Mentre altre aziende del settore ceramico – la Daytona, la Co.EM, la Fincuoghi, la Settecento , per ricordare le più importanti – decidono di investire nel loro futuro , sottoscrivendo accordi di solidarietà alternativi ai licenziamenti, la proprietà dell’Emilceramica assume invece scelte sbagliate, rinunciatarie e socialmente irresponsabili.
Per noi la proposta avanzata da RSU, Cgil/Cisl e UIL di categoria – ritiro della procedura di mobilità per i lavoratori dello stabilimento di Solignano e apertura della CIGS per tutti lavoratori del gruppo – e quella indicata dall’assessore regionale Campagnoli , non hanno alcuna valida alternativa.
Vale anche per l’atteggiamento della proprietà Emilceramica la riflessione posta dalla CGIL alla base della manifestazione del prossimo 4 aprile “Futuro si, Indietro no” : di fronte alla crisi drammatica attuale, mentre altri governi si mobilitano, il Governo italiano pensa ad altro. Un governo che scarica su lavoratori e lavoratrici, pensionati e giovani, i costi maggiori della crisi stessa. E’ una risposta sbagliata. In questo momento, per dare un futuro al settore ceramico, alle singole aziende in difficoltà , come l’Emilceramica, per essere responsabili verso un territorio, servono più investimenti e più tutele sociali, non meno.
Rivolgiamo quindi anche noi alla proprietà dell’Emilceramica l’appello a rivedere le proprie posizioni, quelle che hanno impedito il raggiungimento di un accordo in sede regionale tra sindacato, azienda e Regione.
Solo in questo modo si può dare un positivo ed importante contributo al futuro dell’Emilceramica e alla salvaguardia dell’occupazione.
Mauro Sentimenti
Capolista della lista “La Sinistra per Sassuolo”,