Home Comprensorio Fiorano: ‘acqua, bene comune’, odg del Gruppo Consiliare del PD

Fiorano: ‘acqua, bene comune’, odg del Gruppo Consiliare del PD

# ora in onda #
...............




Alessandro Corbelli, capogruppo consiliare del Partito Democratico di Fiorano, ha presentano un ordine del giorno sul tema: “Acqua un bene comune: adesione al manifesto per l’acqua e al coordinamento enti locali per l’acqua pubblica, con impegni conseguenti”.

Questo il documento che verrà proposto all’attenzione del Consiglio Comunale:

Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese
PREMESSO che l’acqua è un bene comune ed è un bene finito indispensabile all’esistenza di tutti gli esseri viventi; la disponibilità e l’accesso all’acqua potabile sono diritti umani inalienabili e inviolabili di ciascuno;
CONSIDERATO che complessivamente oltre 1 miliardo e 400 milioni di persone che abitano il pianeta non hanno accesso all’acqua potabile e che per far fronte a questa situazione è stata promossa la campagna mondiale Acqua diritto umano bene comune ed è stato costituito un Comitato Internazionale per un contratto mondiale per l’acqua;
CONSIDERATO inoltre che tra le iniziative del Comitato Internazionale per un contratto mondiale per l’acqua vi è la diffusione del Manifesto dell’Acqua di cui si chiede la sottoscrizione; che lo scorso 21 novembre a Roma, nell’ambito del Secondo Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, si è tenuta la prima Assemblea del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per l’Acqua pubblica;
RICORDATO che è stata nuovamente assegnata alla Commissione Ambiente della Camera la proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua sulla quel sono state raccolte in tutta Italia nel corso del 2007 oltre 400.000 firme di cittadine e cittadini. La proposta di legge ha l’obiettivo di sottrarre l’acqua (reti, gestione ciclo idrico integrato, erogazione) alle leggi del mercato e della concorrenza, garantendone la proprietà e la gestione interamente pubbliche e il controllo diretto da parte della comunità locale; di assicurare una quantità minima vitale di acqua, gratuita, a tutti gli esseri umani;

Il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese invita Sindaco e Giunta
– ad avviare ogni iniziativa utile affinchè il Parlamento approvi la proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell’acqua;
– a proseguire l’opera di sensibilizzazione sul tema dell’acqua e della desertificazione coinvolgendo gli altri Comuni della provincia e la Regione;
– a contrastare ogni forma di politica e di sviluppo che di fatto possa comportare direttamente o indirettamente o un impoverimento quantitativo/qualitativo del patrimonio “acqua” o un estendersi dei processi di desertificazione;
a promuovere incisive azioni per
– preservare e salvaguardare le risorse idriche e favorire l’accesso all’acqua per tutti, come diritto a partire dal proprio territorio;
– ridurre il consumo e gli sprechi di acqua potabile a livello di comportamenti ed usi quotidiani, privilegiando per bere il consumo di acqua di rubinetto in casa ed a sollecitarne l’uso nei luoghi pubblici;
– sollecitare i gestori affinché garantiscano una buona qualità dell’acqua del rubinetto;
– praticare la riduzione dei consumi domestici e a sollecitare l’adozione negli edifici pubblici, nelle abitazioni, di tecnologie di riduzione dei consumi (riduttori di flusso);
– sostenere, con tutti i mezzi legittimi, iniziative concrete in difesa dell’acqua come diritto umano e bene comune da parte delle istituzioni;
– definire le azioni necessarie per garantire una gestione ed un governo pubblico delle risorse idriche del territorio;
– sostenere il finanziamento di progetti che garantiscano l’accesso all’acqua nei paesi più poveri.
Delibera di sottoscrivere il “Manifesto dell’acqua” (interamente pubblicato su Contratto acqua) a cura del Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale sull’Acqua e di aderire al Coordinamento Enti Locali per l’Acqua Pubblica.
Si impegna a modificare lo Statuto Comunale introducendo il riconoscimento dell’acqua come bene comune pubblico e patrimonio dell’umanità e di tutte le specie viventi e l’accesso all’acqua potabile come un diritto umano fondamentale che non deve essere assoggettato a norme di mercato.