Suoneranno Monk e di certo non mancheranno di sottolineare quello sfaldamento dei piani ritmici e armonici che ancora oggi distingue le composizioni e le esecuzioni dello storico pianista da qualsiasi altra cosa classificata come jazz.
Sono il BBG Trio, formazione nella quale la forte matrice sperimentale non esclude qualche volata di swing.
Se Han Bennink ed Ernst Glerum sono infatti da anni tra i nomi di maggior rilievo di quell’avamposto della modernità jazzistica che è la scena olandese, legati tra loro dalla comune militanza nell’ICP Orchestra, Michiel Borstlap ha invece associato il proprio nome a quello di alcune star dalle attitudini più ortodosse: Herbie Hancock, Pat Metheny e Wayne Shorter, i quali hanno anche introdotto nel loro repertorio composizioni di Borstlap, rimarcandone così l’enorme potenziale. Nell’una come nell’altra anima del jazz olandese troviamo comunque la costante di un’immaginazione a ruota libera che fluisce all’interno di un senso della forma di grande coerenza.
Han Bennink è universalmente riconosciuto come uno dei più versatili batteristi del panorama jazzistico mondiale e ha accompagnato nella sua carriera musicisti d’oltreoceano del calibro di di Sonny Rollins, Ben Webster, Wes Montgomery, Johnny Griffin, Eric Dolphy e Dexter Gordon. Allo stesso tempo Bennink è stato fra i creatori di un nuovo modo di fare musica improvvisata, qualcosa che è andata al di la delle radici del jazz. Insieme ai colleghi Misha Mengelberg e Willem Breuker ha fondato nel 1967 il collettivo “Instant Composers Pool”.
Michiel Borstlap è oggi uno dei più celebri pianisti jazz del vecchio continente. Nel 1996 ha vinto il prestigioso Thelonious Monk Award ed è stato applaudito nei principali festival a New York, Sydney, Pechino, Tokyo, Vienna, Berlino, Chicago, Città del Capo e Londra. Oltre ad essere un grande strumentista è un apprezzato compositore. Borstlap ha composto, su commissione dell’ Emiro del Qatar, la prima Opera “lirica” araba, presentata in anteprima nel Qatar 2003 e trasmessa per un pubblico di 300 milioni di telespettatori.
Ernst Glerum ha studiato contrabbasso classico al Conservatorio di Amsterdam e si è dedicato sia alla musica classica contemporanea che quella jazz. Nella sua carriera si è esibito con artisti del calibro di Steve Lacy, Lee Konitz, Uri Caine, John Zorn e molti altri.
Come compositore/arrangiatore ha dato vita a numero progetti importanti e recentemente ha fondato anche una casa discografica. “preferiti”.
Inizio concerto ore 21.30. Info: 059/244309 –
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