Non si è ancora fermata la frana a Guiglia che ha interrotto da due settimane la strada provinciale 623 del Passo Brasa. Il maltempo di questi ultimi giorni non ha certo contribuito a migliorare la situazione che però rimane sotto controllo; prosegue il lavoro della Protezione civile che mantiene un monitoraggio costante sull’area. Alcune fessure che si erano aperte all’inizio dello smottamento in un tratto della strada immediatamente a valle di quello interrotto si sono ulteriormente allargate; i residenti che transito lungo la strada devono guidare con prudenza e il limite di velocità è a 30 chilometri orari.
Non appena la frana si sarà fermata potranno partire i lavori per realizzare il passaggio a monte della frana che sarà lungo 450 metri e largo sei metri con fondo in ghiaietto stabilizzato. Ma l’intervento potrà essere avviato solo a frana ferma. Attualmente il percorso alternativo consigliato è quello lungo la strada Savignano sul Panaro, Bazzano e Monteveglio.
Il maltempo di questi giorni ha provocato diversi dissesti sulle strade provinciali di montagna.
Sono stati completamente rimossi i massi caduti giovedì 5 febbraio sulla strada provinciale 324 del passo delle Radici a un chilometro da Riolunato provenendo da Sestola. La caduta è stata causata dal disgelo della neve che ha trascinato alcuni sassi sulla strada.
Sulla strada provinciale 28 di Palagano, in località bivio del Pangone tra Lama Mocogno e Palagano, è stato istituito un senso unico alternato a causa del restringimento della carreggiata causato da un movimento franoso che ha provocato il cedimento della strada a valle; previsto per sabato 7 febbraio un intervento a monte della strada per allargare il sede stradale. Alcuni detriti e fango sono caduti anche sulla strada sp 23 a Gombola di Polinago; sul posto sono intervenuti gli operatori del servizio provinciale Viabilità che hanno pulito la strada.