E’ di quasi due milioni e 300 mila euro il piano di attività di formazione professionale messo a punto dalla Provincia di Modena per «rispondere alla situazione di crisi, che investe diffusamente tutti i settori produttivi, con opportunità formative mirate all’accrescimento delle competenze professionali delle persone, prestando particolare attenzione a quelle espulse o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro». Sintetizza così l’assessore provinciale alla Formazione professionale Silvia Facchini i contenuti del primo bando 2009 che utilizza risorse del Fondo sociale europeo per una serie di iniziative che, in alcuni casi, potranno anche prevedere un’indennità di frequenza per i disoccupati che partecipano ai corsi.
L’indennità, che può arrivare a una cifra massima mensile di circa 400 euro, può essere assegnata alle persone che si trovano in uno stato di bisogno socio-economico, con un reddito Isee non superiore a 10.633 euro.
Le iniziative per le quali è prevista l’indennità sono i percorsi per il reinserimento degli adulti nel mercato del lavoro (955 mila euro il fondo a disposizione con il quale si prevede di realizzare corsi per circa 280 persone) e quelli per ottenere la qualifica di operatore socio sanitario (255 mila euro). Gli altri tre ambiti di intervento sono quelli della formazione continua (515 mila euro), della formazione superiore (500 mila euro) e dell’inclusione sociale (70 mila euro) per il reinserimento di persone in condizioni di svantaggio.
I progetti di formazione devono essere presentati entro martedì 17 marzo (informazioni: tel. 059 209567 – Provincia di Modena). Per ottenere informazioni sulle opportunità formative ci si può rivolgere ai Centri per l’impiego. L’iniziativa, infatti, si colloca nell’ambito del protocollo d’intesa su “Interventi finalizzati a fronteggiare le situazioni di crisi occupazionale” firmato prima di Natale con i rappresentanti della Provincia, oltre all’assessore Facchini anche l’assessore Gianni Cavicchioli (Lavoro), dalle organizzazioni sindacali e dalle organizzazioni dei datori di lavoro.
Finanziati corsi per il ceramico e per il gruppo Sueri
Due azioni formative per rispondere a specifiche situazioni di crisi aziendali rivolte a lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro: una per il settore ceramico e una per un’azienda di Soliera del gruppo Sueri. Le ha approvate nei giorni scorsi la giunta provinciale utilizzando 77 mila euro del fondo che prevede, appunto, risorse da destinare a interventi con carattere di urgenza allo scopo di rispondere tempestivamente a situazioni di crisi aziendale. Le iniziative sono finanziate con la procedura del “just in time”, sono cioè valutate e approvate nel giro di due settimane dalla presentazione e devono essere immediatamente cantierabili. Sono ancora disponibili risorse per oltre 200 mila euro.
Il progetto approvato per il settore ceramico (quasi 58 mila euro) è affidato a Cerform e prevede la realizzazione di percorsi formativi per l’aggiornamento professionale dei lavoratori in diversi settori tecnici: energia e ambiente; pneumatica, oleodinamica e idraulica; elettronica e informatica industriale; innovazioni tecnologiche e produttive. L’individuazione dei lavoratori avverrà attraverso i Centri per l’impiego.
Il progetto per il gruppo Sueri (19 mila euro) è affidato al Cesvip e riguarda 30 dipendenti della ditta Cb Levigatrici di Soliera iscritti alle liste di mobilità per i quali verranno predisposti moduli formativi professionalizzanti personalizzati per favorire il ricollocamento professionale.