Giornata interlocutoria per il futuro del Festival Filosofia: nel pomeriggio il Comitato promotore ha cominciato a esaminare la nuova possibilita’ lanciata dal Sindaco di Modena, ma senza prendere decisioni se non quella di proseguire la discussione.
La Borsari ha dato ”piena disponibilita’ a lavorare” al nuovo progetto, Roberto Franchini, presidente della Fondazione, ha commentato che ”cio’ che e’ bene per la citta’ e’ bene anche per noi” e che quindi ”va accolta positivamente la proposta avanzata dal sindaco”.
Nella lettera diffusa anche alla stampa, la Borsari ha ricordato la ”Scuola dottorale di altissima qualita’, che si fa onore sul piano internazionale”, cioe’ la scuola di alti studi filosofici creata 15 anni fa dalla Fondazione. ”Sono fermamente convinta che non sia opportuno recidere le radici che legano la Scuola al festival e che gli assicurano un costante passaggio di idee e di risorse intellettuali – ha aggiunto l’ex direttrice -. La chiave di volta di questo virtuoso sistema di scambi sta nel Comitato Scientifico della Fondazione, ora dimissionario”. E dunque ”nel nuovo clima creato dall’iniziativa del sindaco, credo si possa e si debba lavorare affinche’ tutte le forze che alimentano il festival vengano tenute attive ed operanti; mi auguro soprattutto che l’intera situazione venga riconsiderata assumendo il parere del Comitato Scientifico per giungere a una strutturazione della Scuola che consenta il rientro delle dimissioni”. Ovvero si debbono creare le condizioni perche’ il Comitato scientifico rientri e perche’ Festival e Scuola restino uniti.
La Fondazione San Carlo fa parte del comitato promotore del festival che si e’ riunito oggi assieme ai Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, alla Provincia di Modena e alla Fondazione Cassa di Risparmio, ma la scuola fa capo solo alla Fondazione San Carlo. E Franchini, dopo aver dato un giudizio positivo sulla proposta di separare le attivita’ della Fondazione da quelle del Festival filosofia, ha aggiunto: ”L’ipotesi di dare formalita’ al Comitato promotore porta nelle mani degli enti locali la guida del Festival filosofia, staccandolo in modo netto dalla Fondazione San Carlo, la quale, nella sua totale autonomia, torna a percorrere il cammino storico indicato dallo statuto”.