Home Politica Sergio Anceschi: ‘dubbi di un candidato perplesso’

Sergio Anceschi: ‘dubbi di un candidato perplesso’

# ora in onda #
...............




Fino a qualche mese fa la partecipazione alla vita politica, quindi l’interesse per il Bene Comune, era davvero bassa. Tanti quando introducevi in una chiacchierata temi politici ti rispondevano alla Jannacci: “la politica l’è na roba spurca”.

A partire da questa primavera, subito dopo la fine dei vari reality show è scoppiata una sfrenata passione collettiva per la politica. Quasi che la stessa abbia riempito lo spazio ed il tempo dedicato appunto ai reality.
Da una carenza cronica di partecipazione all’attività politica, siamo passati a ben 18 liste presentate, per un totale di oltre 500 (cinquecento!) persone che si dicono disposte ad usare il loro tempo per occuparsi della Res Pubblica.
Questo per me è davvero stupefacente! Credevo che ciò servisse almeno per una campagna elettorale più fantasiosa e creativa, invece leggo gli stessi proclami di sempre come il “rifaremo Sassuolo più bella e più grande che pria” di Petroliniana teatrale memoria, che dire? Bravo..Grazie.
Ma è possibile che ci siano 18 maniere diverse di interpretare il Bene Comune?
Sto vedendo cose che noi umani mai avevamo visto prima: comitati usati come trampolini di lancio per la carriera politica, comitati interi presentare loro liste. Ma i comitati non nascono per colmare vuoti, deficienze, di interesse ed attenzione dei politici per alcuni aspetti e o situazioni, ponendosi quindi in antitesi con “la roba spurca”?
Sta succedendo una confusione ed una commistione che mi spaventa. Chi accusava i politici di cercare solo una poltrona ora si agita per averne una pure lui.
Non voglio essere così pessimista da pensare che tutto ciò sia negativo. Spero proprio che tutta questa gente che oggi sgomita per autoreferenziarsi, per dichiarare un amore spassionato per il Bene Comune e per il proprio paese continui a farlo anche a luci della ribalta spente, il prossimo autunno quando il periodo delle promesse irrealizzabili e della morte civile della politica, cioè la campagna elettorale, sarà passato, quando sarà chiaro che si è partecipato ad un evento politico e non alle selezioni per l’ennesimo programma tv e inizieranno di nuovo i reality show.
A Sassuolo e Distretto c’è bisogno di partecipazione, etica e solidarietà tutti i giorni e non solo tre mesi ogni cinque anni.
Per questo ammiro e ringrazio di cuore tutta quella gente e quelle associazioni di volontariato che danno il loro contributo spesso in silenzio, spesso senza essere ringraziati abbastanza, giorno dopo giorno, tutto l’anno, senza mire per le poltrone.
Non intervengo per chiedere un voto per me ma per tutti quei candidati, al di là della lista di appartenenza, di cui siate certi che siano spinti verso la politica da un elemento fondamentale ed essenziale: l’etica.
Dichiaro sin d’ora che indipendentemente dal fatto che io venga eletto o meno, indipendentemente da quale sarà la maggioranza che governerà, subito dopo le elezioni proporrò a tutti i consiglieri eletti un ordine del giorno che impegni la giunta ed il Sindaco alla massima trasparenza del bilancio con dettaglio delle spese effettuate, con la speranza che l’onestà sbandierata in campagna elettorale abbia un seguito di coerenza e ringrazio sin d’ora chi aderirà e lo presenterà.

Sergio Anceschi
(e-mail: sergioanceschi@gmail.com)
Candidato come indipendente nella lista del PdCI per i Consigli Comunali di Sassuolo e Fiorano, col chiaro scopo di andare al superamento degli attuali comuni e la fusione tra Sassuolo, Fiorano e Maranello in Nuova Emilia.
Candidato sempre nella lista del PdCI come indipendente alla Provincia per puntare alla soppressione della stessa in quanto ente inutile.