Un pensionato formiginese si è visito chiedere da Hera 1.970 euro per allacciare le utenze di acqua e gas. Solo dopo le ripetute e documentate proteste dell’uomo, che si è rifiutato di firmare il relativo contratto proposto da Hera, la multiutilites ha accettato di presentare un nuovo preventivo dal costo complessivo di 330,27 euro, pari a un sesto del preventivo iniziale. La vicenda è resa pubblica dal sindacato pensionati Fnp-Cisl di Modena, del quale l’uomo è dirigente provinciale.
«Questo pensionato ha ristrutturato una casa per un figlio che deve sposarsi – racconta il segretario provinciale della Fnp-Cisl Pietro Pifferi – Quando ha chiesto a Hera l’allacciamento delle utenze, l’azienda gli ha sottoposto un preventivo di 1.006,50 euro per aprire l’utenza acqua e un preventivo di 963,60 euro per l’utenza gas. Si noti che la casa è già servita da Hera e che si tratta solo di aggiungere i due nuovi contatori per il figlio. Il pensionato non ha accettato i preventivi e ha deciso di approfondire la questione presso l’Ato, l’agenzia d’ambito per i servizi pubblici di Modena».
All’Ato l’intraprendente sindacalista dei pensionati Cisl ha scoperto una delibera del 16 giugno 2008 in base alla quale il contributo dell’utente per l’allacciamento dell’acqua non può superare i 170 euro. Più controversa la questione del costo per allacciare il gas, in quanto sembra che Hera abbia applicato una tariffa che dovrebbe in realtà entrare in vigore l’anno prossimo, in quanto per il 2009 dovrebbero valere ancora le vecchie tariffe Sat. Comunque sia, a furia di telefonate e incontri con i dirigenti e tecnici di Hera, alla fine il pensionato formiginese è riuscito a farsi ridurre il preventivo dagli iniziali 1970 euro agli attuali 330.
«Non si pensi che il nostro dirigente abbia goduto di un trattamento di favore – dichiara Pifferi per allontanare subito ogni sospetto – Questa vicenda dimostra semmai che, da una parte, c’è un’azienda di servizi pubblici (Hera) che non rispetta le delibere di Ato, la quale a sua volta non controlla l’effettiva applicazione dei suoi stessi provvedimenti. Ma c’è dell’altro: durante questa vicenda, che si è trascinata un paio di mesi, abbiamo assistito a uno scandaloso scaricabarile tra Hera, Ato e l’amministrazione comunale di Formigine. Nessuno sembrava in grado di dire con certezza quali costi poteva legittimamente pretendere Hera per l’allacciamento delle due utenze. Come sarebbe andata a finire se questo pensionato non avesse saputo che esiste Ato e non fosse andato a spulciare le delibere»?
A questo punto alla Fnp-Cisl sorge spontaneo un altro interrogativo: quanti altri cittadini dei Comuni ex Sat (oggi Hera) hanno pagato in questi mesi somme molto più alte del dovuto per la semplice installazione di nuovi contatori in case già allacciate alle utenze di gas e acqua?