Stasera – mercoledì 11 marzo – l’OFF, alle 21.30, il locale del Centro Musica del Comune di Modena, in via Morandi 71, propone gli Zen Circus in concerto. Gli Zen Circus rappresentano la parte rozza, caotica e ruspante dell’indie rock. Lontano da qualsiasi concetto di mediocrità, tra provocazione vere e finte, sono comunque da molti considerati tra le live band più trascinanti, sicuramente tra le più attive.
“L’ultima vera punk band nostrana” scriveva entusiasta Rumore, recensendo l’album uscito nel 2005, Vita e Opinioni di Nello Scarpellini, Gentiluomo… Lo scorso anno è uscito il loro quinto album Villa Inferno per la bolognese Unhip. Villa Inferno è il frutto di una collaborazione fra la band pisana e Brian Ritchie, fondatore degli statunitensi Violent Femmes. Inizialmente arrivato in Italia nelle vesti di produttore artistico il bassista della storica formazione di Milwaukee ha deciso di entrare a far parte del circo zen come quarto elemento, sia nel disco che live. Così, nelle session di registrazione, nell’arco di un anno, sono cominciate le novità: nella cover (la prima in un disco degli ZC) di Wild Wild Life dei Talking Heads, appare alle tastiere Jerry Harrison che quelle tastiere le suonò già nella versione originale, insieme ai suoi compari David Byrne, Tina Weymouth e Chris Frantz. E nel primo singolo Punk Lullaby, quello che lancerà il disco, ai cori appaiono due sorelle rock: Kim Deal (bassista dei Pixies, chitarrista nelle Breeders e icona rock femminile degli anni ’90) e Kelley Deal (bassista nelle Breeders) che non suonavano insieme in un disco dal 2001.
