Federconsumatori ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Bologna, al Garante della Privacy, al Garante della Concorrenza e del Mercato e al Ministro dei Trasporti per le modalità utilizzate da Trenitalia per la propria “Campagna Antievasione”.
Un sistema di controlli “a terra” che va ben oltre la “discrezione” annunciata da Trenitalia e che si accanisce contro i pendolari che utilizzano i treni del trasporto regionale. Utenti già meno fortunati di altri che, oltre a farsi carico delle precedenze ai treni dell’Alta Velocità, devono subire ulteriori ritardi per questo genere di controlli.
Trenitalia, dopo aver sguarnito i treni regionali del personale di scorta, incoraggiando
di fatto l’evasione al pagamento del biglietto, ha istituito questi “controlli a terra”. Controlli
che vengono effettuati sui marciapiedi delle stazioni con veri e propri checkpoint formati
da dirigenti e uomini della “protezione aziendale” FS, oltre alla presenza di agenti della
Polizia di Stato. Chi viene trovato senza biglietto o con “titolo di viaggio” non valido, viene
identificato e verbalizzato sul posto, davanti a gruppi di curiosi e compagni di viaggio.
Una situazione inaccettabile, che contraddice le norme sulla tutela della privacy trattando pubblicamente i dati personali di questi cittadini.
Ancora più grave e delicato il
caso di categorie sociali particolari per etnia, religione o stato sociale: i dati sensibili di
queste persone vanno maggiormente tutelati, mentre invece vengono tranquillamente esposti alla curiosità del pubblico. Particolarmente delicato il caso di utenti extracomunitari
o di colore, quando questi controlli rischiano concretamente di essere confusi con atti di
discriminazione razziale.
Mentre Trenitalia annuncia la prosecuzione di questa “campagna antievasione”,
Federconsumatori ribadisce la necessità che questi controlli vengano effettuati sui treni.
Gli stessi dati di Trenitalia sull’evasione accertata “a terra” risulta inferiore al 3% e non
giustifica il comportamento vessatorio nei confronti del restante 97% di utenti. Un sistema
di controllo che per accertare evasioni di un biglietto del trasporto regionale di pochi euro,
utilizza importanti risorse di personale FS e di Polizia.
FEDERCONSUMATORI Emilia Romagna