Il Comune di Reggio ha sottoscritto, con l’accordo della rappresentanza sindacale unitaria e di tutte le organizzazioni sindacali, il nuovo contratto integrativo di lavoro.
Questa importante intesa è stata conclusa dopo un confronto durato oltre un anno e un’ampissima consultazione dei lavoratori.
Il sindaco Graziano Delrio sottolinea che “i lavoratori del Comune non solo sono competenti, ma è grazie al loro impegno quotidiano che è possibile ottenere i risultati che le statistiche nazionali ci riconoscono. Il nostro contratto decentrato cerca di riconoscere nel possibile questi meriti. Speriamo che i decreti sul lavoro pubblico che il Governo assumerà nei prossimi giorni non pregiudichino queste importanti innovazioni. Sentiamo ogni giorno parlare di federalismo e poi vediamo concretamente che viene tolta sempre più autonomia ai Comuni, come nel caso del patto di stabilità che ci impedisce di spendere i nostri soldi o di assumere personale. Sono preoccupato perché questa politica indiscriminata di ‘nazionalizzazione’ delle autonomie locali e di offesa del lavoro pubblico ha come unico obiettivo quello di smantellare il sistema dei servizi e questo è un evidente danno per il nostro Paese”.
I principali punti previsti dall’accordo riguardano tre aspetti importanti del lavoro: il salario di produttività agganciato a indicatori di risultato verificabili e misurabili, lo sviluppo professionale dei singoli lavoratori collegato alla valutazione individuale delle competenze professionali, l’introduzione di nuove forme di flessibilità del lavoro.
Questi aspetti, di grande novità, rappresentano un’importante scommessa per l’amministrazione nella convinzione che i risultati fino ad ora raggiunti, siano perseguibili solamente con politiche del personale efficienti, da un lato, ma anche di riconoscimento dei meriti e dei risultati raggiunti dai propri lavoratori, dall’altro.
Per segnalare le proprie preoccupazioni sulle politiche di riforma delle autonomie locali e del lavoro pubblico, avanzate dal Governo, il sindaco ha inviato una nota formale al Presidente dell’Anci Leonardo Domenici perché l’associazione dei Comuni si attivi a vigilare ed assicurare nei confronti del Governo il rispetto e la tutela:
• della privatizzazione del rapporto di lavoro e dell’autonomia contrattuale delle amministrazioni,
• della possibilità per amministrazioni virtuose e in crescita demografica, di assumere personale,
• della privacy e della dignità dei lavoratori,
• dell’autonomia impositiva e fiscale,
• della revisione del patto di stabilità,
• delle relazioni costruttive tra istituzioni e cittadini.