Dai campi di calcio all’ordine delle Pie Discepole del Divin Maestro. ‘Folgorata’ sui campetti sportivi, un’ex prodigio del calcio ha appeso le scarpette al chiodo per farsi suora.
E’ la storia di Livia Angelillis, ora suor Maria Livia che, domenica prossima, nella parrocchia di San Francesco di Paola, a Bari, sarà consacrata alla vita religiosa nell’ordine delle Pie Discepole del Divin Maestro. Talento precocissimo al pari della più famosa Carolina Morace, Livia Angelillis, 34 anni, sin da piccola aveva manifestato la sua passione per il pallone.
“Intendiamoci – racconta all’Adnkronos suor Livia – giocavo a livello amatoriale nelle squadre della mia città, Bari, ma ero davvero brava perché mi chiamavano anche nelle squadre miste”. Livia Angelillis giocava come ala destra. “Segnavo anche parecchi goal. Me la cavavo davvero bene quindi mi cercavano anche i ragazzi per dare man forte nelle loro squadre”. La vittoria, quando scendeva in campo Livia, era assicurata. “Poi verso i 18 anni – racconta suor Maria Livia – ho sentito la chiamata. E a 23 anni sono uscita di casa per inziare l’iter che mi ha portato alla mia nuova professione, la vita consacrata”. Da allora nessun ripensamento o rimpianto per i campi da calcio? “Nel 2002 ho intrapreso il cammino per diventare suora ma a dire la verità – confida – quando mi trovavo a Vicenza a fare la assistente ecclesistica di un gruppo di scout non ho resistito”. Ecco allora suor Livia con tanto di scarpette pronta a dare il suo contributo sul campetto verde. “In questi anni il cammino non è stato sempre facile – racconta suor Livia che presterà il suo servizio a Catania come Pia Discepola del Divin Maestro -. Dal noviziato in poi ho incontrato qualche difficoltà ma i ripensamenti avuti sono rientrati”. Domenica, dunque, la veglia di preghiera alla presenza del vescovo di Bari, monsignor Francesco Cacucci, quando suor Maria Livia Angelillis sara’ ordinata suora. E il calcio? “Magari non scenderò più in campo come ala destra – sorride suor Livia – ma la passione per questo sport continua ad essere più che mai viva tanto che il calcio lo continuo a seguire in tivù”. Una squadra del cuore? “L’Inter sempre – dichiara – anche se oggi tutto questo giro di soldi che ruota attorno al mondo del pallone mi spaventa- Quando penso che tanta gente non arriva a fine mese e i calciatori guadagnano cifre stratosferiche…”
Fonte: Adnkronos