Tre giorni in cella, e ora liberi. Dopo il reo confesso dello stupro di Capodanno, un’altra decisione della magistratura destinata a far discutere. Due romeni, accusati di favoreggiamento nell’inchiesta sullo stupro a Guidonia, sono stati scarcerati.
M.g., 22 anni, e I.b., 30 anni, hanno ottenuto gli arresti domiciliari dal gip Cecilia Angrisani. Contro il provvedimento si era opposto il capo della Procura di Tivoli, Luigi De Ficchy, che aveva chiesto al giudice di ordinare anche nei confronti dei due il mantenimento della custodia cautelare in carcere per approfondire il loro ruolo nel tentativo di fuga degli stupratori e nel coinvolgimento della coppia di romeni in furti e rapine. Il gip avrebbe motivato la decisione con lo stato di incensurati degli immigrati e, secondo indiscrezioni, con l’osservazione che al termine del processo i due romeni difficilmente otterranno la sospensione condizionale della pena. Inutilmente la Procura di Tivoli si è battuta affinché i due restassero rinchiusi nel carcere di Rebibbia, rilevando il pericolo di reiteratezza dei reati e la cura con la quale avevano organizzato il tentativo di fuga dei connazionali, che contavano di raggiungere Padova. Il capo della Procura di Tivoli ricorrerà ora al Tribunale del Riesame contro la decisione del gip.
Fonte: Adnkronos