Dopo la decisione di concedere al suo violentatore gli arresti domiciliari, la ragazza che la notte di Capodanno ha subito la violenta aggressione, parla oggi in esclusiva ai microfoni di ‘Studio Aperto’ per commentare questa decisione. ”Se non si sbrigano a fare quello che devono fare, io giustizia me la faccio da sola”, ha detto la ventiduenne vittima dello stupro.
”Tu ci devi scrivere sul giornale che se non fanno giustizia come si deve, io giustizia me la faccio da sola. Cosa direi al giudice? Gli direi che se l’avessero fatto a sua figlia vorrei vedere cosa faceva”.
Mia figlia è distruttissima dopo tutto quello che ha subito anche questa umiliazione, non è possibile un fatto del genere”. Io ho detto che lui tutte le sere quando va a dormire deve pensare domani che cosa mi può succedere, tutte le sere per tutta la vita, si può sposare, avere dei figli, tanto io lo aspetto, non c’è problema”.
Già in un’intervista al ‘Messaggero’ la ragazza aveva commentato la notizia dei domiciliari al suo aggressore. ”Oggi per me è stato un giorno tristissimo. Ero felice perché lo avevano preso. Ora mi sento sprofondare di nuovo” ha detto la giovane. ”Perché è ricco, se era uno povero e disgraziato – sottolinea – stava dentro. Quella sera mi diceva cose irripetibili, mentre con una mano mi stringeva il collo e con le ginocchia teneva aperte le mie gambe. Aveva una rabbia inaudita, inspiegabile. Mi ha rovinato la vita, l’ha trasformata in un inferno e non ha passato nemmeno un giorno in carcere, sta tranquillo a casa”.
Fonte: Adnkronos