Sabato 25 aprile riapre il Centro servizi del Parco della Resistenza di Monte Santa Giulia, a Monchio di Palagano. La Provincia di Modena ha affidato la gestione della struttura polifunzionale del parco provinciale al consorzio di promo-commercializzazione dell’Appennino modenese, Valli del Cimone.
L’incarico, della durata di sei anni, servirà per rilanciare un’area di notevole interesse storico e naturalistico, collocata nel verde scenario delle Valli del Dragone. “Il Centro Servizi del Parco diventerà un centro propulsore di tutte le attività ambientali, turistiche, sportive e ricreative del territorio della Comunità Montana Modena Ovest”, nonché di valorizzazione delle produzioni tipiche locali – dice Paolo Guerri direttore del Consorzio Valli del Cimone – Insieme ai comuni del territorio, agli operatori privati e alle associazioni, infatti organizzeremo incontri, convegni, attività di formazione ed educazione ambientale, attività sportive e ricreative, serate a tema sulla valorizzazione delle produzioni locali, iniziative per le scuole ed attività didattiche”.
Valli del Cimone affiderà la gestione della ristorazione ad una società privata, mentre, sempre in collaborazione con la stessa, provvederà con proprio personale, alla gestione di tutte le attività sopra evidenziate. Il Centro Servizi del Parco che dispone di bar, ristorante, punto informativo, sala convegni-didattica, resterà aperto, a partire dal prossimo sabato, per tutti i fine settimana e i festivi e in modo continuativo, con modalità in fase di definizione, tutto l’arco dell’anno.
Il Parco della Resistenza di Monte Santa Giulia è situato a 900 metri di altitudine, si estende per oltre 28 ettari e sulla sua sommità sorge l’antica Pieve dei Monti (X-XI secolo). Durante la resistenza italiana fu punto strategico per la costituzione della Repubblica di Montefiorino. All’ingresso è allestito il Memorial S.Giulia, un complesso scultoreo di 14 monoliti, opera di artisti di diverse nazionalità. Tutta l’area è percorribile a piedi, in bicicletta, a cavallo. Una fitta rete di percorsi segnati collega il Parco alla rete sentieristica della Comunità Montana dell’Appennino Modena Ovest ed alle vie storiche della Provincia di Modena. L’area è attrezzata con un campo-scuola di orienteering.