A Parigi, nel pomeriggio, si terrà davanti all’Alta Corte l’udienza voluta dalla scuderia di Maranello. La Federazione internazionale dell’auto (Fia) è chiamata a rispondere di aver modificato i regolamenti tecnici della Formula 1 per il 2010 senza consultare la Ferrari e violandone il potere di veto.
Il ricorso si fonda sul fatto che la Fia avrebbe ignorato il Patto della concordia, l’accordo commerciale che regola il trattamento delle scuderie che partecipano al Mondiale, il cui rinnovo era stato firmato nel 2005 tra la stessa Federazione e l’organizzazione dei costruttori di Formula 1 (Fota). L’intento della Ferrari è di ottenere un decreto che blocchi l’entrata in vigore delle regole avanzate dal presidente Max Mosley. Pena il ritiro del team dal Mondiale 2010. La Corte non entrerà nel merito e la sua decisione sarà appellabile.
E’ stata scelta la procedura d’urgenza – spiega il legale Ferrari – perché è ormai vicina la scadenza alla prossima stagione: “Bisogna iscriversi tra il 22 e il 29 maggio e dunque accettare questo regolamento, oppure prendere atto che esso non è conforme agli accordi presi con la Ferrari”.