“Un episodio grave e preoccupante, in cui le vittime ancora una volta sono gli esercenti. Ma soprattutto che richiama l’attenzione sullo stato della sicurezza in città e su un organico di forze dell’ordine che pur impegnandosi al massimo è in numero inadeguato”. E’ questa la reazione di Confesercenti Sassuolo dopo l’aggressione e la rapina subita lunedì mattina da un barista, al momento di aprire la sua attività.
“Le caratteristiche di questo nuovo atto, palesa come la categoria degli esercenti è tra le più esposte a rischi di rapine, furti e aggressioni e costretta ad operare in condizioni di sicurezza precaria nonostante il lavoro e l’impegno delle Forze dell’Ordine”, osserva Alvezio Bigi, presidente di Confesercenti Sassuolo.
Impegno che però secondo Confesercenti è vanificato in buona parte dalla mancanza di un organico di agenti adeguato alle reali esigenze del territorio: “Era stato siglato un Protocollo sulla Sicurezza che prevedeva da parte dello stato l’invio di 25 nuovi agenti sul territorio modenese – prosegue Confesercenti – dei quali avrebbe beneficiato anche Sassuolo. Ad oggi non è seguita alcuna azione concreta Nel ribadire come vada incrementato il presidio del territorio per scongiurare episodi come quello accaduto lunedì mattina, è necessario che al più presto siano adeguati gli organici delle Forze dell’Ordine”.