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Siti-B&T Group e le nuove sfide del 2009

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Si è svolta stamattina nella sede Acimac (Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica), a Villa Marchetti, Baggiovara-Modena, la conferenza stampa di presentazione del nuovo piano di sviluppo di Siti B&T Group per il prossimo triennio. “Il nostro motto è cercare di fare meglio ciò che già facciamo bene – ha detto oggi il presidente di Siti-B&T Group Fausto Tarozzi – per essere ancora più competitivi e portare avanti i progetti che abbiamo messo in cantiere”.


Nonostante la crisi economica, Siti B&T lancia dunque un messaggio di ottimismo e fiducia al distretto modenese, scegliendo di sfruttare al massimo le competenze acquisite. L’obiettivo che il gruppo formiginese si è prefissato, infatti, è passare dai 160 milioni di euro di fatturato del 2008 a 200 milioni di euro nel 2011, con l’ambizione di fatturare il 30% dall’extra-tile. “La diversificazione dell’attività industriale è un aspetto strategico fondamentale” ha aggiunto Fabio Tarozzi, CEO di Siti-B&T Group, che ha sottolineato che i settori saranno “l’impiantistica per sanitari, la robotica applicata alla logistica industriale e la termovalorizzazione dei rifiuti”.

Dell’impiantistica chiavi in mano per sanitari di ceramica ha parlato Claudio Forlani, direttore Finanza e controllo e Risorse umane della Siti – B&T Group. ” Whitech (ndr: il nuovo marchio nato dall’esperienza di tre eccellenze industriali nel campo della fornitura di macchine e attrezzature per ceramica e della robotica: SITI-B&T Group, SIR-Soluzioni Industriali Robotizzate e Garoll Impianti) è una nuova realtà industriale, costituita nel 2008, in grado di fornire le migliori soluzioni tecnologiche nel settore dei sanitari – ha detto Forlani – . Puntiamo alle sinergie commerciali e di prodotto, con la volontà forte di offrire soluzioni innovative al cliente”.

Roberto Magnani, direttore tecnico-operation e responsabile EcoTech Division Siti-B&T Group, ha illustrato la nuova divisione dedicata all’impiantistica per la gestione dei rifiuti speciali (resti animali, rifiuti ospedalieri, rifiuti solidi urbani e industriali, solventi usati, residui di inchiostri). Ma non solo: Eco technology mira anche al recupero di energia dagli stessi. “Il gruppo strizza l’occhio all’ambiente – ha sottolineato Magnani – puntando al risparmio energetico e nello stesso tempo all’incremento del fatturato”.

B&T continua ad investire risorse anche nella divisione Robotics & Logistics, in sinergia con la consociata Sir di Modena: “Dall’alimentare al meccanico, dal farmaceutico al chimico – ha sottolineato Lino Ferrari, direttore generale di Sir – il comparto è in grado di offrire al cliente soluzioni di logistica industriale per l’automazione del flusso di merci del fine linea”. Ferrari ha ricordato l’importanza nel sostenere il settore della ricerca e dello sviluppo, investendo nella formazione di tecnici e collaboratori e collaborando con l’Università. Parere ampiamente condiviso da Fabio Tarozzi, che, a questo proposito, ha evidenziato come l’azienda “ogni anno investirà 3 milioni di euro l’anno in attività di ricerca e sviluppo”, aggiungendo che medio periodo saranno assunti professionisti come ingegneri meccanici, chimici, biologi e ingegneri dei materiali.