applicano tecnologie innovative- ha detto- per promuovere tecniche agricole a basso impatto ambientale, rafforzando programmi e piani per la difesa sostenibile delle produzioni agricole, così come per la protezione fitosanitaria e la garanzia di sicurezza alimentare. Siamo pronti a risolvere i problemi dell’attuale blocco delle esportazioni col Giappone dal momento che sono stati già superati con altri Paesi del mondo, tra i quali Stati Uniti, Corea del Sud e Nuova Zelanda”.

L’iniziativa, cui ha partecipato il presidente Bonaccini che ha aperto i lavori, ha visto riuniti importatori giapponesi, rappresentanti delle aziende italiane del settore agroalimentare, università e centri di ricerca della regione.

Relazioni internazionali e Sviluppo: Emilia-Romagna protagonista in Giappone

Relazioni internazionali e Sviluppo: Emilia-Romagna protagonista in GiapponeLa Food Valley emiliano-romagnola protagonista in Giappone. E con lei le eccellenze enogastronomiche, i prodotti Dop e Igp, le filiere, i grandi marchi di un territorio che rappresenta il cuore agroalimentare del Paese. Una vera e propria festa del gusto, che oggi è stata celebrata a Tokyo, nella sede dell’Ambasciata italiana in occasione del lancio della Settimana della cucina italiana nel mondo. Primo appuntamento di una serie di iniziative che accompagneranno la missione istituzionale della Regione in corso, oltre che nella capitale, nelle Prefetture di Ibaraki e Osaka fino al 18 novembre.

E che oggi è stata contrassegnata da altri due importanti appuntamenti: l’incontro con le imprese emiliano-romagnole e il sistema Italia a Tokyo. Iniziative accomunate da un unico obiettivo: rafforzare l’interscambio economico e la collaborazione con un Paese tra i più avanzati e che appresenta la terza economia mondiale. Cogliendo anche le opportunità – in termini di riduzione delle barriere doganali – legate all’accordo di partenariato economico sottoscritto tra Giappone e Ue nel 2019.

“Il Giappone apprezza il Made in Italy e il nostro Paese è già oggi il primo in Europa per volume di esportazioni alimentari. Per la Food Valley e per i suoi prodotti, che sono un’eccellenza assoluta, le opportunità sono straordinarie e noi vogliamo coglierle al fianco dei nostri produttori, sostenendo anche in questo modo la rinascita di quei territori che sono stati così duramente colpiti dall’alluvione- ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Non solo nell’agroalimentare, ma anche in campo industriale, della ricerca e della scienza. Consapevoli delle grandi opportunità che uno Stato come il Giappone può offrire al nostro sistema regionale dell’innovazione, alla rete delle nostre imprese avanzate, ai centri di ricerca, alle università. Per spingere su crescita e lavoro”.

Università dell’Onu al Tecnopolo di Bologna

Non solo Food Valley. E’ infatti partito il conto alla rovescia per la nuova Università dell’Onu su ‘Big data e intelligenza artificiale per la gestione del cambiamento dell’habitat umano’ che nascerà al Tecnopolo di Bologna, nel cuore della Data Valley dell’Emilia-Romagna. Dopo l’annuncio ufficiale arrivato nel giugno scorso, una nuova importante tappa nel percorso che porterà entro la metà del 2024 all’avvio delle attività della prestigiosa istituzione internazionale.

L’occasione è stata l’incontro a Tokyo con Tshilidzi Marwala, il rettore della Università delle Nazioni Unite, che proprio nel giugno scorso a Bologna ha firmato l’accordo con il Governo italiano, la Regione, la Città Metropolitana di Bologna e l’Università di Bologna per l’avvio della nuova Facoltà, la prima dell’Accademia Onu nell’Area Mediterranea.

“Il Rettore Marwala ha confermato la piena disponibilità a completare un progetto che ci riempie di orgoglio, uno straordinario risultato che rafforza il ruolo della Data Valley dell’Emilia-Romagna quale piattaforma europea e internazionale nel campo della ricerca e dell’innovazione, della scienza e del supercalcolo- ha affermato Bonaccini-. Le nostre le Reti regionali dei Tecnopoli, dell’Alta Tecnologia e dell’Alta Formazione, il supercomputer Leonardo e il Data Center del Centro Meteo europeo già presenti al Tecnopolo di Bologna, rappresentano traguardi importanti degli investimenti fatti nel digitale e nelle nuove tecnologie negli anni scorsi e che aumentano la capacità attrattiva della nostra regione rispetto a studenti, ricercatori e docenti di tutto il mondo. Ringrazio il Governo che ha riconosciuto il valore del nostro progetto, l’Università delle Nazioni Unite e il Rettore Marwala. Un impegno comune per una scienza al servizio dell’uomo, in grado di governare le grandi sfide che abbiamo davanti, a partire dal contrasto al cambiamento climatico, e promuovere uno sviluppo equo e sostenibile”.

All’iniziativa, insieme al presidente Bonaccini e all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Colla, l’ambasciatore d’Italia a Tokyo, Gianluigi Benedetti, l’assessore regionale all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi, il presidente di Cineca e Ifab, la Fondazione internazionale sui big data voluta dalla Regione, Francesco Ubertini, le quattro Università emiliano-romagnole: Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara.

Ad avanzare la proposta per portare l’Università dell’Onu a Bologna con una nuova Facoltà attiva sui temi del cambiamento climatico è stata nel dicembre 2020 la stessa Regione Emilia-Romagna, insieme al Ministero degli Affari Esteri, proposta poi accolta e ratificata nella 78^ seduta dal Consiglio dell’Università delle Nazioni Unite, a fine 2022.

Il nuovo Istituto UNU – che utilizzerà il supercalcolo, i big data e l’intelligenza artificiale per studiare i cambiamenti dell’habitat umano indotti dal climate change – avrà come partner istituzionale l’Università di Bologna eopererà nel contesto accademico che comprende tutti gli Atenei con sede in Emilia-Romagna. Potrà inoltre contare sul sostegno del Centro per la Conservazione del patrimonio sostenibile dell’Università per Stranieri di Perugia e della Rete delle Cattedre Unesco del Mediterraneo.

La Food Valley si presenta

Protagonisti tutti i territori, da Rimini a Piacenza, con i prodotti, i vini, le aziende, i Consorzi di tutela dei prodotti tipici Dop e Igp.  Per un settore che dà lavoro a 70-80 mila persone in campo agricolo e a centinaia di migliaia in quello agroalimentare, vale complessivamente 20 miliardi di euro ed è la seconda voce dell’export regionale, con 9,3 miliardi di euro, dopo la meccanica e la meccatronica. E che ha nel Giappone, già oggi uno dei suoi principali canali di sbocco extraeuropei.

Una serata che ha visto l’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano Dop, uno dei prodotti simbolo del Made in Emilia-Romagna, in una degustazione, a cura di Casa Artusi, in cui i prodotti Dop e Igp dell’Emilia-Romagna sono stati presentati in preparazioni ispirate alla cucina Kaiseki, il pasto della tradizione giapponese che include tante piccole portate. Una passerella delle eccellenze regionali a beneficio di quasi un centinaio tra ristoratori, operatori economici, importatori, giornalisti enogastronomici del Paese del Sol Levante.

“Siamo la regione con il più alto numero di indicazioni geografiche DOP e IGP in Europa, ben 44- ha sottolineato l’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, Alessio Mammi-. Parliamo di 3,6 miliardi di euro di produzione su 7 miliardi a livello nazionale. Tutte eccellenze che dobbiamo continuare a produrre, proteggere e promuovere. Il Giappone è un Paese molto attratto dai prodotti italiani, conosce il nostro cibo e i suoi cittadini dimostrano grande consapevolezza e interesse verso i prodotti buoni, di qualità e sicuri del Made in Italy. Il nostro obiettivo è promuovere le DOP e le IGP dell’Emilia-Romagna assieme ai Consorzi e alle imprese agroalimentare che saranno con noi in missione per aprire sempre maggiori opportunità e consolidare quelle esistenti, anche in vista di Expo 2025 che si terrà a Osaka”.

Gli incontri con le imprese e il “Sistema Italia” in Giappone

Su un valore complessivo nazionale di circa 8 miliardi di euro, l’Emilia-Romagna è già oggi la seconda regione italiana per export verso il Giappone, con una quota del 23,4% e oltre 1.800 imprese esportatrici.  La provincia che esporta di più è quella di Bologna (47,9%), seguita da Modena (29%).

Ma ci sono significativi margini di crescita per tutte le nostre filiere. Come ha ricordato l’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, all’iniziativa con il sistema Italia a Tokyo. Un incontro nella sede dell’Ambasciata, alla presenza dell’ambasciatore, Gianluigi Benedetti, per fare il punto con i rappresenti di Ice, Camera di commercio, Enit, Banca d’Italia, presente anche l’Istituto italiano di cultura, sulle prospettive dell’economia giapponese, gli scambi commerciali Italia-Giappone; le attività di promozione e assistenza alle imprese.

“Con una popolazione di 125 milioni di abitanti e un reddito pro-capite tra i più elevati in assoluto- ha spiegato Colla – il Giappone rappresenta un partner commerciale di primaria importanza per una regione come la nostra vocata all’export, prima in Italia per quota di esportazioni pro capite. E come Regione siamo al fianco del nostro sistema produttivo per cogliere al meglio questa opportunità. Creare occasioni di scambio, di collaborazione, lavoro comune in ambito economico e accademico, puntando su ricerca e innovazione, questo deve essere il nostro obiettivo”.

Temi che sono stati al centro dell’incontro con alcune delle principali imprese emiliano-romagnole con sede produttiva, filiali o investimenti in corso nel paese del Sol Levante. Realtà di primo piano come la Marposs di Bentivoglio (Bo), prima azienda italiana ad aprire una filiale in Giappone dopo l’Olivetti, e la Sacmi di Imola. Passando per Barilla, Ducati, GD, Maserati. E ancora: Alce Nero (Castel San Piero Terme – Bo), Cevico (Lugo-Ra); Ecoplast (Modena); Marazzi (Modena).

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: tutte le iniziative in programma a Formigine

Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: tutte le iniziative in programma a FormigineCome ogni anno, sono tante le iniziative organizzate sul territorio comunale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Gli eventi formiginesi, inseriti nel programma distrettuale delle iniziative, prenderanno il via giovedì 16 novembre alle ore 20.30 al Castello di Formigine con “Parole che feriscono. Violenza psicologica: riconoscerla per essere libere”, incontro divulgativo coordinato dalla Dott.ssa Vittorina Maestroni, presidentessa del Centro documentazione donna. Nel corso della serata interverranno anche l’avvocatessa penalista Annalisa Tironi, l’avvocatessa civile Caterina Bernardi e la psicologa del Centro antiviolenza Tina Francesca Bertocchi. L’evento è a ingresso libero e gratuito.

Le iniziative proseguiranno domenica 19 novembre dalle ore 16 sempre al Castello con “Clelia Farnese: donna alla conquista della sua identità”, speciale visita guidata sulla figura della nobildonna seicentesca che lottò per trovare il suo posto nel mondo dopo essere stata schiava di scelte maschili. Di lei rimangono le lettere che scrisse per raccontare il suo rapporto burrascoso con Marco III Pio, marito e Signore di Formigine. È gradita la prenotazione al numero 059 416277 o tramite App Ioprenoto.

Venerdì 24 presso le scuole secondarie di primo grado Fiori di Formigine e Casinalbo è in programma un fondamentale momento di riflessione con gli studenti davanti alle panchine rosse presenti nei cortili delle strutture per promuovere rispetto e consapevolezza.

Sabato 25 alle 20.30 l’Auditorium Spira mirabilis ospiterà “Parole che feriscono”, spettacolo-concerto con Roberta Biagiarelli e il coro Le Chemin des femmes diretto da Meike Clarelli con l’obiettivo di coinvolgere tutti, uomini e donne, in un problema che riguarda l’intera collettività. Un mosaico di testi interpretati a partire da testimonianze di vita in dialogo con voci sensibili e resistenti, per consegnare al pubblico una forma espressiva della violenza psicologica e sollecitarlo in riflessioni e azioni. Ingresso libero e gratuito.

Domenica 26 novembre alle 16.30 nello stesso Auditorium si terrà “Fuochi. Ribelli, coraggiose, libere”, spettacolo teatrale gratuito per ragazzi a cura del Teatro dell’Orsa di e con Monica Morini. Musica dal vivo di Gaetano Nenna.

Il calendario di iniziative si chiuderà domenica 3 dicembre alle ore 17.30 in Auditorium con “I monologhi della vagina”. Con humor trasgressivo, un manifesto contro la violenza che non cessa di essere il punto di riferimento fondamentale nella lotta quotidiana di tutte le donne del mondo. Lo spettacolo è a cura di Pro Loco Formigine Oltre il Castello. Ingresso libero e gratuito.

 

A fare da cornice agli eventi, da giovedì 23 a lunedì 27 novembre a Formigine e nelle frazioni saranno posizionate delle sedie rosse e nelle stesse date il Castello di Formigine sarà illuminato di rosso; segni tangibili di un impegno che deve essere di ciascuno di noi. Come sempre, nel mese di novembre sono in programma anche diversi open day sportivi. Per tutto il mese, A.S.D. Formigine Parkour di via Caduti di Superga 2 offrirà corsi di parkour gratuiti: lunedì e mercoledì alle 18 e alle 20 per i bambini delle scuole elementari, lunedì e mercoledì alle 15.30 e alle 17.30 per le scuole medie, martedì, giovedì e venerdì alle 18.30 e alle 20.30 per scuole superiori e adulti. Info e prenotazioni: 328 6768950. Da lunedì 20 a sabato 25 novembre Backstage ASD di via dell’Industria 30 invita bambine, ragazze e donne a partecipare a un open day di danza moderna, classica o hip hop. Orario da definire in base all’età previo accordo con la segreteria. Info: 327 6768901. Sabato 25 novembre presso la Polisportiva Formiginese tutte le donne potranno accedere gratuitamente ai corsi previa prenotazione e fino a esaurimento posti (polisportivaformiginese@gmail.com, 059 574988). Mercoledì 29 l’Associazione Nenryukan Karate aprirà le porte del Palazzetto dello Sport per un open day di difesa femminile con armi occasionali dedicato alle ragazze dai 18 anni in su. Le partecipanti sono invitate a portare oggetti di uso comune che si portano naturalmente in borsetta. Orari: 20 – 21.30. (nenryukan@libero.it, 339 8503982 entro e non oltre il 22 novembre).

 

I momenti di sensibilizzazione sulla parità di genere seguiranno anche nel mese di gennaio, a dimostrazione che si tratta di un tema da trattare tutto l’anno.

 

Dichiara l’Assessora alle Pari Opportunità Roberta Zanni: “Anche quest’anno abbiamo provato a mettere in piedi un programma di iniziative variegato in grado di toccare diverse tematiche che vanno oltre alla terribile, ed evidente, violenza fisica. È importante parlare anche di quello che non si vede, ugualmente doloroso per le vittime, come la violenza psicologica e il diritto alla libertà e all’autodeterminazione. La sensibilizzazione su temi come questo deve andare oltre alla giornata del 25 novembre, eletta come simbolo, ma insufficiente se generatrice di riflessioni che durano 24 ore. La speranza per il futuro è che ogni giorno sia il 25 novembre e per farlo è necessario il coinvolgimento di tutti: istituzioni, comunità, individui. Dobbiamo impegnarci a promuovere la consapevolezza, a educare sul rispetto reciproco e a creare ambienti che incoraggino la parità di genere in tutte le sue forme”.

Lapam Confartigianato e la normativa “Whistleblowing”: un evento dedicato a Sassuolo martedì 14 novembre

Lapam Confartigianato e la normativa “Whistleblowing”: un evento dedicato a Sassuolo martedì 14 novembreA partire dal 15 luglio sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di whistleblowing. Norme che si applicheranno alle imprese con più di 49 dipendenti a partire dal prossimo 17 dicembre.
Per spiegare tutti i dettagli della normativa, Lapam Confartigianato ha organizzato un evento rivolto alle imprese interessate dalle disposizioni del whistleblowing.

L’appuntamento è in programma martedì 14 settembre, a partire dalle ore 17, presso la sala riunioni della sede Lapam di Sassuolo, in Via Marco Polo 3, scala A.
Relatore dell’incontro sarà l’avv. Silvia Fontata, referente privacy Lapam Confartigianato.
“Whistleblowing” è un neologismo che in lingua inglese indica la denuncia di attività illecite o fraudolente. I soggetti tutelati da questa legge comprendono non solo i lavoratori subordinati, ma anche lavoratori autonomi, liberi professionisti, volontari, tirocinanti, azionisti, candidati, ex dipendenti e coloro che ricoprono ruoli di amministrazione, direzione, controllo o vigilanza. Inoltre, la normativa si estende anche ai “facilitatori”, che possono essere colleghi, parenti o affetti stabili nell’ambito del medesimo ambito lavorativo, di chi effettua la segnalazione.

L’evento è gratuito, previa iscrizione tramite il sito www.lapam.eu.

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