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Treviso, sgozzata in casa con la figlia di 18 mesi: si cerca l’ex convivente

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Indagini serrate a Castagnole di Paese (Treviso) dopo la scoperta di un duplice omicidio avvenuto a Castagnole di Paese nella tarda serata di ieri. La Polizia è intervenuta in un’abitazione dove una madre di 36 anni e la figlia di soli 18 mesi sono state trovate uccise sgozzate.

Al momento non vi sono indagati per il duplice omicidio ma gli inquirenti, richiamati sul posto dalla madre della vittima perché quest’ultima non si era presentata a una cena, stanno cercando l’ex convivente, un immigrato clandestino, originario del Marocco. L’uomo era stato espulso dall’Italia ma era riuscito recentemente a rientrare sul territorio italiano e aveva riallacciato il rapporto con la compagna e la figlia. Secondo una prima ricostruzione della polizia potrebbe trattarsi di un omicidio scaturito da un raptus di follia. La donna inoltre avrebbe tentato di difendersi con calci e pugni e sul suo corpo il medico legale ha rinvenuto numerosi tagli.I carabinieri che seguono il caso stanno esaminando l’appartamento di Castagnole e proprio sotto il cadavere della 36enne, trovata morta nella camera da letto a poca distanza dal corpo della figlia, è stata recuperata una coppia di coltelli sporchi di sangue che potrebbero, almeno uno, essere l’arma del delitto. Un esame delle lame permetterà di capire meglio la dinamica del delitto raffrontando, per valutarne la compatibilità, i segni trovati sulle vittime con la tipologia dei coltelli; possibile anche che vengano rinvenute impronte digitali.

Intanto sono stati rafforzati i posti di blocco lungo le strade del Veneto e sono stati interrogati anche i vicini che non avrebbero notato nessuno aggirarsi in zona. La donna, un’infermiera che lavorava in una casa di riposo di Treviso, aveva avuto una relazione con l’immigrato marocchino oggi irreperibile. I due poi si erano lasciati tanto che la bambina aveva assunto il cognome della madre. L’uomo, di circa 30 anni, una volta perso il lavoro era stato rimpatriato ma da qualche tempo era riuscito a tornare in Italia. Per la cena di ieri, mai consumata, a casa dei genitori della vittima, era atteso anche il marocchino che ha però fatto perdere le sue tracce. I due si erano conosciuti durante un viaggio di lei in Nordafrica.
La notizia è riportata dal quotidiano la ‘Tribuna di Treviso’ che sottolinea come invece l’immigrato clandestino sia stato visto da un testimone allontanarsi dalla zona del massacro a bordo di una Skoda di colore scuro di proprietà della vittima. Alla notizia del massacro la madre della vittima si è sentita male ed è stata ricoverata in ospedale.

Fonte: Adnkronos