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1,1 milioni di euro dalla Regione per la realizzazione di convenzioni con le polizie provinciali sui piani di contenimento dei cinghiali e delle specie fossorie

1,1 milioni di euro dalla Regione per la realizzazione di convenzioni con le polizie provinciali sui piani di contenimento dei cinghiali e delle specie fossorie
Autore: Francesco Grazioli – Copyright: Regione Emilia Romagna

Sono già operativi da diversi anni in tutte le province dell’Emilia-Romagna i piani di controllo regionali per la fauna selvatica. Di particolare interesse quelli rivolti al depopolamento dei cinghiali, la cui grande diffusione provoca non solo danni alle coltivazioni, ma è un punto critico per la diffusione del virus della Peste suina africana (Psa), ma è alta l’attenzione anche per quanto riguarda invece gli animali fossori come volpi e nutrie che scavano tane negli argini di fiumi e canali.

Per raggiungere tali obiettivi la Regione, con propria delibera, ha messo a disposizione delle Province, soggetto competente per l’attuazione dei piani, risorse per 1,1 milioni di euro, così ripartite: 600mila euro per il 2023 e 500mila euro per l’anno successivo. Tale scopo era già stato perseguito nei precedenti anni, con una prima convenzione a valere sul 2021 e 2022 che aveva messo a disposizione complessivamente un milione di euro destinati al supporto dell’attuazione dei piani di controllo per le specie fossorie.

“Le convenzioni con le amministrazioni provinciali- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura e caccia, Alessio Mammi- permettono una maggiore incisività d’azione, fornendo alle polizie provinciali risorse fondamentali per dare attuazione ai piani di controllo sui propri territori. Questo con l’intento fondamentale di ridurre sia la presenza di cinghiali, a partire dai territori di Parma e Piacenza, aree di maggiore criticità dovuta all’estendersi del virus della peste suina africana, sia di operare per la riduzione dei danni derivanti dalle specie fossorie, nutrie e volpi, che creano non pochi problemi alla rete idraulica regionale”.

Il contenimento numerico delle specie fossorie è strettamente collegato alla manutenzione delle vie d’acqua, per la prevenzione di allagamenti e cedimenti e per la sicurezza viaria e ferroviaria.
Per quanto riguarda i cinghiali, i finanziamenti alle Province rappresentano una novità introdotta a partire dal 2023, per dare risposta a quanto previsto dal Piano regionale di interventi urgenti per ridurre i rischi di diffusione della Psa.

La ripartizione dei fondi nelle province segue due diversi criteri.
Per le specie fossorie, i finanziamenti sono parametrati sulla lunghezza dei fiumi sommata alla lunghezza dei canali con argini di almeno un metro di altezza.
Per i cinghiali, l’80% delle risorse è destinato alle province di Piacenza e Parma (più vicine alle aree a rischio Psa) mentre il restante 20% va alle province di Reggio-Emilia e Modena.
Le azioni di controllo sui cinghiali dovranno avvenire prioritariamente nelle zone di restrizione, in quelle confinanti e nei distretti individuati come prioritari dal Piano per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana (Priu).

Le risorse per province nel 2023

Per gli interventi sulle specie fossorie, a Piacenza, per 117 chilometri tra fiumi e canali sono previste risorse per oltre 13mila euro; a Parma, gli interventi nei 371 chilometri di vie d’acqua avranno contributi per quasi 42mila euro; la stessa cifra di 42mila euro anche a Reggio Emilia per 372 chilometri.
Modena per 354 chilometri ha a disposizione circa 40mila euro; alla città metropolitana di Bologna, dove corrono fiumi e canali per 506 chilometri, spettano 57mila euro; a Ferrara per 431 chilometri vanno risorse per 48.600 euro; Ravenna, ha per 338 chilometri contributi per oltre 38mila euro.
Infine, nella provincia di Forlì-Cesena lo stanziamento per interventi nei 128 chilometri di vie d’acqua e canali ammonta a 14.400 euro, mentre a Rimini il finanziamento per 44 chilometri è di circa 5mila euro.
Per quanto riguarda le misure di contenimento dei cinghiali, le risorse sono così ripartite: a Piacenza spettano 103.300 euro, a Parma 136.680, a Reggio Emilia 27.580 e a Modena 32.420.

Le spese ammissibili

Sono ammesse spese per l’acquisto di materiali necessari alla cattura degli animali; per lo smaltimento delle carcasse; per le convenzioni che le Province stipulano con soggetti coinvolti nell’attuazione dei piani di controllo, come Protezione civile, Consorzi di bonifica, professionisti; per specifici servizi e spese del personale impiegato nelle attività di controllo.
Per la liquidazione dei contributi, entro i primi mesi del 2024 le Province e la Città Metropolitana di Bologna dovranno inviare alla Regione la relazione sulle attività svolte e le spese sostenute.

Consiglio comunale: i”Sassolesi” cambiano in “Fratelli d’Italia”

In apertura del Consiglio Comunale di ieri sera, giovedì 16 novembre reperibile sul canale youtube del Comune di Sassuolo, il gruppo consigliare Sassolesi ha ufficializzato il cambio di nome in gruppo consigliare “Fratelli d’Italia”.

Estetica e acconciatura, Maranello approva il nuovo regolamento

Estetica e acconciatura, Maranello approva il nuovo regolamentoAnche il Comune di Maranello recepisce la proposta di rinnovamento del regolamento che riguarda quello che possiamo chiamare il bell’essere, dalla acconciatura all’estetica passando per i tatuatori ed i piercer.

“In questi anni – commenta Marcello Montorsi, presidente delle imprese dell’Unione Benessere associata a CNA Modena – il settore ha fatto un salto in avanti, a cominciare dalle tecniche utilizzate per continuare con i macchinari. Il regolamento tiene conto di queste novità e, soprattutto, delle professionalità che queste richiedono”. Le nuove regole, infatti, definiscono non solo i requisiti necessari per svolgere le diverse attività del settore, ma anche i macchinari e le attrezzature ammesse – soprattutto nel campo dell’estetica – oltre ai criteri igienico-sanitari dei locali. Poi le tipologie dei controlli, “che hanno un’importanza determinante – sottolinea Montorsi – per contrastare le attività abusive, che con la pandemia hanno avuto un nuovo impulso, con tutti i rischi conseguenti per la salute dei clienti. Ecco perché le imprese vere sono imprese sicure”.

“Il nuovo regolamento – conclude il Presidente – ci aiuterà anche ad indirizzare meglio coloro che intenderanno avvicinarsi ad una di queste attività, nel senso che non è sufficiente aprire una partita iva per poter operare in tal senso. È necessario sapere entro quali spazi ci si muova in quest’ambito, partendo dalle normative nazionali per continuare con i decreti regionali e finire appunto con i regolamenti comunali, senza tralasciare la formazione e relative abilitazioni professionali. Un esempio tra i tanti: alcune operatrici sono convinte di poter fare il trucco semipermanente quando in realtà si tratta di un’attività dell’estetica e come tale richiede il superamento di un percorso formativo importante presso una scuola riconosciuta dalla Regione”.

“L’adozione del regolamento a Maranello, che segue quelli di Modena, Carpi, Mirandola, dimostra il nostro impegno per la professionalizzazione di questi mestieri e per la tutela della clientela. Per questo auspichiamo che anche altre amministrazioni, a partire da quelle dell’Unione dei comuni che fa perno su Sassuolo, adottino il regolamento”, conclude Montorsi.

Esercitazione regionale dei Vigili del fuoco per il contrasto al rischio acquatico

Esercitazione regionale dei Vigili del fuoco per il contrasto al rischio acquaticoSi è conclusa nella giornata odierna la vasta esercitazione programmata dalla Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, incentrata sulle “Attività di Contrasto al Rischio Acquatico”, nelle acque del fiume Po antistanti il porto fluviale di Boretto.

Dal 14 al 17 novembre, oltre un centinaio di Vigili del fuoco appartenenti a tutti i Comandi provinciali ed alla Direzione Regionale, si sono addestrati nell’ampio tratto fluviale che scorre tra Viadana e Guastalla.
All’addestramento hanno preso parte soccorritori fluviali ed acquatici e conduttori di unità nautiche.
Presente in tutte le giornate il Responsabile operativo regionale CRA, CR Luca Pergetti, che ha coordinato gli istruttori ed i referenti provinciali: oltre alle consuete manovre di soccorso, è stato simulato anche di recupero di abitanti bloccati ai piani superiori delle abitazioni in caso di allagamenti.
Sul posto presente anche l’unita di crisi locale UCL che fungeva da collegamento tra le imbarcazioni, il personale impegnato in acqua e la sala operativa provinciale 115.
Il Direttore Regionale Francesco Notaro, insieme al Comandante Antonio Anencchini, hanno preso parte ad alcuni addestramenti, esprimendo parole di vivo compiacimento a tutti i partecipanti, sottolineando la rilevanza del soccorso tecnico in ambito acquatico oggigiorno sempre più ricorrente.

Chiusure programmate su A13, A14, Tangenziale di Bologna e R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana

Chiusure programmate su A13, A14, Tangenziale di Bologna e R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 PorrettanaSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di lunedì 20 e martedì 21 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà completamente chiusa la stazione di Bologna Interporto, in entrata e in uscita, in modalità alternata. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Altedo o di Bologna Arcoveggio.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 20 e martedì 21 novembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Ferrara sud e Ferrara nord, verso Padova. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara sud, percorrere la viabilità ordinaria: Superstrada dei Lidi, Tangenziale ovest di Ferrara, SS723, Via Modena, Via Eridano, SP19 e rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione dei cavalcavia “via Persicetana” e “via Masini”, dalle 22:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e quello con la A1 Milano-Napoli, in direzione di quest’ultima.

Di conseguenza, la stazione di Bologna Borgo Panigale sarà completamente chiusa in entrata e non sarà raggiungibile in uscita per chi proviene da Ancona e da Padova. Ciò comporterà l’uscita obbligatoria sul Ramo Verde, per deviare sulla SS9 verso Modena i veicoli provenienti dalla Tangenziale di Bologna.

Inoltre, saranno chiusi i due rami di accesso che dalla SS9 Via Emilia immettono all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa si potrà utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio, o la stazione di Valsamoggia, sulla A1.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “La Pioppa est”, situata nel suddetto tratto.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 22:00 DI LUNEDI’ 20 ALLE 6:00 DI MARTEDI’ 21 NOVEMBRE

NELLE DUE NOTTI DI MERCOLEDI 22 E GIOVEDI’ 23 NOVEMBRE, CON ORARIO 22:00-6:00

DALLE 22:00 DI SABATO 25 ALLE 6:00 DI DOMENICA 26 NOVEMBRE 

sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio di Reno/AA1 Milano-Napoli.

Si precisa che lo svincolo 4 Triumvirato non sarà raggiungile, in uscita per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, rotonda Arnaldo Forni, via Paolo Fortunati, Via Antonio Baldacci, rotonda Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, via Francesco Zanardi, via Umberto Terracini, rotonda Tommasina Guidi, rotonda 35° Reggimento Fanteria Pistoia, viale Vittorio Sabena, rotonda Granatieri di Sardegna, via Prati di Caprara, viale Sandro Pertini, viale Palmiro Togliatti, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale;

per la chiusura dell’uscita dello svincolo 4 da San Lazzaro/A14: svincolo 4 bis Aeroporto Marconi.

 

DALLE 22:00 DI MARTEDI 21 ALLE 6:00 DI MERCOLEDI’ 22 NOVEMBRE, 

per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Reno e per lavori propedeutici al Passante

NELLE DUE NOTTI DI VENERDI 24 E SABATO 25 NOVEMBRE, CON ORARIO 22:00-6:00

sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

Sempre sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori propedeutici previsti nell’ambito del lotto 0 del Passante, sarà necessario chiudere il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, dalle 22:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 novembre e dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 24 novembre.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: via Cristoforo Colombo, via Fabbri, via Bentini, via Shakespeare, via Stendhal, via Corticella, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 Castelmaggiore.

 

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Per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, dalle 20:00 di lunedì 20 alle 6:00 di martedì 21 novembre, sarà chiuso l’R43 Raccordo Sasso Marconi-SP64 Porrettana, dal km 0 al km 2+700, da e verso la stazione di Sasso Marconi. In alternativa si consiglia di percorrere la SP325 Val di Setta.

Un mondo Plastic Free parte dalle scuole

Un mondo Plastic Free parte dalle scuoleOltre 5.200 studenti coinvolti in 100 appuntamenti di sensibilizzazione. È il risultato raggiunto in Emilia-Romagna sino ad oggi nel corso del 2023 da Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata nel contrastare l’inquinamento da plastica e che, ogni giorno, entra nelle scuole italiane con progetti dedicati per informare sulle tematiche ambientali. Complessivamente in Italia, la Onlus ha coinvolto oltre 80.000 studenti in 925 incontri.

“Il futuro del Pianeta è nelle mani delle giovani generazioni che dobbiamo non solo informare ma rendere partecipi affinché diventino le vere protagoniste del cambiamento – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus in occasione della 83esima ricorrenza della Giornata Internazionale dello Studente che si celebra oggi per rivendicare il diritto allo studio e il diritto degli studenti ad esprimersi – Crediamo fortemente in un coinvolgimento dei giovani e, per questo pensando a loro, abbiamo lanciato una campagna digital ‘Non devi essere un genio per capire che bisogna fare qualcosa. Con un linguaggio fortemente ironico, puntiamo non solo a catturare la loro attenzione, fermando lo scroll tipico da social media, ma portandoli ad agire concretamente per fare qualcosa di positivo in prima persona per l’ambiente che li circonda”.

Nata nel 2019, Plastic Free Onlus ha già raggiunto 2.228 istituti scolastici, sensibilizzando 182.199 studenti in tutta Italia con interventi personalizzati per fasce d’età per spiegare l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, della differenziata e delle scelte alternative alla plastica affinché si possano pervenire ulteriori disastri ambientali. Grazie al supporto di aziende e di donazioni liberali, la Onlus è riuscita a trasformare numerose scuole in luoghi plastic free attraverso l’installazione di depuratori d’acqua così da permettere ad ogni studente di riempire gratuitamente la propria borraccia, evitando l’acquisto di bottigliette di plastica.

Maggiori info su www.plasticfreeonlus.it

Libere dalla violenza: il programma sassolese in occasione del 25 novembre

Libere dalla violenza: il programma sassolese in occasione del 25 novembreAnche quest’anno gli Assessorati alle Pari Opportunità del Distretto Ceramico presentano un programma condiviso di iniziative, in occasione del 25 novembre 2023, la Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle donne. Un’intera settimana di iniziative a Sassuolo.

Da venerdì 24 a lunedì 27 novembre in piazza Garibaldi sarà presente l’Installazione con sedia rossa a memoria delle vittime.

Venerdì 24 novembre a partire dalle ore 20.30 all’Auditorium Pierangelo Bertoli: Free Penelope!, lo spettacolo teatrale e musicale a cura di STED e Emilii

Sabato 25 novembre:

  • dalle ore 14.30presso la Saletta Auser in via Respighi 69: “D’amore si vive, non si muore”, l’incontro con la testimonianza di Giovanna Ferrari, musiche di Massimo Mammi. A cura di AUSER.
  • Dalle ore 17 all’Auditorium Pierangelo Bertoli: “Ho varcato cancelli di cenere”, lo spettacolo teatrale a cura del Circolo Culturale Artemisia.
  • Dalle ore 18.30 alla Palestra dello Stadio Ricci: “Uomini che amano le donne”, lo spettacolo di danza aerea con musica dal vivo a cura di Armonia Art Academy in collaborazione con Sonus Academy.
  • Dalle ore 19 al Crogiolo Marazzi: “Sei mia”, il convegno-spettacolo a cura dell’Associazione Non è colpa mia

Domenica 26 novembre alle ore 20.30 all’Auditorium Pierangelo Bertoli: “Womenland”, lo spettacolo di improvvisazione teatrale. A cura dell’Associazione Sottospirito

Lunedì 27 novembre: “In silenzio per rompere il silenzio”, la tradizionale marcia silenziosa, dalle 9 a partire da piazzale Porrino, per ragazze e ragazzi delle Scuole Secondarie di II grado del Distretto Ceramico. Interventi istituzionali, accompagnamento musicale a cura del Corpo Bandistico La Beneficenza, con la partecipazione del Centro Antiviolenza Distrettuale TINA, premiazione del concorso creativo, interventi teatrali a cura di STED

Open sport Sassuolo

  • Lunedì 20 e mercoledì 22 novembre dalle ore 20.10 alle ore 21 alla Palestra Scuole Ruini Openday di Functional Training (ginnastica intensa a corpo libero e con piccoli attrezzi) a cura di Bushido Academy.
  • Martedì 21 e giovedì 23 novembre dalle ore 19 alle ore 20.30 sempre alla Palestra Scuole Ruini: Openday di Difesa Personale, Ju Jitsu, Krav Maga a cura di Bushido Academy.
  • Mercoledì 22 novembre dalle ore 19 alle ore 20 alla Palestra Scuole Ruini: Openday di Balance Training (ginnastica dolce a corpo libero e con piccoli attrezzi) a cura di Bushido Academy.
  • Lunedì 27 e mercoledì 29 novembre dalle ore 19 alle ore 20 alla Palestra Scuole Pascoli Openday di ginnastica per mamme a cura di MYA SSD.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 novembre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 18 novembre 2023Sereno o poco nuvoloso per il transito di nuvolosità alta e stratificata. Temperature in diminuzione: minime tra 4 e 8 gradi, valori inferiori di qualche grado nelle aree extraurbane, massime tra 11 e 13 gradi. Venti deboli occidentali. Mare inizialmente mosso con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Contro la violenza sulle donne dieci giorni di eventi a Maranello

Contro la violenza sulle donne dieci giorni di eventi a MaranelloLibere dalla violenza: a Maranello in occasione del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’amministrazione comunale, le associazioni e le società sportive propongono una serie di iniziative di sensibilizzazione rivolte a tutta la cittadinanza. Dai film agli spettacoli, dallo sport alle installazioni, sono diversi gli eventi in programma.

Si parte lunedì 20 novembre con l’illuminazione di rosso di alcuni edifici e luoghi comunali (Municipio, Mabic e Rotonda Cavallino) e il posizionamento di sedie colorate di rosso alla Biblioteca Mabic e in Piazza Libertà. Sempre dal 20 e fino al 25 “Open Sport”, attività sportive gratuite per le donne presso palestre e sedi delle associazioni: yoga, zumba, qi gong e laboratorio esperienziale con Yawp Passioni in movimento, judo, karate e difesa femminile con Karate-Judo Maranello, fitness e nuoto con la Polisportiva Polivalente. Gli appuntamenti culturali vedono all’Auditorium Enzo Ferrari alle ore 21 martedì 21 “Un Fiore raro”, spettacolo teatrale di e con Davide Giandrini dedicato a Mia Martini, giovedì 23 la proiezione gratuita del film “Mia” e mercoledì 29 la proiezione gratuita del film “Climbing Iran” (in lingua inglese con sottotitoli italiano), alla Biblioteca Mabic sabato 25 alle 17 “Come l’asperula che cresce tra le rocce”, presentazione del libro di Nicoletta Di Noia. Tutte le iniziative sono ad ingresso gratuito.

Bretella Campogalliano-Sassuolo, Legambiente: “Ottima la proposta di revisione del Consiglio comunale di Modena”

Bretella Campogalliano-Sassuolo, Legambiente: “Ottima la proposta di revisione del Consiglio comunale di Modena”“Una notizia da prima pagina”: è questo, in sintesi, il commento del circolo di Legambiente “Angelo Vassallo” di Modena al voto del Consiglio comunale della città che ha dato mandato al Sindaco e alla Giunta comunale di aprire un tavolo di confronto con gli enti pubblici, Autobrennero SpA, Autostrade SpA, RFI e la società proponente della Bretella Campogalliano-Sassuolo per la revisione del progetto della nuova autostrada.

“Dopo decenni di confronto pubblico spesso evitato dai decisori politici, finalmente viene data ragione allo sforzo dei cittadini, dei tecnici e delle associazioni che si sono impegnati per dimostrare l’inutilità di questa grande opera”, commenta Legambiente.

L’ordine del giorno del Consiglio ha preso atto del contesto internazionale come più volte sottolineato dal Comitato “No Bretella Campogalliano-Sassuolo Sì Mobilità Sostenibile”: la politica europea ormai indirizzata esclusivamente a sostenere la mobilità ferroviaria delle merci, i sempre maggiori ostacoli al transito dei mezzi pesanti al confine con l’Austria, gli investimenti sulla ferrovia previsti tra Verona e il Brennero.

“Negli ultimi anni la situazione è cambiata drasticamente: le imprese si stanno orientando sempre più verso l’utilizzo del treno per spostare le merci e gli investimenti pubblici si stanno muovendo nella stessa direzione”, osserva Legambiente. “Da tempo si era notata la testardaggine di numerosi politici locali nel continuare a promuovere scelte politiche a dir poco retrò in materia di trasporti: ne è stata prova, alla fine del 2021, l’approvazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti, dove si confermavano le previsioni di allargamento delle autostrade esistenti e di realizzazione di nuove autostrade come la Bretella, l’autostrada Cispadana e la Ti-Bre. Il voto del Consiglio comunale di Modena di questa settimana finalmente apre una breccia in un fronte che, fino ad ora, si era sempre mosso compattamente in difesa dell’ ‘approccio autostradale’.”

Nella sua deliberazione, il Consiglio ha riconosciuto la necessità di ridimensionare e razionalizzare l’intervento previsto dal progetto della Bretella, focalizzandolo sulla sistemazione dello scalo merci di Cittanova-Marzaglia, che deve essere messo a sistema con la rete stradale esistente e potenziato per garantirne la funzionalità dal punto di vista dello spostamento delle merci da gomma a ferro, con la prospettiva di eliminare dal progetto il tratto autostradale previsto a sud dello scalo merci. Inoltre, si è ribadita la necessità di procedere al rafforzamento della rete ferroviaria regionale con la realizzazione del collegamento tra lo scalo merci di Dinazzano e quello di Cittanova-Marzaglia.

“Ora è necessario che il confronto si allarghi agli altri Comuni e agli altri livelli di governo”, rilancia Legambiente. “Non è possibile che l’approccio miope che ha prevalso finora condanni il territorio modenese a uno stato di degrado ambientale e di arretratezza infrastrutturale. La transizione ecologica passa anche attraverso la realizzazione delle infrastrutture ferroviarie che servono ad aumentare la sostenibilità ambientale dell’economia locale.”

Una raccolta fondi per il chiosco di Paolo Violi

Una raccolta fondi per il chiosco di Paolo Violi

Una raccolta fondi per Paolo Violi, il fioraio il cui chiosco, quello di fronte al cimitero nuovo urbano, è andato a fuoco una decina di giorni fa. La promuovono, sulla piattaforma Gofoundme sulla quale sono già arrivate le prime offerte, gli amici di Violi, che si augurano che «la nostra forza collettiva possa fare la differenza e portare speranza ad una persona che sta affrontando un momento molto difficile della sua vita».

I promotori sono «un gruppo di amici: abbiamo aperto- si legge – questa raccolta fondi a favore di Paolo, storico fioraio sassolese, ex giocatore dell’Edilcuoghi pallavolo per aiutarlo: ogni piccolo contributo sarà un grande passo per la ricostruzione». La nostra forza collettiva – scrive ancora Cartelli, che di Violi era tra l’altro compagno di squadra ai tempi dell’Edilcuoghi – può fare la differenza e portare speranza ad una persona che sta affrontando un momento molto difficile della sua vita». Il link attraverso il quale partecipare alla raccolta è https://gofund.me/d3f3c4d0, l’offerta è libera è la ‘donazione’ può essere fatta anche in forma anonima.

Coldiretti: approvata la legge per fermare il cibo artificiale

Coldiretti: approvata la legge per fermare il cibo artificiale“Dopo l’approvazione definitiva della legge per fermare i cibi costruiti in laboratorio nei bioreattori, la battaglia si sposta in Europa dove l’Italia, che è leader mondiale nella qualità e sicurezza alimentare, ha il dovere di fare da apripista nelle politiche di tutela della salute dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione della manifestazione di agricoltori e allevatori che hanno lasciato campagne e stalle per scendere in piazza per festeggiare l’approvazione da parte della Camera della legge che introduce il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali.

“Non è la prima volta che facciamo da pionieri in Europa” precisa Prandini nel ricordare che “l’Italia proprio grazie al pressing di una raccolta di firme della Coldiretti è stata il primo Paese ad adottare norme nazionali per l’obbligo di etichettatura di origine degli alimenti verso il quale si sta progressivamente allineando l’Unione Europa con il superamento di dubbi e contestazioni, a livello nazionale e comunitario, che fanno ormai parte del passato”.

La legge sul cibo artificiale è un risultato che tutela la qualità, la salute e i primati Made in Italy con la dieta mediterranea proprio nel giorno del compleanno della sua iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, avvenuta il 16 novembre del 2010. Un modello alimentare che ha garantito agli italiani valori record di longevità e che – riferisce la Coldiretti – si è affermata a livello planetario tanto da classificarsi come migliore dieta al mondo del 2023 sulla base del best diets ranking elaborato dai media statunitense U.S. News & World’s Report’s, noto a livello globale per la redazione di classifiche e consigli per i consumatori.

La legge è dunque un impegno a difesa della dieta mediterranea ma anche – sottolinea la Coldiretti – un segnale importante per l’Unione Europea che, nel rispetto del principio di precauzione, ha già portato da oltre 40 anni a mettere al bando negli alimenti l’uso di ormoni che sono invece utilizzati nei processi produttivi della carne a base cellulare. Peraltro – precisa la Coldiretti – la Commissione Agricoltura dell’Europarlamento si è già espressa sulla carne artificiale coltivata nella risoluzione sulle proteine, respingendo a larga maggioranza un emendamento che individuava nelle proteine coltivate in laboratorio una delle possibili soluzioni al problema della dipendenza degli allevamenti europei dagli approvvigionamenti dall’estero.

Il provvedimento varato dal Parlamento nazionale pone dunque – evidenzia Coldiretti – il nostro Paese all’avanguardia e trova terreno favorevole anche in buona parte dell’opinione pubblica europea dove si sta diffondendo una nuova consapevolezza circa i pericoli legati a una tecnologia dai contorni oscuri, con molte incognite che rischia di cambiare per sempre la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda.

Una eventuale richiesta di autorizzazione alla commercializzazione che dovesse pervenire all’Ue – secondo la Coldiretti – non potrebbe essere valutata con le procedure ordinarie dei novel food ma per gli ingredienti utilizzati vanno applicate nell’Unione Europea le stesse procedure previste per i medicinali, che necessitano di approfondite prove sperimentali. Una esigenza alla luce del fatto che, dalle allergie ai tumori, sono 53 i pericoli potenziali per la salute legati ai cibi prodotti in laboratorio individuati nel Rapporto Fao e Oms che parla di “Cibo a base cellulare”, definizione considerata più chiara rispetto al termine “coltivato” (ad esempio “carne coltivata”), preferito dalle industrie produttrici perché più accattivante ma ritenuto essere fuorviante dalle due Autorità mondiali, che rilevano peraltro come la parola “sintetico” sia usata anche dal mondo accademico oltre che dai media.

Non è un caso che in Paesi dove è stata consentita la vendita come Israele, prima del consumo, venga chiesta – precisa Coldiretti – la firma su una liberatoria dalle responsabilità e conseguenze sulla salute. Ma – continua Coldiretti – pesano le preoccupazioni anche sul piano ambientale. I risultati della ricerca realizzata da Derrick Risner ed i suoi colleghi dell’Università della California a Davis – conclude Coldiretti – hanno evidenziato che il potenziale di riscaldamento globale della carne sintetica definito in equivalenti di anidride carbonica emessi per ogni chilogrammo prodotto è da 4 a 25 volte superiore a quello della carne bovina tradizionale.

 

ANBI: “IL DISEGNO DI LEGGE CONTRO LA CARNE SINTETICA TUTELA I CITTADINI, MA ANCHE IL TERRITORIO”

“Plaudiamo al disegno di legge contro la commercializzazione della carne sintetica in Italia, che non è solo a tutela dei consumatori e della cultura alimentare del nostro Paese, ma difende il ruolo dell’agricoltura, che produce cibo ed il cui lavoro è fondamentale a garantire manutenzione e cura del territorio”: a dichiararlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) in relazione all’odierno voto del Parlamento.

“Quanto deciso oggi, in adesione ad una diffusa richiesta della società civile, deve essere stimolo ad un rinnovato impegno per favorire la permanenza e l’ampliamento della presenza agricola, contrastando la tendenza all’abbandono dei suoli ed alla loro cementificazione. Manutenzione ed infrastrutturazione del territorio, unitamente ad una costante ricerca di innovazione, sono le condizioni prime per garantire sicurezza idrogeologica lungo una Penisola, dove ogni anno sono abbandonati o cementificati decine di chilometri quadrati di campagne, annullandone la capacità di drenaggio idrico” aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI.

 

Dalla Regione ulteriori 9 milioni di euro per sostenere l’affitto di famiglie e persone in difficoltà economica e scorrere le graduatorie del bando 2022

Dalla Regione ulteriori 9 milioni di euro per sostenere l’affitto di famiglie e persone in difficoltà economica e scorrere le graduatorie del bando 2022

Cisl su accordo Ferrari: “lavoratori e azionisti, l’intesa si può replicare ovunque”

Cisl su accordo Ferrari: “lavoratori e azionisti, l’intesa si può replicare ovunque”«L’accordo con Ferrari non accade perché a Maranello ci sono manager mecenati con un sacco di soldi. Quell’accordo è la dimostrazione a prova di scettici che la legge per la partecipazione dei lavoratori proposta da Cisl può replicare quello che abbiamo fatto col Cavallino in tutt’Italia, in tutte le aziende modenesi e reggiane, da Finale Emilia a Fiumalbo, da Guastalla a Ligonchio».

Così Rosamaria Papaleo, segretaria generale della Cisl Emilia Centrale, commenta l’intesa storica raggiunta questa settimana, grazie al traino decisivo dei metalmeccanici di Fim Cisl.

Intesa accolta tra gli applausi di migliaia di lavoratori che proprio ieri hanno concluso il lungo ciclo di assemblee tra Ferrari e Scaglietti.

«Ci hanno definiti ingenui quando Cisl ha lanciato la proposta di legge per portare la partecipazione dei lavoratori nelle imprese, anche con la distribuzione degli utili e l’azionariato diffuso – prosegue Papaleo – Sono arrivati poco dopo i maliziosi, che hanno sentenziato: la proposta di legge è la risposta di Cisl al salario minimo.

Poi hanno iniziato a firmare decine e decine di sindaci, tutti i parlamentari e i consiglieri regionali del nostro territorio. Da destra a sinistra, civici compresi.

Soprattutto, hanno firmato migliaia di persone».

OGGI IN FERRARI, ORA OVUNQUE A MODENA E REGGIO: «CI DICEVANO VISIONARI, CI ABBIAMO PRESO GUSTO»

L’accordo storico raggiunto in Ferrari –  trasforma i 5 mila dipendenti del Cavallino in azionisti del marchio tricolore che fa impazzire il mondo – per la prima volta applica nel merito e nel metodo la proposta di partecipazione lanciata da Cisl.

«Ora possiamo replicare l’accordo ovunque. Al Parlamento la possibilità di darci rapidamente la legge sulla partecipazione appena avremo depositato le firme a fine mese», incalza la segretaria Cisl, ricordando che «contiamo tanto su tutti i deputati e senatori del territorio che hanno firmato la proposta di legge».

Papaleo non ci gira intorno: «Amo parlare in modo molto chiaro. Il motore dell’accordo in Ferrari e della nostra proposta di legge è la capacità di fare contrattazione di secondo livello, cioè quella contrattazione a muso duro con l’azienda e che integra il contratto nazionale, rende più pesante la busta paga, migliora la vita delle persone. In un concetto: la nostra proposta costruisce obiettivi che con la contrattazione uniscono imprese e dipendenti, anziché soffiare sul fuoco del conflitto sociale che fa bene ai talk show, ma schianta le famiglie.

È questa la strada maestra che ha reso grande la Cisl e se ci accusano di essere dei visionari rispondiamo, volentieri, che ci abbiamo preso gusto».

Progettare la società futura per le nostre vite”: l’Emilia-Romagna scalda i motori in vista di Expo 2025 Osaka

Progettare la società futura per le nostre vite”: l’Emilia-Romagna scalda i motori in vista di Expo 2025 OsakaMancano poco più di 500 giorni al taglio del nastro e l’Emilia-Romagna scalda i motori in vista dell’Expo di Osaka, che si terrà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025. Un appuntamento per il quale sono previsti circa 150 Paesi partecipanti e attesi oltre 28 milioni di visitatori da tutto il mondo.  In una regione, quella di Osaka-Kansai, che rappresenta il centro culturale e scientifico del Paese e l’hub asiatico per il commercio e i trasporti internazionali.

“Progettare la società futura per le nostre vite”, il tema scelto per un’edizione che arriva, dopo quella di Dubai, in una fase internazionale caratterizzata da nuove sfide sociali e ambientali, l’acuirsi dei divari economici, l’intensificarsi dei conflitti, ma anche dalle nuove opportunità legate ai progressi dell’intelligenza artificiale e delle biotecnologie.

Con tre sottotemi: Saving Lives, Empowering Lives, Connecting Lives. Ovvero: salvare, potenziare, connettere le vite delle persone, contribuendo anche al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile che le Nazioni Unite hanno fissato al 2030.

Il punto sulla partecipazione dell’Emilia-Romagna a Expo 2025 è stato fatto oggi a Osaka – nel corso della missione istituzionale della Regione in corso in Giappone – in un incontro che il presidente Stefano Bonaccini ha avuto con Osamu Kitamoto, Ayumi Ishibashi e Hiroo Suzuki dell’Osaka World Expo Promotion Bureau. Bonaccini ha anche incontrato il commissario generale per l’Italia di Expo Osaka 2025, Mario Andrea Vattani, a pochi giorni – lo scorso 6 novembre – dalla presentazione del padiglione italiano, progettato dall’architetto Mario Cucinella.

“Quello dell’Expo di Osaka è un tema alto, che è allo stesso tempo una sfida e una straordinaria opportunità per una Regione come l’Emilia-Romagna che ha scelto da tempo di investire sulle competenze, sulla ricerca e sull’innovazione”, ha detto Bonaccini.

Fulcro della presenza dell’Emilia-Romagna, che sarà definita nei prossimi mesi in collaborazione con la struttura nazionale messa in piedi dal Governo, oltre alle eccellenze della Motor Valley e della Food Valley, saranno la Data Valley e il Tecnopolo di Bologna: “E’ una realtà straordinaria di livello internazionale, che nei prossimi mesi ospiterà un appuntamento cruciale come il G7 dedicato all’innovazione e all’intelligenza artificiale e dove sorgerà nel 2024 la quattordicesima sede dell’Università dell’Onu, dedicata allo studio del clima”, ha proseguito il presidente della Regione, che a Tokyo ha incontrato anche il rettore delle Università Onu, Tshilidzi Marwala.

“Si tratta di temi imprescindibili e che si legano strettamente al tema dell’esposizione: l’intelligenza artificiale, il supercalcolo, i big data e in generale le nuove tecnologie sono decisive per definire politiche e strategie in grado di affrontare le sfide cruciali della società nel prossimo futuro come il contrasto ai cambiamenti climatici, la salute e lo sviluppo industriale. Per noi l’Expo ha da sempre rappresentato un’occasione di sviluppo del nostro territorio, a partire da Milano 2015 e Dubai 2020, esperienze che hanno lasciato frutti concreti e che rendono oggi l’Emilia-Romagna al passo delle maggiori realtà internazionali”, ha concluso.

Con Bonaccini, gli assessori allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e all’Agricoltura, Alessio Mammi, il presidente di Cineca e Ifab, la Fondazione internazionale sui big data voluta dalla Regione, Francesco Ubertini, le quattro Università emiliano-romagnole di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara, i ClustEr Mech, Health, Agrifood e Grenntech, associazioni di categoria come Cna e Legacoop.

Il Padiglione Italia

Realizzato da un raggruppamento guidato dall’architetto Mario Cucinella, il Padiglione Italia rappresenterà una versione moderna della “Città Ideale”, il dipinto simbolo del Rinascimento italiano. L’esposizione permanente presso il Padiglione Italia sarà articolata in tre sezioni: aerospazio; infrastrutture, città, mobilità, e urbanistica; scienze della vita, della domotica e robotica.

“Tutti settori di ricerca che vedono la Data Valley emiliano-romagnola in prima linea ha sottolineato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Porteremo a Osaka il meglio della nostra progettualità.  Dai tempi delle città, alla salute e alla telemedicina: l’intelligenza artificiale, i big data e il supercalcolo per realizzare applicazioni pratiche necessarie alla vita delle persone”.

Le opportunità per il sistema produttivo regionale e l’agroalimentare

Forte della sua posizione geografica in uno dei quadranti economicamente più dinamici su scala globale, il Giappone costituisce uno dei principali attori globali della manifattura industriale, delle tecnologie innovative e del commercio internazionale.

Per il sistema produttivo emiliano-romagnolo un interlocutore di primo piano: l’Emilia-Romagna è già oggi la seconda regione italiana per export verso il Giappone, con una quota del 23,4% su un totale nazionale di circa 8 miliardi e oltre 1.800 imprese esportatrici, ma con importanti margini di crescita per tutti i principali settori produttivi emiliano-romagnoli.

Anche di questo si è parlato negli incontri che nella giornata odierna si sono svolti con il sistema economico. Quello che presidente Bonaccini, insieme all’assessore allo sviluppo economico Colla, ha avuto con il direttore generale del Dipartimento del commercio, Industria e lavoro della prefettura di Osaka Hiroyuki Baba.

E l’iniziativa dedicata all’agroalimentare con l’assessore Mammi con i Consorzi di tutela, le imprese dell’Emilia-Romagna e gli operatori giapponesi.

“Il Giappone – ha detto Mammi- è un Paese che rappresenta, per una regione come la nostra leader in Europa per prodotti Dop e Igp, una straordinaria opportunità. Siamo qui assieme ai nostri Consorzi e alle nostre imprese per aprire sempre maggiori canali commerciali e consolidare quelle esistenti, anche in vista di Expo 2025.”

Bonaccini incontra il Console generale d’Italia e il vicegovernatore della Prefettura di Osaka

Relazioni e opportunità di collaborazione che sono state approfondite anche nel corso degli incontri che Bonaccini ha avuto con il console generale d’Italia a Osaka, Marco Prencipe, e con Yamaguchi Nobuhico, vicegovernatore della Prefettura di Osaka.

Competenze digitali per il mercato del lavoro per oltre 14.600 donne e a persone non occupate

Competenze digitali per il mercato del lavoro per oltre 14.600 donne e a persone non occupateDisponibili 46 Operazioni, articolate in progetti ed edizioni, di formazione permanente e diffusa, per acquisire competenze digitali rivolti a donne, indipendentemente dalla condizione occupazionale, e persone non occupate.
Si tratta di corsi che saranno realizzati dagli enti di formazione professionale emiliano-romagnoli accreditati, grazie a un investimento complessivo della Regione di 8,1 milioni di euro, finanziato con risorse europee del Programma regionale Fse Plus 2021-2027.

Il via libera all’approvazione dell’offerta formativa, esito ii due distinti bandi, in continuità con quanto già realizzato nella precedente programmazione Por Fse 2014/2020, è arrivato dalla Giunta regionale nel corso dell’ultima seduta. Misura che si aggiunge a quanto già avviato nei mesi scorsi da viale Aldo Moro: in Emilia-Romagna nel corso del 2023 sono state quasi 11mila non occupati e donne che hanno potuto frequentare percorsi formativi, per acquisire nuove competenze da spendere sul mercato del lavoro.

Con le risorse stanziate, un investimento di 3,8 milioni di euro permetterà a oltre 6.800 donne di acquisire competenze digitali per rafforzare la propria posizione nel mercato del lavoro o per sostenerle nell’ingresso o nel reinserimento. Mentre saranno oltre 7.800 le persone non occupate, comprese le persone impegnate nei percorsi di inserimento previsti dal programma nazionale di occupabilità, Gol, che potranno, in esito ai percorsi approvati e finanziati, acquisire competenze ed essere sostenute nel proprio percorso di ricerca attiva del lavoro migliorando la propria occupabilità, grazie a un investimento di circa 4,3 milioni di euro.

“Prosegue l’impegno della Regione nella formazione professionale per vincere la sfida dell’occupazione-afferma l’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla-. Questo in coerenza con l’obiettivo indicato nel Patto per il lavoro e per il clima di rafforzare e incrementare le opportunità di formazione permanente, per permettere a tutte le persone di intraprendere percorsi individuali per accrescere i livelli di istruzione e delle competenze e rafforzare la propria occupabilità per tutto l’arco della vita. Misure volte a fornire competenze chiave per permettere a tutti di essere in grado di utilizzare le tecnologie digitali non solo sul lavoro, ma anche come ausilio per la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale, nel raggiungimento di obiettivi personali, sociali o commerciali”.

La formazione:
La Regione ha reso disponibile un’offerta formativa modulare, flessibile e personalizzabile che sarà attivata in tutto il territorio regionale, rivolta rispettivamente a persone non occupate e alle donne, residenti o domiciliati in Emilia-Romagna.
Le opportunità formative approvate in esito ai due distinti bandi sono articolate in progetti della durata di 20 o 40 ore e di livello base, intermedio o avanzato e fanno riferimento alle seguenti aree di competenza del  Digital Competence Framework for Citizens – DigComp 2.2: alfabetizzazione su informazioni e dati, comunicazione e collaborazione, creazione di contenuti digitali, sicurezza e risoluzione di problemi.

 

Sabato inaugurazione della ciclabile Baggiovara-Casinalbo

Sabato inaugurazione della ciclabile Baggiovara-CasinalboSi terrà sabato 18 novembre, alle ore 12.15, l’inaugurazione della pista ciclabile Baggiovara – Casinalbo. Nello specifico, si tratta di un percorso di una lunghezza complessiva di 555 metri che collega l’ospedale di Baggiovara con la frazione formiginese.

Il ritrovo si terrà presso la Stazione FER dell’Ospedale di Baggiovara, per poi arrivare in via Turchetto per il taglio del nastro alla presenza di: Gian Carlo Muzzarelli, Sindaco di Modena; Maria Costi, Sindaco di Formigine; Massimiliano Morini, Consigliere d’Amministrazione della Fondazione di Modena; Fabio Braglia, Presidente della Provincia di Modena.

Si tratta di un’opera necessaria e coerente con gli obiettivi delle Amministrazioni di Formigine e Modena di incrementare la mobilità sostenibile riducendo l’utilizzo dei veicoli privati e favorendo la mobilità alternativa attraverso la creazione di percorsi di collegamento sul territorio.

Il polo ospedaliero di Baggiovara, dotato di una propria pista ciclabile, è già connesso con il centro storico di Modena, così come la località della Bertola è già collegata al capoluogo mediante una pista che si sviluppa da piazza Brodolini. Da qui, la necessità di realizzare anche il percorso mancante tra i due Comuni, ovvero il collegamento tra via Turchetto, a Formigine, e via Martiniana, a Baggiovara.

I lavori, che sono iniziati  in primavera, hanno un costo complessivo di 340mila euro, di cui 300mila coperti da un finanziamento della Fondazione di Modena e 40mila dal Comune di Formigine con oneri propri.

Si traccia così una traiettoria importante anche per gli spostamenti casa-lavoro, in particolare per gli operatori socio-sanitari residenti a Formigine, in quanto vengono collegati gli ospedali di Baggiovara e Policlinico, creando un percorso sicuro e accessibile che incentiva la mobilità dolce e fa bene all’ambiente. Inoltre, la nuova pista costeggerà la ferrovia, creando un ponte anche per chi deve prendere il treno.

 

Antologia di Spoon River per il “Cenacolo letterario” del Centro Culturale Via Vittorio Veneto

Antologia di Spoon River per il “Cenacolo letterario” del Centro Culturale Via Vittorio VenetoDomenica 19 novembre, torna la rassegna “Cenacolo letterario” al Centro Culturale Via Vittorio Veneto a Fiorano Modenese, con un pomeriggio dedicato a “Antologia di Spoon River” di Edgard Lee Masters.

L’ appuntamento è alle ore 17.00 con Antonio Prampolini, divulgatore di storia contemporanea. L’attrice Franca Lovino leggerà qualche brano accompagnata dal Maestro Gen Llukaci al violino.

Riprende da San Michele il programma di rifacimento degli asfalti sassolesi

Riprende da San Michele il programma di rifacimento degli asfalti sassolesiRiprende da domani mattina, venerdì 17 novembre, il programma di rifacimento degli asfalti nelle strade più ammalorate della città.

Domani, dalle ore 8,30 alle ore 12,30, via casa Pifferi a S.Michele sarà chiusa al traffico per i lavori di sistemazione; al pomeriggio, dalle ore 13,30 alle ore 17,30 circa, toccherà invece a via Del Frantoio.

Lunedì 20 novembre, sempre a San Michele, la squadra si sposterà in via Del Cimitero e in via Bellavista, che saranno chiuse al transito, indicativamente fino a mercoledì 22, dalle ore 8,30 alle ore 17,30. L’accesso al cimitero di San Michele, attraverso via del Cimitero, sarà comunque sempre garantito.

“Inizia questo nuovo stralcio di interventi sulle strade più ammalorate – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – con qualche giorno d’anticipo: secondo il programma la squadra avrebbe dovuto iniziare la prossima settimana ma si è resa disponibile già da domani e, naturalmente, abbiamo colto la palla al balzo. Si tratta dei primi interventi di uno stralcio di lavori che, dopo San Michele, si sposterà anche in città già dalla prossima settimana, condizioni metereologiche permettendo, coinvolgendo altre diciotto strade tra centro, villaggio artigianale e immediata periferia”.

Festa di compleanno sabato per il Mabic

Festa di compleanno sabato per il Mabic
Mabic (foto Oscar Ferrari)

Il Mabic compie dodici anni. La biblioteca di Maranello, inaugurata nel novembre 2011, festeggia dodici candeline con una giornata ricca di appuntamenti, rivolti in particolare a bambini e famiglie, in programma sabato 18 novembre. Si parte al mattino alle 10.30 con “Buon compleanno boa”, con la lettura del libro di Jeanne Willis e a seguire un laboratorio creativo per realizzare una torta di compleanno con scatoloni e tempere, a cura di Open Group (per bambini e bambine dai 6 ai 10 anni, su prenotazione fino ad esaurimento posti).

Nel pomeriggio alle 16 “Otto Panzer Show”, spettacolo di clown, improvvisazione e interazione del direttore di un improbabile e misterioso circo, uno spettacolo adatto ad un pubblico di tutte le età con ingresso libero fino ad esaurimento posti. Alle 17.30 il taglio della torta di compleanno creata dalle bambine e bambini… e un dolce ricordo per tutti.

 

Ancora chiusure programmate su A1, A14, Tangenziale di Bologna

Ancora chiusure programmate su A1, A14, Tangenziale di BolognaA1 MILANO-NAPOLI: CHIUSURE NOTTURNE DEL TRATTO PIACENZA SUD-FIDENZA E DELL’ENTRATA DI PIACENZA SUD. CHIUSA IN MODALITA’ CONTINUATIVA L’ENTRATA DELLA STAZIONE DI FIORENZUOLA

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di riqualifica dei giunti sul viadotto “Arda”, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

 

DALLE 21:00 DI DOMENICA 19 ALLE 5:00 DI LUNEDI’ 20 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra Piacenza sud e Fidenza, verso Bologna.

Si precisa che la stazione di Piacenza sud sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. L’area di servizio “Arda ovest” e l’area di parcheggio “Chiaravalle ovest”, saranno chiuse nella stessa notte, rispettivamente con orario 19:00-5:00 e 20:00-5:00.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A1 alla stazione di Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Bologna: Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Milano: Basso Lodigiano (si ricorda la chiusura dell’entrata della stazione di Fiorenzuola, verso Bologna e Milano, dalle 21:00 di domenica 19 alle 5:00 di venerdì 24 novembre, in modalità continuativa).

 

DALLE 21:00 DI DOMENICA 19 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE, IN MODALITA’ CONTINUATIVA

-sarà chiusa la stazione di Fiorenzuola, in entrata verso Bologna e Milano.

In alternativa, si consiglia di entrare alle seguenti stazioni:

verso Bologna: Fidenza;

verso Milano: Piacenza sud (si ricorda che, dalle 21:00 di domenica 19 alle 5:00 di lunedì 20 novembre e dalle 21:00 di giovedì 23 alle 5:00 di venerdì 24 novembre, sarà chiuso il tratto Piacenza sud-Fidenza verso Bologna, con contestuale chiusura dell’entrata di Piacenza sud in entrambe le direzioni; pertanto, in tali fasce orarie, in alternativa alla chiusura dell’entrata di Fiorenzuola verso Milano, si consiglia di utilizzare la stazione di Basso Lodigiano).

 

DALLE 21:00 DI GIOVEDI’ 23 ALLE 5:00 DI VENERDI’ 24 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra Piacenza sud e Fidenza, verso Bologna. Si precisa che la stazione di Piacenza sud sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano.

L’area di servizio “Arda ovest” e l’area di parcheggio “Chiaravalle ovest”, saranno chiuse nella stessa notte, rispettivamente con orario 19:00-5:00 e 20:00-5:00.

In alternativa si consiglia:

per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Piacenza sud, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare sulla A1 alla stazione di Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Bologna: Fidenza;

per la chiusura dell’entrata di Piacenza sud verso Milano: Basso Lodigiano (si ricorda la chiusura dell’entrata della stazione di Fiorenzuola verso Bologna e Milano, fino alle 5:00 di venerdì 24 novembre).

 

 

A14 BOLOGNA-TARANTO: CHIUSO STANOTTE IL TRATTO BOLOGNA BORGO PANIGALE-ALLACCIAMENTO A13 VERSO ANCONA/PESCARA

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 16, alle 6:00 di venerdì 17 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Borgo Panigale e l’allacciamento con la A13 Bologna-Padova, verso Ancona/Pescara.

Di conseguenza, sarà contestualmente chiuso anche il Raccordo di Casalecchio, nel tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, in direzione Ancona/Pescara.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:

per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio;

per chi proviene da Firenze ed è diretto verso Ancona/Pescara, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

per chi proviene da Milano ed è diretto verso Ancona, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro;

per chi proviene da Milano ed è diretto verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

Si ricorda che la stazione di Bologna Casalecchio è chiusa in uscita e in entrata, per chi proviene e per chi è diretto verso la A14, per attività nell’ambito della ricostruzione del sottovia della stazione.

 

TANGENZIALE DI BOLOGNA: CHIUSURE NOTTURNE DEI TRATTI: TRA GLI SVINCOLI 4 VIA DEL TRIUMVIRATO E 5 QUARTIERE LAME E TRA GLI SVINCOLI 5 QUARTIERE LAME E 6 CASTELMAGGIORE VERSO SAN LAZZARO

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 17 ALLE 6:00 DI SABATO 18 NOVEMBRE E DALLE 22:00 DI DOMENICA 19 ALLE 6:00 DI LUNEDI’ 20 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 Via del Triumvirato e lo svincolo 5 Quartiere Lame, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 Via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: Via del Triumvirato, Via Emila Ponente, Via Ducati, Viale De Gasperi, Viale Togliatti, Viale Sabena, Via Manzi, Via Marco Polo, Via Cristoforo Colombo e rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 5 Quartiere Lame.

Si ricorda che lo svincolo 4bis Aeroporto è chiuso in entrata verso San Lazzaro, per consentire manutenzione del viadotto sul fiume Reno.

DALLE 22:00 DI SABATO 18 ALLE 6:00 DI DOMENICA 19 NOVEMBRE:

-sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 5 Quartiere Lame e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 5 Quartiere Lame, percorrere la viabilità ordinaria: Via Cristoforo Colombo, Via Fabbri, Via Bentini, Via Shakespeare, Via Stendhal, Via Corticella, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 6 Castelmaggiore.

REGOLARMENTE APERTI I TRATTI: SVINCOLO 7 BIS-SVINCOLO 6 E SVINCOLO 7 BIS-IMMISSIONE TANGENZIALE

Sono state invece annullate le seguenti chiusure notturne:

-annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 7 bis SS64 Ferrarese e lo svincolo 6 Castelmaggiore, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, che era prevista dalle 22:00 di giovedì 16 alle 6:00 di venerdì 17 novembre;

-annullata la chiusura del tratto compreso tra lo svincolo 7 bis SS64 per Ferrara e lo svincolo di immissione sulla Tangenziale, da Bologna Arcoveggio verso Casalecchio di Reno/A1, che era prevista dalle 22:00 di venerdì 17 alle 6:00 di sabato 18 novembre.

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