Via libera dell´Assemblea legislativa regionale alla legge “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”. “Questa legge non rappresenta un punto di arrivo, ma è una occasione per l’avvio di un lungo percorso in cui dovremo essere impegnati costantemente senza mai abbassare la guardia. L’obiettivo è andare verso ad una incidentalità ´zero´ sviluppando con tutti i soggetti interessati un efficace modello di responsabilità sociale diffusa”, ha evidenziato l’assessore alla programmazione territoriale Luigi Gilli dopo l’approvazione.
“Si debbono – spiega Gilli – aumentare tutte le azioni che rafforzano le condizioni di sicurezza nei cantieri, il rispetto delle condizioni normative e contrattuali nonché gli obblighi assicurativi e previdenziali dei lavoratori. Si punta a superare gli aspetti di criticità, sia nei cantieri a committenza pubblica che privata, mettendo a frutto le numerose esperienze positive di accordi e progetti che hanno coinvolto le istituzioni, le rappresentanze economiche e sociali, nonché gli organismi bilaterali”.
Novità anche per i Comuni: infatti per interventi di manutenzione e nuove realizzazioni di privati, la Regione stabilirà indirizzi rivolti ai regolamenti urbanistici ed edilizi per una maggior sicurezza nell’esecuzione di interventi, in particolare per quanto riguarda la manutenzione qualora comporti lavorazioni pericolose.
Cosa prevede la legge
La norma prevede incentivi economici a favore dei committenti che affidano i lavori ad imprese o qualsiasi altro soggetto esecutore dei lavori, quindi anche per i lavori in subappalto, che svolgano la loro attività secondo principi di responsabilità sociale.
Sono previste risorse anche a favore di chi investe in ulteriori standard di sicurezza prevedendo anche accordi con enti competenti per benefici assicurativi e previdenziali.
Inoltre la Regione promuove accordi con gli istituti di credito e con le associazioni di rappresentanza delle imprese, per agevolare l’accesso al credito per le imprese che investono in maggior sicurezza nei cantieri.
Per quanto riguarda il coordinamento si prevede una messa in rete delle diverse esperienze positive di enti locali, Ausl, Direzione regionale del lavoro, Inail, Inps, Ispesl, sindacati e associazioni economiche.
Mentre saranno aumentati e maggiormente coordinati i controlli sui cantieri anche con l’utilizzo delle tecnologie informatiche per una maggiore efficacia ispettiva.
E’ prevista una maggiore attività formativa ed informativa di prevenzione ai lavoratori, agli imprenditori edili e ai soggetti che intendono intraprendere l’attività di impresa edile, al personale addetto alla vigilanza dei cantieri, ma anche ai progettisti e esecutori delle opere edili.