La fretta elettorale manifestata dal Sindaco Lucia Bursi nell’approvazione del Piano Operativo Comunale, se, da un lato, ha spaccato la maggioranza con Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista, che hanno votato contro, per l’incremento deciso dell’Amministrazione Comunale dei costi dell’edilizia residenziale sociale, dall’altro, ben difficilmente ha sanato la ferita apertasi con una parte importante “mondo produttivo maranellese”, a seguito dell’approvazione del piano strutturale comunale.
E’ ancora pendente nei confronti del Sindaco Bursi un ricorso straordinario presso il Presidente della Repubblica da parte del Gruppo Ceramiche Ricchetti per la previsione di una strada di collegamento (di intersezione con la via Giardini), che viene a separare e frazionare gli stabilimenti 3 e 7 del Gruppo Ceramiche Ricchetti spa, siti in Maranello alla via Trebbo (civici 119 e 109), che, a quanto si legge nell’esposto, sarebbe un intervento che assesterebbe “un colpo micidiale alla sopravvivenza del gruppo ceramico” con gravi rischi occupazionali.
Credo che, in un momento economico così difficile, quanto meno la responsabilità istituzionale del Sindaco avrebbe dovuto evitare il crearsi di una situazione di frizione con il gruppo ceramico Ricchetti che, nel territorio del Comune di Maranello, dà lavoro a 413 addetti. Tanto più per la previsione di una strada che non risulterebbe utile alla collettività, in quanto il comparto produttivo di Maranello Nord è ben servito dalla Pedemontana. E’, pertanto, sempre più evidente che, dopo aver perso pezzi di maggioranza e i seri problemi con il mondo produttivo, il Sindaco Lucia Bursi va ad approvare un piano urbanistico non rispondente certamente alle esigenze dall’intera comunità maranellese.
Per la Lista Etica e Partecipata “Proviamo a Cambiare” – Ing. Luca Barbolini, Candidato a Sindaco
